Decrescita o cos'altro?
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Decrescita o cos'altro?
Allora, io anarchico, io febbricitante, io non credente nei complotti ho pensato:
cosa c'è che non va nel mondo? Il sistema politico!
Non c'è scelta, ce lo vendono come "democratico" ma semmai lo fosse stato da quando Milton Friedman ha contaminato con le sue teorie la politica mondiale capitalista, successivamente vincente sul fallimentare comunismo reale, non c'è più stato scampo.
Tutto! Tutto il mondo si è uniformato, si è globalizzato. Così ora dappertutto regna incontrastato la mercatocrazia. Cioè il potere del libero mercato. La fiducia, il credo che il mercato da solo può riparare ogni cosa, ogni problema, anzi! Siano benvenute le crisi, gli shock, le tragedie (di qualunque tipo: umane o naturali), perchè l'uomo quando ha paura è disposto ad accettare cose che non accetterebbe in nessun caso.[A tal proposito un'immagine spiega meglio di tanti discorsi]
A "hate" potete sostituire o aggiungere anche "money" e "power".
Come se ne esce? Be' cambiando sistema, non c'è altro verso.
Il comunismo ha fallito, l'anarchia è utopia, il feudalesimo è peggio che andar di notte, allora come lo sostituiamo questo feticcio, questo Mammona che fagocita uomini e caga denaro?
Io proverei con il destinatario degli sforzi che ognuno fa per stare sulla terra: cioè il benessere psico-fisico dell'uomo e della donna, ovvio!
Come farlo? Qua si fa difficile, ma la decrescita (se non fosse per il suo poco o niente accattivante nome, e si sa quanto contino questi particolari all'apparenza insignificanti) mi sembra una delle poche se non l'unica via percorribile.
cosa c'è che non va nel mondo? Il sistema politico!
Non c'è scelta, ce lo vendono come "democratico" ma semmai lo fosse stato da quando Milton Friedman ha contaminato con le sue teorie la politica mondiale capitalista, successivamente vincente sul fallimentare comunismo reale, non c'è più stato scampo.
Tutto! Tutto il mondo si è uniformato, si è globalizzato. Così ora dappertutto regna incontrastato la mercatocrazia. Cioè il potere del libero mercato. La fiducia, il credo che il mercato da solo può riparare ogni cosa, ogni problema, anzi! Siano benvenute le crisi, gli shock, le tragedie (di qualunque tipo: umane o naturali), perchè l'uomo quando ha paura è disposto ad accettare cose che non accetterebbe in nessun caso.[A tal proposito un'immagine spiega meglio di tanti discorsi]
A "hate" potete sostituire o aggiungere anche "money" e "power".
Come se ne esce? Be' cambiando sistema, non c'è altro verso.
Il comunismo ha fallito, l'anarchia è utopia, il feudalesimo è peggio che andar di notte, allora come lo sostituiamo questo feticcio, questo Mammona che fagocita uomini e caga denaro?
Io proverei con il destinatario degli sforzi che ognuno fa per stare sulla terra: cioè il benessere psico-fisico dell'uomo e della donna, ovvio!
Come farlo? Qua si fa difficile, ma la decrescita (se non fosse per il suo poco o niente accattivante nome, e si sa quanto contino questi particolari all'apparenza insignificanti) mi sembra una delle poche se non l'unica via percorribile.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
il comunismo sovietico ha fallito, gli altri tipi di comunismo no
teto- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Quali ad esempio?teto ha scritto:il comunismo sovietico ha fallito, gli altri tipi di comunismo no
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:Quali ad esempio?teto ha scritto:il comunismo sovietico ha fallito, gli altri tipi di comunismo no
Era per dire che anche se il comunismo sovietico ha fallito non vuol dire che tutti i comunismi debbano fallire, comunque secondo me l'unica alternativa è radunarsi in un sito, arrivare a 1 milione e chiedere all'ONU di darci uno stato autonomo, ora che l'occidente sta fallendo il testimone sta passando all'oriente, per non parlare che gli stati africani sono tutti corrotti e al posto di crescere e produrre reddito pensano solo a commerciare, mah, penso che l'umanità si estinguerà a seguito di un disastro ambientale causato da questo sistema liberal-capitalistico
teto- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Azz... mi avevi fatto prendere un colpo! Mi stavi quasi facendo credere che "un altro comunismo è possibile!"teto ha scritto:Darrow ha scritto:Quali ad esempio?teto ha scritto:il comunismo sovietico ha fallito, gli altri tipi di comunismo no
Era per dire che anche se il comunismo sovietico ha fallito non vuol dire che tutti i comunismi debbano fallire
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il comunismo è uno. Ed uno solo.
Quello del lardo fritto a colazione, pranzo e cena.
E bastonate.
Questo è il Comunismo Reale.
Tutti gli altri sono i comunismi immaginari.
Quello del lardo fritto a colazione, pranzo e cena.
E bastonate.
Questo è il Comunismo Reale.
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Re: Decrescita o cos'altro?
A me mi viene difficile trovare qualcosa che non sia utopico e che sia tanto meglio della merdosa situazione attuale, sarò pessimista e poco informato, ma boh...
Tomhet- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
Come se ne esce? Be' cambiando sistema, non c'è altro verso.
Il comunismo ha fallito, l'anarchia è utopia, il feudalesimo è peggio che andar di notte, allora come lo sostituiamo questo feticcio, questo Mammona che fagocita uomini e caga denaro?
Esiste solo la dura legge della natura, vinca il più forte, il capitalismo si allinea bene a questa dura realtà, c'è sempre stato, muove dalla propensione a sopravvivere, accumulare, far fruttare, il resto fa parte dell'idealismo umano, cosa che in un mondo animale è difficile da spiegare, al capitale si oppone la necessità di togliere ricchezza per redistrubuirla e sopravvivere, una lotta continua, vince il più forte, siamo impotenti, perchè siamo natura.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Sembra un buon argomento il tuo, Silvio, cioè che capitalismo equivale alla legge della natura, ma...Ma allora prima del capitalismo? Che c'era? Sistemi economici contro-natura?silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
Come se ne esce? Be' cambiando sistema, non c'è altro verso.
Il comunismo ha fallito, l'anarchia è utopia, il feudalesimo è peggio che andar di notte, allora come lo sostituiamo questo feticcio, questo Mammona che fagocita uomini e caga denaro?
Esiste solo la dura legge della natura, vinca il più forte, il capitalismo si allinea bene a questa dura realtà, c'è sempre stato, muove dalla propensione a sopravvivere, accumulare, far fruttare, il resto fa parte dell'idealismo umano, cosa che in un mondo animale è difficile da spiegare, al capitale si oppone la necessità di togliere ricchezza per redistrubuirla e sopravvivere, una lotta continua, vince il più forte, siamo impotenti, perchè siamo natura.
Io penso che il capitalismo ha solamente spostato il fulcro dell'economia dal soddisfacimento dei bisogni dei potenti (quello che succedeva nel medioevo) a quello dei bisogni del mercato. Ma "spostamento" di paradigma c'è stato! Eppure nel medioevo quel sistema sembrava il più "naturale" possibile!
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il rosso te l'ho dato io. Queste generalizzazioni mi dispiace ma non le accetto da chi non le accetta quando si dice che la religione, spregiativamente, è una e una sola.
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Lei è cattolico? Allora mi perdoni
BestBeast- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
Sembra un buon argomento il tuo, Silvio, cioè che capitalismo equivale alla legge della natura, ma...Ma allora prima del capitalismo? Che c'era? Sistemi economici contro-natura?
Io penso che il capitalismo ha solamente spostato il fulcro dell'economia dal soddisfacimento dei bisogni dei potenti (quello che succedeva nel medioevo) a quello dei bisogni del mercato. Ma "spostamento" di paradigma c'è stato! Eppure nel medioevo quel sistema sembrava il più "naturale" possibile!
Nel passato il denaro aveva meno valore che oggi, ma non penso che certi termini siano cambiati, il denaro si è affiancato alle merci di scambio, spesso le ha addirittura sorpassate.
Rimangono però i fondamenti su cui si basa il capitalismo, cioè creare un capitale e metterlo a frutto, poi che siano pecore, soldi, azioni, oro non fa molta differenza.
Se non è un guadagno è sicuramente una perdita.
Quanto appena detto implica che non esiste la possibilità di andare in “pari”: se vai in pari economico sei andato in perdita di tempo…
Avere come obiettivo la ricerca dell’equilibrio economico porta a un’inevitabile perdita;
Muoversi senza un fine porta a una perdita;
Se non si può valutare il fine in tutte le sue componenti, si prende il rischio di muoversi nella direzione sbagliata e quindi di andare in perdita;
Il tempo vale molto più del denaro, perché non è riproducibile;
Questo porta alla diseguaglianza sociale perchè non tutti sono capaci di essere efficienti in termini economici, poi la natura non lo consente, c'è un limite oggettivo.
E' terribile è una legge da cui non si sfugge, come la morte.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Silvio, non ho capito.
La scelta è semplicissima:
1-andare avanti col capitalismo e mettere fine alla civiltà umana sul pianeta terra
2-cambiare metodo e mettere al centro dell'economia l'umanità e non il mercato e provare a sopravvivere.
Che sia natura o meno mi frega poco. Io non penso che si debba seguire la natura, se no staremmo a seguire il pensiero religioso, che come abbiamo visto è anch'esso frutto dell'evoluzione naturale dell'uomo.
La scelta è semplicissima:
1-andare avanti col capitalismo e mettere fine alla civiltà umana sul pianeta terra
2-cambiare metodo e mettere al centro dell'economia l'umanità e non il mercato e provare a sopravvivere.
Che sia natura o meno mi frega poco. Io non penso che si debba seguire la natura, se no staremmo a seguire il pensiero religioso, che come abbiamo visto è anch'esso frutto dell'evoluzione naturale dell'uomo.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:Quali ad esempio?teto ha scritto:il comunismo sovietico ha fallito, gli altri tipi di comunismo no
solo uno, kibbutz
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
La scelta è semplicissima:
1-andare avanti col capitalismo e mettere fine alla civiltà umana sul pianeta terra
2-cambiare metodo e mettere al centro dell'economia l'umanità e non il mercato e provare a sopravvivere.
Che sia natura o meno mi frega poco. Io non penso che si debba seguire la natura, se no staremmo a seguire il pensiero religioso, che come abbiamo visto è anch'esso frutto dell'evoluzione naturale dell'uomo.
Io intendo dire che non possiamo fuggire dalla Natura perchè siamo la natura, o meglio parte di essa, il capitalismo è una legge naturale e serve a sopravvivere a danno di altri.
Ci abbiamo provato a superarlo ma non ci siamo riusciti, si ripropporrà in forme divese perchè segue le logiche della sopravvivenza e si adatta.
Mettere al centro l'Umanità significa reintrodurre un'Etica Metafisica, Idealista, Astratta, non religiosa, ma al di fuori delle stringenti regole fisiche.
E' possibile ?
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Avalon ha scritto:
Noi è un secolo e mezzo che lo facciamo...
Infatti !
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Silvio metti sul tavolo tante di quelle affermazioni agghindate come apodittiche che è difficile starti dietro.silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
La scelta è semplicissima:
1-andare avanti col capitalismo e mettere fine alla civiltà umana sul pianeta terra
2-cambiare metodo e mettere al centro dell'economia l'umanità e non il mercato e provare a sopravvivere.
Che sia natura o meno mi frega poco. Io non penso che si debba seguire la natura, se no staremmo a seguire il pensiero religioso, che come abbiamo visto è anch'esso frutto dell'evoluzione naturale dell'uomo.
Io intendo dire che non possiamo fuggire dalla Natura perchè siamo la natura, o meglio parte di essa, il capitalismo è una legge naturale e serve a sopravvivere a danno di altri.
Ci abbiamo provato a superarlo ma non ci siamo riusciti, si ripropporrà in forme divese perchè segue le logiche della sopravvivenza e si adatta.
Mettere al centro l'Umanità significa reintrodurre un'Etica Metafisica, Idealista, Astratta, non religiosa, ma al di fuori delle stringenti regole fisiche.
E' possibile ?
Dove sta scritto che il capitalismo è una legge di natura?
Cosa sono le leggi di natura?
Chi ha detto che le leggi di natura sono immutabili?
L'umanità esula dalle leggi fisiche?
L'Umanità è innaturale?
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Rispondendo alla domanda se è decrescita io sono della idea che ci troviamo in una fase evolutiva mondiale che coinvolge anche l'Italia. Metà mondo, ovvero miliardi di persone, si sta evolvendo e uscendo da una situazione di povertà per conquistare un meritato benessere. Le cose sono molto cambiate sia con la globalizzazione dei mercati sia per le migrazioni di milioni di persone dai paesi del terzo mondo verso quelli sviluppati. E l'Italia è nel mezzo di questi cambiamenti. In pratica dobbiamo cambiare e adeguarci alla nuova realtà. E, volenti o nolenti, lo dobbiamo fare.
Circa possibili forme di governo alternativo io penso che la democrazia rimanga la forma migliore tra quelle possibili. E mi sembra inutile che si voglia cercare una soluzione ai problemi di gestione al di fuori del sistema stesso. La soluzione è nelle persone, nei cittadini. E' la mentalità e la maturità dei cittadini che fanno la qualità e validità di una nazione, non le forme di governo. L'ho detto già molte volte. Le democrazie dei paesi del nord europa ne sono un chiaro esempio. Non serve cercare altro. E' inutile ...siamo noi italiani che non vanno bene. Presenti esclusi
Circa possibili forme di governo alternativo io penso che la democrazia rimanga la forma migliore tra quelle possibili. E mi sembra inutile che si voglia cercare una soluzione ai problemi di gestione al di fuori del sistema stesso. La soluzione è nelle persone, nei cittadini. E' la mentalità e la maturità dei cittadini che fanno la qualità e validità di una nazione, non le forme di governo. L'ho detto già molte volte. Le democrazie dei paesi del nord europa ne sono un chiaro esempio. Non serve cercare altro. E' inutile ...siamo noi italiani che non vanno bene. Presenti esclusi
Paolo- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il capitalismo è una attività umana naturale, guadagnare e non perdere, che significa non morire, alla natura non gliene fraga nulla di questa necessità ma per l'individuo si.
Anche gli animali seguono questo modello ma non hanno la nostra raffinatezza.
L'URSS è caduta nel confronto con gli USA perchè il concetto del guadagno non era nei suoi piani, la Cina comunista invece ha sposato questa linea ed è sopravvissuta e vincente.
Una economia di pura sussistenza non funziona, porta alla morte, vedere il terzo mondo.
Anche gli animali seguono questo modello ma non hanno la nostra raffinatezza.
L'URSS è caduta nel confronto con gli USA perchè il concetto del guadagno non era nei suoi piani, la Cina comunista invece ha sposato questa linea ed è sopravvissuta e vincente.
Una economia di pura sussistenza non funziona, porta alla morte, vedere il terzo mondo.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il titolo del thread si riferisce ad una possibile soluzione a quella che non è una crisi momentanea, ma un sistema dannoso perenne (il capitalismo).Paolo ha scritto:Rispondendo alla domanda se è decrescita io sono della idea che ci troviamo in una fase evolutiva mondiale che coinvolge anche l'Italia. Metà mondo, ovvero miliardi di persone, si sta evolvendo e uscendo da una situazione di povertà per conquistare un meritato benessere. Le cose sono molto cambiate sia con la globalizzazione dei mercati sia per le migrazioni di milioni di persone dai paesi del terzo mondo verso quelli sviluppati. E l'Italia è nel mezzo di questi cambiamenti. In pratica dobbiamo cambiare e adeguarci alla nuova realtà. E, volenti o nolenti, lo dobbiamo fare.
Circa possibili forme di governo alternativo io penso che la democrazia rimanga la forma migliore tra quelle possibili. E mi sembra inutile che si voglia cercare una soluzione ai problemi di gestione al di fuori del sistema stesso. La soluzione è nelle persone, nei cittadini. E' la mentalità e la maturità dei cittadini che fanno la qualità e validità di una nazione, non le forme di governo. L'ho detto già molte volte. Le democrazie dei paesi del nord europa ne sono un chiaro esempio. Non serve cercare altro. E' inutile ...siamo noi italiani che non vanno bene. Presenti esclusi
La decrescita dovrebbe essere adottata come soluzione. Oppure avete altre soluzioni possibili?
La situazione italiana certo mi interessa, ma non è basilare, direi che è piuttosto marginale, anche se emblematica nel mostrarci come vengono affrontati i problemi che coinvolgono il popolo (demos in greco), facendolo risolvere al mercato. Lo so bene anche io che la democrazia è il migliore dei sistemi "politici" possibili, ma come ho già detto, la politica (democratica o no) sono servi del mercato, perciò parlo di mercatocrazia globale.
Per cui Paolo o mi sono spiegato male io, o non ho capito cosa intendevi tu. Bho?
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Insomma escludendo le deviazioni criminali del Capitalismo, i principi economici che ne sono fondamento devono essere non superati ma applicati con efficienza.
Lo scopo delle società occidentali è quello di arrivare a non sprecare più nulla e ottimizzare tutto, (cosa non successa in passato per la nostra predominanza economico militare) e riuscire a mantenere i diritti conquistati ed il banessere ai nostri popoli.
Lo scopo delle società occidentali è quello di arrivare a non sprecare più nulla e ottimizzare tutto, (cosa non successa in passato per la nostra predominanza economico militare) e riuscire a mantenere i diritti conquistati ed il banessere ai nostri popoli.
Ultima modifica di silvio il Sab 21 Gen 2012 - 23:15 - modificato 1 volta.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Spiegami allora perchè i potenti si sottomettono alla pratica innaturale del voto (che è una farsa, lo so, ma rimane comunque innaturale e fuori dalle leggi fisiche, che tu sembri dire, dominino i destini umani).silvio ha scritto:Il capitalismo è una attività umana naturale, guadagnare e non perdere, che significa non morire, alla natura non gliene fraga nulla di questa necessità ma per l'individuo si.
Anche gli animali seguono questo modello ma non hanno la nostra raffinatezza.
L'URSS è caduta nel confronto con gli USA perchè il concetto del guadagno non era nei suoi piani, la Cina comunista invece ha sposato questa linea ed è sopravvissuta e vincente.
Una economia di pura sussistenza non funziona, porta alla morte, vedere il terzo mondo.
Non dovrebbe essere più ovvio comandare a forza di testate missilistiche, di colpi di fucile? Chi glielo fa fare a Romney di sottostare alla farsa delle elezioni quando potrebbe riunire i suoi elettori (lobby NRA in testa) e marciare contro Obama al suono del sibilo delle pallottole?
Mi sa che 'sta storia del capitalismo connaturato all'uomo vada contestualizzata e spiegata un po' più nei dettagli. Anche perchè a quanto mi risulta il capitalismo anche se sembra non sottosta alla legge del più forte ma alle regole del mercato.
Ora non dovrebbe essere messo in secondo piano il fatto che senza l'umanità, non ci sarebbero state nemmeno le leggi del mercato. Sono leggi umane fatte ovviamente dall'uomo.
L'uomo è immutabile, così come le sue leggi?
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il capitalismo non ha nessuna "deviazione" criminale, i suoi atti criminali sono perfettamente funzionali al sistema. Il capitalismo liberista in particolar modo (quello della teoria Friedman) è basato sull'assioma dell'assoluta indipendenza del mercato dalla politica e della sudditanza di questa al mercato.silvio ha scritto:Insomma escludendo le deviazioni criminali del Capitalismo, i principi economici che ne sono fondamento devono essere non superati ma applicati con efficienza.
Lo scopo delle società occidentali è quello di arrivare a non sprecare più nulla e ottimizzare tutto, (cosa non successa in passato per la nostra predominanza economico militare) e riuscire a mantenere di diritti conquistati ed il banessere ai nostri popoli.
Il capitalismo ante-Friedman ammetteva l'intervento dello Stato, e la possibilità della Politica di arginare il mercato e di porvi limiti e freni. Ora questo non accade più e i politici sono essi alla mercè del mercato.
Vedi la situazione italiana attuale in cui il mercato stesso è sceso in campo per dettare direttamente le sue leggi senza porre in mezzo dei rappresentanti fasulli.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Questo perchè la politica portava al fallimento con conseguenze incontrollabili, i poteri capitalistici sono intervenuti con Monti, Napolitano e compagnia.
La cosa può essere vista in due modi opposti, in uno la Politica ha fallito e si è fatta sostituire con danno alla società, nell'altro con beneficio, staremo a vedere.
La cosa può essere vista in due modi opposti, in uno la Politica ha fallito e si è fatta sostituire con danno alla società, nell'altro con beneficio, staremo a vedere.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
A me il capitalismo non mi pare rappresenti in toto la legge del più forte, basta possedere i mezzi di produzione e che tu sia Einstein o Renzo Bossi non fa differenza, stai al di sopra dei salariati.
Tomhet- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
I salariati cii sarebbero sempre, in ogni caso.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
La crisi del 29 era frutto di un esperinza capitalista-liberista ante litteram, lo stato dovette intervenire per frenare le derive incontrollabili del mercato.silvio ha scritto:Questo perchè la politica portava al fallimento con conseguenze incontrollabili, i poteri capitalistici sono intervenuti con Monti, Napolitano e compagnia.
La cosa può essere vista in due modi opposti, in uno la Politica ha fallito e si è fatta sostituire con danno alla società, nell'altro con beneficio, staremo a vedere.
Esattamente il contrario di quello che stai dicendo, per prevedere un default mondiale se si lascerà fare al "mercato" non serve essere veggenti.
Silvio mi sa che non ci siamo a 'sto giro.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Non i morti di fame. Ti ricordo che l'inedia di intere popolazioni non è una costante umana o una caratteristica necessaria di nessuna legge fisica o/e naturale.silvio ha scritto:I salariati cii sarebbero sempre, in ogni caso.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Dalla recensione del saggio di Pallante "La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal PIL."
I segnali sulla necessità di rivedere il parametro della crescita su cui si fondano le società industriali continuano a moltiplicarsi: l'avvicinarsi dell'esaurimento delle fonti fossili e le guerre per averne il controllo, i mutamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento dei rifiuti, le devastazioni e l'inquinamento ambientale. Eppure gli economisti e i politici, gli industriali e i sindacalisti con l'ausilio dei mass media continuano a porre nella crescita del prodotto interno lordo il senso stesso dell'attività produttiva. In un mondo finito, con risorse finite e con capacità di carico limitate, una crescita infinita è impossibile, anche se le innovazioni tecnologiche venissero indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Queste misure sarebbero travolte dalla crescita della produzione e dei consumi in paesi come la Cina, l'India e il Brasile, dove vive circa la metà della popolazione mondiale. Né si può pensare che si possano mantenere le attuali disparità tra il 20 per cento dell'umanità che consuma l'80 per cento delle risorse e l'80 per cento che deve accontentarsi del 20 per cento. Forse è arrivato il momento di smontare il mito della crescita, di definire nuovi parametri per le attività economiche e produttive, di elaborare un'altra cultura, un altro sapere e un altro saper fare, di sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e con se stessi.
Ultima modifica di Darrow il Sab 21 Gen 2012 - 23:52 - modificato 1 volta.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
Esattamente il contrario di quello che stai dicendo, per prevedere un default mondiale se si lascerà fare al "mercato" non serve essere veggenti.
Silvio mi sa che non ci siamo a 'sto giro.
La crisi non dipende dal mercato, ma dalla nostra non competività sul mercato internazionale aggravata da uno stato inefficiente.
Lo stato non ha soldi per affrontare la crisi, gliene servono e molti, deve fare i salti mortali, da un lato non può aggravare il carico fiscale, da un altro deve salvare i posti di lavoro pubblici, infine aiutare la crescita.....come fare non lo so.
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Re: Decrescita o cos'altro?
Ah Silvio! Io non sto parlando dell'Italia, ma del mondo!silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
Esattamente il contrario di quello che stai dicendo, per prevedere un default mondiale se si lascerà fare al "mercato" non serve essere veggenti.
Silvio mi sa che non ci siamo a 'sto giro.
La crisi non dipende dal mercato, ma dalla nostra non competività sul mercato internazionale aggravata da uno stato inefficiente.
Lo stato non ha soldi per affrontare la crisi, gliene servono e molti, deve fare i salti mortali, da un lato non può aggravare il carico fiscale, da un altro deve salvare i posti di lavoro pubblici, infine aiutare la crescita.....come fare non lo so.
Dove ho parlato di situazione italiana? Eh diamine... sarò io che non mi spiego, ma sarà anche che leggete quello che volete leggere.
P.S.: per decrescita parliamo di una NUOVA visione dei rapporti economici e NON della regressione economica dovuta alla crisi mondiale causata dai mutui sub-prime usa.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Ci sarebbero, però il sistema sarebbe già di per se più equilibrato se la fabbrica, invece di dare tanto da mangiare ad un singolo individuo o ad una stretta cerchia di individui e una piccola parte a chi lavora, ripartisse in modo più efficace il profitto a chi veramente scambia la sua forza lavoro, intellettuale e fisica, per ottenere un guadagno.
Insomma il rapporto lavoro/guadagno dovrebbe essere più equilibrato, senza nulla togliere a chi per sua natura o per scelta è veramente più bravo in qualcosa e merita di avere di più.
Insomma il rapporto lavoro/guadagno dovrebbe essere più equilibrato, senza nulla togliere a chi per sua natura o per scelta è veramente più bravo in qualcosa e merita di avere di più.
Tomhet- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
silvio ha scritto:
La crisi non dipende dal mercato,
E da cosa dipenderebbe la crisi economica mondiale? Sentiamo!
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Il punto è che nel mondo non va dappertutto così male, ci sono paesi in grande crescita, è l'occidente che declina economicamente e civilmente, in larga parte è anche colpevole il mercato, ma anche una politica che non ha ancora imparato a fare l'interesse del popolo.
Non solo ma non sa leggere il futuro, ma questo è il problema delle democrazie vedono solo il presente, ma si correggeranno.
Non solo ma non sa leggere il futuro, ma questo è il problema delle democrazie vedono solo il presente, ma si correggeranno.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Eh dalli! Ma ancora con 'sta storia delle democrazie? Ma davvero ci credi? Perchè non cominciamo a dare alle cose il vero nome?silvio ha scritto:Il punto è che nel mondo non va dappertutto così male, ci sono paesi in grande crescita, è l'occidente che declina economicamente e civilmente, in larga parte è anche colpevole il mercato, ma anche una politica che non ha ancora imparato a fare l'interesse del popolo.
Non solo ma non sa leggere il futuro, ma questo è il problema delle democrazie vedono solo il presente, ma si correggeranno.
Si correggeranno dici? Bravo! esattamente quello che dicono gli epigoni di Friedman, sarà il MERCATO a correggere e sistemare tutto! Basta avere fede... nel MERCATO!
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
E da cosa dipenderebbe la crisi economica mondiale? Sentiamo!
La società produce ricchezza e questa viene in parte messa a servizio pubblico, in parte messa a innovare ed investire, in parte redistribuita.
Questa proporzione funziona se le tre quote sono equilibrate, se una o due di esse sforano va tutto a puttane, ed è successo questo.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
Si correggeranno dici? Bravo! esattamente quello che dicono gli epigoni di Friedman, sarà il MERCATO a correggere e sistemare tutto! Basta avere fede... nel MERCATO!
Se non avranno la capacità di correggersi verrà Hitler o Stalin, forse è così.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Questo succede sui libri di scuola, nella realtà dagli anni '80 in poi prima negli USA e Gran Bretagna e poi a turno e gradualmente in tutto il resto dell'occidente e ora anche dell'oriente si segue la politica liberista, in cui la quota PUBBLICA è vista coma stricnina sul bignè, dove la parte messa per innovare e investire e fagocitata per una percentuale esorbitante dall'industria bellica e dove la redistribuzione è solo fra le corporations.silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
E da cosa dipenderebbe la crisi economica mondiale? Sentiamo!
La società produce ricchezza e questa viene in parte messa a servizio pubblico, in parte messa a innovare ed investire, in parte redistribuita.
Questa proporzione funziona se le tre quote sono equilibrate, se una o due di esse sforano va tutto a puttane, ed è successo questo.
Benvenuto nel nuovo millennio, Silvio!
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Mmmmhhh... interessante! Ma non era una legge di natura fisica e immutabile il capitalismo?silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
Si correggeranno dici? Bravo! esattamente quello che dicono gli epigoni di Friedman, sarà il MERCATO a correggere e sistemare tutto! Basta avere fede... nel MERCATO!
Se non avranno la capacità di correggersi verrà Hitler o Stalin, forse è così.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:
Questo succede sui libri di scuola, nella realtà dagli anni '80 in poi prima negli USA e Gran Bretagna e poi a turno e gradualmente in tutto il resto dell'occidente e ora anche dell'oriente si segue la politica liberista, in cui la quota PUBBLICA è vista coma stricnina sul bignè, dove la parte messa per innovare e investire e fagocitata per una percentuale esorbitante dall'industria bellica e dove la redistribuzione è solo fra le corporations.
Quando una società come quella italiana arriva a pagare il 68 % di tasse non si può parlare di liberismo.
Forse c'è il ladrocinio generalizzato, imboscamento, spreco, non lo so, ma i fondi pubblici in teoria ci sono come nemmeno nell'URSS.
silvio- -------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
E perchè negli USA o in Inghilterra non pagano le tasse? Che c'entra?silvio ha scritto:Darrow ha scritto:
Questo succede sui libri di scuola, nella realtà dagli anni '80 in poi prima negli USA e Gran Bretagna e poi a turno e gradualmente in tutto il resto dell'occidente e ora anche dell'oriente si segue la politica liberista, in cui la quota PUBBLICA è vista coma stricnina sul bignè, dove la parte messa per innovare e investire e fagocitata per una percentuale esorbitante dall'industria bellica e dove la redistribuzione è solo fra le corporations.
Quando una società come quella italiana arriva a pagare il 68 % di tasse non si può parlare di liberismo.
Forse c'è il ladrocinio generalizzato, imboscamento, spreco, non lo so, ma i fondi pubblici in teoria ci sono come nemmeno nell'URSS.
I sostenitori del neoliberismo spiegano che favorendo la libertà di mercato si ingenera nel lungo periodo una generale crescita dell'economia in termini di PIL e di livello di scambio tra paesi lontani: questo ciclo virtuoso accresce nel tempo il livello di benessere non solo delle classi agiate ma anche delle grandi masse
Lo stato rastrella denaro con il fisco, ma poi lo impiega seguendo le leggi di mercato, mica li utilizza al 68% per opere di interesse pubblico o per spese che riguardino aziende pubbliche (che ci stanno i magazzini GUM in Italia?)
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Silvio, in poche parole, prima dici che il capitalismo è una legge di natura, poi mi dici che in realtà il sistema economico mondiale (perchè di quello io parlo) è influenzato da spese pubbliche (che in Italia sono a livello sovietico, see... see... mentre anche a Cuba senza i dollari capitalisti sarebbero falliti da anni...).
Quindi? Il capitalismo è naturale e connaturato all'uomo ma in realtà non esiste perchè siamo tutti sovietici?
Stai difendendo il capitalismo, lo consideri un male necessario o inevitabile? Non ho capito!
Per quanto mi riguarda il capitalismo è un sistema economico voluto da elite di potere e che sarebbe scalzabile se altre elite decidessero di porre fine a questo sistema. Il che non risolverebbe granchè se non per poco tempo.
La soluzione ideale sarebbe una rivoluzione globale degli esclusi del capitalismo (il famoso 99%), ma non ho fede nelle masse, troppo influenzabili e acefale per portare a qualcosa di buono.
Quindi? Il capitalismo è naturale e connaturato all'uomo ma in realtà non esiste perchè siamo tutti sovietici?
Stai difendendo il capitalismo, lo consideri un male necessario o inevitabile? Non ho capito!
Per quanto mi riguarda il capitalismo è un sistema economico voluto da elite di potere e che sarebbe scalzabile se altre elite decidessero di porre fine a questo sistema. Il che non risolverebbe granchè se non per poco tempo.
La soluzione ideale sarebbe una rivoluzione globale degli esclusi del capitalismo (il famoso 99%), ma non ho fede nelle masse, troppo influenzabili e acefale per portare a qualcosa di buono.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
mah, discutere sulla "naturalità" del capitalismo mi sembra come quando i credenti dicono che essere omosessuali vuol dire andare contronatura
teto- -----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Darrow ha scritto:Spiegami allora perchè i potenti si sottomettono alla pratica innaturale del voto (che è una farsa, lo so, ma rimane comunque innaturale e fuori dalle leggi fisiche, che tu sembri dire, dominino i destini umani).silvio ha scritto:Il capitalismo è una attività umana naturale, guadagnare e non perdere, che significa non morire, alla natura non gliene fraga nulla di questa necessità ma per l'individuo si.
Anche gli animali seguono questo modello ma non hanno la nostra raffinatezza.
L'URSS è caduta nel confronto con gli USA perchè il concetto del guadagno non era nei suoi piani, la Cina comunista invece ha sposato questa linea ed è sopravvissuta e vincente.
Una economia di pura sussistenza non funziona, porta alla morte, vedere il terzo mondo.
Non dovrebbe essere più ovvio comandare a forza di testate missilistiche, di colpi di fucile? Chi glielo fa fare a Romney di sottostare alla farsa delle elezioni quando potrebbe riunire i suoi elettori (lobby NRA in testa) e marciare contro Obama al suono del sibilo delle pallottole?
Mi sa che 'sta storia del capitalismo connaturato all'uomo vada contestualizzata e spiegata un po' più nei dettagli. Anche perchè a quanto mi risulta il capitalismo anche se sembra non sottosta alla legge del più forte ma alle regole del mercato.
Ora non dovrebbe essere messo in secondo piano il fatto che senza l'umanità, non ci sarebbero state nemmeno le leggi del mercato. Sono leggi umane fatte ovviamente dall'uomo.
L'uomo è immutabile, così come le sue leggi?
Per lo stesso motivo per il quale tu (almeno spero!! ) non vai in giro a violentare le belle ragazze, anche se il tuo istinto ti spingerebbe a farlo. Per lo stesso motivo per il quale se qualcuno di crea un danno tu non prendi un bastone (almeno lo "spero 2" ) e lo prendi a bastonate. Diciamo almeno 20-30 mila anni di cammino sociale ci ha portato a stabilire regole che definiamo civili del vivere che alla fine sono vantaggiose per tutti.
Io vorrei però capire che cosa tu intenda per "mercato". Mi sembra che tu lo veda come le suore vedono il diavolo. Per me altro non rappresenta l'insieme egli scambi commerciali tra le persone. E come tale se viene ucciso, così come è avvenuto nei regimi comunisti, l'economia viene distrutta. L'uomo è un animale sociale me anche individuale. Non è una formica o un ape. Ha il suo individualismo e la sua unicità.
Io concordo con Silvio. Il mercato in senso capitalista è "naturale" nel senso che più si avvicina alla logica di rapporti tra gli esseri umani. E non credo proprio che il capitalismo porti alla estinzione del genere umano. Ci stava quasi riuscendo il comunismo. Basti guardare i disastri ecologici che ha creato in tutti i paesi ove ha imperato. Ribadisco il concetto. E' la migliore forma di governo che oggi disponiamo. E il suo buon andamento è legato solo ed esclusivamente ai cittadini. Qualunque idea di governo tu possa ipotizzare naufragherebbe miseramente se i cittadini sono ......come gli italiani !!
Paolo- --------------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Un inciso per Darrow e chiunque altro sia interessato: su Le Scienze di gennaio 2012, in edicola ancora per una settimana direi, c'è un interessantissimo articolo di David H. Freedman intitolato "Una formula per rovinare l'economia. Malgrado le lezioni del collasso del 2008, Wall Street continua a scommettere sul nostro futuro usando basi scientifiche inconsistenti".
E' una buona trattazione dell'affidabilità dei modelli matematici dei sistemi finanziari.
E' una buona trattazione dell'affidabilità dei modelli matematici dei sistemi finanziari.
Re: Decrescita o cos'altro?
Ho letto solo qualche post velocemente ma leggero' piu' attentamente.
Sono d'accordo con chi dice che la qualità della vita non dipende solo dal PIL.
Ci dicono, e a forza di ripeterlo sembra che diventi vero, che se non cresciamo (alias consumiamo/produciamo di piu') siamo destinati al fallimento.
A me pare che se continui a crescere prima o poi scoppi e dopo si, si vedra' un bel botto.
Il mercato concepito nella maniera attuale porta ad una competitivita' estrema, produce una selezione naturale che decreta vincitori e vinti, sopravvive solo il piu' forte e chi non muore si impoverisce.
Adesso sta toccando a noi, e' stato bello fin che e' durato
Sono d'accordo con chi dice che la qualità della vita non dipende solo dal PIL.
Ci dicono, e a forza di ripeterlo sembra che diventi vero, che se non cresciamo (alias consumiamo/produciamo di piu') siamo destinati al fallimento.
A me pare che se continui a crescere prima o poi scoppi e dopo si, si vedra' un bel botto.
Il mercato concepito nella maniera attuale porta ad una competitivita' estrema, produce una selezione naturale che decreta vincitori e vinti, sopravvive solo il piu' forte e chi non muore si impoverisce.
Adesso sta toccando a noi, e' stato bello fin che e' durato
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La vita è incontrarsi e illuminare il buio
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Re: Decrescita o cos'altro?
La mia era una domanda retorica, rivolta a Silvio che afferma la "naturalità" del capitalismo. Per cui le domande iniziali andrebbero rivolte a Silvio. In quanto io concordo con le tue risposte.Paolo ha scritto:Darrow ha scritto:Spiegami allora perchè i potenti si sottomettono alla pratica innaturale del voto (che è una farsa, lo so, ma rimane comunque innaturale e fuori dalle leggi fisiche, che tu sembri dire, dominino i destini umani).silvio ha scritto:Il capitalismo è una attività umana naturale, guadagnare e non perdere, che significa non morire, alla natura non gliene fraga nulla di questa necessità ma per l'individuo si.
Anche gli animali seguono questo modello ma non hanno la nostra raffinatezza.
L'URSS è caduta nel confronto con gli USA perchè il concetto del guadagno non era nei suoi piani, la Cina comunista invece ha sposato questa linea ed è sopravvissuta e vincente.
Una economia di pura sussistenza non funziona, porta alla morte, vedere il terzo mondo.
Non dovrebbe essere più ovvio comandare a forza di testate missilistiche, di colpi di fucile? Chi glielo fa fare a Romney di sottostare alla farsa delle elezioni quando potrebbe riunire i suoi elettori (lobby NRA in testa) e marciare contro Obama al suono del sibilo delle pallottole?
Mi sa che 'sta storia del capitalismo connaturato all'uomo vada contestualizzata e spiegata un po' più nei dettagli. Anche perchè a quanto mi risulta il capitalismo anche se sembra non sottosta alla legge del più forte ma alle regole del mercato.
Ora non dovrebbe essere messo in secondo piano il fatto che senza l'umanità, non ci sarebbero state nemmeno le leggi del mercato. Sono leggi umane fatte ovviamente dall'uomo.
L'uomo è immutabile, così come le sue leggi?
Per lo stesso motivo per il quale tu (almeno spero!! ) non vai in giro a violentare le belle ragazze, anche se il tuo istinto ti spingerebbe a farlo. Per lo stesso motivo per il quale se qualcuno di crea un danno tu non prendi un bastone (almeno lo "spero 2" ) e lo prendi a bastonate. Diciamo almeno 20-30 mila anni di cammino sociale ci ha portato a stabilire regole che definiamo civili del vivere che alla fine sono vantaggiose per tutti.
Io vorrei però capire che cosa tu intenda per "mercato". Mi sembra che tu lo veda come le suore vedono il diavolo. Per me altro non rappresenta l'insieme egli scambi commerciali tra le persone. E come tale se viene ucciso, così come è avvenuto nei regimi comunisti, l'economia viene distrutta. L'uomo è un animale sociale me anche individuale. Non è una formica o un ape. Ha il suo individualismo e la sua unicità.
Io concordo con Silvio. Il mercato in senso capitalista è "naturale" nel senso che più si avvicina alla logica di rapporti tra gli esseri umani. E non credo proprio che il capitalismo porti alla estinzione del genere umano. Ci stava quasi riuscendo il comunismo. Basti guardare i disastri ecologici che ha creato in tutti i paesi ove ha imperato. Ribadisco il concetto. E' la migliore forma di governo che oggi disponiamo. E il suo buon andamento è legato solo ed esclusivamente ai cittadini. Qualunque idea di governo tu possa ipotizzare naufragherebbe miseramente se i cittadini sono ......come gli italiani !!
Sul "mercato": io lo vedo non come il demonio per le suore, ma anzi lo vedo come l'inesistente dio per gli atei. Mi spiego: la finanza neoliberista sottopone ai voleri dei meccanismi economici-finanziari tutti i rapporti intercorrenti fra gli uomini e le società da essi fondati. La cosa mi ricorda ciò che fanno i preti, sottopongono ai voleri di un'entità fittizia (dio, mentre per i finanzieri neoliberisti è il mercato) i bisogni umani, distorcendo le nostre necessità ai loro fini (potere). Il mercato, che non è solo un insieme di rapporti di scambio economico, ma anche un accrocco enorme di operazioni finanziarie, ha come scopo l'accrescimento della ricchezza monetaria e finanziaria fine a sè stessa (quindi niente a che fare con i bisogni dell'uomo), i neoliberisti ad ogni crisi o ostacolo ripetono come un mantra: "il mercato saprà trovare la soluzione" senza muovere un dito ma andando avanti allegramente, poi arriva l'odiata politica riaggiusta le cose, e subito viene messa alla porta come il diavolo, perchè? Perchè il mercato si sa autoregolare! Sì, ma dopo aver usufruito degli aiuti statali-pubblici (vedi : rapina legalizzata ai cittadini).
Come vedi è diverso! Se non credo in dio, non credo neanche nelle fallaci virtù taumaturgiche del mercato, tanto decantate dai preti-neoliberisti.
loonar- ----------
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Re: Decrescita o cos'altro?
Io intendo dire che da certi meccanismi non si può sfuggire, uno dei quali è il profitto, il guadagno, quindi le azioni necessarie a finchè ciò si realizzi, che è alla base del benessere di una società.
Naturale nel senso di bilancio economico positivo, razionale, funzionale, insomma matematico.
I rapporti tra umani, tra società, sono economici perchè alla base dell'economia sta il bene cibo, casa, utensile, ecc...., per farla breve la vita.
Il Capitalismo infondo è la gestione di questi beni, oggi riassunti nel denaro reale.
La borsa, la finanza, ec..., non sono per se il Caitalismo, sono una evoluzione del Capitalismo, se tali entità non funzionano e creano danno non è colpa del Capitalismo in se, ma nel modo in cui viene concepito.
Naturale nel senso di bilancio economico positivo, razionale, funzionale, insomma matematico.
I rapporti tra umani, tra società, sono economici perchè alla base dell'economia sta il bene cibo, casa, utensile, ecc...., per farla breve la vita.
Il Capitalismo infondo è la gestione di questi beni, oggi riassunti nel denaro reale.
La borsa, la finanza, ec..., non sono per se il Caitalismo, sono una evoluzione del Capitalismo, se tali entità non funzionano e creano danno non è colpa del Capitalismo in se, ma nel modo in cui viene concepito.
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