Svizzera: rimuove crocifisso, licenziato

Loki ha scritto:O se fosse stato linciato?
Un martirio ad hoc per ogni cristiano?
Yum!

FuoriDagliSchemi ha scritto:La fede è di per sé la più grande croce che si possano portare... e poi perché dio cane onnipotente ogni volta che sono in procinto di godermi una buon'ora musicale a sfondo ateo/antireligioso, mia madre becca sempre un programma con messa annessa?

Rasputin ha scritto:A me piace di più l'ipotesi dell'esecuzione in California negli anni '70...adesso avrebbero tutti al collo una sediolina elettrica d'oro   

AGIi ha scritto:22 AGO 2014

Morto Adel Smith, lottò contro crocifisso in luoghi pubblici

L'Aquila, 22 ago. - È morto questa mattina all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, per una grave malattia, Adel Smith, 54 anni, noto per le sue battaglie contro la presenza dei crocifissi nelle strutture pubbliche, dalle scuole ai tribunali fino a seggi elettorali e ospedali. Smith, residente a Ofena e padre di tre figli, era ricoverato. Il caso più famoso che lo vide protagonista risale al 2003 quando scagliò dalla finestra dell'ospedale aquilano dove era ricoverata l'anziana madre un crocifisso: per questo episodio, Smith fu anche condannato dal tribunale a una pena di 8 mesi per vilipendio alla religione. Sempre nell'ottobre 2003, dopo un suo ricorso, il giudice del tribunale aquilano Mario Montanaro aveva emesso la sentenza-shock che imponeva la rimozione, entro 30 giorni, di qualsiasi simbolo religioso dalla scuola elementare e materna Antonio Silveri di Ofena, frequentata da due dei suoi figli. Nella stessa scuola, nel 2005, erano stati evitati il presepe e la recita natalizia, fatto che aveva suscitato molte polemiche. Smith lascia la moglie e tre figli.

Minsky ha scritto:

AGIi ha scritto:22 AGO 2014

Morto Adel Smith, lottò contro crocifisso in luoghi pubblici

L'Aquila, 22 ago. - È morto questa mattina all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, per una grave malattia, Adel Smith, 54 anni, noto per le sue battaglie contro la presenza dei crocifissi nelle strutture pubbliche, dalle scuole ai tribunali fino a seggi elettorali e ospedali. Smith, residente a Ofena e padre di tre figli, era ricoverato. Il caso più famoso che lo vide protagonista risale al 2003 quando scagliò dalla finestra dell'ospedale aquilano dove era ricoverata l'anziana madre un crocifisso: per questo episodio, Smith fu anche condannato dal tribunale a una pena di 8 mesi per vilipendio alla religione. Sempre nell'ottobre 2003, dopo un suo ricorso, il giudice del tribunale aquilano Mario Montanaro aveva emesso la sentenza-shock che imponeva la rimozione, entro 30 giorni, di qualsiasi simbolo religioso dalla scuola elementare e materna Antonio Silveri di Ofena, frequentata da due dei suoi figli. Nella stessa scuola, nel 2005, erano stati evitati il presepe e la recita natalizia, fatto che aveva suscitato molte polemiche. Smith lascia la moglie e tre figli.

  

Boeche ha scritto:
beh, adel Smith voleva metterci qualcos'altro al posto del crocifisso....

abruzzo 24ore ha scritto:Chi lo avrebbe detto, tra gli eredi di Voltaire, il filosofo della tolleranza religiosa e della libertà di credo, è entrato a far parte anche Salvatore Marino, alias maschio 100%. L'esponente abruzzese della Destra Cristiana europea era ieri in piazza Duomo a L'Aquila,  ad esprimere solidarietà nei confronti di Adel Smith, il leader dell'Unione musulmani d’Italia. Il più famoso maschilista d'Italia, ha ostentato  i libri di Smith, baciando ora un pesante crocifisso d'oro, ora il Corano. Adel Smith non c'era, è infatti ancora ricoverato al San Salvatore, in seguito ad un incidente stradale. Poco male, grazie al sostegno di Maschio 100%, ha potuto parlare in video conferenza agli abruzzesi che passeggiavano distrattamente in piazza Duomo. Un ricovero sofferto e lastricato di polemiche quello di Smith, che ha preteso la rimozione delle statuine della madonna dal suo reparto, uno presenza considerata da Smith un atto di violenza nei confronti del suo credo religioso. Una santa alleanza quella tra Smith e Marino, nel segno dello scordiamoci il passato. Nel 2006 infatti Salvatore Marino si candidò come sindaco proprio ad Ofena, dove Adel Smith risiede. Voleva fare  del ridente paesino della conca di Capestrano niente meno che la capitale della cristianità contro l'avanzata dell'islamismo e del femminismo che minaccia i diritti dei maschi.
Non fu capito, prese infatti un solo voto, si suppone il suo. A distanza di sette anni, tra  Marino e Smith è scoppiato l'amore.
Maschio 100% ha scoperto infatti importanti punti in comune con l'intransigente musulmano di Ofena: la profonda, per non dire fanatica, fede religiosa, seppure per un diverso dio, e una certa idea della donna.
"La Bibbia e il Corano - spiega nell'intervista Marino - sono libri sacri profondamente maschilisti: la donna deve stare a casa vicino al focolare ad educare i figli". Proprio vero: Dio li fa e poi li accoppia.

Minsky ha scritto:
... era un perfetto esempio di credente che deve vuole credere a qualsiasi cosa.