il credente sa di non sapere?
+4
lordtom24
Odino
maxsar
ros79
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
il credente sa di non sapere?
o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perchè dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perchè dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
Ti quoto.
In effetti molti credenti vedono nelle scoperte scientifiche che li potrebbero mettere in crisi un pericolo ed inconsciamente tentano di "eliminarle".
Però neanchè tutti la vedono in maniera cosi rigida.
Molti scienziati, intuendo il quadro generale, seppur credenti si pongono delle domande (e forse questo è il preludio per abbandonare la religione).
Mi era piaciuta tantissimo una risposta che aveva dato il dalailama ad un giornalista che gli chiedeva se credeva veramente nella reincarnazione.
Alla sua risposta affermativa, il giornalista gli mise davanti un quadro fosco.
Poniamo che la scienza le dimostri incontrovertibilmente che la reincarnazione non esiste, cosa farebbe? Risposta: ne prenderei atto.
Seconda me è bellissima come risposta, pensa a dirlo all'omino bianco e al direttore di radio maria (non reincarnazione, ma poniamo dio) ti brucerebbero urlando eretico.
Effettivamente probabilmente hai ragione tu, lo stato che sostengo possa esistere e probabilmente la preaccettazione in cui, seppur vincolati ancora all'idea religiosa, si inizia ad intravederne i limiti e si comprende inconsciamente la realtà.
Penso comunque che il desiderio d'immortalità sia un meccanismo intrinseco all'uomo, la religione è soltanto un mezzo per veicolarlo e probabilmente rappresenta la conseguenza.
Molti a livello conscio l'hanno talmente somatizzato da esserne ormai convinti all'inverosimile arrivando a negare, come dicevi, importanti progressi scientifici; altri a livello inconscio non sono ancora arrivati a tanto, penso che sia estremamente difficile arrivare a ciò.
E' un istinto estremamente forte quello di autoconservazione e sinceramente non penso di esserci riuscito a eliminarlo incosciamente (la morte effettivamente ed il dopo un po' di brivido me lo mette anche se razionalmente sono sicuro delle mie idee); voi?
P.S: Scusami, probabilemente sono andato , ma avevo voglia di staccarmi un po' dal maledetot Harrison.
Buona notte
In effetti molti credenti vedono nelle scoperte scientifiche che li potrebbero mettere in crisi un pericolo ed inconsciamente tentano di "eliminarle".
Però neanchè tutti la vedono in maniera cosi rigida.
Molti scienziati, intuendo il quadro generale, seppur credenti si pongono delle domande (e forse questo è il preludio per abbandonare la religione).
Mi era piaciuta tantissimo una risposta che aveva dato il dalailama ad un giornalista che gli chiedeva se credeva veramente nella reincarnazione.
Alla sua risposta affermativa, il giornalista gli mise davanti un quadro fosco.
Poniamo che la scienza le dimostri incontrovertibilmente che la reincarnazione non esiste, cosa farebbe? Risposta: ne prenderei atto.
Seconda me è bellissima come risposta, pensa a dirlo all'omino bianco e al direttore di radio maria (non reincarnazione, ma poniamo dio) ti brucerebbero urlando eretico.
Effettivamente probabilmente hai ragione tu, lo stato che sostengo possa esistere e probabilmente la preaccettazione in cui, seppur vincolati ancora all'idea religiosa, si inizia ad intravederne i limiti e si comprende inconsciamente la realtà.
Penso comunque che il desiderio d'immortalità sia un meccanismo intrinseco all'uomo, la religione è soltanto un mezzo per veicolarlo e probabilmente rappresenta la conseguenza.
Molti a livello conscio l'hanno talmente somatizzato da esserne ormai convinti all'inverosimile arrivando a negare, come dicevi, importanti progressi scientifici; altri a livello inconscio non sono ancora arrivati a tanto, penso che sia estremamente difficile arrivare a ciò.
E' un istinto estremamente forte quello di autoconservazione e sinceramente non penso di esserci riuscito a eliminarlo incosciamente (la morte effettivamente ed il dopo un po' di brivido me lo mette anche se razionalmente sono sicuro delle mie idee); voi?
P.S: Scusami, probabilemente sono andato , ma avevo voglia di staccarmi un po' dal maledetot Harrison.
Buona notte
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: il credente sa di non sapere?
ros79 ha scritto:o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perché dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
Non è sempre detto. Ci sono certi credenti che a causa di un uso distorto della scienza credono di essere dalla parte della ragione.
Basta ignorare tutte le teorie scomode e manipolare ad hoc quelle modificabili.
Tanto il credente conservatore legge solo Zichichi o stupidaggini creazioniste.
Una volta ho discusso con una evangelica convinta creazionista.
Citava in continuazione studi "scientifici" che secondo lei confermavano la creazione. È facile farlo quando ci sono siti come questo: Discovery Institute
che spacciano per scientifiche delle evidenti cavolate.
Peccato che tale istituto sia stato sbugiardato anche ufficialmente vedi qui.
E i credenti conservatori leggono solo siti del genere o libri di Zichichi, Messori e compagnia cantando.
I documenti o i siti che dicono il contrario sono propaganda "scientista" e non si degnano neanche non dico di leggerli ma neanche di sfogliarli.
A gente del genere dovrebbe essere tolta la patria potestà ed il diritto di voto.
Il credente standard è invece tanto ignorante nelle materie scientifiche quanto nella sua religione. Non vede quindi nessun conflitto fra le due.
Poi ci sarebbero i credenti seri, quelli che sanno e ammettono che molti aspetti della loro fede sono paradossali ed antiscientifici ma che, però, continuano ancora a credere per motivi affettivi, di conformismo o di tradizione. Ma tale categoria è talmente esigua che è statisticamente irrilevante.
saluti
Luigi
___________________
Se ci viene alle mani qualche volume, per esempio di teologia o di metafisica scolastica, domandiamoci: Contiene qualche ragionamento astratto sulla quantità e sui numeri? No. Contiene qualche ragionamento sperimentale su questioni di fatto e di esistenza? No. E allora, gettiamolo nel fuoco, perché non contiene che sofisticherie e inganni.
Hume
Odino- ------------
- Numero di messaggi : 20
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 17.01.09
Re: il credente sa di non sapere?
ros79 ha scritto:o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perchè dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
Certo che il credente sa di non sapere. Altrimenti non avrebbe "fede" ma "conoscenza".
E' sbagliata l'idea che "la scienza" "provi logicamente" la "casualita'" della vita umana.
E' anche sbagliata l'idea secondo cui vi e' un "desiderio di immortalita'" insito nella natura umana. Queste sono tendenze prettamente moderne: andate a vedere il desiderio di immortalita' di un monaco medievale.
lordtom24- -------------
- Numero di messaggi : 593
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
lordtom24 ha scritto:
E' anche sbagliata l'idea secondo cui vi e' un "desiderio di immortalita'" insito nella natura umana. Queste sono tendenze prettamente moderne: andate a vedere il desiderio di immortalita' di un monaco medievale.
"prettamente moderne"
Mah,questa mi e' nuova!
E' da quando esiste l'umanita' che essa cerca di esorcizzare la morte in qualsiasi modo, e la religione in questo campo e' stata colei che ha aperto ogni genere di scenario dopo la morte del corpo e, bene o male, tutto cio' succede ed e' accaduto in ogni cultura esistente e passata.
E poi scusa qui penso si stesse intendendo l'immortalita' dell'anima,quella stessa che vi e' stata impacchettata e confezionata dopo la "presunta ressurezione di gesu'".
Cmq,metto in previsione di non aver capito esattamente cio' che intendi dire (gia' successo e non sono il solo) ,se solo scrivessi come mangi...o usi le bacchette?
___________________
La vita è incontrarsi e illuminare il buio
*Valerio*- -------------
- Numero di messaggi : 6928
Età : 51
Località : Bologna
Occupazione/Hobby : Pc-barbecue-divano-gnocca
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
Vallo a dire al mio ex proff di religione il quale sostiene che il Cristianesimo si contraddistingue dalle altre religioni perchè si basa su un rapporto di fede e di grande razionalità.
Inutile sottolineare come queste constatazioni risultino ridontanti e infondate a una persona con un minimo di cultura religiosa, ma è innegabile il messaggio di propaganda che nascondono e che si insidia nelle menti degli "oppiati".
Godless- -------------
- Numero di messaggi : 112
Località : Livorno
Occupazione/Hobby : Studente, musicista, coltivatore del Pensiero Critico...
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
Io quoto Odino parola per parola. Anche gente acculturata, istruita, si rifiuta di analizzare quelle baggianate che gli hanno raccontato in una vita dal punto di vista razionale, rifugiandosi nella solita, trita e ritrita, solfa del "dio è imperscrutabile", "la fede non è una cosa razionale (perdio, non ci sono dubbi aggiungo io, è la morte della razionalità) che non si può spiegare con la ragione" ecc ecc ecc...Odino ha scritto:ros79 ha scritto:o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perché dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
Non è sempre detto. Ci sono certi credenti che a causa di un uso distorto della scienza credono di essere dalla parte della ragione.
Basta ignorare tutte le teorie scomode e manipolare ad hoc quelle modificabili.
Tanto il credente conservatore legge solo Zichichi o stupidaggini creazioniste.
Una volta ho discusso con una evangelica convinta creazionista.
Citava in continuazione studi "scientifici" che secondo lei confermavano la creazione. È facile farlo quando ci sono siti come questo: Discovery Institute
che spacciano per scientifiche delle evidenti cavolate.
Peccato che tale istituto sia stato sbugiardato anche ufficialmente vedi qui.
E i credenti conservatori leggono solo siti del genere o libri di Zichichi, Messori e compagnia cantando.
I documenti o i siti che dicono il contrario sono propaganda "scientista" e non si degnano neanche non dico di leggerli ma neanche di sfogliarli.
A gente del genere dovrebbe essere tolta la patria potestà ed il diritto di voto.
Il credente standard è invece tanto ignorante nelle materie scientifiche quanto nella sua religione. Non vede quindi nessun conflitto fra le due.
Poi ci sarebbero i credenti seri, quelli che sanno e ammettono che molti aspetti della loro fede sono paradossali ed antiscientifici ma che, però, continuano ancora a credere per motivi affettivi, di conformismo o di tradizione. Ma tale categoria è talmente esigua che è statisticamente irrilevante.
saluti
Luigi
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
ma non si rendono conto che questi "studi scientifici" sono lievemente settoriali??Odino ha scritto:ros79 ha scritto:o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perché dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
Non è sempre detto. Ci sono certi credenti che a causa di un uso distorto della scienza credono di essere dalla parte della ragione.
Basta ignorare tutte le teorie scomode e manipolare ad hoc quelle modificabili.
Tanto il credente conservatore legge solo Zichichi o stupidaggini creazioniste.
Una volta ho discusso con una evangelica convinta creazionista.
Citava in continuazione studi "scientifici" che secondo lei confermavano la creazione. È facile farlo quando ci sono siti come questo: Discovery Institute
che spacciano per scientifiche delle evidenti cavolate.
Peccato che tale istituto sia stato sbugiardato anche ufficialmente vedi qui.
E i credenti conservatori leggono solo siti del genere o libri di Zichichi, Messori e compagnia cantando.
I documenti o i siti che dicono il contrario sono propaganda "scientista" e non si degnano neanche non dico di leggerli ma neanche di sfogliarli.
A gente del genere dovrebbe essere tolta la patria potestà ed il diritto di voto.
Il credente standard è invece tanto ignorante nelle materie scientifiche quanto nella sua religione. Non vede quindi nessun conflitto fra le due.
Poi ci sarebbero i credenti seri, quelli che sanno e ammettono che molti aspetti della loro fede sono paradossali ed antiscientifici ma che, però, continuano ancora a credere per motivi affettivi, di conformismo o di tradizione. Ma tale categoria è talmente esigua che è statisticamente irrilevante.
saluti
Luigi
è proprio un mio cruccio...non riesco a capire come gente di cultura come dice Davide possa attaccarsi alla solfa del dio è un mistero bisogna avere fede...
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
Anche gente acculturata, istruita, si rifiuta di analizzare quelle baggianate che gli hanno raccontato in una vita dal punto di vista razionale, rifugiandosi nella solita, trita e ritrita, solfa del "dio è imperscrutabile", "la fede non è una cosa razionale (perdio, non ci sono dubbi aggiungo io, è la morte della razionalità) che non si può spiegare con la ragione" ecc ecc ecc...
Hai ragione, ma a volte è molto difficile perché l'ambiente familiare incide parecchio su queste vicende.
L'anno scorso ho frequentato per un po' di tempo ambienti ciellianri (aspettate a lapidarmi) causa ex-ragazza facente parte della sett...opps movimento
Quello che mi ha lasciato basito è l'allucinante uniformità di pensiero mostrata da questi individui, unita ad un rigido controllo delle pubblicazioni che si possono o non dovrebbero essere lette.
Alla fine ho conosciuto ragazzi intelligenti, qualcuno anche brillante, capisco però (nonostante la buona cultura) continuano a comportarsi come fanno.
Se si nasci in un certo contesto, si viene indirizzati verso certe scuole (tipo a Milano esistono le scuole dell' opus, le faes, divise in maschili e femminili, in cui gli alunni "vengono ispirati ad un cammino di santità personale"; dopo ci sono i collegi universitari per continuare il lavaggio del cervello) penso che sia inevitabile estrinsecare alcune convinzioni.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: il credente sa di non sapere?
Anche gente acculturata, istruita, si rifiuta di analizzare quelle baggianate che gli hanno raccontato in una vita dal punto di vista razionale, rifugiandosi nella solita, trita e ritrita, solfa del "dio è imperscrutabile", "la fede non è una cosa razionale (perdio, non ci sono dubbi aggiungo io, è la morte della razionalità) che non si può spiegare con la ragione" ecc ecc ecc...
Hai ragione, ma a volte è molto difficile perché l'ambiente familiare incide parecchio su queste vicende.
L'anno scorso ho frequentato per un po' di tempo ambienti ciellianri (aspettate a lapidarmi) causa ex-ragazza facente parte della sett...opps movimento
Quello che mi ha lasciato basito è l'allucinante uniformità di pensiero mostrata da questi individui, unita ad un rigido controllo delle pubblicazioni che si possono o non dovrebbero essere lette.
Alla fine ho conosciuto ragazzi intelligenti, qualcuno anche brillante, capisco però (nonostante la buona cultura) continuano a comportarsi come fanno.
Se si nasci in un certo contesto, si viene indirizzati verso certe scuole (tipo a Milano esistono le scuole dell' opus, le faes, divise in maschili e femminili, in cui gli alunni "vengono ispirati ad un cammino di santità personale"; dopo ci sono i collegi universitari per continuare il lavaggio del cervello) penso che sia inevitabile estrinsecare alcune convinzioni.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: il credente sa di non sapere?
[quote="maxsar"]
ed eccolo lì il motivo dell'offuscamento della ragione...la condizione dell'essere umano è talmente pregna di solitudine che l'unica cosa di cui si va sempre alla ricerca è la "condivisione" e condividere in contesti in cui ci sono certezze è molto rassicurante. solo così posso spiegarmi l'offuscamento di persone molto intelligenti e di cultura che credono, me lo spiego nella loro debolezza umana.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
[quote="ros79"]
Io la chiamerei umanita' invece che debolezza umana. Umanita'. La stessa umanita' che porta altre persone a condividere e legittimare i propri pregiudizi intorno all'idea di "Ragione". Anche questo deriva dalla loro umanita'. E' una cosa per cui ho grande rispetto.
maxsar ha scritto:ed eccolo lì il motivo dell'offuscamento della ragione...la condizione dell'essere umano è talmente pregna di solitudine che l'unica cosa di cui si va sempre alla ricerca è la "condivisione" e condividere in contesti in cui ci sono certezze è molto rassicurante. solo così posso spiegarmi l'offuscamento di persone molto intelligenti e di cultura che credono, me lo spiego nella loro debolezza umana.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
Io la chiamerei umanita' invece che debolezza umana. Umanita'. La stessa umanita' che porta altre persone a condividere e legittimare i propri pregiudizi intorno all'idea di "Ragione". Anche questo deriva dalla loro umanita'. E' una cosa per cui ho grande rispetto.
lordtom24- -------------
- Numero di messaggi : 593
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
[quote="lordtom24"]
sono d'accordo parzialmente,per il fatto di chiamarla umanità ,ma non per averne incondizionatamente rispetto. esistono persone che in nome di questa prevaricano sugli altri. atteggiamenti umani che in conseguenza della propria umanità diventano aggressivi per difesa. c'è sempre il limite del rispetto altrui e trovo che ci siano comportamenti che non seguano questa "regola".ros79 ha scritto:maxsar ha scritto:ed eccolo lì il motivo dell'offuscamento della ragione...la condizione dell'essere umano è talmente pregna di solitudine che l'unica cosa di cui si va sempre alla ricerca è la "condivisione" e condividere in contesti in cui ci sono certezze è molto rassicurante. solo così posso spiegarmi l'offuscamento di persone molto intelligenti e di cultura che credono, me lo spiego nella loro debolezza umana.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
Io la chiamerei umanita' invece che debolezza umana. Umanita'. La stessa umanita' che porta altre persone a condividere e legittimare i propri pregiudizi intorno all'idea di "Ragione". Anche questo deriva dalla loro umanita'. E' una cosa per cui ho grande rispetto.
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
[quote="ros79"]
Io ho detto grande rispetto, non rispetto incondizionato. Poi qui la discussione si fa complicata se vogliamo cominciare a parlare di "limiti" basati sul rispetto altrui.
Ad esempio, tu saresti pronta a rinunciare all' agire in base alle tue credenze piu' profonde se questo fosse necessario a co-operare con gli altri?
lordtom24 ha scritto:sono d'accordo parzialmente,per il fatto di chiamarla umanità ,ma non per averne incondizionatamente rispetto. esistono persone che in nome di questa prevaricano sugli altri. atteggiamenti umani che in conseguenza della propria umanità diventano aggressivi per difesa. c'è sempre il limite del rispetto altrui e trovo che ci siano comportamenti che non seguano questa "regola".ros79 ha scritto:maxsar ha scritto:ed eccolo lì il motivo dell'offuscamento della ragione...la condizione dell'essere umano è talmente pregna di solitudine che l'unica cosa di cui si va sempre alla ricerca è la "condivisione" e condividere in contesti in cui ci sono certezze è molto rassicurante. solo così posso spiegarmi l'offuscamento di persone molto intelligenti e di cultura che credono, me lo spiego nella loro debolezza umana.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
Io la chiamerei umanita' invece che debolezza umana. Umanita'. La stessa umanita' che porta altre persone a condividere e legittimare i propri pregiudizi intorno all'idea di "Ragione". Anche questo deriva dalla loro umanita'. E' una cosa per cui ho grande rispetto.
Io ho detto grande rispetto, non rispetto incondizionato. Poi qui la discussione si fa complicata se vogliamo cominciare a parlare di "limiti" basati sul rispetto altrui.
Ad esempio, tu saresti pronta a rinunciare all' agire in base alle tue credenze piu' profonde se questo fosse necessario a co-operare con gli altri?
lordtom24- -------------
- Numero di messaggi : 593
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
[quote="lordtom24"]
io mi limito spesso con le persone , se vedo che una persona vuole fortemente credere in qualcosa,che sia religione classica o misticismo ad hoc, e mi accorgo che è la loro sopravvivenza, non metto in atto meccanismi distruttivi, mi limito ad ascoltare.
io parlavo di persone estremamente stolte (che ce n'è) che hanno come unico comportamento di vita la maleducazione,questo perchè credono di avere una verità in tasca, probabilmente data da qualche credo o semplicemente dalla tv.
mi rendo conto che è un argomento che può ampliarsi a dismisura in effetti...
già lo faccio altrimenti nella vita quotidiana sarei spesso in litigio con le persone che con la loro ignoranza e arroganza (chissà perchè poi vanno di pari passo...) ti si presentano, per le più svariate ragioni, davanti.ros79 ha scritto:lordtom24 ha scritto:sono d'accordo parzialmente,per il fatto di chiamarla umanità ,ma non per averne incondizionatamente rispetto. esistono persone che in nome di questa prevaricano sugli altri. atteggiamenti umani che in conseguenza della propria umanità diventano aggressivi per difesa. c'è sempre il limite del rispetto altrui e trovo che ci siano comportamenti che non seguano questa "regola".ros79 ha scritto:maxsar ha scritto:ed eccolo lì il motivo dell'offuscamento della ragione...la condizione dell'essere umano è talmente pregna di solitudine che l'unica cosa di cui si va sempre alla ricerca è la "condivisione" e condividere in contesti in cui ci sono certezze è molto rassicurante. solo così posso spiegarmi l'offuscamento di persone molto intelligenti e di cultura che credono, me lo spiego nella loro debolezza umana.
Poi, fortunamente, qulacuno si ferma a pensare e capisce l'irrazionalità di certe idee, ma non sono neanchè molti casi, in quanto in questi gruppi esiste un forte senso di appartenenza.
Io la chiamerei umanita' invece che debolezza umana. Umanita'. La stessa umanita' che porta altre persone a condividere e legittimare i propri pregiudizi intorno all'idea di "Ragione". Anche questo deriva dalla loro umanita'. E' una cosa per cui ho grande rispetto.
Io ho detto grande rispetto, non rispetto incondizionato. Poi qui la discussione si fa complicata se vogliamo cominciare a parlare di "limiti" basati sul rispetto altrui.
Ad esempio, tu saresti pronta a rinunciare all' agire in base alle tue credenze piu' profonde se questo fosse necessario a co-operare con gli altri?
io mi limito spesso con le persone , se vedo che una persona vuole fortemente credere in qualcosa,che sia religione classica o misticismo ad hoc, e mi accorgo che è la loro sopravvivenza, non metto in atto meccanismi distruttivi, mi limito ad ascoltare.
io parlavo di persone estremamente stolte (che ce n'è) che hanno come unico comportamento di vita la maleducazione,questo perchè credono di avere una verità in tasca, probabilmente data da qualche credo o semplicemente dalla tv.
mi rendo conto che è un argomento che può ampliarsi a dismisura in effetti...
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
ros79 ha scritto:o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perchè dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
Da ignorante quale sono, mi piacerebbe proprio conoscere questa serie di scoperte scientifiche assemblate di cui parli.
Forse dimentichi che molti scienziati, tra cui Einstein e Newton credevano in Dio.
O forse sei tu che inconsciamente lo ignori ?
p.s. : però mi piacciono i tuoi ragionamenti...brevi ma concreti.
Ospite- Ospite
Re: il credente sa di non sapere?
che Einstein fosse credente è una convinzione errata che si è andata creando per frasi che sono state interpretate a piacimento (es. classico "dio non gioca a dadi").mr.flyk ha scritto:ros79 ha scritto:o meglio...sa che per credere ciecamente deve ignorare tutta una serie di scoperte scientifiche che assemblate logicamente danno il risultato della casualità della vita umana e non?
io credo che inconsciamente sappiano di ignorare, altrimenti non si spiega il perchè dell'atteggiamento oltremodo difensivo che li contraddistingue...
Da ignorante quale sono, mi piacerebbe proprio conoscere questa serie di scoperte scientifiche assemblate di cui parli.
Forse dimentichi che molti scienziati, tra cui Einstein e Newton credevano in Dio.
O forse sei tu che inconsciamente lo ignori ?
p.s. : però mi piacciono i tuoi ragionamenti...brevi ma concreti.
lui era affascinato dalla grandiosità dell'universo, ma se fai una ricerca su di lui scoprirai che non si è mai definito credente in senso religioso.
di Newton non so niente ma c'è da dire che a quei tempi era facile esser religiosi, si era molto più schematizzati di adesso, in più non è un segreto che tantissimi studiosi celavano un ateismo ma si professavano credenti per aver l'appoggio della chiesa che una volta per finanziamenti e opinione pubblica era determinante.
per il resto...vediamo...scoperte scientifiche...la biologia, la genetica, la fisica, sono tutte scienze che ci hanno permesso di sapere che quello che abbiamo intorno risponde a causa ed effetto e non a qualcuno che determina delle azioni.
poi se andiamo a vedere l'origine delle religioni è sorto proprio perchè non si dava spiegazioni a molte cose, oltre che per la paura della morte.
si guardava il sole e si pensava fosse una divinità.
si credeva che la Terra fosse al centro dell'universo mentre è un pulviscolo misero nella vastità.
gli attacchi epilettici venivano prese per manifestazioni di stregoneria o esorcismo.
non so mr.Flyk cosa posso dirti...io solo perchè a volte ancora alcune cose non riescono ad essere spiegate non riesco a convincermi che sia abbastanza per credere in qualcosa. poi io non so quale sia stato il tuo percorso psicologico, ma io ad esempio ho avuto un'educazione cattolica quindi si può dire che ero tacitamente credente, ho sviluppato dei ragionamenti sull'essere umano e sulla sua voglia di darsi un senso che mi hanno portato all'essere atea,senza indugi. ti garantisco che io inconsciamente non ignoro niente,proveniendo proprio da un retaggio mentale da credente. per me è ormai ovvio che siamo agglomerati di cellule casualmente e direi anche sfortunatamente fornite di coscienza dell'io e della fine di questo io.
ps il mio post non voleva essere offensivo visto che ti sei definito ignorante di conseguenza...
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
Eh ma basta con questa storia che Einstein credeva in dio... basta, non se ne può più....
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
ros79 ha scritto:...scoperte scientifiche...la biologia, la genetica, la fisica, sono tutte scienze che ci hanno permesso di sapere che quello che abbiamo intorno risponde a causa ed effetto e non a qualcuno che determina delle azioni.
poi se andiamo a vedere l'origine delle religioni è sorto proprio perchè non si dava spiegazioni a molte cose, oltre che per la paura della morte.
si guardava il sole e si pensava fosse una divinità.
si credeva che la Terra fosse al centro dell'universo mentre è un pulviscolo misero nella vastità.
gli attacchi epilettici venivano prese per manifestazioni di stregoneria o esorcismo.
Guarda Ros, penso che nessuna religione abbia tanta considerazione della conoscenza scientifica come l'abbiamo noi testimoni di Geova.
Noi crediamo fermamente che le scoperte scientifiche abbiano avvalorato ancor di più il fatto che alla base di tutto ci sia un progetto di una mente superiore.
Allo scopo ti invito a consultare questo libro on-line (clicca qui) che noi distribuiamo a tutti coloro che desiderano veramente aprire gli occhi.
Se preferisci il formato cartaceo sono disposto anche a spedirtene una copia gratuita a casa, basta che mi mandi un mp...
saluti
Flyk
Ospite- Ospite
Re: il credente sa di non sapere?
guarda apprezzo lo sforzo di farmi convertire , ma per quel che ho letto mi sembra di capire che la stessa cosa che fate con la bibbia lo fate con la scienza... interpretate e forgiate, approffittando di inevitabili lacune che nella vastità dello scibile ci sono necessariamente.mr.flyk ha scritto:ros79 ha scritto:...scoperte scientifiche...la biologia, la genetica, la fisica, sono tutte scienze che ci hanno permesso di sapere che quello che abbiamo intorno risponde a causa ed effetto e non a qualcuno che determina delle azioni.
poi se andiamo a vedere l'origine delle religioni è sorto proprio perchè non si dava spiegazioni a molte cose, oltre che per la paura della morte.
si guardava il sole e si pensava fosse una divinità.
si credeva che la Terra fosse al centro dell'universo mentre è un pulviscolo misero nella vastità.
gli attacchi epilettici venivano prese per manifestazioni di stregoneria o esorcismo.
Guarda Ros, penso che nessuna religione abbia tanta considerazione della conoscenza scientifica come l'abbiamo noi testimoni di Geova.
Noi crediamo fermamente che le scoperte scientifiche abbiano avvalorato ancor di più il fatto che alla base di tutto ci sia un progetto di una mente superiore.
Allo scopo ti invito a consultare questo libro on-line (clicca qui) che noi distribuiamo a tutti coloro che desiderano veramente aprire gli occhi.
Se preferisci il formato cartaceo sono disposto anche a spedirtene una copia gratuita a casa, basta che mi mandi un mp...
saluti
Flyk
io ti posso solo dire che scoperte scientifiche o meno,anche solo un'analisi psicologica dell'essere umano mi comprova che è un'idea a cui l'uomo vuole aggrapparsi quella di dio perchè non può accettare la propria morte. c'è troppo contrasto tra vita e non vita, troppo.
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
Farti convertire ?ros79 ha scritto: guarda apprezzo lo sforzo di farmi convertire , ma per quel che ho letto mi sembra di capire che la stessa cosa che fate con la bibbia lo fate con la scienza... interpretate e forgiate, approffittando di inevitabili lacune che nella vastità dello scibile ci sono necessariamente.
Magari bastasse un libro per salvare qualcuno !!
Non sono certo io che pretendo di convincerti.
Interpretiamo ? Forgiamo ? Mi sa tanto che non solo hai letto poco o niente della Bibbia, ma anche di quello che ti ho mostrato in quel sito.
In quel libro scientifico ci sono semplicemente riportate insieme le opinioni di centinaia di scienziati che nel corso dell'ultimo secolo si sono espressi in materia di EVOLUZIONE-CREAZIONE.
ros79 ha scritto:
io ti posso solo dire che scoperte scientifiche o meno,anche solo un'analisi psicologica dell'essere umano mi comprova che è un'idea a cui l'uomo vuole aggrapparsi quella di dio perchè non può accettare la propria morte. c'è troppo contrasto tra vita e non vita, troppo.
Ok, non fa niente. Rimani pure tranquilla nelle tue assolute certezze o nei tuoi profondi dubbi...
Quando ti accorgerai di aver avuto sempre la risposta a portata di mano, purtroppo non sarà più disponibile e non riuscirai più a farla tua.
Ciao
Ospite- Ospite
Re: il credente sa di non sapere?
Perdonami mr.flyk, ma mi piacerebbe sapere come riuscite a far conciliare il creazionismo con l'evoluzionismo.
Multiverso- -----------
- Numero di messaggi : 1413
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
mr.flyk ha scritto:
Ok, non fa niente. Rimani pure tranquilla nelle tue assolute certezze o nei tuoi profondi dubbi...
Quando ti accorgerai di aver avuto sempre la risposta a portata di mano, purtroppo non sarà più disponibile e non riuscirai più a farla tua.
Ciao
e tu nelle tue...
dove sta la differenza delle certezze?che una è più certa dell'altra? due certezze opposte creano un dubbio...almeno quello conceditelo...io l'ho già fatto a mio tempo...nella scala di Dawkins avevo un 69 fino a poco tempo fa prorpio per non cadere in questo paradosso della certezza. ora ho 70 per una questione di coerenza con il mio pensiero, ma la certezza non fa parte del mio vocabolario, ma non nel senso che puoi intendere tu, ma in un senso filosofico esistenziale. non rimane lo spazio per la religione. rimane per la filosofia e mi basta per non arrogarmi il diritto di professare una mia verità come fosse la verità oggettiva di tutti...quello che i credenti, di ogni tipologia fanno.ovviamente nulla di personale nei tuoi confronti
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
Multiverso ha scritto:Perdonami mr.flyk, ma mi piacerebbe sapere come riuscite a far conciliare il creazionismo con l'evoluzionismo.
Come riuscire ?
Un buon inizio può essere iniziando a comprendere il fatto che Dio non ha creato la terra in sette giorni letterali, (ovvero di 24 ore), ma questo lo si può capire in uno solo modo : studiando accuratamente la Bibbia, la sua parola.
Infatti contrariamente a quanto la cristianità da sempre insegna, in realtà la Bibbia rivela che i “giorni” o periodi creativi abbracciano migliaia d’anni.
Poi...il resto viene da se.
Ospite- Ospite
Re: il credente sa di non sapere?
Sorry, non ho capito cosa intendi rispetto alla domanda di multiverso.Come riuscire ?
Un buon inizio può essere iniziando a comprendere il fatto che Dio non ha creato la terra in sette giorni letterali, (ovvero di 24 ore), ma questo lo si può capire in uno solo modo : studiando accuratamente la Bibbia, la sua parola.
Infatti contrariamente a quanto la cristianità da sempre insegna, in realtà la Bibbia rivela che i “giorni” o periodi creativi abbracciano migliaia d’anni.
Poi...il resto viene da se.
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: il credente sa di non sapere?
mr.flyk ha scritto:Multiverso ha scritto:Perdonami mr.flyk, ma mi piacerebbe sapere come riuscite a far conciliare il creazionismo con l'evoluzionismo.
Come riuscire ?
Un buon inizio può essere iniziando a comprendere il fatto che Dio non ha creato la terra in sette giorni letterali, (ovvero di 24 ore), ma questo lo si può capire in uno solo modo : studiando accuratamente la Bibbia, la sua parola.
Infatti contrariamente a quanto la cristianità da sempre insegna, in realtà la Bibbia rivela che i “giorni” o periodi creativi abbracciano migliaia d’anni.
Poi...il resto viene da se.
Anche se secondo voi la creazione è avvenuta nel corso di migliaia di anni, vorrei comprendere se comunque siete convinti che Dio abbia creato l'uomo già bello e fatto, oppure se l'uomo e tutte le altre specie viventi si sono evolute da specie più antiche, tanto per intenderci quello che da Darwin in poi si chiama evoluzionismo.
Infine mi incuriosisce quel "Poi...il resto viene da sè".
Mi farebbe piacere se approfondissi l'argomento.
Multiverso- -----------
- Numero di messaggi : 1413
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: il credente sa di non sapere?
maxsar ha scritto:
Sorry, non ho capito cosa intendi rispetto alla domanda di multiverso.
Beh...
...vedo che multiverso l'ha capito, tant'è vero che ha chiesto anche approfondimenti che non tarderanno ad arrivare.
Ospite- Ospite
Argomenti simili
» Caro Credente
» Vi sposereste con un credente?
» Ma a un non credente... ?
» Discussione con un Credente
» Caro credente
» Vi sposereste con un credente?
» Ma a un non credente... ?
» Discussione con un Credente
» Caro credente
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 14:32 Da Minsky
» Apple Vs Samsung
Lun 11 Nov 2024 - 21:11 Da Rasputin
» Smartphone o dumbphone? C'è ancora chi lo rifiuta?
Lun 11 Nov 2024 - 21:10 Da Rasputin
» L'Albo dei Grandi dell'Umanità
Mar 5 Nov 2024 - 18:54 Da Rasputin
» Mi Maometto di traverso. Notizie dall'islam
Lun 4 Nov 2024 - 22:10 Da Rasputin
» Contante al bando "Costa troppo e favorisce l'evasione"
Mer 30 Ott 2024 - 19:32 Da Rasputin
» Estinzione del "Partito Democratico"
Dom 27 Ott 2024 - 17:42 Da marisella
» "Salutava sempre"
Sab 26 Ott 2024 - 18:23 Da Rasputin
» Kona 2015-2024
Ven 25 Ott 2024 - 23:41 Da Rasputin
» Linux e dintorni
Mer 23 Ott 2024 - 20:08 Da SergioAD
» prove e conseguenze del riscaldamento globale di origine antropica
Lun 21 Ott 2024 - 22:40 Da Rasputin
» citazioni dei forumisti e di personaggi famosi
Lun 21 Ott 2024 - 11:56 Da Minsky
» La Sindone dei Morti Viventi
Sab 19 Ott 2024 - 16:44 Da Minsky
» Pandemia di Sars-CoV-2 (III parte)
Sab 12 Ott 2024 - 22:55 Da Rasputin
» Inspecteur Jacques Clouseau
Mer 9 Ott 2024 - 20:52 Da Rasputin
» SLOGAN contro la religione
Lun 7 Ott 2024 - 12:10 Da Rasputin
» Bestemmie in allegria
Lun 7 Ott 2024 - 11:20 Da Rasputin
» Ritagli di giornale
Sab 5 Ott 2024 - 22:24 Da Rasputin
» Jokes - jokes - jokes (II parte)
Sab 5 Ott 2024 - 22:13 Da Rasputin
» Papa
Ven 4 Ott 2024 - 12:37 Da Minsky