Re: Indulgenze via Twitter, affrettatevi!!!

Da don alberto Mar 23 Lug 2013 - 21:28

BestBeast ha scritto:Branvo, ma lo fanno in tanti senza alcuna pretesa, con nessuno che li stipendia a vita o gli paga l'affitto ed il resto e senza soprattutto farsi vanto di ciò.

e allora perché mi critichi sulla sostanza,
se va tutto bene?

Da vnd Mar 23 Lug 2013 - 21:45

don alberto ha scritto:
BestBeast ha scritto:Branvo, ma lo fanno in tanti senza alcuna pretesa, con nessuno che li stipendia a vita o gli paga l'affitto ed il resto e senza soprattutto farsi vanto di ciò.

e allora perché mi critichi sulla sostanza,
se va tutto bene?

Psicologicamente parlando, perché ha paura di te.
Ti attacca perché ha paura di sostenere un confronto democratico.

Ma veramente sei ateo?

Da BestBeast Mar 23 Lug 2013 - 21:47

Stai parlando di/con me?

Da don alberto Mar 23 Lug 2013 - 22:13

ateo?!?!?!

se ateo vuol dire non-idolatra ("se Dio esiste è ateo"), sì

Da Sally Mar 23 Lug 2013 - 22:30

don alberto ha scritto:
e "ovviamente" io sono talmente idiota
da non subodorare nulla di ciò.

Ma cosa significa questa risposta???

Tu dici che un bambino "non pensa tutte quelle cose", io invece ti faccio notare che le pensa eccome e tu di vanti ti saperle subodorare? E allora? Sai che succede quindi... Cosa fai per non sovraccaricare di sensi dicolpa (con relative paturnie) il povero bimbo che viene a confessarsi da te? Boh. boh

Da vnd Mer 24 Lug 2013 - 6:28

don alberto ha scritto:ateo?!?!?!

se ateo vuol dire non-idolatra ("se Dio esiste è ateo"), sì

No.
Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo.

Da Ospite Mer 24 Lug 2013 - 9:07

vnd ha scritto:
don alberto ha scritto:ateo?!?!?!

se ateo vuol dire non-idolatra ("se Dio esiste è ateo"), sì

No.
Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo.

Scusa vdn potresti dirmi da dove ricavi questa definizione di ateo, perchè io sapevo che ateo etimologicamente significa "senza dio! quindi un ateo per me e' uno che non crede in dio.

Scusa se te lo chiedo perchè io mi sono sempre definito ateo secondo la definizione che ti ho dato sopra ma se è sbagliata e la tua è quella giusta devo definirmi in un altro modo

Da Ospite Mer 24 Lug 2013 - 9:32

vnd ha scritto:
Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo.

Io sono ateo e non cerco amici immaginari…

Da BestBeast Mer 24 Lug 2013 - 9:53

vnd ha scritto:
Alberto ha scritto:e allora perché mi critichi sulla sostanza,
se va tutto bene?
Psicologicamente parlando, perché ha paura di te.
Ti attacca perché ha paura di sostenere un confronto democratico.

Non ho capito se è una risposta seria, se lo è è una delle più fuori luogo di sempre.
Dopo una disamina di mezza pagina, leggere questo genere di risposte mi fa cadere le palle.
1) Si "attacca" soltanto quello di cui si ha paura?
2) Un confronto democratico non è tale se contiene democratici "attacchi"?
3) Sopratutto, cosa dovrei temere nel "confronto democratico" (sic) con un prete?

Da don alberto Mer 24 Lug 2013 - 10:25

Diva ha scritto:Tu dici che un bambino "non pensa tutte quelle cose", io invece ti faccio notare che le pensa eccome e tu di vanti ti saperle subodorare? E allora? Sai che succede quindi... Cosa fai per non sovraccaricare di sensi di colpa (con relative paturnie) il povero bimbo che viene a confessarsi da te? Boh.

ti interessa veramente,
o dopo che avrò postato,
l'unico commento, sarà:
"Tutte cazzate (a prescindere)"?

Da Avalon Mer 24 Lug 2013 - 10:29

A me interessa, proprio perché penso che il meccanismo etico sotteso alla confessione sia mostruoso, e anche che tu sia una persona intelligente: come risolvi il conflitto? mgreen

Da Griiper McCloubit Mer 24 Lug 2013 - 11:17

vnd ha scritto:
Fux89 ha scritto:La tua è un'autocritica?

Anche.

Sì.... Purtroppo è anche un'autocritica.

Per questo meriteresti un verde...

vnd ha scritto:
don alberto ha scritto:
BestBeast ha scritto:Branvo, ma lo fanno in tanti senza alcuna pretesa, con nessuno che li stipendia a vita o gli paga l'affitto ed il resto e senza soprattutto farsi vanto di ciò.

e allora perché mi critichi sulla sostanza,
se va tutto bene?

Psicologicamente parlando, perché ha paura di te.
Ti attacca perché ha paura di sostenere un confronto democratico.

... però dopo questo clamoroso autogol dovrei darti un rosso.
Quindi passo, zero a zero e palla al centro. mgreen

Da don alberto Mer 24 Lug 2013 - 11:39

Avalon ha scritto: penso che il meccanismo etico sotteso alla confessione sia mostruoso

qualche parolina di spiegazione in più?

Da Niques Mer 24 Lug 2013 - 11:39

Fux89 ha scritto:
vnd ha scritto:
Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo.
Io sono ateo e non cerco amici immaginari…

Credo intendesse dire che ateo è colui che indagando la realtà non ritiene plausibile né verificata l'ipotesi di dio.

Da Avalon Mer 24 Lug 2013 - 15:13

don alberto ha scritto:
Avalon ha scritto: penso che il meccanismo etico sotteso alla confessione sia mostruoso

qualche parolina di spiegazione in più?

Provo.

La concessione di assoluzione semiautomatica, con compravendita di indulgenza un tanto a pater, da parte di un tizio in un gabbiotto, inginocchiati al cospetto dell'amico immaginario è una scorciatoia vergognosa rispetto all'assunzione di responsabilità individuale e irreversibile, alla ricostruzione della coscienza, al dimensionamento autonomo e onesto del senso di giustizia.

Ora, potresti dirmi che in qualche modo tu cerchi di lavorare proprio per la seconda parte del mio paragrafo, ma il punto è che non tutti voi assistenti dell'immaginario ne siete capaci o volenti, e soprattutto che le premesse sono errate.

Nel caso, metto ulteriori paroline, basta dirlo mgreen

Da don alberto Mer 24 Lug 2013 - 17:26

Avalon ha scritto:La concessione di assoluzione semiautomatica, con compravendita di indulgenza un tanto a pater, da parte di un tizio in un gabbiotto, inginocchiati al cospetto dell'amico immaginario è una scorciatoia vergognosa rispetto all'assunzione di responsabilità individuale e irreversibile, alla ricostruzione della coscienza, al dimensionamento autonomo e onesto del senso di giustizia.

non vedo come le due parti siano in alternativa.

la responsabilità verso (Dio e) gli altri deriva non dalla paura dell'inferno, ma da quanto Dio in Cristo ha fatto per noi: "amo perché sono stato amato" non mi pare da irresponsabili.

la coscienza va formata "rettamente", non per paura del giudizio, ma per fare il maggior bene possibile al prossimo: "fare bene il bene" non mi pare cattiva cosa

il senso di giustizia autonomo (personale?) è un aspetto della libertà che la verità di Cristo ha donato a ciascuno (se ho capito): "agire secondo coscienza" è il vertice dell'essere persona

quando si "fallisce" (è uno dei sensi di una parola ebraica che traduciamo con peccato) e si perde l'amicizia con Dio e con gli altri, il pentimento sincero e la riparazione, riallacciano il rapporto (mai chiesto scusa?).

poi, di fatto, il 90% delle confessioni si risolvono in ascoltare gli sfoghi e nell'incoraggiare.

ultimo (l'ho scoperto solo ora), sento il bisogno di confessarmi quando le cose vanno bene (un po' come la storia del medico cinese, che viene pagato solo se il cliente sta bene)

Da Avalon Mer 24 Lug 2013 - 17:28

Ecco, capisci cosa intendo quando dico che le premesse sono sbagliate?

Edit: ovvero, vale ancora questo paragrafo:

"Ora, potresti dirmi che in qualche modo tu cerchi di lavorare proprio per la seconda parte del mio paragrafo, ma il punto è che non tutti voi assistenti dell'immaginario ne siete capaci o volenti, e soprattutto che le premesse sono errate."

Da don alberto Mer 24 Lug 2013 - 17:47

Matteo 25, 31-46

Da Avalon Mer 24 Lug 2013 - 17:53

Ma no... ce l'ho in cima in cima in cima alla libreria nel posto più scomodo dell'universo e te mi vuoi far ripescare la bibbia?! ...che tra l'altro è pure la traduzione del nuovo mondo, no, dico. carneval

'petta che cerco san Google...

Da Avalon Mer 24 Lug 2013 - 17:55

Mh. Trovato. Ecco, sempre le premesse.
Mi dispiace, incompatibilità logica irriducibile.

Da vnd Mer 24 Lug 2013 - 19:14

Mandalay ha scritto:
vnd ha scritto:
don alberto ha scritto:ateo?!?!?!

se ateo vuol dire non-idolatra ("se Dio esiste è ateo"), sì

No.
Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo.

Scusa vdn potresti dirmi da dove ricavi questa definizione di ateo, perchè io sapevo che ateo etimologicamente significa "senza dio! quindi un ateo per me e' uno che non crede in dio.

Scusa se te lo chiedo perchè io mi sono sempre definito ateo secondo la definizione che ti ho dato sopra ma se è sbagliata e la tua è quella giusta devo definirmi in un altro modo

Prima di tutto ognuno è ateo per le sue ragioni e non ha bsogno di rendere conto a nessuno.

Tu davi il significato della parola ateo ed io ho detto quella che potrebbe essere la causa, in linea con il post al quale rispondevo.

Tra l'altro, non trovo che le due tesi siano inconciliabili.

Da vnd Mer 24 Lug 2013 - 19:17

BestBeast ha scritto:
1) Si "attacca" soltanto quello di cui si ha paura?
2) Un confronto democratico non è tale se contiene democratici "attacchi"?
3) Sopratutto, cosa dovrei temere nel "confronto democratico" (sic) con un prete?

1) in genere è così.

2) gli insulti non sono attacchi democratici.

3) Già... me lo chiedo anche io... Forse che ti porti sfiga....

Da don alberto Mer 24 Lug 2013 - 19:22

Avalon ha scritto:Mh. Trovato. Ecco, sempre le premesse.
Mi dispiace, incompatibilità logica irriducibile.

effettivamente le "premesse" che dici
sono assolutamente fantasiose

Da loonar Mer 24 Lug 2013 - 19:23

vai ad aprire per curiosità (maledetta) un post criptato e scopri la stessa scopa infilata nel culo per 70 cm buoni, con avatar mascherato ma ingrugnito più che appropriato.
le buone, care vecchie consuetudini! mgreen

Da Avalon Mer 24 Lug 2013 - 19:38

don alberto ha scritto:
Avalon ha scritto:Mh. Trovato. Ecco, sempre le premesse.
Mi dispiace, incompatibilità logica irriducibile.

effettivamente le "premesse" che dici
sono assolutamente fantasiose

Eh. Tolte quelle, il tuo quadro migliora dimolto. mgreen

Da Sally Gio 25 Lug 2013 - 9:42

don alberto ha scritto:
quando si "fallisce" (è uno dei sensi di una parola ebraica che traduciamo con peccato) e si perde l'amicizia con Dio e con gli altri, il pentimento sincero e la riparazione, riallacciano il rapporto (mai chiesto scusa?).

Eh, proprio vero che l'uomo crea dio a sua immagine e somiglianza... anche se a me pare estremamente riduttivo che un essere supremo, onnipotente e onniscente, creatore del cielo e della terra, rompa l'amicizia con me perché il mio comportamento di essere umano imperfetto ha cozzato con i suoi insegnamenti. Da come ne parli tu sembra che il caso sia analogo a quello di un amico oltraggiato che blocca il contatto su Facebook dopo aver subito un offesa! Da dio mi sarei aspettata qualcosa di meglio!! mgreen

E ad ogni modo, ancora non capisco perché non posso chiedere perdono a dio nelle mie preghiere e necessito invece di un ambasciatore che interceda per me... me lo spiegheresti?

Da BestBeast Gio 25 Lug 2013 - 9:44

vnd ha scritto:
BestBeast ha scritto:
1) Si "attacca" soltanto quello di cui si ha paura?
2) Un confronto democratico non è tale se contiene democratici "attacchi"?
3) Sopratutto, cosa dovrei temere nel "confronto democratico" (sic) con un prete?

1) in genere è così.

2) gli insulti non sono attacchi democratici.

3) Già... me lo chiedo anche io... Forse che ti porti sfiga....

Non ho insultato nessuno.

Da Ospite Gio 25 Lug 2013 - 10:21

vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
vnd ha scritto:
don alberto ha scritto:ateo?!?!?!

se ateo vuol dire non-idolatra ("se Dio esiste è ateo"), sì

No.
Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo.

Scusa vdn potresti dirmi da dove ricavi questa definizione di ateo, perchè io sapevo che ateo etimologicamente significa "senza dio! quindi un ateo per me e' uno che non crede in dio.

Scusa se te lo chiedo perchè io mi sono sempre definito ateo secondo la definizione che ti ho dato sopra ma se è sbagliata e la tua è quella giusta devo definirmi in un altro modo

1)Prima di tutto ognuno è ateo per le sue ragioni e non ha bsogno di rendere conto a nessuno.

2)Tu davi il significato della parola ateo ed io ho detto quella che potrebbe essere la causa, in linea con il post al quale rispondevo.

3)Tra l'altro, non trovo che le due tesi siano inconciliabili.

vnd non per essere polemico ma aggiungo alcune considerazioni:

1)non è per "render conto" che necessito di una definizione di ateo sicura, è che nella comunicazione con gli altri preferisco essere preciso per non generare incomprensioni.

2) se il tuo scrivere era chiarire una delle cause posso essere d'accordo con te ma non era chiaro "Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo" sembrava più una definizione.

3)le due cose possono non essere in disaccordo ma sono due cose diverse una,
la mia, è una definizione, l'altra la descrizione di uno dei percorsi per dirsi ateo.

Quando uno mi chiede "sei ateo?" io rispondo di sì
Se lui però aggiunge "quindi cerchi Dio senza mai trovarlo" potrei anche incazzarmi,
io ho risolto da tempo il mio problema con dio per me non esiste punto, non passo il mio tempo a capire il mondo per continuare a vedere se non esiste dio.
Dio nella mia vita non c'entra e quando dico sono Ateo vorrei che fosse chiaro che vuol dire senza dio.

Da don alberto Gio 25 Lug 2013 - 10:55

Diva ha scritto:1-anche se a me pare estremamente riduttivo che un essere supremo, onnipotente e onniscente, creatore del cielo e della terra, rompa l'amicizia con me perché il mio comportamento di essere umano imperfetto ha cozzato con i suoi insegnamenti. Da come ne parli tu sembra che il caso sia analogo a quello di un amico oltraggiato che blocca il contatto su Facebook dopo aver subito un offesa! Da dio mi sarei aspettata qualcosa di meglio!!

2-E ad ogni modo, ancora non capisco perché non posso chiedere perdono a dio nelle mie preghiere e necessito invece di un ambasciatore che interceda per me... me lo spiegheresti?

1- ... difatti è esattamente il contrario.
non è certo il "padre" che caccia il figlio, ma è il figlio che se ne va ...
(spero che il riferimento a luca 15 sia ovvio)

2-l' "ambasciatore" non intercede affatto per te,
quello che conta è il pentimento, che il sacerdote "raccoglie".

Necessità "relativa" (*) del ministro:
-avere il "coraggio", ed affrontare la "vergogna", di dichiarare i propri errori è un segno della sincerità del pentimento
-è un segno di riconciliazione anche con il "prossimo" (il ministro un po' lo rappresenta), ferito dai peccati
-la confessione dovrebbe essere inseparabile dal dialogo/direzione spirituale,
non riguarda solo i peccati passati da cancellare, ma anche al miglioramento per il futuro e quindi un dialogo (che chiarisca le cose a se stessi) e un consiglio non fa mai male.

(*) relativa perché quel che conta è il pentimento,
p. es. non è detto che in punto di morte ci sia un sacerdote disponibile.

senza polemica:
vedi come interpretate le cose alla rovescio di quel che sono:
un Dio che si offende ... il sacerdote come "ambasciatore" ...

Da Ospite Gio 25 Lug 2013 - 18:21

[quote="don alberto"]

-è un segno di riconciliazione anche con il "prossimo" (il ministro un po' lo rappresenta), ferito dai peccati

Padre ~~una preghiera~~ (acc..) mia faccia un favore se qualcuno viene a confessarle un peccato che mi riguarda ~~la prego~~ (ma porc..) per favore non mi rappresenti.
Grazie

Da Sally Gio 25 Lug 2013 - 18:39

don alberto ha scritto:
vedi come interpretate le cose alla rovescio di quel che sono:
un Dio che si offende ... il sacerdote come "ambasciatore" ...

Ma guarda che sei tu mi pare che stai interpretando le cose al contrario per edulcorare il concetto che invece e' "se non fai come dice dio ci saranno delle conseguenze spiacevoli per te, a meno che' non chiedi scusa per tempo".

Rispondo, senza polemica, ovviamente (l'esperto sei tu, io ho solo dubbi, credo legittimi):

Se dio fosse veramente liberale e magnanimo, avrebbe detto ai suoi figli: "io vi do queste tavole della legge, vi consiglio la maniera migliore in cui vivere, ve la mostro attraverso il comportamento di mio figlio che mando sulla terra come uomo in mezzo a voi. Se cosi' vi piace, seguite i miei insegnamenti e vivrete una vita buona, piena di soddisfazioni per voi stessi e per gli altri... in caso contrario vivete la vostra vita (che e' un dono) come meglio vi aggrada, alla fine io vi accettero' comunque e senza pretendere che confessiate quelle che per voi evidentemente non sono colpe."
Questo sarebbe stato un discorso sensato, quello di un dio padre, amico, amorevole demiurgo. Che senso ha minacciare con lo spauracchio dell'inferno? Che senso ha pretendere la confessione, l'espiazione della colpa, la penitenza, a partire dal figlio morto in croce "per i nostri peccati"? boh

Da Ospite Gio 25 Lug 2013 - 18:49

Diva ha scritto:Che senso ha minacciare con lo spauracchio dell'inferno? Che senso ha pretendere la confessione, l'espiazione della colpa, la penitenza, a partire dal figlio morto in croce "per i nostri peccati"?

Ma senza lo spauracchio dell'inferno come li controlli gli allocc... ehm... i fedeli?

Da vnd Gio 25 Lug 2013 - 18:51

Mandalay ha scritto:
1)non è per "render conto" che necessito di una definizione di ateo sicura, è che nella comunicazione con gli altri preferisco essere preciso per non generare incomprensioni.

2) se il tuo scrivere era chiarire una delle cause posso essere d'accordo con te ma non era chiaro "Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo" sembrava più una definizione.

3)le due cose possono non essere in disaccordo ma sono due cose diverse una,
la mia, è una definizione, l'altra la descrizione di uno dei percorsi per dirsi ateo.

Quando uno mi chiede "sei ateo?" io rispondo di sì
Se lui però aggiunge "quindi cerchi Dio senza mai trovarlo" potrei anche incazzarmi,
io ho risolto da tempo il mio problema con dio per me non esiste punto, non passo il mio tempo a capire il mondo per continuare a vedere se non esiste dio.
Dio nella mia vita non c'entra e quando dico sono Ateo vorrei che fosse chiaro che vuol dire senza dio.

1.
Se un medico parla con un medico usa un linguaggio. Se parla con un ingegnere deve usare un altro linguaggio. Se parla con un muratore, un'altro ancora. Altrimenti è uno che non viole farsi capire.

Se io parlo di ateismo ad un prete, gli parlo con un linguaggio che per il prete dovrebbe essere comprensibile.

2.
Ok.

3.
Infatti.

4.
Se uno mi chiede se sono ateo qui, posso rispondere di sì.
Nel mondo reale può darsi che glissi.

Da Ospite Gio 25 Lug 2013 - 19:12

vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
1)non è per "render conto" che necessito di una definizione di ateo sicura, è che nella comunicazione con gli altri preferisco essere preciso per non generare incomprensioni.

2) se il tuo scrivere era chiarire una delle cause posso essere d'accordo con te ma non era chiaro "Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo" sembrava più una definizione.

3)le due cose possono non essere in disaccordo ma sono due cose diverse una,
la mia, è una definizione, l'altra la descrizione di uno dei percorsi per dirsi ateo.

Quando uno mi chiede "sei ateo?" io rispondo di sì
Se lui però aggiunge "quindi cerchi Dio senza mai trovarlo" potrei anche incazzarmi,
io ho risolto da tempo il mio problema con dio per me non esiste punto, non passo il mio tempo a capire il mondo per continuare a vedere se non esiste dio.
Dio nella mia vita non c'entra e quando dico sono Ateo vorrei che fosse chiaro che vuol dire senza dio.

1.
Se un medico parla con un medico usa un linguaggio. Se parla con un ingegnere deve usare un altro linguaggio. Se parla con un muratore, un'altro ancora. Altrimenti è uno che non viole farsi capire.

Se io parlo di ateismo ad un prete, gli parlo con un linguaggio che per il prete dovrebbe essere comprensibile.

2.
Ok.

3.
Infatti.

4.
Se uno mi chiede se sono ateo qui, posso rispondere di sì.
Nel mondo reale può darsi che glissi.

1) per me l'italiano è una lingua sola e ateo vuol dire senza dio

se tu sei poliglotta e parli lingue diverse a seconda degli interlocutori ne terrò presente

4) io ho una faccia sola da mostrare al mondo reale o virtuale che sia tu nei hai più d'una terrò conto anche di questo.

Da vnd Gio 25 Lug 2013 - 20:16

Mandalay ha scritto:
vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
1)non è per "render conto" che necessito di una definizione di ateo sicura, è che nella comunicazione con gli altri preferisco essere preciso per non generare incomprensioni.

2) se il tuo scrivere era chiarire una delle cause posso essere d'accordo con te ma non era chiaro "Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo" sembrava più una definizione.

3)le due cose possono non essere in disaccordo ma sono due cose diverse una,
la mia, è una definizione, l'altra la descrizione di uno dei percorsi per dirsi ateo.

Quando uno mi chiede "sei ateo?" io rispondo di sì
Se lui però aggiunge "quindi cerchi Dio senza mai trovarlo" potrei anche incazzarmi,
io ho risolto da tempo il mio problema con dio per me non esiste punto, non passo il mio tempo a capire il mondo per continuare a vedere se non esiste dio.
Dio nella mia vita non c'entra e quando dico sono Ateo vorrei che fosse chiaro che vuol dire senza dio.

1.
Se un medico parla con un medico usa un linguaggio. Se parla con un ingegnere deve usare un altro linguaggio. Se parla con un muratore, un'altro ancora. Altrimenti è uno che non viole farsi capire.

Se io parlo di ateismo ad un prete, gli parlo con un linguaggio che per il prete dovrebbe essere comprensibile.

2.
Ok.

3.
Infatti.

4.
Se uno mi chiede se sono ateo qui, posso rispondere di sì.
Nel mondo reale può darsi che glissi.
1) per me l'italiano è una lingua sola e ateo vuol dire senza dio

se tu sei poliglotta e parli lingue diverse a seconda degli interlocutori ne terrò presente

4) io ho una faccia sola da mostrare al mondo reale o virtuale che sia tu nei hai più d'una terrò conto anche di questo.

Sì... ne ho più d'una...
A seconda del cliente.

Non per questo mi si dovrebbe spappolare la minchia....

Da Ospite Gio 25 Lug 2013 - 20:22

vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
1)non è per "render conto" che necessito di una definizione di ateo sicura, è che nella comunicazione con gli altri preferisco essere preciso per non generare incomprensioni.

2) se il tuo scrivere era chiarire una delle cause posso essere d'accordo con te ma non era chiaro "Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo" sembrava più una definizione.

3)le due cose possono non essere in disaccordo ma sono due cose diverse una,
la mia, è una definizione, l'altra la descrizione di uno dei percorsi per dirsi ateo.

Quando uno mi chiede "sei ateo?" io rispondo di sì
Se lui però aggiunge "quindi cerchi Dio senza mai trovarlo" potrei anche incazzarmi,
io ho risolto da tempo il mio problema con dio per me non esiste punto, non passo il mio tempo a capire il mondo per continuare a vedere se non esiste dio.
Dio nella mia vita non c'entra e quando dico sono Ateo vorrei che fosse chiaro che vuol dire senza dio.

1.
Se un medico parla con un medico usa un linguaggio. Se parla con un ingegnere deve usare un altro linguaggio. Se parla con un muratore, un'altro ancora. Altrimenti è uno che non viole farsi capire.

Se io parlo di ateismo ad un prete, gli parlo con un linguaggio che per il prete dovrebbe essere comprensibile.

2.
Ok.

3.
Infatti.

4.
Se uno mi chiede se sono ateo qui, posso rispondere di sì.
Nel mondo reale può darsi che glissi.
1) per me l'italiano è una lingua sola e ateo vuol dire senza dio

se tu sei poliglotta e parli lingue diverse a seconda degli interlocutori ne terrò presente

4) io ho una faccia sola da mostrare al mondo reale o virtuale che sia tu nei hai più d'una terrò conto anche di questo.

Sì... ne ho più d'una...
A seconda del cliente.

Non per questo mi si dovrebbe spappolare la minchia....

Prego !!!!
cosa significa !!!!!!!!! che lingua stai parlando fatti capire meglio!!!!!!

Da don alberto Gio 25 Lug 2013 - 21:39

Diva ha scritto:Che senso ha minacciare con lo spauracchio dell'inferno? Che senso ha pretendere la confessione, l'espiazione della colpa, la penitenza, a partire dal figlio morto in croce "per i nostri peccati"?

mi pare che lo spauracchio dell'inferno sia un po' fuori moda.
se non lo consideri un ricatto affettivo, il discorso sarebbe:
"amatevi come/poiché (greco òti) io vi ho amato"

"confessare" significa innanzitutto riconoscere Dio e il suo amore per noi
(e solo in seconda battuta che noi non sempre lo ricambiamo)

l'espiazione direi che è soprattutto la riparazione del male fatto
(oppure "chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto"?)

e la penitenza/conversione è l'impegno per migliorare

non mi sembrano cose sbagliate

Da BestBeast Gio 25 Lug 2013 - 21:42

Dimmi la verità, lo fai di proposito, vero?

Da don alberto Gio 25 Lug 2013 - 21:43

ti scombino le poche idee sbagliate che hai?

scusami

Da Sally Gio 25 Lug 2013 - 21:49

don alberto ha scritto:
"confessare" significa innanzitutto riconoscere Dio e il suo amore per noi
(e solo in seconda battuta che noi non sempre lo ricambiamo)

Ma si puo' amare anche senza per forza seguire la morale della persona o divinita' in questione. Voglio dire, tu vorresti misurare il mio amore per dio nella maggiore o minore conformita' che mostro con la morale che lui mi consiglia?

Beh, io non so cosa significhi amare dio perche' per ora non l'ho ancora trovato e non so se mai lo trovero', nonostante alcune esperienze sconvolgenti che ho avuto e che mi hanno fatto credere di averlo trovato... posso solo dire che so cosa significhi amare un essere umano piu' della propria vita e ti assicuro che la morale non quantifica il sentimento!

Da BestBeast Gio 25 Lug 2013 - 21:51

Ahaha, scherzi da prete! ahahahahahah

Davvero, come fai ad affermare che l'inferno è "fuori moda"? La tua religione segue la moda? Pensi la gente non abbia più paura dell'inferno?
Come fai a restare cieco di fronte al fatto che TU notifichi il perdono di dio, non conoscendo il suo disegno? E se quello non fosse davvero pentito? Come ti permetti di dire "io ti perdono"?

Da don alberto Gio 25 Lug 2013 - 21:52

Diva ha scritto:
don alberto ha scritto:
"confessare" significa innanzitutto riconoscere Dio e il suo amore per noi
(e solo in seconda battuta che noi non sempre lo ricambiamo)

Ma si puo' amare anche senza per forza seguire la morale della persona o divinita' in questione. Voglio dire, tu vorresti misurare il mio amore per dio nella maggiore o minore conformita' che mostro con la morale che lui mi consiglia?

Beh, io non so cosa significhi amare dio perche' per ora non l'ho ancora trovato e non so se mai lo trovero', nonostante alcune esperienze sconvolgenti che ho avuto e che mi hanno fatto credere di averlo trovato... posso solo dire che so cosa significhi amare un essere umano piu' della propria vita e ti assicuro che la morale non quantifica il sentimento!

Matteo 25, 31-46

non mi pare male come morale

Da don alberto Gio 25 Lug 2013 - 21:53

BestBeast ha scritto: E se quello non fosse davvero pentito? Come ti permetti di dire "io ti perdono"?

problemi suoi,
io mica sono un giudice

Da vnd Gio 25 Lug 2013 - 22:36

Mandalay ha scritto:
vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
vnd ha scritto:
Mandalay ha scritto:
1)non è per "render conto" che necessito di una definizione di ateo sicura, è che nella comunicazione con gli altri preferisco essere preciso per non generare incomprensioni.

2) se il tuo scrivere era chiarire una delle cause posso essere d'accordo con te ma non era chiaro "Ateo vuol dire: cercare Dio senza mai trovarlo" sembrava più una definizione.

3)le due cose possono non essere in disaccordo ma sono due cose diverse una,
la mia, è una definizione, l'altra la descrizione di uno dei percorsi per dirsi ateo.

Quando uno mi chiede "sei ateo?" io rispondo di sì
Se lui però aggiunge "quindi cerchi Dio senza mai trovarlo" potrei anche incazzarmi,
io ho risolto da tempo il mio problema con dio per me non esiste punto, non passo il mio tempo a capire il mondo per continuare a vedere se non esiste dio.
Dio nella mia vita non c'entra e quando dico sono Ateo vorrei che fosse chiaro che vuol dire senza dio.

1.
Se un medico parla con un medico usa un linguaggio. Se parla con un ingegnere deve usare un altro linguaggio. Se parla con un muratore, un'altro ancora. Altrimenti è uno che non viole farsi capire.

Se io parlo di ateismo ad un prete, gli parlo con un linguaggio che per il prete dovrebbe essere comprensibile.

2.
Ok.

3.
Infatti.

4.
Se uno mi chiede se sono ateo qui, posso rispondere di sì.
Nel mondo reale può darsi che glissi.
1) per me l'italiano è una lingua sola e ateo vuol dire senza dio

se tu sei poliglotta e parli lingue diverse a seconda degli interlocutori ne terrò presente

4) io ho una faccia sola da mostrare al mondo reale o virtuale che sia tu nei hai più d'una terrò conto anche di questo.

Sì... ne ho più d'una...
A seconda del cliente.

Non per questo mi si dovrebbe spappolare la minchia....
Prego !!!!
cosa significa !!!!!!!!! che lingua stai parlando fatti capire meglio!!!!!!

Indulgenze via Twitter, affrettatevi!!! - Pagina 2 Palodelleliberta

Da BestBeast Gio 25 Lug 2013 - 22:44

don alberto ha scritto:
BestBeast ha scritto: E se quello non fosse davvero pentito? Come ti permetti di dire "io ti perdono"?
problemi suoi,
io mica sono un giudice

Tu gli hai detto: "Io ti perdono nel nome del padre ecc..". Ti perdono, capisci?

Da Ospite Ven 26 Lug 2013 - 9:28

vnd ha scritto:

Prego i moderatori di tollerare questo OT

vnd purtroppo (o per fortuna) ho letto prima della tua risposta la tua presentazione qui sul forum, ho capito quindi solo ora il motivo per cui tu hai più facce da mostrare,difficile sopravvivere indenni nella vita "reale" con quella che mostri su questo forum.
Quindi ti dò una buona notizia sarai il primo della mia ignore list seguirò l'esempio di alcuni vecchi e più saggi del forum.
Devo dire che mi costa un pò perchè ritengo che il confronto con chi la pensa diversamente da me mi stimoli a rivedere le mie idee per confermarle o rielaborarle, purtroppo non riesco a digerirti quindi addio

Da don alberto Ven 26 Lug 2013 - 12:19

BestBeast ha scritto:
don alberto ha scritto:
BestBeast ha scritto: E se quello non fosse davvero pentito? Come ti permetti di dire "io ti perdono"?
problemi suoi,
io mica sono un giudice

Tu gli hai detto: "Io ti perdono nel nome del padre ecc..". Ti perdono, capisci?

appunto, i giudici condannano, mica perdonano,

del resto lui mi ha detto "sono pentito",
per quale motivo non dovrei crederci?

(o non capisci?)

Da BestBeast Ven 26 Lug 2013 - 12:57

Mi sembra di parlare con il muro.
Il giudice semmai è la tua presunta divinità, NON TU.

Da don alberto Ven 26 Lug 2013 - 14:30

sì,
va bene

Da BestBeast Ven 26 Lug 2013 - 14:42

Oh, finalmente l'hai capito.
Non farlo più d'ora in poi dunque, ok?
Non dire "ti perdono" se non sei sicuro dell'effettivo e sincero pentimento (il fatto che semplicemente lo affermino, ne sei convenuto, non da certezza), lascia che quel lavoro lo faccia direttamente il giudice, che tra l'altro è sia onnisciente che onnipotente, ed ha un'infinità di tempo da perdere.
Per i lavori delicati è meglio affidarsi ai professionisti, piuttosto che ai dilettanti.

Da don alberto Ven 26 Lug 2013 - 14:50

certo,
d'ora in poi li manderò da te

Da BestBeast Ven 26 Lug 2013 - 15:09

don alberto ha scritto:certo,
d'ora in poi li manderò da te

No no, per carità, sarei costretto a mentirgli, anche se la cosa indubbiamente li farebbe sentire meglio. Io non ho il potere di perdonare, solo dio ce l'ha, ed inoltre ho già parecchio lavoro da sbrigare..

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