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Punto di vista di un "extraterrestre"

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Messaggio Da anacron Mar 6 Giu 2017 - 11:16

E’ tipico della mentalità umanoide credere ed avere come ragione di vita, che, per tutto ciò che
esiste ci deve essere un ‘entità creatrice. Questo perché l’umano, non può concepire nessuna
cosa che non abbia un fautore. Da qui la necessità inderogabile di inventarsi un ente superiore
che chiama Dio. In nome di questo Dio, nei secoli, si sono compiute nefandezze inenarrabili;
dai sacrifici umani alle guerre di religione ai roghi per i “dissenzienti”.
Ancora oggi, fanatici religiosi, interpretano a modo loro il volere di Dio e tendono alla eliminazione
fisica di tutti coloro (infedeli) che non credono nella loro religione.
Io, da fuori , penso: se un essere superiore esistesse, INTERVERREBBE.

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Messaggio Da Rasputin Mar 6 Giu 2017 - 11:45

anacron ha scritto:E’ tipico della mentalità umanoide credere ed avere come ragione di vita, che, per tutto ciò che
esiste ci deve essere un ‘entità creatrice. Questo perché l’umano, non può concepire nessuna
cosa che non abbia un fautore. [...]

Io direi di no. Il problema è che alla maggioranza degli "Umanoidi" - per usare la tua definizione - almeno su questo pianeta tale mentalità viene inculcata fin da piccoli, altrimenti in sè non sarebbe un problema prendere atto della realtà tale come si trova, cosa che con un po' di logica si riesce a fare benissimo wink..

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Messaggio Da Minsky Mar 6 Giu 2017 - 13:18

anacron ha scritto:
Io, da fuori , penso: se un essere superiore esistesse, INTERVERREBBE.
No, a lui va bene così.

http://atei.forumitalian.com/t4157-le-sette-illuminazioni

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Messaggio Da FdS Mar 6 Giu 2017 - 22:27

Rasputin ha scritto:
anacron ha scritto:E’ tipico della mentalità umanoide credere ed avere come ragione di vita, che, per tutto ciò che
esiste ci deve essere un ‘entità creatrice. Questo perché l’umano, non può concepire nessuna
cosa che non abbia un fautore. [...]

Io direi di no. Il problema è che alla maggioranza degli "Umanoidi" - per usare la tua definizione - almeno su questo pianeta tale mentalità viene inculcata fin da piccoli, altrimenti in sè non sarebbe un problema prendere atto della realtà tale come si trova, cosa che con un po' di logica si riesce a fare benissimo wink..
quoto.. e straquoto Rasp: un po' di logica mista a uno scetticismo più o meno connaturato e senza grosse difficoltà puoi comprendere come ingarbugliato sia il loop della credenza in uno o più dèi...che poi, penso ci sia una grossa contraddizione di fondo nel credere a un qualche "creatore" che però risulta "increato"... thinkthank
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Messaggio Da marisella Mar 6 Giu 2017 - 23:55

FdS ha scritto:
Rasputin ha scritto:
anacron ha scritto:E’ tipico della mentalità umanoide credere ed avere come ragione di vita, che, per tutto ciò che
esiste ci deve essere un ‘entità creatrice. Questo perché l’umano, non può concepire nessuna
cosa che non abbia un fautore. [...]

Io direi di no. Il problema è che alla maggioranza degli "Umanoidi" - per usare la tua definizione - almeno su questo pianeta tale mentalità viene inculcata fin da piccoli, altrimenti in sè non sarebbe un problema prendere atto della realtà tale come si trova, cosa che con un po' di logica si riesce a fare benissimo wink..
quoto.. e straquoto Rasp: un po' di logica mista a uno scetticismo più o meno connaturato e senza grosse difficoltà puoi comprendere come ingarbugliato sia il loop della credenza in uno o più dèi...che poi, penso ci sia una grossa contraddizione di fondo nel credere a un qualche "creatore" che però risulta "increato"... thinkthank
Certo, FdS, hai ragione, LA SOMMA SAPIENZA è increata perché é generata, IL PRIMO AMORE, poi, procede dal Padre e dal Figlio (Filioque, gia' lo dicemmo). Vi sono molti problemi teologici.
 Bella l'immagine vichiana che ci dà il Grande Capo Rasp, dell'uomo primitivo ( leggi: un bambino, è lo stesso), un ominide, pieno di stupore dinanzi al creato, che prende atto della realtà...,e questo ominide ( o bambino) é persino pieno di logica, senza aver letto Husserl...Rasp scrivili ancora dei post così che ci vogliamo fare un po' di risate... ahahahahahah eieii
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Messaggio Da Rasputin Mer 7 Giu 2017 - 0:00

marisella ha scritto:
Certo, FdS, hai ragione, LA SOMMA SAPIENZA è increata perché é generata, IL PRIMO AMORE, poi, procede dal Padre e dal Figlio (Filioque, gia' lo dicemmo). Vi sono molti problemi teologici.
 Bella l'immagine vichiana che ci dà il Grande Capo Rasp, dell'uomo primitivo ( leggi: un bambino, è lo stesso), un ominide, pieno di stupore dinanzi al creato, che prende atto della realtà...,e questo ominide ( o bambino) é persino pieno di logica, senza aver letto Husserl...Rasp scrivili ancora dei post così che ci vogliamo fare un po' di risate... ahahahahahah eieii

Volentieri, prima mi definisci etimologicamente cos'è la teologia, poi ne parliamo ahahahahahah

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Messaggio Da marisella Mer 7 Giu 2017 - 21:52

Rasputin ha scritto:
marisella ha scritto:
Certo, FdS, hai ragione, LA SOMMA SAPIENZA è increata perché é generata, IL PRIMO AMORE, poi, procede dal Padre e dal Figlio (Filioque, gia' lo dicemmo). Vi sono molti problemi teologici.
 Bella l'immagine vichiana che ci dà il Grande Capo Rasp, dell'uomo primitivo ( leggi: un bambino, è lo stesso), un ominide, pieno di stupore dinanzi al creato, che prende atto della realtà...,e questo ominide ( o bambino) é persino pieno di logica, senza aver letto Husserl...Rasp scrivili ancora dei post così che ci vogliamo fare un po' di risate... ahahahahahah eieii

Volentieri, prima mi definisci etimologicamente cos'è la teologia, poi ne parliamo ahahahahahah
Grande Capo Rasp, hominum divomque voluptas,
difficile sintetizzare tutto, in breve. Le religioni si suddividono in discendenti e ascendenti, le prima sono rivelate, le seconde sono filosofie. Entriamo nella religione rivelata, che è quella che ci interessa. La teologia, in tal caso, cerca di dare delle risposte alle rivelazioni avvenute nel corso dei secoli, cerca di spiegarci perchè Dio si è comportato in questo o in quel modo. Voi continuate a dire che il Dio veterotestamentario è terribile, però aveva a che fare con un popolo primitivo e di dura cervice, e doveva inculcargli dei concetti basilari. Ecco che la figura di Dio sembra cambiare nel corso di 3000 anni , ma è sempre Lui. Arrivati alla nascita del Cristo e alla Pentecoste, appena festeggiata ( certo è anche festività ebraica, è la festa della mietitura), che per noi è la discesa dello Spirito Santo, proprio nel giorno di Pentecoste nel Cenacolo, su Maria e gli Apostoli, i Padri della Chiesa si sono trovati di fronte a queste nuove rivelazioni e dovevano sistemarle e spiegarle al volgo. Il popolo, abituato e insofferente a più divinità ( ma, come dissi, la religione greca fu molto articolata, e non tutti credevano negli dei dell'Olimpo, che poi erano quelli sumerici col nome diverso), accolsero favorevolmente la buona novella del Cristo, ma volevano si parlasse di un solo Dio, si confusero, giustamente, dinanzi ai tentativi dei Padri di spiegare la Trinità, si confuse persino Sant'Agostino, quando doveva scrivere sulla Trinità, e allorché vide un bimbo sulla spiaggia che aveva fatto una buchetta e col secchiello vi versava acqua del mare e disse che voleva versare tutto il mare nella fossetta, allora Agostino capì che per la Trinità era la stessa cosa, impossibile da capire e da spiegare, anche se lui ci provò. Ecco che la teologia nasce come tentativo di dare una spiegazione a ciò che Dio rivela. Nei concili di Nicea, Costantinopoli ( affidato al grandissimo scrittore e poeta e teologo cappadoce Gregorio di Nazianzo, e che abbandonò per gravi incomprensioni) e di Efeso, cui Agostino non potè partecipare, essendo morto nel 430, un solo anno prima, si gettarono le basi della Cristologia. In questi concili grandi furono le dispute del Padri su alcune questioni di grandissima importanza, ad es se il Figlio fosse homoousios  ( consustanziale) al Padre, o  homoios (simile) al Padre. Siccome vi erano allora due grandi eresie che turbavano la cristianità, il sabellianismo che diceva, un solo Dio in tre persone, un po' come si usava nella tragedia greca, allorchè si mettevano le maschere, che erano chiamate persone, quindi homoousios poteva avvicinare al sabellianismo, che era eresia da sradicare, e poi vi  era l'arianesimo, che negava la divinità di Cristo, per cui homoios  poteva avvicinare all'arianesimo, e quindi i Padri litigarono e si arrovellarono per secoli, usarono homoios ma senza convinzione e ripiegarono alfine definitivamente su homoousios col concilio di Efeso, quindi il Figlio è consustanziale al Padre. Ecco come nascono le dispute teologiche. Devo aggiungere che allora la plebe partecipava attivamente ai concili, bastonandosi e scazzottandosi di santa ragione, e voleva  homoousios e non homoios, e fu accontentata. Ma le mazzate e le bastonate più grosse ad Efeso vi furono su Maria, alcuni Padri volevano chiamarla solo Christotòkos, e invece il popolo voleva che venisse chiamata Theotòkos, cioè Madre di Dio, e così fu. ( Tokos in greco significa parto, allora il popolo capiva il greco della Koiné, perchè faceva parte dell'Impero di Roma). Ma volarono bastonate cruente, ora tutti sonnecchiano durante i vari sinodi, purtroppo. inchino
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Messaggio Da Rasputin Mer 7 Giu 2017 - 22:17

marisella ha scritto:
Grande Capo Rasp, hominum divomque voluptas,
difficile sintetizzare tutto, in breve. Le religioni si suddividono in discendenti e ascendenti, le prima sono rivelate, le seconde sono filosofie. Entriamo nella religione rivelata, che è quella che ci interessa. La teologia, in tal caso, cerca di dare delle risposte alle rivelazioni avvenute nel corso dei secoli, cerca di spiegarci perchè Dio si è comportato in questo o in quel modo. Voi continuate a dire che il Dio veterotestamentario è terribile, però aveva a che fare con un popolo primitivo e di dura cervice, e doveva inculcargli dei concetti basilari. Ecco che la figura di Dio sembra cambiare nel corso di 3000 anni , ma è sempre Lui. Arrivati alla nascita del Cristo e alla Pentecoste, appena festeggiata ( certo è anche festività ebraica, è la festa della mietitura), che per noi è la discesa dello Spirito Santo, proprio nel giorno di Pentecoste nel Cenacolo, su Maria e gli Apostoli, i Padri della Chiesa si sono trovati di fronte a queste nuove rivelazioni e dovevano sistemarle e spiegarle al volgo. Il popolo, abituato e insofferente a più divinità ( ma, come dissi, la religione greca fu molto articolata, e non tutti credevano negli dei dell'Olimpo, che poi erano quelli sumerici col nome diverso), accolsero favorevolmente la buona novella del Cristo, ma volevano si parlasse di un solo Dio, si confusero, giustamente, dinanzi ai tentativi dei Padri di spiegare la Trinità, si confuse persino Sant'Agostino, quando doveva scrivere sulla Trinità, e allorché vide un bimbo sulla spiaggia che aveva fatto una buchetta e col secchiello vi versava acqua del mare e disse che voleva versare tutto il mare nella fossetta, allora Agostino capì che per la Trinità era la stessa cosa, impossibile da capire e da spiegare, anche se lui ci provò. Ecco che la teologia nasce come tentativo di dare una spiegazione a ciò che Dio rivela. Nei concili di Nicea, Costantinopoli ( affidato al grandissimo scrittore e poeta e teologo cappadoce Gregorio di Nazianzo, e che abbandonò per gravi incomprensioni) e di Efeso, cui Agostino non potè partecipare, essendo morto nel 430, un solo anno prima, si gettarono le basi della Cristologia. In questi concili grandi furono le dispute del Padri su alcune questioni di grandissima importanza, ad es se il Figlio fosse homoousios  ( consustanziale) al Padre, o  homoios (simile) al Padre. Siccome vi erano allora due grandi eresie che turbavano la cristianità, il sabellianismo che diceva, un solo Dio in tre persone, un po' come si usava nella tragedia greca, allorchè si mettevano le maschere, che erano chiamate persone, quindi homoousios poteva avvicinare al sabellianismo, che era eresia da sradicare, e poi vi  era l'arianesimo, che negava la divinità di Cristo, per cui homoios  poteva avvicinare all'arianesimo, e quindi i Padri litigarono e si arrovellarono per secoli, usarono homoios ma senza convinzione e ripiegarono alfine definitivamente su homoousios col concilio di Efeso, quindi il Figlio è consustanziale al Padre. Ecco come nascono le dispute teologiche. Devo aggiungere che allora la plebe partecipava attivamente ai concili, bastonandosi e scazzottandosi di santa ragione, e voleva  homoousios e non homoios, e fu accontentata. Ma le mazzate e le bastonate più grosse ad Efeso vi furono su Maria, alcuni Padri volevano chiamarla solo Christotòkos, e invece il popolo voleva che venisse chiamata Theotòkos, cioè Madre di Dio, e così fu. ( Tokos in greco significa parto, allora il popolo capiva il greco della Koiné, perchè faceva parte dell'Impero di Roma). Ma volarono bastonate cruente, ora tutti sonnecchiano durante i vari sinodi, purtroppo. inchino

Quindi il suffisso -logia

http://www.treccani.it/vocabolario/logia/

a me pare completamente inappropriato, perché

http://www.treccani.it/vocabolario/logia/ ha scritto:[...]nella maggioranza dei nomi che designano le varie scienze o i loro particolari settori [...]

non pare che la teofuffa possa venire considerata una scienza, dato che

- si basa su una fede, la quale per definizione esclude qualsiasi dato di fatto

- anche nell'accezione di -logia come discorso, espressione, per parlare di qualcosa - o peggio, studiarlo - a me pare opportuno che quel qualcosa esista Royales

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Messaggio Da Minsky Mer 7 Giu 2017 - 23:18

marisella ha scritto:
Grande Capo Rasp, hominum divomque voluptas,
difficile sintetizzare tutto, in breve. Le religioni si suddividono in discendenti e ascendenti, le prima sono rivelate, le seconde sono filosofie. Entriamo nella religione rivelata, che è quella che ci interessa. La teologia, in tal caso, cerca di dare delle risposte alle rivelazioni avvenute nel corso dei secoli, cerca di spiegarci perchè Dio si è comportato in questo o in quel modo. Voi continuate a dire che il Dio veterotestamentario è terribile, però aveva a che fare con un popolo primitivo e di dura cervice, e doveva inculcargli dei concetti basilari. Ecco che la figura di Dio sembra cambiare nel corso di 3000 anni , ma è sempre Lui. Arrivati alla nascita del Cristo e alla Pentecoste, appena festeggiata ( certo è anche festività ebraica, è la festa della mietitura), che per noi è la discesa dello Spirito Santo, proprio nel giorno di Pentecoste nel Cenacolo, su Maria e gli Apostoli, i Padri della Chiesa si sono trovati di fronte a queste nuove rivelazioni e dovevano sistemarle e spiegarle al volgo. Il popolo, abituato e insofferente a più divinità ( ma, come dissi, la religione greca fu molto articolata, e non tutti credevano negli dei dell'Olimpo, che poi erano quelli sumerici col nome diverso), accolsero favorevolmente la buona novella del Cristo, ma volevano si parlasse di un solo Dio, si confusero, giustamente, dinanzi ai tentativi dei Padri di spiegare la Trinità, si confuse persino Sant'Agostino, quando doveva scrivere sulla Trinità, e allorché vide un bimbo sulla spiaggia che aveva fatto una buchetta e col secchiello vi versava acqua del mare e disse che voleva versare tutto il mare nella fossetta, allora Agostino capì che per la Trinità era la stessa cosa, impossibile da capire e da spiegare, anche se lui ci provò. Ecco che la teologia nasce come tentativo di dare una spiegazione a ciò che Dio rivela. Nei concili di Nicea, Costantinopoli ( affidato al grandissimo scrittore e poeta e teologo cappadoce Gregorio di Nazianzo, e che abbandonò per gravi incomprensioni) e di Efeso, cui Agostino non potè partecipare, essendo morto nel 430, un solo anno prima, si gettarono le basi della Cristologia. In questi concili grandi furono le dispute del Padri su alcune questioni di grandissima importanza, ad es se il Figlio fosse homoousios  ( consustanziale) al Padre, o  homoios (simile) al Padre. Siccome vi erano allora due grandi eresie che turbavano la cristianità, il sabellianismo che diceva, un solo Dio in tre persone, un po' come si usava nella tragedia greca, allorchè si mettevano le maschere, che erano chiamate persone, quindi homoousios poteva avvicinare al sabellianismo, che era eresia da sradicare, e poi vi  era l'arianesimo, che negava la divinità di Cristo, per cui homoios  poteva avvicinare all'arianesimo, e quindi i Padri litigarono e si arrovellarono per secoli, usarono homoios ma senza convinzione e ripiegarono alfine definitivamente su homoousios col concilio di Efeso, quindi il Figlio è consustanziale al Padre. Ecco come nascono le dispute teologiche. Devo aggiungere che allora la plebe partecipava attivamente ai concili, bastonandosi e scazzottandosi di santa ragione, e voleva  homoousios e non homoios, e fu accontentata. Ma le mazzate e le bastonate più grosse ad Efeso vi furono su Maria, alcuni Padri volevano chiamarla solo Christotòkos, e invece il popolo voleva che venisse chiamata Theotòkos, cioè Madre di Dio, e così fu. ( Tokos in greco significa parto, allora il popolo capiva il greco della Koiné, perchè faceva parte dell'Impero di Roma). Ma volarono bastonate cruente, ora tutti sonnecchiano durante i vari sinodi, purtroppo. inchino
Complimenti, ottima esposizione (dico sul serio). ok

Rimango sempre un po' sbalordito, nonostante ormai la lunga abitudine, quando leggo argomentazioni relidiote.

Sembra incredibile che la gente possa perdere tempo a delirare su fantasie malate inventando una marea di stronzate e pure accapigliarsi, picchiarsi, uccidersi per tali stronzate (a proposito, hai studiato finalmente la Teoria della MdM? Guarda che è cento fantastilioni di volte più importante della teologia). Ma anche solo blaterare di questa roba è già troppo. Ok, c'è gente che campa di parole. Gli scrittori, i filosofi. Ma almeno alcuni scrittori producono opere piacevoli e interessanti da leggere. Alcuni filosofi sono piacevoli da ascoltare. Prendete Massimo Cacciari, ad esempio. Ha un eloquio fluente, sofisticato, aulico, ascoltarlo è un'esperienza estetica. Non si capisce assolutamente una sega di quello che vuole dire, ma una mezz'ora di relax te la passi benissimo. Però i teologi, chi mai può desiderare ascoltarli? Una noia mostruosa. Stronzate che solo gli imbecilli possono sentire senza provare i conati. La cosa più esecrabile è che questi detestabili individui ancora oggi possano campare e prosperare nel lusso senza fare altro che sparare le loro stronzate. Ma davvero, che andrebbero impiccati tutti con le loro budella.

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Messaggio Da Rasputin Mer 7 Giu 2017 - 23:49

Minsky ha scritto:
Complimenti, ottima esposizione (dico sul serio). ok

Rimango sempre un po' sbalordito, nonostante ormai la lunga abitudine, quando leggo argomentazioni relidiote.

Sembra incredibile che la gente possa perdere tempo a delirare su fantasie malate inventando una marea di stronzate e pure accapigliarsi, picchiarsi, uccidersi per tali stronzate (a proposito, hai studiato finalmente la Teoria della MdM? Guarda che è cento fantastilioni di volte più importante della teologia). Ma anche solo blaterare di questa roba è già troppo. Ok, c'è gente che campa di parole. Gli scrittori, i filosofi. Ma almeno alcuni scrittori producono opere piacevoli e interessanti da leggere. Alcuni filosofi sono piacevoli da ascoltare. Prendete Massimo Cacciari, ad esempio. Ha un eloquio fluente, sofisticato, aulico, ascoltarlo è un'esperienza estetica. Non si capisce assolutamente una sega di quello che vuole dire, ma una mezz'ora di relax te la passi benissimo. Però i teologi, chi mai può desiderare ascoltarli? Una noia mostruosa. Stronzate che solo gli imbecilli possono sentire senza provare i conati. La cosa più esecrabile è che questi detestabili individui ancora oggi possano campare e prosperare nel lusso senza fare altro che sparare le loro stronzate. Ma davvero, che andrebbero impiccati tutti con le loro budella.

quoto..

ah con le budella si potrebbe anche fare quello che se non vado errato disse una volta il Gen. Patton hihihihih

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