I comuni devono avere almeno 100.000 abitanti

Tutto nasce da un articolo di Sergio Rizzo oggi sul Corsera, là dove due comuni italiani, caso più unico che raro, hanno deciso di fondersi insieme, ricavando grossi risparmi per le finanze pubbliche.

Intervista a Mario Anzil, il sindaco che risparmia sui costi di gestione

Corsera: Campanili addio

"Sul Corriere della Sera di oggi (4 dicembre. “Campanili addio. E ogni cittadino risparmia 31 euro”) Sergio Rizzo ha portato l’esempio di un modo virtuoso di amministrare la cosa pubblica. L’esempio di due comuni della Bassa friulana, Teor e Rivignano, che hanno scelto con un referendum di fondersi per risparmiare sui costi di gestione delle amministrazioni (secondo Rizzo 31 euro a cittadino all’anno, circa 200.000 euro). In Emilia Romagna nello stesso periodo ci avevano provato cinque comuni ma il referendum, in due comuni su cinque, aveva avuto esito negativo, nonostante ricerche fatte a livello universitario per dimostrare i benefici della cosa e l’intervento di Massimo D’Alema in persona."

..non sono daccordo.

In trentino e nord est in genere, i piccoli comuni vanno benissimo, sono molto ricchi..solo a Pieve Tesino ci sono due musei su 700 abitanti (il paese di De Gasperi), scuolabus, servizi sociali e uffici aministrativi aperti praticamente sempre.

Anzi, sembra che siano proprio i grandi comuni a diventare farraginosi e utili al furto di capitali e distrazioni varie..

GUarda il punto non e' il numero degli abitanti, ma introdurre semplicissime norme penali, che fanno finire in GALERA..quella vera e non quella degli sconti e dei domiciliari e delle sospensioni condizionali, chiunque rubi un soldo pubblico.

Mettiamoli in carcere assieme ai marocchini e ai rumeni, con le due ore d'aria al giorno e le docce in comune..poi vediamo se e' il numero degli abitanti che fa la differenza..

L'isola in cui vivo conta all'incirca 14 migliaia di abitanti. Per sbrigare una pratica in comune, dovremmo ogni volta sperare nel bal tempo e perdere ore di viaggio?

,,seeee..e per andare al comune di Napoli poi!

..mi sa che vi serve anche una camera d'albergo per un paio di notti..

No, sinceramente 100.000 mi sembra troppo.
E' vero che ci sarebbe del risparmio, sicuro, ma già la burocrazia in Italia è lenta e macchinosa da far venire crisi di nervi, figuriamoci se devo pure perdere la giornata per fare km e km per andare a rompermi le balle in qualche ufficio.
Già 5.000-10.000 abitanti potrebbe essere meglio, anche se nelle zone in cui ci sono tanti piccoli comuni sparsi i problemi ci sarebbero comunque.

Una bella dose di informatizzazione e automazione, ecco cosa servirebbe per risparmiare soldi e per non rompersi le balle.

Forse a qualcuno è scappato un zero.
Se fosse corretto 100.000, in Italia potrebbero restare soltanto 48 comuni, su oltre 8.000.

Non credo sia possibile accorpare paesi e cittadine per 100.000 abitanti, si creerebbero troppi disagi, comunità minori forse si in un raggio di pochi km, allora ci sarebbe un certo risparmio.

mi pare un idiozia come detto a delfi e da altri.
Il problema dei costi non sono i piccoli comuni ma le grandi realtà come Roma Napoli Milano, è li che si sprecano milioni di euro.

Io credo invece che in quest'ambito, i milioni di euro vengano sprecati proprio dalle migliaia di striminziti comuni, ognuno col proprio sindaco, giunta, assessori, consiglieri, portaborse, consulenti-parenti, ecc..,.
Nelle grandi città il rapporto privati/statali è ampio e "conveniente" ma ci sono paesi in cui questo rapporto è 2/1, e questo è inammissibile.
Poi che le grandi città sperperino milioni di euro in altri modi, è sicuro.

Ovviamente io sono d'accordo sull accorpare i piccoli comuni che magari hanno 200 abitanti e un sindaco 10 consiglieri ecc. bisognerebbe mettere un limite minimo di abitanti per la creazione di un comune magari 1000 abitanti.

100.000 mi sembrano troppi,così va a finire che tolgono i comuni e lasciano solo le provincie.

Facciamo un comune solo da 60 milioni di abitanti e non parliamo più!
Scherzo, io sarei per i 5.000, mille mi sembrano sempre pochi..
Le province (come enti statali) non hanno ragione di esistere, sono un ladrocinio!

Tomhet ha scritto:No, sinceramente 100.000 mi sembra troppo.
E' vero che ci sarebbe del risparmio, sicuro, ma già la burocrazia in Italia è lenta e macchinosa da far venire crisi di nervi, figuriamoci se devo pure perdere la giornata per fare km e km per andare a rompermi le balle in qualche ufficio.
Già 5.000-10.000 abitanti potrebbe essere meglio, anche se nelle zone in cui ci sono tanti piccoli comuni sparsi i problemi ci sarebbero comunque.
Una bella dose di informatizzazione e automazione, ecco cosa servirebbe per risparmiare soldi e per non rompersi le balle.

Ho dimenticato una premessa indispensabile: non intendo dire che un abitante di una piccola comunità montana debba andare a fare un certificato a 40/50 km presso il suo futuro nuovo municipio. A posto del tuo vecchio palazzo del comune dovrebbe rimanere uno sportello decentrato con un (ripeto uno) dipendente che, come in una filiale di una banca, ti fornisca una carta di identità, una visura catastale, ti dia risposte se la tua cartella dei rifiuti è impazzita.

Lo so che è frustrante dovere prendere ad esempio sempre i soliti concentrazionisti, ma quello che intendo è una roba del genere:

Linkiesta: come la Germania ha gestito le sue province e i suoi comuni

"Mentre in Italia continua lo scontro tra l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), l’Upi (Unione province italiane) e il governo sull’abolizione delle province e l’accorpamento dei comuni, la Germania prosegue sul fronte delle riforme territoriali. Fin dagli anni ‘70 i Länder tedeschi sono infatti seriamente impegnati in una vasta opera di ottimizzazione della struttura dei diversi livelli di governo locale. Efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa sono da tempo la parola d’ordine. Svariate fusioni sono avvenute su scelta dei comuni interessati, altre sono state imposte dall’alto.

Fatto sta che degli originari 24.000 comuni, all’inizio degli anni ’80 la Germania ne contava appena 8000. Con la caduta del Muro, anche le neocostituite regioni orientali hanno deciso di ridisegnare la carta delle istituzioni vicine al cittadino, nel tentativo di comprimere gli sprechi e semplificare il quadro giuridico. Dopo Sassonia (2008) e Sassonia-Anhalt (2007), dal 4 settembre prossimo anche la fisionomia del Land Meclemburgo-Pomerania anteriore è destinata a cambiare. In particolar modo, è il Landkreis, ossia il livello di governo intermedio tra comuni e Länder, ad essere interessato dall’opera di razionalizzazione. Dai dodici attuali si passerà a sei, il più grande dei quali avrà dimensioni maggiori del Land della Saar. I nuovi nomi dei Landkreise li decideranno i cittadini con un referendum."

Perché ogni sputo di comune, gioco forza, ha il suo sindaco, un paio di vigili, il custode, etc. etc.

BestBeast ha scritto:Io credo invece che in quest'ambito, i milioni di euro vengano sprecati proprio dalle migliaia di striminziti comuni, ognuno col proprio sindaco, giunta, assessori, consiglieri, portaborse, consulenti-parenti, ecc..,.
Nelle grandi città il rapporto privati/statali è ampio e "conveniente" ma ci sono paesi in cui questo rapporto è 2/1, e questo è inammissibile.
Poi che le grandi città sperperino milioni di euro in altri modi, è sicuro.

Penso che il buon Padremus abbia ragione: prendete ad esempio il celeste Formigoni (che io odio): pur gestendo un palazzo della regione che era un vermicaio di tangenti, amministrando egli la regione italiana più popolosa, con 9.000.000 di abitanti ovvero più dell'intera Svezia, otteneva un costo pro capite dei suoi assessori che era enormemente più basso di tutte le altre regioni.

Pur avendo le mancette del Trota e |om/ini della Minetti iscritti a bilancio...

Oh, poi concordo anche io che il grosso dipende da chi quei comuni li amministra. Ma questo dipende non dalla dimensione, ma da quegli $|ronzi che siamo...

(noi elettori)

ma perche' scrivi stronzi con il simbolo del dollaro e la barratta verticale?

..per la tua religione scrivere quello che si pensa e' peccato?

delfi68 ha scritto:ma perche' scrivi stronzi con il simbolo del dollaro e la barratta verticale?

..per la tua religione scrivere quello che si pensa e' peccato?

Lo fa da sempre, ipocrisia. Quando ero a capo della moderazione glie li editavo sostituendo con le lettere giuste senza dire nulla a nessuno, non credo se ne sia mai accorto ah ah

era molto allegro quel periodo..

delfi68 ha scritto:

era molto allegro quel periodo..

Fasi che passano. Per il momento, mi fa piacere che la moderazione sembri essere passata da seriosa a seria

Rasputin ha scritto:

delfi68 ha scritto:ma perche' scrivi stronzi con il simbolo del dollaro e la barratta verticale?
..per la tua religione scrivere quello che si pensa e' peccato?

Lo fa da sempre, ipocrisia. Quando ero a capo della moderazione glie li editavo sostituendo con le lettere giuste senza dire nulla a nessuno, non credo se ne sia mai accorto ah ah

Ma pensa te...

C'è sempre il fatto che qualcuno potrebbe risentirsene di un linguaggio scurrile.

E ho letto da qualche parte che su qualche forum c'è un motore di ricerca interno che fa la spia di chi scrive post con parolacce...

Allora se ne può risentire anche se qualche lettera viene sostituita da caratteri che comunque non lasciano adito a dubbi (Ecco perché parlo di ipocrisia).

Poi il motore di ricerca a chi la fa la spia, a Gesù bambino?