Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:
se mi chiedi di scriverti cosa sono destra e sinistra onestamente è una faccenda lunghissima che non ho il tempo di fare, per questo ti ho scritto che non mi va di scrivere papielli, non c'ho proprio il tempo
Ecco, a prescindere dal fatto che ciascuno è libero di passare il suo tempo come gli pare, continua a parermi poco coerente partecipare ad un forum di discussione (ed anche di cazzeggio e intrattenimento) se non se ne ha il tempo (o è la voglia che manca?).
Ma va bene, io credevo fosse semplice e che il termine derivasse dalla posizione che in parlamento hanno i rappresentanti del medesimo nelle poltronette disposte a semicircolo.
Quindi le definizioni di destra e sinistra non mi pare possano essere fisse, dipendono dalle correnti politiche di chi ci sta seduto nelle varie legislazioni, sono insomma "flottanti".
Preferisco dare le mie personali posizioni senza assegnare etichette.
antoniochitarrista ha scritto:cmq alla fine ci siamo limitati al rapporto tra orientamento politico e ateismo e anticlericalismo, questo è più fattibile e vedo che siamo d'accordo
il tuo orientamento politico invece mi piace meno, anzi non mi piace proprio per non dire altro
l'anarchismo poi è una concezione che non ho mai capito, ne ho conosciuti diversi di presunti anarchici e ogni volta alla domanda dove mai si può andare a parare se ognuno facesse ciò che vuole senza leggi nè codici di giustizia hanno sempre svicolato dicendo no vabbè se non ci fossero leggi tutti vivrebbero in armonia senza darsi fastidio, quando invece è vero proprio il contrario o almeno a me sembra ovvio che senza leggi chiunque si sentirebbe legittimato a fare quello che vuole senza il timore di essere punito, per esempio compiere reati gravi senza il timore di finire in carcere, una concezione delirante per me
come si può essere anarchici? oltretutto già la nostra specie durerà pochissimo, con l'anarchismo durerebbe ancora meno (sotto certi punti di vista però bisogna ammetterlo non sarebbe una cattiva idea)
Riguardo il nazionalsocialismo, la propaganda ormai quasi secolare porta la gente ad associarlo con passidoca ed ebrei gasati, cose che non trovano certo la mia simpatia incondizionata.
Leggere lo statuto invece potrebbe essere illuminante, non tutto ciò che è oro, luce.
Per l'anarchismo vale un ragionamento analogo, la banalizzante tendenza è di associarlo a caos e bombaroli mente si tratta basicamente di una massimizzazione dell'autodeterminazione e dell'autoresponsabilità.
Che senza leggi chiunque si potrebbe sentire legittimato a fare quello che vuole senza il timore di essere punito può anche essere vero (rimane comunque da provare), ma ti ricordo che l'uomo è l'unico essere che si tenta di regolare col sistema punitivo, e non mi pare che i risultati siano eclatanti.
Anche gli animali vengono per lo più addestrati - quelli che si possono addestrare - col sistema della ricompensa, che tecnicamente in psicologia si chiama "rinforzatore positivo", ovvero quel meccanismo che sfrutta la tendenza naturale ad eseguire e/o a ripetere un'azione quando se ne ottiene un risultato vantaggioso e/o piacevole.
Che non si possa applicare alla gente non è perché il sistema non funzioni, ma perché la gente non è matura perché funzioni; è questo che rende utopico l'anarchismo, e non il luogo comune che lo associa al caos.
P.S. siamo OT ma come avrai occasione di rilevare se rimarrai in genere qui viene tollerato molto più che in altri siti/forum.
Rasputin- ..............
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
se mi chiedi di scriverti cosa sono destra e sinistra onestamente è una faccenda lunghissima che non ho il tempo di fare, per questo ti ho scritto che non mi va di scrivere papielli, non c'ho proprio il tempo
Ecco, a prescindere dal fatto che ciascuno è libero di passare il suo tempo come gli pare, continua a parermi poco coerente partecipare ad un forum di discussione (ed anche di cazzeggio e intrattenimento) se non se ne ha il tempo (o è la voglia che manca?).
mi sono iscritto per curiosità, non per lavoro, se non ho il tempo di scrivere papielli non li scrivo. il forum per me è un passatempo quando ho spazi liberi, e purtroppo ne ho davvero pochi. quindi non è che non ho il tempo di stare in forum altrimenti mica mi iscrivevo, però di tempo ne ho poco, di solito ho più tempo la sera se mi va bene
Antonio Maldiminchia- -------------
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
se mi chiedi di scriverti cosa sono destra e sinistra onestamente è una faccenda lunghissima che non ho il tempo di fare, per questo ti ho scritto che non mi va di scrivere papielli, non c'ho proprio il tempo
Ecco, a prescindere dal fatto che ciascuno è libero di passare il suo tempo come gli pare, continua a parermi poco coerente partecipare ad un forum di discussione (ed anche di cazzeggio e intrattenimento) se non se ne ha il tempo (o è la voglia che manca?).
mi sono iscritto per curiosità, non per lavoro, se non ho il tempo di scrivere papielli non li scrivo. il forum per me è un passatempo quando ho spazi liberi, e purtroppo ne ho davvero pochi. quindi non è che non ho il tempo di stare in forum altrimenti mica mi iscrivevo, però di tempo ne ho poco, di solito ho più tempo la sera se mi va bene
In pratica quello che hai detto vale per probabilmente il 95% degli utenti del forum, Ispettore Clouseau
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:
Riguardo il nazionalsocialismo, la propaganda ormai quasi secolare porta la gente ad associarlo con passidoca ed ebrei gasati, cose che non trovano certo la mia simpatia incondizionata.
Leggere lo statuto invece potrebbe essere illuminante, non tutto ciò che è oro, luce.
Per l'anarchismo vale un ragionamento analogo, la banalizzante tendenza è di associarlo a caos e bombaroli mente si tratta basicamente di una massimizzazione dell'autodeterminazione e dell'autoresponsabilità.
Che senza leggi chiunque si potrebbe sentire legittimato a fare quello che vuole senza il timore di essere punito può anche essere vero (rimane comunque da provare), ma ti ricordo che l'uomo è l'unico essere che si tenta di regolare col sistema punitivo, e non mi pare che i risultati siano eclatanti.
Anche gli animali vengono per lo più addestrati - quelli che si possono addestrare - col sistema della ricompensa, che tecnicamente in psicologia si chiama "rinforzatore positivo", ovvero quel meccanismo che sfrutta la tendenza naturale ad eseguire e/o a ripetere un'azione quando se ne ottiene un risultato vantaggioso e/o piacevole.
Che non si possa applicare alla gente non è perché il sistema non funzioni, ma perché la gente non è matura perché funzioni; è questo che rende utopico l'anarchismo, e non il luogo comune che lo associa al caos.
P.S. siamo OT ma come avrai occasione di rilevare se rimarrai in genere qui viene tollerato molto più che in altri siti/forum.
sul nazionalsocialismo stenderei un velo pietoso, per me non vale neanche la pena commentare.
riguardo l'anarchismo, la specie umana è l'unica a regolarsi col sistema punitivo perchè è l'unica a possedere un certo grado di intelligenza, è questo che ci distingue dai tradizionali animali. nel mondo animale vige la legge della giungla, cioè la legge del più forte, tutto basato su istinto e poca o nulla intelligenza, una giungla dove accadono stragi ogni giorno. ed è quello che secondo me accadrebbe se vigesse seriamente l'anarchia. tu parli di autoresponsabilità che immagino presupponga anche un certo livello di "fiducia" reciproca e nel prossimo, ma chi la garantisce? nessuno, perchè ogni cervello come si dice dalle mie parti è una storia a sè. proprio perchè siamo intelligenti molto più degli animali ci regoliamo col sistema punitivo per non cadere in preda alle leggi della giungla
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
dimenticavo, che poi neppure il sistema punitivo sia perfetto questo è banalmente ovvio, la perfezione non esiste e non esisterà mai, ma onestamente io non vedo altre vie per garantire un minimo di civiltà
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:
sul nazionalsocialismo stenderei un velo pietoso, per me non vale neanche la pena commentare.
No, se se ne ignorano i principi e lo statuto commentare è decisamente superfluo.
antoniochitarrista ha scritto:riguardo l'anarchismo, la specie umana è l'unica a regolarsi col sistema punitivo perchè è l'unica a possedere un certo grado di intelligenza, è questo che ci distingue dai tradizionali animali. nel mondo animale vige la legge della giungla, cioè la legge del più forte, tutto basato su istinto e poca o nulla intelligenza, una giungla dove accadono stragi ogni giorno. ed è quello che secondo me accadrebbe se vigesse seriamente l'anarchia. tu parli di autoresponsabilità che immagino presupponga anche un certo livello di "fiducia" reciproca e nel prossimo, ma chi la garantisce? nessuno, perchè ogni cervello come si dice dalle mie parti è una storia a sè. proprio perchè siamo intelligenti molto più degli animali ci regoliamo col sistema punitivo per non cadere in preda alle leggi della giungla
Non sono un animalista ma non penso che la specie umana sia "l'unica" a "possedere un certo grado di intelligenza", se mai è quella col quoziente più alto ma non è questo il fattore determinante a stabilirne la superiorità, bensí l'uso della favella, delle mani nonché lo sviluppo del linguaggio.
Tendo a pensare che il suddetto quoziente sia, evolutivamente parlando, la conseguenza e non la causa dei suddetti fattori.
Quanto al resto, perché deve esserci qualcuno a "garantire" cose che per definizione non sono garantibili, autoresponsabilità, fiducia ecc.
Ma sopratutto autodisciplina. Ripeto, allo stato attuale delle cose è utopica anzi se non stiamo attenti andiamo incontro a un secondo medioevo.
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
sul nazionalsocialismo stenderei un velo pietoso, per me non vale neanche la pena commentare.
No, se se ne ignorano i principi e lo statuto commentare è decisamente superfluo.antoniochitarrista ha scritto:riguardo l'anarchismo, la specie umana è l'unica a regolarsi col sistema punitivo perchè è l'unica a possedere un certo grado di intelligenza, è questo che ci distingue dai tradizionali animali. nel mondo animale vige la legge della giungla, cioè la legge del più forte, tutto basato su istinto e poca o nulla intelligenza, una giungla dove accadono stragi ogni giorno. ed è quello che secondo me accadrebbe se vigesse seriamente l'anarchia. tu parli di autoresponsabilità che immagino presupponga anche un certo livello di "fiducia" reciproca e nel prossimo, ma chi la garantisce? nessuno, perchè ogni cervello come si dice dalle mie parti è una storia a sè. proprio perchè siamo intelligenti molto più degli animali ci regoliamo col sistema punitivo per non cadere in preda alle leggi della giungla
Non sono un animalista ma non penso che la specie umana sia "l'unica" a "possedere un certo grado di intelligenza", se mai è quella col quoziente più alto ma non è questo il fattore determinante a stabilirne la superiorità, bensí l'uso della favella, delle mani nonché lo sviluppo del linguaggio.
Tendo a pensare che il suddetto quoziente sia, evolutivamente parlando, la conseguenza e non la causa dei suddetti fattori.
Quanto al resto, perché deve esserci qualcuno a "garantire" cose che per definizione non sono garantibili, autoresponsabilità, fiducia ecc.
Ma sopratutto autodisciplina. Ripeto, allo stato attuale delle cose è utopica anzi se non stiamo attenti andiamo incontro a un secondo medioevo.
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
proprio perchè non sono garantibili non è possibile per quanto mi riguarda garantire un minimo di civiltà con l'anarchia
cioè ma facciamo un esempio concreto: mettiamo che siamo in anarchia, io piglio e commetto un omicidio perchè così mi girano, devo o non devo essere punito per quello che ho fatto? cosa mi accade dopo averlo fatto? niente? devo sentirmi libero di commettere omicidi perchè non c'è un sistema punitivo? mi pare che rasentiamo la barzelletta
se poi stai dicendo che per raggiungere l'anarchia occorre una specie di educazione di massa, siamo sempre lì, ci deve essere sempre un codice di giustizia da rispettare, altrimenti come educhi? e cmq resta il fatto che puoi educare come vuoi per quanto tempo vuoi, togliere dalla testa della gente la possibilità di commettere del male è impossibile
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
a me non sembra: ripeto, finchè esisterà (cioè sempre) la possibilità per l'uomo di commettere del male, l'unico modo per garantire un minimo di civiltà è l'adozione di un sistema punitivo
se si commettono reati e anche tanti con un sistema punitivo, figurati senza
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:
proprio perchè non sono garantibili non è possibile per quanto mi riguarda garantire un minimo di civiltà con l'anarchia
Rileggi, non ho scritto che "non sono garantibili". E se non lo sono, non lo sono MAI, la prova è che la criminalità nei vari Paesi è preponderantemente indipendente dalla severità delle pene.
antoniochitarrista ha scritto:cioè ma facciamo un esempio concreto: mettiamo che siamo in anarchia, io piglio e commetto un omicidio perchè così mi girano, devo o non devo essere punito per quello che ho fatto? cosa mi accade dopo averlo fatto? niente? devo sentirmi libero di commettere omicidi perchè non c'è un sistema punitivo? mi pare che rasentiamo la barzelletta
È che parti da presupposti sbagliati, a mio parere. Se siamo "in anarchia" si suppone che siamo in un regime di autoresponsabilità ed autodisciplina (ripeto, so che è utopico) nel quale a nessuno viene in mente di "commettere un omicidio perchè così gli girano".
Detto ciò, mi spieghi che benefici porta la punizione ai danneggiati (anche se non morti ammazzati)? Se non ne porta, allora si chiama vendetta.
antoniochitarrista ha scritto:se poi stai dicendo che per raggiungere l'anarchia occorre una specie di educazione di massa, siamo sempre lì, ci deve essere sempre un codice di giustizia da rispettare, altrimenti come educhi? e cmq resta il fatto che puoi educare come vuoi per quanto tempo vuoi, togliere dalla testa della gente la possibilità di commettere del male è impossibile
Una cosa è che esista un codice da rispettare, ed un'altra è che non siano necessarie imposizioni e minacce perché lo si rispetti.
Sull'ultima frase si può essere d'accordo, ma se dalla testa della gente si riuscisse (altra utopia, lo so) a togliere i motivi di commettere del male?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
a me non sembra: ripeto, finchè esisterà (cioè sempre) la possibilità per l'uomo di commettere del male, l'unico modo per garantire un minimo di civiltà è l'adozione di un sistema punitivo
se si commettono reati e anche tanti con un sistema punitivo, figurati senza
Allora, sulla prima frase mi spieghi in base a che meccanismo.
La seconda è un'altro non sequitur, un po' come la logica delle misure di contenimento covid che chissacomesarebbestatosenonleavessimooadottateapocallissecadaveriperlesttradericchipremicotillón
ignorando a bella posta che ci sono paesi (esempio Bielorussia) nei quali della covid hanno sentito dai notiziari se no nemmeno si accorgevano che c'è
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:
È che parti da presupposti sbagliati, a mio parere. Se siamo "in anarchia" si suppone che siamo in un regime di autoresponsabilità ed autodisciplina (ripeto, so che è utopico) nel quale a nessuno viene in mente di "commettere un omicidio perchè così gli girano".
una società in cui a nessuno può venire in mente di commettere omicidi è impossibile, ripeto bisognerebbe proprio cancellare dalla testa delle persone la possibilità di commettere reati, e questo è impossibile perchè questa possibilità purtroppo è parte integrante della nostra intelligenza di animali superiori, puoi stare a regime di autoresponsabilità e autodisciplina quanto vuoi ma quella possibilità non la cancellerai mai a meno di non credere di vivere come nei cartoni animati
Rasputin ha scritto:
Detto ciò, mi spieghi che benefici porta la punizione ai danneggiati (anche se non morti ammazzati)? Se non ne porta, allora si chiama vendetta.
punizione ai danneggiati? non capisco, viene punito chi danneggia mica chi è danneggiato
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:se poi stai dicendo che per raggiungere l'anarchia occorre una specie di educazione di massa, siamo sempre lì, ci deve essere sempre un codice di giustizia da rispettare, altrimenti come educhi? e cmq resta il fatto che puoi educare come vuoi per quanto tempo vuoi, togliere dalla testa della gente la possibilità di commettere del male è impossibile
Una cosa è che esista un codice da rispettare, ed un'altra è che non siano necessarie imposizioni e minacce perché lo si rispetti.
fammi un esempio di codice da rispettare senza inserire anche una parvenza di minaccia: non è possibile
Rasputin ha scritto:
Sull'ultima frase si può essere d'accordo, ma se dalla testa della gente si riuscisse (altra utopia, lo so) a togliere i motivi di commettere del male?
è la stessa cosa, non è possibile, per la semplice ragione che ogni cervello è una storia a sè, chiunque in qualunque momento con tutta l'educazione che vuoi possono girargli e commettere reati. l'unico modo per cercare di arginare questo è far sapere a quella persona che se proprio vuole commettere un reato allora sarà punito. poi lo commetterà lo stesso se gli girano, ma questo non può valere su larga scala, la maggioranza avrà sempre timore di commettere reati ed è per questo che viviamo in un minimo di civiltà almeno in occidente
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
a me non sembra: ripeto, finchè esisterà (cioè sempre) la possibilità per l'uomo di commettere del male, l'unico modo per garantire un minimo di civiltà è l'adozione di un sistema punitivo
se si commettono reati e anche tanti con un sistema punitivo, figurati senza
Allora, sulla prima frase mi spieghi in base a che meccanismo.
La seconda è un'altro non sequitur, un po' come la logica delle misure di contenimento covid che chissacomesarebbestatosenonleavessimooadottateapocallissecadaveriperlesttradericchipremicotillón
ignorando a bella posta che ci sono paesi (esempio Bielorussia) nei quali della covid hanno sentito dai notiziari se no nemmeno si accorgevano che c'è
te l'ho spiegato nelle frasi precedenti.
piuttosto tu non mi hai risposto: se siamo in regime di anarchia e una persona commette un omicidio, cosa gli accade?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:
È che parti da presupposti sbagliati, a mio parere. Se siamo "in anarchia" si suppone che siamo in un regime di autoresponsabilità ed autodisciplina (ripeto, so che è utopico) nel quale a nessuno viene in mente di "commettere un omicidio perchè così gli girano".
una società in cui a nessuno può venire in mente di commettere omicidi è impossibile, ripeto bisognerebbe proprio cancellare dalla testa delle persone la possibilità di commettere reati, e questo è impossibile perchè questa possibilità purtroppo è parte integrante della nostra intelligenza di animali superiori, puoi stare a regime di autoresponsabilità e autodisciplina quanto vuoi ma quella possibilità non la cancellerai mai a meno di non credere di vivere come nei cartoni animatiRasputin ha scritto:
Detto ciò, mi spieghi che benefici porta la punizione ai danneggiati (anche se non morti ammazzati)? Se non ne porta, allora si chiama vendetta.
punizione ai danneggiati? non capisco, viene punito chi danneggia mica chi è danneggiatoRasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:se poi stai dicendo che per raggiungere l'anarchia occorre una specie di educazione di massa, siamo sempre lì, ci deve essere sempre un codice di giustizia da rispettare, altrimenti come educhi? e cmq resta il fatto che puoi educare come vuoi per quanto tempo vuoi, togliere dalla testa della gente la possibilità di commettere del male è impossibile
Una cosa è che esista un codice da rispettare, ed un'altra è che non siano necessarie imposizioni e minacce perché lo si rispetti.
fammi un esempio dicodice da rispettare senza inserire anche una parvenza di minaccia: non è possibileRasputin ha scritto:
Sull'ultima frase si può essere d'accordo, ma se dalla testa della gente si riuscisse (altra utopia, lo so) a togliere i motivi di commettere del male?
è la stessa cosa, non è possibile, per la semplice ragione che ogni cervello è una storia a sè, chiunque in qualunque momento con tutta l'educazione che vuoi possono girargli e commettere reati. l'unico modo per cercare di arginare questo è far sapere a quella persona che se proprio vuole commettere un reato allora sarà punito. poi lo commetterà lo stesso se gli girano, ma questo non può valere su larga scala, la maggioranza avrà sempre timore di commettere reati ed è per questo che viviamo in un minimo di civiltà almeno in occidenteRasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
a me non sembra: ripeto, finchè esisterà (cioè sempre) la possibilità per l'uomo di commettere del male, l'unico modo per garantire un minimo di civiltà è l'adozione di un sistema punitivo
se si commettono reati e anche tanti con un sistema punitivo, figurati senza
Allora, sulla prima frase mi spieghi in base a che meccanismo.
La seconda è un'altro non sequitur, un po' come la logica delle misure di contenimento covid che chissacomesarebbestatosenonleavessimooadottateapocallissecadaveriperlesttradericchipremicotillón
ignorando a bella posta che ci sono paesi (esempio Bielorussia) nei quali della covid hanno sentito dai notiziari se no nemmeno si accorgevano che c'è
te l'ho spiegato nelle frasi precedenti.
piuttosto tu non mi hai risposto: se siamo in regime di anarchia e una persona commette un omicidio, cosa gli accade?
Grassettato 1: Ma sai leggere??
Grassettato 2: Perché non è possibile?
il terzo capoverso l'ho grassettato tutto perché è un capolavoro, capolavoro sí ma di sconclusionatezze. E perché mai bisogna sostituire la semplice convenienza col timore? Non è che si può rendere conveniente comportarsi bene senza minacce? Vuoi uno scorcio sul sistema giuridico, per fare un esempio, giapponese?
Ed alla ultima ho risposto, eccome.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:
È che parti da presupposti sbagliati, a mio parere. Se siamo "in anarchia" si suppone che siamo in un regime di autoresponsabilità ed autodisciplina (ripeto, so che è utopico) nel quale a nessuno viene in mente di "commettere un omicidio perchè così gli girano".
una società in cui a nessuno può venire in mente di commettere omicidi è impossibile, ripeto bisognerebbe proprio cancellare dalla testa delle persone la possibilità di commettere reati, e questo è impossibile perchè questa possibilità purtroppo è parte integrante della nostra intelligenza di animali superiori, puoi stare a regime di autoresponsabilità e autodisciplina quanto vuoi ma quella possibilità non la cancellerai mai a meno di non credere di vivere come nei cartoni animatiRasputin ha scritto:
Detto ciò, mi spieghi che benefici porta la punizione ai danneggiati (anche se non morti ammazzati)? Se non ne porta, allora si chiama vendetta.
punizione ai danneggiati? non capisco, viene punito chi danneggia mica chi è danneggiatoRasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:se poi stai dicendo che per raggiungere l'anarchia occorre una specie di educazione di massa, siamo sempre lì, ci deve essere sempre un codice di giustizia da rispettare, altrimenti come educhi? e cmq resta il fatto che puoi educare come vuoi per quanto tempo vuoi, togliere dalla testa della gente la possibilità di commettere del male è impossibile
Una cosa è che esista un codice da rispettare, ed un'altra è che non siano necessarie imposizioni e minacce perché lo si rispetti.
fammi un esempio dicodice da rispettare senza inserire anche una parvenza di minaccia: non è possibileRasputin ha scritto:
Sull'ultima frase si può essere d'accordo, ma se dalla testa della gente si riuscisse (altra utopia, lo so) a togliere i motivi di commettere del male?
è la stessa cosa, non è possibile, per la semplice ragione che ogni cervello è una storia a sè, chiunque in qualunque momento con tutta l'educazione che vuoi possono girargli e commettere reati. l'unico modo per cercare di arginare questo è far sapere a quella persona che se proprio vuole commettere un reato allora sarà punito. poi lo commetterà lo stesso se gli girano, ma questo non può valere su larga scala, la maggioranza avrà sempre timore di commettere reati ed è per questo che viviamo in un minimo di civiltà almeno in occidenteRasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:
L'ultima frase a me pare un bel non sequitur, non mi pare che le conclusioni tratte siano la conseguenza logica delle premesse.
a me non sembra: ripeto, finchè esisterà (cioè sempre) la possibilità per l'uomo di commettere del male, l'unico modo per garantire un minimo di civiltà è l'adozione di un sistema punitivo
se si commettono reati e anche tanti con un sistema punitivo, figurati senza
Allora, sulla prima frase mi spieghi in base a che meccanismo.
La seconda è un'altro non sequitur, un po' come la logica delle misure di contenimento covid che chissacomesarebbestatosenonleavessimooadottateapocallissecadaveriperlesttradericchipremicotillón
ignorando a bella posta che ci sono paesi (esempio Bielorussia) nei quali della covid hanno sentito dai notiziari se no nemmeno si accorgevano che c'è
te l'ho spiegato nelle frasi precedenti.
piuttosto tu non mi hai risposto: se siamo in regime di anarchia e una persona commette un omicidio, cosa gli accade?
Grassettato 1: Ma sai leggere??
mi hai chiesto che benefici porta la punizione ai danneggiati: ripeto, non capisco, viene punito chi danneggia non chi è danneggiato
Rasputin ha scritto:
Grassettato 2: Perché non è possibile?
perchè se scrivi delle leggi da rispettare anche evitando di inserire le relative pene, stai comunque intimando la gente a comportarsi in un certo modo e non in un altro, quindi la parvenza di minaccia c'è sempre
per dire se scrivi: "dovete comportarvi tutti onestamente, provare reciproco rispetto e amore" stai intimando quelle persone a comportarsi in un certo modo, ma le persone nella loro testa diranno "e perchè se mi comporto al contrario cosa mi succede? niente?", quindi la parvenza di minaccia c'è sempre
Rasputin ha scritto:
il terzo capoverso l'ho grassettato tutto perché è un capolavoro, capolavoro sí ma di sconclusionatezze. E perché mai bisogna sostituire la semplice convenienza col timore? Non è che si può rendere conveniente comportarsi bene senza minacce? Vuoi uno scorcio sul sistema giuridico, per fare un esempio, giapponese?
in giappone non si commettono reati? non so niente del sistema giuridico giapponese, ma dubito che non si commettano reati, anzi lo escludo categoricamente
Rasputin ha scritto:
Ed alla ultima ho risposto, eccome.
no, mi hai detto che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi. e chi te l'ha detto? mettiamo che viene in mente a me, tanto non puoi stare nella mia testa (questo è il problema: non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella monnezza di dio) cosa mi accade? a questo devi rispondere
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Riarticolo, forse ci arrivi: che benefici porta la punizione dei colpevoli ai danneggiati?
il resto mi pare ormai una massa di cazzate, dove ho scritto che in Giappone non si commettono reati, ma hai bevuto?
E nemmeno ho scritto che che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi, rileggi bene.
il resto mi pare ormai una massa di cazzate, dove ho scritto che in Giappone non si commettono reati, ma hai bevuto?
E nemmeno ho scritto che che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi, rileggi bene.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:Riarticolo, forse ci arrivi: che benefici porta la punizione dei colpevoli ai danneggiati
ora è chiaro: beh ovvio, sanno che se lo rifanno saranno ripuniti. tu poi dirai: ma ci sono i recidivi: ovvio, ma sempre perchè il sistema perfetto non esiste, e cmq i recidivi rappresentano una minoranza, su larga scala
Rasputin ha scritto:
il resto mi pare ormai una massa di cazzate, dove ho scritto che in Giappone non si commettono reati, ma hai bevuto?
sì ho appena finito di bere, ma non ho mai scritto che tu abbia detto che in giappone non si commettono reati, te l'ho solo chiesto perchè mi avevi dato ad intendere che in giappone vige un sistema giuridico non basato sulla punizione del danneggiante, ma io questo non lo so
Rasputin ha scritto:
E nemmeno ho scritto che che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi, rileggi bene.
hai scritto che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi perchè così gli girano. allora te lo ripeto: mettiamo che siamo in regime di anarchia e a me mi girano e commetto un delitto: cosa minkia mi accade?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:Riarticolo, forse ci arrivi: che benefici porta la punizione dei colpevoli ai danneggiati
ora è chiaro: beh ovvio, sanno che se lo rifanno saranno ripuniti. tu poi dirai: ma ci sono i recidivi: ovvio, ma sempre perchè il sistema perfetto non esiste, e cmq i recidivi rappresentano una minoranza, su larga scalaRasputin ha scritto:
il resto mi pare ormai una massa di cazzate, dove ho scritto che in Giappone non si commettono reati, ma hai bevuto?
sì ho appena finito di bere, ma non ho mai scritto che tu abbia detto che in giappone non si commettono reati, te l'ho solo chiesto perchè mi avevi dato ad intendere che in giappone vige un sistema giuridico non basato sulla punizione del danneggiante, ma io questo non lo soRasputin ha scritto:
E nemmeno ho scritto che che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi, rileggi bene.
hai scritto che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi perchè così gli girano. allora te lo ripeto: mettiamo che siamo in regime di anarchia e a me mi girano e commetto un delitto: cosa minkia mi accade?
1. Insomma non mi hai detto che vantaggi traggono i danneggiati dalla punizione dei colpevoli.
2. Ti ho detto solo di dare un'occhiata al sistema giuridico giapponese come esempio. Ovvio che non è un sistema al 100% non punitivo, ma si avvicina abbastanza al concetto.
3. rileggi bene tu, nella frase c'è un "si suppone". Reitero che stiamo parlando su basi ipotetiche/utopiche, sono stato io il primo a dirlo.
Però ti faccio un esempio: se nelle strade con limite di velocità controllato (tutor, velovox salcazz) si rilevassero anche quelli che il limite lo rispettano e ne ricavassero qualcosa (qualsiasi cosa, riduzioni sui premi assicurativi, punti miralanza, salcazz II) pensi che non funzionerebbe? E perché secondo te sistemi simili non vengono applicati?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
[quote="Rasputin"]
il beneficio è che i danneggiati sanno che se il colpevole ricommette il reato sarà ripunito, cioè ci sono meno probabilità che ricommetterà il reato, infatti i dati dicono che i recidivi costituiscono una piccola minoranza
molto banalmente perchè non ci sono i soldi dato che la maggioranza i limiti li rispetta, almeno in concomitanza dei tutor sai quanta gente bisognerebbe "premiare"
cmq resta il fatto che ancora non mi hai risposto: si può sapere che cosa mi accade e che fine faccio se commetto un delitto in regime di anarchia?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:Riarticolo, forse ci arrivi: che benefici porta la punizione dei colpevoli ai danneggiati
ora è chiaro: beh ovvio, sanno che se lo rifanno saranno ripuniti. tu poi dirai: ma ci sono i recidivi: ovvio, ma sempre perchè il sistema perfetto non esiste, e cmq i recidivi rappresentano una minoranza, su larga scalaRasputin ha scritto:
il resto mi pare ormai una massa di cazzate, dove ho scritto che in Giappone non si commettono reati, ma hai bevuto?
sì ho appena finito di bere, ma non ho mai scritto che tu abbia detto che in giappone non si commettono reati, te l'ho solo chiesto perchè mi avevi dato ad intendere che in giappone vige un sistema giuridico non basato sulla punizione del danneggiante, ma io questo non lo soRasputin ha scritto:
E nemmeno ho scritto che che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi, rileggi bene.
hai scritto che in regime di anarchia a nessuno verrebbe in mente di commettere omicidi perchè così gli girano. allora te lo ripeto: mettiamo che siamo in regime di anarchia e a me mi girano e commetto un delitto: cosa minkia mi accade?
Rasputin ha scritto:
1. Insomma non mi hai detto che vantaggi traggono i danneggiati dalla punizione dei colpevoli.
il beneficio è che i danneggiati sanno che se il colpevole ricommette il reato sarà ripunito, cioè ci sono meno probabilità che ricommetterà il reato, infatti i dati dicono che i recidivi costituiscono una piccola minoranza
Rasputin ha scritto:
3. rileggi bene tu, nella frase c'è un "si suppone". Reitero che stiamo parlando su basi ipotetiche/utopiche, sono stato io il primo a dirlo.
Però ti faccio un esempio: se nelle strade con limite di velocità controllato (tutor, velovox salcazz) si rilevassero anche quelli che il limite lo rispettano e ne ricavassero qualcosa (qualsiasi cosa, riduzioni sui premi assicurativi, punti miralanza, salcazz II) pensi che non funzionerebbe? E perché secondo te sistemi simili non vengono applicati?
molto banalmente perchè non ci sono i soldi dato che la maggioranza i limiti li rispetta, almeno in concomitanza dei tutor sai quanta gente bisognerebbe "premiare"
cmq resta il fatto che ancora non mi hai risposto: si può sapere che cosa mi accade e che fine faccio se commetto un delitto in regime di anarchia?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:il beneficio è che i danneggiati sanno che se il colpevole ricommette il reato sarà ripunito, cioè ci sono meno probabilità che ricommetterà il reato, infatti i dati dicono che i recidivi costituiscono una piccola minoranza
Quindi, "sapere" che se si viene danneggiati una seconda volta il colpevole sarà punito è un beneficio?
- Quali dati dicono che i recidivi costituiscono una piccola minoranza? A me risulta il contrario, tanto che i secondini al rilascio dei carcerati dicono ironiicamente "Arrivederci"
sanno che chi ci casca ci ricasca
antoniochitarrista ha scritto:molto banalmente perchè non ci sono i soldi dato che la maggioranza i limiti li rispetta, almeno in concomitanza dei tutor sai quanta gente bisognerebbe "premiare"
Sooldi? Ho parlato io di soldi? Ho parlato di benefici, ad esempio riduzioni sui premi assicurativi, per i quali non occorrono soldi.
antoniochitarrista ha scritto:cmq resta il fatto che ancora non mi hai risposto: si può sapere che cosa mi accade e che fine faccio se commetto un delitto in regime di anarchia?
Ti ho risposto almeno due volte, la tua domanda è comunque indeterminata perché non abbiamo valori empirici da sistemi anarchici.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:il beneficio è che i danneggiati sanno che se il colpevole ricommette il reato sarà ripunito, cioè ci sono meno probabilità che ricommetterà il reato, infatti i dati dicono che i recidivi costituiscono una piccola minoranza
Quindi, "sapere" che se si viene danneggiati una seconda volta il colpevole sarà punito è un beneficio?
sì, che altro vuoi?
Rasputin ha scritto:
- Quali dati dicono che i recidivi costituiscono una piccola minoranza? A me risulta il contrario, tanto che i secondini al rilascio dei carcerati dicono ironiicamente "Arrivederci"
sanno che chi ci casca ci ricasca
non ce li ho i dati, ma non credo proprio che stando a quanto dici la maggioranza di tutti quelli che commettono reati poi lo rifanno, devono essere per forza minoranza, senza contare che certamente per la recidiva saranno previste pene più severe rispetto alla prima commissione del reato
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:molto banalmente perchè non ci sono i soldi dato che la maggioranza i limiti li rispetta, almeno in concomitanza dei tutor sai quanta gente bisognerebbe "premiare"
Sooldi? Ho parlato io di soldi? Ho parlato di benefici, ad esempio riduzioni sui premi assicurativi, per i quali non occorrono soldi.
sì certo riduzione sui premi assicurativi per milioni di automobilisti, tutti soldi che le assicurazioni non incassano più e che in qualche modo devono rientrare da qualche altra parte altrimenti i bilanci vanno a farsi benedire. jà ma per favore... milioni di automobilisti che ricevono benefici
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:cmq resta il fatto che ancora non mi hai risposto: si può sapere che cosa mi accade e che fine faccio se commetto un delitto in regime di anarchia?
Ti ho risposto almeno due volte, la tua domanda è comunque indeterminata perché non abbiamo valori empirici da sistemi anarchici.
allora se non sei neanche in grado di prevedere cosa deve accadere ad un tizio che commette un delitto in regime anarchico lascia proprio stare teniamoci il caro sistema punitivo che è meglio senti a me
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Ma allora o sei scemo o davvero stai trollando.
quindi se uno che mi pesta e mi manda all'ospedale viene castigato devo essere contento di sapere che se mi pesta di nuovo lo ricastigano? E questo sarebbe un beneficio?
Per non parlare di omicidi, sai che festini nelle bare a sapere che il colpevole è stato castigato, quasi resuscitano
se non hai i dati io mi sento in diritto di sostenere che dici balle. Qui siamo abituati ad appoggiare quello che si sostiene con dei riferimenti.
Il fatto poi che per la recidiva siano previste pene più severe rispetto alla prima commissione del reato, che in genere è vero, c'entra come un posacenere su una moto.
Tutti soldi che le assicurazioni non devono più pagare perché chi rispetta le regole del traffico causa meno incidenti. E i bilanci delle assicurazioni stai tranquillo che stanno in piedi, in caso di emergenza con aiuti statali = soldi tuoi.
Prevedere? Guarda che io mica sono il mago Otelma, ti ho detto ormai varie volte che per quanto riguarda l'anarchia stiamo discutendo su basi puramente ipotetiche e utopiche. Cosa non ti torna?
antoniochitarrista ha scritto:sì, che altro vuoi?
quindi se uno che mi pesta e mi manda all'ospedale viene castigato devo essere contento di sapere che se mi pesta di nuovo lo ricastigano? E questo sarebbe un beneficio?
Per non parlare di omicidi, sai che festini nelle bare a sapere che il colpevole è stato castigato, quasi resuscitano
antoniochitarrista ha scritto:non ce li ho i dati, ma non credo proprio che stando a quanto dici la maggioranza di tutti quelli che commettono reati poi lo rifanno, devono essere per forza minoranza, senza contare che certamente per la recidiva saranno previste pene più severe rispetto alla prima commissione del reato
se non hai i dati io mi sento in diritto di sostenere che dici balle. Qui siamo abituati ad appoggiare quello che si sostiene con dei riferimenti.
Il fatto poi che per la recidiva siano previste pene più severe rispetto alla prima commissione del reato, che in genere è vero, c'entra come un posacenere su una moto.
antoniochitarrista ha scritto:sì certo riduzione sui premi assicurativi per milioni di automobilisti, tutti soldi che le assicurazioni non incassano più e che in qualche modo devono rientrare da qualche altra parte altrimenti i bilanci vanno a farsi benedire. jà ma per favore... milioni di automobilisti che ricevono benefici
Tutti soldi che le assicurazioni non devono più pagare perché chi rispetta le regole del traffico causa meno incidenti. E i bilanci delle assicurazioni stai tranquillo che stanno in piedi, in caso di emergenza con aiuti statali = soldi tuoi.
antoniochitarrista ha scritto:allora se non sei neanche in grado di prevedere cosa deve accadere ad un tizio che commette un delitto in regime anarchico lascia proprio stare teniamoci il caro sistema punitivo che è meglio senti a me
Prevedere? Guarda che io mica sono il mago Otelma, ti ho detto ormai varie volte che per quanto riguarda l'anarchia stiamo discutendo su basi puramente ipotetiche e utopiche. Cosa non ti torna?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
Tutte supposizioni tue, non vedo alcuna base a sostenerle.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
Tutte supposizioni tue, non vedo alcuna base a sostenere.
per te chi commette un omicidio al di là del regime vigente, compreso quello anarchico, deve essere punito o no?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
Tutte supposizioni tue, non vedo alcuna base a sostenere.
per te chi commette un omicidio al di là del regime vigente, compreso quello anarchico, deve essere punito o no?
Non necessariamente, a meno che la punizione non porti dei vantaggi oggettivi al danneggiato o a chi per lui (coniuge, parenti ecc.).
Ma oggettivi, non "soddisfazione" o "giustizia è fatta" o stronzate simili. Ad esempio se possiede delle proprietà o patrimonio li si possono usare per indennizzare in qualche modo chi è rimasto. Ma la punizione in sé non serve a niente. Ci si deve assicurare che non lo faccia più in nessun caso, ed è proprio qui dove il sistema punitivo il più delle volte fallisce.
Ah, ho appena vinto la scommessa fatta con me stesso dieci minuti fa:
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
Tutte supposizioni tue, non vedo alcuna base a sostenerle.
ma non era difficile, succede cosí nel 99% dei casi
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
per il resto mi sono stancato che mi dai del troll, per me la discussione finisce qui
Tutte supposizioni tue, non vedo alcuna base a sostenere.
per te chi commette un omicidio al di là del regime vigente, compreso quello anarchico, deve essere punito o no?
Non necessariamente, a meno che la punizione non porti dei vantaggi oggettivi al danneggiato o a chi per lui (coniuge, parenti ecc.).
Ma oggettivi, non "soddisfazione" o "giustizia è fatta" o stronzate simili. Ad esempio se possiede delle proprietà o patrimonio li si possono usare per indennizzare in qualche modo chi è rimasto. Ma la punizione in sé non serve a niente. Ci si deve assicurare che non lo faccia più in nessun caso, ed è proprio qui dove il sistema punitivo il più delle volte fallisce.
Ah, ho appena vinto la scommessa fatta con me stesso dieci minuti fa:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:te lo dico io cosa accade se in regime anarchico qualcuno comincia a commettere reati senza il timore di essere punito, cosa inevitabile visto che non si può stare nella testa di miliardi di persone a meno che non sei quella schifezza di dio, succede che si degenera nella legge della giungla come accade nel mondo animale con tutto quello che ne consegue
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Tutte supposizioni tue, non vedo alcuna base a sostenerle.
ma non era difficile, succede cosí nel 99% dei casi
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
Le condizioni perché una punizione abbia senso sono che ne nasca un compenso per i danneggiati ed un vantaggio generale, te lo ho già spiegato. Punire qualcuno senza che nessuno ne tragga giusto vantaggio non ha senso. Altra cosa è mettere il colpevole in condizioni di non nuocere, il che la maggioranza delle volte equivale per lui ad una punizione. Capisci la differenza!?
Se la vittima dovesse essere, per fare un esempio, mia figlia, farei del mio meglio per tagliare via dei pezzetti al colpevole mentre è ancora vivo e mangiarmeli crudi davanti ai suoi occhi. Ma questo non è castigo, è vendetta, capisci la differenza!?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
Le condizioni perché una punizione abbia senso sono che ne nasca un compenso per i danneggiati ed un vantaggio generale, te lo ho già spiegato. Punire qualcuno senza che nessuno ne tragga giusto vantaggio non ha senso. Altra cosa è mettere il colpevole in condizioni di non nuocere, il che la maggioranza delle volte equivale per lui ad una punizione. Capisci la differenza!?
Se la vittima dovesse essere, per fare un esempio, mia figlia, farei del mio meglio per tagliare via dei pezzetti al colpevole mentre è ancora vivo e mangiarmeli crudi davanti ai suoi occhi. Ma questo non è castigo, è vendetta, capisci la differenza!?
chiamalo come ti pare, non ha importanza, un assassino va punito, dopo viene il resto
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
Le condizioni perché una punizione abbia senso sono che ne nasca un compenso per i danneggiati ed un vantaggio generale, te lo ho già spiegato. Punire qualcuno senza che nessuno ne tragga giusto vantaggio non ha senso. Altra cosa è mettere il colpevole in condizioni di non nuocere, il che la maggioranza delle volte equivale per lui ad una punizione. Capisci la differenza!?
Se la vittima dovesse essere, per fare un esempio, mia figlia, farei del mio meglio per tagliare via dei pezzetti al colpevole mentre è ancora vivo e mangiarmeli crudi davanti ai suoi occhi. Ma questo non è castigo, è vendetta, capisci la differenza!?
chiamalo come ti pare, non ha importanza, un assassino va punito, dopo viene il resto
quindi applichi una delle prime regole della stupidità umana, causare un danno senza ricavarne alcun vantaggio.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
Le condizioni perché una punizione abbia senso sono che ne nasca un compenso per i danneggiati ed un vantaggio generale, te lo ho già spiegato. Punire qualcuno senza che nessuno ne tragga giusto vantaggio non ha senso. Altra cosa è mettere il colpevole in condizioni di non nuocere, il che la maggioranza delle volte equivale per lui ad una punizione. Capisci la differenza!?
Se la vittima dovesse essere, per fare un esempio, mia figlia, farei del mio meglio per tagliare via dei pezzetti al colpevole mentre è ancora vivo e mangiarmeli crudi davanti ai suoi occhi. Ma questo non è castigo, è vendetta, capisci la differenza!?
chiamalo come ti pare, non ha importanza, un assassino va punito, dopo viene il resto
quindi applichi una delle prime regole della stupidità umana, causare un danno senza ricavarne alcun vantaggio.
beh vedo che lo applichi pure tu leggendo quello faresti a un eventuale assassino di tua figlia
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
Le condizioni perché una punizione abbia senso sono che ne nasca un compenso per i danneggiati ed un vantaggio generale, te lo ho già spiegato. Punire qualcuno senza che nessuno ne tragga giusto vantaggio non ha senso. Altra cosa è mettere il colpevole in condizioni di non nuocere, il che la maggioranza delle volte equivale per lui ad una punizione. Capisci la differenza!?
Se la vittima dovesse essere, per fare un esempio, mia figlia, farei del mio meglio per tagliare via dei pezzetti al colpevole mentre è ancora vivo e mangiarmeli crudi davanti ai suoi occhi. Ma questo non è castigo, è vendetta, capisci la differenza!?
chiamalo come ti pare, non ha importanza, un assassino va punito, dopo viene il resto
quindi applichi una delle prime regole della stupidità umana, causare un danno senza ricavarne alcun vantaggio.
beh vedo che lo applichi pure tu leggendo quello faresti a un eventuale assassino di tua figlia
Ma lo chiamo col suo nome. è vendetta, che da soddisfazione solo emozionale senza benefici oggettivi.
Poi se vogliamo parlare della soddisfazione solo emozionale come beneficio, ci può stare. Ma c'è anche l'altro piatto della bilancia, che danni faccio, e a chi, solo per uno schizzetto nelle mutande?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
quindi per te anche in regime anarchico un assassino deve essere punito, questo mi basta sapere, il resto son chiacchiere. ora può finire davvero qui
No, rileggi. Un assassino per me va messo in condizioni di non nuocere, ovvero la priorità è utilitaria; se per farlo non è conveniente castigarlo non lo si fa.
Ovviamente anche questo è un discorso completamente fittizio, in pratica nemmeno io vedo molti modi di mettere qualcuno in condizioni di non nuocere senza causargli degli svantaggi.
quindi per te un assassino deve essere punito ma solo a certe condizioni, sennò non c'è bisogno di punirlo
un assassino
ok
invece per me va punito sempre, poi eventualmente si può pensare ai benefici per le vittime, ma la cosa principale per me è che l'assassino venga innanzitutto punito, punito in ogni caso
credo che saresti d'accordo con me se la vittima dovesse essere qualche tuo familiare
Le condizioni perché una punizione abbia senso sono che ne nasca un compenso per i danneggiati ed un vantaggio generale, te lo ho già spiegato. Punire qualcuno senza che nessuno ne tragga giusto vantaggio non ha senso. Altra cosa è mettere il colpevole in condizioni di non nuocere, il che la maggioranza delle volte equivale per lui ad una punizione. Capisci la differenza!?
Se la vittima dovesse essere, per fare un esempio, mia figlia, farei del mio meglio per tagliare via dei pezzetti al colpevole mentre è ancora vivo e mangiarmeli crudi davanti ai suoi occhi. Ma questo non è castigo, è vendetta, capisci la differenza!?
chiamalo come ti pare, non ha importanza, un assassino va punito, dopo viene il resto
quindi applichi una delle prime regole della stupidità umana, causare un danno senza ricavarne alcun vantaggio.
beh vedo che lo applichi pure tu leggendo quello faresti a un eventuale assassino di tua figlia
Ma lo chiamo col suo nome. è vendetta, che da soddisfazione solo emozionale senza benefici oggettivi.
Poi se vogliamo parlare della soddisfazione solo emozionale come beneficio, ci può stare. Ma c'è anche l'altro piatto della bilancia, che danni faccio, e a chi, solo per uno schizzetto nelle mutande?
esatto si chiama vendetta, proprio perchè le vittime di un assassinio vanno vendicate, poi dopo si pensa al resto, ai benefici per le vittime ecc.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
antoniochitarrista ha scritto:
esatto si chiama vendetta, proprio perchè le vittime di un assassinio vanno vendicate, poi dopo si pensa al resto, ai benefici per le vittime ecc.
Ma sei siciliano?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Rasputin ha scritto:antoniochitarrista ha scritto:
esatto si chiama vendetta, proprio perchè le vittime di un assassinio vanno vendicate, poi dopo si pensa al resto, ai benefici per le vittime ecc.
Ma sei siciliano?
no napoletano
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Come sta Silvio Berlusconi: "Situazione altamente compromessa"
Se non è la solita frottola per evitare il processo, forse forse stavolta ce ne liberiamo...
Se non è la solita frottola per evitare il processo, forse forse stavolta ce ne liberiamo...
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Minsky ha scritto:Come sta Silvio Berlusconi: "Situazione altamente compromessa"
Se non è la solita frottola per evitare il processo, forse forse stavolta ce ne liberiamo...
Come il Giulio, quando ormai era inoffensivo e tutto il danno che poteva fare lo aveva già fatto.
Meglio un paio d'anni attaccato a un sondino, lo ripeto sempre.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Niente da fare, lo hanno già dimesso dall'ospedale.Rasputin ha scritto:Minsky ha scritto:Come sta Silvio Berlusconi: "Situazione altamente compromessa"
Se non è la solita frottola per evitare il processo, forse forse stavolta ce ne liberiamo...
Come il Giulio, quando ormai era inoffensivo e tutto il danno che poteva fare lo aveva già fatto.
Meglio un paio d'anni attaccato a un sondino, lo ripeto sempre.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Un'intera nuova compagnia di figuranti si annuncia sulla scena per sfilare ai primi posti della classifica.
Eccone uno:
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Minsky ha scritto:Un'intera nuova compagnia di figuranti si annuncia sulla scena per sfilare ai primi posti della classifica.
Eccone uno:
Beh non è detto che menta...manca la fine della frase
...per tenercelo
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
And the winner is...
Sì, lo so. Adesso sembra il più amato. Tutti lo osannano, alla conferenza di Confindustria si sono spellati le mani a forza di applaudirlo. Il 90% del popolo - manzi da macello - è convinto che Lui salverà l'Italia, l'Europa, il Mondo. Quando tra poco si troveranno con la testa nello storditore, pronti ad essere macellati, si accorgeranno dello sbaglio. Sarà troppo tardi, ma se ne accorgeranno, un attimo prima del colpo finale.
Sì, lo so. Adesso sembra il più amato. Tutti lo osannano, alla conferenza di Confindustria si sono spellati le mani a forza di applaudirlo. Il 90% del popolo - manzi da macello - è convinto che Lui salverà l'Italia, l'Europa, il Mondo. Quando tra poco si troveranno con la testa nello storditore, pronti ad essere macellati, si accorgeranno dello sbaglio. Sarà troppo tardi, ma se ne accorgeranno, un attimo prima del colpo finale.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Si però non ha un profilo su Facebook, non usa twitter. E non è poco!
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Chiediti perché.Paolo ha scritto:Si però non ha un profilo su Facebook, non usa twitter. E non è poco!
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Perché non è scemo
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Nessuno pensa che sia scemo.Paolo ha scritto:Perché non è scemo
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Intendevo dire che è serio. Non sto facendo una sua valutazione come politico ma solo come persona. Io non sopporto più tutti i politici che usano i social network per far politica!! Solo questo voglio dire.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Certamente, è molto serio. È così pieno di boria e di arrogante prepotenza che scoppia dalla serietà che emana. In effetti anche Mussolini aveva sempre la faccia seria, non l'avevi notato? E se osservi bene, dovresti vedere che lui ha lo stesso sguardo di Mussolini, di Stalin, di Pinochet, di Ceaușescu, di Bokassa, di Duvalier, di Franco, di Hitler. Lo sguardo di chi prova enorme soddisfazione nell'opprimere, censurare, infliggere sofferenza e dare la morte.Paolo ha scritto:Intendevo dire che è serio. Non sto facendo una sua valutazione come politico ma solo come persona. Io non sopporto più tutti i politici che usano i social network per far politica!! Solo questo voglio dire.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Che sia arrogante e brioso sono non c è dubbio. Ha sempre operato però in ambito finanziario e non lo vedo come persona che sia in grado di gestire l'ordine pubblico in modo autoritario. Ha messo, o comunque tiene la Lamorgese agli interni che ha dimostrato di essere fin troppo tollerante. E tieni conto di una cosa ovvero che il potere non ammette vuoti. Qualcuno in ogni caso lo esercita. E lui non può fare altro. Poi si può non essere d'accordo con le sue decisioni ma in ogni caso qualcuno deve comandare.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Paolo ha scritto:Che sia arrogante e brioso sono non c è dubbio. Ha sempre operato però in ambito finanziario e non lo vedo come persona che sia in grado di gestire l'ordine pubblico in modo autoritario. Ha messo, o comunque tiene la Lamorgese agli interni che ha dimostrato di essere fin troppo tollerante. E tieni conto di una cosa ovvero che il potere non ammette vuoti. Qualcuno in ogni caso lo esercita. E lui non può fare altro. Poi si può non essere d'accordo con le sue decisioni ma in ogni caso qualcuno deve comandare.
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Paolo ha scritto:Che sia arrogante e brioso sono non c è dubbio. Ha sempre operato però in ambito finanziario e non lo vedo come persona che sia in grado di gestire l'ordine pubblico in modo autoritario. Ha messo, o comunque tiene la Lamorgese agli interni che ha dimostrato di essere fin troppo tollerante. E tieni conto di una cosa ovvero che il potere non ammette vuoti. Qualcuno in ogni caso lo esercita. E lui non può fare altro. Poi si può non essere d'accordo con le sue decisioni ma in ogni caso qualcuno deve comandare.
Perché?
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Re: Qual è il personaggio politico italiano più odiato?
Se lo dice lui.
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