giochino? partendo da ateo

visto che a noi normali tocca chiamarci atei, ecco altre possibilità:

amaschio = femmina
afemmina = maschio
avegetariano = carnivoro ma anche vegano
afrocio* = eterosessuale (oppure esclamazione romanesca)

... se vi va di aggiungerne qualcuno...


*(il termine è usato in modo assolutamente scherzoso)

Aalto (non l'architetto, ma uno di bassa statura)
Abbasso (contrario di Aalto)
Abbelire (rendere brutto)
Accento (Lo è ogni numero ≠ 100)
Affisso (Dotato di un certo grado di mobilità)
Afiodenamignotta! (rampollo di nobile casata)

BestBeast ha scritto:Aalto (non l'architetto, ma uno di bassa statura)
Abbasso (contrario di Aalto)
Abbelire (rendere brutto)
Accento (Lo è ogni numero ≠ 100)
Affisso (Dotato di un certo grado di mobilità)
Afiodenamignotta! (rampollo di nobile casata)

Acconto (discalculo)
Ammirare ( non guardare)
Assunto ( per esteso)
Avverbo (dislessico)
Accolite ( dall'intestino regolare)
Ammbecille !!! (intelligente e colto)

A-gnostico (Diversamente credente )

apatentato (senza patente)
astanco (bello pimpante :D )
agenio (mbecille!!)
a-mato (odiato)
acippa

aporcodio (chi è contro le bestemmie)

Rasputin ha scritto:A-gnostico (Diversamente credente )

Verde anche da me!!!

Rasputin ha scritto:A-gnostico (Diversamente credente )

Ma ti danno il verde per dire diversamente quello che è di fatto la definizione corretta?
Ma che gioco truccato è questo?
Allora anche Ateo= diversamente credente?

Ateo≠agnostico, l'ultima volta che ho controllato...

davide ha scritto:Ateo≠agnostico, l'ultima volta che ho controllato...

Ma ambedue diversamente credenti.
A teo = senza dio
A gnostico = senza conoscenza ( di dio, in questo caso ) , ma mi definisco agnostica anche per la presenza di alieni, voi siete A alieni?

affanculo (complimento)

astronzo (signorile)
apparentato (orfano)
agrumi (liscio, omogeneo)
arazzo (lentamente)
aroma (lontano dalla capitale)
atomi (in volume unico)

Rasputin ha scritto:A-gnostico (Diversamente credente )

Ahahahah verde

Boccadorata ha scritto:

Rasputin ha scritto:A-gnostico (Diversamente credente )

Ma ti danno il verde per dire diversamente quello che è di fatto la definizione corretta?
Ma che gioco truccato è questo?
Allora anche Ateo normale= diversamente credente?

Ah, e come si chiamano quelli che non fanno collezione di francobolli?

Scordavo: Un verde ad Alberto per la frase

alberto ha scritto:visto che a noi normali tocca chiamarci atei,[...]

Boccadorata ha scritto:

davide ha scritto:Ateo≠agnostico, l'ultima volta che ho controllato...

Ma ambedue diversamente credenti.
A teo = senza dio
A gnostico = senza conoscenza ( di dio, in questo caso ) , ma mi definisco agnostica anche per la presenza di alieni, voi siete A alieni?

Grazie per aver screditato da sola i tuoi stessi argomenti

Devo veramente spiegarti perché è perfettamente logico, razionale e perfino doveroso essere agnostici riguardo altre forme di vita intelligente nell'universo, e non lo è per ogni stupida creatura fantasiosa dai superpoteri impossibili che ci venga in mente?

Davvero davvero devo??

Rasputin ha scritto:Ah, e come si chiamano quelli che non fanno collezione di francobolli?

non collezionatori di francobolli, non certo "normali".
rimane sempre da capire come si chiamerebbe l'unione non collezionatori francobolli italiani...
anzi, proponi un cambio nome al sito, "normali italiani"...

jessica ha scritto:

Rasputin ha scritto:Ah, e come si chiamano quelli che non fanno collezione di francobolli?

non collezionatori di francobolli, non certo "normali".
rimane sempre da capire come si chiamerebbe l'unione non collezionatori francobolli italiani...
anzi, proponi un cambio nome al sito, "normali italiani"...

Non ha ragione di esistere perché i collezionisti di francobolli

- si fanno i cazzi loro

- pagano le tasse

- non considerano amorali quelli che non collezionano

- non godono di privilegi rispetto ai non collezionisti

Devo continuare?

jessica ha scritto:

Rasputin ha scritto:Ah, e come si chiamano quelli che non fanno collezione di francobolli?

non collezionatori di francobolli, non certo "normali".
rimane sempre da capire come si chiamerebbe l'unione non collezionatori francobolli italiani...
anzi, proponi un cambio nome al sito, "normali italiani"...

LE PAROLE DELLA FOLLIA TITOLO: PAZZO USO DEL TERMINE "NORMALE"
Insomma, "normale" sta vedendo un forte rilancio sul mercato delle parole. Una parola sfuggita alla psichiatria e conquistata da economisti, politologi, giornalisti. Un paradosso poiche' mentre gli psichiatri non sanno piu' che significato abbia, tutti gli altri la usano come se tale significato l' avessero colto chiaramente e in modo preciso. La normalita' nel comportamento non e' uno status ma un punto in continua mutazione e quindi da raggiungere momento per momento, visto che il comportamento e' sempre il risultato di tre fattori: uno biologico (determinato, in particolare, dal cervello), uno psicologico, la personalita' di base che si struttura nella prima infanzia (importantissimi i primi tre anni di vita) e un fattore sociale come espressione della cultura e dell' ambiente in cui l' uomo agisce. Questi tre fattori interagiscono e, intersecandosi, originano un punto continuamente mobile. E in questo muoversi esso definisce una zona di variabilita' che chiamiamo, appunto, normalita' . Abbiamo la consapevolezza in psichiatria che si debba studiare questo ambito per poter ridefinire certi comportamenti estremi (come uccidere), attuati da individui che non rientrano nelle note categorie della follia. Comportamenti "folli" dentro la normalita' (basterebbe pensare al caso Maso e a quello di Luigi Chiatti).
...
Confesso di provare un senso di piacere, dopo tanti anni in cui mi sono sentito chiedere che cos' e' la normalita' , nel rivolgere ora io stesso questa imbarazzante domanda ai nuovi consumatori, dai giornalisti ai politici. Un gusto che si accompagna a una certezza: la follia non sta nelle parole ma in chi le usa. E se dalle parole si risale alla diagnosi, la follia del mondo e' quanto mai grave.
...
Vittorino Andreoli psichiatra
http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/27/PAZZO_USO_DEL_TERMINE_NORMALE_co_0_9511275763.shtml

Ognuno ha le sue nevrosi...

davide ha scritto:

Boccadorata ha scritto:

davide ha scritto:Ateo≠agnostico, l'ultima volta che ho controllato...

Ma ambedue diversamente credenti.
A teo = senza dio
A gnostico = senza conoscenza ( di dio, in questo caso ) , ma mi definisco agnostica anche per la presenza di alieni, voi siete A alieni?

Grazie per aver screditato da sola i tuoi stessi argomenti

Devo veramente spiegarti perché è perfettamente logico, razionale e perfino doveroso essere agnostici riguardo altre forme di vita intelligente nell'universo, e non lo è per ogni stupida creatura fantasiosa dai superpoteri impossibili che ci venga in mente?

Davvero davvero devo??

Ovviamente no, contestavo la giuria per aver dato un verde a Ras che secondo me è uscito fuori tema. l'agnostico può essere definito di fatto un diversamente credente, quindi gli è stato dato un verde per la scoperta dell'acqua calda.
afigliodenamignotta= rampollo di nobili natali, quello sì che è da verde!!!

Boccadorata ha scritto:

davide ha scritto:

Boccadorata ha scritto:

davide ha scritto:Ateo≠agnostico, l'ultima volta che ho controllato...

Ma ambedue diversamente credenti.
A teo = senza dio
A gnostico = senza conoscenza ( di dio, in questo caso ) , ma mi definisco agnostica anche per la presenza di alieni, voi siete A alieni?

Grazie per aver screditato da sola i tuoi stessi argomenti

Devo veramente spiegarti perché è perfettamente logico, razionale e perfino doveroso essere agnostici riguardo altre forme di vita intelligente nell'universo, e non lo è per ogni stupida creatura fantasiosa dai superpoteri impossibili che ci venga in mente?

Davvero davvero devo??

Ovviamente no, contestavo la giuria per aver dato un verde a Ras che secondo me è uscito fuori tema. l'agnostico può essere definito di fatto un diversamente credente disabile, quindi gli è stato dato un verde per la scoperta dell'acqua calda.
afigliodenamignotta= rampollo di nobili natali, quello sì che è da verde!!!

Ok vuoi il gioco duro

BD, gli ho dato un verde perché mi ha fatto ridere (ma concordo pure).

Rasputin ha scritto:

jessica ha scritto:

Rasputin ha scritto:Ah, e come si chiamano quelli che non fanno collezione di francobolli?

non collezionatori di francobolli, non certo "normali".
rimane sempre da capire come si chiamerebbe l'unione non collezionatori francobolli italiani...
anzi, proponi un cambio nome al sito, "normali italiani"...

Non ha ragione di esistere perché i collezionisti di francobolli

- si fanno i cazzi loro

- pagano le tasse

- non considerano amorali quelli che non collezionano

- non godono di privilegi rispetto ai non collezionisti

Devo continuare?

allora, capisco che sia un giochino dialettico che ispira simpatia a chi lo legge superficialmente, ma perchè paragoni atei a non collezionatori se tu stesso stai dimostrando che sono cose diverse?

inoltre, riguardo a ciò che elenchi, non mi risulta che i credenti siano differenti. o forse che tutti i collezionatori di francobolli sono atei? magari hai sbagliato e intendevi definitri come aprete o avescovo...

Cazzo dici jessica

Rasputin ha scritto:Cazzo dici jessica

dico che prima paragoni atei e non collezionatori e poi tu stesso fai cadere il paragone.

poi dico che sostieni che i credenti non si facciano i cazzi loro, non paghino tasse ecc ecc il che è bellamente una cazzata.

jessica ha scritto:

Rasputin ha scritto:Cazzo dici jessica

dico che prima paragoni atei e non collezionatori e poi tu stesso fai cadere il paragone.

poi dico che sostieni che i credenti non si facciano i cazzi loro, non paghino tasse ecc ecc il che è bellamente una cazzata.

Dove, come?

Poi considerando che almeno in Cialtronia credenti = cattolici, in primis non si fanno i cazzi loro - attraverso i loro rappresentanti - i quali non pagano tasse.

dai Jessy non difendere l'indifendibile.

atei e acollezionatori è una analogia di tipo letterale, semantico, formale. serve a far capire l'assurdità del termine "ateo", che parte da un assunto artificiale, ossia la "normalità" quasi fisiologica del "teo".

se tu poi vai oltre e mi dici che ritieni davvero che i credenti non siano la base di un sistema di potere che non si fa affatto i cavoli suoi e che tendenzialmente col cazzo che paga le tasse davvero non afferro. la tua eventuale "credulità" privata mi è indifferente ed ha per me la stessa valenza della tua avversione/gradimento che so delle rape rosse del rognone o della tisana di finocchio.
nel momento in cui essa si organizza in dinamiche di indottrinamento giovanile, lobbyismo politico-economico, sistema di clientela (compagnia delle opere, CL, opus dei ecc) come si può restare indifferenti? il paragone coi collezionisti di francobolli cessa di esistere proprio per questo, ma non perché venga meno l'analogia formale precedente.

comunque oh... era un thread per scherzo... minchia...

bellissime alcune di minsky!!

acazzo=evirato
areo=innocente
aculo=sfortunato
atetto=senza dimora
atrio= senza il 3

Rasputin ha scritto:

jessica ha scritto:

Rasputin ha scritto:Cazzo dici jessica

dico che prima paragoni atei e non collezionatori e poi tu stesso fai cadere il paragone.

poi dico che sostieni che i credenti non si facciano i cazzi loro, non paghino tasse ecc ecc il che è bellamente una cazzata.

Dove, come?

Poi considerando che almeno in Cialtronia credenti = cattolici, in primis non si fanno i cazzi loro - attraverso i loro rappresentanti - i quali non pagano tasse.

In Tedeschia non state messi meglio a tasse. E ci fermiano ai cattolici. http://www.ilpost.it/2012/09/25/la-tassa-sui-cattolici-in-germania/

Oppure

http://www.viaggio-in-germania.de/religioni-germania.html

Ti do ragione sul non farsi i cazzi loro.

alberto ha scritto:dai Jessy non difendere l'indifendibile.

atei e acollezionatori è una analogia di tipo letterale, semantico, formale. serve a far capire l'assurdità del termine "ateo", che parte da un assunto artificiale, ossia la "normalità" quasi fisiologica del "teo".

appunto. un'analogia che starebbe bene come buffo paragone all'interno di questo giochino, ma che usata come dimostrativo (praticamente ovunque nel forum quando si parla di a-tei) non vuol dire una mazza perchè sono due cose che non c'entrano una mazza l'una con l'altra, e proprio il fatto che parli di analogia semantica lo sottolinea. inoltre non vedo cosa ci sia di artificiale nell'assunto, ateo (la parola) nasce probabilmente quando di atei ce n'erano ben pochi, quindi mi pare abbastanza normale chiamarli "non-qualcosa di normale". comunque tutte cose già dette... http://atei.forumitalian.com/t4303p690-dio-si-dio-no#157578
http://atei.forumitalian.com/t340p110-gli-atei-si-credono-migliori#185181

se tu poi vai oltre e mi dici che ritieni davvero che i credenti non siano la base di un sistema di potere che non si fa affatto i cavoli suoi e che tendenzialmente col cazzo che paga le tasse davvero non afferro. la tua eventuale "credulità" privata mi è indifferente ed ha per me la stessa valenza della tua avversione/gradimento che so delle rape rosse del rognone o della tisana di finocchio.

ahhh si il sistema di potere... ma mi spieghi cosa c'entra con l'esistenza o meno dell'associazione nazionale acollezionatori di francobolli? come se i sistemi di potere non-religiosi non esistessero.

nel momento in cui essa si organizza in dinamiche di indottrinamento giovanile, lobbyismo politico-economico, sistema di clientela (compagnia delle opere, CL, opus dei ecc) come si può restare indifferenti? il paragone coi collezionisti di francobolli cessa di esistere proprio per questo, ma non perché venga meno l'analogia formale precedente.

e quindi? non fai che sottolineare differenze, non analogie tra l'anaf e la uaar...


tiè, così sei contento...
amore=bionde

astronzo=stitico

te prego, cambia foto

notimenowhere ha scritto:

In Tedeschia non state messi meglio a tasse. E ci fermiano ai cattolici. http://www.ilpost.it/2012/09/25/la-tassa-sui-cattolici-in-germania/

Oppure

http://www.viaggio-in-germania.de/religioni-germania.html

Ti do ragione sul non farsi i cazzi loro.

Trovo giusta e coerente la posizione della chiesa illustrata nel primo link, anche se con la loro solita disonestà non spiegano come fanno a verificare se chi si reca in chiesa paghi la tassa sul culto o meno.

Il secondo, il quale oltre a trattare la diffusione delle religioni in Germania spiega cos'è e come funziona la tassa sul culto,

Con questa firma il cittadino smette anche di pagare l'imposta per la chiesa.
[...]
A differenza dall'"Otto per mille" italiano la tassa per la chiesa tedesca è una vera e propria tassa che si aggiunge alle altre tasse che un cittadino deve pagare. Quindi, colui che ha deciso di pagare questa tassa per la comunità alla quale appartiene ha, ogni mese, meno soldi nella sua busta paga rispetto a colui che ha deciso di non pagarla. L'importo della tassa è l'8%-9% dell'imposta sui redditi (dipende dalla regione).

mettendo bene in evidenza il perché qui siamo messi molto, ma molto meglio di voi: a chi decide di non pagare la tassa, quei soldi rimangono in tasca.

jessica ha scritto:te prego, cambia foto

Dici a me? Perchè? Luigi Origene Soffrano è un mito.