Decrescita o cos'altro?
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Re: Decrescita o cos'altro?
Borghese_Nero ha scritto:
Bhè per fortuna non tutti i figli che nascono in una famiglia benestante o ricca passano la fase dell'anarchico fuck the sistem.
Questo, piu condizioni di famiglia, dipende dal giro con cui uno esce e dalla scuola che frequenta e questo lo dico perchè anchio a 15-16 anni facevo il punkascione anarchico con papino che sganciava i soldini.
Inizi poi a maturare cerebralmente e a farti un po di cultura per capire veramente le cose.
E appena hai fatto i 18 (e hai capito tutto) sei corso a votare Berlusconi
BestBeast, non farci caso, se l'Italia va male e' colpa dei comunisti (che hanno sempre governato LOL)
*Valerio*- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
*Valerio* ha scritto:Borghese_Nero ha scritto:
Bhè per fortuna non tutti i figli che nascono in una famiglia benestante o ricca passano la fase dell'anarchico fuck the sistem.
Questo, piu condizioni di famiglia, dipende dal giro con cui uno esce e dalla scuola che frequenta e questo lo dico perchè anchio a 15-16 anni facevo il punkascione anarchico con papino che sganciava i soldini.
Inizi poi a maturare cerebralmente e a farti un po di cultura per capire veramente le cose.
E appena hai fatto i 18 (e hai capito tutto) sei corso a votare Berlusconi
BestBeast, non farci caso, se l'Italia va male e' colpa dei comunisti (che hanno sempre governato LOL)
Sarcasmo livello seconda media.
Se la cosa ti interessa cosi tanto, non sono mai andato a votare.
Borghese_Nero- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Borghese_Nero ha scritto:
Sarcasmo livello seconda media.
Quindi superiore a quello del nano da giardino
Borghese_Nero ha scritto:Se la cosa ti interessa cosi tanto, non sono mai andato a votare.
Io, credo 2 volte in vita mia. Anniottanta. E me ne pento pure.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
Io proverei con il destinatario degli sforzi che ognuno fa per stare sulla terra: cioè il benessere psico-fisico dell'uomo e della donna, ovvio!
Come farlo? Qua si fa difficile, ma la decrescita (se non fosse per il suo poco o niente accattivante nome, e si sa quanto contino questi particolari all'apparenza insignificanti) mi sembra una delle poche se non l'unica via percorribile.
Il problema è che una decrescita non porta necessariamente ad un mondo più umano, infatti è un punto interrogativo al quale non sappiamo dare risposta.
Come dicevo prima, vi sono dei meccanismi dai quali è difficile sfuggire, cioè la continua corsa a creare ricchezza, fattore determinante allo sviluppo della società moderna, ma che si trasforma in società dei consumi, in società del superfluo, della fame di possesso.
Uno stimolo in questo senso naturale, l'istinto a possedere.
La vittoria del capitalismo è stata l'impulso a questa sete, il possesso e le sue strategia a realizzarlo.
Nato come avanzamento individuale ha portato per assurdo, ma non tanto, a creare delle società del benessere, inteso come non il benessere di tutti ma della maggioranza.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Rasputin ha scritto:Borghese_Nero ha scritto: nemmeno le formiche sono anarchiche.
Mangiate merda, miliardi di mosche non possono sbagliarsi (Ormai non so quante volte l'ho scritta)
Fai prima se la metti in calce....
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Re: Decrescita o cos'altro?
Se a qualcuno (dopo aver misurato la lunghezza del proprio... appeal politico) interessa tornare in tema (che ricordo è : il sistema economico della decrescita è una possibile alternativa al mercato neoliberista dominante o ce ne sono altri o non c'è niente da fare?) si potrebbe ripartire da qua: http://atei.forumitalian.com/t3745p80-decrescita-o-cos-altro#109629
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Borghese_Nero ha scritto:
Sarcasmo livello seconda media.
Mica tanto http://atei.forumitalian.com/t3616-chi-voterete#98634
Se la cosa ti interessa cosi tanto, non sono mai andato a votare.
Viste le premesse, mi preoccupavo
Edit, scusa Darrow.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Giusto! Ha portato al benessere, ma più e più volte il sistema liberista è stato rimesso sui binari dall'intervento dello stato che lo ha indirizzato con leggi che ne limitassero la portata devastatrice. Sto parlando di paesi occidentali, USA in testa! Dagli anni 80 USA e Gran Bretagna prima e resto del mondo dopo, hanno adottato una politica NEO-liberista ancora più selvaggia di quella precedente. Gli effetti dopo 30 anni li stiamo vedendo, e non sono solo la crisi, ma l'erosione continua dei diritti civili dei cittadini in paesi in cui erano ormai dati come un dato di fatto, la povertà che anzichè diminuire, come ci avevano fatto credere, grazie alle tanto decantate virtù taumaturgiche del mercato, avanza anche nei paesi che sembravano ormai fuori dalla sua morsa, tutto questo aggiungiamo la diminuzione di risorse e l'aumento di inquinamento. I neo-liberisti dicono che siccome il mercato si regola e crea ricchezza e ha contribuito a creare il benessere attuale (dimenticando volutamente che lo ha fatto soprattutto quando lo stato ha "regolato" l'economia) bisogna lasciar fare che tutto si risolverà magicamente. Io non ci credo!silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
Io proverei con il destinatario degli sforzi che ognuno fa per stare sulla terra: cioè il benessere psico-fisico dell'uomo e della donna, ovvio!
Come farlo? Qua si fa difficile, ma la decrescita (se non fosse per il suo poco o niente accattivante nome, e si sa quanto contino questi particolari all'apparenza insignificanti) mi sembra una delle poche se non l'unica via percorribile.
Il problema è che una decrescita non porta necessariamente ad un mondo più umano, infatti è un punto interrogativo al quale non sappiamo dare risposta.
Come dicevo prima, vi sono dei meccanismi dai quali è difficile sfuggire, cioè la continua corsa a creare ricchezza, fattore determinante allo sviluppo della società moderna, ma che si trasforma in società dei consumi, in società del superfluo, della fame di possesso.
Uno stimolo in questo senso naturale, l'istinto a possedere.
La vittoria del capitalismo è stata l'impulso a questa sete, il possesso e le sue strategia a realizzarlo.
Nato come avanzamento individuale ha portato per assurdo, ma non tanto, a creare delle società del benessere, inteso come non il benessere di tutti ma della maggioranza.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Rasp, quello che ti voglio dire che tu non puoi affermare che un Kibbutz possa rappresentare una forma riuscita di comunismo. Il comunismo è una forma di governo di una nazione, non il modo di vivere di una comunità. E questo non l'ho evidenziato e poi ribadito solo per puntiglio. Il fatto che voglio far presente che il comunismo prevede non solo la condivisione dei beni e di mezzi di produzione, ma è un insieme di leggi, una cultura che ha portato le tragedie che ben conosciamo, un modo di gestire la vita sia del singolo che delle famiglie. E' ben altro di una comunità stile Amish !
Paolo- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Kibbutz, Amish e comunismo meriterebbero tre bei thread a parte.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Si...dedicato alla psicopatologia schizofrenica
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Re: Decrescita o cos'altro?
Paolo ha scritto:...il comunismo prevede non solo la condivisione dei beni e di mezzi di produzione, ma è un insieme di leggi, una cultura che ha portato le tragedie che ben conosciamo, un modo di gestire la vita sia del singolo che delle famiglie. E' ben altro di una comunità stile Amish !
Il Kibbuzz è una cooperativa emiliana.
Anzi, forse più annaqquata.
Purtroppo, ai ragazzi mancano valutazioni in prima persona. Quei polizziotti che ti si appiccicavano al culo della tua macchina con targa occidentale e che non si schiodavano finchè non ti spillavano un tot. di marchi e/o dollari e/O, alla più puttana, lire italiane.
Sapete che diceva Togliatti ogni volta che decollava da Mosca alla fine del Commnitern?
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:Kibbutz, Amish e comunismo meriterebbero tre bei thread a parte.
Sul comunismo c'e'
http://atei.forumitalian.com/t2807-comunismo
Sugli amish anche, ma degenera velocemente
http://atei.forumitalian.com/t1788-amish-italiani
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Re: Decrescita o cos'altro?
Allora manca quello sul kibbuz!*Valerio* ha scritto:Darrow ha scritto:Kibbutz, Amish e comunismo meriterebbero tre bei thread a parte.
Sul comunismo c'e'
http://atei.forumitalian.com/t2807-comunismo
Sugli amish anche, ma degenera velocemente
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Re: Decrescita o cos'altro?
Borghese_Nero ha scritto:e non hanno fatto piu morti del nazismo,santa inquisione e guerre sante messe insieme.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Microcomunita'.teto ha scritto:Borghese_Nero ha scritto:teto ha scritto:il comunismo sovietico ha fallito ma non vuol dire debbano per forza fallire tutti gli altri comunismi/socialismi
Già.
Il comunismo, ripeto, nelle formiche funziona benissimo. L'unica differenza è che loro sono insetti, non hanno i gulag e non hanno fatto piu morti del nazismo,santa inquisione e guerre sante messe insieme.
qui mi sembra che funzioni piuttosto bene il socialismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Kibbutz
Eeeeehhhhh??holubice ha scritto:annaqquata.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Paolo ha scritto:Rasp, quello che ti voglio dire che tu non puoi affermare che un Kibbutz possa rappresentare una forma riuscita di comunismo. Il comunismo è una forma di governo di una nazione, non il modo di vivere di una comunità. E questo non l'ho evidenziato e poi ribadito solo per puntiglio. Il fatto che voglio far presente che il comunismo prevede non solo la condivisione dei beni e di mezzi di produzione, ma è un insieme di leggi, una cultura che ha portato le tragedie che ben conosciamo, un modo di gestire la vita sia del singolo che delle famiglie. E' ben altro di una comunità stile Amish !
Mi spieghi (Grassetto) chi lo dice? Sono pronto a ricredermi eh
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Re: Decrescita o cos'altro?
Semplice, perchè era di questo che si stava parlando! Si stava parlando infatti di modalità di gestire uno stato, facendo presente le esperienze fallimentari della formula comunista. Chi l'ha teorizzato l'ha fatto in relazione alle nazioni non a singole comunità in seno alle nazioni stesse.
E poi perchè l'ho detto io !!
E poi perchè l'ho detto io !!
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Re: Decrescita o cos'altro?
holubice ha scritto:Paolo ha scritto:...il comunismo prevede non solo la condivisione dei beni e di mezzi di produzione, ma è un insieme di leggi, una cultura che ha portato le tragedie che ben conosciamo, un modo di gestire la vita sia del singolo che delle famiglie. E' ben altro di una comunità stile Amish !
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Anzi, forse più annaqquata.
Purtroppo, ai ragazzi mancano valutazioni in prima persona. Quei polizziotti che ti si appiccicavano al culo della tua macchina con targa occidentale e che non si schiodavano finchè non ti spillavano un tot. di marchi e/o dollari e/O, alla più puttana, lire italiane.
Sapete che diceva Togliatti ogni volta che decollava da Mosca alla fine del Commnitern?
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Bravo Holub! E' già due volte che di do un verde. Inizi a essermi simpatico
Sono ateo integralista ma sopporto di più un cattolico che un comunista !!!
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Re: Decrescita o cos'altro?
Paolo ha scritto:Semplice, perchè era di questo che si stava parlando! Si stava parlando infatti di modalità di gestire uno stato, facendo presente le esperienze fallimentari della formula comunista. Chi l'ha teorizzato l'ha fatto in relazione alle nazioni non a singole comunità in seno alle nazioni stesse.
E poi perchè l'ho detto io !!
ok ti credo sulla parola e potrei anche concordare sul fatto che tale sistema di governo nei kibbutz funziona solo perché si tratta di piccole comunità.
Ma, a parte essere sfiorato dal sospetto che praticamente qualunque forma di governo potrebbe funzionare se applicata a gruppi di persone di dimensioni ridotte, quello dei [i][i]kibbutz per me rimane un esempio di comunismo applicato con successo. Occhio in linea di principio sono d'accordo con te: il comunismo ha fallito su tutta la linea. Ma sto facendo l'avvocato del diavolo
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Re: Decrescita o cos'altro?
Come al solito, dovunque si parli di alternativa, ecco che spuntano dibattiti barbosi sul comunismo.
E' da un pezzo che penso che il meme comunista sia stato inventato dai capitalisti apposta per disinnescare ogni critica al capitalismo.
E' da un pezzo che penso che il meme comunista sia stato inventato dai capitalisti apposta per disinnescare ogni critica al capitalismo.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:penso che il meme comunista sia stato inventato dai capitalisti apposta per disinnescare ogni critica al capitalismo.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Rasp, lo avevo capito e io facevo il rompicoglioni all'avvocato del diavolo!!
Circa le piccole comunità averi qualche dubbio. Prova prima con un campo nomadi e poi dimmi come ti è andata
Darrow, palare di politica senza tirare in ballo il comunismo è come parlare di religioni senza considerare il cristianesimo. Io posso capire che a "Voi Comunisti" bruci il culo ma....la realtà è questa. E' inutile cercare nell'avversario le colpe dei propri errori.
Circa le piccole comunità averi qualche dubbio. Prova prima con un campo nomadi e poi dimmi come ti è andata
Darrow, palare di politica senza tirare in ballo il comunismo è come parlare di religioni senza considerare il cristianesimo. Io posso capire che a "Voi Comunisti" bruci il culo ma....la realtà è questa. E' inutile cercare nell'avversario le colpe dei propri errori.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Paolo se proprio devo tirare per una qualche direzione sicuro non è quella comunista eh, casomai anarchico
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Re: Decrescita o cos'altro?
All'inizio avevo preparato qualcosa ma poi sapevo che sareste arrivati a queste posizioni di routine ma attualmente c'è tanta incertezza, nulla di quello che c'è somiglia a quello che era. L'ultimo ad implodere è il capitalismo sostenuto dagli stati.
Appena parliamo di società parte il gioco italiano delle destre e delle sinistre che finché erano in lotta il mondo di mezzo stava bene ma poi uno è crollato e l'altro sta implodendo con noi dentro. Non politica contraria oppure a favore ma chi comanda?
Il resto l'ho cancellato perché non sono in vena di fare rewording.
Appena parliamo di società parte il gioco italiano delle destre e delle sinistre che finché erano in lotta il mondo di mezzo stava bene ma poi uno è crollato e l'altro sta implodendo con noi dentro. Non politica contraria oppure a favore ma chi comanda?
Il resto l'ho cancellato perché non sono in vena di fare rewording.
SergioAD- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Punto uno: sono anarchico, cioè il nemico numero uno dei comunisti.Paolo ha scritto:Rasp, lo avevo capito e io facevo il rompicoglioni all'avvocato del diavolo!!
Circa le piccole comunità averi qualche dubbio. Prova prima con un campo nomadi e poi dimmi come ti è andata
Darrow, palare di politica senza tirare in ballo il comunismo è come parlare di religioni senza considerare il cristianesimo. Io posso capire che a "Voi Comunisti" bruci il culo ma....la realtà è questa. E' inutile cercare nell'avversario le colpe dei propri errori.
A sentire 'sti discorsi sono ancora più nemico, convinto di quanto sia conveniente per gli anti-comunisti tirare fuori lo spettro del comunismo per bollare di stalinismo ogni proposta che intenda diminuire l'accentramento di potere.
Vi meritate il Papa!
VERDE a Sergio!
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Re: Decrescita o cos'altro?
Però cerchiamo di tornare in tema...
Personalmente sono convinto che l'attuale casino sia determinato da società che, finché sono state sotto il giogo comunista (Cina dalla testa ai piedi, India grosso modo pure) hanno lasciato spago alle nostre economie. Ora che hanno messo in atto il principio di Deng ("Non importa che il gatto sia bianco o nero. Quello che importa è che acchiappi il topo") e sono comuniste a parole e ultra liberiste e padronali nei fatti, hanno affondato le nostre.
Credo sia vero quello che appuntava in un suo diario De Andrè: "Ora in Cina un operaio prende 120 euro al mese e un operaio in Italia ne prende 1.200. Quando ne prenderanno 600 tutti e due si risolverà il problema della Globalizzazione".
Il punto è: siete pronti a vivere con la pensione al minimo fin dai vostri 20/30 anni?
Personalmente sono convinto che l'attuale casino sia determinato da società che, finché sono state sotto il giogo comunista (Cina dalla testa ai piedi, India grosso modo pure) hanno lasciato spago alle nostre economie. Ora che hanno messo in atto il principio di Deng ("Non importa che il gatto sia bianco o nero. Quello che importa è che acchiappi il topo") e sono comuniste a parole e ultra liberiste e padronali nei fatti, hanno affondato le nostre.
Credo sia vero quello che appuntava in un suo diario De Andrè: "Ora in Cina un operaio prende 120 euro al mese e un operaio in Italia ne prende 1.200. Quando ne prenderanno 600 tutti e due si risolverà il problema della Globalizzazione".
Il punto è: siete pronti a vivere con la pensione al minimo fin dai vostri 20/30 anni?
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Re: Decrescita o cos'altro?
Questo ti sembra tornare in tema?holubice ha scritto:Però cerchiamo di tornare in tema...
Personalmente sono convinto che l'attuale casino sia determinato da società che, finché sono state sotto il giogo comunista (Cina dalla testa ai piedi, India grosso modo pure) hanno lasciato spago alle nostre economie. Ora che hanno messo in atto il principio di Deng ("Non importa che il gatto sia bianco o nero. Quello che importa è che acchiappi il topo") e sono comuniste a parole e ultra liberiste e padronali nei fatti, hanno affondato le nostre.
Credo sia vero quello che appuntava in un suo diario De Andrè: "Ora in Cina un operaio prende 120 euro al mese e un operaio in Italia ne prende 1.200. Quando ne prenderanno 600 tutti e due si risolverà il problema della Globalizzazione".
Il punto è: siete pronti a vivere con la pensione al minimo fin dai vostri 20/30 anni?
Questo lo abbiamo già detto e dato per assodato.
Il thread, finchè non vi sforzerete di informarvi sul concetto di "decrescita" (che pensavo fosse conosciuto), non ha modo di andare avanti e rimanere in topic.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow, io sul concetto di decrescita ti condivido pienamente. E' stato l'obiettivo primario del mio modo di vivere, fino a che un particolare problema di salute mi ha incasinato parecchio le carte. E tuttavia penso che sia l'unico modo possibile di gestire il pianeta e le risorse rimanenti, imprescindibilmente insieme alla riduzione sostanziale della natalità.
Re: Decrescita o cos'altro?
Sono ottimista però non appena si faranno discorsi seri vedrete che calerà l'ostracismo, significa che serve un'altra generazione. Quando tutti si mette al centro della discussione l'uomo, la società degli esseri umani - noi.
Se cercate in rete - il colore di moda 2012 - vengono fuori oltre sei milioni pagine. Undici milioni se cercate - rigore, tre milioni invece - rigore sociale e si capisce quanto vale il consumismo e la decapitazione dei poteri forti.
Bah! Rigore senza una definizione indica quello del "football" (mi dispiace di averlo spiegato)... Ha rovinato anche la metrica - il mio gioco "san souci" di allineare i paragrafi. Tiè continuo per chiudere decentemente fino qui!
Sapete chi è il vero nemico di questi poteri? E' la tendenza che emerge di costituire delle moderne società rurali, l'autosufficienza li renderebbe indipendenti. Finché nel costo dei prodotti la pubblicità incide 50% si deve resistere.
Se cercate in rete - il colore di moda 2012 - vengono fuori oltre sei milioni pagine. Undici milioni se cercate - rigore, tre milioni invece - rigore sociale e si capisce quanto vale il consumismo e la decapitazione dei poteri forti.
Bah! Rigore senza una definizione indica quello del "football" (mi dispiace di averlo spiegato)... Ha rovinato anche la metrica - il mio gioco "san souci" di allineare i paragrafi. Tiè continuo per chiudere decentemente fino qui!
Sapete chi è il vero nemico di questi poteri? E' la tendenza che emerge di costituire delle moderne società rurali, l'autosufficienza li renderebbe indipendenti. Finché nel costo dei prodotti la pubblicità incide 50% si deve resistere.
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Re: Decrescita o cos'altro?
..mio padre mi ha sempre accusato di decrescere..
Comunque bellissimo il post di apertura del 3D!
Comunque bellissimo il post di apertura del 3D!
delfi68- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
È l'unica via percorribile, non ci sono dubbi. Che in un pollaio non si possano ammassare più di tot polli è una nozione talmente banale che non occorre certo spiegarla. Chissà perché, quando si tratta di ammassare esseri umani nelle varriatas, nei suburbi, nelle bidonville delle megalopoli, l'analoga verità diviene improvvisamente incomprensibile e inapplicabile.Darrow ha scritto:... la decrescita (se non fosse per il suo poco o niente accattivante nome, e si sa quanto contino questi particolari all'apparenza insignificanti) mi sembra una delle poche se non l'unica via percorribile.
Suggerisco di dare un'occhiata a questa pagina: worldometers. Fate attenzione, può avere effetti ipnotici.
Quando si parla di salvaguardare l'ambiente naturale (parchi, riserve), in pratica e in poche parole si parla sempre di tenere alla larga la popolazione umana, o quanto meno di limitarla ad un livello irrisorio, e di rinunciare ad ogni forma di antropizzazione del territorio.
Leggo qui sul forum che più di qualcuno sogna di potersi ritirare in una fattoria tra le campagne, con l'orticello dove coltivare l'insalata e magari qualche coniglio grassottello da accompagnare con peperoni e patate, quando è il momento giusto.
Anch'io ho un sogno simile, anzi più estremo: la baita del nonno di Heidi, tra le montagne e gli alti pascoli, a fare il formaggio con il latte delle caprette.
Ma proviamo ad immaginare cosa succederebbe se tutti i sette miliardi di abitanti della Terra avessero un desiderio analogo. Ci vorrebbero cento Terre e forse non basterebbero. Oggi la grande maggioranza delle persone è costretta a vivere nelle aree urbane, per il semplice motivo che non c'è posto altrove. A molti piace stare in città, e questa è una fortuna, però non possono scegliere.
La campagna sta diventando un lusso riservato a pochi ultra-benestanti... altro che orticello e conigliera!
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Minsky- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Anche perchè in campagna, se sei povero, ci muori solamente di fame.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Suggerisco di leggere questo: overshoot n° 4/2011Darrow ha scritto:Anche perchè in campagna, se sei povero, ci muori solamente di fame.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Minsky ha scritto:Suggerisco di leggere questo: overshoot n° 4/2011Darrow ha scritto:Anche perchè in campagna, se sei povero, ci muori solamente di fame.
ho letto, che dire...
"Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro"
Le alternative sono molteplici, o ci arrendiamo perchè tanto non si può fare niente, cerchiamo di risparmiare nel nostro piccolo o ci organizziamo e cerchiamo di creare un movimento che possa dare un contributo alla consapevolezza globale e al rinnovo/evoluzione della classe politica/economica. I politici attuali sono ormai morti, per salvare le banche in un'ora riescono a spostare trilioni di dollari, per salvare l'ambiente e il futuro dell'umanità dicono che i soldi da spendere sono troppi, quelli per salvare le banche sono pochi?!?
teto- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Min, concordo con il tuo intervento sulla vita di campagna. Tropo facile pensare di ritirarsi in una casetta-fattoria di nonna Papaera e vivere lontani dalla civiltà senza pensare che lo si può fare perchè c'è chi vive in 40mq in città e va a lavorare in fabbrica tutti i giorni. Il problema di oggi è l'eccessivo incremento demografico non più contrastato dalla mortalità, in particolare quella infantile, che c'era un tempo, dato il benessere che sempre più si diffonde nel mondo. Ma, gira gira il problema è sempre lo stesso. E' l'ignoranza alla base del problema. Il diffondersi della cultura e del benessere anche ai paesi del terzo mondo fermerà questo fenomeno oggi incontrollato.
Io però non sono pessimista nei confronti dello sviluppo sociale. Esistono tutte i mezzi per crescere in modo armonico e senza provocare danni irreversibili all'ambiente. Basta pensare che il centro a Vienna c'è un termo-valorizzatore per l'immondizia ed è impossibile accorgertene. Noi abbiamo Napoli. In Svezia hanno dei centri di stoccaggio delle scorie radioattive che vengono visitate dai ragazzi delle scuole !! La scienza e la tecnologia ci da la possibilità di fare le cose bene. Quello che manca non sono i mezzi ma ...il cervello !!
Io però non sono pessimista nei confronti dello sviluppo sociale. Esistono tutte i mezzi per crescere in modo armonico e senza provocare danni irreversibili all'ambiente. Basta pensare che il centro a Vienna c'è un termo-valorizzatore per l'immondizia ed è impossibile accorgertene. Noi abbiamo Napoli. In Svezia hanno dei centri di stoccaggio delle scorie radioattive che vengono visitate dai ragazzi delle scuole !! La scienza e la tecnologia ci da la possibilità di fare le cose bene. Quello che manca non sono i mezzi ma ...il cervello !!
Paolo- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Paolo ha scritto:Min, concordo con il tuo intervento sulla vita di campagna. Tropo facile pensare di ritirarsi in una casetta-fattoria di nonna Papaera e vivere lontani dalla civiltà senza pensare che lo si può fare perchè c'è chi vive in 40mq in città e va a lavorare in fabbrica tutti i giorni. Il problema di oggi è l'eccessivo incremento demografico non più contrastato dalla mortalità, in particolare quella infantile, che c'era un tempo, dato il benessere che sempre più si diffonde nel mondo. Ma, gira gira il problema è sempre lo stesso. E' l'ignoranza alla base del problema. Il diffondersi della cultura e del benessere anche ai paesi del terzo mondo fermerà questo fenomeno oggi incontrollato.
Io però non sono pessimista nei confronti dello sviluppo sociale. Esistono tutte i mezzi per crescere in modo armonico e senza provocare danni irreversibili all'ambiente. Basta pensare che il centro a Vienna c'è un termo-valorizzatore per l'immondizia ed è impossibile accorgertene. Noi abbiamo Napoli. In Svezia hanno dei centri di stoccaggio delle scorie radioattive che vengono visitate dai ragazzi delle scuole !! La scienza e la tecnologia ci da la possibilità di fare le cose bene. Quello che manca non sono i mezzi ma ...il cervello !!
L'umanità occupa l'83% delle terre emerse, nella foresta amazzonica prima vivevano 6 milioni di persone, oggi 28 milioni e questo comporta una maggiore deforestazione.
Quando si diffonderà la cultura e il benessere nei paesi del terzo mondo sarà la catastrofe, immagina 200 milioni o forse più di cinesi/indiani/brasiliani che consumano come noi italiani, in 10 anni fanno fuori tutto il ferro, rame, petrolio e pesce del mondo
Ultima modifica di teto il Dom 29 Gen 2012 - 12:24 - modificato 1 volta.
teto- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Purtroppo è così. Manca il cervello, soprattutto a chi detiene il potere. Non c'è alcuna speranza che la situazione possa venir corretta con un intervento di seria pianificazione politica, perciò il depauperamento generale, come dice giustamente Teto, sarà inevitabile man mano che i Paesi in via di sviluppo si avvicineranno al livello di consumo dell'occidente. La recessione economica iniziata negli ultimi anni è destinata a proseguire con andamento sempre più veloce, e presto o tardi qualche genere di rivolta prenderà forma. Nulla che possa correggere il problema però, caso mai aggravarlo.Paolo ha scritto:Quello che manca non sono i mezzi ma ...il cervello !!
La sola speranza che vedo io, è una presa di coscienza generale che attivi un movimento di correzione proveniente dal basso. Questo movimento dovrebbe determinare la modifica dei comportamenti follemente procreativi, sviluppare il senso del rispetto per l'ambiente (dove possibile), e, finalmente, stimolare l'uso della democrazia (dove c'è) per scegliere rappresentanti politici capaci e coscienti. Da dove si parte per questa missione?
Capitolo 1: abbattere le religioni.
Capitolo 2: prima esegui il capitolo 1.
........
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Re: Decrescita o cos'altro?
Alla natura tutto ciò interessa poco, la natura col tempo si riprende quello che è suo. Il problema è nostro, lo è sempre stato.
Avevo detto che abbiamo annullato le biodiversità delle piante poi degli animali attraverso l'agricoltura e la produzione alimentare. Ora stiamo facendo lo stesso con le specie ittiche ed è certo che lo faremo anche con le risorse idriche.
I collegamenti di Minsky sono da seguire e controllare e verificare le eventuali inversioni di tendenza.
Io o sentito dire da un tizio svedese che a lui non interessa il benessere oltre quello che ha, ha detto "perché mai dovrei volere essere ricco?". Sappiamo benissimo quanto sia ridicola un'affermazione così per tanti di noi (voi) eppure è il punto di svolta. Non lo so quando sarà ma è proprio questo che dovrà accadere.
Avevo pensato che potremmo avere la pelle color cannella e gli occhi leggermente a mandorla, così come immaginiamo gli extraterrestri tutti uguali. Feci anche una parodia sugli eventi di Adamo ed Eva, se fosse valsa la pena prendere da quell'albero del sapere per diventare quello che siamo oggi.
1) Come sembra sia accaduto già, le civiltà sono tutte implose e rinate come fenici; 2) Come sembra anche sia accaduto che ogni volta sappiamo qualcosa di più di ieri; e 3) Quanto sembra inverosimile che l'uomo sia in grado di portare l'umanità all'estinzione.
Ne è valsa la pena comunque e la chiave è l'occidentalizzazione. I metodi non si possono immaginare ancora ma adesso sappiamo che i semi ibridi sono un esempio di massimizzazione dell'agricoltura e di tassazione all'origine e si capisce perché si chiamano semi killer. Poi toccherà anche questi mercanti di "occidentalizzarsi".
Quel tanto odiato appiattimento avrà il significato di "innalzamento" quando sarà verso l'equità sociale, secondo me è un punto verosimile di arrivo per passare da uomo sapiens sapiens a qualcosa di divino...
Questo discorso oggi è una mera utopia, oggi parliamo di sistemi politici e ci siamo accorti, quelli che avevano dubbi, che il potere non sta lì e ci stiamo accorgendo che la decrescita è il suo più grande oppositore...
Avevo detto che abbiamo annullato le biodiversità delle piante poi degli animali attraverso l'agricoltura e la produzione alimentare. Ora stiamo facendo lo stesso con le specie ittiche ed è certo che lo faremo anche con le risorse idriche.
I collegamenti di Minsky sono da seguire e controllare e verificare le eventuali inversioni di tendenza.
Io o sentito dire da un tizio svedese che a lui non interessa il benessere oltre quello che ha, ha detto "perché mai dovrei volere essere ricco?". Sappiamo benissimo quanto sia ridicola un'affermazione così per tanti di noi (voi) eppure è il punto di svolta. Non lo so quando sarà ma è proprio questo che dovrà accadere.
Avevo pensato che potremmo avere la pelle color cannella e gli occhi leggermente a mandorla, così come immaginiamo gli extraterrestri tutti uguali. Feci anche una parodia sugli eventi di Adamo ed Eva, se fosse valsa la pena prendere da quell'albero del sapere per diventare quello che siamo oggi.
1) Come sembra sia accaduto già, le civiltà sono tutte implose e rinate come fenici; 2) Come sembra anche sia accaduto che ogni volta sappiamo qualcosa di più di ieri; e 3) Quanto sembra inverosimile che l'uomo sia in grado di portare l'umanità all'estinzione.
Ne è valsa la pena comunque e la chiave è l'occidentalizzazione. I metodi non si possono immaginare ancora ma adesso sappiamo che i semi ibridi sono un esempio di massimizzazione dell'agricoltura e di tassazione all'origine e si capisce perché si chiamano semi killer. Poi toccherà anche questi mercanti di "occidentalizzarsi".
Quel tanto odiato appiattimento avrà il significato di "innalzamento" quando sarà verso l'equità sociale, secondo me è un punto verosimile di arrivo per passare da uomo sapiens sapiens a qualcosa di divino...
Questo discorso oggi è una mera utopia, oggi parliamo di sistemi politici e ci siamo accorti, quelli che avevano dubbi, che il potere non sta lì e ci stiamo accorgendo che la decrescita è il suo più grande oppositore...
SergioAD- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
SergioAD ha scritto:Alla natura tutto ciò interessa poco, la natura col tempo si riprende quello che è suo. Il problema è nostro, lo è sempre stato.
Quando le specie si estingueranno non ci saranno più per sempre, verso questo passo ci saranno solo gli insetti e gli animali utili all'uomo quindi la natura per riprendersi ci metterà molto più tempo, secondo me questo problema è anche correlato all'ambiente, dallo spazio il nostro pianeta dovrebbe essere visto come "il pianeta verde" invece sta diventato "il pianeta giallo"
teto- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Purtroppo è così, le specie estinte sono perse per sempre. Magari in futuro sarà anche possibile ricostruirle con l'ingegneria genetica, ma non mi sembra banale come reintrodurre gli orsi in Dolomiti importandoli dalla Slovenia (col radiocollare), perciò penso che faremmo meglio a cercare di preservare la biodiversità... anche per il nostro bene (vedi: biodiversità).teto ha scritto:SergioAD ha scritto:Alla natura tutto ciò interessa poco, la natura col tempo si riprende quello che è suo. Il problema è nostro, lo è sempre stato.
Quando le specie si estingueranno non ci saranno più per sempre, verso questo passo ci saranno solo gli insetti e gli animali utili all'uomo quindi la natura per riprendersi ci metterà molto più tempo, secondo me questo problema è anche correlato all'ambiente, dallo spazio il nostro pianeta dovrebbe essere visto come "il pianeta verde" invece sta diventato "il pianeta giallo"
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Minsky- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Minsky ha scritto:È l'unica via percorribile, non ci sono dubbi. Che in un pollaio non si possano ammassare più di tot polli è una nozione talmente banale che non occorre certo spiegarla. Chissà perché, quando si tratta di ammassare esseri umani nelle varriatas, nei suburbi, nelle bidonville delle megalopoli, l'analoga verità diviene improvvisamente incomprensibile e inapplicabile.Darrow ha scritto:... la decrescita (se non fosse per il suo poco o niente accattivante nome, e si sa quanto contino questi particolari all'apparenza insignificanti) mi sembra una delle poche se non l'unica via percorribile.
Suggerisco di dare un'occhiata a questa pagina: worldometers. Fate attenzione, può avere effetti ipnotici.
Quando si parla di salvaguardare l'ambiente naturale (parchi, riserve), in pratica e in poche parole si parla sempre di tenere alla larga la popolazione umana, o quanto meno di limitarla ad un livello irrisorio, e di rinunciare ad ogni forma di antropizzazione del territorio.
Leggo qui sul forum che più di qualcuno sogna di potersi ritirare in una fattoria tra le campagne, con l'orticello dove coltivare l'insalata e magari qualche coniglio grassottello da accompagnare con peperoni e patate, quando è il momento giusto.
Anch'io ho un sogno simile, anzi più estremo: la baita del nonno di Heidi, tra le montagne e gli alti pascoli, a fare il formaggio con il latte delle caprette.
Ma proviamo ad immaginare cosa succederebbe se tutti i sette miliardi di abitanti della Terra avessero un desiderio analogo. Ci vorrebbero cento Terre e forse non basterebbero. Oggi la grande maggioranza delle persone è costretta a vivere nelle aree urbane, per il semplice motivo che non c'è posto altrove. A molti piace stare in città, e questa è una fortuna, però non possono scegliere.
La campagna sta diventando un lusso riservato a pochi ultra-benestanti... altro che orticello e conigliera!
Preciso e puntuale. Ricevi il mio verde virtuale(*).
(*) Non te lo do perché sono contrario ai PMA (Punti Miralanza Anonimi)
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"Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco" - (G.B. Decollato, I° secolo)
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Re: Decrescita o cos'altro?
Paolo ha scritto:Min, concordo con il tuo intervento sulla vita di campagna. Tropo facile pensare di ritirarsi in una casetta-fattoria di nonna Papaera e vivere lontani dalla civiltà senza pensare che lo si può fare perchè c'è chi vive in 40mq in città e va a lavorare in fabbrica tutti i giorni. Il problema di oggi è l'eccessivo incremento demografico non più contrastato dalla mortalità, in particolare quella infantile, che c'era un tempo, dato il benessere che sempre più si diffonde nel mondo. Ma, gira gira il problema è sempre lo stesso. E' l'ignoranza alla base del problema. Il diffondersi della cultura e del benessere anche ai paesi del terzo mondo fermerà questo fenomeno oggi incontrollato.
Io però non sono pessimista nei confronti dello sviluppo sociale. Esistono tutte i mezzi per crescere in modo armonico e senza provocare danni irreversibili all'ambiente. Basta pensare che il centro a Vienna c'è un termo-valorizzatore per l'immondizia ed è impossibile accorgertene. Noi abbiamo Napoli. In Svezia hanno dei centri di stoccaggio delle scorie radioattive che vengono visitate dai ragazzi delle scuole !! La scienza e la tecnologia ci da la possibilità di fare le cose bene. Quello che manca non sono i mezzi ma ...il cervello !!
Ma anche no...
Lui...
tra qualche anno emetterà 20 tonnellate di CO2 in un anno.
Lui...
produrrà un totale di 0.1 tonnellate di CO2. Sempre in un anno solare.
Il termovalorizzatore perfettamente camuffato sotto la via dello struscio viennese sarà inavvertibile, ma in qualche modo quella mondezza deve pur bruciarla. E in qualche modo danneggia anche chi è già in regola, come il nostro amico qui sopra.
Amico che, come stava rischiosamente rivelando Ilaria Alpi, si beccherà anche i rifiuti chimici altamente tossici di qualche nostro petrolchimico...
Io non sono ottimista per il futuro.
Direi... apocalittico...
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Re: Decrescita o cos'altro?
Un attimo sulla salvaguardia delle specie indicata da Teto e Minsky...
Facciamo che come esseri consapevoli dovremmo farci carico di questi problemi eppure l'equilibrio regge finché esiste il sostentamento della specie umana. Questa è una costante per chi è in cima alla catena alimentare.
L'evoluzione delle specie è una delle cause dell'estinzioni, noi ne siamo sempre più consapevoli. Per questo motivo ho terminato il mio posto con la speranza che l'uomo sapiens sapiens transiti in quello che oggi non esiste.
Non riesco ad immaginare regressioni da questo livello di civiltà, più facile un batterio letale dallo spazio. Di tutto questo io ho in mente una priorità ed è quella con cui termina Minsky il suo post ovvero, "per il nostro bene".
Spostare l'istinto della sopravvivenza da individuale alla società e successivamente alle altre specie. Io avrei questa scala di priorità... con un discreto ottimismo.
Facciamo che come esseri consapevoli dovremmo farci carico di questi problemi eppure l'equilibrio regge finché esiste il sostentamento della specie umana. Questa è una costante per chi è in cima alla catena alimentare.
L'evoluzione delle specie è una delle cause dell'estinzioni, noi ne siamo sempre più consapevoli. Per questo motivo ho terminato il mio posto con la speranza che l'uomo sapiens sapiens transiti in quello che oggi non esiste.
Non riesco ad immaginare regressioni da questo livello di civiltà, più facile un batterio letale dallo spazio. Di tutto questo io ho in mente una priorità ed è quella con cui termina Minsky il suo post ovvero, "per il nostro bene".
Spostare l'istinto della sopravvivenza da individuale alla società e successivamente alle altre specie. Io avrei questa scala di priorità... con un discreto ottimismo.
SergioAD- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
holubice ha scritto:Paolo ha scritto:Min, concordo con il tuo intervento sulla vita di campagna. Tropo facile pensare di ritirarsi in una casetta-fattoria di nonna Papaera e vivere lontani dalla civiltà senza pensare che lo si può fare perchè c'è chi vive in 40mq in città e va a lavorare in fabbrica tutti i giorni. Il problema di oggi è l'eccessivo incremento demografico non più contrastato dalla mortalità, in particolare quella infantile, che c'era un tempo, dato il benessere che sempre più si diffonde nel mondo. Ma, gira gira il problema è sempre lo stesso. E' l'ignoranza alla base del problema. Il diffondersi della cultura e del benessere anche ai paesi del terzo mondo fermerà questo fenomeno oggi incontrollato.
Io però non sono pessimista nei confronti dello sviluppo sociale. Esistono tutte i mezzi per crescere in modo armonico e senza provocare danni irreversibili all'ambiente. Basta pensare che il centro a Vienna c'è un termo-valorizzatore per l'immondizia ed è impossibile accorgertene. Noi abbiamo Napoli. In Svezia hanno dei centri di stoccaggio delle scorie radioattive che vengono visitate dai ragazzi delle scuole !! La scienza e la tecnologia ci da la possibilità di fare le cose bene. Quello che manca non sono i mezzi ma ...il cervello !!
Ma anche no...
Lui...
Beh direi di si! Qui il cervello manca ai genitori!!
tra qualche anno emetterà 20 tonnellate di CO2 in un anno.
Lui...
produrrà un totale di 0.1 tonnellate di CO2. Sempre in un anno solare.
Il termovalorizzatore perfettamente camuffato sotto la via dello struscio viennese sarà inavvertibile, ma in qualche modo quella mondezza deve pur bruciarla. E in qualche modo danneggia anche chi è già in regola, - Perchè secondo te gli austriaci devono vivere al freddo?? Si chiama termo-valorizzatore, dai rifiuti genera calore!! - come il nostro amico qui sopra.
Amico che, come stava rischiosamente rivelando Ilaria Alpi, si beccherà anche i rifiuti chimici altamente tossici di qualche nostro petrolchimico...
Holub! Non vivere di luoghi comuni. Cerca di essere un po' più critico nel valutare le cose. Non fare come fanno i fedeli che credono a quello che gli fanno credere!!
Io non sono ottimista per il futuro.
Io si!! Ho molta più fiducia nel futuro che del presente.
Direi... apocalittico...
Parlane con i Maya vedrai che ti trovi d'accordo.
Paolo- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Questo centra il punto. Poi se qualcuno ama crogiolarsi all'idea dell'orgasmo distruttivo di un olocausto finale, di spunti e indizi per le sue tetre masturbazioni ne trova a bizzeffe nella stupidità umana: a cominciare dalla frenesia riproduttiva a cui istigano quasi tutte le principali religioni...SergioAD ha scritto:
Spostare l'istinto della sopravvivenza da individuale alla società e successivamente alle altre specie. Io avrei questa scala di priorità... con un discreto ottimismo.
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Re: Decrescita o cos'altro?
..questa cosa dell'invecchiamento della popolazione, che sia una cosa negativa, non l'ho mai capita..anche se ci fermassimo sui 3 miliardi di individui, dove starebbe il problema?? ..dove vogliono arrivare a 12 miliardi?? e poi??
delfi68- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Bello, sento una convergenza di frasi da Avalon, Darrow, Minksy, Delfi e Paolo riguardo alla crescita della popolazione come un fattore negativo...
Concordo! Forse, la crescita della popolazione non va fermata... solo rallentata affinché venga raggiunta dalla tecnologia e dalla democrazia?
Decrescita?
Sono perfettamente d'accordo, rallentamento della produzione e del consumo, non sono le cose che ci mancano ma i diritti e una migliore distribuzione sociale!
previsoni pessimiste
Mi spiace minksy :-D Ma a me pare che l'umanità attuale sia una famiglia che continuando a crescere in numero e esigenze si vede costretta a sbranarsi come cannibali.
Il guaio è che i sistemi capitalisti controllano l'energia e i governi, quindi gli eserciti. E le guerre localizzate fanno bene all'economia capitalista. Per quello ce ne sono tante e secondo me entro i prossimi 20 anni ne vedremo di terribili, anche se non mondiali ma sempre localizzate, ovviamente.
Politicamente, quindi
Credo che per applicare la decrescita l'unica strada sia una democrazia più effettiva... perché la democrazia è la migliore forma di DEBOLEZZA DEL POTERE. Se i media fossero decentrati e i cittadini più consapevoli, il governo dovrebbe difendere i diritti popolari bilanciando l'economia dei grandi capitali.
Per rendere più effettiva la democrazia credo sia fondamentale partire dalla diffusione della cultura (umanistica e scientifica) nella popolazione ... Diminuire il consumo di tv e giornali, diffondere wikipedia, imparare la divergenza e la tolleranza ma con saldi principi di rispetto... Studiare... Abbassare le evasioni, boicottare i film di Hollywood e i videogame... Ovviamente mettere al vaglio della critica razionale qualunque superstizione...
Praticamente... stiamo iniziando noi a farlo con Forum Atei :-D
Concordo! Forse, la crescita della popolazione non va fermata... solo rallentata affinché venga raggiunta dalla tecnologia e dalla democrazia?
Decrescita?
Sono perfettamente d'accordo, rallentamento della produzione e del consumo, non sono le cose che ci mancano ma i diritti e una migliore distribuzione sociale!
previsoni pessimiste
Mi spiace minksy :-D Ma a me pare che l'umanità attuale sia una famiglia che continuando a crescere in numero e esigenze si vede costretta a sbranarsi come cannibali.
Il guaio è che i sistemi capitalisti controllano l'energia e i governi, quindi gli eserciti. E le guerre localizzate fanno bene all'economia capitalista. Per quello ce ne sono tante e secondo me entro i prossimi 20 anni ne vedremo di terribili, anche se non mondiali ma sempre localizzate, ovviamente.
Politicamente, quindi
Credo che per applicare la decrescita l'unica strada sia una democrazia più effettiva... perché la democrazia è la migliore forma di DEBOLEZZA DEL POTERE. Se i media fossero decentrati e i cittadini più consapevoli, il governo dovrebbe difendere i diritti popolari bilanciando l'economia dei grandi capitali.
Per rendere più effettiva la democrazia credo sia fondamentale partire dalla diffusione della cultura (umanistica e scientifica) nella popolazione ... Diminuire il consumo di tv e giornali, diffondere wikipedia, imparare la divergenza e la tolleranza ma con saldi principi di rispetto... Studiare... Abbassare le evasioni, boicottare i film di Hollywood e i videogame... Ovviamente mettere al vaglio della critica razionale qualunque superstizione...
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Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: Decrescita o cos'altro?
Quotone!sognista ha scritto:Bello, sento una convergenza di frasi da Avalon, Darrow, Minksy, Delfi e Paolo riguardo alla crescita della popolazione come un fattore negativo...
Concordo! Forse, la crescita della popolazione non va fermata... solo rallentata affinché venga raggiunta dalla tecnologia e dalla democrazia?
Decrescita?
Sono perfettamente d'accordo, rallentamento della produzione e del consumo, non sono le cose che ci mancano ma i diritti e una migliore distribuzione sociale!
previsoni pessimiste
Mi spiace minksy :-D Ma a me pare che l'umanità attuale sia una famiglia che continuando a crescere in numero e esigenze si vede costretta a sbranarsi come cannibali.
Il guaio è che i sistemi capitalisti controllano l'energia e i governi, quindi gli eserciti. E le guerre localizzate fanno bene all'economia capitalista. Per quello ce ne sono tante e secondo me entro i prossimi 20 anni ne vedremo di terribili, anche se non mondiali ma sempre localizzate, ovviamente.
Politicamente, quindi
Credo che per applicare la decrescita l'unica strada sia una democrazia più effettiva... perché la democrazia è la migliore forma di DEBOLEZZA DEL POTERE. Se i media fossero decentrati e i cittadini più consapevoli, il governo dovrebbe difendere i diritti popolari bilanciando l'economia dei grandi capitali.
Per rendere più effettiva la democrazia credo sia fondamentale partire dalla diffusione della cultura (umanistica e scientifica) nella popolazione ... Diminuire il consumo di tv e giornali, diffondere wikipedia, imparare la divergenza e la tolleranza ma con saldi principi di rispetto... Studiare... Abbassare le evasioni, boicottare i film di Hollywood e i videogame... Ovviamente mettere al vaglio della critica razionale qualunque superstizione...
Praticamente... stiamo iniziando noi a farlo con Forum Atei :-D
Ma mi spieghi il perchè di:
Sospetto il perchè, ma prima voglio sapere la tua motivazione.boicottare i film di Hollywood e i videogame
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il problema dell'occidente è la diminuzione della povertà nel resto del mondo. Cos'è? Non è chiara l'idea di cimare le sproporzioni? Nascondere la testa nella sabbia? Come voterebbero i morti di fame in una Società Democratica al 100%?
Estraggo da questo PDF.
Povertà e distribuzione
La povertà è diminuita in tutti le regioni del mondo dal 1990 a oggi, fatta eccezione per l’Africa sub-sahariana. La percentuale della popolazione mondiale che vive con meno di 1 dollaro al giorno è diminuita dal 28 al 21 per cento, lasciando poco più di 1 miliardo di persone al di sotto della linea di povertà. L’elevata crescita economica in Cina e India ha rappresentato il motore più potente per la riduzione della povertà.
Livelli così elevati di povertà in un'economia globalmente più ricca riflettono le estreme disparità di ricchezza e la piccola quota del reddito mondiale spettante ai poveri:
Il 20 per cento più povero della popolazione mondiale, che corrisponde pressappoco al numero di quelli che vivono con meno di 1 dollaro al giorno, percepisce l'1.5 per cento del reddito mondiale. Il 40 per cento più povero, che corrisponde alla linea di povertà di 2 dollari al giorno, percepisce il 5 per cento del reddito mondiale.
Nove persone su dieci nei paesi ad alto reddito dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico stanno nel 20 per cento più ricco della classifica globale della distribuzione del reddito. All’altra estremità della scala, una persona su due nell'Africa sub-sahariana rientra nel 20 per cento più povero, e il peso della regione in questo segmento è più che raddoppiato dal 1980 (arrivando al 36 per cento del totale).
Il reddito medio mondiale a livello globale è di 5533 dollari (ppa), ma l’80 per cento degli abitanti del pianeta vive con una cifra inferiore a questa media. La disuguaglianza a livello globale è evidenziata dal divario fra reddito medio e reddito mediano (1700 dollari nel 2000).
Le 500 persone più ricche del mondo hanno un reddito di oltre 100 miliardi di dollari,
senza prendere in considerazione il patrimonio. È una cifra superiore a quella dei redditi sommati dei 416 milioni di individui più poveri. L’accumulo di ricchezza nella parte alta della distribuzione globale del reddito è stato più accentuato della riduzione della povertà nella parte bassa. Il World Wealth Report del 2004, realizzato dalla Merrill Lynch, stima che il patrimonio finanziario dei 7,7 milioni di high net worth individuals, i «super ricchi», ha raggiunto i 28 000 miliardi di dollari nel 2003, con una crescita prevista fino a 41 000 miliardi entro il 2008.
Sito: http://hdr.undp.org/en/
Italiano: http://hdr.undp.org/en/reports/global/hdr2011/download/it/
Ancora: http://www.beta.undp.org/undp/en/home.html
Si tratta del United Nations Development Programme e... già sapete quanti filantropi stanno da quelle parti e che molti sono Ashkenazi... la Rockefeller Foundation per esempio
Estraggo da questo PDF.
Povertà e distribuzione
La povertà è diminuita in tutti le regioni del mondo dal 1990 a oggi, fatta eccezione per l’Africa sub-sahariana. La percentuale della popolazione mondiale che vive con meno di 1 dollaro al giorno è diminuita dal 28 al 21 per cento, lasciando poco più di 1 miliardo di persone al di sotto della linea di povertà. L’elevata crescita economica in Cina e India ha rappresentato il motore più potente per la riduzione della povertà.
Livelli così elevati di povertà in un'economia globalmente più ricca riflettono le estreme disparità di ricchezza e la piccola quota del reddito mondiale spettante ai poveri:
Il 20 per cento più povero della popolazione mondiale, che corrisponde pressappoco al numero di quelli che vivono con meno di 1 dollaro al giorno, percepisce l'1.5 per cento del reddito mondiale. Il 40 per cento più povero, che corrisponde alla linea di povertà di 2 dollari al giorno, percepisce il 5 per cento del reddito mondiale.
Nove persone su dieci nei paesi ad alto reddito dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico stanno nel 20 per cento più ricco della classifica globale della distribuzione del reddito. All’altra estremità della scala, una persona su due nell'Africa sub-sahariana rientra nel 20 per cento più povero, e il peso della regione in questo segmento è più che raddoppiato dal 1980 (arrivando al 36 per cento del totale).
Il reddito medio mondiale a livello globale è di 5533 dollari (ppa), ma l’80 per cento degli abitanti del pianeta vive con una cifra inferiore a questa media. La disuguaglianza a livello globale è evidenziata dal divario fra reddito medio e reddito mediano (1700 dollari nel 2000).
Le 500 persone più ricche del mondo hanno un reddito di oltre 100 miliardi di dollari,
senza prendere in considerazione il patrimonio. È una cifra superiore a quella dei redditi sommati dei 416 milioni di individui più poveri. L’accumulo di ricchezza nella parte alta della distribuzione globale del reddito è stato più accentuato della riduzione della povertà nella parte bassa. Il World Wealth Report del 2004, realizzato dalla Merrill Lynch, stima che il patrimonio finanziario dei 7,7 milioni di high net worth individuals, i «super ricchi», ha raggiunto i 28 000 miliardi di dollari nel 2003, con una crescita prevista fino a 41 000 miliardi entro il 2008.
Sito: http://hdr.undp.org/en/
Italiano: http://hdr.undp.org/en/reports/global/hdr2011/download/it/
Ancora: http://www.beta.undp.org/undp/en/home.html
Si tratta del United Nations Development Programme e... già sapete quanti filantropi stanno da quelle parti e che molti sono Ashkenazi... la Rockefeller Foundation per esempio
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Decrescita o cos'altro?
Ciao Darrow,
"Boicottare i film di Hollywood e i videogame"
e per estensione ogni altra evasione commerciale.
Evadere in mondi migliori in una certa misura è salutare, allevia lo stress. Farlo tramite prodotti commerciali è tossico, quando diventa un abito, perché il mainstream, cioè dove girano i miliardi, coniuga lo schema favolistico assegnando ai potenti il ruolo di vecchi saggi, in questo modo insinuando nel nostro inconscio la convinzione che l'establishment è potente e saggio.
Vedere L'uomo Ragno o Independence Day rafforza nello spettatore il preconcetto che l'autorità è buona, cioé veste i lupi da agnelli.
Sarebbe bello fare un elenco dei film che presuppongo il potere ufficiale come buono e quelli che invece lo declassano a pericolo/avversario...
Tu cosa ne pensi?
p.s.
Sergio, ottima disanima, stime e dati che dimostrano inconfutabilmente che la forbice sociale si sta ampliando, dico bene?
"Boicottare i film di Hollywood e i videogame"
e per estensione ogni altra evasione commerciale.
Evadere in mondi migliori in una certa misura è salutare, allevia lo stress. Farlo tramite prodotti commerciali è tossico, quando diventa un abito, perché il mainstream, cioè dove girano i miliardi, coniuga lo schema favolistico assegnando ai potenti il ruolo di vecchi saggi, in questo modo insinuando nel nostro inconscio la convinzione che l'establishment è potente e saggio.
Vedere L'uomo Ragno o Independence Day rafforza nello spettatore il preconcetto che l'autorità è buona, cioé veste i lupi da agnelli.
Sarebbe bello fare un elenco dei film che presuppongo il potere ufficiale come buono e quelli che invece lo declassano a pericolo/avversario...
Tu cosa ne pensi?
p.s.
Sergio, ottima disanima, stime e dati che dimostrano inconfutabilmente che la forbice sociale si sta ampliando, dico bene?
___________________
Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: Decrescita o cos'altro?
C'è l'allagamento della forbice economica e sociale mentre diminuisce la grande povertà in assoluto.
Se la Cina e l'India non si "prendevano" il loro consumo quotidiano delle risorse avremo ritardato la ricerca delle risorse rinnovabili.
Oggi non si assumono ingegneri per svolgere le attività del diplomato e l'operaio non diplomato lavora ad alto profitto nell'idraulica, edilizia, etc...
C'è un esubero di oltre 80% di umani sulla terra e i tempi sono sempre più stretti. Serve una magia che davvero un vero illuminato dovrà fare.
Altrimenti verranno inventati massacri e genocidi per fare stare meglio quelli che resteranno. La finanza evidentemente resta invariata.
Se la Cina e l'India non si "prendevano" il loro consumo quotidiano delle risorse avremo ritardato la ricerca delle risorse rinnovabili.
Oggi non si assumono ingegneri per svolgere le attività del diplomato e l'operaio non diplomato lavora ad alto profitto nell'idraulica, edilizia, etc...
C'è un esubero di oltre 80% di umani sulla terra e i tempi sono sempre più stretti. Serve una magia che davvero un vero illuminato dovrà fare.
Altrimenti verranno inventati massacri e genocidi per fare stare meglio quelli che resteranno. La finanza evidentemente resta invariata.
SergioAD- -------------
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SCALA DI DAWKINS :
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