3D della poesia...e dei racconti...
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delfi68
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
delfi68 ha scritto:silvio ha scritto:Grazie intanto sono nostre ed un modo d'essere sinceri tra di noi
Alla fin fine, i terribili, sono sempre i più sinceri..vero Darrow!!? ..ah! delfi ama darrow!
Ci scambiano per fessi, alle volte ti etichettano dandoti del fallito..mah..sarà.
Io penso che sacrificare le vette delle emozioni per vivere la vita formale, pur di avere una casa e un posto in pianura, sia uno spreco di tempo.
Chi ama e spende tempo in amicizia e sincerità relazionale non avrà mai nessun successo, ne economico ne sociale. Non si può rimetterci se vuoi il posto, il grado, il conto..
Io sono generalmente ritenuto un emerito coglione. Grandissime capacità, occasioni...acume e furbizia, ma non ottengo mai un emerito cazzo di nulla...
Secondo chi, ovviamente, ritiene che qualcosa possa veramente essere ottenuto! ..che follia..come se si potesse davvero possedere del denaro..o una casa..o una macchina...
Tutto quello che si può possedere veramente è solo ciò che non ha un prezzo.
..a dir il vero, sono decisamente ricco. Quasi nulla di ciò che ho lo potrei vendere..non si potrebbe formare nessuna offerta per farmi cedere quello che posseggo. Come potrei vendere l'amore di mia figlia? Quello che ci appartiene mentre siamo li abbracciati davanti alla tv mentre danno i cartoni animati..e quanto costerebbe?
Quanto potrei farmi pagare le emozioni che provo certe notti mentre guardo il profilo di mia moglie che dorme tranquilla? ..e davvero preferirei dei soldi in cambio del possesso di quei ricordi? ..ma figuriamoci, chi se li comprerebbe, se pur si potesse..
Sarò pure un demente fallito se misuriamo il mio conto in banca..ma decisamente sono convinto che la misura giusta delle cose dovrebbe riguardare solo quelle che non hanno un prezzo, non sono cedibili e non restano su questo pianeta un attimo in più della durata della vita di colui che le possiede. E non sono le persone o i soldi o le case. Ma sono solo le emozioni.
Delfi sei proprio un brav'uomo, hai un buon cuore e mi piaci ufficialmente. Ed hai anche un viso buonino.
Niques- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
mi piaci ufficialmente. Ed hai anche un viso buonino.
Grazie..grazie di cuore..
delfi68- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Prego di pancreas :)
___________________
- Sì... mi chiamano Mimì! Ma il mio nome è Lucia!
- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
Niques- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Stavo leggendo da Rigoni Stern
« ...Corro e busso alla porta di un'isba. Entro.
Vi sono dei soldati russi, là. Dei prigionieri? No. Sono armati. Con la stella rossa sul berretto! Io ho in mano il fucile. Li guardo impietrito. Essi stanno mangiando attorno alla tavola. Prendono il cibo con il cucchiaio di legno da una zuppiera comune. E mi guardano con i cucchiai sospesi a mezz'aria. - Mnié khocetsia iestj, - dico. Vi sono anche delle donne. Una prende un piatto, lo riempie di latte e miglio, con un mestolo, dalla zuppiera di tutti, e me lo porge. Io faccio un passo avanti, mi metto il fucile in spalla e mangio. Il tempo non esiste più. I soldati russi mi guardano. Le donne mi guardano. I bambini mi guardano. Nessuno fiata. C'è solo il rumore del mio cucchiaio nel piatto. E d'ogni mia boccata. - Spaziba, - dico quando ho finito. E la donna prende dalle mie mani il piatto vuoto. - Pasausta, - mi risponde con semplicità. I soldati russi mi guardano uscire senza che si siano mossi. Nel vano dell'ingresso vi sono delle arnie. La donna che mi ha dato la minestra, è venuta con me come per aprirmi la porta e io le chiedo a gesti di darmi un favo di miele per i miei compagni. La donna mi dà il favo e io esco.
Così è successo questo fatto. Ora non lo trovo affatto strano, a pensarvi, ma naturale di quella naturalezza che una volta dev'esservi stata tra gli uomini. Dopo la prima sorpresa tutti i miei gesti furono naturali, non sentivo nessun timore, né alcun desiderio di difendermi o di offendere. Era una cosa molto semplice. Anche i russi erano come me, lo sentivo. In quell'isba si era creata tra me e i soldati russi, e le donne e i bambini un'armonia che non era un armistizio. Era qualcosa di più del rispetto che gli animali della foresta hanno l'uno per l'altro. Una volta tanto le circostanze avevano portato degli uomini a saper restare uomini. Chissà dove saranno ora quei soldati, quelle donne, quei bambini. Io spero che la guerra li abbia risparmiati tutti. Finché saremo vivi ci ricorderemo, tutti quanti eravamo, come ci siamo comportati. I bambini specialmente. Se questo è successo una volta potrà tornare a succedere. Potrà succedere, voglio dire, a innumerevoli altri uomini e diventare un costume, un modo di vivere... »
___________________
dando venghi ? cosa ? Da Rebbibbia ? Da Reggina Celi ? No da Roma. Allora Venghi dalla Libertà !
silvio- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
E' sempre bello e commovente la solidarietà anche tra nemici, una delle cose per cui la vita è degna di essere vissuta.
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silvio- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Nel bosco mi sono addentrato
Alti lecci coperti di muschio
Erano avvolti da umida nebbia
Illuminata da raggi di sole filtrati e spenti
Il Silenzio era rotto dalle foglie secche
Compresse sotto il mio peso lento
Avanzavo pensieroso tra massi di calcare
Colorati da una verde clorofilla
Assetata della poca luce riflessa
Perdermi lì e non tornare più
Desiderio di vedere oltre
Ma non era possibile
Purtroppo sono dovuto tornare
Alti lecci coperti di muschio
Erano avvolti da umida nebbia
Illuminata da raggi di sole filtrati e spenti
Il Silenzio era rotto dalle foglie secche
Compresse sotto il mio peso lento
Avanzavo pensieroso tra massi di calcare
Colorati da una verde clorofilla
Assetata della poca luce riflessa
Perdermi lì e non tornare più
Desiderio di vedere oltre
Ma non era possibile
Purtroppo sono dovuto tornare
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Mi sono perso di nuovo..è tanto che non mi ritrovo. Questa volta è dura..ancora non riesco a ritornare.
Tutte le volte che credo di essermi trovato...dopo un po mi riperdo..
Lo so...nessuno può capire. Bisogna esserci passati.
Quando sento qualcuno che dice: "cambio vita" ...io vorrei tanto dire che si può.
delfi68- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Tutto è andato storto
oggi è stato un dramma
non vedevo soluzione
mi sono messo a camminare
camminare camminare camminare
disperato pieno di rabbia
la casa era lontana non volevo tornare
volevo sparire, volevo morire
oggi è stato un dramma
non vedevo soluzione
mi sono messo a camminare
camminare camminare camminare
disperato pieno di rabbia
la casa era lontana non volevo tornare
volevo sparire, volevo morire
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
A chi ha perso tutto
A chi ha perso la vita
A chi ha perso il lavoro
A chi ha perso l'amore
A chi ha perso un figlio una figlia
A chi ha perso la casa
A chi perde e si ritrova solo
A chi piange disperato
Ai perdenti
Chi asciugherà le vostre lacrime
Chi lenirà il vostro dolore
Chi, nessuno
Io non posso fare nulla
Sono come voi sull'orlo del baratro
Il mio cuore batte forte
Fa male
A chi ha perso la vita
A chi ha perso il lavoro
A chi ha perso l'amore
A chi ha perso un figlio una figlia
A chi ha perso la casa
A chi perde e si ritrova solo
A chi piange disperato
Ai perdenti
Chi asciugherà le vostre lacrime
Chi lenirà il vostro dolore
Chi, nessuno
Io non posso fare nulla
Sono come voi sull'orlo del baratro
Il mio cuore batte forte
Fa male
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silvio- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Delfi mi sa che ti capisco, uffa però!
Silvio, sono senza parole (è sintomo di grosse emozioni)
Silvio, sono senza parole (è sintomo di grosse emozioni)
loonar- ----------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
ci provo io
una riflessione in prosa [i termini anima e destino sono usati in senso poetico,, non metafisico, religioso, filosofico.]:
Il cancro dell'anima
Non lo so com’è …rimani da solo per un po’, da bambino. Non sei pronto, nessuno te l’ha detto, non sei preparato ad affrontare l’abisso, a farti nascere un tumore che ti porterai per sempre dentro. Pensi che quel momento rimarrà per sempre così, e invece comincia a putrefarsi tutto, prima lentamente, e poi è tutto intorno, ma non senti più la puzza, perché ti abitui al tanfo. Pensi che puoi aggiustarlo, vivi per aggiustare tutto, per far tornare quel momento.
Invece il tumore cresce. Nessuno lo vede. Neanche tu, ti sforzi di essere sano. Ma un pomeriggio ti ritrovi a piangere da solo, in silenzio, al buio, davanti ad una luce bianca come quella dei film ospedalieri, come un astronave che ti ha abbandonato.
Non hai bisogno del referto medico, lo capisci da solo che cos’era, un tumore pieno di tristezza, che è cresciuto sempre più. Ha preso la tua forma. Si assomiglia a te, non possono più operarlo, perché è attaccato all’anima, e togliendolo porterebbe via la tua vita.
Poi capisci cos’era quella voglia di morire che ti prendeva mentre brindavi, quando eri in auto, mentre cenavi con gli amici, ad una festa o per strada durante le giornate normali.
E’ quel giorno! Quella volta! Quando per caso hai visto in faccia il destino. Fa sempre quell’effetto.
Perdi il gusto di vivere.
Cominci a fantasticare su cosa potrebbe sgonfiare quel tumore che non sai d’avere: una pelle malata, una immaginazione fervida, un altruismo spiccato, un rigore certosino, una voglia di essere abbracciati soprattutto. Pensi che quel calore possa scioglierlo, ma nessuno ti abbraccia. Perché puzzi di malato. Perché ne intuisci la loro morte e non vuoi vedere più in quell’orrido.
Niente si aggiusta più. Pensi di poterlo fare tu, di avere la ricetta e il progetto per far tornare quel momento. Quel momento in cui ti sei ingannato e hai sentito qualcosa che non conoscevi e per il resto della tua vita chiamerai felicità, non sapendo che era solo l’inizio della disperazione.
In tutto questo trovi la cura e la rifiuti. A questo rifiuto dai la colpa della tua malattia, negata agli altri ma non al tuo specchio.
Finalmente piangi un pomeriggio d’estate e capisci di avere un cancro all’anima inestirpabile, pena la morte.
Ed è così!
una riflessione in prosa [i termini anima e destino sono usati in senso poetico,, non metafisico, religioso, filosofico.]:
Il cancro dell'anima
Non lo so com’è …rimani da solo per un po’, da bambino. Non sei pronto, nessuno te l’ha detto, non sei preparato ad affrontare l’abisso, a farti nascere un tumore che ti porterai per sempre dentro. Pensi che quel momento rimarrà per sempre così, e invece comincia a putrefarsi tutto, prima lentamente, e poi è tutto intorno, ma non senti più la puzza, perché ti abitui al tanfo. Pensi che puoi aggiustarlo, vivi per aggiustare tutto, per far tornare quel momento.
Invece il tumore cresce. Nessuno lo vede. Neanche tu, ti sforzi di essere sano. Ma un pomeriggio ti ritrovi a piangere da solo, in silenzio, al buio, davanti ad una luce bianca come quella dei film ospedalieri, come un astronave che ti ha abbandonato.
Non hai bisogno del referto medico, lo capisci da solo che cos’era, un tumore pieno di tristezza, che è cresciuto sempre più. Ha preso la tua forma. Si assomiglia a te, non possono più operarlo, perché è attaccato all’anima, e togliendolo porterebbe via la tua vita.
Poi capisci cos’era quella voglia di morire che ti prendeva mentre brindavi, quando eri in auto, mentre cenavi con gli amici, ad una festa o per strada durante le giornate normali.
E’ quel giorno! Quella volta! Quando per caso hai visto in faccia il destino. Fa sempre quell’effetto.
Perdi il gusto di vivere.
Cominci a fantasticare su cosa potrebbe sgonfiare quel tumore che non sai d’avere: una pelle malata, una immaginazione fervida, un altruismo spiccato, un rigore certosino, una voglia di essere abbracciati soprattutto. Pensi che quel calore possa scioglierlo, ma nessuno ti abbraccia. Perché puzzi di malato. Perché ne intuisci la loro morte e non vuoi vedere più in quell’orrido.
Niente si aggiusta più. Pensi di poterlo fare tu, di avere la ricetta e il progetto per far tornare quel momento. Quel momento in cui ti sei ingannato e hai sentito qualcosa che non conoscevi e per il resto della tua vita chiamerai felicità, non sapendo che era solo l’inizio della disperazione.
In tutto questo trovi la cura e la rifiuti. A questo rifiuto dai la colpa della tua malattia, negata agli altri ma non al tuo specchio.
Finalmente piangi un pomeriggio d’estate e capisci di avere un cancro all’anima inestirpabile, pena la morte.
Ed è così!
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
delfi68 ha scritto:
Mi sono perso di nuovo..è tanto che non mi ritrovo. Questa volta è dura..ancora non riesco a ritornare.
Tutte le volte che credo di essermi trovato...dopo un po mi riperdo..
Lo so...nessuno può capire. Bisogna esserci passati.
Quando sento qualcuno che dice: "cambio vita" ...io vorrei tanto dire che si può.
Un forte e fraterno abbraccio, caro amico
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
loonar ha scritto:
ci provo io
una riflessione in prosa [i termini anima e destino sono usati in senso poetico,, non metafisico, religioso, filosofico.]:
Il cancro dell'anima
Non lo so com’è …rimani da solo per un po’, da bambino. Non sei pronto, nessuno te l’ha detto, non sei preparato ad affrontare l’abisso, a farti nascere un tumore che ti porterai per sempre dentro. Pensi che quel momento rimarrà per sempre così, e invece comincia a putrefarsi tutto, prima lentamente, e poi è tutto intorno, ma non senti più la puzza, perché ti abitui al tanfo. Pensi che puoi aggiustarlo, vivi per aggiustare tutto, per far tornare quel momento.
Invece il tumore cresce. Nessuno lo vede. Neanche tu, ti sforzi di essere sano. Ma un pomeriggio ti ritrovi a piangere da solo, in silenzio, al buio, davanti ad una luce bianca come quella dei film ospedalieri, come un astronave che ti ha abbandonato.
Non hai bisogno del referto medico, lo capisci da solo che cos’era, un tumore pieno di tristezza, che è cresciuto sempre più. Ha preso la tua forma. Si assomiglia a te, non possono più operarlo, perché è attaccato all’anima, e togliendolo porterebbe via la tua vita.
Poi capisci cos’era quella voglia di morire che ti prendeva mentre brindavi, quando eri in auto, mentre cenavi con gli amici, ad una festa o per strada durante le giornate normali.
E’ quel giorno! Quella volta! Quando per caso hai visto in faccia il destino. Fa sempre quell’effetto.
Perdi il gusto di vivere.
Cominci a fantasticare su cosa potrebbe sgonfiare quel tumore che non sai d’avere: una pelle malata, una immaginazione fervida, un altruismo spiccato, un rigore certosino, una voglia di essere abbracciati soprattutto. Pensi che quel calore possa scioglierlo, ma nessuno ti abbraccia. Perché puzzi di malato. Perché ne intuisci la loro morte e non vuoi vedere più in quell’orrido.
Niente si aggiusta più. Pensi di poterlo fare tu, di avere la ricetta e il progetto per far tornare quel momento. Quel momento in cui ti sei ingannato e hai sentito qualcosa che non conoscevi e per il resto della tua vita chiamerai felicità, non sapendo che era solo l’inizio della disperazione.
In tutto questo trovi la cura e la rifiuti. A questo rifiuto dai la colpa della tua malattia, negata agli altri ma non al tuo specchio.
Finalmente piangi un pomeriggio d’estate e capisci di avere un cancro all’anima inestirpabile, pena la morte.
Ed è così!
terribile, così si va in profondità, un verde meritato
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
tentativo di haiku
un uomo solo affronta il mare
scosso da onde giganti
la paura può strappare il cuore in due
ma nessuno tsunami può immobilizzarci quanto il terrore
un uomo solo affronta il mare
scosso da onde giganti
la paura può strappare il cuore in due
ma nessuno tsunami può immobilizzarci quanto il terrore
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*** il mondo è bello perchè è avariato *** (G.L.)
*** Chi ragiona con la testa degli altri la sua la può friggere *** (G.L.)
*** non è bello ciò che è bello ma son bello bello bello *** (O.V.P.I)
*** e se un ateo si crede dio ?? *** (M.L)
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
tentativo di racconto breve
il petto ansimante, i polmoni cercano aria allargando il torace, il sudore scende in gocce che fredde solcano il viso e impassibile nonostante tutto con la lama affilata davanti agli occhi e un piede che saldo regge il mondo, il samurai osserva l'avversario cercando movimenti sbagliati che allarghino la guardia.
ma nessuna falla neppure i suoi occhi abituati a cogliere il minimo errore riescono a trovare, nessuna incertezza e come in una danza mortale le due figure giganteggiando sulla spiaggia si affrontano descrivendo coi loro corpi immobili danze perdute di morte.
Cadaveri che già i corvi dilaniano, infestano alle spalle dei due lottatori il loro percorso e a monito di ogni ignaro passante lasciano un segnale preciso, che la distruzione segue le due figure.
nonostante la neve sulla sabbia, samado e tekuda hanno i kimono slacciati e per metà abbandonati penzolanti in modo da liberare la spalla che guida la katana e il loro respiro forte è l'unico rumore di quel luogo.
Infine un grido che libera tutto l'odio di uno scontro cercato per anni e la carica di tekuda, lama bassa che punta al ventre e corsa a passi stretti per mantenere il controllo con le dita che ghermiscono il terreno. la risposta di samado è l'immobilità e tutto finisce in un lampo di luce che acceca, il sangue schizza fino sulla cima delle piante congelate, il rumore dell'acciaio nella carne è un sibilo che dilania. per qualche attimo ancora i due corpi si fronteggiano come ying e yang, in uno scontro immortale e infinito. poi i sandali del soldato del clan mikayedo tremano, per un solo istante, prima che il corpo privo di vita si accasci su di essi con ancora un sorriso che pregustava la vittoria stampato sul viso morente.
per una volta ancora gli uccelli pasteggeranno ringraziando gli uomini di hakiro tukasa.
ps premetto che non lo voglio rileggere, lo scrivo di getto e vorrei un parere non troppo severo, sono un'anima sensibile ...
il petto ansimante, i polmoni cercano aria allargando il torace, il sudore scende in gocce che fredde solcano il viso e impassibile nonostante tutto con la lama affilata davanti agli occhi e un piede che saldo regge il mondo, il samurai osserva l'avversario cercando movimenti sbagliati che allarghino la guardia.
ma nessuna falla neppure i suoi occhi abituati a cogliere il minimo errore riescono a trovare, nessuna incertezza e come in una danza mortale le due figure giganteggiando sulla spiaggia si affrontano descrivendo coi loro corpi immobili danze perdute di morte.
Cadaveri che già i corvi dilaniano, infestano alle spalle dei due lottatori il loro percorso e a monito di ogni ignaro passante lasciano un segnale preciso, che la distruzione segue le due figure.
nonostante la neve sulla sabbia, samado e tekuda hanno i kimono slacciati e per metà abbandonati penzolanti in modo da liberare la spalla che guida la katana e il loro respiro forte è l'unico rumore di quel luogo.
Infine un grido che libera tutto l'odio di uno scontro cercato per anni e la carica di tekuda, lama bassa che punta al ventre e corsa a passi stretti per mantenere il controllo con le dita che ghermiscono il terreno. la risposta di samado è l'immobilità e tutto finisce in un lampo di luce che acceca, il sangue schizza fino sulla cima delle piante congelate, il rumore dell'acciaio nella carne è un sibilo che dilania. per qualche attimo ancora i due corpi si fronteggiano come ying e yang, in uno scontro immortale e infinito. poi i sandali del soldato del clan mikayedo tremano, per un solo istante, prima che il corpo privo di vita si accasci su di essi con ancora un sorriso che pregustava la vittoria stampato sul viso morente.
per una volta ancora gli uccelli pasteggeranno ringraziando gli uomini di hakiro tukasa.
ps premetto che non lo voglio rileggere, lo scrivo di getto e vorrei un parere non troppo severo, sono un'anima sensibile ...
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*** il mondo è bello perchè è avariato *** (G.L.)
*** Chi ragiona con la testa degli altri la sua la può friggere *** (G.L.)
*** non è bello ciò che è bello ma son bello bello bello *** (O.V.P.I)
*** e se un ateo si crede dio ?? *** (M.L)
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
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*** e se un ateo si crede dio ?? *** (M.L)
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
tecnicamente l'haiku è di tre versi di 5 sillabe il primo, 7 il secondo e 5 il terzo.
Poi ci sono gli haiku "liberi" occidentali (precursore in questo senso Jack Kerouac) ma sempre di tre versi.
Altra particolarità dell'haiku classico giapponese, dare un riferimento temporale, cioè nominare periodo dell'anno o della giornata in cui l'azione viene immortalata. Non è d'obbligo, ma aiuta a fare lo scatto fotografico. Che se ben vedi l'haiku è una foto in versi, che fissa un istante, sia figurativo che sentimentale.
Di quattro versi come il tuo haiku c'è un tipo di poesia cinese il cui primo verso e secondo parlano di due argomenti separati che poi si uniscono negli ultimi due
es:
Nel cielo i corvi gracchiano
i resti sanguinanti della battaglia
stendardi e bandiere
alberi per i famelici volatili.
Poi ci sono gli haiku "liberi" occidentali (precursore in questo senso Jack Kerouac) ma sempre di tre versi.
Altra particolarità dell'haiku classico giapponese, dare un riferimento temporale, cioè nominare periodo dell'anno o della giornata in cui l'azione viene immortalata. Non è d'obbligo, ma aiuta a fare lo scatto fotografico. Che se ben vedi l'haiku è una foto in versi, che fissa un istante, sia figurativo che sentimentale.
Di quattro versi come il tuo haiku c'è un tipo di poesia cinese il cui primo verso e secondo parlano di due argomenti separati che poi si uniscono negli ultimi due
es:
Nel cielo i corvi gracchiano
i resti sanguinanti della battaglia
stendardi e bandiere
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
gli hai solo dato un nome improprio ma come composizione ra giusta! Sono tecnicismi inutili, mica ti stavo a correggere!
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
vabbe, buon dio (porco, sempre...of course). ma che non ricordo più neanche cosa leggo... son 37enne mica 73enne... al di la della figura di cacchina, non mi ricordo davvero dove l'ho letto... bon basta pensarci... il dado è knorr come disse il Cè attraversando l'eufrate
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
EDIT: CANCELLATO PERCHE' INSERITO NEL THREAD SBAGLIATO.
SORRY
SORRY
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Don Chisciotte - Guccini
https://iltronodispade.wordpress.com/
Ludwig von Drake- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
ora che c'ho fatto caso nessuno ha commentato il "tentativo di racconto breve"...
fa cosi cacare da aver paura di offendermi??? non mi sono offeso quando m'han detto che assomigliavo a barbareschi (l'uomo che odio di più al mondo, più di hitler e del papa...) posso reggere a qualche parolaccia ...
fa cosi cacare da aver paura di offendermi??? non mi sono offeso quando m'han detto che assomigliavo a barbareschi (l'uomo che odio di più al mondo, più di hitler e del papa...) posso reggere a qualche parolaccia ...
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
è che non mi ha comunicato niente.massi76 ha scritto:ora che c'ho fatto caso nessuno ha commentato il "tentativo di racconto breve"...
fa cosi cacare da aver paura di offendermi??? non mi sono offeso quando m'han detto che assomigliavo a barbareschi (l'uomo che odio di più al mondo, più di hitler e del papa...) posso reggere a qualche parolaccia ...
nessun sentimento, sembra un quadro fatto solo per ricavarci i soldi per la cena.
questo è quello che ho (o meglio non ho) sentito.
loonar- ----------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
massi76 ha scritto:
ora che c'ho fatto caso nessuno ha commentato il "tentativo di racconto breve"...
fa cosi cacare da aver paura di offendermi??? non mi sono offeso quando m'han detto che assomigliavo a barbareschi (l'uomo che odio di più al mondo, più di hitler e del papa...) posso reggere a qualche parolaccia ...
No, non fa cacare, affatto.
Forse qui siamo più inclini a racconti che rappresentino più il nostro stato interiore, le nostre sensazioni.
Quello è un racconto a te esterno, racconti una lotta mortale tra guerrieri.
___________________
dando venghi ? cosa ? Da Rebbibbia ? Da Reggina Celi ? No da Roma. Allora Venghi dalla Libertà !
silvio- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
è che non mi ha comunicato niente.
nessun sentimento, sembra un quadro fatto solo per ricavarci i soldi per la cena.
questo è quello che ho (o meglio non ho) sentito.
No, non fa cacare, affatto.
Forse qui siamo più inclini a racconti che rappresentino più il nostro stato interiore, le nostre sensazioni.
Quello è un racconto a te esterno, racconti una lotta mortale tra guerrieri.
beh intanto grazie a tutti e due per aver risposto !
sulle sensazioni, non so, forse posso impararci qualcosa ma non so come... come potrei riparlando di una cosa simile, renderla più "passionale"? esiste un modo?
quando chiudo gli occhi e provo a fantasticare immagino una cosa cosi (è come se vorrei essere un po un miyamoto musashi de noaltri), non ho mai voluto diventare un bianco cavaliere che sconfigge un drago ma semmai un samurai che sconfigge mille nemici solo dopo aver sconfitto i demoni che ha dentro. è come quando si parlava del cartone di lupin3° e io difendevo goemon... che non correva dietro a fujiko per restare in meditazione sul cucuzzolo di un monte ...
nessun sentimento, sembra un quadro fatto solo per ricavarci i soldi per la cena.
questo è quello che ho (o meglio non ho) sentito.
No, non fa cacare, affatto.
Forse qui siamo più inclini a racconti che rappresentino più il nostro stato interiore, le nostre sensazioni.
Quello è un racconto a te esterno, racconti una lotta mortale tra guerrieri.
beh intanto grazie a tutti e due per aver risposto !
sulle sensazioni, non so, forse posso impararci qualcosa ma non so come... come potrei riparlando di una cosa simile, renderla più "passionale"? esiste un modo?
quando chiudo gli occhi e provo a fantasticare immagino una cosa cosi (è come se vorrei essere un po un miyamoto musashi de noaltri), non ho mai voluto diventare un bianco cavaliere che sconfigge un drago ma semmai un samurai che sconfigge mille nemici solo dopo aver sconfitto i demoni che ha dentro. è come quando si parlava del cartone di lupin3° e io difendevo goemon... che non correva dietro a fujiko per restare in meditazione sul cucuzzolo di un monte ...
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*** il mondo è bello perchè è avariato *** (G.L.)
*** Chi ragiona con la testa degli altri la sua la può friggere *** (G.L.)
*** non è bello ciò che è bello ma son bello bello bello *** (O.V.P.I)
*** e se un ateo si crede dio ?? *** (M.L)
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
stessi gusti miei, anche io per i samurai e per Goemon e fan di Musashi Miyamoto.
prova a pensare a quando hai fatto a cazzotti con qualcuno e a riportare quello che sentivi
se le cose che racconti non le hai vissute, poi mancano di spessore e non comunicano niente. Certo non tutto ciò che si scrive può essere vissuto, ma la bravura sta nel trarre dalla gamma di sentimenti e emozioni che uno ha la giusta miscela che vada bene per delle situazioni non esperite, come un chimico, la letteratura è un'alchimia di buona tecnica e attento dosaggio di sentimenti.
prova a pensare a quando hai fatto a cazzotti con qualcuno e a riportare quello che sentivi
se le cose che racconti non le hai vissute, poi mancano di spessore e non comunicano niente. Certo non tutto ciò che si scrive può essere vissuto, ma la bravura sta nel trarre dalla gamma di sentimenti e emozioni che uno ha la giusta miscela che vada bene per delle situazioni non esperite, come un chimico, la letteratura è un'alchimia di buona tecnica e attento dosaggio di sentimenti.
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
averlo scritto di getto e poi non averlo rielaborato potrebbe essere un problema.massi76 ha scritto:ora che c'ho fatto caso nessuno ha commentato il "tentativo di racconto breve"...
fa cosi cacare da aver paura di offendermi??? non mi sono offeso quando m'han detto che assomigliavo a barbareschi (l'uomo che odio di più al mondo, più di hitler e del papa...) posso reggere a qualche parolaccia ...
mi pare che la tua impostazione per rapidi flash non sia coordinata con l'eccessiva lunghezza delle frasi, che si sviluppano per soggetti successivi al loro interno, finendo per essere un po' "viscose" , per perdere di secchezza ed agilità, caratteristiche invece dei soggetti del tuo brano, i samurai.
prova a ritornarci su e metterci qualche virgola
ed a spezzare qualche frase
e vedi se il risultato ti piace di più.
la scrittura di getto mi pare tanto una leggenda romantica.
che io sappia, nella realtà artistica/professionale sono più frequenti le revisioni di ciò che si scrive che le composizioni immediate.
queste ultime sono spesso solo leggende del marketing.
poi stando a molti ringraziamenti letti nelle controcopertine dei libri l'autore/autrice frequentemente ringrazia qualcuno per i consigli dati in fase di bozza preliminare, proprio a conferma di quello da me affermato.
mix- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
non è che io non rilegga nulla per principio, era una specie di "esperimento", volevo sapere cosa e come riesco a scrivere "davvero", senza mille correzioni... come quando uno è ambidestro (come me) e per farti capire qual'è la tua guardia ti fanno chiudere gli occhi e ti danno una spinta indietro (da come appoggi i piedi e a seconda di quale dei due appoggi prima si capisce la guardia prevalente), senza pensarci e di getto.
se c'è qualcosa salta fuori subito, senza bisogno di mille manfrine... sennò bon ciccia. da quello che ho letto da voi e rileggendomi ... mi sa che è "ciccia"!!
mica tutti possiamo nascere scrittori, io son già bellissimo...
se c'è qualcosa salta fuori subito, senza bisogno di mille manfrine... sennò bon ciccia. da quello che ho letto da voi e rileggendomi ... mi sa che è "ciccia"!!
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Massi, di getto si fanno solo le vomitate!
La letteratura è un lavoro e ci si deve star sopra parecchio per farla venire bene, non puoi pretendere ciak, bona la prima!
ci stanno pure quelli che sono capaci così, ma non è da tutti.
solo i geni come me!
La letteratura è un lavoro e ci si deve star sopra parecchio per farla venire bene, non puoi pretendere ciak, bona la prima!
ci stanno pure quelli che sono capaci così, ma non è da tutti.
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
un filmato/poesia (la mejo robba che ce sta su iutubbe)
loonar- ----------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Vorrei ricordare Rodari
ALLA FORMICA
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
Gianni Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, 1960/72
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silvio- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
le formiche scassano la minchia durante i pic nicsilvio ha scritto:Vorrei ricordare Rodari
ALLA FORMICA
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
Gianni Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, 1960/72
le cicale invece allietano il desinare sull'erba
(visione non insettocentrica, sorry)
loonar- ----------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Estate è torrida nella pineta infuocata
le cicale assordano l'aria così rovente e calda
stordiscono i sensi e confondono la mente
la mia donna mostra le sue gambe sudate e piene
muove le sue morbide linee fino all'incavo dolce
bel fiore di carne e di umore il cui odore si perde
tra i viottoli polverosi e solitari salutati della fanfara delle cicale
per gli amanti persi in cerca di emozione la strada è giusta
la mia donna è nuda e cammina libera tra le foglie arse
è tesa come un arco, piena di eccitazione, danza alle cicale
sembra una cavalla in calore, una cerva, una cagna, sudata e bella
non sembra lei, ha fermato il tempo, ha fermato ogni pensiero
la sua pelle nuda riluce di mille goccioline che acceca la vista
le cicale assordano l'aria così rovente e calda
stordiscono i sensi e confondono la mente
la mia donna mostra le sue gambe sudate e piene
muove le sue morbide linee fino all'incavo dolce
bel fiore di carne e di umore il cui odore si perde
tra i viottoli polverosi e solitari salutati della fanfara delle cicale
per gli amanti persi in cerca di emozione la strada è giusta
la mia donna è nuda e cammina libera tra le foglie arse
è tesa come un arco, piena di eccitazione, danza alle cicale
sembra una cavalla in calore, una cerva, una cagna, sudata e bella
non sembra lei, ha fermato il tempo, ha fermato ogni pensiero
la sua pelle nuda riluce di mille goccioline che acceca la vista
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
silvio ha scritto:Vorrei ricordare Rodari
ALLA FORMICA
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
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Gianni Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, 1960/72
Quotone! Una delle mie preferite!
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Rodari semplice e popolare
SPERANZA
RODARI GIANNI
S'io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basti per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza farla pagare.
(da " Filastrocche per tutto l'anno" - Einaudi )
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
PAROLE NUOVE
RODARI GIANNI
Io conosco un signore
che inventa parole nuove.
Per esempio ha inventato
lo "spennello",
che serve per disfare un quadro se non è bello.
Ha inventato l'"anticappello"
(per le persone che
non sentono freddo alla testa);
lo "stemporale" e la "tempesta",
che fanno tornare subito il sole,
e molte altre parole
di grande utilità
in campagna ed in città.
Ora ha in mente di inventare
il verbo "slitigare",
per dividere i tipi letichini
e trasformare i nemici
in buoni vicini.
Finora quel verbo
gli è venuto maluccio, non funziona.
Ma lui non si sgomenta,
ogni giorno ritenta
e prima o poi di certo troverà
la parola per mettere d'accordo
tutta l'umanità.
da "Filastrocche lunghe e corte" - Editori Riuniti
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
questa invece è lamia poesia preferita, fin da piccolo si chiama "er cane" (di trilussa, poeta dialettale romanesco)
Che cane buffo! E' dove l'hai trovato?
Er vecchio me rispose: E' brutto assai,
ma nun me lascia mai: s'è affezionato...
nun è de razza, è vero,
ma m'è fedele e basta.
Io nun faccio questioni de colore:
l'azzioni bone e belle
vengheno su dar core
sotto qualunque pelle.
Che cane buffo! E' dove l'hai trovato?
Er vecchio me rispose: E' brutto assai,
ma nun me lascia mai: s'è affezionato...
nun è de razza, è vero,
ma m'è fedele e basta.
Io nun faccio questioni de colore:
l'azzioni bone e belle
vengheno su dar core
sotto qualunque pelle.
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Enzo Jannacci
E' morto un'altro pezzettino della mia vita
Ebbene, la primissima canzone che ho imparato (quasi) tutta a memoria era "El portava i scarp de Tennis"
Mio padre era appassionato di Jannacci, a casa, la domenica si sentiva spesso e volente o nolente lo imparai.
Ma poi lo apprezzai, molti anni dopo, quando entrai la prima volta a San Vittore, mi ritrovai a canticchiarne un'altra, "Ma mi....". Ironicamente, malinconicamente..
Una canzone che si addice esattamente all'odore di cemento umido che hanno le celle dell'isolamento giudiziario (i primi 3 giorni in carcere).
L'odore dell'isolamento non e' come quello delle sezioni ordinarie..che invece sanno di mensa scolastica e pavimenti tirati a candeggina. E' un odore di cantiere abbandonato..di cemento e acqua stangnante, di ferro e di ottone.
Quaranta Di e Quaranta Nott..dormi de can pien de malann..
Un pianoforte che ripete forte le battute sui tasti..delle pennellate di nostalgia, di insonnie cullate tra urla, porte che sbattono, chiavi che ciondolano alla cintura di un secondino con la barba mal rasata. E sempre e ancora quell'odore di ferro e cemento..
La vita e' un giro di giostra, come disse qualcuno..su ogni giostra ci sono tante macchinine e navicelle volanti sollevate dal braccio pneumatico, clacson, campanelli..la coda di volpe che sale e che scende e che regala un giro omaggio in piu'..e chi ha piu' di quarant'anni si ricordera' benissimo che alcune macchinine o navicelle odoravano di ferro e plastica..
Quanti odori ha la vita..
Addio Enzo..stonato, come e' stonata la storia di tanti di noi..
E' morto un'altro pezzettino della mia vita
Ebbene, la primissima canzone che ho imparato (quasi) tutta a memoria era "El portava i scarp de Tennis"
Mio padre era appassionato di Jannacci, a casa, la domenica si sentiva spesso e volente o nolente lo imparai.
Ma poi lo apprezzai, molti anni dopo, quando entrai la prima volta a San Vittore, mi ritrovai a canticchiarne un'altra, "Ma mi....". Ironicamente, malinconicamente..
Una canzone che si addice esattamente all'odore di cemento umido che hanno le celle dell'isolamento giudiziario (i primi 3 giorni in carcere).
L'odore dell'isolamento non e' come quello delle sezioni ordinarie..che invece sanno di mensa scolastica e pavimenti tirati a candeggina. E' un odore di cantiere abbandonato..di cemento e acqua stangnante, di ferro e di ottone.
Quaranta Di e Quaranta Nott..dormi de can pien de malann..
Un pianoforte che ripete forte le battute sui tasti..delle pennellate di nostalgia, di insonnie cullate tra urla, porte che sbattono, chiavi che ciondolano alla cintura di un secondino con la barba mal rasata. E sempre e ancora quell'odore di ferro e cemento..
La vita e' un giro di giostra, come disse qualcuno..su ogni giostra ci sono tante macchinine e navicelle volanti sollevate dal braccio pneumatico, clacson, campanelli..la coda di volpe che sale e che scende e che regala un giro omaggio in piu'..e chi ha piu' di quarant'anni si ricordera' benissimo che alcune macchinine o navicelle odoravano di ferro e plastica..
Quanti odori ha la vita..
Addio Enzo..stonato, come e' stonata la storia di tanti di noi..
delfi68- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Rogoredo.
Io a rogoredo, quartierino satellite appeso alle braghe di Milano, dove arriva prima la nebbia che in piazza del duomo..c'ho vissuto, c'ho vissuto con una violenza tremenda..c'ho perso una manciata d'amici, un'amore, una famiglia e un ricordo folle..
Sei o sette strade in tutto, angoli retti e pali della luce che certe notti sembravano colare panna montata sul marciapiede..
Meravigliosa anche questa..per me. Ovviamente..
Io a rogoredo, quartierino satellite appeso alle braghe di Milano, dove arriva prima la nebbia che in piazza del duomo..c'ho vissuto, c'ho vissuto con una violenza tremenda..c'ho perso una manciata d'amici, un'amore, una famiglia e un ricordo folle..
Sei o sette strade in tutto, angoli retti e pali della luce che certe notti sembravano colare panna montata sul marciapiede..
Meravigliosa anche questa..per me. Ovviamente..
delfi68- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Io ho un legame con Milano perché mia Madre era nata in Trentino ma il nonno era Lombardo e la famiglia viveva a Milano, da bambino ci andavo spesso a stare dalle zie e dal fratello del Nonno.
Non so perché ma è una Città che sento mia, anche se ci vado poche volte l'anno.
La sua musica la sento sempre volentieri e Jannacci che è morto mi fa dispiacere.
Non so perché ma è una Città che sento mia, anche se ci vado poche volte l'anno.
La sua musica la sento sempre volentieri e Jannacci che è morto mi fa dispiacere.
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silvio- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
e mi dimentico dei pensieri
della morte che uccido con i ricordi
mi siedo da solo
e mi basto
con o senza bicchiere
non mi rimane niente a cui brindare
o in cui affogare,
santo sono
e nessuno lo sa.
della morte che uccido con i ricordi
mi siedo da solo
e mi basto
con o senza bicchiere
non mi rimane niente a cui brindare
o in cui affogare,
santo sono
e nessuno lo sa.
loonar- ----------
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delfi68- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
per me i tuoi complimenti valgono sempre il doppio, lo sai. Graziedelfi68 ha scritto:
loonar- ----------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Ti ammiro tanto..
delfi68- -------------
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
loonar ha scritto:
e mi dimentico dei pensieri
della morte che uccido con i ricordi
mi siedo da solo
e mi basto
con o senza bicchiere
non mi rimane niente a cui brindare
o in cui affogare,
santo sono
e nessuno lo sa.
Bella
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
dovrei ridere
scrivere e far ridere
ma come
come se non c'è uno specchio
o almeno tu
senza sento solo la vecchiaia
che mi si arrampica addosso
e non mi va di ridere
e le labbra secche sanguinano
a chi lo dò questo bacio ammalato?
questo sorriso ammaccato?
scrivere e far ridere
ma come
come se non c'è uno specchio
o almeno tu
senza sento solo la vecchiaia
che mi si arrampica addosso
e non mi va di ridere
e le labbra secche sanguinano
a chi lo dò questo bacio ammalato?
questo sorriso ammaccato?
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Sta notte racconto un po di me..mi sembra onesto e doveroso farlo..
Leggo di chi ama, di chi odia..di chi sospira un bacio, di chi non vuole baciare mai piu'..chi cerca un senso della vita, di chi vuole cambiare vita..
Leggo lettere e lettere, tutti questi post..parole..frasi, pensieri..
Mi sembra, mentre scorro i post di questo forum, di trovarmi al cospetto di un immenso bosco a primavera, dove ogni foglia piroetta nel vento e solletica il cielo.
Un immenso concerto di parole e pensieri.. come il cicalare delle foglie al vento che tutte insieme risalgono in un'onda e mi travolgono..
Osservo il magnifico bosco, vi leggo, vi immagino..e cerco frammenti di me stesso, ritrovandomi ora su quella e ora su quell'altra foglia..
Poi torno a casa..e con calma ridisegno me stesso, mi ricompogo, ritrovo un po piu' di me stesso..
E dio, solo il dio del bosco sa quanto e' difficile..
..da qui in poi, e' ed e' stata profodamente dura..
http://www.orizzonteuniversitario.it/2012/10/09/milano-vademecum-di-una-storia-criminale/
Leggo di chi ama, di chi odia..di chi sospira un bacio, di chi non vuole baciare mai piu'..chi cerca un senso della vita, di chi vuole cambiare vita..
Leggo lettere e lettere, tutti questi post..parole..frasi, pensieri..
Mi sembra, mentre scorro i post di questo forum, di trovarmi al cospetto di un immenso bosco a primavera, dove ogni foglia piroetta nel vento e solletica il cielo.
Un immenso concerto di parole e pensieri.. come il cicalare delle foglie al vento che tutte insieme risalgono in un'onda e mi travolgono..
Osservo il magnifico bosco, vi leggo, vi immagino..e cerco frammenti di me stesso, ritrovandomi ora su quella e ora su quell'altra foglia..
Poi torno a casa..e con calma ridisegno me stesso, mi ricompogo, ritrovo un po piu' di me stesso..
E dio, solo il dio del bosco sa quanto e' difficile..
..da qui in poi, e' ed e' stata profodamente dura..
http://www.orizzonteuniversitario.it/2012/10/09/milano-vademecum-di-una-storia-criminale/
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Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Delfi, carissimo Delfi, io ti conosco così poco e così tanto... - difficile spiegare come si possa entrare in contatto con una persona lontana, virtuale, eppure così tangibile... conoscerne l'animo prima dell'individuo stesso, anche se non si è sullo stesso piano, anche se quella persona non ha mai parlato con te, ma si è rivolta al mondo e forse a nessuno...
Sei tu, in quel marasma, quel ragazzo dissoluto? A.G.?
Ci vuole una gran forza, un gran carattere, una grande volontà per cambiare... Cambiare cosa? Vita? Ricostruirla forse è più adatto, ricostruire una vita a partire da meno di zero...
Hai una forza ed un umiltà di cui io non sarei davvero capace, ed un cuore così sensibile...
Forse sei nato nel posto sbagliato, al momento sbagliato, in mezzo alla gente sbagliata. Io ti "conosco" per come sei ora, sei una bella persona. A volte leggo una tenerezza nelle tue parole che in pochi sanno esprimere così e forse in pochi provano.
COme sono belle le tue ragazze! Che splendido visetto quella bambina, ti somiglia, quegli occhetti... Scommetto che quando la guardi tutta la tua vita si riscatta, ti ha dato una luce diversa - il tuo amore si sente sempre così intenso nei tuoi "versi".
Ti fermi a guardarti ora? Sei fiero di ciò che hai, è bello vedere questi sentimenti e queste foto.
Un abbraccio forte forte a tutto il tuo nido; lo so che sono affettuosa sempre, però tu mi ispiri una gran benevolenza con il tuo visino limpido ed i tuoi post sorridenti e melanconici... Boh... Ma da dove ti hanno tirato fuori?
Ora rompo questo bel momento con qualcosa di assolutamente fuori luogo che forse riterrai disturbante: ma quant'è gnocca tua moglia, dè...
Un bacio (schioccante).
Sei tu, in quel marasma, quel ragazzo dissoluto? A.G.?
Ci vuole una gran forza, un gran carattere, una grande volontà per cambiare... Cambiare cosa? Vita? Ricostruirla forse è più adatto, ricostruire una vita a partire da meno di zero...
Hai una forza ed un umiltà di cui io non sarei davvero capace, ed un cuore così sensibile...
Forse sei nato nel posto sbagliato, al momento sbagliato, in mezzo alla gente sbagliata. Io ti "conosco" per come sei ora, sei una bella persona. A volte leggo una tenerezza nelle tue parole che in pochi sanno esprimere così e forse in pochi provano.
COme sono belle le tue ragazze! Che splendido visetto quella bambina, ti somiglia, quegli occhetti... Scommetto che quando la guardi tutta la tua vita si riscatta, ti ha dato una luce diversa - il tuo amore si sente sempre così intenso nei tuoi "versi".
Ti fermi a guardarti ora? Sei fiero di ciò che hai, è bello vedere questi sentimenti e queste foto.
Un abbraccio forte forte a tutto il tuo nido; lo so che sono affettuosa sempre, però tu mi ispiri una gran benevolenza con il tuo visino limpido ed i tuoi post sorridenti e melanconici... Boh... Ma da dove ti hanno tirato fuori?
Ora rompo questo bel momento con qualcosa di assolutamente fuori luogo che forse riterrai disturbante: ma quant'è gnocca tua moglia, dè...
Un bacio (schioccante).
___________________
- Sì... mi chiamano Mimì! Ma il mio nome è Lucia!
- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
Niques- -------------
- Numero di messaggi : 6778
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
..ah..sta notte ne ho scritte..uhh..
Forse volevo e voglio dire, a chiunque si trovi nella merda, che se ne puo' sempre uscire.
Ma se te lo dice chi di merda ne ha vista poca, non gli si crede.
Voglio dire ai miei amici..silvio, primaverino..Loonar, e li citerei tutti, se non fosse che ultimamente leggo delle loro passioni, ma in passato ne ho lette di tutti (ras, prete..e alcuni in mp ), che tutto si puo' fare!..e' davvero possibile rifare, rifarsi e ripartire.
Non e' retorica..si puo' davvero ripartire da capo. I credenti pensano dopo la morte, noi dobbiamo farlo entro questa vita.
A.G.
gnocca? ..e pure zingara!
Forse volevo e voglio dire, a chiunque si trovi nella merda, che se ne puo' sempre uscire.
Ma se te lo dice chi di merda ne ha vista poca, non gli si crede.
Voglio dire ai miei amici..silvio, primaverino..Loonar, e li citerei tutti, se non fosse che ultimamente leggo delle loro passioni, ma in passato ne ho lette di tutti (ras, prete..e alcuni in mp ), che tutto si puo' fare!..e' davvero possibile rifare, rifarsi e ripartire.
Non e' retorica..si puo' davvero ripartire da capo. I credenti pensano dopo la morte, noi dobbiamo farlo entro questa vita.
A.G.
gnocca? ..e pure zingara!
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Mi colpisci, sai...
Io sono molto più riservata... però i tuoi post mi arrivano, mi danno da pensare...
Grazie...
Io sono molto più riservata... però i tuoi post mi arrivano, mi danno da pensare...
Grazie...
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- Sì... mi chiamano Mimì! Ma il mio nome è Lucia!
- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
Niques- -------------
- Numero di messaggi : 6778
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: 3D della poesia...e dei racconti...
Hei! Delfi!
Ti esponi a questi giovani (cazzo sei giovane anche tu!) per ribadire, ma lo dimostri a noi tutti , che ad un certo punto ci si trova a costruire un futuro!
Un futuro per se stessi e per quelli che ci stanno intorno! Ma quanto affetto sei riuscito a farmi sentire per quella bambina che è anche tua madre!
Cazzo non è roba da forum questa!! Esigo che chi ti abbia letto capisca bene perché tu hai avuto a che fare con cose che ti sono corse dietro davvero.
Ti esponi a questi giovani (cazzo sei giovane anche tu!) per ribadire, ma lo dimostri a noi tutti , che ad un certo punto ci si trova a costruire un futuro!
Un futuro per se stessi e per quelli che ci stanno intorno! Ma quanto affetto sei riuscito a farmi sentire per quella bambina che è anche tua madre!
Cazzo non è roba da forum questa!! Esigo che chi ti abbia letto capisca bene perché tu hai avuto a che fare con cose che ti sono corse dietro davvero.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
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