Metro in ritardo? Take it easy...

LONDRA - Oltre al danno la beffa, verrebbe da dire. Parliamo della metropolitana di Londra, la famosa Tube. La società che la gestisce ha deciso di dare un "calmante" ai passeggeri, perennemente infuriati a causa di ritardi/lavori in corso/chiusure di stazioni. E dunque spesso, molto spesso, in ritardo sulla tabella di marcia. Il calmante nella fattispecie non è un farmaco, ma una raccolta di frasi famose, massime di filosofi, scienziati e pensatori in genere in grado di farci riflettere sui profondi valori della vita.

GUERRA PSICOLOGICA - Il progetto è stato affidato all'artista Jeremy Deller: invece dei soliti «Mind the gap» o annunci di ritardo, i conducenti del metrò potranno scegliere tra un elenco di citazioni raccolte in un libretto. Due esempi: «C'è di più nella vita che crescere in velocità» (Gandhi), «Viviamo in un arcobaleno di caos» (Cezanne). Deller aveva in mente di abolire tutti gli annunci, per un giorno, in occasione del lancio delle massime. «Li trovo irritanti - spiega -. È una sorta di guerra psicologica sul passeggero». L'idea è stata bocciata dai gestori della Tube, che hanno invece acconsentito a sostituire i freddi messaggi preregistrati con qualcosa di più umano e coinvolgente. La conducente Susy Wells, tra i primi che hanno sperimentato le citazioni sulla Piccadilly Line, è entusiasta: «Mi piace fare i miei annunci ed è una buona idea spingere i passeggeri a pensare».

UN VIAGGIO: TRE STERLINE - E mentre, a detta dell'artista, citazioni come «L'inferno sono gli altri» (Sartre), potrebbero causare qualche problema se recitate in un treno affollato, altre, come «Inciampare può farci evitare una caduta» (Thomas Fuller), possono servire a far capire alla gente come piccoli inconvenienti e ritardi possano essere necessari per garantire la sicurezza della metropolitana. Sally Shaw di London Underground (l'ente che amministra la metropolitana), ha detto che l'iniziativa serve ad aumentare le interazioni tra le persone e a spingere la gente a pensare. «È una cosa ironica e un po' rischiosa da dire per London Underground, ma parte del problema che tutti noi affrontiamo quando dobbiamo andare da qualche parte è il senso di non riuscire a farlo abbastanza in fretta. Ma davvero, a quale velocità può viaggiare il corpo umano? Non siamo macchine e forse ne dovremmo tenere un po' più conto». Ma c'non dimentichiamo un particolare (poco filosofico, diciamolo): un tragitto in Tube costa la bellezza di 3 sterline (circa 3 euro e mezzo). Einstein e Gandhi potranno avere la meglio anche sulle tasche (alleggerite) di inglesi e turisti?

25 giugno 2009
http://www.corriere.it/esteri/09_giugno_25/londra_metropolitana_ritardo_filosofia_1d7c031c-61a1-11de-80bb-00144f02aabc.shtml

Se i londinesi pensano che i ritardi della metropolitana locale siano da arrabbiatura provino a servirsi della linea due della metro di Napoli.

Io che la prendo per andare all'università da P.Garibaldi a Campi flegrei ho esaurito le bestemmie. Eppure sono uno fantasioso.

saluti
Luigi

Campi flegrei? Odino, ti posso chiedere di dove sei?

ERRI8013 ha scritto:Campi flegrei? Odino, ti posso chiedere di dove sei?

Non sono di Napoli, sono di Benevento.
A Napoli ci studio soltanto.

saluti
Odino