Desertec & solare vs nucleare
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Ah, benissimo. Ci attende un futuro radioso.holubice ha scritto:Ehi Rusp, questa spacca...!
Arriva la batteria per auto che si ricarica in 10 minuti
"... Un team di ingegneri della Penn State University ha sviluppato una batteria al litio ferro fosfato con un'autonomia di 250 miglia (circa 400 chilometri) e che si ricarica in 10 minuti.
"Abbiamo sviluppato una batteria per i veicoli elettrici del mercato di massa che raggiungeranno la parità di costi con i veicoli con un motore a combustione", ha affermato Chao-Yang Wang, professore di ingegneria chimica e professore di scienza e ingegneria dei materiali, nonché direttore dell'Electrochemical Engine Center presso la Penn State.
"Non ci sarà più ansia da autonomia e questa batteria è davvero conveniente." I ricercatori sostengono anche che la batteria dovrebbe avere una durata complessiva di 2 milioni di miglia (più di 3 milioni di chilometri)..." (CONTINUA NEL LINK)
Se è tutto vero, una vettura elettrica costerà meno di una a combustione. Ed aprirà la strada alle batterie domestiche di massa, quelle che accumuleranno l'energia prodotta dai pannelli di giorno e la rilasceranno la notte. Probabilmente, con i pannelli riusciremo anche a scaldare casa.
E l'armageddon? Niente più armageddon?
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Minsky ha scritto:
Ah, benissimo. Ci attende un futuro radioso.
E l'armageddon? Niente più armageddon?
E' per svagarvi...
Sennò poi voi v'annoiate, e mi cambiate canale...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Forse non hai afferrato il senso dell'obiezione... se stai aspettando la fine del mondo entro la prossima estate, che te ne frega delle batterie che durano decenni?holubice ha scritto:Minsky ha scritto:
Ah, benissimo. Ci attende un futuro radioso.
E l'armageddon? Niente più armageddon?
E' per svagarvi...
Sennò poi voi v'annoiate, e mi cambiate canale...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Toh va...! Visto che mi stuzzichi...
Nio vs Tesla: le batterie che si sfilano e si sostituiscono al volo
"... Capiluppi ci spiega che il successo di Nio è principalmente dovuto al fatto che la società “ha fondato il suo modello di business sulla base di un’idea pensata originariamente dalla stessa Tesla. […] L’azienda cinese fa affidamento sul cambio delle batterie dei veicoli, piuttosto che sulla loro ricarica tramite colonnine apposite. Tesla testò questa tecnologia per la prima volta nel 2013, ma abbandonò poi il progetto per i costi e per la mancanza di interesse da parte dei suoi clienti”.
A quanto pare, Nio è riuscita ad abbattere i costi e ha di fatto reso il progetto economicamente sostenibile, standardizzando la produzione di batterie. In questo modo, a differenza delle altre auto elettriche, la batteria può essere installata sul pianale dell’auto per una facile sostituzione tramite un apposito carrello elevatore..." (CONTINUA NEL LINK)
Per voi, che siete studiati, ed avete navigato i sette mari, metto anche l'articolo in inglese...
China's Nio Lets EV Drivers Swap Batteries in 5 Minutes, Hit the Road
"... While EV ranges increase and the charging infrastructure continues to grow, it’s still easier and quicker to refill an internal-combustion vehicle. For some, that convenience of just going to the gas station outweighs the benefits of owning an electric vehicle. Chinese automaker Nio is aware of this and has a solution to the road-trip refueling issue: subscription-based swappable batteries.
The company launched a Battery as a Service (BaaS) subscription model that lets owners deal with charging needs by simply having a fresh battery pack installed in a matter of minutes. Users have the option of signing up for different battery sizes and making the exchange at special Power Swap stations. The service allows Nio to sell vehicles without a battery. It's essentially "batteries not included" on a large scale, and according to Nio, it can save buyers about $10,000 off the price of a vehicle..." (CONTINUA NEL LINK)
Senza voler fare il solito profeta del giorno dopo, se vi andate a rileggere qualche pagina addietro io vi o ho detto, o non vi ho detto: "Ma che cavolo ci vuole a fare una batteria standard che, con un pallet, al volo viene sfilata scarica, e reinserita carica in pochi minuti...?"
Adesso, caro Rusp, tu puoi andare a cercarti le azioni sulla borsa di Shangai di questa Nio Car Company, oppure investire quei due spiccioli (due) che hai nelle tue tasche e investire su qualcosa di sicuro, e di più promettente, che si rivaluteranno nel lunghissimo termine. Anzi, senza termine ...
https://youtu.be/Sv1guDEl86M
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Nio vs Tesla: le batterie che si sfilano e si sostituiscono al volo
"... Capiluppi ci spiega che il successo di Nio è principalmente dovuto al fatto che la società “ha fondato il suo modello di business sulla base di un’idea pensata originariamente dalla stessa Tesla. […] L’azienda cinese fa affidamento sul cambio delle batterie dei veicoli, piuttosto che sulla loro ricarica tramite colonnine apposite. Tesla testò questa tecnologia per la prima volta nel 2013, ma abbandonò poi il progetto per i costi e per la mancanza di interesse da parte dei suoi clienti”.
A quanto pare, Nio è riuscita ad abbattere i costi e ha di fatto reso il progetto economicamente sostenibile, standardizzando la produzione di batterie. In questo modo, a differenza delle altre auto elettriche, la batteria può essere installata sul pianale dell’auto per una facile sostituzione tramite un apposito carrello elevatore..." (CONTINUA NEL LINK)
Per voi, che siete studiati, ed avete navigato i sette mari, metto anche l'articolo in inglese...
China's Nio Lets EV Drivers Swap Batteries in 5 Minutes, Hit the Road
"... While EV ranges increase and the charging infrastructure continues to grow, it’s still easier and quicker to refill an internal-combustion vehicle. For some, that convenience of just going to the gas station outweighs the benefits of owning an electric vehicle. Chinese automaker Nio is aware of this and has a solution to the road-trip refueling issue: subscription-based swappable batteries.
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"Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco" - (G.B. Decollato, I° secolo)
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Se Tesla ha scartato questa soluzione ci sarà un perché. Come la vedo io, il problema principale è quello di realizzare una rete di stazioni di "rifornimento" di batterie cariche. Ci vogliono: infrastrutture, compresa la distribuzione elettrica per mantenere sempre una buona scorta di batterie cariche presso ciascuna stazione, poi una quantità di batterie maggiore del numero di veicoli circolanti che usano quel tipo di batterie (ogni veicolo deve avere una batteria a bordo, sennò non marcia, ma per ciascun veicolo ci deve essere un'altra batteria pronta per il rimpiazzo, quindi almeno il doppio di batterie rispetto ai veicoli, dove sarebbe la convenienza, signora mia?). E aggiungerei anche i problemi burocratici: chi è responsabile della batteria, il conducente del veicolo o la società che la noleggia, in caso di guasti o incidenti? Non è che alla fin fine il costo diventa tale da annullare i vantaggi della trazione elettrica?holubice ha scritto:Toh va...! Visto che mi stuzzichi...
Nio vs Tesla: le batterie che si sfilano e si sostituiscono al volo
"... Capiluppi ci spiega che il successo di Nio è principalmente dovuto al fatto che la società “ha fondato il suo modello di business sulla base di un’idea pensata originariamente dalla stessa Tesla. […] L’azienda cinese fa affidamento sul cambio delle batterie dei veicoli, piuttosto che sulla loro ricarica tramite colonnine apposite. Tesla testò questa tecnologia per la prima volta nel 2013, ma abbandonò poi il progetto per i costi e per la mancanza di interesse da parte dei suoi clienti”.
A quanto pare, Nio è riuscita ad abbattere i costi e ha di fatto reso il progetto economicamente sostenibile, standardizzando la produzione di batterie. In questo modo, a differenza delle altre auto elettriche, la batteria può essere installata sul pianale dell’auto per una facile sostituzione tramite un apposito carrello elevatore..." (CONTINUA NEL LINK)
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Minsky ha scritto:Se Tesla ha scartato questa soluzione ci sarà un perché. Come la vedo io, il problema principale è quello di realizzare una rete di stazioni di "rifornimento" di batterie cariche. Ci vogliono: infrastrutture, compresa la distribuzione elettrica per mantenere sempre una buona scorta di batterie cariche presso ciascuna stazione, poi una quantità di batterie maggiore del numero di veicoli circolanti che usano quel tipo di batterie (ogni veicolo deve avere una batteria a bordo, sennò non marcia, ma per ciascun veicolo ci deve essere un'altra batteria pronta per il rimpiazzo, quindi almeno il doppio di batterie rispetto ai veicoli, dove sarebbe la convenienza, signora mia?). E aggiungerei anche i problemi burocratici: chi è responsabile della batteria, il conducente del veicolo o la società che la noleggia, in caso di guasti o incidenti? Non è che alla fin fine il costo diventa tale da annullare i vantaggi della trazione elettrica?
Io, tu lo sai, voglio bene ad Elon Musk. Ma potrebbe essere semplicemente che abbia avuto una svista... Guarda, io sono da lunga data un metanautisa, vuoi per il mio dover fare un sacco di km per lavoro, vuoi per il mio pallino ambientalista ed ogni 5 anni debbo anche io sostituire le bombole del metano. Funziona così...
... ogni vettura, quando fa il pieno, deve pagare una percentuale sul prezzo che va a finanziare il Consorzio delle Bombole, ovvero delle società che ricevono le bombole, le controllano e le revisionano, se sono molto vecchie le sostituiscono con altre nuove, oppure le reimmettono in circolazione. Quando devo fare questa operazione, il costo è di soli (mi pare) 40 euro, ovvero il lavoro del meccanico che me le sostituisce, perché tutto il resto è già stato pagato.
Ecco, mutatis mutandis, potremmo fare la stessa identica cosa. L'unico problema è mettersi d'accordo sulle dimensioni della batteria standard. Quella che, come si vede dal video, viene infilata al volo sotto il veicolo. Forse dovrebbero essere due: una per veicoli di piccole dimensioni (e peso), un'altra per i pesanti (e ca$$oni) SUV...
Altri problemi non ne vedo. Volere è potere.
Ben inteso, sempre che ce ne sia il tempo...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
No, il tuo è un punto di vista ingenuo, Holu, lascia che te lo dica, senza offesa. Non puoi fare il paragone tra batterie per veicoli e bombole del metano. La bombola del metano è tecnologia di due secoli, è sempre la stessa: acciaio, saldatura, molle e guarnizioni. Le batterie sono tecnologia in rapida evoluzione, ogni anno cambiano, migliorano, questo è vero, diventano più efficienti, più durevoli, meno costose. Musk ha deciso che un'auto nasce con la sua batteria e muore con quella, a meno ovviamente che la batteria non si guasti e occorra sostituirla, ma non mi sembra di aver raccolto notizia che sia mai successo. Tutte le altre parti del veicolo si usurano molto prima della batteria. Che senso avrebbe, mettere in circolazione un enorme parco di batterie destinate ad andare in obsolescenza ben prima di essersi ripagate con il sistema della "tassa" sulla ricarica? Nessuno. Dammi retta, la vecchia volpe non ha costruito una fortuna per caso. Sa quello che fa.holubice ha scritto:Minsky ha scritto:Se Tesla ha scartato questa soluzione ci sarà un perché. Come la vedo io, il problema principale è quello di realizzare una rete di stazioni di "rifornimento" di batterie cariche. Ci vogliono: infrastrutture, compresa la distribuzione elettrica per mantenere sempre una buona scorta di batterie cariche presso ciascuna stazione, poi una quantità di batterie maggiore del numero di veicoli circolanti che usano quel tipo di batterie (ogni veicolo deve avere una batteria a bordo, sennò non marcia, ma per ciascun veicolo ci deve essere un'altra batteria pronta per il rimpiazzo, quindi almeno il doppio di batterie rispetto ai veicoli, dove sarebbe la convenienza, signora mia?). E aggiungerei anche i problemi burocratici: chi è responsabile della batteria, il conducente del veicolo o la società che la noleggia, in caso di guasti o incidenti? Non è che alla fin fine il costo diventa tale da annullare i vantaggi della trazione elettrica?
Io, tu lo sai, voglio bene ad Elon Musk. Ma potrebbe essere semplicemente che abbia avuto una svista... Guarda, io sono da lunga data un metanautisa, vuoi per il mio dover fare un sacco di km per lavoro, vuoi per il mio pallino ambientalista ed ogni 5 anni debbo anche io sostituire le bombole del metano. Funziona così...
... ogni vettura, quando fa il pieno, deve pagare una percentuale sul prezzo che va a finanziare il Consorzio delle Bombole, ovvero delle società che ricevono le bombole, le controllano e le revisionano, se sono molto vecchie le sostituiscono con altre nuove, oppure le reimmettono in circolazione. Quando devo fare questa operazione, il costo è di soli (mi pare) 40 euro, ovvero il lavoro del meccanico che me le sostituisce, perché tutto il resto è già stato pagato.
Ecco, mutatis mutandis, potremmo fare la stessa identica cosa. L'unico problema è mettersi d'accordo sulle dimensioni della batteria standard. Quella che, come si vede dal video, viene infilata al volo sotto il veicolo. Forse dovrebbero essere due: una per veicoli di piccole dimensioni (e peso), un'altra per i pesanti (e ca$$oni) SUV...
Altri problemi non ne vedo. Volere è potere.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Minsky ha scritto:
No, il tuo è un punto di vista ingenuo, Holu, lascia che te lo dica, senza offesa. Non puoi fare il paragone tra batterie per veicoli e bombole del metano. La bombola del metano è tecnologia di due secoli, è sempre la stessa: acciaio, saldatura, molle e guarnizioni. Le batterie sono tecnologia in rapida evoluzione, ogni anno cambiano, migliorano, questo è vero, diventano più efficienti, più durevoli, meno costose. Musk ha deciso che un'auto nasce con la sua batteria e muore con quella, a meno ovviamente che la batteria non si guasti e occorra sostituirla, ma non mi sembra di aver raccolto notizia che sia mai successo. Tutte le altre parti del veicolo si usurano molto prima della batteria. Che senso avrebbe, mettere in circolazione un enorme parco di batterie destinate ad andare in obsolescenza ben prima di essersi ripagate con il sistema della "tassa" sulla ricarica? Nessuno. Dammi retta, la vecchia volpe non ha costruito una fortuna per caso. Sa quello che fa.
C'è solo uno che conosce il futuro. Anzi, che lo fa...
Detto questo, io non faccio molto il tifo per le battery swap, perché spero che l'avere un'unica batteria, sempre quella sotto il pianale per tutta la vita del mezzo, continui a spingere la ricerca nel settore degli accumulatori, fino ad arrivare ad avere un elettrolita che non si degradi, praticamente eterno, e che si ricarichi in pochi minuti. Anno su anno escono prodotti sempre più veloci, capienti ed economici.
Ho solo una paura: se davvero qualcuno riuscisse a trovare un accumulatore eterno, che può fare decine di milioni di chilometri senza dover essere sostituito, a quel punto lo farebbero fuori. Lei si è riuscita a salvare solo perché ci sono decine di pompieri che le fanno la guardia...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Sissì, ce l'hai già fatta vedere quella lampadina. Fa la luce di un cerino e ha un rendimento dell'uno per cento, ma di che stiamo a parlare? Un moderno LED ha un'efficienza di due ordini di grandezza maggiore, e può durare diversi anni.holubice ha scritto:
Ho solo una paura: se davvero qualcuno riuscisse a trovare un accumulatore eterno, che può fare decine di milioni di chilometri senza dover essere sostituito, a quel punto lo farebbero fuori. Lei si è riuscita a salvare solo perché ci sono decine di pompieri che le fanno la guardia...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Minsky ha scritto:
Sissì, ce l'hai già fatta vedere quella lampadina. Fa la luce di un cerino e ha un rendimento dell'uno per cento, ma di che stiamo a parlare? Un moderno LED ha un'efficienza di due ordini di grandezza maggiore, e può durare diversi anni.
Anche qui, il diavolo è nei dettagli...
... ho acquistato diverse lampade a led, e le ho prese di ottime marche, ma io questa durata di 15-25 anni onestamente non la vedo. Ne parlavo giustappunto con il buon Ateus Activis Regularis(*), se non producessimo e non gettassimo subito quanto comprato saremmo destinati in pochi anni a crisi sovra produzione. Tradotto: crisi in stile 1929. Ma io non sono dello stesso avviso: se tu mi fai un'auto che mi dura 30 io non metto quei soldi risparmiati nel materasso: io ci girerei, una dopo l'altra, tutte le isole del Dodecaneso, ogni volta facendo una saltino in Turchia...
*) A proposito, che fine ha fatto? E' momentaneamente sotto spirito? E' stato defenestrato a divinis...?
Ma
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Auto elettriche pronte al sorpasso: saranno le più economiche entro il 2025
"... I veicoli elettrici sono pronti al sorpasso. Il punto di svolta, o «tipping point», secondo le ultime stime è fissato fra il 2023 e il 2025, quando il crollo del costo delle batterie porterà il prezzo delle auto ad emissioni zero al di sotto di quello dei modelli equivalenti a benzina e diesel. Con la conseguente diffusione massiccia di tali veicoli sui mercati mondiali.
Le vendite globali di veicoli elettrici sono aumentate del 43 per cento nel 2020, nonostante la recessione provocata dalla pandemia, e si prevede una crescita ancor più rapida nei prossimi mesi. Il sorpasso si è giù verificato in Norvegia, dove le agevolazioni fiscali hanno reso le auto elettriche alla portata di tutti, ricorda un lungo articolo di The Guardian: nel Paese scandinavo, la quota di mercato delle auto«alla spina» è aumentata fino al 54 per cento nel 2020 mentre nel resto delle nazioni europee è rimasto al di sotto del 5%.
I prezzi delle batterie agli ioni di litio sono crollati nell’ultimo decennio. E il trend continua tanto che il Global Energy Perspective 2021 di McKinsey, pubblicato il 15 gennaio, prevede che «i veicoli elettrici diventeranno probabilmente la scelta più economica nei prossimi cinque anni in molte parti del mondo». Nel 2010, una batteria per auto di piccole dimensioni da 30 kWh costava 30.000 dollari, molto più del prezzo totale di un’auto equivalente alimentata a combustibili fossili. Oggi, una ricerca di BloombegNEF mostra che la batteria costa in media 4.100 dollari, grazie a un aumento della produzione e ai tagli dei costi dei materiali, come la riduzione della quantità di cobalto richiesta.
I pacchi batteria hanno superato il traguardo di 100$ / kWh nel 2020 per gli autobus in Cina e ci si aspetta che ulteriori miglioramenti della produzione rendano questo il prezzo medio per tutti i veicoli elettrici nel 2023. Tirando le somme, una batteria per auto di piccole dimensioni costerebbe circa 3.000 dollari..."
"... I veicoli elettrici sono pronti al sorpasso. Il punto di svolta, o «tipping point», secondo le ultime stime è fissato fra il 2023 e il 2025, quando il crollo del costo delle batterie porterà il prezzo delle auto ad emissioni zero al di sotto di quello dei modelli equivalenti a benzina e diesel. Con la conseguente diffusione massiccia di tali veicoli sui mercati mondiali.
Le vendite globali di veicoli elettrici sono aumentate del 43 per cento nel 2020, nonostante la recessione provocata dalla pandemia, e si prevede una crescita ancor più rapida nei prossimi mesi. Il sorpasso si è giù verificato in Norvegia, dove le agevolazioni fiscali hanno reso le auto elettriche alla portata di tutti, ricorda un lungo articolo di The Guardian: nel Paese scandinavo, la quota di mercato delle auto«alla spina» è aumentata fino al 54 per cento nel 2020 mentre nel resto delle nazioni europee è rimasto al di sotto del 5%.
I prezzi delle batterie agli ioni di litio sono crollati nell’ultimo decennio. E il trend continua tanto che il Global Energy Perspective 2021 di McKinsey, pubblicato il 15 gennaio, prevede che «i veicoli elettrici diventeranno probabilmente la scelta più economica nei prossimi cinque anni in molte parti del mondo». Nel 2010, una batteria per auto di piccole dimensioni da 30 kWh costava 30.000 dollari, molto più del prezzo totale di un’auto equivalente alimentata a combustibili fossili. Oggi, una ricerca di BloombegNEF mostra che la batteria costa in media 4.100 dollari, grazie a un aumento della produzione e ai tagli dei costi dei materiali, come la riduzione della quantità di cobalto richiesta.
I pacchi batteria hanno superato il traguardo di 100$ / kWh nel 2020 per gli autobus in Cina e ci si aspetta che ulteriori miglioramenti della produzione rendano questo il prezzo medio per tutti i veicoli elettrici nel 2023. Tirando le somme, una batteria per auto di piccole dimensioni costerebbe circa 3.000 dollari..."
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Se tutto questo è vero, allora davvero in un paio di anni si può mandare avanti intere città e tutto il cucuzzaro solo di Vento e di Sole...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Io in tutto questo ci vedo una strategia "globale" messa in atto dalle case automobilistiche principalmente. Ovvero le vendite delle auto causa covid erano scese a picco. Ecco che l'elettrico che era già da tempo sul mercato ha un exploit inaspettato. Pubblicità martellante, normative sempre più restrittive sui motori tradizionali e via dicendo.
Di per se non sarebbe nulla di anomalo. Anzi le macchine elettriche vanno benissimo e logicamente non inquinano. Ma ci sono alcuni punti che non quadrano.
Per prima cosa io mi domando, nell'ipotesi di convertire il parco macchine mondiale in elettrico, come verrà prodotta l'energia necessaria per ricaricare le batterie? Io non ho fatto una stima ma mi sa che serviranno una grande quantità di centrali elettriche e non so di che tipo. Il che ovviamente non fa altro che spostare i problemi di inquinamento dalle auto alle centrali.
La produzione di centinaia di milioni di auto elettriche richiede un consumo di rame per i motori enorme, quantità che non ho idea se sia disponibile sulla terra. Inoltre la rete di distribuzione che si dovrebbe creare in tutto il mondo richiederebbe ancora più rame. Una quantità ancora maggiore. Gigantesca!
La semplicità costruttiva di una macchina elettrica, che non necessita di motore, cambio, trasmissione, farebbe si che tutta la meccanica su cui si basa metà dell'economia mondiale non serva più. E non solo le case automobilistiche non necessiterebbero di una grande quantità di reparti, ma sparirebbe anche tutto l'indotto, dalle acciaierie alle fonderie, dalle officine meccaniche ai produttori di macchine utensili. Insomma una vera rivoluzione industriale. Ma questo provocherebbe problemi sociali non da poco.
Per la verità sarebbe di per se un passo avanti che però vedo assai complesso. Al momento con le auto elettriche non puoi viaggiare. Tutt'al più le usi in città con l'obbiligo poi lasciare la machina ferma tutta notte sotto carica. Non puoi fare viaggi lunghi se non con soste continue per ricaricare la batteria. Di fatto, e io l'ho constatato, le macchine elettriche consumano il doppio del dichiarato. E se vai piano. Se corri vedi la lancetta della batteria scendere a vista d'occhio. Per ora una cosa da ricchi. Giocattolo per chi se lo può permettere.
E poi il prezzo. Come è possibile che siano così care. Costruirle è molto molto più semplice. Non c'è confronto. E' evidente che, come ho detto prima, per adesso, quanto meno, le case automobilistiche stanno mettendo a posto i loro bilanci rifilandoci macchine costosissime, che però sono molto più economiche da produrre, e che sono di fatto difficili e complicate da gestire.
Io non sono contrario allo sviluppo elettrico ma ci vedo ancora troppi problemi. Oltre quelli prima esposti, c'è il problema della produzione e smaltimento delle batterie, di reperire metalli rari ed altamente inquinati (cadmio o simili) e gestirli. Insomma sembra tutto bello ma, quanto meno al momento lo è per i soliti noti....come sempre per altro.
Di per se non sarebbe nulla di anomalo. Anzi le macchine elettriche vanno benissimo e logicamente non inquinano. Ma ci sono alcuni punti che non quadrano.
Per prima cosa io mi domando, nell'ipotesi di convertire il parco macchine mondiale in elettrico, come verrà prodotta l'energia necessaria per ricaricare le batterie? Io non ho fatto una stima ma mi sa che serviranno una grande quantità di centrali elettriche e non so di che tipo. Il che ovviamente non fa altro che spostare i problemi di inquinamento dalle auto alle centrali.
La produzione di centinaia di milioni di auto elettriche richiede un consumo di rame per i motori enorme, quantità che non ho idea se sia disponibile sulla terra. Inoltre la rete di distribuzione che si dovrebbe creare in tutto il mondo richiederebbe ancora più rame. Una quantità ancora maggiore. Gigantesca!
La semplicità costruttiva di una macchina elettrica, che non necessita di motore, cambio, trasmissione, farebbe si che tutta la meccanica su cui si basa metà dell'economia mondiale non serva più. E non solo le case automobilistiche non necessiterebbero di una grande quantità di reparti, ma sparirebbe anche tutto l'indotto, dalle acciaierie alle fonderie, dalle officine meccaniche ai produttori di macchine utensili. Insomma una vera rivoluzione industriale. Ma questo provocherebbe problemi sociali non da poco.
Per la verità sarebbe di per se un passo avanti che però vedo assai complesso. Al momento con le auto elettriche non puoi viaggiare. Tutt'al più le usi in città con l'obbiligo poi lasciare la machina ferma tutta notte sotto carica. Non puoi fare viaggi lunghi se non con soste continue per ricaricare la batteria. Di fatto, e io l'ho constatato, le macchine elettriche consumano il doppio del dichiarato. E se vai piano. Se corri vedi la lancetta della batteria scendere a vista d'occhio. Per ora una cosa da ricchi. Giocattolo per chi se lo può permettere.
E poi il prezzo. Come è possibile che siano così care. Costruirle è molto molto più semplice. Non c'è confronto. E' evidente che, come ho detto prima, per adesso, quanto meno, le case automobilistiche stanno mettendo a posto i loro bilanci rifilandoci macchine costosissime, che però sono molto più economiche da produrre, e che sono di fatto difficili e complicate da gestire.
Io non sono contrario allo sviluppo elettrico ma ci vedo ancora troppi problemi. Oltre quelli prima esposti, c'è il problema della produzione e smaltimento delle batterie, di reperire metalli rari ed altamente inquinati (cadmio o simili) e gestirli. Insomma sembra tutto bello ma, quanto meno al momento lo è per i soliti noti....come sempre per altro.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Io in tutto questo ci vedo una strategia "globale" messa in atto dalle case automobilistiche principalmente. Ovvero le vendite delle auto causa covid erano scese a picco. Ecco che l'elettrico che era già da tempo sul mercato ha un exploit inaspettato. Pubblicità martellante, normative sempre più restrittive sui motori tradizionali e via dicendo.
Gomblotto!
Ma come, qui ci vedi una strategia globale e nelle insensate misure anticovid no???
Paolo ha scritto:Di per se non sarebbe nulla di anomalo. Anzi le macchine elettriche vanno benissimo e logicamente non inquinano. Ma ci sono alcuni punti che non quadrano.
Alcuni? È come dire che Vallanzasca era un po' birichino
Paolo ha scritto:Per prima cosa io mi domando, nell'ipotesi di convertire il parco macchine mondiale in elettrico, come verrà prodotta l'energia necessaria per ricaricare le batterie? Io non ho fatto una stima ma mi sa che serviranno una grande quantità di centrali elettriche e non so di che tipo. Il che ovviamente non fa altro che spostare i problemi di inquinamento dalle auto alle centrali.
La produzione di centinaia di milioni di auto elettriche richiede un consumo di rame per i motori enorme, quantità che non ho idea se sia disponibile sulla terra. Inoltre la rete di distribuzione che si dovrebbe creare in tutto il mondo richiederebbe ancora più rame. Una quantità ancora maggiore. Gigantesca!
La semplicità costruttiva di una macchina elettrica, che non necessita di motore, cambio, trasmissione, farebbe si che tutta la meccanica su cui si basa metà dell'economia mondiale non serva più. E non solo le case automobilistiche non necessiterebbero di una grande quantità di reparti, ma sparirebbe anche tutto l'indotto, dalle acciaierie alle fonderie, dalle officine meccaniche ai produttori di macchine utensili. Insomma una vera rivoluzione industriale. Ma questo provocherebbe problemi sociali non da poco.
Per la verità sarebbe di per se un passo avanti che però vedo assai complesso. Al momento con le auto elettriche non puoi viaggiare. Tutt'al più le usi in città con l'obbiligo poi lasciare la machina ferma tutta notte sotto carica. Non puoi fare viaggi lunghi se non con soste continue per ricaricare la batteria. Di fatto, e io l'ho constatato, le macchine elettriche consumano il doppio del dichiarato. E se vai piano. Se corri vedi la lancetta della batteria scendere a vista d'occhio. Per ora una cosa da ricchi. Giocattolo per chi se lo può permettere.
E poi il prezzo. Come è possibile che siano così care. Costruirle è molto molto più semplice. Non c'è confronto. E' evidente che, come ho detto prima, per adesso, quanto meno, le case automobilistiche stanno mettendo a posto i loro bilanci rifilandoci macchine costosissime, che però sono molto più economiche da produrre, e che sono di fatto difficili e complicate da gestire.
Io non sono contrario allo sviluppo elettrico ma ci vedo ancora troppi problemi. Oltre quelli prima esposti, c'è il problema della produzione e smaltimento delle batterie, di reperire metalli rari ed altamente inquinati (cadmio o simili) e gestirli. Insomma sembra tutto bello ma, quanto meno al momento lo è per i soliti noti....come sempre per altro.
e inoltre tutta questa storia delle energie alternative avrà come risultato dei blackout come non se ne sono mai visti, che nel peggiore dei casi potrebbero durare giorni o settimane.
Ti lascio immaginare le conseguenze.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Nelle misure anticovid ci vedo si misure insensate. Poi però bisogna intenderci su cosa vogliamo dire per misure insensate. Ma tornando alle auto, mi risulta che la Germania punti di più sull'idrogeno. Non credo sia più vantaggioso dell'elettrico ma se non altro questa tecnologia preserverebbe le gigantesche fabbriche tedesche, evitando inquinamento delle città.
Bisogna tener conto che auto elettriche sono talmente semplici che tutti (si fa per dire) possono realizzare una fabbrica per produrle. Prevedo una frammentazione delle realtà produttive. Già adesso sono nate fabbriche piccole, anzi direi piccolissime se paragonate ai vari colossi tedeschi giapponesi o americani, e non solo, che potrebbero dare non pochi problemi alla attuale industria automobilistica.
Per questo che ti dico che sarà una partita tutta aperta e non facile da giocarsi da parte delle attuali industrie automobilistiche. Qui di strategie globali ce ne sono poche. Sarà un tutti contro tutti.
Bisogna tener conto che auto elettriche sono talmente semplici che tutti (si fa per dire) possono realizzare una fabbrica per produrle. Prevedo una frammentazione delle realtà produttive. Già adesso sono nate fabbriche piccole, anzi direi piccolissime se paragonate ai vari colossi tedeschi giapponesi o americani, e non solo, che potrebbero dare non pochi problemi alla attuale industria automobilistica.
Per questo che ti dico che sarà una partita tutta aperta e non facile da giocarsi da parte delle attuali industrie automobilistiche. Qui di strategie globali ce ne sono poche. Sarà un tutti contro tutti.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Nelle misure anticovid ci vedo si misure insensate. Poi però bisogna intenderci su cosa vogliamo dire per misure insensate. Ma tornando alle auto, mi risulta che la Germania punti di più sull'idrogeno. Non credo sia più vantaggioso dell'elettrico ma se non altro questa tecnologia preserverebbe le gigantesche fabbriche tedesche, evitando inquinamento delle città.
Bisogna tener conto che auto elettriche sono talmente semplici che tutti (si fa per dire) possono realizzare una fabbrica per produrle. Prevedo una frammentazione delle realtà produttive. Già adesso sono nate fabbriche piccole, anzi direi piccolissime se paragonate ai vari colossi tedeschi giapponesi o americani, e non solo, che potrebbero dare non pochi problemi alla attuale industria automobilistica.
Per questo che ti dico che sarà una partita tutta aperta e non facile da giocarsi da parte delle attuali industrie automobilistiche. Qui di strategie globali ce ne sono poche. Sarà un tutti contro tutti.
Io spero che tu abbia ragione, e non sono comunque competente per approfondire. Quello che mi pare chiaro è che il motivo per cui si promuove la trazione elettrica non è certo la tutela medioambientale, altrimenti comincerebbero dai caccia militari.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Le mie sono semplici valutazioni che non si fondano su alcun dato reale. C'è solo da domandarsi perchè la Tesla, che dal punto di vista dell'attuale mercato conta meno di niente, viene quotata più della Toyota. E forse non perchè lei valga così tanto, ma perchè le industrie automobilistiche tradizionali corrono il rischio di un default a livello mondiale. Rischiano di essere i dinosauri della evoluzione, che si sono estinti e poi soppiantati da animali ben più piccoli e deboli.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Le mie sono semplici valutazioni che non si fondano su alcun dato reale. C'è solo da domandarsi perchè la Tesla, che dal punto di vista dell'attuale mercato conta meno di niente, viene quotata più della Toyota. E forse non perchè lei valga così tanto, ma perchè le industrie automobilistiche tradizionali corrono il rischio di un default a livello mondiale. Rischiano di essere i dinosauri della evoluzione, che si sono estinti e poi soppiantati da animali ben più piccoli e deboli.
Bravissimo, vedo che ci vedi
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:... Per prima cosa io mi domando, nell'ipotesi di convertire il parco macchine mondiale in elettrico, come verrà prodotta l'energia necessaria per ricaricare le batterie? Io non ho fatto una stima ma mi sa che serviranno una grande quantità di centrali elettriche e non so di che tipo. Il che ovviamente non fa altro che spostare i problemi di inquinamento dalle auto alle centrali....
Anche io per molto tempo ho considerato l'auto elettrica solo un voler buttare la spazzatura sotto il tappeto: avremmo avuto auto ad emissioni zero nel centro di Milano o di Londra, ma decine di centrali elettriche a petrolio e/o a carbone in più, alla periferia di Milano e Londra, necessarie per fornirgli la corrente. Ma ignoravo la differenza di rendimento tra un motore a scoppio ed uno elettrico: dato un barile di petrolio, se lo raffiniamo in benzina, e se con questa benzina ci facciamo un pieno, riusciamo a far fare ad una auto, poniamo, 1000 km. Ma se con lo stesso barile ci produciamo direttamente energia (senza nessuna raffinazione e trasporto ai distributori) e con quella corrente ci muoviamo una Tesla, beh, con quel barile ci spostiamo dalle tre alle quattro auto, facendogli fare gli stessi 1000 km. Il motore a scoppio, sostanzialmente è una stufa: il grosso dell'energia se ne va in calore. E' stato calcolato che se l'energia immessa nella Tesla fosse prodotta totalmente dal carbone, la fonte più inquinante, in ogni caso risulterebbe meno dannosa di una equivalente auto a motore a scoppio. Senza contare che un mezzo elettrico, anche il mio sciatto monopattino che con soddisfazione sfoggio tutti i giorni, consuma energia quando deve partire, ne recupera una grossa parte quando deve frenare, ovvero aziona un dinamo che sostituisce i freni. Come spiegato da lui qui sotto.
Hai perfettamente ragione quando dici che l'auto elettrica può lasciare a casa molte persone dell'industria automobilistica: la Volskwagen, vado a memoria, ha avvisato che, una volta terminata la transizione all'elettrico, almeno un terzo della forza lavoro, in ditta e nell'indotto, scomparirà. E se lo dice lei, puoi star tranquillo che accadrà. Anzi, ci può stare che solo un terzo dei dipendenti rimarrà al lavoro.
Ma qui c'è in gioco molto di più di una nuova autovettura. Gli sforzi fatti inizialmente per le macchine stanno rendendo possibile il passaggio totale ad una società che non utilizza combustibili fossili. Con quelle enormi batterie, montate in serie dentro a quei container. E questo, se le mie preghiere non verranno esaudite, può essere l'ancora di salvezza per i miei figli, e per la loro generazione.
All'ingrosso, stiamo vivendo un passaggio epocale simile a quei nostri bisnonni che hanno visto sostituire le locomotive a vapore con altre ad elettricità (notare lo sbuffo)...
... per poi passare a case che si riscaldano totalmente con pompe di calore geotermiche, ovvero che consumano una minima parte di energia per mandare avanti un compressore, ed il grosso del calore lo ricavano dal terreno.
Leggevo di una grossa zona residenziale di Roma che è stata appena terminata e che utilizza un unico impianto geotermico per riscaldare (e raffreddare) diverse centinaia di appartamenti: l'impianto è posto al centro di grossi condomini, i quali condomini vanno a pescare il calore tutti dalla stessa fonte. Costa un botto, ma se ripartito tra molti soggetti l'esborso per ogni proprietario è marginale.
In Svezia, con l'aggiunta del solare e di un fantastico isolamento termico, ottengono case a parità energetica, tra quello che consumano e quello che producono, sebbene lì in inverno faccia anche -40°C... Una volta tanto, cerchiamo di non rimanere sempre in dietro come i cabasisi del bassotto...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Rasputin ha scritto:
Io spero che tu abbia ragione, e non sono comunque competente per approfondire. Quello che mi pare chiaro è che il motivo per cui si promuove la trazione elettrica non è certo la tutela medioambientale, altrimenti comincerebbero dai caccia militari.
Sarò un sognatore,
Ma io credo che questo passaggio all'elettrico si sarebbe potuto fare molto prima, e che solo la cocciutaggine di un manipolo di smanettoni californiani (Elon Musk e compagni) hanno sbarigliato le carte, mostrando che il Re era nudo, e che stava ciurlando il manico per non cambiare le cose... Si è traccheggiato fin qui al solo scopo di tenere in piedi l'industria meccanica classica dell'automotive, e l'enorme indotto degli idrocarburi. Ma ora come ora, gli stessi giganti petrolifici come Total e British Petroleum stanno investendo massicciamente nelle rinnovabili. Io non voglio che chiudano, voglio che facciano il doppio dei ricavi che fanno ora, ma su altri settori.
In Gb via libera a nuovo impianto eolico più grande al mondo
"... In Gran Bretagna arriva il via libera a un nuovo impianto eolico da record al largo della coste dello Yorkshire. Si chiama Hornsea Project Two ed è destinato a diventare il più grande del mondo, superando l'Hornsea Project One, attualmente in costruzione nella stessa zona e detentore del primato su scala globale. A realizzarlo è sempre il gruppo danese Dong Energy che promette di completarlo entro il 2022 e di fornire energia a 1,3 milioni di abitazioni nel Regno Unito a costi sempre più ridotti. L'energia eolica, come ricordato sul Times, sta diventando più conveniente rispetto a quella nucleare. I gruppi ambientalisti citati dal giornale sostengono che la politica energetica britannica si dovrebbe sempre più spostare verso l'eolico anche per questioni di convenienza."
Attualmente la Gran Bretagna ha 11.000 pale eoliche. La Danimarca, che per prima ha creduto in questa tecnologia, ora è leader nella costruzione di questi impianti e, con l'arrivo delle nuove pale galleggianti ancorate al fondale, potrà realizzarle non solo in mari poco profondi come il Mar del Nord, ma praticamente ovunque.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Le mie sono semplici valutazioni che non si fondano su alcun dato reale. C'è solo da domandarsi perchè la Tesla, che dal punto di vista dell'attuale mercato conta meno di niente, viene quotata più della Toyota. E forse non perchè lei valga così tanto, ma perchè le industrie automobilistiche tradizionali corrono il rischio di un default a livello mondiale. Rischiano di essere i dinosauri della evoluzione, che si sono estinti e poi soppiantati da animali ben più piccoli e deboli.
Il botto lo farà con questa:
Tesla Model 2, l'auto elettrica a prezzo contenuto arriverà nel 2023
"... La Tesla Model 2 sarà lanciata su tutti i principali mercati al mondo, con l’obiettivo di aumentare in modo considerevole il volume di vendita, diventando a tutti gli effetti un modello globale. A determinare l’impennata di vendita sarà il prezzo di accesso ridotto rispetto alle auto elettriche attualmente in listino. Il costo della vettura potrebbe infatti ammontare a circa 20-25 mila euro, che potrebbe diminuire grazie alla presenza degli incentivi statali.
Sarò una compatta, proprio come la Volkswagen ID.3, la Nissan Leaf e la Kia e-Niro, e approderà sul mercato probabilmente nel 2023. Grazie alle nuove batterie sviluppate internamente, con un costo di produzione inferiore del 50% rispetto a quelle attuali, la Tesla Model 2 potrà proporre un prezzo davvero concorrenziale, fornendo fino a cinque volte di energia in più e fino al 16% in più di autonomia. ..." (CONTINUA NEL LINK)
https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2021/02/09/tesla_compatta_prezzo_uscita_informazioni.html
https://www.gazzetta.it/motori/mobilita-sostenibile/auto-elettriche/29-06-2021/tesla-model-2-auto-elettrica-prezzo-contenuto-arrivera-2023-4102357149522.shtml
Un'auto simile alla Golf, con una autonomia di 500 km e al prezzo di 20.000 euro, può sbarigliare completamente le carte. Senza contare che cosa potrà tirare fuori dal cappello Toyota, con le sue nuove auto elettriche con batterie allo stato solido.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Ma la pietra angolare di tutto questo impianto sono le batterie...
BBC: The batteries that could make fossil fuels obsolete
"... California is currently the global leader in the effort to balance the intermittency of renewable energy in electric grids with utility-scale batteries, but the rest of the world is rapidly following suit. Recently announced plans range from a 409-megawatt system in South Florida, to a 320-megawatt plant near London in the UK, to a 200-megawatt facility in Lithuania and a 112-megawatt unit in Chile.
The mass deployment of storage could overcome one of the biggest obstacles to renewable energy – its cycling between oversupply when the sun shines or the wind blows, and shortage when the Sun sets or the wind drops. By smoothing imbalances between supply and demand, proponents say, batteries can replace fossil fuel "peaker" plants that kick in for a few hours a day when energy demands soar. As such, widespread energy storage could be key to expanding the reach of renewables and speeding the transition to a carbon-free power grid...." (CONTINUA NEL LINK)
BBC: The batteries that could make fossil fuels obsolete
"... California is currently the global leader in the effort to balance the intermittency of renewable energy in electric grids with utility-scale batteries, but the rest of the world is rapidly following suit. Recently announced plans range from a 409-megawatt system in South Florida, to a 320-megawatt plant near London in the UK, to a 200-megawatt facility in Lithuania and a 112-megawatt unit in Chile.
The mass deployment of storage could overcome one of the biggest obstacles to renewable energy – its cycling between oversupply when the sun shines or the wind blows, and shortage when the Sun sets or the wind drops. By smoothing imbalances between supply and demand, proponents say, batteries can replace fossil fuel "peaker" plants that kick in for a few hours a day when energy demands soar. As such, widespread energy storage could be key to expanding the reach of renewables and speeding the transition to a carbon-free power grid...." (CONTINUA NEL LINK)
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Holub avevi ragione! Si sta buttando lo sporco sotto il tappeto!! La resa di un motore diesel moderno è equiparabile, se non superiore, a quello di una centrale termoelettrica. Perciò non ha nessun senso ecologico l'auto elettrica, se non quello di spostare il problema dalle città alle periferie che a volte può essere importante, ma non certo risolutivo. Inoltre una rete di distribuzione di energia elettrica (elettrodotti, trasformatori ...) ha una resa del 80 max 90% !! Come vedi non c'è alcuna reale convenienza.
Io non ho fatto alcun calcolo (anche perché non saprei come fare) ma ad occhio ritengo che la quantità di energia elettrica necessaria per far circolare mi sembra 38 milioni di auto e 4 o 5 milioni di camion è enorme. Questo fatto implica che si devono costruire un certo numero di centrali termoelettriche. Con le rinnovabili potresti coprire solo una minima parte del fabbisogno.
Perciò se tu calcoli i costi di realizzazione e gestione delle centrali e della distribuzione della energia qualunque presunto risparmio viene vanificato. E poi oggi te lo sogni di costruire una qualsiasi centrale !! Dopo un minuto nasce il comitato no-centrale e ti blocca tutto.
Io non ho fatto alcun calcolo (anche perché non saprei come fare) ma ad occhio ritengo che la quantità di energia elettrica necessaria per far circolare mi sembra 38 milioni di auto e 4 o 5 milioni di camion è enorme. Questo fatto implica che si devono costruire un certo numero di centrali termoelettriche. Con le rinnovabili potresti coprire solo una minima parte del fabbisogno.
Perciò se tu calcoli i costi di realizzazione e gestione delle centrali e della distribuzione della energia qualunque presunto risparmio viene vanificato. E poi oggi te lo sogni di costruire una qualsiasi centrale !! Dopo un minuto nasce il comitato no-centrale e ti blocca tutto.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Io però al di la di tutto il vero problema che vedo è il futuro della industria mondiale dell'automobile. Se elimini la meccanica metà dell'economia mondiale va in crisi. Oltre le enormi fabbriche di automobili c'è tutta la filiera produttiva che salta, ed è immensa.
Tieni conto che per fare una normale auto elettrica sono sufficienti due elettromotori su due ruote che hai fatto l'auto! Con lo sterzo elettrico e sospensioni pneumatiche (si fa per dire!) non esiste più la meccanica!! Un elettromotore come questo genera il movimento se alimentato e ricarica le batterie in fase di frenata!
A questo punto l'industria automobilistica si riduce a fare il telaio e gli interni!! Cosa da niente. Il fatto che può essere devastante per l'industria automobilistica è che con pochissimi capitali, ovviamente rispetto alle fabbriche di auto tradizionali, chiunque può mettersi a produrre auto! E i costi sono enormemente più bassi. Io penso che 4 o max 5 mila euro tu possa realizzare e vendere un auto media, tipo Golf. In questo memento, come ho già detto, per me stanno straguadagnado con le auto elettriche. Ma penso che sia una cuccagna che durerà poco se si mettono anche i cinesi a produrre queste auto in grande quantità.
Tieni conto che per fare una normale auto elettrica sono sufficienti due elettromotori su due ruote che hai fatto l'auto! Con lo sterzo elettrico e sospensioni pneumatiche (si fa per dire!) non esiste più la meccanica!! Un elettromotore come questo genera il movimento se alimentato e ricarica le batterie in fase di frenata!
A questo punto l'industria automobilistica si riduce a fare il telaio e gli interni!! Cosa da niente. Il fatto che può essere devastante per l'industria automobilistica è che con pochissimi capitali, ovviamente rispetto alle fabbriche di auto tradizionali, chiunque può mettersi a produrre auto! E i costi sono enormemente più bassi. Io penso che 4 o max 5 mila euro tu possa realizzare e vendere un auto media, tipo Golf. In questo memento, come ho già detto, per me stanno straguadagnado con le auto elettriche. Ma penso che sia una cuccagna che durerà poco se si mettono anche i cinesi a produrre queste auto in grande quantità.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:... Io penso che 4 o max 5 mila euro tu possa realizzare e vendere un auto media, tipo Golf. In questo memento, come ho già detto, per me stanno straguadagnado con le auto elettriche. Ma penso che sia una cuccagna che durerà poco se si mettono anche i cinesi a produrre queste auto in grande quantità.
La nuova cinesina elettrica da 4.000 euro fa gola anche in Italia
"... Annunciata a marzo, oggi arriva ufficialmente in commercio, in Cina, la Wuling Hong Guang Mini EV. Si tratta di una vetturetta elettrica prodotta dalla joint-venture creata da Saic, General Motors e Wuling, interessante non solo per il prezzo.
Lunga 2,917 metri, l'auto ha 4 posti e un prezzo compreso tra i 28.800 e i 38.800 yuan, che al cambio equivalgono a una cifra tra poco meno di 4.000 e poco più di 5.000 euro. Con un prezzo del genere, inferiore anche a quello della citycar supertecnologica di Xiaomi, farà sicuramente gola a molti. E non solo nel Paese di origine, visto il ruolo che le microvetture vogliono ritagliarsi anche alle nostre latitudini. Per ora, però, resterà solo in Cina..." (CONTINUA NEL LINK)
Il prodotto c'è già. Se non viene importato è perché ci si è messi d'accordo nel non farlo. Ci sono una infinità di vetture di produzione cinese, a dei prezzi stracciati, che non sono mai stati commercializzati in Europa e in Nord America. Non lo hanno fatto perché questo avrebbe ridotto sul lastrico la meccanica Occidentale, ed avrebbe fatto eleggere un Trump in tutte le nazioni.
Mi chiedo solo perché per gli Agnelli questo ombrello protettivo si è trovato, mentre per tutti i produttori di magliette e giocattoli nostrani no.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Holub hai ragione ! Temo che i governi cercheranno di proteggere fino in fondo i vari potentati economici che attualmente detengono il controllo delle case automobilistiche. Io spero solo che il libero mercato non lo permetta. Come hai dimostrato tu esistono già autovetture che costano quanto una bella bicicletta!
E qui non c entra la Cina. Si possono tranquillamente produrre anche qui da noi. Poca manodopera e tutta tecnologia. Le industrie automobilistiche sono destinate a enormi ridimensionamenti.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Holub avevi ragione! Si sta buttando lo sporco sotto il tappeto!! La resa di un motore diesel moderno è equiparabile, se non superiore, a quello di una centrale termoelettrica. Perciò non ha nessun senso ecologico l'auto elettrica, se non quello di spostare il problema dalle città alle periferie che a volte può essere importante, ma non certo risolutivo. Inoltre una rete di distribuzione di energia elettrica (elettrodotti, trasformatori ...) ha una resa del 80 max 90% !! Come vedi non c'è alcuna reale convenienza....
Penso (e spero) che tu ti stia sbagliando. Se guidi una auto elettrica, uno dei problemi più grossi è che devi battere i denti: non essendoci nessun radiatore e nessun tubo di scappamento da cui poter trarre in abbondanza calore(=energia) tocca utilizzare delle resistenze elettriche. E se lo fai, consuma più il riscaldamento che il resto del mezzo. Già questo, per quelle poche nozioni di termodinamica che so, mi fa propendere per una certa valutazione energetica.
Ma possiamo utilizzare come metro di giudizio i consumi dichiarati dalla Pegeout per il suo Mini Suv 208, venduta sia in versione a motore a scoppio, sia in versione completamente elettrica. Qui non si tratta di un soggetto interessato a venderti il vino rosso, piuttosto che quello bianco, perché comunque sempre da lui lo acquisti.
Sfida tra auto con motore termico contro le elettriche, ecco pro e contro di entrambi. Una scelta non semplice
Tralascio volutamente tutte le valutazioni circa i tempi di ricarica, la scarsità delle coloninne, e tutto il resto, e mi concentro solo sul fattore costi. Stando a quanto sostiene la casa madre...
Peugeot 208 a Scoppio
Consumo per 100 km = 5,8 litri di benzina
Prezzo di un litro di benzina = 1,61 euro
5,8 litri * 1,61 euro al litro = 9,33 euro per coprire 100 km
Peugeot 208 Elettrica
Consumo per 100 km = 16,1 Kw/ora di corrente
Prezzo di un Kilowatt domestico della mia bolletta = 18 centesimi
16,1 Kw/h * 18 centesimi al Kw/h = 2,89 euro per coprire 100 km
Insomma, lo so che è un conto della serva, ma anche valutando le cose un po' a spanne se ne deduce che davvero che dove prima ne spostavi solo uno, ora ne potresti spostare (al livello di costi) più di tre.
Ultima modifica di holubice il Mer 14 Lug 2021 - 20:09 - modificato 1 volta.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Holub un kW ad uso domestico costa come minimo 0.50 € !
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Re: Desertec & solare vs nucleare
E tieni conto che i consumi elettrici dichiarati sono la metà, se non di meno di quelli reali
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Holub hai ragione ! Temo che i governi cercheranno di proteggere fino in fondo i vari potentati economici che attualmente detengono il controllo delle case automobilistiche. Io spero solo che il libero mercato non lo permetta. Come hai dimostrato tu esistono già autovetture che costano quanto una bella bicicletta!
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GOMBLOTTO!
E tutto lecito, basta che non si stia parlando di covid, industrie farmaceutiche, colossi digitali e WEF
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Rasputin ha scritto:
GOMBLOTTO!
E tutto lecito, basta che non si stia parlando di covid, industrie farmaceutiche, colossi digitali e WEF
Paolo sbaglia nel valutare le rese delle due motorizzazioni, ma ha perfettamente ragione circa i rischi occupazionali. Un mezzo elettrico è straordinariamente semplice da costruire. Un insegnante di ingegneria ha calcolato che una auto EV ha un centinaio di pezzi in rotazione, contro le diverse decine di migliaia che girano (e si possono rompere) in una auto a combustione.
Oltre che enormemente più economiche, se costruite con materiali di elevata qualità, potrebbero essere praticamente eterne...
... un po' come queste Chevrolet e queste Pontiac del 1959 che fanno ancora la loro porca figura per le strade dell'Havana.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Si rovina il panorama, ora fotografi il deserto con i beduini e i dromedari, poi che fotografi, una specie di Texas impiandato in Arabia. A uanto ce la mettoo la sabbia del deserto? Mica ce la regalano.holubice ha scritto:A leggere il loro progetto sembrerebbe di no. Sono venuto a sapere di questa storia dal Corriere di oggi. In Spagna Rubbia ha già installato degli impianti, solo che la resa degli stessi al centro del Sahara sarebbe enormemente maggiore e costante tutto l'anno. Spero che i fatti ti diano torto. E di riuscire a vedere qualcosa anche durante il mio transito terrestre. Visto che di là, nel Regno del mio Amico Immaginario, non mi servirà la lavastoviglie...Paolo ha scritto:Conosci la rubbrica " Che fine hanno fatto" che era pubblicata da Focus?
Bene tra poco lo leggi li !!
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Re: Desertec & solare vs nucleare
marisella ha scritto:
Si rovina il panorama, ora fotografi il deserto con i beduini e i dromedari, poi che fotografi, una specie di Texas impiandato in Arabia. A uanto ce la mettoo la sabbia del deserto? Mica ce la regalano.
Sebbene gente spesso indolente, e da sempre abituata a vivacchiare seduta su miliardi di rendite petrolifere, nonostante questo, anche questi fancazzisti con un asciugamano in testa hanno capito che i tempi stanno per cambiare...
In Arabia Saudita il progetto solare più grande al mondo: ben 200GW
"... Preparatevi ai grandi numeri: nel deserto dell’Arabia Saudita sorgerà entro la fine del prossimo decennio il progetto solare più grande al mondo. Fotovoltaico e CSP ci hanno abituato negli ultimi anni a impianti da record, ma stavolta le dimensioni annunciate non hanno eguali. Si parla di una futura capacità di ben 200 GW. Cifra da far girare la testa, soprattutto se si pensa che attualmente il mondo ha installato, in totale, circa 400 GW di fotovoltaico...."
https://www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/progetto-solare-piu-grande-al-mondo/
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Holub, sono tutte balle quelle che scrivono. E' come indicare per il costo della benzina al distributore quello del greggio al barile. Ti ricordo che al costo dell'energia vanno poi aggiunti ben 34 altri costi, a partire da quello di distribuzione alle accise, iva, costi fissi, costi di manutenzione contributi di ogni tipo e via dicendo. Dico 34 ! Se vuoi ti mando l'elenco.
In ogni caso, per tagliare la testa al toro ho preso l'ultima bolletta che ho appena pagato e vedi che 101 kw costano di fatto 84 eur ! Fai tu il conto.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:
Holub, sono tutte balle quelle che scrivono. E' come indicare per il costo della benzina al distributore quello del greggio al barile. Ti ricordo che al costo dell'energia vanno poi aggiunti ben 34 altri costi, a partire da quello di distribuzione alle accise, iva, costi fissi, costi di manutenzione contributi di ogni tipo e via dicendo. Dico 34 ! Se vuoi ti mando l'elenco.
In ogni caso, per tagliare la testa al toro ho preso l'ultima bolletta che ho appena pagato e vedi che 101 kw costano di fatto 84 eur ! Fai tu il conto.
Bravo Paolo, vedo che almeno quando non si tratta di vaccini i conti li sai fare
Scherzi a parte, si tratta dei soliti inganni cognitivi, gli stessi che portano tanta gente ad aprire il mutuo per comprarsi casa "poi la affitto e col ricavato ci pago le rate" (come se i costi si limitassero a quello) per poi ritrovarsi a dover pagare
- tasse
- eventuali spese condominiali
- lavori di restauro e/o manutenzione
- varie ed eventuali (che non mancano MAI)
e ciucciarsi tutte le rogne con gli inquilini
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Hai perfettamente ragione Rasp !!! E' proprio così.
Io ho un impianto fotovoltaico e vendo la corrente all'Enel in Italia logicamente che me la paga 0.27 eur al kw. E' perciò impossibile che la venda a meno!! Ma a parte questo chiunque può prendere la bolletta di casa e vedere. Ma di sicuro nessuno lo fa! Holub per primo.
Io ho un impianto fotovoltaico e vendo la corrente all'Enel in Italia logicamente che me la paga 0.27 eur al kw. E' perciò impossibile che la venda a meno!! Ma a parte questo chiunque può prendere la bolletta di casa e vedere. Ma di sicuro nessuno lo fa! Holub per primo.
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:Hai perfettamente ragione Rasp !!! E' proprio così.
Io ho un impianto fotovoltaico e vendo la corrente all'Enel in Italia logicamente che me la paga 0.27 eur al kw. E' perciò impossibile che la venda a meno!! Ma a parte questo chiunque può prendere la bolletta di casa e vedere. Ma di sicuro nessuno lo fa! Holub per primo.
Uomo di poca fede...
Stando a quanto c'è su questa fattura che ho in cassetto, il totale che mi hanno addebitato è di 29,61 euro (i 9 euro che debbo incassare di Canone Rai, come è giusto, non va considerato). Quindi:
29,61 euro / 146,4 Kilowatt ora = 20,22 centesimi per Kwh
Mi sono andato a scartebellare anche una bolletta di qualche mese prima, quando avevo ancora Enel Energia, e lì c'è scritto che:
99,19 euro di bolletta (bimestrale) - 18,00 euro di Canone Rai = 81,19 euro bolletta elettrica
81,18 euro in fattura / 392 Kilowatt ora fatturati = 20,71 centesimi per Kwh
Io ho stimato un costo di soli 18 centesimi, che grosso modo è quello che si pagherebbe in casa mia se avessi anche io un impianto di condizionamento, o i tre figli di un mio vecchio collega che lo dissanguavano cazzeggiando in casa tutto il giorno. Più salgono i consumi, tu mi insegni, è più i costi fissi si spalmano su più Kilowatt ora, riducendone il costo unitario. Il prezzo che ti ho detto è nel novero delle cose.
Che ti devo dire, forse non siamo del tutto sicuri circa i veicoli elettrici, ma una certezza ora l'abbiamo: devi cambiare fornitore...
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Holub la tua è una tariffa agevolata non so perché. In ogni caso devi fare un calcolo su di un prezzo medio che penso possa essere di circa 40/50 cent kW. Per poter fare una ricarica rapida serve una utenza industriale che ha tutto altri costi. Ma fare adesso questo conto non ha alcun senso. Le tariffe applicate sono sempre tariffe politiche, così come per altro il prezzo della benzina. Il calcolo che ha fatto la Renault mi sembra è uno specchietto per le allodole. Ma secondo te holub lo stato rinuncia al gettito proveniente dalle accise e tasse varie che oggi gravano sul prezzo della benzina? Certo che no! Perciò l eventuale costo che si può prevedere sarà assai più elevato.
Ma esprimo nuovamente la mia perplessità come si possa ribaltare l economia mondiale in un periodo tutto sommato breve ovvero entro il 2035 ! Mi sembra un problema ben maggiore che tutto il resto!
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Re: Desertec & solare vs nucleare
Paolo ha scritto:...
Ma esprimo nuovamente la mia perplessità come si possa ribaltare l economia mondiale in un periodo tutto sommato breve ovvero entro il 2035 ! Mi sembra un problema ben maggiore che tutto il resto!
"Anche un coniglio, una volta in trappola, è pronto a combattere"
(Confucio)
Alluvione in Germania, strade e case sommerse d'acqua: decine tra vittime e dispersi
"Tragico bilancio delle inondazioni che hanno devastato la Germania e le zone al confine con Belgio e Lussemburgo. Intere vallate sommerse e fiumi esondati soprattutto in Vestfalia e Renania-Palatinato. Resta alta la guardia, anche se la perturbazione si sta spostando a sud"
Le macchine qui sopra si sono 'infrociate' le une con le altre perché erano a scoppio. Delle Tesla non lo avrebbero fatto...
Ad ogni buon conto, ti assicuro che non ho nessun tariffa agevolata. Ho un normale contratto residenziale da 3 Kw. E, da quanto vedo, anche il vecchio fornitore mi faceva pagare le stesse cifre. Dacci meglio un'occhiata. Quanto meno, confrontati con qualche vicino....
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