Il male assoluto
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Re: Il male assoluto
un po' di matematica a capocchia (da parte di un non matematico)Rasputin ha scritto:
se si sottrae una variabile e/o causale ad un'equazione il risultato della stessa non può che prevedibilmente essere inferiore.
Tradotto, togli le religioni ed in linea di principio è lecito supporre che si stia meglio, almeno nell'immediato. Sicuramente non si "risolve" il problema a bacchetta magica, ma altrettanto sicuramente lo si mitiga.
totalità del male nel mondo = X.75+Y.24+Z.1
dove X è il male prodotto dalle religioni
Y prodotto da politica+economia
Z prodotto da altro
i numeri che seguono X,Y e Z rappresentano una percentuale (tanto per capirsi, non effettiva) del male totale
Ora se togliamo la X
Rasputin dice: il male passa da 100 a 25
Io dico che X.75+Y.24+Z.1 verrà sostituito da
Y.65+Z.35
Cioè una causa del male rimosso verrà sostituito da quelle cause che adesso sono sovrastate da quella più presente
Che è come funziona la natura e l'evoluzione, di cui il "male" fa parte, visto che è solo una manifestazione della natura a cui l'immaginazione umana dà un significato.
Esempio: se gli animali nel mondo nel giurassico erano 85 rettili 10 mammiferi 5 altro dopo l'asteroide non è 10 mammiferi e 5 altro ma 70 mammiferi 15 rettili 15 altri
Questo perchè? Perchè come la presenza di forme di vita nelle varie nicchie ambientali non è data dalla loro classificazione tassonomica, così la presenza del male nel grande consorzio dei sapiens non è dato dal modo in cui la canalizzano. La vita sulla Terra è la risultante del caso determinata dalla reazione/relazione degli elementi ambientali planetari. Il male è la risultante del caso determinato dalla reazione/relazione delle forme di vita tra loro e l'ambiente che le circonda.
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Re: Il male assoluto
NoMad ha scritto:
un po' di matematica a capocchia (da parte di un non matematico)
totalità del male nel mondo = X.75+Y.24+Z.1
dove X è il male prodotto dalle religioni
Y prodotto da politica+economia
Z prodotto da altro
i numeri che seguono X,Y e Z rappresentano una percentuale (tanto per capirsi, non effettiva) del male totale
Ora se togliamo la X
Rasputin dice: il male passa da 100 a 25
Io dico che X.75+Y.24+Z.1 verrà sostituito da
Y.65+Z.35
Cioè una causa del male rimosso verrà sostituito da quelle cause che adesso sono sovrastate da quella più presente
Che è come funziona la natura e l'evoluzione, di cui il "male" fa parte, visto che è solo una manifestazione della natura a cui l'immaginazione umana dà un significato.
Esempio: se gli animali nel mondo nel giurassico erano 85 rettili 10 mammiferi 5 altro dopo l'asteroide non è 10 mammiferi e 5 altro ma 70 mammiferi 15 rettili 15 altri
Questo perchè? Perchè come la presenza di forme di vita nelle varie nicchie ambientali non è data dalla loro classificazione tassonomica, così la presenza del male nel grande consorzio dei sapiens non è dato dal modo in cui la canalizzano. La vita sulla Terra è la risultante del caso determinata dalla reazione/relazione degli elementi ambientali planetari. Il male è la risultante del caso determinato dalla reazione/relazione delle forme di vita tra loro e l'ambiente che le circonda.
Allora, io sono scarso in matematica e non so far quadrare i cerchi con le equazioni, ragiono terra terra: se sussiste un problema causato da una serie di fattori, eliminando uno o più di tali fattori è logico e plausibile supporre che il problema si riduca.
Inoltre è da un po' che te lo volevo chiedere: il "male" a me pare un concetto (oltre che parecchio relativo) un po' troppo astratto/vago, vogliamo prima metterci d'accordo su cosa intendiamo per tale concetto, e poi proseguire eventualmente la discussione sapendo almeno di cosa stiamo parlando?
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Re: Il male assoluto
Male è quello che reca sofferenza ai sapiens da parte di altri sapiens
Io sono una sega in matematica, ma se tu mi parli di logica, mi vado a cercare qualche cosa su wikipedia e la metto in pratica a livello base (o più che base), da cui la semplice formuletta che ti ho messo sopra.
Su nn è difficile, dai! Rileggila vedrai che è una cazzata.
Io sono una sega in matematica, ma se tu mi parli di logica, mi vado a cercare qualche cosa su wikipedia e la metto in pratica a livello base (o più che base), da cui la semplice formuletta che ti ho messo sopra.
Su nn è difficile, dai! Rileggila vedrai che è una cazzata.
NoMad- -------------
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Re: Il male assoluto
NoMad ha scritto:Male è quello che reca sofferenza ai sapiens da parte di altri sapiens
Mi sembra una definizione un po' riduttiva, anche far soffrire inutilmente degli animali non mi pare cosa particolarmente encomiabile (occhio, non sono un animalaro sfegatato né un vegetariota militante)
NoMad ha scritto:Io sono una sega in matematica, ma se tu mi parli di logica, mi vado a cercare qualche cosa su wikipedia e la metto in pratica a livello base (o più che base), da cui la semplice formuletta che ti ho messo sopra.
Su nn è difficile, dai! Rileggila vedrai che è una cazzata.
Che è una cazzata me ne ero già accorto
Scherzi a parte, non discuto sulla formula in sè ma sulla sua applicazione, che non mi pare adeguata.
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Re: Il male assoluto
Si va be' mo cominciamo intanto dal male fra sapiens, essù... poi se ci vuoi mettere pure i microbi e le amebe ci guardiamo con calma. Poi dopo dice che uno si sente prese per il culo!
Mi pare la classica risposta per evitare di argomentare.
Se na cosa non ti pare adeguata, regola vorrebbe dire perchè è inadeguata tuo parere, questo se si ha voglia di discutere, se poi si vuole troncare la discussione tanto vale dire, "C'ho ragione io perchè l'ho deciso io" e mi convinci di più
Mi pare la classica risposta per evitare di argomentare.
Se na cosa non ti pare adeguata, regola vorrebbe dire perchè è inadeguata tuo parere, questo se si ha voglia di discutere, se poi si vuole troncare la discussione tanto vale dire, "C'ho ragione io perchè l'ho deciso io" e mi convinci di più
NoMad- -------------
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Re: Il male assoluto
NoMad ha scritto:Si va be' mo cominciamo intanto dal male fra sapiens, essù... poi se ci vuoi mettere pure i microbi e le amebe ci guardiamo con calma. Poi dopo dice che uno si sente prese per il culo!
Mi pare la classica risposta per evitare di argomentare.
Se na cosa non ti pare adeguata, regola vorrebbe dire perchè è inadeguata tuo parere, questo se si ha voglia di discutere, se poi si vuole troncare la discussione tanto vale dire, "C'ho ragione io perchè l'ho deciso io" e mi convinci di più
Beh no, diciamo che il termine "il male" (peggio ancora se "assoluto") sveglia in me una certa avversione dato il suo uso ed abuso da parte di pretame vario e loro seguaci.
Potrebbe essere sostituibile con "Ingiustizia", "Guai del mondo", "Problemi del mondo", ecc
sarebbe a mio parere anche una questione di proprietà di linguaggio.
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Re: Il male assoluto
Adesso la questione principale, per quanto mi riguarda, è cancellare ogni mio contatto con questo forum.
NoMad- -------------
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Re: Il male assoluto
NoMad ha scritto:Adesso la questione principale, per quanto mi riguarda, è cancellare ogni mio contatto con questo forum.
Puoi farlo semplicemente uscendo e non rientrando mai più.
Ma continuo a non capire che cosa ti ha preso
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Re: Il male assoluto
Il male, ossia recare sofferenza ai propri simili, mi sembra un pò troppo semplicistica come definizione e concetto di base.
Stando così le cose, paradossalmente, anche la scuola può essere definita male, visto che comunque, anche se a fin di bene, reca "sofferenza" agli studenti.
Un medico che cura un paziente può recare sofferenza con una determinata cura e gli esempi potrebbero continuare all'infinito.
Per un Credente il male è ciò che va contro la Volontà di Dio.
Ma per un ateo invece?
Cos'è davvero il male assoluto?
Stando così le cose, paradossalmente, anche la scuola può essere definita male, visto che comunque, anche se a fin di bene, reca "sofferenza" agli studenti.
Un medico che cura un paziente può recare sofferenza con una determinata cura e gli esempi potrebbero continuare all'infinito.
Per un Credente il male è ciò che va contro la Volontà di Dio.
Ma per un ateo invece?
Cos'è davvero il male assoluto?
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:Il male, ossia recare sofferenza ai propri simili, mi sembra un pò troppo semplicistica come definizione e concetto di base.
Stando così le cose, paradossalmente, anche la scuola può essere definita male, visto che comunque, anche se a fin di bene, reca "sofferenza" agli studenti.
Un medico che cura un paziente può recare sofferenza con una determinata cura e gli esempi potrebbero continuare all'infinito.
Per un Credente il male è ciò che va contro la Volontà di Dio.
Ma per un ateo invece?
Cos'è davvero il male assoluto?
È un'espressione che non mi piace, l'ho già detto qui
https://atei.forumattivo.com/t7295p25-il-male-assoluto#386166
e meno ancora mi piace l'aggettivo "assoluto", nella misura in cui non è riferito a valori matematici/teorici.
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Rasputin- ..............
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Re: Il male assoluto
Beh, Rasputin, il termine assoluto, in questo caso, a mio parere calza a pennello, più che riferendosi a concetti di logica o di matematica.
Definendo il male assoluto si tira in ballo la filosofia, la storia, persino la psicologia.
Definendo il male come assoluto la storia umana fissa, descrive e definisce eventi rovinosi, non solo raccontando stermini, eccidi, massacri, ma soprattutto indagando la volontà che li ha portati ad esistere.
Definendo il male assoluto si tira in ballo la filosofia, la storia, persino la psicologia.
Definendo il male come assoluto la storia umana fissa, descrive e definisce eventi rovinosi, non solo raccontando stermini, eccidi, massacri, ma soprattutto indagando la volontà che li ha portati ad esistere.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:Beh, Rasputin, il termine assoluto, in questo caso, a mio parere calza a pennello, più che riferendosi a concetti di logica o di matematica.
Definendo il male assoluto si tira in ballo la filosofia, la storia, persino la psicologia.
Definendo il male come assoluto la storia umana fissa, descrive e definisce eventi rovinosi, non solo raccontando stermini, eccidi, massacri, ma soprattutto indagando la volontà che li ha portati ad esistere.
Dissento ma sono stanco, magari ne parliamo domani
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Re: Il male assoluto
Perfetto, quando vuoi per me è sempre un piacere discuterne
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Il male assoluto
Per quanto mi riguarda la percezione del male andrebbe classificata tra male oggettivo e male soggettivo e rendersi conto che le minacce vengono identificate prima della effettiva presa di coscienza.
C'è anche una componente culturale del senso comune e dell'appartenenza - io sono della generazione dei baby boomer e reagisco diversamente rispetto a quelli della generazione dei millennials.
Quei fattori di moltiplicazione, le frazioni a, b e c - X.a, Y.b e Z.c e che non si è saputo descrivere per vari motivi, sono parametri difficili da impostare ma sono il motivo per dividere il male in più componenti.
Se a=.5 allora la X avrà il proprio valore dimezzato e così via. Per esempio i pareri (qui) hanno pesi diversi tra scienziato, antropologo, psicologo/sociologo e chi è ancora più lontano come interesse/conoscenza.
Quello che è successo qui è che la percezione di "male" (discordanza tra utenti) ha cambiato il tema, e di conseguenza gli interessi e la partecipazione. Quanto vale il parametro della componente soggettiva?
C'è anche una componente culturale del senso comune e dell'appartenenza - io sono della generazione dei baby boomer e reagisco diversamente rispetto a quelli della generazione dei millennials.
Quei fattori di moltiplicazione, le frazioni a, b e c - X.a, Y.b e Z.c e che non si è saputo descrivere per vari motivi, sono parametri difficili da impostare ma sono il motivo per dividere il male in più componenti.
Se a=.5 allora la X avrà il proprio valore dimezzato e così via. Per esempio i pareri (qui) hanno pesi diversi tra scienziato, antropologo, psicologo/sociologo e chi è ancora più lontano come interesse/conoscenza.
Quello che è successo qui è che la percezione di "male" (discordanza tra utenti) ha cambiato il tema, e di conseguenza gli interessi e la partecipazione. Quanto vale il parametro della componente soggettiva?
SergioAD- -------------
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:Beh, Rasputin, il termine assoluto, in questo caso, a mio parere calza a pennello, più che riferendosi a concetti di logica o di matematica.
Definendo il male assoluto si tira in ballo la filosofia, la storia, persino la psicologia.
Definendo il male come assoluto la storia umana fissa, descrive e definisce eventi rovinosi, non solo raccontando stermini, eccidi, massacri, ma soprattutto indagando la volontà che li ha portati ad esistere.
Eh, almeno tu ne dai una definizione esauriente. Era proprio quello che cercavo di comunicare a NoMad, ossia di mettersi d'accordo su di cosa si sta parlando (adesso si sta rinfrescando le idee, ma dopodomani potrebbe rientrare, vediamo se ha voglia di partecipare)
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Re: Il male assoluto
SergioAD ha scritto:Per quanto mi riguarda la percezione del male andrebbe classificata tra male oggettivo e male soggettivo e rendersi conto che le minacce vengono identificate prima della effettiva presa di coscienza.
C'è anche una componente culturale del senso comune e dell'appartenenza - io sono della generazione dei baby boomer e reagisco diversamente rispetto a quelli della generazione dei millennials.
Quei fattori di moltiplicazione, le frazioni a, b e c - X.a, Y.b e Z.c e che non si è saputo descrivere per vari motivi, sono parametri difficili da impostare ma sono il motivo per dividere il male in più componenti.
Se a=.5 allora la X avrà il proprio valore dimezzato e così via. Per esempio i pareri (qui) hanno pesi diversi tra scienziato, antropologo, psicologo/sociologo e chi è ancora più lontano come interesse/conoscenza.
Quello che è successo qui è che la percezione di "male" (discordanza tra utenti) ha cambiato il tema, e di conseguenza gli interessi e la partecipazione. Quanto vale il parametro della componente soggettiva?
Male oggettivo e male soggettivo... interessante dicotomia.
Ma a mio parere bisogna partire da un punto fermo, ossia che il male, assoluto o relativo che si voglia, parte sempre dall'involontarietà.
Ossia, nessun "cattivo" è convinto di compiere davvero il male.
Forse nei film, nei cartoni animati e nei fumetti il cattivo di turno si definisce "Signore delle forze del male" o "incarnazione di Lucifero", ma nella realtà le cose sono ben diverse.
Nessuno è davvero convinto di essere nel torto, di compiere azioni malvagie.
Persino Lucifero, come descrivono le Sacre Scritture ed il Corano, era convinto di essere dalla parte del giusto, che la sua ribellione fosse legittima poichè si riteneva superiore a qualsiasi uomo, Cristo compreso.
Diocleziano mandava a morte i Cristiani perchè convinto di fare il bene dell'impero Romano, così come Hitler era davvero certo che gli Ebrei fossero il male del mondo e gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito.
Quindi "cattivi" convinti di esserlo davvero non sono mai esistiti.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:
Male oggettivo e male soggettivo... interessante dicotomia.
Ma a mio parere bisogna partire da un punto fermo, ossia che il male, assoluto o relativo che si voglia, parte sempre dall'involontarietà.
Ossia, nessun "cattivo" è convinto di compiere davvero il male.
Forse nei film, nei cartoni animati e nei fumetti il cattivo di turno si definisce "Signore delle forze del male" o "incarnazione di Lucifero", ma nella realtà le cose sono ben diverse.
Nessuno è davvero convinto di essere nel torto, di compiere azioni malvagie.
Persino Lucifero, come descrivono le Sacre Scritture ed il Corano, era convinto di essere dalla parte del giusto, che la sua ribellione fosse legittima poichè si riteneva superiore a qualsiasi uomo, Cristo compreso.
Diocleziano mandava a morte i Cristiani perchè convinto di fare il bene dell'impero Romano, così come Hitler era davvero certo che gli Ebrei fossero il male del mondo e gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito.
Quindi "cattivi" convinti di esserlo davvero non sono mai esistiti.
Hmmm...interessante considerazione, però ritengo non si possa considerare una regola.
A mio parere ci sono cattivi che sanno benissimo di esserlo, però sono intelligenti e pur sapendo di fare del male lo fanno traendone un corrispondente vantaggio per se stessi.
Poi cominciano i livelli di stupidità, come da legge di Cipolla:
Esistono quattro tipi di persone in dipendenza del loro comportamento in una transazione:
- Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
- Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
- Bandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro
- Stupido: chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita
qui la fonte:
http://www.giovis.com/cipolla.htm
qui trovi il libello, integrale ed in formato PDF:
https://ciaoprofdotcom.files.wordpress.com/2012/06/stupiditacc80-umana-cipolla.pdf
quello che voglio dire è che gli stupidi sono molto più pericolosi dei cattivi, perché
1. fanno danni senza rendersene conto
2. di conseguenza non possono né
2.1 provare alcuna misericordia
2.2 né tenere condo del proprio vantaggio
2.3 né fermarsi per non fare danno a se stessi
___________________
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Re: Il male assoluto
Il male fatto e ricevuto -
Oggi hanno postato questo dipinto -
Pare che ad alcuni l'iconografia erotica imbarazzi molto e ho notato il malcontento che s'è manifestato -
non per l'eventuale malcostume del clero e
nemmeno per la violazione di almeno 2 comandamenti su cui si basano i peccato mortali
ma per il dipinto di Heinrich Lossow del 1880!
Da quando esiste il concetto di arte è normale che l'ispirazione venga da morte e sesso nelle loro varie rappresentazioni - il "peccato" stesso, violato da peccatori che dovrebbero essere bigotti - questi bigotti che si trovano in ogni religione e puntano il dito contro la libertà per nascondere il proprio imbarazzo.
Bigotti ebrei, cristiani e musulmani - se ciascuno di loro detesta gli altri due gli altri detestano tutt'e tre - parlo dei bigotti.
Tanto che sono stato attaccato anche io -
ed ho risposto così -
Un credente che attacca i secolaristi i quali intervengono perché sono umanisti e non perché sono miscredenti - che gli attacca con aria fritta a sostegno di nulla - rivolgesse le stesse considerazioni al proprio intimo valore intellettuale!
Gli attachi ad hominem sono la cosa peggiore che si possa fare per fare proselitismo all'interno della società secolare.
Gli attacchi ad hominem sono proibiti su FB - però il diritto di replica bisogna concederlo, se va bene anche per voi.
Chissà da dove viene il coraggio di difendere l'indifendibile se non forse per esserne stati una vittima arrendevole!
Difendere l'indifendibile riempendosi di ridicolo!
Non ha replicato ma il male che sente lui è particolarmente crudo - io gli sto dicendo che è stato vittima lui stesso dei pedofili e non replica... così cambia qualcosa e c'è questo male percepito, l'intenzionalità ma quando esso è davvero assoluto (certo che lo so ma non vale per tutti!)
Oggi hanno postato questo dipinto -
Pare che ad alcuni l'iconografia erotica imbarazzi molto e ho notato il malcontento che s'è manifestato -
non per l'eventuale malcostume del clero e
nemmeno per la violazione di almeno 2 comandamenti su cui si basano i peccato mortali
ma per il dipinto di Heinrich Lossow del 1880!
Da quando esiste il concetto di arte è normale che l'ispirazione venga da morte e sesso nelle loro varie rappresentazioni - il "peccato" stesso, violato da peccatori che dovrebbero essere bigotti - questi bigotti che si trovano in ogni religione e puntano il dito contro la libertà per nascondere il proprio imbarazzo.
Bigotti ebrei, cristiani e musulmani - se ciascuno di loro detesta gli altri due gli altri detestano tutt'e tre - parlo dei bigotti.
Tanto che sono stato attaccato anche io -
Un ateo che parla di arte e meglio che taccia....il dipinto e di epoca cristiana e descrive una situazione descritta in innumerevoli altri dipinti e testi....trasformarlo in ideologia e menzogna ....denota la solita miseria culturale degli anticlericali
ed ho risposto così -
Un credente che attacca i secolaristi i quali intervengono perché sono umanisti e non perché sono miscredenti - che gli attacca con aria fritta a sostegno di nulla - rivolgesse le stesse considerazioni al proprio intimo valore intellettuale!
Gli attachi ad hominem sono la cosa peggiore che si possa fare per fare proselitismo all'interno della società secolare.
Gli attacchi ad hominem sono proibiti su FB - però il diritto di replica bisogna concederlo, se va bene anche per voi.
Chissà da dove viene il coraggio di difendere l'indifendibile se non forse per esserne stati una vittima arrendevole!
Difendere l'indifendibile riempendosi di ridicolo!
Non ha replicato ma il male che sente lui è particolarmente crudo - io gli sto dicendo che è stato vittima lui stesso dei pedofili e non replica... così cambia qualcosa e c'è questo male percepito, l'intenzionalità ma quando esso è davvero assoluto (certo che lo so ma non vale per tutti!)
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Re: Il male assoluto
Rasputin ha scritto:Dottor Ordifren ha scritto:
Male oggettivo e male soggettivo... interessante dicotomia.
Ma a mio parere bisogna partire da un punto fermo, ossia che il male, assoluto o relativo che si voglia, parte sempre dall'involontarietà.
Ossia, nessun "cattivo" è convinto di compiere davvero il male.
Forse nei film, nei cartoni animati e nei fumetti il cattivo di turno si definisce "Signore delle forze del male" o "incarnazione di Lucifero", ma nella realtà le cose sono ben diverse.
Nessuno è davvero convinto di essere nel torto, di compiere azioni malvagie.
Persino Lucifero, come descrivono le Sacre Scritture ed il Corano, era convinto di essere dalla parte del giusto, che la sua ribellione fosse legittima poichè si riteneva superiore a qualsiasi uomo, Cristo compreso.
Diocleziano mandava a morte i Cristiani perchè convinto di fare il bene dell'impero Romano, così come Hitler era davvero certo che gli Ebrei fossero il male del mondo e gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito.
Quindi "cattivi" convinti di esserlo davvero non sono mai esistiti.
Hmmm...interessante considerazione, però ritengo non si possa considerare una regola.
A mio parere ci sono cattivi che sanno benissimo di esserlo, però sono intelligenti e pur sapendo di fare del male lo fanno traendone un corrispondente vantaggio per se stessi.
Poi cominciano i livelli di stupidità, come da legge di Cipolla:Esistono quattro tipi di persone in dipendenza del loro comportamento in una transazione:
- Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
- Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
- Bandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro
- Stupido: chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita
qui la fonte:
http://www.giovis.com/cipolla.htm
qui trovi il libello, integrale ed in formato PDF:
https://ciaoprofdotcom.files.wordpress.com/2012/06/stupiditacc80-umana-cipolla.pdf
quello che voglio dire è che gli stupidi sono molto più pericolosi dei cattivi, perché
1. fanno danni senza rendersene conto
2. di conseguenza non possono né
2.1 provare alcuna misericordia
2.2 né tenere condo del proprio vantaggio
2.3 né fermarsi per non fare danno a se stessi
Sai, il cattivo ha in un certo senso il suo fascino ed ogni grande eroe deve avere sempre un rivale, un opposto alter ego che gli sia pari o quasi.
Questo nella letteratura e nel Cinema.
Nella realtà è ben diversa la cosa.
Io davvero credo che ogni cattivo ignori di esserlo, per il semplice motivo che crede ciecamente in ciò che fa, nei suoi valori ed ideali.
Persino Jack lo Squartatore era arcisicuro di fare del bene, sgozzando prostitute perchè da una di quelle l'erede al trono si era beccato una malattia.
Un cattivo quindi giustifica sempre ogni suo comportamento, persino quando porta al dolore o addirittura alla morte altrui.
Questo concetto è ben spiegato ne Il Principe di Machiavelli, dove il bene dello stato è talmente alto da giustificare ogni genere di comportamento, anche quelli più spietati.
In pratica nella psicologia del cattivo il male apparente è sempre un "sacrificio necessario" da compiere per, paradossalmente, un bene superiore.
Quanto alla categoria degli "Stupidi", non so, ma non li ritengo più pericolosi di un vero cattivo.
Anche perchè i veri stupidi, o considerati tali, la storia ha poi dimostrato che non lo erano affatto.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:
Sai, il cattivo ha in un certo senso il suo fascino ed ogni grande eroe deve avere sempre un rivale, un opposto alter ego che gli sia pari o quasi.
Questo nella letteratura e nel Cinema.
Nella realtà è ben diversa la cosa.
Io davvero credo che ogni cattivo ignori di esserlo, per il semplice motivo che crede ciecamente in ciò che fa, nei suoi valori ed ideali.
Persino Jack lo Squartatore era arcisicuro di fare del bene, sgozzando prostitute perchè da una di quelle l'erede al trono si era beccato una malattia.
Un cattivo quindi giustifica sempre ogni suo comportamento, persino quando porta al dolore o addirittura alla morte altrui.
Questo concetto è ben spiegato ne Il Principe di Machiavelli, dove il bene dello stato è talmente alto da giustificare ogni genere di comportamento, anche quelli più spietati.
In pratica nella psicologia del cattivo il male apparente è sempre un "sacrificio necessario" da compiere per, paradossalmente, un bene superiore.
Quanto alla categoria degli "Stupidi", non so, ma non li ritengo più pericolosi di un vero cattivo.
Anche perchè i veri stupidi, o considerati tali, la storia ha poi dimostrato che non lo erano affatto.
Mah...Cipolla osserva inoltre che le persone intelligenti generalmente sanno di esserlo, i banditi anche sono consci della loro attitudine e anche le persone sfortunate hanno un forte sospetto che non tutto vada per il verso giusto.
Ma le persone stupide non sanno di essere stupide, e questa è una ragione in più che li rende estremamente pericolose.
Ti posso citare un altro passaggio dall'introduzione al piccolo saggio di Cipolla sulla stupidità umana:
Da Darwin sappiamo di condividere la nostra origine con le altre specie del
regno animale e tutte le specie, si sa, dal vermiciattolo all'elefante, devono
sopportare la loro dose quotidiana di tribolazioni, timori, frustrazioni, pene
e avversità. Gli esseri umani, tuttavia, hanno il privilegio di doversi sobbarcare
un peso aggiuntivo, una dose extra di tribolazioni quotidiane, causate
da un gruppo di persone che appartengono allo stesso genere umano.
Questo gruppo è molto più potente della Mafia o del Complesso industriale-militare
o dell'Internazionale comunista. E un gruppo non organizzato,
non facente parte di alcun ordinamento, che non ha capo, né presidente,
né statuto, ma che riesce tuttavia ad operare in perfetta sintonia
come se fosse guidato da una mano invisibile, in modo tale che le attività
di ciascun membro contribuiscono potentemente a rafforzare ed amplificare
l'efficacia dell'attività di tutti gli altri membri. La natura, il carattere ed
il comportamento dei membri di questo gruppo sono l'argomento delle pagine
che seguono.
Reitero il mio suggerimento di leggerne un pochino di più. Comunque io sto spesso dalla parte dei "cattivi" (o considerati tali), che analogamente a quanto tu sostieni sugli stupidi, tanto cattivi poi non sono...ah, e per l'occasione metto in avatar uno dei miei eroi, lo riconosci?
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Re: Il male assoluto
Aspetta... quello in che hai in avatar è l'attore che ha fatto la serie horror di Nightmare, giusto?
Ma chi interpreta nel tuo avatar?
Dai, sono troppo curioso di conoscere il tuo eroe
Ma chi interpreta nel tuo avatar?
Dai, sono troppo curioso di conoscere il tuo eroe
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:Aspetta... quello in che hai in avatar è l'attore che ha fatto la serie horror di Nightmare, giusto?
Ma chi interpreta nel tuo avatar?
Dai, sono troppo curioso di conoscere il tuo eroe
Cavoli, mi sa che abbiamo dei retroterra culturali diversi. Il film è di Oliver Stone, si chiama Natural born killers, qui la sequenza da cui è tratto il file gif* (dal minuto 0'50"):
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Re: Il male assoluto
Eh, che abbaglio!
Ho cannato di brutto, attore compreso!
No, in verità non credo di conoscerlo questo film... sto guardando qulache sequenza in rete in questo momento per farmi un'idea...
Ho cannato di brutto, attore compreso!
No, in verità non credo di conoscerlo questo film... sto guardando qulache sequenza in rete in questo momento per farmi un'idea...
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:Eh, che abbaglio!
Ho cannato di brutto, attore compreso!
No, in verità non credo di conoscerlo questo film... sto guardando qulache sequenza in rete in questo momento per farmi un'idea...
Forse è quasi meglio se ti guardi una "recinzione" (una seria), non si tratta di un film d'azione
Se ti piace ho altri suggerimenti e ci spostiamo in questa sezione qua
https://atei.forumattivo.com/f1-libri-film-musica
dove ce n'è per tutti i gusti, tipo
https://atei.forumattivo.com/t3618-film
o
https://atei.forumattivo.com/t5685-degustazione-films
o il mio prefertito, questo
https://atei.forumattivo.com/t3567-i-film-in-cui-il-cattivo-vince
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Re: Il male assoluto
Si, grazie, linkami pure che ci guardo.
Intanto mi guardo questi linkati sopra
Intanto mi guardo questi linkati sopra
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Re: Il male assoluto
Dottor Ordifren ha scritto:Si, grazie, linkami pure che ci guardo.
Intanto mi guardo questi linkati sopra
Ho lanciato il sasso,
https://atei.forumattivo.com/t5685p125-degustazione-films#386330
occhio, anche la citazione della sig.na Lutz in firma è tratta da un film, a mio parere sottovalutato
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Re: Il male assoluto
Dissento assolutamente. La stragrande maggioranza dei fetenti sa benissimo di essere un fetente, stronzo, vigliacco, approfittatore e parassita. Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano. Basta leggere qualche brano delle intercettazioni telefoniche di don Seppia o qualche altro schifoso pedofilo per rendersi conto che questi non hanno mai creduto un secondo in vita loro al Bambin Gesù. Credono al soldo e alla possibilità di vivere a sbafo, con tutti gli agi e l'impunità per un'ampia gamma di crimini.Dottor Ordifren ha scritto:SergioAD ha scritto:Per quanto mi riguarda la percezione del male andrebbe classificata tra male oggettivo e male soggettivo e rendersi conto che le minacce vengono identificate prima della effettiva presa di coscienza.
C'è anche una componente culturale del senso comune e dell'appartenenza - io sono della generazione dei baby boomer e reagisco diversamente rispetto a quelli della generazione dei millennials.
Quei fattori di moltiplicazione, le frazioni a, b e c - X.a, Y.b e Z.c e che non si è saputo descrivere per vari motivi, sono parametri difficili da impostare ma sono il motivo per dividere il male in più componenti.
Se a=.5 allora la X avrà il proprio valore dimezzato e così via. Per esempio i pareri (qui) hanno pesi diversi tra scienziato, antropologo, psicologo/sociologo e chi è ancora più lontano come interesse/conoscenza.
Quello che è successo qui è che la percezione di "male" (discordanza tra utenti) ha cambiato il tema, e di conseguenza gli interessi e la partecipazione. Quanto vale il parametro della componente soggettiva?
Male oggettivo e male soggettivo... interessante dicotomia.
Ma a mio parere bisogna partire da un punto fermo, ossia che il male, assoluto o relativo che si voglia, parte sempre dall'involontarietà.
Ossia, nessun "cattivo" è convinto di compiere davvero il male.
Forse nei film, nei cartoni animati e nei fumetti il cattivo di turno si definisce "Signore delle forze del male" o "incarnazione di Lucifero", ma nella realtà le cose sono ben diverse.
Nessuno è davvero convinto di essere nel torto, di compiere azioni malvagie.
Persino Lucifero, come descrivono le Sacre Scritture ed il Corano, era convinto di essere dalla parte del giusto, che la sua ribellione fosse legittima poichè si riteneva superiore a qualsiasi uomo, Cristo compreso.
Diocleziano mandava a morte i Cristiani perchè convinto di fare il bene dell'impero Romano, così come Hitler era davvero certo che gli Ebrei fossero il male del mondo e gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito.
Quindi "cattivi" convinti di esserlo davvero non sono mai esistiti.
Lo stesso vale ovviamente per ogni altra casta di parassiti dell'umanità.
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:
Dissento assolutamente. La stragrande maggioranza dei fetenti sa benissimo di essere un fetente, stronzo, vigliacco, approfittatore e parassita. Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano. Basta leggere qualche brano delle intercettazioni telefoniche di don Seppia o qualche altro schifoso pedofilo per rendersi conto che questi non hanno mai creduto un secondo in vita loro al Bambin Gesù. Credono al soldo e alla possibilità di vivere a sbafo, con tutti gli agi e l'impunità per un'ampia gamma di crimini.
Lo stesso vale ovviamente per ogni altra casta di parassiti dell'umanità.
In linea di massima concordo, però occhio, ci sono anche i "predestinati" di famiglia, ossia quelli che sono stati rovinati preti perché erano 1 figlio di troppo, ne ho conosciuto uno personalmente.
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Re: Il male assoluto
Io avrei preferito morire.Rasputin ha scritto:Minsky ha scritto:
Dissento assolutamente. La stragrande maggioranza dei fetenti sa benissimo di essere un fetente, stronzo, vigliacco, approfittatore e parassita. Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano. Basta leggere qualche brano delle intercettazioni telefoniche di don Seppia o qualche altro schifoso pedofilo per rendersi conto che questi non hanno mai creduto un secondo in vita loro al Bambin Gesù. Credono al soldo e alla possibilità di vivere a sbafo, con tutti gli agi e l'impunità per un'ampia gamma di crimini.
Lo stesso vale ovviamente per ogni altra casta di parassiti dell'umanità.
In linea di massima concordo, però occhio, ci sono anche i "predestinati" di famiglia, ossia quelli che sono stati rovinati preti perché erano 1 figlio di troppo, ne ho conosciuto uno personalmente.
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:Io avrei preferito morire.Rasputin ha scritto:Minsky ha scritto:
Dissento assolutamente. La stragrande maggioranza dei fetenti sa benissimo di essere un fetente, stronzo, vigliacco, approfittatore e parassita. Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano. Basta leggere qualche brano delle intercettazioni telefoniche di don Seppia o qualche altro schifoso pedofilo per rendersi conto che questi non hanno mai creduto un secondo in vita loro al Bambin Gesù. Credono al soldo e alla possibilità di vivere a sbafo, con tutti gli agi e l'impunità per un'ampia gamma di crimini.
Lo stesso vale ovviamente per ogni altra casta di parassiti dell'umanità.
In linea di massima concordo, però occhio, ci sono anche i "predestinati" di famiglia, ossia quelli che sono stati rovinati preti perché erano 1 figlio di troppo, ne ho conosciuto uno personalmente.
D'acchito risponderei cosí anch'io. Ma si fa presto a parlare quando non si è cresciuti in una famiglia di 11 a Cogolo in alta Val di Non negli anni '30-40
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Re: Il male assoluto
Avrei preferito morire due volte!Rasputin ha scritto:
D'acchito risponderei cosí anch'io. Ma si fa presto a parlare quando non si è cresciuti in una famiglia di 11 a Cogolo in alta Val di Non negli anni '30-40
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:Avrei preferito morire due volte!Rasputin ha scritto:
D'acchito risponderei cosí anch'io. Ma si fa presto a parlare quando non si è cresciuti in una famiglia di 11 a Cogolo in alta Val di Non negli anni '30-40
Su, che capisci quello che voglio dire. E meno male che il mio amico almeno andava a donne e non a bambini
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Re: Il male assoluto
E si! alla prima risposta di Minsky a Dottor Ordifren -
Saremmo andati fuori tema e ho pensato di non continuare salvo si fosse ripresentata l'occasione - già con NoMad potevo fermarmi prima.
Insomma è vero tutto ma sopratutto il male come percezione da cui si reagisce facendo qualcosa.
Intanto quello che dice Minsky è oggettivo per un motivo specifico - faccio un esempio -
Il mercante vende illusioni che quota in borsa, investe su questo ed applica principi per arrivare a questo che è il suo guadagno - vuol dire che il valore del prodotto è sempre inferiore rispetto all'illusione. Dio vale meno dell'illusione che le religioni vendono (per citare Dio, c'è un mercante che lo propone).
Chi realizza i prodotti, fa una offerta, gli viene commissionato il lavoro, mette in piedi un progetto per analizzarlo, specificarlo, disegnarlo, realizzarlo, provarlo in ciascuna fase di lavorazione e provarlo come prodotto finale, qualificandolo per quello che dice la sua specificazione, citata nella commissione.
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
Alcuni mali soggettivi sono credere in altre divinità; pronunciare il nome di D*o invano; non osservare il giorno di sabato; fornicare; desiderare donne sposate; desiderare case o cose che appartengono ad altri. Sono anche molto relativi.
Sono due esempi minimi e si capisce che volendo parlare del primo esempio, solo quello ha delle considerazioni che possono commutarlo in male soggettivo.
Saremmo andati fuori tema e ho pensato di non continuare salvo si fosse ripresentata l'occasione - già con NoMad potevo fermarmi prima.
Insomma è vero tutto ma sopratutto il male come percezione da cui si reagisce facendo qualcosa.
Intanto quello che dice Minsky è oggettivo per un motivo specifico - faccio un esempio -
Il mercante vende illusioni che quota in borsa, investe su questo ed applica principi per arrivare a questo che è il suo guadagno - vuol dire che il valore del prodotto è sempre inferiore rispetto all'illusione. Dio vale meno dell'illusione che le religioni vendono (per citare Dio, c'è un mercante che lo propone).
Chi realizza i prodotti, fa una offerta, gli viene commissionato il lavoro, mette in piedi un progetto per analizzarlo, specificarlo, disegnarlo, realizzarlo, provarlo in ciascuna fase di lavorazione e provarlo come prodotto finale, qualificandolo per quello che dice la sua specificazione, citata nella commissione.
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
Alcuni mali soggettivi sono credere in altre divinità; pronunciare il nome di D*o invano; non osservare il giorno di sabato; fornicare; desiderare donne sposate; desiderare case o cose che appartengono ad altri. Sono anche molto relativi.
Sono due esempi minimi e si capisce che volendo parlare del primo esempio, solo quello ha delle considerazioni che possono commutarlo in male soggettivo.
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Re: Il male assoluto
SergioAD ha scritto:
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
Per perderli bisogna prima averli, io sono al sicuro (e se li avessi mi guarderei bene dal tentare di investirli, i soldi vanno spesi non investiti perché di norma sono loro ad investire te)
nemmeno penso di essere troppo OT.
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Re: Il male assoluto
Ti sei fidato di un arabo musulmano... sì, finché non li conosci può capitare. Anche a me è capitato. Ma non ci ho rimesso soldi (facile, non ne ho).SergioAD ha scritto:[...]
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:Ti sei fidato di un arabo musulmano... sì, finché non li conosci può capitare. Anche a me è capitato. Ma non ci ho rimesso soldi (facile, non ne ho).SergioAD ha scritto:[...]
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
[...]
La chiave a volte è tutta lí: cercare di avere il meno possibile da perdere.
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Re: Il male assoluto
Peggio! Era poco prima del crack US, stavo in una base aeronautica con degli ufficiali che parlavo di denari investiti e visto che mi stavo rivolgendo ad una società ho pensato di chiedere a questi (conosco bene gli arabi e sono ottimi mercanti, questi invece sono freschi di ricchezze, potere e leggerezza) dico "c'è per me che cerco casa" - vengo portato da un bulgaro che mi mostra il progetto, dice che iniziano l'anno dopo, dice che una rata la prende chi vende e l'altra è mia, poi alla seconda rata, il crack e nelle vicinanze degli aeroporti c''erano automobili costose abbandonate. Burgh al Arab diventa Burgh Khalifa per il sostegno di Abu Dhabi (dove si trovano i soldi veri) - fine, altrimenti oggi ero li, poi le primavere arabe e resto qui tanto bella Roma, che io sto pure fuori dal raccordo.Minsky ha scritto:Ti sei fidato di un arabo musulmano... sì, finché non li conosci può capitare. Anche a me è capitato. Ma non ci ho rimesso soldi (facile, non ne ho).SergioAD ha scritto:[...]
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
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Re: Il male assoluto
Vero ma io amo l'avventura, vado nelle sedi disagiate - ma vengo proprio da quelle che ci sono nato, sono un levantino, vesto con la sahariana, non mi perdo nelle khasbe, i miei rapporti sono diventati "riservati" parlo, mangio e so vivere come loro - ma anche sulle Ande è stato così, in India e pure in Germania o in Francia. Tu fai triathlon, pensa di farlo con rischi di bestie, ladri, guerre poi la gente che incontri di da l'esperienza unica. Insomma la vita mi è piaciuta tanto, forse potevo andare alle galapagos e per il figlio di 5 mesi ho desistito e mia moglie ancora mi accusa.Rasputin ha scritto:Minsky ha scritto:Ti sei fidato di un arabo musulmano... sì, finché non li conosci può capitare. Anche a me è capitato. Ma non ci ho rimesso soldi (facile, non ne ho).SergioAD ha scritto:[...]
Questo per un esempio di male oggettivo, la scommessa sull'illusione - io ho perduto 60000 euro fidandomi di uno della famiglia reale che avrebbe dovuto costruirmi una casa a Dubai e nemmeno è possibile andare per vie legali!
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La chiave a volte è tutta lí: cercare di avere il meno possibile da perdere.
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:Dissento assolutamente. La stragrande maggioranza dei fetenti sa benissimo di essere un fetente, stronzo, vigliacco, approfittatore e parassita. Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano. Basta leggere qualche brano delle intercettazioni telefoniche di don Seppia o qualche altro schifoso pedofilo per rendersi conto che questi non hanno mai creduto un secondo in vita loro al Bambin Gesù. Credono al soldo e alla possibilità di vivere a sbafo, con tutti gli agi e l'impunità per un'ampia gamma di crimini.Dottor Ordifren ha scritto:SergioAD ha scritto:Per quanto mi riguarda la percezione del male andrebbe classificata tra male oggettivo e male soggettivo e rendersi conto che le minacce vengono identificate prima della effettiva presa di coscienza.
C'è anche una componente culturale del senso comune e dell'appartenenza - io sono della generazione dei baby boomer e reagisco diversamente rispetto a quelli della generazione dei millennials.
Quei fattori di moltiplicazione, le frazioni a, b e c - X.a, Y.b e Z.c e che non si è saputo descrivere per vari motivi, sono parametri difficili da impostare ma sono il motivo per dividere il male in più componenti.
Se a=.5 allora la X avrà il proprio valore dimezzato e così via. Per esempio i pareri (qui) hanno pesi diversi tra scienziato, antropologo, psicologo/sociologo e chi è ancora più lontano come interesse/conoscenza.
Quello che è successo qui è che la percezione di "male" (discordanza tra utenti) ha cambiato il tema, e di conseguenza gli interessi e la partecipazione. Quanto vale il parametro della componente soggettiva?
Male oggettivo e male soggettivo... interessante dicotomia.
Ma a mio parere bisogna partire da un punto fermo, ossia che il male, assoluto o relativo che si voglia, parte sempre dall'involontarietà.
Ossia, nessun "cattivo" è convinto di compiere davvero il male.
Forse nei film, nei cartoni animati e nei fumetti il cattivo di turno si definisce "Signore delle forze del male" o "incarnazione di Lucifero", ma nella realtà le cose sono ben diverse.
Nessuno è davvero convinto di essere nel torto, di compiere azioni malvagie.
Persino Lucifero, come descrivono le Sacre Scritture ed il Corano, era convinto di essere dalla parte del giusto, che la sua ribellione fosse legittima poichè si riteneva superiore a qualsiasi uomo, Cristo compreso.
Diocleziano mandava a morte i Cristiani perchè convinto di fare il bene dell'impero Romano, così come Hitler era davvero certo che gli Ebrei fossero il male del mondo e gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito.
Quindi "cattivi" convinti di esserlo davvero non sono mai esistiti.
Lo stesso vale ovviamente per ogni altra casta di parassiti dell'umanità.
Aspetta, Minsk, voglio capire bene il tuo punto di vista: tu pensi che il Clero creda davvero ai Dogmi Cattolici, oppure no?
Sopra infatti affermi di non avere dubbi sul fatto che i preti credano davvero in ciò che dicono, giusto?
Comunque riguardo alla consapevolezza che un cattivo ha di esserlo davvero continuo a nutrire forti dubbi.
Se così fosse, allora si aprirebbe un'intera letteratura psicologica circa l'indole di questi individui.
Decio e Diocleziano quindi mandavano a morte i Cristiani per il solo gusto di farlo?
Non perchè convinti invece di compiere il bene dell'impero Romano?
Ferrante di Napoli, Cesare Borgia ed Ivan il Terribile compivano ogni sorta di delitto politico in nome della Ragion di Stato, o perchè posseduti dalla malvagità?
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Re: Il male assoluto
La mia espressione «Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano» va interpretata come negazione del dubbio che i preti possano davvero credere etc., infatti altrimenti avrei dovuto usare l'indicativo: «non ho dubbio che i preti credono alle vaccate». Mi scuso per l'ambiguità.Dottor Ordifren ha scritto:
Aspetta, Minsk, voglio capire bene il tuo punto di vista: tu pensi che il Clero creda davvero ai Dogmi Cattolici, oppure no?
Sopra infatti affermi di non avere dubbi sul fatto che i preti credano davvero in ciò che dicono, giusto?
Comunque riguardo alla consapevolezza che un cattivo ha di esserlo davvero continuo a nutrire forti dubbi.
Se così fosse, allora si aprirebbe un'intera letteratura psicologica circa l'indole di questi individui.
Decio e Diocleziano quindi mandavano a morte i Cristiani per il solo gusto di farlo?
Non perchè convinti invece di compiere il bene dell'impero Romano?
Ferrante di Napoli, Cesare Borgia ed Ivan il Terribile compivano ogni sorta di delitto politico in nome della Ragion di Stato, o perchè posseduti dalla malvagità?
L'idea che Decio e Diocleziano mandassero a morte i cristiani per il gusto di farlo, devo ammetterlo, mi solletica molto e mi rende anche un pochino invidioso di Decio e Diocleziano. Ma la risposta, seriamente, è sì. Nessuno che non abbia un'indole fondamentalmente feroce e spietata può minimamente sperare di raggiungere una posizione di potere. Oggi non abbiamo questa sensazione perché la gestione del potere è tutta "rivestita" di apparente garbo, di correttezza, educazione e civiltà, ma è tutto falso. Nell'indole sono lupi, e lupe. Se potessero fare fuori gli avversari mandandoli nel recinto dei leoni lo farebbero.
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:[...]Nessuno che non abbia un'indole fondamentalmente feroce e spietata può minimamente sperare di raggiungere una posizione di potere. Oggi non abbiamo questa sensazione perché la gestione del potere è tutta "rivestita" di apparente garbo, di correttezza, educazione e civiltà, ma è tutto falso. Nell'indole sono lupi, e lupe. Se potessero fare fuori gli avversari mandandoli nel recinto dei leoni lo farebbero.
questo riguarda tutti o almeno la stragrande maggioranza dei personaggi istituzionali, specie quelli amministrativi, dai politici ai giudici ai semplici funzionari, impiegati comunali e statali.
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Re: Il male assoluto
Minsky ha scritto:La mia espressione «Non ho mai avuto il dubbio che i preti credano davvero alle vaccate che propugnano» va interpretata come negazione del dubbio che i preti possano davvero credere etc., infatti altrimenti avrei dovuto usare l'indicativo: «non ho dubbio che i preti credono alle vaccate». Mi scuso per l'ambiguità.Dottor Ordifren ha scritto:
Aspetta, Minsk, voglio capire bene il tuo punto di vista: tu pensi che il Clero creda davvero ai Dogmi Cattolici, oppure no?
Sopra infatti affermi di non avere dubbi sul fatto che i preti credano davvero in ciò che dicono, giusto?
Comunque riguardo alla consapevolezza che un cattivo ha di esserlo davvero continuo a nutrire forti dubbi.
Se così fosse, allora si aprirebbe un'intera letteratura psicologica circa l'indole di questi individui.
Decio e Diocleziano quindi mandavano a morte i Cristiani per il solo gusto di farlo?
Non perchè convinti invece di compiere il bene dell'impero Romano?
Ferrante di Napoli, Cesare Borgia ed Ivan il Terribile compivano ogni sorta di delitto politico in nome della Ragion di Stato, o perchè posseduti dalla malvagità?
L'idea che Decio e Diocleziano mandassero a morte i cristiani per il gusto di farlo, devo ammetterlo, mi solletica molto e mi rende anche un pochino invidioso di Decio e Diocleziano. Ma la risposta, seriamente, è sì. Nessuno che non abbia un'indole fondamentalmente feroce e spietata può minimamente sperare di raggiungere una posizione di potere. Oggi non abbiamo questa sensazione perché la gestione del potere è tutta "rivestita" di apparente garbo, di correttezza, educazione e civiltà, ma è tutto falso. Nell'indole sono lupi, e lupe. Se potessero fare fuori gli avversari mandandoli nel recinto dei leoni lo farebbero.
Sugli imperatori romani non c'è possibilità di dubbio, in quanto gli atti dei processi contro i Cristiani, gli annali imperiali ed i resoconti degli scrittori del tempo descrivono bene come i Cristiani prima di Costantino fossero ritenuti una setta di sovversivi che minavano la solidità dell'impero (uno stato che si fonda sulla guerra non può accettare espressioni come "ama il prossimo tuo" o "porgi l'altra guancia").
Nell'antica Roma vi erano dei come oggi ci sono i reality in tv, quindi uno in più o meno cambia poco.
I Cristiani però, per la loro eccezionalità di Culto, il loro essere diversi rispetto ad ogni altro credo del tempo, rappresentavano una minaccia culturale per Roma.
Questo per dire che a parte Nerone, caso eccezionale di persecuzione diciamo personale (per pararsi il culo dopo aver bruciato il Palatino), tutte le altre persecuzioni contro i Cristiani erano basate su motivi politici.
Stesso discorso si può fare per ogni altro genere di eccidio planetario, compreso l'eccidio degli Armeni da parte dei Turchi, l'orrore delle foibe nel Carso o la pulizia etnica durante il conflitto dei Balcani.
Per questo dico che il male assoluto è sempre motivato da parte di chi lo compie.
Forse le cose possono essere diverse nel caso di male soggettivo?
Tipo un pedofilo, o un serial killer che nei momenti di lucidità sa di essere un bastardo.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Il male assoluto
Insomma una percezione più vicina alla realtà dovrebbe tenere conto dei pareri dell'antropologo, dello storico, sociologo, filosofo, neuro psichiatra, economista e dell'umanista.
Un tizio dice, “Lavoriamo per due soldi 12 ore al giorno, ci ammaliamo per sostenere le nostre famiglie, questa è una vita insopportabile”.
Prima o poi i tizi con lo stesso problema si mettono d'accordo ed affrontano il padrone, dopo qualche tempo si fanno contratti che tengano conto dell'incentivo, del riposo, del tempo libero.
Tecnicamente c'è stata una transazione economica e come avviene per ogni prodotto è possibile ricavare profitto attraverso la valutazione illusoria dello stesso – vuol dire amministrare la protesta per ottenere più benefici e al mercante può non stare a cuore il prodotto quanto il guadagno che ricava sostenendo il prodotto stesso (nello specifico lavorare 12 ore per due soldi in una miniera tossica per la salute).
Senza credenti non si poteva stabilire una religione a sostegno della relativa illusione, qui parliamo di 85% della popolazione tra credenti ed il clero.
Senza credenti non si poteva stabilire movimenti politici, qui parliamo di 32% della popolazione a sostegno per esempio che si possa credere che il vaccino trivalente sia associabile all'autismo e senza sapere che Andrew Wakefield è stato radiato dall'albo dei medici per la pubblicazione di questa stessa frode.
L'ipotesi di soluzione si trova nell'ambito del sapere, la gerarchia del sapere – chi non ha sapere se lo può costruire oppure non farlo – vedendo le percentuali pare che il 90% della popolazione sia incompleta in tale senso.
Oggi alle 5.00 am ho tirato fuori un rifiuto ingombrante, una cassa amplificata da palcoscenico e mi sono ferito la pianta del piede calpestando una chiocciola che mi ha perforato la pantofola e il piede. Oggettivamente fa male ma la colpa è soggettiva, inoltre, I am a snail eater...
Un tizio dice, “Lavoriamo per due soldi 12 ore al giorno, ci ammaliamo per sostenere le nostre famiglie, questa è una vita insopportabile”.
Prima o poi i tizi con lo stesso problema si mettono d'accordo ed affrontano il padrone, dopo qualche tempo si fanno contratti che tengano conto dell'incentivo, del riposo, del tempo libero.
Tecnicamente c'è stata una transazione economica e come avviene per ogni prodotto è possibile ricavare profitto attraverso la valutazione illusoria dello stesso – vuol dire amministrare la protesta per ottenere più benefici e al mercante può non stare a cuore il prodotto quanto il guadagno che ricava sostenendo il prodotto stesso (nello specifico lavorare 12 ore per due soldi in una miniera tossica per la salute).
Senza credenti non si poteva stabilire una religione a sostegno della relativa illusione, qui parliamo di 85% della popolazione tra credenti ed il clero.
Senza credenti non si poteva stabilire movimenti politici, qui parliamo di 32% della popolazione a sostegno per esempio che si possa credere che il vaccino trivalente sia associabile all'autismo e senza sapere che Andrew Wakefield è stato radiato dall'albo dei medici per la pubblicazione di questa stessa frode.
L'ipotesi di soluzione si trova nell'ambito del sapere, la gerarchia del sapere – chi non ha sapere se lo può costruire oppure non farlo – vedendo le percentuali pare che il 90% della popolazione sia incompleta in tale senso.
Oggi alle 5.00 am ho tirato fuori un rifiuto ingombrante, una cassa amplificata da palcoscenico e mi sono ferito la pianta del piede calpestando una chiocciola che mi ha perforato la pantofola e il piede. Oggettivamente fa male ma la colpa è soggettiva, inoltre, I am a snail eater...
SergioAD- -------------
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Re: Il male assoluto
SergioAD ha scritto:Insomma una percezione più vicina alla realtà dovrebbe tenere conto dei pareri dell'antropologo, dello storico, sociologo, filosofo, neuro psichiatra, economista e dell'umanista.
Un tizio dice, “Lavoriamo per due soldi 12 ore al giorno, ci ammaliamo per sostenere le nostre famiglie, questa è una vita insopportabile”.
Prima o poi i tizi con lo stesso problema si mettono d'accordo ed affrontano il padrone, dopo qualche tempo si fanno contratti che tengano conto dell'incentivo, del riposo, del tempo libero.
...per poi lentamente e - qui sta l'abilità del padrone - quasi impercettibilmente riscivolare in condizioni di lavoro sempre più schiaviste e paghe sempre più misere, dico lentalemnte per rendere il provcedimento meno precettibile sfruttando l'inconscia capacità di adattamento dell'uomo. Quando si sono fatti errori in questo senso - troppo rapidamente e/o troppo percettibilmente - si è venuti alle mani.
SergioAD ha scritto:Tecnicamente c'è stata una transazione economica e come avviene per ogni prodotto è possibile ricavare profitto attraverso la valutazione illusoria dello stesso – vuol dire amministrare la protesta per ottenere più benefici e al mercante può non stare a cuore il prodotto quanto il guadagno che ricava sostenendo il prodotto stesso (nello specifico lavorare 12 ore per due soldi in una miniera tossica per la salute).
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Oggi alle 5.00 am ho tirato fuori un rifiuto ingombrante, una cassa amplificata da palcoscenico e mi sono ferito la pianta del piede calpestando una chiocciola che mi ha perforato la pantofola e il piede. Oggettivamente fa male ma la colpa è soggettiva, inoltre, I am a snail eater...
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Re: Il male assoluto
Il Cristianesimo ha seguito le vicende umane come tutte le idee che bazzicano la mente dell'Umanità, quindi a seconda dell'Individuo ospitante è stato più o meno criminale, però rispetto alla durezza e rigidità dell'ebraismo diciamo che è stato più morbido ed ha introdotto un ideale di amore e perdono (non giudicare), che in qualche modo ha contribuito a quell'evoluzione della storia umana in costumi meno barbari. Poi la furia dell'estremismo cattolico e simili ha travolto questo ideale in guerre e sopraffazioni, ma è comune a molte idee sviluppatesi nella storia.
Se devo fare un paragone l'islam mi sembra di una durezza estrema e quindi pure criminale, lo metterei al numero 1
Il male prodotto dalla religione è creare un' attesa ed una illusione in qualcosa di irrealizzabile al di fuori di noi, mentre solo in noi può avvenire un cambiamento se non altro attenendosi a quella forma di coscienza evoluta che stranamente abbiamo
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Re: Il male assoluto
Secondo me, se un parrocchiano sa che il parroco c'ha l'amica, tutto sommato, sta molto più tranquillo...Rasputin ha scritto:Su, che capisci quello che voglio dire. E meno male che il mio amico almeno andava a donne e non a bambini
P.S.
Senza poi ritirar fuori la storia della lettera di San Paolo che imponeva di scegliere i Vescovi e i Preti esclusivamente tra i membri della comunità che fossero sposati e avessero dei figli: "Se non sei buono a gestire bene una famiglia, vuol dire che non sei adatto a dirigere la comunità". Grosso modo, queste erano le sue parole. Non so perchè, è tanto che che vado la domenica, ma questi passi non scappano mai fuori...
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Re: Il male assoluto
"... When you have nothing, you have nothing to loose..."Rasputin ha scritto:La chiave a volte è tutta lí: cercare di avere il meno possibile da perdere.
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E' una delle poche cose belle di non avere una lira ...
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Re: Il male assoluto
Sergio, ormai ce conosciamo da un sacco di tempo. Dai, a noi poi fare a meno de raccontacce ste fergnacce. Ammetti che avevi paura che ti tornassero indietro sulla testa ...SergioAD ha scritto:...poi alla seconda rata, il crack e nelle vicinanze degli aeroporti c''erano automobili costose abbandonate. Burgh al Arab diventa Burgh Khalifa per il sostegno di Abu Dhabi (dove si trovano i soldi veri) - fine, altrimenti oggi ero li, poi le primavere arabe e resto qui tanto bella Roma, che io sto pure fuori dal raccordo.
... i boomerang che avevi installato ...
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Re: Il male assoluto
holubice ha scritto:Secondo me, se un parrocchiano sa che il parroco c'ha l'amica, tutto sommato, sta molto più tranquillo...Rasputin ha scritto:Su, che capisci quello che voglio dire. E meno male che il mio amico almeno andava a donne e non a bambini
Ah beh, certo. sopratutto i suoi bambini, e sempre che l'amica non sia sua moglie.
holubice ha scritto:"... When you have nothing, you have nothing to loose..."Rasputin ha scritto:La chiave a volte è tutta lí: cercare di avere il meno possibile da perdere.
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E' una delle poche cose belle di non avere una lira ...
Io sono convinto che ce ne sono altre. È per me un po' simile a quei giocatori d'azzardo, che giocano fino ad aver perso tutto perché il vero piacere è quello, non vincere; ogni volta che ho qualche soldo, spendo subito tutto in fretta...però occhio "niente" da perdere non ce l'ha nessuno, c'è sempre qualcosa su ambi i piatti della bilancia; si tratta solo di valutazione soggettiva, cosa vale la pena e cosa no...
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Re: Il male assoluto
No, ho solo un nemico ed è italiano - pure lui è andato via.holubice ha scritto:Sergio, ormai ce conosciamo da un sacco di tempo. Dai, a noi poi fare a meno de raccontacce ste fergnacce. Ammetti che avevi paura che ti tornassero indietro sulla testa ...SergioAD ha scritto:...poi alla seconda rata, il crack e nelle vicinanze degli aeroporti c''erano automobili costose abbandonate. Burgh al Arab diventa Burgh Khalifa per il sostegno di Abu Dhabi (dove si trovano i soldi veri) - fine, altrimenti oggi ero li, poi le primavere arabe e resto qui tanto bella Roma, che io sto pure fuori dal raccordo.
... i boomerang che avevi installato ...
Li ci stiamo ormai, con Leonardo, oppure in proprio - io avevo anche una pensata per la protezione delle infrastrutture critiche - ma è un grosso progetto e mi sa che nemmeno tra le forze diverse del cliente stesso c'è il livello di sicurezza giusto - io da pensionato pure se facessi il consulente non avrei il nullaosta per la sicurezza militare, che va garantito dallo stato italiano.
Diciamo che io li stavo meglio quando cera più natura reale e meno ricostruita a mo di Disneyland - ci sono deserti finti con percorsi artificiali, surf con onde artificiali, perfino isole artificiali.
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