Romani (e non) vi piace il sindaco Marino?

Rasputin ha scritto:Qua è un pezzo che i controllori (Gentilissimi) sono in borghese, e che gli autisti possono - ma non devono -  controllare.

Funziona.

holubice ha scritto:
...Londra, nei famosi Double Deck Bus, ho incontrato molto spesso gente che mi ha chiesto di mostrare il biglietto. E mi è capitato in solo 8 giorni di permanenza. Di notte il controllore non c'è, ma tutti possono entrare solo dallo sportello in testa, e nell'entrare devono mostrare il biglietto o l'abbonamento all'autista. Il bus perde un po' di minuti tra una fermata e l'altra, ma neanche una sterlina per i Portoghesi...

Rasputin ha scritto:Qua è un pezzo che i controllori (Gentilissimi) sono in borghese, e che gli autisti possono - ma non devono -  controllare.

Funziona.

Rasputin ha scritto:Qua è un pezzo che i controllori (Gentilissimi) sono in borghese, e che gli autisti possono - ma non devono -  controllare.

Funziona.

Paolo ha scritto:

Rasputin ha scritto:Qua è un pezzo che i controllori (Gentilissimi) sono in borghese, e che gli autisti possono - ma non devono -  controllare.

Funziona.

Basta mettere un piccolo tornello ! Semplice efficace economico e democratico, ovvero uguale per tutti! Mi sembra una banalità!

Rasputin ha scritto:

Paolo ha scritto:

Rasputin ha scritto:Qua è un pezzo che i controllori (Gentilissimi) sono in borghese, e che gli autisti possono - ma non devono -  controllare.

Funziona.

Basta mettere un piccolo tornello ! Semplice efficace economico e democratico, ovvero uguale per tutti! Mi sembra una banalità!

Non è pratico in caso di affollamento.

Soluzioni tecniche ne trovi mille! Potresti fare il controllo anche alla fermata a terra più o meno come nelle metropolitane. E poi non trovi che sarebbe corretto che sui mezzi pubblici possano salire il numero previsto di persone, senza assurdi sovraffollamenti o calche, così come avviene per qualunque altro mezzo di trasporto e non solo? Se qualcosa è progettato e omologato per tot persone perché poi non si rispetta questo logico, razionale e sicuro limite?

Quando è stato affidato loro il compito di controllare, anche se sporadicamente/facoltativamente, i biglietti ai viaggiatori, ho chiesto ad un autista che conoscevo se non lo trovava un po' un sopruso dato che la cosa non era collegata ad un aumento di stipendio, e lui mi ha risposto, anzi. Da quando i conducenti possono controllare era diminuita la statistica dei viaggiatori in nero di un 20% e lui era contento perché se l'azienda trasporti urbani realizzava di più il suo posto di lavoro era più sicuro.

Ragionano cosí.

Paolo ha scritto:
Soluzioni tecniche ne trovi mille! Potresti fare il controllo anche alla fermata a terra più o meno come nelle metropolitane. E poi non trovi che sarebbe corretto che sui mezzi pubblici possano salire il numero previsto di persone, senza assurdi sovraffollamenti o calche, così come avviene per qualunque altro mezzo di trasporto e non solo? Se qualcosa è progettato e omologato per tot persone perché poi non si rispetta questo logico, razionale e sicuro limite?

Rasputin ha scritto:I controlli a terra qua ci sono praticamente ovunque, puoi obliterare dove e quando vuoi.
Sovraffollamenti e calche pochi; ci mettono 10 minuti ad organizzare una corsa straordinaria o doppia ad es. per i rientri degli studenti, lo segnala il conducente stesso per radio appena ritiene a sua discrezione che il mezzo abbia raggiunto il limite di carico e salta le fermate finché non c'è di nuovo posto.
Alle fermate - quasi tutte - c'è un tabellone digitale che ne informa la gente in attesa, a molte anche un alroparlante.
Personalmente, di dover stare in piedi non mi capita quasi mai.
Ancora domande?   

Holu ha scritto:La timbratrice ora è solo a fianco all'autista, per timbrare il mio regolare biglietto spiego ad uno studente del secondo liceo di dire ad un altro studente del quarto liceo, di dire al suo amico del primo IPSIA, che chiede al suo compagno del terzo geometri ..... che infine fa timbrare il mio biglietto al ragazzo attaccato all'autista. Con la preghiera che poi me lo facessero ritornare indietro.

Rasputin ha scritto:Questa è un'esperienza che ho fatto anch'io, al posto del biglietto da "Obnubilare" venivano passati i contanti, da fondo bus all'automedonte - che fungeva anche, guidando al contempo, da bigliettaio - e dall'automedonte a ritroso fino al passeggero (Il resto).

Ma ero in Turchia.

holubice ha scritto:
C'è una  ragione plausibile per cui ci deve essere una azienda, ed una sola, che faccia quel servizio da e per i paesini vicini?

Finché nessuno corre il rischio che i propri clienti ti mandino a fanculo e prendano il pulmino del tuo concorrente che passa due minuti dopo è inevitabile che accada tutto questo.

In Italia, in USA, dove vuoi tu.

holubice ha scritto:
C'è una  ragione plausibile per cui ci deve essere una azienda, ed una sola, che faccia quel servizio da e per i paesini vicini?

Finché nessuno corre il rischio che i propri clienti ti mandino a fanculo e prendano il pulmino del tuo concorrente che passa due minuti dopo è inevitabile che accada tutto questo.
In Italia, in USA, dove vuoi tu.

primaverino ha scritto:
Forse... Ma la prima domanda a mio modesto avviso è: quella tratta è remunerativa o meno?
Anche dalle parti mie all'ora degli studenti i bus sono stracolmi, ma per il resto del giorno hanno il solo conducente a bordo...

Rasputin ha scritto:

primaverino ha scritto:
Forse... Ma la prima domanda a mio modesto avviso è: quella tratta è remunerativa o meno?
Anche dalle parti mie all'ora degli studenti i bus sono stracolmi, ma per il resto del giorno hanno il solo conducente a bordo...

Ci si adatta. Conosco una tratta - qui sotto casa, ci passa - il cui servizio si effettua 2 volte al giorno.
Chi la gestisce si è semplicemente adattato.

Cosworth117 ha scritto:Sarebbe questo, tipo: https://www.blablacar.it/

Per chi non ha voglia di utilizzare la bici, potrebbe essere un'alternativa. Però, diciamoci la verità... sono cose non da italioti. Ci vuole civiltà per mettersi d'accordo, arrivare in orario, impegnarsi a economizzare il trasporto, ecc...

Nel mio piccolo, cerco di utilizzare la bici più che posso, o il trasporto pubblico nei casi eccezionali, specie le lunghe tratte.

Cosworth117 ha scritto:Cioé, se non ho capito male, con l'app dici agli altri dove sei e ti passano a prendere... a differenza dell'altro dove invece il viaggio lo si fa insieme. Sì, in effetti è meglio. E cosa paghi in questo caso?

lupetta ha scritto:a me non sono non piace(va) Marino, a me proprio non piace la gestioen di mafia capitale. si sente, si vede, si prcepisce...una città abbandonata a ste stessa, che pena...

holubice ha scritto:...
A regime il conducente di Uber Pool, che sarà un comunissimo automobilista, parte dal suo garage in direzione della sua azienda. Il telefono sa (perché ha premuto, poniamo, il tasto '1' che sta per lavoro) quale tragitto sta per compiere. Nel frattempo tu sei uscito di casa e devi andare all'università, premi il tasto '2' sul tuo cellulare (che sta per Università). Uber Pool incrocia continuamente le direzioni dei conducenti con quelle dei potenziali passeggeri, avvisa l'auto che tu sei sulla traiettoria, avvisa te che sta arrivando una Megane grigia a prenderti, si ferma, tu sali, lui ti porta all'università.

E se non va esattamente all'università?

Non c'è problema, in uno scenario in cui la gente ha installato sul proprio cellulare più appl Uber Pool che Whatsup, una volta sceso dalla prima auto (che ti ha lasciato nei paraggi) immediatamente Uber Pool ti scova un secondo automobilista che questa volta ti porta proprio fino all'ingresso dell'ateneo.



Funziona tutto alla perfezione. Tutto sta nel creare la massa critica necessaria di utenti a far si che questa rete dinamica diventi davvero affidabile, duttile, operativa in qualsiasi posto e a qualsiasi ora.

Immagina che in un futuro prossimo una qualsiasi auto che incontri divenga il tuo conducente (renumerato). Che bisogno avresti di comperarti un'auto?

Minsky ha scritto:Tutto ciò è fantastico Holu, ma se ci mettiamo tutti a passeggio per strada in attesa che passi un'automobile da quelle parti, ma nessuno passa perché non ci sono più automobilisti, la vedo dura che funzioni. Come in tante altre cose, ci vuole sempre la parte attiva, perché la parte passiva possa trarne profitto.