manca un modello?

ciao a tutti,
leggo con mestizia notizie come questa

http://www.huddle.org/index.php?option=com_content&view=article&id=783:w14-la-zona-tebow&catid=62:highlights

e mi chiedo se non abbia ragione Dawkins quando chiede a tutti coloro che sono pubblicamente in vista e socialmente rilevanti di fare "outing" e dichiarare apertamente il proprio ateismo (e assimilati).

Voglio fare un esempio scemo. Se Jovanotti o Fiorello (ho scelto due personaggi sulla cresta dell'onda a me non particolarmente cari, anzi...) dichiarassero pubblicamente il loro ateismo magari potrebbero innescare qualcosa di positivo... nel mio piccolissimo, ossia nella cerchia dei miei amici, a me pare così; la mia decisione di "attivarmi" pubblicamente su questo tema ha fatto uscire dal guscio "molte" altre persone.

ceerto, detto tra noi, se il loro dio è ridotto a truccare le partite di football sono messi maluccio...

alberto ha scritto:
e mi chiedo se non abbia ragione Dawkins quando chiede a tutti coloro che sono pubblicamente in vista e socialmente rilevanti di fare "outing" e dichiarare apertamente il proprio ateismo (e assimilati).

Beh io non me lo chiedo. Per me ha ragione.

Quoto il Rasp.

spesso non si dichiara il proprio adeismo per questioni di comodo, in tv è rischioso dichiarare il proprio ateismo, come lo è in generale.
l'ateismo non è sinonimo di intelligenza, di evoluzione, di presa di posizione, ma di peccatore, di persona cattiva senza morale, l'ateismo è scandaloso.
inoltre, non capisco perchè, se dichiari di essere ateo, automaticamente il credente si sento offeso e in dovere di riportarti sulla retta via o di insultarti.

l'ipotesi che NON siano atei, no?

lupetta ha scritto:spesso non si dichiara il proprio adeismo per questioni di comodo, in tv è rischioso dichiarare il proprio ateismo, come lo è in generale.
l'ateismo non è sinonimo di intelligenza, di evoluzione, di presa di posizione, ma di peccatore, di persona cattiva senza morale, l'ateismo è scandaloso.
inoltre, non capisco perchè, se dichiari di essere ateo, automaticamente il credente si sento offeso e in dovere di riportarti sulla retta via o di insultarti.

ATEO=AMORALE difficile da cambiare.. credenti ottusi

Andrea apateista ha scritto:

ATEO=AMORALE difficile da cambiare.. credenti ottusi

una qualche ragione ci sarà ...

dimostrate di essere i migliori
e di esserlo perché atei

don alberto ha scritto:

Andrea apateista ha scritto:

ATEO=AMORALE difficile da cambiare.. credenti ottusi

una qualche ragione ci sarà ...

Certo: i credenti, in generale, hanno bisogno di demonizzare l'avversario, perché non sono in grado di combatterlo con la forza delle argomentazioni.

lupetta ha scritto:spesso non si dichiara il proprio adeismo per questioni di comodo, in tv è rischioso dichiarare il proprio ateismo, come lo è in generale.
l'ateismo non è sinonimo di intelligenza, di evoluzione, di presa di posizione, ma di peccatore, di persona cattiva senza morale, l'ateismo è scandaloso.
inoltre, non capisco perchè, se dichiari di essere ateo, automaticamente il credente si sento offeso e in dovere di riportarti sulla retta via o di insultarti.

Quoto Lupetta. Il problema e' che c'e' ancora molta riluttanza da parte della gente comune ad accettare l'ateismo.Fiorello si rovinerebbe semplicemente la piazza se dichiarasse di essere ateo. Gente tipo Dawkins se l'e' potuto permettere perche' il suo pubblico e' costituito per lo piu' da gente di una certa cultura e comunque gia' improntata verso il pensiero scientifico, insomma senza troppi preconcetti. Se Fiorello dichiarasse di essere ateo il suo pubblico non capirebbe, poiche' sordo verso argomentazioni di carattere razionale, anzi lo criticherebbe pesantemente... perch' Fiorello e' uno che deve far ridere la gente, non farla riflettere. E sono guai quando si sconvolge l'ordine delle cose, ci si immischia in affari non propri. Beppe Grillo docet... quando ha iniziato a fare politica "scomoda" nei suoi spettacoli e' semplicemente sparito dalle reti televisive (ok, ora tramite il web e' tornato ad essere popolare). Non credo che Fiorello o Jovanotti vogliano darsi la zappa sui piedi e compromettere la loro carriera per sbandierare una posizione che probabilmente non sentono cosi forte o comunque non piu' forte dei quattrini che hanno in tasca.

l'ateismo non è sinonimo di intelligenza,

E questo è indiscutibilmente vero.

Comunque quoto il sempre ottimo Alberto.

Oggi non credo che sia un problema dichiararsi atei, anzi è un po come dichiararsi comunisti, i tempi sono cambiati.

silvio ha scritto:Oggi non credo che sia un problema dichiararsi atei, anzi è un po come dichiararsi comunisti, i tempi sono cambiati.

Non sono d'accordo. Vorrei esserlo, ma purtroppo la mia esperienza mi fa vedere tutt'altro.

silvio ha scritto:Oggi non credo che sia un problema dichiararsi atei, anzi è un po come dichiararsi comunisti, i tempi sono cambiati.

sai quante vecchiette del ca##o smetterebbero di adorare fiorello?

silvio, magari.
tra l'altro non capisco... dichiararsi comunisti è "difficile" ORA, quando si era giovani faceva un sacco figo. ;-)

mi permetto comunque di far notare come affermazioni del tipo "sono ateo" siano del tutto assenti nei media... pensa a una presenza "paritaria" nei network di preti&C. (direi manifestamente credenti...) e persone manifestamente NON credenti, in trasmissioni, dibattiti ecc. cambierebbe qualcosa? non so, ma - senza dare a questa idea alcun valore concreto - penso proprio di sì.