Vaticano: "Positivo l'uso degli Ogm per combattere la fame nel mondo
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Vaticano: "Positivo l'uso degli Ogm per combattere la fame nel mondo
Il Vaticano: "Positivo l'uso degli Ogm per combattere la fame nel mondo"
Città del Vaticano - (Adnkronos) - Il Cancelliere della Pontificia accademia per le scienze, mons. Marcelo Sanchez Sorondo apre all'agricoltura transgenica: "Purché non si trasformi in un'attività speculativa"
Città del Vaticano, 2 mar. (Adnkronos) - Una chiara apertura all’agricoltura transgenica, cioè agli ogm, è venuta dal Vaticano in queste ore per voce del Cancelliere della Pontificia accademia per le scienze, mons. Marcelo Sanchez Sorondo. Mons. Sanchez infatti partecipa a un vertice sui problemi dell’economia nella globalizzazione che si sta svolgendo a Cuba alla presenza di più di mille studiosi provenienti da ogni parte del mondo, rappresentanti di Ong e di organismi internazionali.
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Economie africane
economia e politica in Africa crisi e prospettive di sviluppo
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L’intervento dell’esponente vaticano ha trovato ampio risalto sulla stampa cubana. Il vescovo ha difeso la trasformazione transgenica in agricoltura purché contribuisca ad alleviare la fame nel mondo e non si trasformi in attività speculativa che colpisce la giustizia sociale. Sanchez Sorondo ha affermato che lo sviluppo di sementi transgeniche per combattere la fame è un “fatto positivo”, e può aiutare a far affermare “la giustizia tra i beni e le persone”. L’intervento dell’alto esponente vaticano apre di nuovo il dibattito all’interno della stessa Chiesa cattolica su un tema dove si confrontano posizioni diverse.
Una bocciatura sia pure con qualche distinguo per gli ogm era arrivata dal recente sinodo per l’Africa che si è svolto nello scorso ottobre in Vaticano. Nell’occasione le chiese del grande continente si erano pronunciate criticamente contro l’invasività nelle agricolture locali degli ogm che cancellano le colture tradizionali e sfruttano per interessi economici le terre dei Paesi più poveri e soprattutto gli agricoltori rendendoli dipendenti dalle grandi multinazionali. Un concetto, qeust’ultimo, che era stato ripetuto dallo stesso Pontefice in occasione del suo discorso al recente vertice della Fao sull’alimentazione che si è tenuto a Roma lo scorso novembre. Il sinodo per l’Africa, fra l’altro, chiedeva ulteriori approfondimenti dal punto di vista scientifico circa l’impatto che tali semienti possono avere sull’ecosistemea. Se queste preoccupazioni in parte sono condivise anche in Vaticano, la posizione espressa da mons. Sanchez Soronodo è certo molto netta ed è in linea con quella fatta propria a suo tempo dal cardinale Renato Martino, presidente di Giustizia e Pace e dal suo ex vice, mons. Giampaolo Crepaldi, oggi vescovo di Trieste. Solo che ora lo stesso dicastero di “Iustitia et Pax” è sotto la guida di un africano, il cardinale Peter Turkson. Bisognerà vedere come lo stesso Pontefice recepirà il problema nell’esortazione post-sinodale che deve ancora essere pubblicata.
Sanchez Sorondo fra l’altro si è espresso in favore delle energie pulite e contro l’uso del nucleare. Di quest’ultima ha messo in luce i pericoli per il territorio come la difficoltà a distinguere fra il suo positivo e civile e quello in favore della guerra, quindi ha pronunciato parole in favore delel energie pulite come quelle derivate da vento, acqua e sole. L’intervento a Cuba di mons. Sanchez Sorondo è stato particolarmente seguito dalla platea è stato infatti il primo oratore straniero a parlare. Il XII Incontro internazionale degli economisti sulla globalizazione e i problemi dello sviluppo si sta svolgendo nella capitale dell’isola caraibica a L’Avana. Sono presenti 1000 delegati provenienti da 40 Paesi e da 39 organismi internazionali.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Il-Vaticano-Positivo-luso-degli-Ogm-per-combattere-la-fame-nel-mondo_73501274.html
Città del Vaticano - (Adnkronos) - Il Cancelliere della Pontificia accademia per le scienze, mons. Marcelo Sanchez Sorondo apre all'agricoltura transgenica: "Purché non si trasformi in un'attività speculativa"
Città del Vaticano, 2 mar. (Adnkronos) - Una chiara apertura all’agricoltura transgenica, cioè agli ogm, è venuta dal Vaticano in queste ore per voce del Cancelliere della Pontificia accademia per le scienze, mons. Marcelo Sanchez Sorondo. Mons. Sanchez infatti partecipa a un vertice sui problemi dell’economia nella globalizzazione che si sta svolgendo a Cuba alla presenza di più di mille studiosi provenienti da ogni parte del mondo, rappresentanti di Ong e di organismi internazionali.
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L’intervento dell’esponente vaticano ha trovato ampio risalto sulla stampa cubana. Il vescovo ha difeso la trasformazione transgenica in agricoltura purché contribuisca ad alleviare la fame nel mondo e non si trasformi in attività speculativa che colpisce la giustizia sociale. Sanchez Sorondo ha affermato che lo sviluppo di sementi transgeniche per combattere la fame è un “fatto positivo”, e può aiutare a far affermare “la giustizia tra i beni e le persone”. L’intervento dell’alto esponente vaticano apre di nuovo il dibattito all’interno della stessa Chiesa cattolica su un tema dove si confrontano posizioni diverse.
Una bocciatura sia pure con qualche distinguo per gli ogm era arrivata dal recente sinodo per l’Africa che si è svolto nello scorso ottobre in Vaticano. Nell’occasione le chiese del grande continente si erano pronunciate criticamente contro l’invasività nelle agricolture locali degli ogm che cancellano le colture tradizionali e sfruttano per interessi economici le terre dei Paesi più poveri e soprattutto gli agricoltori rendendoli dipendenti dalle grandi multinazionali. Un concetto, qeust’ultimo, che era stato ripetuto dallo stesso Pontefice in occasione del suo discorso al recente vertice della Fao sull’alimentazione che si è tenuto a Roma lo scorso novembre. Il sinodo per l’Africa, fra l’altro, chiedeva ulteriori approfondimenti dal punto di vista scientifico circa l’impatto che tali semienti possono avere sull’ecosistemea. Se queste preoccupazioni in parte sono condivise anche in Vaticano, la posizione espressa da mons. Sanchez Soronodo è certo molto netta ed è in linea con quella fatta propria a suo tempo dal cardinale Renato Martino, presidente di Giustizia e Pace e dal suo ex vice, mons. Giampaolo Crepaldi, oggi vescovo di Trieste. Solo che ora lo stesso dicastero di “Iustitia et Pax” è sotto la guida di un africano, il cardinale Peter Turkson. Bisognerà vedere come lo stesso Pontefice recepirà il problema nell’esortazione post-sinodale che deve ancora essere pubblicata.
Sanchez Sorondo fra l’altro si è espresso in favore delle energie pulite e contro l’uso del nucleare. Di quest’ultima ha messo in luce i pericoli per il territorio come la difficoltà a distinguere fra il suo positivo e civile e quello in favore della guerra, quindi ha pronunciato parole in favore delel energie pulite come quelle derivate da vento, acqua e sole. L’intervento a Cuba di mons. Sanchez Sorondo è stato particolarmente seguito dalla platea è stato infatti il primo oratore straniero a parlare. Il XII Incontro internazionale degli economisti sulla globalizazione e i problemi dello sviluppo si sta svolgendo nella capitale dell’isola caraibica a L’Avana. Sono presenti 1000 delegati provenienti da 40 Paesi e da 39 organismi internazionali.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Il-Vaticano-Positivo-luso-degli-Ogm-per-combattere-la-fame-nel-mondo_73501274.html
Re: Vaticano: "Positivo l'uso degli Ogm per combattere la fame nel mondo
Gli OGM non fanno calare la fame nel mondo
Qualcuno diceva che avrebbero risolto il problema della fame nel mondo. Le produzioni transgeniche aumentano, ma la fame nel mondo è sempre la stessa...
Il forte aumento delle coltivazioni Ogm nel mondo sotto le pressioni delle multinazionali non solo non ha risolto il problema della fame, ma ha anche aggravato la dipendenza economica dall'estero di molti Paesi in via di Sviluppo. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'allarme lanciato dalla Fao sugli effetti nei Paesi poveri dell'aumento dei prezzi e della riduzione mondiale nelle scorte di cereali.
Nel mondo ci sono 854 milioni di persone che soffrono la fame, un numero che non è mai calato dal 1990-1992 mentre nello stesso periodo si è avuto un forte incremento delle superfici coltivate con organismi geneticamente modificati (Ogm) che hanno raggiunto i 114 milioni di ettari.
L'esperienza ha dimostrato che i Paesi piu' poveri che decidono di aprire le proprie frontiere agli Ogm corrono il rischio di divenire dipendenti delle grandi multinazionali che detengono sia la centralità della produzione che della distribuzione con una sorta di nuovo colonialismo che vedrebbe gli agricoltori costretti ad acquistare ogni anno le sementi a prezzi alti e con raccolti dagli esiti incerti.
La diffusione di queste coltivazioni Ogm nei paesi poveri - conclude la Coldiretti - si concentra peraltro sopratutto su produzioni destinate all'esportazione che non riforniscono il mercato interno dove lasciano una situazione aggravata dalla perdita di varietà locali e in generale della biodiversità.
Fonte: Coldiretti
http://www.aamterranuova.it/article2091.htm
Qualcuno diceva che avrebbero risolto il problema della fame nel mondo. Le produzioni transgeniche aumentano, ma la fame nel mondo è sempre la stessa...
Il forte aumento delle coltivazioni Ogm nel mondo sotto le pressioni delle multinazionali non solo non ha risolto il problema della fame, ma ha anche aggravato la dipendenza economica dall'estero di molti Paesi in via di Sviluppo. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'allarme lanciato dalla Fao sugli effetti nei Paesi poveri dell'aumento dei prezzi e della riduzione mondiale nelle scorte di cereali.
Nel mondo ci sono 854 milioni di persone che soffrono la fame, un numero che non è mai calato dal 1990-1992 mentre nello stesso periodo si è avuto un forte incremento delle superfici coltivate con organismi geneticamente modificati (Ogm) che hanno raggiunto i 114 milioni di ettari.
L'esperienza ha dimostrato che i Paesi piu' poveri che decidono di aprire le proprie frontiere agli Ogm corrono il rischio di divenire dipendenti delle grandi multinazionali che detengono sia la centralità della produzione che della distribuzione con una sorta di nuovo colonialismo che vedrebbe gli agricoltori costretti ad acquistare ogni anno le sementi a prezzi alti e con raccolti dagli esiti incerti.
La diffusione di queste coltivazioni Ogm nei paesi poveri - conclude la Coldiretti - si concentra peraltro sopratutto su produzioni destinate all'esportazione che non riforniscono il mercato interno dove lasciano una situazione aggravata dalla perdita di varietà locali e in generale della biodiversità.
Fonte: Coldiretti
http://www.aamterranuova.it/article2091.htm
Re: Vaticano: "Positivo l'uso degli Ogm per combattere la fame nel mondo
I sotterranei del Vaticano
hurriya ibn mukawama | 15/05/2009
Convegno segreto tra vertici ecclesiastici e multinazionali sugli organismi modificati che dividono la Chiesa
di Luca Fazio per Il Manifesto
Ingo Potrykus, il padre del golden rice, il riso Ogm arricchito di betacarotene e vitamina A della multinazionale Syngenta, lo stesso che è stato illegalmente somministrato ai bambini cinesi in via sperimentale, viene chiamato dalla Svizzera per risolvere un problema che deve restare segreto. L'uomo più importante di un potentissimo stato straniero, Joseph Ratzinger, ha appena messo nero su bianco che «la campagna di semina degli Ogm, che pretende di assicurare la sicurezza alimentare...rischia di rovinare i piccoli agricoltori e di sopprimere le loro semine tradizionali, rendendoli dipendenti dalle società produttrici di Ogm». Una catastrofe. Un'affermazione che rischia di mandare all'aria un piano internazionale che vede implicate le alte sfere del Vaticano e che mira all'assoggettamento perpetuo del patrimonio alimentare del mondo.Considerato l'alone di mistero e imbarazzo che circonda la cinque giorni di convegno rigorosamente a porte chiuse che comincia oggi in Vaticano - «Le piante transgeniche per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo» - questa potrebbe essere la trama del sequel di Angeli e demoni , il thriller che sta sbancando i botteghini pescando nel torbido dei sotterranei del Vaticano (nemmeno L'Osservatore Romano è stato inviato al convegno organizzato con la benedizione di Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della pontificia accademia delle scienze pro Ogm, nonostante il parere del papa).Il mondo è ansioso di sapere con quali sottigliezze tecnologiche la chiesa darà il via libera all'invasione degli Ogm, nel frattempo vediamo chi sono le altre «star» internazionali chiamate a recitare la parte della scienza che conduce affari eticamente, per il bene dell'umanità e per risolvere il problema della fame nel mondo. C'è Eric Sachs, vecchia volpe della Monsanto , ci lavora da trent'anni. Non si tratta propriamente di uno scienziato, è una specie di «imbonitore» che gira il mondo parlando di «sviluppo della conoscenza e dell'accettazione delle piante transgeniche» per reclamizzare innocuità e benefici dei suoi prodotti, ignorando tutti gli studi che sostengono il contrario; gli ultimi due sono stati resi noti pochi giorni fa, il Consiglio nazionale delle ricerche scientifiche di Buenos Aires ha dimostrato che il diserbante Roundup di Monsanto è altamente tossico e cancerogeno per le popolazioni che vivono nei pressi di campi di soia modificati (e lo stesso erbicida, secondo l'Università della Georgia, provoca la diffusione di un'erba infestante, l'Amaranthus palmeri, che sta invadendo gli Stati uniti del sud). Non è da meno un altro pezzo grosso del biotech, Adrian Dubock, uno dei fondatori di Syngenta che oggi è impegnato in libere consulenze. Tra le comparse, invece, figura un certo Andrew Apel, giornalista che si occupa di Ogm dal 1996 (sembrerebbe un esperto di finanziatori più o meno occulti di facinorosi oscurantisti anti-biotech). Poi, fuori dalle segrete stanze del Vaticano, sono diversi i fiancheggiatori che attendono la lieta novella, come Gilberto Corbellini che sulle colonne de Il Sole24Ore – che sempre ospita i suoi anatemi – mescola un po' le carte pontificando sulla «memoria di Galielo che verrebbe insultata» rinunciando agli Ogm e punta l'indice contro «qualche fanatico» che disturba sia all'esterno che all'interno della Chiesa, «che evidentemente trae soddisfazione e opportunità di potenza dalla sofferenza umana». (?)Purtroppo per Corbellini & Company è difficile rivendicare la scientificità in senso galileiano per difendere una iniziativa unilaterale come questa che trasforma per cinque giorni il Vaticano in una succursale marketing delle multinazionali biotech. Non una voce fuori dal coro è stata inserita tra i relatori. Lettere di protesta formali sono state praticamente stracciate. Come quella che a nome dell'Unione dei missionari irlandesi ha scritto padre Sean McDonagh, il quale per tutta risposta ha ricevuto un messaggio di Piero Morandini, l'unico scienziato italiano invitato, che si conclude così: «Chi si oppone agli Ogm ha una visione del mondo pagana che vede l'uomo come un cancro...». Toni deliranti che probabilmente hanno scoraggiato anche i «fanatici» del Cisde, un network di 16 organizzazioni cattoliche europee e nordamericane con una grande esperienza sui temi della sicurezza alimentare che hanno inviato proteste ufficiali alla pontificia accademia delle scienze. E dire che monsignor Sanchez Sorondo, per rendere meno scontato il nuovo thriller del Vaticano, avrebbe almeno potuto invitare uno dei 400 ricercatori che hanno redatto l'ultimo rapporto dell'International Assessment of Agricultural Knowledge, Science and Technology for Development; è stato commissinato dalla Fao e dalla Banca Mondiale, è stato condiviso da 60 paesi del nord e del sud del mondo, e in sostanza dice che gli Ogm non hanno un ruolo determinante nel garantire la sicurezza alimentare. Davvero vogliamo lasciare il papa nell'ignoranza?
http://www.wikio.it/article/105498473
hurriya ibn mukawama | 15/05/2009
Convegno segreto tra vertici ecclesiastici e multinazionali sugli organismi modificati che dividono la Chiesa
di Luca Fazio per Il Manifesto
Ingo Potrykus, il padre del golden rice, il riso Ogm arricchito di betacarotene e vitamina A della multinazionale Syngenta, lo stesso che è stato illegalmente somministrato ai bambini cinesi in via sperimentale, viene chiamato dalla Svizzera per risolvere un problema che deve restare segreto. L'uomo più importante di un potentissimo stato straniero, Joseph Ratzinger, ha appena messo nero su bianco che «la campagna di semina degli Ogm, che pretende di assicurare la sicurezza alimentare...rischia di rovinare i piccoli agricoltori e di sopprimere le loro semine tradizionali, rendendoli dipendenti dalle società produttrici di Ogm». Una catastrofe. Un'affermazione che rischia di mandare all'aria un piano internazionale che vede implicate le alte sfere del Vaticano e che mira all'assoggettamento perpetuo del patrimonio alimentare del mondo.Considerato l'alone di mistero e imbarazzo che circonda la cinque giorni di convegno rigorosamente a porte chiuse che comincia oggi in Vaticano - «Le piante transgeniche per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo» - questa potrebbe essere la trama del sequel di Angeli e demoni , il thriller che sta sbancando i botteghini pescando nel torbido dei sotterranei del Vaticano (nemmeno L'Osservatore Romano è stato inviato al convegno organizzato con la benedizione di Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della pontificia accademia delle scienze pro Ogm, nonostante il parere del papa).Il mondo è ansioso di sapere con quali sottigliezze tecnologiche la chiesa darà il via libera all'invasione degli Ogm, nel frattempo vediamo chi sono le altre «star» internazionali chiamate a recitare la parte della scienza che conduce affari eticamente, per il bene dell'umanità e per risolvere il problema della fame nel mondo. C'è Eric Sachs, vecchia volpe della Monsanto , ci lavora da trent'anni. Non si tratta propriamente di uno scienziato, è una specie di «imbonitore» che gira il mondo parlando di «sviluppo della conoscenza e dell'accettazione delle piante transgeniche» per reclamizzare innocuità e benefici dei suoi prodotti, ignorando tutti gli studi che sostengono il contrario; gli ultimi due sono stati resi noti pochi giorni fa, il Consiglio nazionale delle ricerche scientifiche di Buenos Aires ha dimostrato che il diserbante Roundup di Monsanto è altamente tossico e cancerogeno per le popolazioni che vivono nei pressi di campi di soia modificati (e lo stesso erbicida, secondo l'Università della Georgia, provoca la diffusione di un'erba infestante, l'Amaranthus palmeri, che sta invadendo gli Stati uniti del sud). Non è da meno un altro pezzo grosso del biotech, Adrian Dubock, uno dei fondatori di Syngenta che oggi è impegnato in libere consulenze. Tra le comparse, invece, figura un certo Andrew Apel, giornalista che si occupa di Ogm dal 1996 (sembrerebbe un esperto di finanziatori più o meno occulti di facinorosi oscurantisti anti-biotech). Poi, fuori dalle segrete stanze del Vaticano, sono diversi i fiancheggiatori che attendono la lieta novella, come Gilberto Corbellini che sulle colonne de Il Sole24Ore – che sempre ospita i suoi anatemi – mescola un po' le carte pontificando sulla «memoria di Galielo che verrebbe insultata» rinunciando agli Ogm e punta l'indice contro «qualche fanatico» che disturba sia all'esterno che all'interno della Chiesa, «che evidentemente trae soddisfazione e opportunità di potenza dalla sofferenza umana». (?)Purtroppo per Corbellini & Company è difficile rivendicare la scientificità in senso galileiano per difendere una iniziativa unilaterale come questa che trasforma per cinque giorni il Vaticano in una succursale marketing delle multinazionali biotech. Non una voce fuori dal coro è stata inserita tra i relatori. Lettere di protesta formali sono state praticamente stracciate. Come quella che a nome dell'Unione dei missionari irlandesi ha scritto padre Sean McDonagh, il quale per tutta risposta ha ricevuto un messaggio di Piero Morandini, l'unico scienziato italiano invitato, che si conclude così: «Chi si oppone agli Ogm ha una visione del mondo pagana che vede l'uomo come un cancro...». Toni deliranti che probabilmente hanno scoraggiato anche i «fanatici» del Cisde, un network di 16 organizzazioni cattoliche europee e nordamericane con una grande esperienza sui temi della sicurezza alimentare che hanno inviato proteste ufficiali alla pontificia accademia delle scienze. E dire che monsignor Sanchez Sorondo, per rendere meno scontato il nuovo thriller del Vaticano, avrebbe almeno potuto invitare uno dei 400 ricercatori che hanno redatto l'ultimo rapporto dell'International Assessment of Agricultural Knowledge, Science and Technology for Development; è stato commissinato dalla Fao e dalla Banca Mondiale, è stato condiviso da 60 paesi del nord e del sud del mondo, e in sostanza dice che gli Ogm non hanno un ruolo determinante nel garantire la sicurezza alimentare. Davvero vogliamo lasciare il papa nell'ignoranza?
http://www.wikio.it/article/105498473
Re: Vaticano: "Positivo l'uso degli Ogm per combattere la fame nel mondo
A parte il tono di disinformazione scientifica negli articoli qui citati ricordo ció che propone il Catechismo della Chiesa Cattolica:
A fronte di una signoria su piante & animali si parla di religioso rispetto dell'integrità della creazione.
Se per integrità della creazione si intende anche l'integrità genetica ecco che abbracciando l'ingegneria genetica si avalla un vero e proprio stupro genetico della creazione.
Omettendo il semplice fatto che la selezione artificiale per generare nuovi ibridi varietali (ricordo che mais, pomodoro, patata, ecc. che troviamo nelle nostre campagne in quella forma in natura non esistono) è già di per se una forma di ingegneria genetica.
Ma si sa che al religioso rispetto si può soprassedere... in particolare in cambio di moneta sonante
L'esegesi può far miracoli basta che si batta cassa!
Per sapere le linee guida vaticane in campo di ingegneria genetica suggerisco questo documento: COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - L'uso delle biotecnologie
Catechismo Chiesa Cattolica - PARTE TERZA
LA VITA IN CRISTO ha scritto:La signoria sugli esseri inanimati e sugli altri viventi accordata dal Creatore all'uomo non è assoluta; deve misurarsi con la sollecitudine per la qualità della vita del prossimo, compresa quella delle generazioni future; esige un religioso rispetto dell'integrità della creazione. 291
A fronte di una signoria su piante & animali si parla di religioso rispetto dell'integrità della creazione.
Se per integrità della creazione si intende anche l'integrità genetica ecco che abbracciando l'ingegneria genetica si avalla un vero e proprio stupro genetico della creazione.
Omettendo il semplice fatto che la selezione artificiale per generare nuovi ibridi varietali (ricordo che mais, pomodoro, patata, ecc. che troviamo nelle nostre campagne in quella forma in natura non esistono) è già di per se una forma di ingegneria genetica.
Ma si sa che al religioso rispetto si può soprassedere... in particolare in cambio di moneta sonante
L'esegesi può far miracoli basta che si batta cassa!
Per sapere le linee guida vaticane in campo di ingegneria genetica suggerisco questo documento: COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - L'uso delle biotecnologie
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Gian dei Brughi era sempre abbracciato al ramo, pallido in mezzo ai capelli e alla barba ispidi e rossi proprio come brughi, con impigliati foglie secche, ricci di castagna e aghi di pino. Squadrava Cosimo con due occhi verdi, tondi e smarriti; brutto, era brutto.
Italo Calvino - Il barone rampante
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