Tiziano terzani: cosa ne pensate ?

Da Comune mortale Dom 21 Dic 2008 - 19:36

Lo credete latore di saggezza?

Da Ospite Dom 21 Dic 2008 - 20:14

Comune mortale ha scritto:

Lo credete latore di saggezza?

...
Lo trovo latore di valori immensamente semplici ed umani.
La saggezza è conseguente e, direi, inevitabile.
...

Da kynoos Lun 22 Dic 2008 - 14:42

Una volta capito che era un credente ho perso qualsiasi interesse verso di lui. Tutto quello che potrebbe dire di saggio viene inficiato dal suo misticismo, quindi rivolgo altrove la mia attenzione.

Da Ospite Lun 22 Dic 2008 - 18:06

...
Io invece devo ammettere la mia ignoranza: non lo conoscevo proprio.
Mi sono limitato quindi a prendere atto di quelle poche parole dette nel filmato (che, onestamente, trovo del tutto normali ed ovvie).
Quale sia il suo operato non lo so ancora, ma mi informerò.
...

Da ateoindeciso Lun 22 Dic 2008 - 19:37

kynoos ha scritto:Una volta capito che era un credente ho perso qualsiasi interesse verso di lui. Tutto quello che potrebbe dire di saggio viene inficiato dal suo misticismo, quindi rivolgo altrove la mia attenzione.

se tiziano terzani è un credente io sono un avventista del settimo giorno!!!
ma che credente!!! quello è uno che di cannoni se n'è sparati tanti!!

Da kynoos Mar 23 Dic 2008 - 9:44

ateoindeciso ha scritto:
kynoos ha scritto:Una volta capito che era un credente ho perso qualsiasi interesse verso di lui. Tutto quello che potrebbe dire di saggio viene inficiato dal suo misticismo, quindi rivolgo altrove la mia attenzione.

se tiziano terzani è un credente io sono un avventista del settimo giorno!!!
ma che credente!!! quello è uno che di cannoni se n'è sparati tanti!!

Il risultato non cambia, mi sembra.

Da Comune mortale Mar 23 Dic 2008 - 18:09

Non sono daccordo su sta cosa. Sul fatto che nel piacere c'è da sempre la sofferenza e l'inverso. Parole vuote. E poi c'è piacere e piacere e sofferenza e sofferenza. Dov'è il piacere insito nella sofferenza di uno che è malato terminale di cancro ? Fatemelo capire voi, che io non capisco. Il piacere di un malato terminale è illusorio rispetto ad una sofferenza reale. E con la testa quello che provi e che chiami piacere non puo fermare la sofferenza che ti conduce dritto dritto nella tomba, viceversa la sofferenza dovuta al cancro piglia a calci il tuo piacere. A tiziano le cose nn quadrano. Insomma quando c'è sofferenza il piacere nn c'è. Semplice come un paio di mani.

Da ateoindeciso Mer 24 Dic 2008 - 10:29

Comune mortale ha scritto:Non sono daccordo su sta cosa. Sul fatto che nel piacere c'è da sempre la sofferenza e l'inverso. Parole vuote. .

beh, l'esempio classico per dimostrare che piacere e sofferenza fanno tutt'uno è l'orgasmo (che poi è anche il modello di ogni esperienza mistica). poi non so.. tu che ne dici?

Da Comune mortale Mer 24 Dic 2008 - 11:03

beh, l'esempio classico per dimostrare che piacere e sofferenza fanno tutt'uno è l'orgasmo (che poi è anche il modello di ogni esperienza mistica). poi non so.. tu che ne dici?]

Che dico. Dico che uno fa all'amore e poi ci ritorna perchè prova piacere. Prova sensazioni piacevoli. Passi per il dolore e la sofferenza, ma chi se ne frega. La gente fa all'amore tra mille motivi perchè è piacevole e ne puoi godere. Terzani parla di sofferenza unita a gioia e dice che questa consapevolezza è saggezza. Ma saggezza di cosa? Non capisco. La persona fa all'amore perchè piace e sapere che c'è sofferenza nell'orgasmo a che cazzo serve ? Forse a farla trattenere da fare sesso ? Non capisco che razza di saggezza pratica deriva dal sapere che nell'orgasmo si soffre ? La gente se ne frega e continua ad amarsi come crede . E attratta dal piacere per cosi dire.

Viceversa se dici alle persone di mettere le mani nel fuoco, le persone sta cosa nn la fanno a meno che nn siano svitate come un bullone. Esempio di come è la sofferenza e il dolore ad ispirare il comportamento e non il piacere che secondo terzani è unito e inscindibile dal dolore. Praticamente alla gente di sta cosa non ( giustamente dico io ) frega nulla. Terzani parla di un principio ( il dolore nel piacere e viceversa ) che nella preziosa pratica del quotidiano non c'è .

Da ateoindeciso Mer 24 Dic 2008 - 11:09

Comune mortale ha scritto:

beh, l'esempio classico per dimostrare che piacere e sofferenza fanno tutt'uno è l'orgasmo (che poi è anche il modello di ogni esperienza mistica). poi non so.. tu che ne dici?]

Che dico. Dico che uno fa all'amore e poi ci ritorna perchè prova piacere. Prova sensazioni piacevoli. Passi per il dolore e la sofferenza, ma chi se ne frega. La gente fa all'amore tra mille motivi perchè è piacevole e ne puoi godere. Terzani parla di sofferenza unita a gioia e dice che questa consapevolezza è saggezza. Ma saggezza di cosa? Non capisco. La persona fa all'amore perchè piace e sapere che c'è sofferenza nell'orgasmo a che cazzo serve ? Forse a farla trattenere da fare sesso ? Non capisco che razza di saggezza pratica deriva dal sapere che nell'orgasmo si soffre ? La gente se ne frega e continua ad amarsi come crede . E attratta dal piacere per cosi dire.

Viceversa se dici alle persone di mettere le mani nel fuoco, le persone sta cosa nn la fanno a meno che nn siano svitate come un bullone. Esempio di come è la sofferenza e il dolore ad ispirare il comportamento e non il piacere che secondo terzani è unito e inscindibile dal dolore. Praticamente alla gente di sta cosa non ( giustamente dico io ) frega nulla. Terzani parla di un principio ( il dolore nel piacere e viceversa ) che nella preziosa pratica del quotidiano non c'è .

certo che non c'è saggezza pratica! quella di cui parla terzani è una saggezza mistica, una specie di contatto col divino (non dio!), con lo spirito del mondo, col nirvana o come diavolo lo chiama lui! è la saggenza di gente che, pur essenso atea, vuol darsi un'apparenza di religiosità e di profondità, e pensa che un buon cannone faccia il suo effetto...

Da giamba Gio 25 Dic 2008 - 2:12

Mi sono appena fumato un cannone, ed è questo il motivo della C maiuscola.

Sinceramente non associo molto misticismo a cannoni (di thc).

Non mi è venuto mai "automatico", anzi, quando fumo, ho una concentrazione sull'immediato talmente forte che difficilmente mi viene da pensare o prestare attenzione a cose che esulano dal mio corpo.

E' interessante invece come la sostanza agisce sulla percezione del tempo
e a volte mi sembra quasi di riconoscere al volo che molti atteggiamenti mentali, giudizi, siano "aggiustati" da una specie di giustificazione postuma all'evento.

Per intenderci, molte volte, osservando un accaduto, un effetto, mi sembra quasi di sentire il mio raziocinio legare effetto alla causa, in maniera -non so definirla meglio- semiautomatica, ma arbitraria e fallace.

Dopo questa doverosamente lunga parentesi in onore di una delle sostanze più
fraintese del mondo, credo che dire che Terzani s'era fatto un cannone non modifichi la validità del suo "messaggio di saggezza":

se mi dici che "per vivere il dolore come un viaggio" si deve leggere Terzani e fumarsi un cannone, vedo molta saggezza in ciò che dici. E comincio dal cannone.

D'altronde (e questa è l'unica parte seria del mio post),

il fatto che stati alterati di coscienza siano meno attendibili di uno stato "non alterato", soprattutto su grandi temi, non lo do affatto per scontato.

Il nostro cervello è sempre "dopato" da qualche endorfina, anche senza fumare.

E per fare citazioni ti invito a leggere Charles Tart.

Training autogeno, meditazione, yoga, sono definiti stati alterati di coscienza, io in stato di quella specie di trance che ho facendo training autogeno ho pensato, usando -detto così, all'empirica- il pensare in maniera diversa, a diversi ritmi, cose molto attendibili, senz'altro molto di più di quelle che penso nella mia banale vita quotidiana borghese.

In poche parole, chi ti dice che quello che pensi da NON dopato (che pensi realmente, non reazioni immediate tipo frenare alla vista di un oggetto imprevisto e cose che hanno a che fare con la prontezza di riflessi)
sia più latore di saggezza che quello che pensi da dopato?

Aspetto fiducioso un'argomentazione sulla ipotesi che la mente non menta
(citando una cosa new age ultimamente molto trendy).

E badate, io spero che non menta, ma per il momento non ne ho motivo

Da ateoindeciso Gio 25 Dic 2008 - 21:06

si in effetti è vero: da quando ho capito che la mente mente (supposto che qui nn menta) ho iniziato a ragionare anch'io con i cannoni, e non hai idea di cosa ho scoperto: ho scoperto di essere un vecchio barboso che vive come un bramino indiano con la strana differenza, ma guarda un po', che pubblico libri in italia (ma perché in italia?) e ne vendo pure un sacco, e addirittura mi danno una cosa chiamata denaro che io naturalmente, da buon asceta indiano, disprezzo con tutto il cuore... ma veramente tutto! Il cuore non può vederlo, e così devo riporlo nel portafoglio, lì, vicino alla sede dell'eterno riciclo del naturale che si confonde con l'astrale e che l'anima del mondo è una e tutti noi facciamo questo giro vorticoso senza fine... beh, mi sono perso un po' ma mi sono comprato la ferrari. dov'ero rimasto?

Da darik Gio 25 Dic 2008 - 22:20

ahimé! come pischello debbo confessare la mia ignoranza sul terzanipensiero;
lacuna resa ancor più grave dal fatto ke t.t. era mio concittadino.
prima di scrivere questo post ho digitato il suo nome su google; poiké
tutto ciò ke prima sapevo di lui era ke faceva il giornalista; scriveva libri
ed aveva un certo seguito per certe sue teorie.... nulla più.
spero di trovare il tempo per approfondire.

darik

Da giamba Gio 25 Dic 2008 - 22:39

ateoindeciso ha scritto:si in effetti è vero: da quando ho capito che la mente mente (supposto che qui nn menta) ho iniziato a ragionare anch'io con i cannoni, e non hai idea di cosa ho scoperto: ho scoperto di essere un vecchio barboso che vive come un bramino indiano con la strana differenza, ma guarda un po', che pubblico libri in italia (ma perché in italia?) e ne vendo pure un sacco, e addirittura mi danno una cosa chiamata denaro che io naturalmente, da buon asceta indiano, disprezzo con tutto il cuore... ma veramente tutto! Il cuore non può vederlo, e così devo riporlo nel portafoglio, lì, vicino alla sede dell'eterno riciclo del naturale che si confonde con l'astrale e che l'anima del mondo è una e tutti noi facciamo questo giro vorticoso senza fine... beh, mi sono perso un po' ma mi sono comprato la ferrari. dov'ero rimasto?

Non sono cannoni, questo è LSD

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