Favola - La città dei bambini

C'è una città in Siria, una strana città, senza case, senza moschee e senza adulti. Vi abitano i bambini morti sotto le bombe, hanno installato un tribunale per i crimini di guerra., è una strana costruzione fatta di nuvole e di vento. I bambini dovranno giudicare Bashar Al-Assad e i suoi complici, quando moriranno. Tra i bambini si è formata un equipe di scienziati che hanno trovato il modo di resuscitare i morti, ma solo i morti con precedenti di “crimini contro l'umanità”.
La condanna per Assad e i suoi, sarà di tornare in vita e poi morire , tante volte quanti sono i bambini uccisi dalla guerra. Si calcola che questo ciclo di vita e morte si protragga per almeno 200.000 volte.
Non è escluso che questo metodo per fare GIUSTIZIA, venga adottato anche per altre situazioni di guerra. Nella città dei bambini morti, non esiste nessun tipo di credenza o religione, l'unica loro ispiratrice è la Giustizia.

Non è un mistero che la maggiorannza delle vittime di guerra siano civili, e tra questi la maggioranza di sottoinsieme donne e bambini

A me, sinceramente, pare una favola che Assad abbia deliberatamente scatenato una guerra civile nel suo Paese che era un esempio di civiltà e modernità in mezzo ai trogloditi islamici, e massacrato il suo stesso popolo.
Le cose stanno ben diversamente.

Minsky ha scritto:A me, sinceramente, pare una favola che Assad abbia deliberatamente scatenato una guerra civile nel suo Paese che era un esempio di civiltà e modernità in mezzo ai trogloditi islamici, e massacrato il suo stesso popolo.
Le cose stanno ben diversamente.

Con me, con questo argomento, sfondi una porta aperta...

Minsky ha scritto:A me, sinceramente, pare una favola che Assad abbia deliberatamente scatenato una guerra civile nel suo Paese che era un esempio di civiltà e modernità in mezzo ai trogloditi islamici, e massacrato il suo stesso popolo.
Le cose stanno ben diversamente.

Il dittatore Assad che si fa chiamare Presidente, ha ricevuto il potere dal padre senza essere eletto
dal popolo siriano, come si usa nelle monarchie. Da qui, la sollevazione dei siriani verso un
potere dispotico supportato palesemente da un altro dittatore -presidente, lo zar Putin.

anacron ha scritto:

Minsky ha scritto:A me, sinceramente, pare una favola che Assad abbia deliberatamente scatenato una guerra civile nel suo Paese che era un esempio di civiltà e modernità in mezzo ai trogloditi islamici, e massacrato il suo stesso popolo.
Le cose stanno ben diversamente.

Il dittatore Assad che si fa chiamare Presidente, ha ricevuto il potere dal padre senza essere eletto
dal popolo siriano, come si usa nelle monarchie. Da qui, la sollevazione dei siriani verso un
potere dispotico supportato palesemente da un altro dittatore -presidente, lo zar Putin.

In realtà alle ultime elezioni del 2014 Assad è stato eletto con l'89% dei voti per un mandato di 7 anni (il terzo).
Sarà anche vero che le elezioni si sono svolte in condizioni precarie, data la guerra in corso, ma non sembra che ci siano stati brogli.
Piuttosto che una sollevazione di siriani, che in buona parte sono fuggiti dal Paese creando quel gran flusso di profughi in cui si sono mescolati falsi siriani per approfittare delle politiche di accoglienza europee, pare che la guerra sia stata provocata da forze esterne, sobillate da USA e Israele, con il preciso intento di abbattere Assad che è sempre stato ostile a Israele e fermo nel reclamare la restituzione della porzione siriana del Golan occupata da Israele nella guerra del 1967.
Ci sta anche l'evidenza che la Siria, pur non avendo gas né petrolio in misura significativa, è terreno di contesa per il transito del gasdotto del Qatar. Il vantaggio commerciale per i Paesi del Golfo giustifica ampiamente la volontà di abbattere Assad con ogni mezzo, che ne facciano pure le spese i bambini.