Ri-presentazione by Loonar

Salve sono Loonar, l'utente precedentemente noto come Darrow.
Molti, da amici e "nemici", qua sul forum, mi hanno rimproverato il fatto di essere bipolare, schizofrenico, incoerente, multiforme, inaffidabile e chi più ne ha più ne metta.
La ragione di ciò risiede nel fatto che spirtualmente/religiosamente e politicamente io sono (e l'ho scoperto solo oggi, leggendo di tutt'altro) intrinsecamente dadaista. Non lo sono per seguire quella corrente artistica (che conoscevo solo vagamente e affatto bene), ma lo sono di natura.
Tendo a non dare niente per scontato e a non costruire idoli (falsi o veri che siano), gioco con me stesso (e di riflesso con gli altri, senza programmarlo o volerlo), do' più importanza all'effetto di una battuta che al suo contenuto, non credo a nulla e estremizzo le posizioni ricavabili da questa presa di non-posizione, la seriosità la ritengo letale e mi sono accorto che la logica e la scientificità applicata a "tutto" sono un altro falso mito che induce al "vero" problema.
E' tutta una matassa imbrogliata, e da ciò filtro la visione della "realtà" volta per volta e non mi faccio condizionare dalle voci di corridoio e dai megafoni.
Sono uno spirito libero e la libertà è spesso cattiva con le consuetudini (comprese quelle relazionali).

Piacere, Niques  
(la scema del villaggio)

Niques ha scritto:(la scema del villaggio)

Ma non è Akka lo scemo del villaggio?

Comunque ri-benvenuto.  

.. per dare un'idea:

[...] Ma veniamo ai contenuti principali del dadaismo. Innanzitutto il titolo. La parola Dada, che identificò il movimento, non significava assolutamente nulla, e già in ciò vi è una prima caratteristica del movimento: quella di rifiutare ogni atteggiamento razionalistico. Il rifiuto della razionalità è ovviamente provocatorio e viene usato come una clava per abbattere le convenzioni borghesi intorno all’arte. Pur di rinnegare la razionalità i dadaisti non rifiutano alcun atteggiamento dissacratorio, e tutti i mezzi sono idonei per giungere al loro fine ultimo: distruggere l’arte. Distruzione assolutamente necessaria per poter ripartire con una nuova arte non più sul piedistallo dei valori borghesi ma coincidente con la vita stessa e non separata da essa.
[...]

Applicare a qualsiasi cosa (non solo l'arte) et voilà... monsieur Loonar!

Benvenuto, loonar!

Visto il tuo sentiment, potrebbe piacerti anche la Patafisica.

Quasi quasi indago su questa interessante corrente dadaista...   Molte cose le condivido.

Minsky ha scritto:Benvenuto, loonar!

Visto il tuo sentiment, potrebbe piacerti anche la Patafisica.

 

Minsky ha scritto:Benvenuto, loonar!

Visto il tuo sentiment, potrebbe piacerti anche la Patafisica.

Naaaaah  

Letto ora Queneau!
coincidenza!
sarà un segno? Abbasso la mia scala di Dawkins  

Niques ha scritto:

Minsky ha scritto:Benvenuto, loonar!

Visto il tuo sentiment, potrebbe piacerti anche la Patafisica.

Naaaaah  

Letto ora Queneau!
coincidenza!
sarà un segno? Abbasso la mia scala di Dawkins  

una volta prendevo appunti sulle coincidenze, ma me ne capitano talmente tante che ho smesso.
 La particolarità delle coincidenze è quella di coincidere, se così non fosse sarebbero fatti e basta! Puro caso!

@ Fusk:

loonar ha scritto:una volta prendevo appunti sulle coincidenze, ma me ne capitano talmente tante che ho smesso.
 La particolarità delle coincidenze è quella di coincidere, se così non fosse sarebbero fatti e basta! Puro caso!

 Zitto tu, ormai mi sono convertita.
Amen!