I segreti della Rice - la donna delle torture
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I segreti della Rice - la donna delle torture
NEW YORK - La prima ad approvare l'uso del waterboarding (la tecnica di annegamento simulato) contro i terroristi di Al Qaeda è stata Condoleezza Rice. Mentre la polemica sui "memo" resi pubblici dalla Casa Bianca cresce, con l'ala liberal del partito democratico che chiede una commissione d'inchiesta indipendente e la destra che accusa Obama (dopo le critiche di Cheney, ieri Karl Rove ha detto che Obama vuole arrivare a un "processo show") nuovi documenti resi pubblici dalla commissione Intelligence del Senato coinvolgono l'2019ex segretario di Stato di Bush.
Nel luglio 2002, quando era consigliere per la Sicurezza nazionale Condoleezza Rice diede il via libera - sia pure solo verbalmente - alla richiesta della Cia di usare il waterboarding contro Abu Zubaydah, uno dei leader di Al Qaeda catturato nel marzo del 2002 in Pakistan. Si tratta della prima decisione conosciuta sull'ok della Casa Bianca a questa tecnica di "interrogatorio brutale".
Il documento, rilanciato dalla Associated Press, rivela diversi dettagli sui tempi con cui il programma sugli "interrogatori" venne concepito e poi approvato ai livelli più alti della Casa Bianca di Bush; dimostra che Condoleezza Rice ebbe in questa decisione un ruolo molto più importante di quello da lei ammesso l'autunno scorso (in una testimonianza scritta fornita alla commissione armamenti del Senato); rivela anche che opinioni di dissenso da parte di alcuni legali dell'amministrazione vennero rapidamente accantonate.
Le nuove rivelazioni si aggiungono al lungo rapporto della commissione armamenti sui legami diretti tra il programma di "interrogatori brutali" della Cia e gli abusi commessi contro i prigionieri nel carcere di Guantanamo e in quello di Abu Grahib e seguono la pubblicazione dei quattro "memo" che hanno dato il via alle feroci polemiche di questi giorni.
Condoleezza Rice diede il suo parere favorevole a voce all'allora direttore della Cia George Tenet. Nella testimonianza fornita al Senato nell'autunno scorso l'ex segretario di Stato aveva invece sostenuto di aver solamente partecipato a riunioni in cui vennero discusse le richieste della Cia e si decise di chiedere al ministro della Giustizia di valutare da un punto di vista legale. Aveva anche aggiunto di non ricordare i dettagli di quelle riunioni.
Pochi giorni dopo il via libera della Rice a Tenet il ministero della Giustizia approvò la richiesta della Cia con l'ormai famoso memorandum top secret del 1 agosto 2002. In quello stesso mese Zubaydah venne sottoposto a waterboarding 83 volte. Un portavoce di Condoleezza, contattato dalla Ap, si è rifiutato di commentare la notizia.
Negli anni seguenti al 2002 il programma sugli "interrogatori brutali" è stato rivisto da diversi uffici legali dell'amministrazione Bush e ci furono discussioni sul fatto che l'uso del waterboarding violasse o meno la legge federale contro le torture e la stessa Costituzione degli Stati Uniti. I legali della Casa Bianca continuarono però a dare parere favorevole.
Secondo altri due rapporti del Senato gli avvocati della Cia chiesero di poter usare il waterboarding contro Zubaydah nell'aprile del 2002, poche settimane dopo la cattura del comandante di Al Qaeda. L'allora capo della Cia George Tenet ha scritto nelle sue memorie che l'idea era partita dagli agenti dell'agenzia di spionaggio Usa.
Il ministro della Giustizia Eric Holder, a cui toccherà decidere (in accordo con la Casa Bianca) se varare una commissione d'inchiesta, ha detto ieri sera che sulla questione Cia-torture il ministero "seguirà le prove ovunque ci portino. Perché nessuno è al di sopra della legge". Sempre ieri il senatore democratico Russ Feingold ha scritto una lettera ad Obama chiedendogli di "non escludere la possibilità di aprire un'inchiesta su chi si è reso responsabile del programma" e ha chiesto l'istituzione di una "commissione verità" con il potere di indagare. Proposta che i senatori repubblicani McCain e Graham e l'indipendente Lieberman (ex candidato vicepresidente con Al Gore) respingono, sostenendo che sarebbe un errore e una distrazione dalla guerra al terrorismo.
Nel luglio 2002, quando era consigliere per la Sicurezza nazionale Condoleezza Rice diede il via libera - sia pure solo verbalmente - alla richiesta della Cia di usare il waterboarding contro Abu Zubaydah, uno dei leader di Al Qaeda catturato nel marzo del 2002 in Pakistan. Si tratta della prima decisione conosciuta sull'ok della Casa Bianca a questa tecnica di "interrogatorio brutale".
Il documento, rilanciato dalla Associated Press, rivela diversi dettagli sui tempi con cui il programma sugli "interrogatori" venne concepito e poi approvato ai livelli più alti della Casa Bianca di Bush; dimostra che Condoleezza Rice ebbe in questa decisione un ruolo molto più importante di quello da lei ammesso l'autunno scorso (in una testimonianza scritta fornita alla commissione armamenti del Senato); rivela anche che opinioni di dissenso da parte di alcuni legali dell'amministrazione vennero rapidamente accantonate.
Le nuove rivelazioni si aggiungono al lungo rapporto della commissione armamenti sui legami diretti tra il programma di "interrogatori brutali" della Cia e gli abusi commessi contro i prigionieri nel carcere di Guantanamo e in quello di Abu Grahib e seguono la pubblicazione dei quattro "memo" che hanno dato il via alle feroci polemiche di questi giorni.
Condoleezza Rice diede il suo parere favorevole a voce all'allora direttore della Cia George Tenet. Nella testimonianza fornita al Senato nell'autunno scorso l'ex segretario di Stato aveva invece sostenuto di aver solamente partecipato a riunioni in cui vennero discusse le richieste della Cia e si decise di chiedere al ministro della Giustizia di valutare da un punto di vista legale. Aveva anche aggiunto di non ricordare i dettagli di quelle riunioni.
Pochi giorni dopo il via libera della Rice a Tenet il ministero della Giustizia approvò la richiesta della Cia con l'ormai famoso memorandum top secret del 1 agosto 2002. In quello stesso mese Zubaydah venne sottoposto a waterboarding 83 volte. Un portavoce di Condoleezza, contattato dalla Ap, si è rifiutato di commentare la notizia.
Negli anni seguenti al 2002 il programma sugli "interrogatori brutali" è stato rivisto da diversi uffici legali dell'amministrazione Bush e ci furono discussioni sul fatto che l'uso del waterboarding violasse o meno la legge federale contro le torture e la stessa Costituzione degli Stati Uniti. I legali della Casa Bianca continuarono però a dare parere favorevole.
Secondo altri due rapporti del Senato gli avvocati della Cia chiesero di poter usare il waterboarding contro Zubaydah nell'aprile del 2002, poche settimane dopo la cattura del comandante di Al Qaeda. L'allora capo della Cia George Tenet ha scritto nelle sue memorie che l'idea era partita dagli agenti dell'agenzia di spionaggio Usa.
Il ministro della Giustizia Eric Holder, a cui toccherà decidere (in accordo con la Casa Bianca) se varare una commissione d'inchiesta, ha detto ieri sera che sulla questione Cia-torture il ministero "seguirà le prove ovunque ci portino. Perché nessuno è al di sopra della legge". Sempre ieri il senatore democratico Russ Feingold ha scritto una lettera ad Obama chiedendogli di "non escludere la possibilità di aprire un'inchiesta su chi si è reso responsabile del programma" e ha chiesto l'istituzione di una "commissione verità" con il potere di indagare. Proposta che i senatori repubblicani McCain e Graham e l'indipendente Lieberman (ex candidato vicepresidente con Al Gore) respingono, sostenendo che sarebbe un errore e una distrazione dalla guerra al terrorismo.
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Don Chisciotte - Guccini
https://iltronodispade.wordpress.com/
Ludwig von Drake- -------------
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SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
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