Ancona - città dello Stato Pontificio 28 04 09
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Ancona - città dello Stato Pontificio 28 04 09
Nella mia città c'era uno striscione che ha fatto scalpore e citava, spero di ricordarmi bene la frase:
LE RELIGIONI DIVIDONO, GLI ATEI UNISCONO. GRAZIE A DIO SONO ATEO
Che ne pensate?
Io leggendo or ora l'articolo direttamente dal giornale (Corriere dell'Adriatico) sono rimasta abbastanza allibita (e quando mai!) dal constatare quanto i giornalisti ed i partiti, non da meno, sono influenzati dalla Chiesa.
Sono riusciti a storcere addirittura la frase che è andata in voga sugli autobus, definiti, degli atei citando che:
DIO NON C'E', ALLORA POSSIAMO FARE QUELLO CHE CI PARE E NON RENDERNE CONTO A NESSUNO
... dove stava scritto il secondo pezzo??????????
Bon, a parte questo, la frase dell'ultimo striscione non piace perchè in contraddizione con quanto si afferma:
. a chi ringrazia questo qui?
e a doppia interpretazione:
. vista con altro occhio la religione unisce le masse belanti e l'ateo spezza i credi
Ammetto comunque che è sicuramente a forte impatto.
Vi prego, se qualcuno riesce a trovare su internet, tutto l'articolo, lo postasse perchè è veramente allucinante.
LE RELIGIONI DIVIDONO, GLI ATEI UNISCONO. GRAZIE A DIO SONO ATEO
Che ne pensate?
Io leggendo or ora l'articolo direttamente dal giornale (Corriere dell'Adriatico) sono rimasta abbastanza allibita (e quando mai!) dal constatare quanto i giornalisti ed i partiti, non da meno, sono influenzati dalla Chiesa.
Sono riusciti a storcere addirittura la frase che è andata in voga sugli autobus, definiti, degli atei citando che:
DIO NON C'E', ALLORA POSSIAMO FARE QUELLO CHE CI PARE E NON RENDERNE CONTO A NESSUNO
... dove stava scritto il secondo pezzo??????????
Bon, a parte questo, la frase dell'ultimo striscione non piace perchè in contraddizione con quanto si afferma:
. a chi ringrazia questo qui?
e a doppia interpretazione:
. vista con altro occhio la religione unisce le masse belanti e l'ateo spezza i credi
Ammetto comunque che è sicuramente a forte impatto.
Vi prego, se qualcuno riesce a trovare su internet, tutto l'articolo, lo postasse perchè è veramente allucinante.
deeD- -------------
- Numero di messaggi : 78
Età : 47
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 31.03.09
Re: Ancona - città dello Stato Pontificio 28 04 09
Ho trovato questo: ultimissime UAAR
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: Ancona - città dello Stato Pontificio 28 04 09
Non so se è questo l'articolo, ma è sicuramente un articolo riferito agli striscioni atei comparso sul Corriere Adriatico. Faccio il copia e incolla :
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Ma Dante Svarca rilancia e annuncia che il messaggio tornerà ad essere affisso ottenuto il nuovo permesso
“Striscioni atei, un danno per la città”
Galeazzi, Bugaro e Speciale stanno col vescovo. “Così la libertà di pensiero diventa provocazione e divide”
Ancona. La libertà di espressione non può esondare nella provocazione, nell’estremismo che divide o nell’individualismo sfrenato. Il vescovo “chiama”, la comunità civile risponde, si schiera con lui e boccia gli slogan contro Dio. Lo striscione che ha fatto da corollario all’ingresso della galleria San Martino - e tornerà presto, forse al Pinocchio -, e il messaggio che occhieggiava (“Le religioni dividono, l’ateismo unisce. Grazie a Dio sono ateo”) avrà offeso chissà quanti cristiani che sfilavano con l’auto. Menichelli alle cresime di domenica non si è limitato a levare la voce contro della Chiesa. “La città si deve vergognare”, ha sentenziato.
Candidati a confronto
E i candidati che farebbero se diventassero sindaci? Renato Galeazzi, a capo di una lista civica, premette che “la libertà di coscienza e religione è garantita dalla costituzione e il Concilio Vaticano II ha ribadito il concetto”. Ma qui non c’entra. “E’ un fatto individuale, di coscienza”. Meglio “evitare manifestazioni del pensiero clamorose che suonano da provocazione e non aiutano l’armonia della comunità”. Chiude. “Non le accetto”.
Giacomo Bugaro, Pdl, stessa bacchettata. “Sono d’accordo col vescovo e contrario a manifestazioniviolente del pensiero. E’ un attacco alla nostra cultura, a prescindere dal credo”. Spiega. “L’amministrazione è laica, ma questa forma avanzata di laicismo può sfociare nel fanatismo”. Sicuro Bugaro. “Non darei il permesso per queste espressioni provocatorie e non salutariper la coesione della comunità. La libertà non deve offendere”.
L’esaltazione dell’edonismo
Per Andrea Speciale, Udc, “non è un discorso puramente religioso”. Si tratta di “una campagna a favore dell’ateismo ma anche dell’individualismo, dell’edonismo e di una visione della vita della persona che inizia e finisce con la propria vita”. Ed “è contrario a qualunque ipotesi di bene comune e ai fondamenti della società”.
Continua. “La bella notizia che Dio non esiste è che puoi fare quello che ti pare: è un messaggio sbagliato, asseconda la deriva individualista ed è diseducativo per i giovani”. Aggiunge. “Il controllo sulla pubblicità si deve fare con altre modalità”.
Laicità da difendere
Fiorello Gramillano, Pd e centrosinistra, è permissivo. “Il Comune è laico, mettere all’indice certe cose è un pochino difficile, si può essere d’accordo o no nel merito ma è impossibile proibire, per garantire laicità e libertà espressione”.
Eugenio Duca, la Sinistra: “Al di là della risposta “intimistica”, cioè che ognuno è libero di essere credente o ateo, è qualcosa di più che un attacco alle religioni: è un attacco a come vengono gestite”. Continua. “Ma con questi messaggi si rischia che anche l’ateismo diventi una sorta di religione che divide”.
Comunque “è un modo provocatorio per far dialogare credenti e atei”. Chiosa. “E’ normale che il vescovo abbia sviluppato quel ragionamento”.
Dante Svarca, presidente dell’Unione Atei Agnostici e Razionalisti, non sembra intimidito dal vescovo. Anzi rilancia: “Aspettiamo il permesso per affiggere di nuovo lo striscione, al Pinocchio”. Quei messaggi, osserva, “aiutano a pensare con la propria testa, a regolare e disporre della propria vita senza tener conto di vuote promesse”
EMANUELE COPPARI
fonte : http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=C860171D36BC6C0DF696C5B78DB49816
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Ma Dante Svarca rilancia e annuncia che il messaggio tornerà ad essere affisso ottenuto il nuovo permesso
“Striscioni atei, un danno per la città”
Galeazzi, Bugaro e Speciale stanno col vescovo. “Così la libertà di pensiero diventa provocazione e divide”
Ancona. La libertà di espressione non può esondare nella provocazione, nell’estremismo che divide o nell’individualismo sfrenato. Il vescovo “chiama”, la comunità civile risponde, si schiera con lui e boccia gli slogan contro Dio. Lo striscione che ha fatto da corollario all’ingresso della galleria San Martino - e tornerà presto, forse al Pinocchio -, e il messaggio che occhieggiava (“Le religioni dividono, l’ateismo unisce. Grazie a Dio sono ateo”) avrà offeso chissà quanti cristiani che sfilavano con l’auto. Menichelli alle cresime di domenica non si è limitato a levare la voce contro della Chiesa. “La città si deve vergognare”, ha sentenziato.
Candidati a confronto
E i candidati che farebbero se diventassero sindaci? Renato Galeazzi, a capo di una lista civica, premette che “la libertà di coscienza e religione è garantita dalla costituzione e il Concilio Vaticano II ha ribadito il concetto”. Ma qui non c’entra. “E’ un fatto individuale, di coscienza”. Meglio “evitare manifestazioni del pensiero clamorose che suonano da provocazione e non aiutano l’armonia della comunità”. Chiude. “Non le accetto”.
Giacomo Bugaro, Pdl, stessa bacchettata. “Sono d’accordo col vescovo e contrario a manifestazioniviolente del pensiero. E’ un attacco alla nostra cultura, a prescindere dal credo”. Spiega. “L’amministrazione è laica, ma questa forma avanzata di laicismo può sfociare nel fanatismo”. Sicuro Bugaro. “Non darei il permesso per queste espressioni provocatorie e non salutariper la coesione della comunità. La libertà non deve offendere”.
L’esaltazione dell’edonismo
Per Andrea Speciale, Udc, “non è un discorso puramente religioso”. Si tratta di “una campagna a favore dell’ateismo ma anche dell’individualismo, dell’edonismo e di una visione della vita della persona che inizia e finisce con la propria vita”. Ed “è contrario a qualunque ipotesi di bene comune e ai fondamenti della società”.
Continua. “La bella notizia che Dio non esiste è che puoi fare quello che ti pare: è un messaggio sbagliato, asseconda la deriva individualista ed è diseducativo per i giovani”. Aggiunge. “Il controllo sulla pubblicità si deve fare con altre modalità”.
Laicità da difendere
Fiorello Gramillano, Pd e centrosinistra, è permissivo. “Il Comune è laico, mettere all’indice certe cose è un pochino difficile, si può essere d’accordo o no nel merito ma è impossibile proibire, per garantire laicità e libertà espressione”.
Eugenio Duca, la Sinistra: “Al di là della risposta “intimistica”, cioè che ognuno è libero di essere credente o ateo, è qualcosa di più che un attacco alle religioni: è un attacco a come vengono gestite”. Continua. “Ma con questi messaggi si rischia che anche l’ateismo diventi una sorta di religione che divide”.
Comunque “è un modo provocatorio per far dialogare credenti e atei”. Chiosa. “E’ normale che il vescovo abbia sviluppato quel ragionamento”.
Dante Svarca, presidente dell’Unione Atei Agnostici e Razionalisti, non sembra intimidito dal vescovo. Anzi rilancia: “Aspettiamo il permesso per affiggere di nuovo lo striscione, al Pinocchio”. Quei messaggi, osserva, “aiutano a pensare con la propria testa, a regolare e disporre della propria vita senza tener conto di vuote promesse”
EMANUELE COPPARI
fonte : http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=C860171D36BC6C0DF696C5B78DB49816
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