...ovvero paura della morte
4 partecipanti
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...ovvero paura della morte
..io mentre muoio, se il tempo lo permette, ascolto questa..
..prima di allora cerco di arrecare il minor disturbo a questo bel pianeta, talvolta davvero scivoloso, ...ma e' pur sempre tutto quello di cui dispongo.
Poi bisogna lasciar pulito per chi ancora deve nascere...
..prima di allora cerco di arrecare il minor disturbo a questo bel pianeta, talvolta davvero scivoloso, ...ma e' pur sempre tutto quello di cui dispongo.
Poi bisogna lasciar pulito per chi ancora deve nascere...
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: ...ovvero paura della morte
delfi68 ha scritto:
Poi bisogna lasciar pulito per chi ancora deve nascere...
Buona fortuna
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
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Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
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Re: ...ovvero paura della morte
..l'ottimismo immortale che inspiegabilmente padroneggia in me, mi suggerisce di pensare ai nuovi nati come a gente migliore...
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: ...ovvero paura della morte
(ANSA) - VENEZIA, 15 GIU - Per sperare di vivere a lungo, anche 120
anni, si potra' andare in giro con un microchip che segnala la comparsa
di qualsiasi anomalia. Anche l'anomalia di una sola cellula cancerogena.
A quel punto, in qualsiasi parte del mondo si trovi, il paziente verra'
avvertito e curato. Parola di don Luigi Verze', al quale oggi il
governatore Luca Zaia ha confermato l'impegno della Regione Veneto per
la realizzazione a Lavagno (Verona) di 'Quo Vadis', il centro di ricerca
nel campo della longevita'.
..A parte che Verze' non e' piu' Don da un pezzo...
Ma i credenti non dovrebbero avere piu' fretta di altri nel voler raggiungere l'altro mondo???
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: ...ovvero paura della morte
A proposito di morte e di canzoni, secondo me questa è una canzone molto bella sul tema.
___________________
Che sciocchi questi terrestri, pregano un dio che loro stessi hanno creato.
Ming lo Spietato, Flash Gordon
Multiverso- -----------
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Re: ...ovvero paura della morte
Queste, le canzoni, sono state commissionate agli autori per scopi commerciali ed è per questo motivo che noi le conosciamo, la morte viene associata asseconda dei casi a situazioni romantiche, eroiche, etc...
Io, prima della pubertà, avevo capito se si può dire cosi che sarebbero morti i nonni, poi i genitori ed infine io stesso. La cosa che mi preoccupava era quella di vedere morire i nonni, pensavo che sarebbero stati i primi ad andarsene e che forse io sarei stato ancora troppo piccolo per sopportarlo.
Avevo 16 anni quando mia nonna era entrata in coma, mia madre non riusciva a restare ed era uscita dalla stanza, mio padre era a letto da un'altra parte con la sclerosi multipla ed il medico ancora non c'era. Io ebbi il privilegio di assistere mia nonna nel punto di morte, non vi racconto i dettagli ma aver percepito il momento in cui il corpo di mia nonna aveva smesso di animarsi e i suoi occhi di vedere è stato un atto d'amore importante.
Qualche anno dopo è successa la stessa cosa con mio padre, anche quella volta ebbi lo stesso identico privilegio.
Un sentimento costante è sempre stato la serenità.
Ovvero la paura come dice il titolo, e per chi teme anche minimamente la morte, questa paura è inversamente proporzionale agli anni che passano.
Peggio se fossimo stati distratti dalla religione, non so se mi spiego.
Io, prima della pubertà, avevo capito se si può dire cosi che sarebbero morti i nonni, poi i genitori ed infine io stesso. La cosa che mi preoccupava era quella di vedere morire i nonni, pensavo che sarebbero stati i primi ad andarsene e che forse io sarei stato ancora troppo piccolo per sopportarlo.
Avevo 16 anni quando mia nonna era entrata in coma, mia madre non riusciva a restare ed era uscita dalla stanza, mio padre era a letto da un'altra parte con la sclerosi multipla ed il medico ancora non c'era. Io ebbi il privilegio di assistere mia nonna nel punto di morte, non vi racconto i dettagli ma aver percepito il momento in cui il corpo di mia nonna aveva smesso di animarsi e i suoi occhi di vedere è stato un atto d'amore importante.
Qualche anno dopo è successa la stessa cosa con mio padre, anche quella volta ebbi lo stesso identico privilegio.
Un sentimento costante è sempre stato la serenità.
Ovvero la paura come dice il titolo, e per chi teme anche minimamente la morte, questa paura è inversamente proporzionale agli anni che passano.
Peggio se fossimo stati distratti dalla religione, non so se mi spiego.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: ...ovvero paura della morte
La morte e' davvero una gran scocciatura...
Ma sopratutto inizia con la morte del nostro mondo..i nonni, i genitori, gli attori o comunque la gente famosa e nota della nostra generazione...tutti piccoli segnali di un continuo restringimento del "cerchio"...l'unica scappattoia, anche se non salvifica, sono i figli, che ci danno il placebo dell'illusione di aver ingannato la morte.
Ma purtroppo la morte e' una questione personale e non delegabile, nemmeno con la sopravvivenza della linea genetica familiare...
Ma sopratutto inizia con la morte del nostro mondo..i nonni, i genitori, gli attori o comunque la gente famosa e nota della nostra generazione...tutti piccoli segnali di un continuo restringimento del "cerchio"...l'unica scappattoia, anche se non salvifica, sono i figli, che ci danno il placebo dell'illusione di aver ingannato la morte.
Ma purtroppo la morte e' una questione personale e non delegabile, nemmeno con la sopravvivenza della linea genetica familiare...
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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