I ricchi sono diversi
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Cosworth117
Paolo
delfi68
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I ricchi sono diversi
Cercando con google un'idea di questo concetto già ce la si fa..
Ma ascoltavo un servizio su rai news 24 a proposito delle contestazini che avvengono ad Harvard durante le presentazioni dei master tenuti dalle banche!
La finanza sta diventando "immorale" o meglio..antietica, antisociale!
L'opzione di impiego scelta dagli studenti mette le banche al 41 esimo posto nella classifica delle scelte\preferenze..
Qualcosa sta cambiando nelle università e nella società, finalmente prende corpo il concetto che il denaro deve tornare ad essere funzionale alla società, e non obbiettivo sociale e personale.
In altre parole, il denaro serve, e non si serve al denaro.
Finalmente la regola aurea che il profitto passa sopra tutto viene messa in discussione, finalmente viene messo in discussione il metro di giudizio con cui si giudica la gente: Quanto guadagni? ..quanto hai sul conto?..che macchina hai?
Oggi essere troppo ricchi, ammucchiare profitti e capitali sta diventando nauseante.
Oggi molti stanno comprendendo che i ricci sono diversi. Mettono il profitto e gli interessi sopra l'amore sociale. E' vergognoso ammonticchiare capitali su capitali, non è più uno status simbol, o almeno non lo sarà più.
C'è stata un'era glaciale della ragione, un secolo e mezzo dominato dalle banche, dai grandi forzieri, dal principio aziendale del profitto, dell'azionariato padrone..sembra che i ghiacci della follia capitalistica e Yuppies-rampante stia finalmente dimostrandosi volgare e spregevole..
I ricchi sono diversi..si, sono fondamentalmente poveri! Eticamente e umanamente poveri..
Ma ascoltavo un servizio su rai news 24 a proposito delle contestazini che avvengono ad Harvard durante le presentazioni dei master tenuti dalle banche!
La finanza sta diventando "immorale" o meglio..antietica, antisociale!
L'opzione di impiego scelta dagli studenti mette le banche al 41 esimo posto nella classifica delle scelte\preferenze..
Qualcosa sta cambiando nelle università e nella società, finalmente prende corpo il concetto che il denaro deve tornare ad essere funzionale alla società, e non obbiettivo sociale e personale.
In altre parole, il denaro serve, e non si serve al denaro.
Finalmente la regola aurea che il profitto passa sopra tutto viene messa in discussione, finalmente viene messo in discussione il metro di giudizio con cui si giudica la gente: Quanto guadagni? ..quanto hai sul conto?..che macchina hai?
Oggi essere troppo ricchi, ammucchiare profitti e capitali sta diventando nauseante.
Oggi molti stanno comprendendo che i ricci sono diversi. Mettono il profitto e gli interessi sopra l'amore sociale. E' vergognoso ammonticchiare capitali su capitali, non è più uno status simbol, o almeno non lo sarà più.
C'è stata un'era glaciale della ragione, un secolo e mezzo dominato dalle banche, dai grandi forzieri, dal principio aziendale del profitto, dell'azionariato padrone..sembra che i ghiacci della follia capitalistica e Yuppies-rampante stia finalmente dimostrandosi volgare e spregevole..
I ricchi sono diversi..si, sono fondamentalmente poveri! Eticamente e umanamente poveri..
delfi68- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
io concordo con te sul fatto che la finanza non deve avere alcun ruolo diretto nello sviluppo di una economia. Il denaro è solo uno strumento e non può auto generarsi. Solo il lavoro, inteso come produttività, deve creare ricchezza e benessere. E questo penso che sia il vero motivo della crisi economica degli ultimi anni. Aver basato lo sviluppo sulla finanza anzichè sul lavoro reale. Poi gli yuppies sono degli stereotipi mediatici. La realtà è ben diversa.
Non sono però d'accordo sulle conclusioni. Sono del tutto qualunquiste e non hanno alcuna logica. "Eticamente e umanamente poveri" lo possono essere tutti, poveri o ricchi che siano. Ed è vero anche l'opposto. Hai applicato un principio di causa effetto del tutto arbitrariamente senza alcuna logica. Non ci può essere una correlazione diretta tra ricchezza moralità e umanità. Forse è vero l'opposto. Ma bisognerebbe fare uno studio sociologico e poi, cosa molto più importante, stabilire cosa sia etico, morale e umano riferito ad una società!!
Non sono però d'accordo sulle conclusioni. Sono del tutto qualunquiste e non hanno alcuna logica. "Eticamente e umanamente poveri" lo possono essere tutti, poveri o ricchi che siano. Ed è vero anche l'opposto. Hai applicato un principio di causa effetto del tutto arbitrariamente senza alcuna logica. Non ci può essere una correlazione diretta tra ricchezza moralità e umanità. Forse è vero l'opposto. Ma bisognerebbe fare uno studio sociologico e poi, cosa molto più importante, stabilire cosa sia etico, morale e umano riferito ad una società!!
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: I ricchi sono diversi
Interessante. Beh me lo auguro. Sarò breve. L'etica dell'economia negli anni è stata distorta. Proprio per colpa della finanza, ormai si vede l'economia come una cosa molto burocratica, molto lontana dalla vita comune, molto noiosa. Tutto ciò per colpa della finanza, a parere mio. Mentre l'economia deve ritornare ad essere quella di tutti i giorni, la ricchezza deve essere messa dopo il benessere degli uomini. Si deve tornare a vedere l'imprenditore che parla con i lavoratori, l'amore per il prodotto. Odio la ricchezza facile. La finanza mi è sempre stata un pò sulle balle perchè distorce i valori dell'economia.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
Cosworth117- -------------
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loonar- ----------
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Re: I ricchi sono diversi
la società la creiamo noi, se si idolatra il ricco imprenditore e si disprezza l'operaio è ovvio che viene deturpato qualsiasi concetto. (ogni riferimento alla politica italiana è del tutto casuale ).
a parte ciò...non sono molto per le generalizzazioni...
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"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
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ros79- -----------
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Re: I ricchi sono diversi
Uno studio di Harvard (che non trovo in rete, purtroppo) dimostra che essere ricchi allunga la vita di circa 20 anni.
Come dire: i soldi non fanno la felicità, ma aiutano un casino.
Come dire: i soldi non fanno la felicità, ma aiutano un casino.
loonar- ----------
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Re: I ricchi sono diversi
Darrow ha scritto:Uno studio di Harvard (che non trovo in rete, purtroppo) dimostra che essere ricchi allunga la vita di circa 20 anni.
Come dire: i soldi non fanno la felicità, ma aiutano un casino.
ecco perchè muoiono tutti tranne i politici italiani
teto- -----------
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Re: I ricchi sono diversi
Quoto in parte Paolo..la chiosa può essere qualunquista vista da destra.
Vista da sinistra invece, la diversità mentale e civica ed etica dei ricchi è lampante.
Ma ripeto devo quotarti in quanto so che vedi le cose da un punto di vista politicamente diverso dal mio..
Darrow è i ricci..è stato un lapsus freudiano!! Pazza istericaaa!!!
Credo che tu parli dei "padri"..i veri imprenditori, i veri produttori mi pare appartengano alla generazione andata. Questi sono i figli rampanti, che non hanno costruito un emerito cazzo ma hanno solo imparato ad aministrare il denaro, non il prodotto..
La differenza tra un Gianni Agnelli e un Elkann è evidente..
Il vecchio imprenditore, creatore e amministratore della produzione e del prodotto aveva anche una coscienza del gruppo, dello staff, dei lavoratori..magari li piegava sotto intenti padronali, ma erano sempre, i lavoratori e il lavoro, una parte del suo progetto..
Oggi mi sembra più una generazione di burocrati dell'estratto conto, del dividendo finanziario, dell'investimento cartaceo e borsistico. Credo sia li la tomba dell'imprenditoria italiana, in borsa.
Vista da sinistra invece, la diversità mentale e civica ed etica dei ricchi è lampante.
Ma ripeto devo quotarti in quanto so che vedi le cose da un punto di vista politicamente diverso dal mio..
Darrow è i ricci..è stato un lapsus freudiano!! Pazza istericaaa!!!
Si deve tornare a vedere l'imprenditore che parla con i lavoratori, l'amore per il prodotto. Odio la ricchezza facile. La finanza mi è sempre stata un pò sulle balle perchè distorce i valori dell'economia.
Credo che tu parli dei "padri"..i veri imprenditori, i veri produttori mi pare appartengano alla generazione andata. Questi sono i figli rampanti, che non hanno costruito un emerito cazzo ma hanno solo imparato ad aministrare il denaro, non il prodotto..
La differenza tra un Gianni Agnelli e un Elkann è evidente..
Il vecchio imprenditore, creatore e amministratore della produzione e del prodotto aveva anche una coscienza del gruppo, dello staff, dei lavoratori..magari li piegava sotto intenti padronali, ma erano sempre, i lavoratori e il lavoro, una parte del suo progetto..
Oggi mi sembra più una generazione di burocrati dell'estratto conto, del dividendo finanziario, dell'investimento cartaceo e borsistico. Credo sia li la tomba dell'imprenditoria italiana, in borsa.
delfi68- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
ros79 ha scritto:la società la creiamo noi, se si idolatra il ricco imprenditore e si disprezza l'operaio è ovvio che viene deturpato qualsiasi concetto.
Quoto!
..nell'ossequiato cresce il concetto di se medesimo, e quello dell'ossequioso scema.. (Giacomo Leopardi - Pensieri)
anteo- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
Darrow ha scritto:Uno studio di Harvard (che non trovo in rete, purtroppo) dimostra che essere ricchi allunga la vita di circa 20 anni.
Come dire: i soldi non fanno la felicità, ma aiutano un casino.
Credo esista una felicità personale, egoistica e una felicità sociale, comunitaria.
E a quest'ultima non interessa la lunghezza della vita di un singolo, ma quanto il singolo sia attivo e fattivo per il benessere della società.
Einstein sosteneva che il merito di un uomo sta in quando costui sia benefico e positivo per la sua comunità.
delfi68- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
delfi68 ha scritto:Credo che tu parli dei "padri"..i veri imprenditori, i veri produttori mi pare appartengano alla generazione andata. Questi sono i figli rampanti, che non hanno costruito un emerito cazzo ma hanno solo imparato ad aministrare il denaro, non il prodotto..
La differenza tra un Gianni Agnelli e un Elkann è evidente..
Il vecchio imprenditore, creatore e amministratore della produzione e del prodotto aveva anche una coscienza del gruppo, dello staff, dei lavoratori..magari li piegava sotto intenti padronali, ma erano sempre, i lavoratori e il lavoro, una parte del suo progetto..
Oggi mi sembra più una generazione di burocrati dell'estratto conto, del dividendo finanziario, dell'investimento cartaceo e borsistico. Credo sia li la tomba dell'imprenditoria italiana, in borsa.
Caro Delfi. Sì, io parlo dei vecchi imprenditori, ma allo stesso tempo parlo anche di quello che dovrebbe essere anche l'imprenditore di oggi. Non pensare che quella di cui parlo io è una teoria ormai andata. Noi vediamo una realtà economica distorta dalla finanza, ma ti assicuro che quello che studio oggi nel libro di economia aziendale, insegna ad essere come il vecchio imprenditore. Voglio dire, la teoria è sempre quella... l'amore per il prodotto, il lavoro che deve essere per gli uomini e non viceversa, il benessere di chi lavora in azienda e chi ne usufruisce, i bisogni umani che vanno soddisfatti... il profitto, nella teoria, viene dopo! Adesso ci possono essere tanti casi dove la teoria può avere applicazione alla realtà, e altri no (come la finanza), sia un grandi realtà aziendali, sia in piccole. Io sono un sognatore, e spero che si ritorni all'economia di una volta, e a causa di questo ci dev'essere una teoria applicata alla pratica. So che in molti casi ciò accade, in altri no.
___________________
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Chuang-Tzu
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Re: I ricchi sono diversi
Ma all'egoista conta quanti anni in più lui vivrà, fosse anche a scapito della felicità sociale. L'egoista ricco vive a lungo e opprime i felici (ma mica tantissimo) e poco longevi poveri.delfi68 ha scritto:Darrow ha scritto:Uno studio di Harvard (che non trovo in rete, purtroppo) dimostra che essere ricchi allunga la vita di circa 20 anni.
Come dire: i soldi non fanno la felicità, ma aiutano un casino.
Credo esista una felicità personale, egoistica e una felicità sociale, comunitaria.
E a quest'ultima non interessa la lunghezza della vita di un singolo, ma quanto il singolo sia attivo e fattivo per il benessere della società.
Einstein sosteneva che il merito di un uomo sta in quando costui sia benefico e positivo per la sua comunità.
loonar- ----------
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Re: I ricchi sono diversi
Bravo! Cosw!
Ed è questo che tu intuisci che sta apparendo nei giovani di oggi..un ideologia etica che i giovani della mia generazione avevano abbandonato e rinnegato.
Oggi nelle università si parla di etica della finanza, solo pochi decenni fa, chi non aderiva alla regola del profitto era uno sfigato comunista..
Ed è questo che tu intuisci che sta apparendo nei giovani di oggi..un ideologia etica che i giovani della mia generazione avevano abbandonato e rinnegato.
Oggi nelle università si parla di etica della finanza, solo pochi decenni fa, chi non aderiva alla regola del profitto era uno sfigato comunista..
delfi68- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
@ darrow..
Per fortuna sembra che oggi si inizi a riconoscere nell'egoista un elemento antisociale, come in effetti è..i ragazzi, alle volte deludono, alle volte invece..stupiscono per un'intelligenza e un etica innata, certamente non ricevuta dalla fonte della generazione precedente.
La nostra generazione, quella degli anni 80 dei tycoon rampanti della periferia milanese, è una generazione vergognosa e indegna..questi nuovi, invece sembra riconoscano i giusti valori sociali indipendentemente da quelli che hanno trovato in eredità..
Per fortuna sembra che oggi si inizi a riconoscere nell'egoista un elemento antisociale, come in effetti è..i ragazzi, alle volte deludono, alle volte invece..stupiscono per un'intelligenza e un etica innata, certamente non ricevuta dalla fonte della generazione precedente.
La nostra generazione, quella degli anni 80 dei tycoon rampanti della periferia milanese, è una generazione vergognosa e indegna..questi nuovi, invece sembra riconoscano i giusti valori sociali indipendentemente da quelli che hanno trovato in eredità..
delfi68- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
Se fosse per me il PIL sarebbe: qualità della vita, progresso scientifico/tecnologico/sociale, felicità, ambiente, biodiversità ecc...
Si lavora troppo per la quantità quando si dovrebbe puntare verso la qualità.
Mi ricordo quando ci fu qualche anno fa un incidente in una centrale nucleare francese e qualcuno disse "meglio avere qualche rischio che tornare ai campi". Il fatto è che ora non ci sono più i veri valori, i lavori più importanti dovrebbero essere i più utili, quelli che creano vero benessere, se non ci fossero gli operai vivremmo nelle caverne e se non ci fossero i contadini/fornai ecc... mangeremmo sassi. Se non ci fossero gli spazzini le città farebbero schifo. I lavori manuali sono i più importanti perchè sono quelli più concreti. Il mondo dell'economia/finanza è troppo libero, è diventato una struttura sovranazionale, una specie di super-stato che controlla gli stati quando invece dovrebbe essere l'incontrario. Si dice che non si può cambiare ma non è vero affatto, le regole non vengono dagli dei, le regole vengono dall'uomo e l'uomo le può cambiare
Si lavora troppo per la quantità quando si dovrebbe puntare verso la qualità.
Mi ricordo quando ci fu qualche anno fa un incidente in una centrale nucleare francese e qualcuno disse "meglio avere qualche rischio che tornare ai campi". Il fatto è che ora non ci sono più i veri valori, i lavori più importanti dovrebbero essere i più utili, quelli che creano vero benessere, se non ci fossero gli operai vivremmo nelle caverne e se non ci fossero i contadini/fornai ecc... mangeremmo sassi. Se non ci fossero gli spazzini le città farebbero schifo. I lavori manuali sono i più importanti perchè sono quelli più concreti. Il mondo dell'economia/finanza è troppo libero, è diventato una struttura sovranazionale, una specie di super-stato che controlla gli stati quando invece dovrebbe essere l'incontrario. Si dice che non si può cambiare ma non è vero affatto, le regole non vengono dagli dei, le regole vengono dall'uomo e l'uomo le può cambiare
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Re: I ricchi sono diversi
delfi68 ha scritto:Bravo! Cosw!
Ed è questo che tu intuisci che sta apparendo nei giovani di oggi..un ideologia etica che i giovani della mia generazione avevano abbandonato e rinnegato.
Oggi nelle università si parla di etica della finanza, solo pochi decenni fa, chi non aderiva alla regola del profitto era uno sfigato comunista..
Grazie Delfi. Lo spero vivamente guarda. Altrimenti mi troverei ad essere ancora in minoranza, tanto per cambiare.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
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Re: I ricchi sono diversi
Ottimo! Proprio per questo le religioni sono funzionali ai potenti per mantenere lo status quo in cui loro sguazzano nella ricchezza!teto ha scritto: Si dice che non si può cambiare ma non è vero affatto, le regole non vengono dagli dei, le regole vengono dall'uomo e l'uomo le può cambiare
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Re: I ricchi sono diversi
delfi68 ha scritto:
La differenza tra un Gianni Agnelli e un Elkann è evidente.
Si!! Al Gianni piaceva la figa ..l'Elkann preferisce il cazzo!!!
delfi! l'ho già detto tante volte che non credo nella economia sociale, per dirla con un termine sintetico. Ma qui è la stessa situazione tra atei e cattolici! Non dico quale sei tu, ma io sono ateo !!!!!!!!!!!!!!!!!
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Re: I ricchi sono diversi
..hahahha....
Comunque paolo, tu non credi all'economia sociale perchè sei un fascistone..!!!
Ovvio che vedi le cose dal tuo punto di vista della tua formazione politica..
Comunque paolo, tu non credi all'economia sociale perchè sei un fascistone..!!!
Ovvio che vedi le cose dal tuo punto di vista della tua formazione politica..
delfi68- -------------
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Re: I ricchi sono diversi
delfi68 ha scritto:..hahahha....
Comunque paolo, tu non credi all'economia sociale perchè sei un fascistone..!!!
Ovvio che vedi le cose dal tuo punto di vista della tua formazione politica..
Ehh no caro mio ! Io non sono fascistone. Quelli sono guerrafondai !
Io sono solo uno sfruttatore dei lavoratori. Un avido capitalista !! e penso solo alle palanche del resto non me ne frega un cazzo io sono per la sorellanza dei popoli......i fratelli si inculiono
___________________
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