Paesi civili e carceri
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Paolo
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Re: Paesi civili e carceri
Io sono finito in una cella in un vecchio carcere sporco e lurido, la cella era lo spazio di una branda non altro, la coperta dell' API (Amministrazione Penitenzaria Italiana) era sporca di vomito, li in attesa del primo interrogatorio di un giudice istruttore avvenuto tre mesi dopo, quindi tre mesi la dentro senza mai uscire.
L'Unico contatto lo scopino del corridoio che mi fa: " Da n do venghi ?" ed io "da Roma" lui: "da Regina Coeli" io : "no" lui: " venghi da Rebibbia" , io: "no" lui: "ho capito venghi dalla libertà ".
L'Unico contatto lo scopino del corridoio che mi fa: " Da n do venghi ?" ed io "da Roma" lui: "da Regina Coeli" io : "no" lui: " venghi da Rebibbia" , io: "no" lui: "ho capito venghi dalla libertà ".
silvio- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Oggi a San Vittore ci sono 1600 detenuti (massimo dovrebbe essere 600!!) e non c'è un dentista. Il mal di denti non è una bella compagnia, ma se ti viene te lo tieni. Nelle celle si sta in piedi a turno perchè non c'è posto. Il problema è che nessuna forza politica si vuole interessare, sarebbe una posizione del tutto impopolare e nessuno vuole perdere voti. E così non cambia nulla.
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
Si il sovraffolamento era forte anche nel 1981, dall'ora non è cabiato nulla, tranne la presenza di molti immigrati che drammatizza il tutto.
Bisognerebbe trovare delle alternative alla detenzione, anche perchè la maggior parte dei detenuti ha reati non gravi.
Bisognerebbe trovare delle alternative alla detenzione, anche perchè la maggior parte dei detenuti ha reati non gravi.
silvio- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Paolo ha scritto:Oggi a San Vittore ci sono 1600 detenuti (massimo dovrebbe essere 600!!) e non c'è un dentista. Il mal di denti non è una bella compagnia, ma se ti viene te lo tieni. Nelle celle si sta in piedi a turno perchè non c'è posto. Il problema è che nessuna forza politica si vuole interessare, sarebbe una posizione del tutto impopolare e nessuno vuole perdere voti. E così non cambia nulla.
E' da un pezzo che ho realizzato una cosa..
Chiunque giunge alle posizioni di potere, ha dovuto sacrificare, durante il percorso, la propria umanita'.
Una sorta di selezione naturale dello specifico, per arrivare ai vertici di un organizzazione o di un sistema "x" si incontrano degli ostacoli di carattere pratico e ideologico, il sistema stesso, elimina gli idealisti. E li eleimina seguendo un pricipio naturale: l'economia evolutiva, ossia procede tutto seguendo il percorso piu' breve e con il minor dispendio di energie.
Che e' appunto l'antitesi dell'ideologia, la quale e' frutto solo della mente umana, un ottimo e prestigioso frutto..ma non dal punto di vista della natura, quella senza fini e scopi idealistici. Appunto.
E convertire i pratici in arraffoni e arrivisti e' molto semplice.
Perche' gli idealisti e le persone eticamente civili non arrivano mai al potere?
Semplice, perche' amano cosi tanto la proria vita, i sentimenti, le loro piccole cose..che non vi rinunzierebbero mai a causa del tempo e del sacrificio necessario a scalare una montagna in mezzo a una selva di malfattori e indegni.
Chi sa formarsi una bella cerchia di amici, una vita di relazione confortevole, degli affetti appaganti e' certamente un idealista e una persona sufficientemente corretta..e costui non ha ne tempo ne voglia di tuffarsi nella merda.
In politica, fateci caso, fa sempre carriera gente indegna e spregevole..tutta gente che aveva molto tempo a disposizione, soli, frustrati, incattiviti...questa e' la gente che ha tempo e voglia di impegnarsi a conquistare il cosidetto "posto di potere" (che sia in parlamento o a capouffico).
La gente felice non ha tempo di confrontarsi con i malati di frustrazioni e complessi..
La gente felice non arriva quindi mai al potere, ecco perche' lassu' ci stanno i mostri.
L'unico spunto piacevole, e' che talvolta, del tutto casualmente e per distrazioni altrui, arriva vicino al vertice, mai abbastanza pero', anche qualche persona luminosa e per bene..raramente, ma alle volte capita. Durano anche poco..ma come diceva mio nonno "piuttosto che niente, meglio piuttosto.."
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
La tua è una analisi corretta e condivisibile. Però le colpe, se di colpe si può parlare, sono anche da parte di chi non si oppone a determinate situazioni, e, accettandole o anche sopportandole, di fatto le legittima.
Il fatto di essere idealista o di amare la propria vita non ti esime dall'interessarti anche delle problematiche sociali, o politiche. L'essere accondiscendente o indifferente ti rende di fatto complice. Giusto per fare un esempio pratico, considera il famoso voto di scambio. Io ti do il voto perché tu mi dai un vantaggio. Tu politico mi fai assumere alle poste e io ti do il voto. Tu difendi i privilegi della chiesa e loro ti danno il voto. La mafia è maestra in questo. Però per me sono mafiosi i boss tanto quanto chi poi li vota, sapendo che questi, una volta eletti, daranno a loro un qualche vantaggio o privilegio. Perciò per essere una brava persona eticamente corretta e civile non basta non rubare o compiere altra azione disonesta, ma ti devi opporre, quanto meno nel limite delle tue possibilità a che ciò avvenga. Ignorare è come collaborare.
Il fatto di essere idealista o di amare la propria vita non ti esime dall'interessarti anche delle problematiche sociali, o politiche. L'essere accondiscendente o indifferente ti rende di fatto complice. Giusto per fare un esempio pratico, considera il famoso voto di scambio. Io ti do il voto perché tu mi dai un vantaggio. Tu politico mi fai assumere alle poste e io ti do il voto. Tu difendi i privilegi della chiesa e loro ti danno il voto. La mafia è maestra in questo. Però per me sono mafiosi i boss tanto quanto chi poi li vota, sapendo che questi, una volta eletti, daranno a loro un qualche vantaggio o privilegio. Perciò per essere una brava persona eticamente corretta e civile non basta non rubare o compiere altra azione disonesta, ma ti devi opporre, quanto meno nel limite delle tue possibilità a che ciò avvenga. Ignorare è come collaborare.
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
..concordo su tutto..
Vorrei solo specificare due tipi di strafottenza avverso queste cose, taluni lo sono per ignoranza, taluni per rassegnazione.
Sembra che le merdacce arriviste siano molto piu' incisve nella loro azione della possibile controreazione della gente sana..sara' per stanchezza, per disillusione, per piccole e micragnose convenienze..sara' come sara', ma al potere ci sono sempre i disonesti..
Vorrei solo specificare due tipi di strafottenza avverso queste cose, taluni lo sono per ignoranza, taluni per rassegnazione.
Sembra che le merdacce arriviste siano molto piu' incisve nella loro azione della possibile controreazione della gente sana..sara' per stanchezza, per disillusione, per piccole e micragnose convenienze..sara' come sara', ma al potere ci sono sempre i disonesti..
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Per una volta voglio quotare questa donnetta accidiosa..
So che ha i suoi buoni motivi di promozione e spot pubblicitario..ma almeno per una volta non posso dargli anche un merito, diciamo che un capo di stato estero s'e' impicciato a ragione dello stato carcerario italiano..
So che ha i suoi buoni motivi di promozione e spot pubblicitario..ma almeno per una volta non posso dargli anche un merito, diciamo che un capo di stato estero s'e' impicciato a ragione dello stato carcerario italiano..
Roma, 18 dic. (LaPresse) - "So che il sovraffollamento e il degrado delle carceri possono rendere ancora più amara la detenzione: mi sono giunte varie lettere di detenuti che lo sottolineano". Lo ha detto papa Benedetto XVI, rivolgendosi ai detenuti del carcere di Rebibbia, nel corso di una visita stamane al penitenziario. "E' importante - ha spiegato - che le istituzioni promuovano un'attenta analisi della situazione carceraria oggi, verifichino le strutture, i mezzi, il personale, in modo che i detenuti non scontino mai una 'doppia pena'; ed è importante promuovere uno sviluppo del sistema carcerario, che, pur nel rispetto della giustizia, sia sempre più adeguato alle esigenze della persona umana, con il ricorso anche alle pene non detentive o a modalità diverse di detenzione". Il Papa ha parlato di un "abisso tra la realtà carceraria reale e quella pensata dalla legge, che prevede come elemento fondamentale la funzione rieducatrice della pena e il rispetto dei diritti e della dignità delle persone".
La visita si è svolta in un clima di forte partecipazione e commozione: "Sono commosso - ha detto Benedetto XVI, visibilmente emozionato - da questa amicizia che sento da tutti voi. Penso spesso a voi e prego per voi perchè so che è una condizione molto difficile. Sono venuto soprattutto per mostrarvi questa vicinanza", ha aggiunto il Papa ma, ha sottolineato, "è anche un gesto pubblico che ricorda ai nostri concittadini che ci sono difficoltà nelle carceri italiane".
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Io ritengo che sia la più ignobile ipocrisia del vaticano. Come è pensabile che uno che predica la solidarietà e l'amore per il prossimo viva in una reggia con uno sfarzo degno di un re, e non si cura di aiutare chi ne ha veramente bisogno? A Regina Coeli, a pochi km dal vaticano, vengono costantemente violati i più elementari diritti umani, e chi si dice paladino degli deboli e dei poveri non se ne cura, se non con inutili frasi ci circostanza. L'apoteosi della falsità e della ipocrisia. Per me se li potrebbe risparmiare. Farebbe più bella figura.
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
..hai ragione..mi sa che ho avuto un colpo di sonno..
Verde!
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delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Per la verità il mio intervento non era tanto rivolto a quanto tu avevi detto ma mi riferivo a quanto avevano scritto o detto nei telegiornali sulla visita del Papa. Ma mi sa che ho preso due piccioni con una fava !!!
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
..ho sempre sospettato di essere un piccione..
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Risuscito citando un Paese (La maiuscola non è casuale) civile:
http://notiziefresche.info/olanda-si-chiudono-le-carceri-per-mancanza-di-criminali_post-147869/
http://notiziefresche.info/olanda-si-chiudono-le-carceri-per-mancanza-di-criminali_post-147869/
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Paesi civili e carceri
l'Olanda è davvero un Paese civile, non ho avuto mai dubbi in proposito
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Nello - Lo champagne in caso di vittoria è opportuno, in caso di sconfitta è necessario (W.Churchill)
nellolo- -----------
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Re: Paesi civili e carceri
Io arriverei a sublimare il concetto, e dire che lo scopo del sistema carcerario dovrebbe essere la sua stessa sparizione.
Gli olandesi sono sulla buona strada.
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Re: Paesi civili e carceri
Alfonso Papa
http://urladalsilenzio.wordpress.com/tag/poggioreale/
L'altra notte mi sono sorpreso a camminare avanti e indietro, sulla lunga balconata di casa mia..una vecchia casa di ringhiera.
Con una sigaretta arrotolata soppesando il fumo serpeggiare verso il cielo, gesticolando tra i ricordi incasinati in alcuni scatoloni riposti in una stanza del mio palazzo della memoria, ho riascoltato delle voci di alcuni amici e compagni di qualche anno fa. Sfogliando delle immagini ho riascoltato i rumori in lontananza che non finiscono mai lungo quei corridoi..
E cosi, mi sorprendo a passeggiare come durante l'ora d'aria, tra una parete e l'altra, sul fondo di una piscina vuota.
Purtoppo e' sempre la morte di un impiccato che mi assale e mi riempie la mente. Non posso fare a meno di occhieggiare l'urina per terra e le sue mani violacee.
Il risveglio di quella mattina sara' per sempre li, incantato e incredulo su quello che mi sembrava uno scherzo, un manichino appeso al muro.
Il peso delle mura, delle porte, della luce al neon perennemente accesa giorno e notte.
Come un fantasma alle 3 di notte, cosi sarei apparso a qualcuno che mi avesse visto passeggiare avanti e indietro sulla balconata di ringhiera. Invece ero ad anni luce di distanza, cercando di dare un senso alle cose, rimestando in quella mia stanza dei ricordi, che e' senz'altro la piu' tristemente arredata ma anche la piu' rumorosa e violenta. Come spesso e' violenta la vita.
Quanta gente spreca l'unica vita a disposizione..per mille motivi, colpe, ignoranza, stupidita', vittime e colpevoli contemporaneamente..dove tutto si frammischia.
Rinuncio volentieri a cercare di fare altro ordine qui dentro..non sono ancora abbastanza forte, le ferite mi si riaprono subito, non c'e' una sola cicatrice che sia davvero richiusa.
Mi sento ancora come sempre mi sentivo, sollevato e spinto dal vento, leggero, senza peso..mi sento come quelle foglie gialle che in un sogno ricorrente mi ricadono sempre sul viso, dopo averle raccolte e lanciate in aria.
C'e' chi la vita l'ha sprecata, e non puo' piangere nemmeno da solo con se stesso, poiche' e' causa dei suoi mali non puo' permettersi nemmeno di piangere..e questo mi fa sentire cosi triste..
"Ho voluto trascorrere la prima mattinata da uomo libero recandomi in visita al carcere di Poggioreale, per testimoniare la mia solidarietà a chi nel nostro Paese è detenuto in condizioni di inciviltà giuridica e disprezzo per gli elementi fondamentali di umanità". (LE CRIFRE DEL'EMERGENZA). Lo ha dichiarato Alfonso Papa, il deputato del Pdl a cui il 23 dicembre sono stati revocati gli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. "Per quanto mi riguarda sono contento di potermi difendere nel processo da uomo libero", ha aggiunto.
Accompagnato da uno dei suoi legali, si è intrattenuto brevemente con alcuni dei compagni di cella conosciuti durante i mesi di detenzione nella struttura carceraria.
Il 27 dicembre riprende a Napoli il processo che vede imputato Papa di favoreggiamento, concussione e rivelazione di segreto d'ufficio con l'ammissione della prove.
“Il ministro della giustizia Severino ha dichiarato, davanti alla Commissione Antimafia che vogliono riaprire di nuovo le isole di Pianosa e dell’Asinara per il regime del 41 bis. L’infamia, quando non viene conclamata, è destinata a ripetersi. Il silenzio dello Stato è riuscito a stendere un velo omertoso sulle torture successe in quei luoghi maledetti, dove era stata cancellata ogni umanità, civiltà e senso del diritto. Una sorta di terra di nessuno. L’essere umano non aveva più valore e veniva calpestato come si fa con gli insetti. Tutto documentato e riconosciuto persino dalla Corte europea dei diritti umani, dalla Commissione Europea per la prevenzione della tortura, dalle associazioni nazionali e internazionali. Ed è a conoscenza di tanti politici odierni e del passato.” (22 aprile)
http://urladalsilenzio.wordpress.com/tag/poggioreale/
L'altra notte mi sono sorpreso a camminare avanti e indietro, sulla lunga balconata di casa mia..una vecchia casa di ringhiera.
Con una sigaretta arrotolata soppesando il fumo serpeggiare verso il cielo, gesticolando tra i ricordi incasinati in alcuni scatoloni riposti in una stanza del mio palazzo della memoria, ho riascoltato delle voci di alcuni amici e compagni di qualche anno fa. Sfogliando delle immagini ho riascoltato i rumori in lontananza che non finiscono mai lungo quei corridoi..
E cosi, mi sorprendo a passeggiare come durante l'ora d'aria, tra una parete e l'altra, sul fondo di una piscina vuota.
Purtoppo e' sempre la morte di un impiccato che mi assale e mi riempie la mente. Non posso fare a meno di occhieggiare l'urina per terra e le sue mani violacee.
Il risveglio di quella mattina sara' per sempre li, incantato e incredulo su quello che mi sembrava uno scherzo, un manichino appeso al muro.
Il peso delle mura, delle porte, della luce al neon perennemente accesa giorno e notte.
Come un fantasma alle 3 di notte, cosi sarei apparso a qualcuno che mi avesse visto passeggiare avanti e indietro sulla balconata di ringhiera. Invece ero ad anni luce di distanza, cercando di dare un senso alle cose, rimestando in quella mia stanza dei ricordi, che e' senz'altro la piu' tristemente arredata ma anche la piu' rumorosa e violenta. Come spesso e' violenta la vita.
Quanta gente spreca l'unica vita a disposizione..per mille motivi, colpe, ignoranza, stupidita', vittime e colpevoli contemporaneamente..dove tutto si frammischia.
Rinuncio volentieri a cercare di fare altro ordine qui dentro..non sono ancora abbastanza forte, le ferite mi si riaprono subito, non c'e' una sola cicatrice che sia davvero richiusa.
Mi sento ancora come sempre mi sentivo, sollevato e spinto dal vento, leggero, senza peso..mi sento come quelle foglie gialle che in un sogno ricorrente mi ricadono sempre sul viso, dopo averle raccolte e lanciate in aria.
C'e' chi la vita l'ha sprecata, e non puo' piangere nemmeno da solo con se stesso, poiche' e' causa dei suoi mali non puo' permettersi nemmeno di piangere..e questo mi fa sentire cosi triste..
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Delfi! Tu hai descritto quello che è l'italiano medio. Purtroppo il così detto italiano medio è la maggioranza degli italiani. Inutile indicare percentuali, ma tanti, troppi. E questo è il risultato.
Nel mondo c'è di peggio, ma anche di meglio. Quello che rende inaccettabile è che in Italia non mancano i mezzi. Manca la mentalità, manca la volontà. Non glie le frega niente a nessuno. Io ho imparato il disprezzo per tutto questo e per tutti quelli che la gestiscono e ne sono responsabili. Ma oltre questo non c'è niente da fare. Vai contro una massa inerte e incapace di ragionare, e ti devi arrendere. Questa è l'Italia. Questo è il livello di civiltà cui siamo giunti.
Nel mondo c'è di peggio, ma anche di meglio. Quello che rende inaccettabile è che in Italia non mancano i mezzi. Manca la mentalità, manca la volontà. Non glie le frega niente a nessuno. Io ho imparato il disprezzo per tutto questo e per tutti quelli che la gestiscono e ne sono responsabili. Ma oltre questo non c'è niente da fare. Vai contro una massa inerte e incapace di ragionare, e ti devi arrendere. Questa è l'Italia. Questo è il livello di civiltà cui siamo giunti.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
Mi è capitato l'altro ieri un fatto che mi ha fatto riflettere:
Per un motivo stupido in un cantiere un deficiente, padrone della casa in ristrutturazione, per un banale litigio ha colpito a tradimento un lavoratore con un pesante oggetto facendolo cadere in uno scavo, l'idiota è scappato, io nonostante fosse un lavoro irregolare, ho fatto rimanere tutti, ho soccorso il malcapitato e chamato il 118.
Arrivano i carabinieri, mentre l'ambulanza carica il ferito (abbastanza grave), racconto dell'accaduto e gli operai confermano il fatto.
Nel frattempo mi chiama l'idiota, dicendomi come nulla fosse successo, che bisognava finire il cantiere e se potevo incontrarlo, lo incontro invece alla stazione dei carabinieri, dove lui ha detto che quello è scivolato e che lui nemmeno stava in cantiere.
I carabinieri lo conoscono e lo vogliono aiutare, ma quando sanno della gravità delle lesioni, cambiano idea e chiamano il magistrato che lo vuole arrestare.
Il ferito è stato in carcere nel passato e ripreso conoscenza, pur incazzato dell'aggressione, non se la sente di mandare un'altro al gabbio e non fa denuncia.
Lo stronzo la scampa per il momento, ma mi chiama con arroganza che deve mettere a posto la situazione, che conosce tutti, poi mi fa telefonare da un tipo dicendomi che ho fatto male a chiamare i carabinieri, che sono stato consigliato male da un'altro operaio, che ho tutto da perdere perchè il lavoro ha una parte abusiva, che la sicurezza lasciava a desiderare.
Rispondo che non me ne frega un cazzo, non ho problemi a prendermi una multa o qualsiasi altra cosa, il mio dovere era quello di soccorere e descrivere i fatti onestamente.
Ora mi chiedo, gente così merita solo una cosa, la galera ! Che cazzo gli vuoi far capire a gente che della vita di un'altro non gliene frega un cazzo, infatti il maresciallo ci ha detto, gli avete salvato il culo ma non aspettatevi alcuna riconoscenza.
Oggi ho realizzato che aveva ragione lui.
Per un motivo stupido in un cantiere un deficiente, padrone della casa in ristrutturazione, per un banale litigio ha colpito a tradimento un lavoratore con un pesante oggetto facendolo cadere in uno scavo, l'idiota è scappato, io nonostante fosse un lavoro irregolare, ho fatto rimanere tutti, ho soccorso il malcapitato e chamato il 118.
Arrivano i carabinieri, mentre l'ambulanza carica il ferito (abbastanza grave), racconto dell'accaduto e gli operai confermano il fatto.
Nel frattempo mi chiama l'idiota, dicendomi come nulla fosse successo, che bisognava finire il cantiere e se potevo incontrarlo, lo incontro invece alla stazione dei carabinieri, dove lui ha detto che quello è scivolato e che lui nemmeno stava in cantiere.
I carabinieri lo conoscono e lo vogliono aiutare, ma quando sanno della gravità delle lesioni, cambiano idea e chiamano il magistrato che lo vuole arrestare.
Il ferito è stato in carcere nel passato e ripreso conoscenza, pur incazzato dell'aggressione, non se la sente di mandare un'altro al gabbio e non fa denuncia.
Lo stronzo la scampa per il momento, ma mi chiama con arroganza che deve mettere a posto la situazione, che conosce tutti, poi mi fa telefonare da un tipo dicendomi che ho fatto male a chiamare i carabinieri, che sono stato consigliato male da un'altro operaio, che ho tutto da perdere perchè il lavoro ha una parte abusiva, che la sicurezza lasciava a desiderare.
Rispondo che non me ne frega un cazzo, non ho problemi a prendermi una multa o qualsiasi altra cosa, il mio dovere era quello di soccorere e descrivere i fatti onestamente.
Ora mi chiedo, gente così merita solo una cosa, la galera ! Che cazzo gli vuoi far capire a gente che della vita di un'altro non gliene frega un cazzo, infatti il maresciallo ci ha detto, gli avete salvato il culo ma non aspettatevi alcuna riconoscenza.
Oggi ho realizzato che aveva ragione lui.
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Re: Paesi civili e carceri
Ora mi chiedo, gente così merita solo una cosa
alle gambe.
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in caso di sommossa è gradito l'abito scuro
alec- -----------
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Re: Paesi civili e carceri
La prossima volta se hai modo dagli una roncolata in testa allo stronzo.
E mi raccomando, poi non chiamare i soccorsi!
E mi raccomando, poi non chiamare i soccorsi!
loonar- ----------
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Re: Paesi civili e carceri
alec ha scritto:Ora mi chiedo, gente così merita solo una cosa
alle gambe.
Con metastasi polmonari e cerebrali!
loonar- ----------
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Re: Paesi civili e carceri
poi mi fa telefonare da un tipo dicendomi che ho fatto male a chiamare i carabinieri,
Read more: http://atei.forumitalian.com/t2603p110-paesi-civili-e-carceri#ixzz1w98N2DiZ
Volendo un paio di telefonate le sappiamo fare pure noi..il mio numero ce l'hai no?
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Silvio, quello che tu dici non ha nulla a che vedere con quanto detto. Nessuno nega la legittimità di una azione penale, con tutto quello che ne consegue. Poi si potrà discutere su come in Italia viene gestita e applicata la giustizia, ma questo è un altro problema.
La questione qui è che nelle carceri italiane si stanno violando sistematicamente i diritti fondamentali dell'uomo, e questo è inaccettabile anche se ci troviamo di fronte al più pericoloso criminale. Ne abbiamo già discusso tante volte e io ritengo che non vi sia nessuna giustificazione a questo. Non è la gravità del delitto commesso che possa giustificare tali violazioni.
Ma in Italia la situazione è ancora più grave perché le violazioni non sono solo la conseguenza di una cattiva applicazione delle norme e delle regole. E' una questione culturale. Viviamo in un degrado sociale per cui anche le cose che potrebbero essere fatte in modo corretto vengono del tutto stravolte e non si applica la minima logica e buon senso.
Faccio un esempio. A Milano esiste il carcere di San Vittore che ospita circa 1.200 detenuti contro i circa 700 che dovrebbe. E' in un totale stato di abbandono, con un raggio chiuso perché sta crollando. Alcuni raggi sono stati definiti da chi li ha visitati come dei gironi infernali!! Come sai San Vittore occupa una vasta area nel centro della città, ed è una enorme struttura. Se vi fosse una reale volontà di migliorare le cose, già da tempo lo stato avrebbe venduto quell'area e con quanto realizza può tranquillamente costruire 3 nuovi e moderni carceri, fuori dalla città, per almeno 3.000 detenuti. Per di più si potrebbero realizzare strutture moderne che rispettano le esigenze igieniche e funzionali, cosa che in è oggi del tutto inesistente a San Vittore. Lo stesso è a Brescia dove vivo io. Qui c'è il carcere di Canton Mombello. E' una vecchia fortezza della fine 800, situata in una bellissima posizione della città. E' considerato il peggiore e il più sovraffollato carcere d'Italia. Vale lo stesso discorso di Milano. Ma invece nessuno fa niente.
E che dire di quelle che una volta erano i secondini e che oggi sono i poliziotti carcerari. Vengono reclutati dal profondo sud, privi di ogni preparazione e di dotati solo di profonda ignoranza. Anche qui non ci vorrebbe molto a fare, come è nei paesi civili, dove utilizzano la polizia per la sorveglianza esterna e per la sicurezza, mentre la gestione della vita interna è affidata a inservienti e lavoratori specializzati in questo. Vi sarebbe un grande risparmio, e la popolazione carceraria potrebbe usufruire di una reale assistenza, cosa che oggi non esiste.
Come vedi ci vorrebbe "poco" in termini economici, anzi si guadagnerebbero e risparmierebbero soldi. Ma l'ignoranza e l'arretratezza culturale di chi dovrebbe guardare a questo.....behhh siamo in Italia.
Concludo dicendo che se noi vediamo il carcere solo come luogo ove vi sono i peggiori criminali, gente che non merita nulla, sbagliamo di grosso. La metà dei detenuti è in attesa di giudizio. Moltissimi di questi vengono poi assolti. Innocenti che debbono passare un inferno per nulla. Senza poi contare che oggi potrebbe capitare a tutti di andare a finire dentro, anche senza essere dei criminali di professione. Una parola di troppo, un pugno dato per rabbia, una cazzata fiscale, uno spinello di troppo......Non trovo giusto che un ragazzo, magari per un non nulla si trovi a dividere 8 mq di cella con assassini, siero-positivi, tossici.... Ma siamo in Italia.....
La questione qui è che nelle carceri italiane si stanno violando sistematicamente i diritti fondamentali dell'uomo, e questo è inaccettabile anche se ci troviamo di fronte al più pericoloso criminale. Ne abbiamo già discusso tante volte e io ritengo che non vi sia nessuna giustificazione a questo. Non è la gravità del delitto commesso che possa giustificare tali violazioni.
Ma in Italia la situazione è ancora più grave perché le violazioni non sono solo la conseguenza di una cattiva applicazione delle norme e delle regole. E' una questione culturale. Viviamo in un degrado sociale per cui anche le cose che potrebbero essere fatte in modo corretto vengono del tutto stravolte e non si applica la minima logica e buon senso.
Faccio un esempio. A Milano esiste il carcere di San Vittore che ospita circa 1.200 detenuti contro i circa 700 che dovrebbe. E' in un totale stato di abbandono, con un raggio chiuso perché sta crollando. Alcuni raggi sono stati definiti da chi li ha visitati come dei gironi infernali!! Come sai San Vittore occupa una vasta area nel centro della città, ed è una enorme struttura. Se vi fosse una reale volontà di migliorare le cose, già da tempo lo stato avrebbe venduto quell'area e con quanto realizza può tranquillamente costruire 3 nuovi e moderni carceri, fuori dalla città, per almeno 3.000 detenuti. Per di più si potrebbero realizzare strutture moderne che rispettano le esigenze igieniche e funzionali, cosa che in è oggi del tutto inesistente a San Vittore. Lo stesso è a Brescia dove vivo io. Qui c'è il carcere di Canton Mombello. E' una vecchia fortezza della fine 800, situata in una bellissima posizione della città. E' considerato il peggiore e il più sovraffollato carcere d'Italia. Vale lo stesso discorso di Milano. Ma invece nessuno fa niente.
E che dire di quelle che una volta erano i secondini e che oggi sono i poliziotti carcerari. Vengono reclutati dal profondo sud, privi di ogni preparazione e di dotati solo di profonda ignoranza. Anche qui non ci vorrebbe molto a fare, come è nei paesi civili, dove utilizzano la polizia per la sorveglianza esterna e per la sicurezza, mentre la gestione della vita interna è affidata a inservienti e lavoratori specializzati in questo. Vi sarebbe un grande risparmio, e la popolazione carceraria potrebbe usufruire di una reale assistenza, cosa che oggi non esiste.
Come vedi ci vorrebbe "poco" in termini economici, anzi si guadagnerebbero e risparmierebbero soldi. Ma l'ignoranza e l'arretratezza culturale di chi dovrebbe guardare a questo.....behhh siamo in Italia.
Concludo dicendo che se noi vediamo il carcere solo come luogo ove vi sono i peggiori criminali, gente che non merita nulla, sbagliamo di grosso. La metà dei detenuti è in attesa di giudizio. Moltissimi di questi vengono poi assolti. Innocenti che debbono passare un inferno per nulla. Senza poi contare che oggi potrebbe capitare a tutti di andare a finire dentro, anche senza essere dei criminali di professione. Una parola di troppo, un pugno dato per rabbia, una cazzata fiscale, uno spinello di troppo......Non trovo giusto che un ragazzo, magari per un non nulla si trovi a dividere 8 mq di cella con assassini, siero-positivi, tossici.... Ma siamo in Italia.....
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
Bravissimo Paolo!
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Fisicamente le carceri fanno schiifo, ma questo è un paese dove non brilliamo per una buona architettura, le carceri dovrebbero essere riprogettate in luoghi umani, ma non credo che si possano eliminare, vi sno persone che sono pericolose per gli altri e questi vanno isolati, non facciamoci illusioni, i lupi vivono tra noi.
silvio- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Penso che nessuno mai abbia pensato di eliminarle. E' ovvio!
Le carceri sono l'esatta espressione della mentalità delle perone che oggi amministrano l'Italia. Per capire come è realmente una persona dagli il potere. E qui è proprio così. E' gente ignorante che non si è socialmente evoluta, anche se sono persone che hanno studiato e vivono nella società civile. Fin quando non si antepone la dignità e il rispetto per la persona umana a tutte le altre cose nulla cambierà. Qui non è questione di isolare i criminali applicando gli strumenti che oggi la nostra civiltà dispone. Qui si tratta di come questo concetto indispensabile come la carcerazione viene realizzato, evidenziano la mentalità e la cultura retrograda del potere. Ed è per questo che io ho un profondo disprezzo per chi, pur avendone la possibilità e il potere di fare le cose in modo corretto, non solo non fa nulla, ma supporta e alimenta questo sistema.
Le carceri sono l'esatta espressione della mentalità delle perone che oggi amministrano l'Italia. Per capire come è realmente una persona dagli il potere. E qui è proprio così. E' gente ignorante che non si è socialmente evoluta, anche se sono persone che hanno studiato e vivono nella società civile. Fin quando non si antepone la dignità e il rispetto per la persona umana a tutte le altre cose nulla cambierà. Qui non è questione di isolare i criminali applicando gli strumenti che oggi la nostra civiltà dispone. Qui si tratta di come questo concetto indispensabile come la carcerazione viene realizzato, evidenziano la mentalità e la cultura retrograda del potere. Ed è per questo che io ho un profondo disprezzo per chi, pur avendone la possibilità e il potere di fare le cose in modo corretto, non solo non fa nulla, ma supporta e alimenta questo sistema.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Paesi civili e carceri
Paolo ha scritto:------ Ed è per questo che io ho un profondo disprezzo per chi, pur avendone la possibilità e il potere di fare le cose in modo corretto, non solo non fa nulla, ma supporta e alimenta questo sistema.
Questo sistema nutre una grande massa di persone, che alla fine dimostrano la loro gratitudine e convenienza.
Chi sta fuori non se ne rende bene conto.
silvio- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Giusto per non dimenticare..
Milano, 11 set. (LaPresse) - Un giovane di 26 anni è morto in ospedale domenica dopo aver tentato il suicidio nel carcere di Opera. "Nel nostro Paese è assurdo che si affronti il tema della situazione carceraria solamente di fronte a fatti dolorosi e gravi come quello accaduto oggi presso il carcere di Opera. Regione Lombardia in questi anni ha messo in campo numerose iniziative e interventi per aiutare la popolazione carceraria e sostenere la polizia penitenziaria, serve però un intervento decisivo a livello nazionale, che riguardi anche i tempi del giudizio e la carcerazione preventiva". Queste le parole dell'assessore alla Famiglia, Integrazione, Conciliazione e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia Giulio Boscagli.
"La nostra Costituzione - ha detto l'assessore - contiene principi di attenzione e rispetto per la persona anche quando è in carcere. La pena infatti è volta al recupero del reo, ma gli oltre 30 suicidi avvenuti nei carceri italiani nel solo 2012 evidenziano come questo sia difficile, innanzitutto per le condizioni di disagio in cui si trovano a vivere le persone detenute e anche il personale penitenziario a causa del sovraffollamento".
La popolazione carceraria in Lombardia è distribuita in 19 istituti, con picchi di presenze che vanno dai 1.635 di Milano, ai 1.331 di Opera, ai 1.115 di Bollate, fino ai 42 di Sondrio. Gli istituti penitenziari della Lombardia hanno una capienza regolamentare di 5.652 posti; i detenuti presenti nelle carceri sono 9.559, di cui 4.105 sono stranieri (42,9 per cento). Sono quindi presenti nelle carceri lombarde 3.907 detenuti in più di quelli previsti (40,9 per cento).
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Rubata la cassaforte dell'amministrazione del carcere di PAVIA!!!
Che ricordi..
Ah..se potessi raccontare quando sono stato riacciuffato sul muro di quella simpatica galera..a un passo dallo spiccare il salto esterno!
Quasi quasi..
Addirttura ci fu una seduta audiovideo (in direzione) per registrare come Cazzo Avevo Fatto a costruire e trasportare un àncora in legno con contrappesi in bottiglie di plastica!, 8 metri e passa di cordame e tutto senza una vite o parti in metallo (questioni di metal detector).
Per evitare che coinvolgessero un compagno di cella ho rifatto un filmino in cui costruivo da zero tutta l'attrezzatura e come l'ho camuffata sotto un giubbotto, come un paracadute ripiegato (ex parà..ehm!)
delfi68- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
Quest'uomo riserva un sacco di sorprese...Avalon ha scritto:Hai fatto il servizio militare nei parà?!
Mi stavo chiedendo se, data l'eccellente vena descrittiva che possiede, abbia mai pensato di scrivere un libro (un romanzo, dei racconti, un'autobiografia che so...).
Sono certo che avrebbe un successo straordinario.
Grande, delfi!!!
primaverino- -------------
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Re: Paesi civili e carceri
ahah..
Si si..sono stato nella brigata paracadutisti..ma non ero un granchè di soldato e dopo il CAR sono stato un po alla base missilistica a Ghedi, dove sono atterrato di schiena sulla pista dell'aereoporto civile..una scena fantozziana. Mi sono stampato di schiena e mentre ero a terra mezzo tramortito il CMP55 s'è rigonfiato e cosi ho spalancato gli occhi al cielo mentre mi sentivo trascinare via..strisciando come un gatto investito da un furgone..da sbellicarsi, la Jeep militare ha calpestato, pizzicando la calotta rigonfiata e io come un salame appeso e strisciante ho potuto riavermi e rialzarmi in piedi..
..poi sono stato spostato in un unità che faceva da guardia agli ospedali militari da campo delle esercitazioni in friuli. La VAMP..sono stato testimone dei più grandi furti di roba alimentarie della storia dell'esercito italiano.
Quando ero di guardia serale alle porte poi..certe sere usciva un'ambulanza che camminava praticamente sulle balestre, completamente accasciata sotto il peso di una ventina di militari nascosti all'interno..imbarazzante anche a tenere entrambi gli occhi chiusi..ma che ci posso fare, sono geneticamente incapace di fare la guardia..
Un anno indimenticabile!
Per il libro..eh.un amico giornalista mi aveva proposto di scrivere una storia che contenesse accenni alla malavita milanese degli anni 90 e alcuni racconti del backstage di un paio di rapine e come si svolge la vita di una "batteria" (banda autonoma con affiancamenti alla criminalità organizzata) ..i retroscena umoristici e incredibili..che poi riletti in cronaca assumono una seriosità del tutto immotivata..
Una volta ci si era appostati per sparare con un flobert dentro l'obbiettivo di una telecamera nascosta dietro a delle persiane per dare un segno di sfrontatezza e organizzazione..ma poi ci rese conto che era un semplice zampirone: la lucina rossa non era di una Handycam ma era quello della spirale puzzolente..
O quando un mio amico ferito, mentre l'infermiera gli tagliuzzava un buchetto sulla spalla per estrarre un frammento di un esplosione, questo piangeva, ma non per il dolore..ma perchè un sassolino di cocaina gli stava ottundendo la narice destra e l'occhio gli sie era gonfiato come un pomodoro..
.." Alina...ma che minchia me ne fotte d'a' Bbbomba..a mmia mi sta squagliando l'occhio pà a barellaaa.." (barella=coca) ..e tutti a ridere come se fossimo alle giostre anzichè dei fuggiaschi latitanti!!
..quante cose vorrei raccontare..
Un pezzo di vita visto da dietro la calza di nylon calata sul viso..
Mia moglie..qui ride..e mi da un ceffone che lei non vuole che racconto di ste robe....mi devo fermare..
Si si..sono stato nella brigata paracadutisti..ma non ero un granchè di soldato e dopo il CAR sono stato un po alla base missilistica a Ghedi, dove sono atterrato di schiena sulla pista dell'aereoporto civile..una scena fantozziana. Mi sono stampato di schiena e mentre ero a terra mezzo tramortito il CMP55 s'è rigonfiato e cosi ho spalancato gli occhi al cielo mentre mi sentivo trascinare via..strisciando come un gatto investito da un furgone..da sbellicarsi, la Jeep militare ha calpestato, pizzicando la calotta rigonfiata e io come un salame appeso e strisciante ho potuto riavermi e rialzarmi in piedi..
..poi sono stato spostato in un unità che faceva da guardia agli ospedali militari da campo delle esercitazioni in friuli. La VAMP..sono stato testimone dei più grandi furti di roba alimentarie della storia dell'esercito italiano.
Quando ero di guardia serale alle porte poi..certe sere usciva un'ambulanza che camminava praticamente sulle balestre, completamente accasciata sotto il peso di una ventina di militari nascosti all'interno..imbarazzante anche a tenere entrambi gli occhi chiusi..ma che ci posso fare, sono geneticamente incapace di fare la guardia..
Un anno indimenticabile!
Per il libro..eh.un amico giornalista mi aveva proposto di scrivere una storia che contenesse accenni alla malavita milanese degli anni 90 e alcuni racconti del backstage di un paio di rapine e come si svolge la vita di una "batteria" (banda autonoma con affiancamenti alla criminalità organizzata) ..i retroscena umoristici e incredibili..che poi riletti in cronaca assumono una seriosità del tutto immotivata..
Una volta ci si era appostati per sparare con un flobert dentro l'obbiettivo di una telecamera nascosta dietro a delle persiane per dare un segno di sfrontatezza e organizzazione..ma poi ci rese conto che era un semplice zampirone: la lucina rossa non era di una Handycam ma era quello della spirale puzzolente..
O quando un mio amico ferito, mentre l'infermiera gli tagliuzzava un buchetto sulla spalla per estrarre un frammento di un esplosione, questo piangeva, ma non per il dolore..ma perchè un sassolino di cocaina gli stava ottundendo la narice destra e l'occhio gli sie era gonfiato come un pomodoro..
.." Alina...ma che minchia me ne fotte d'a' Bbbomba..a mmia mi sta squagliando l'occhio pà a barellaaa.." (barella=coca) ..e tutti a ridere come se fossimo alle giostre anzichè dei fuggiaschi latitanti!!
..quante cose vorrei raccontare..
Un pezzo di vita visto da dietro la calza di nylon calata sul viso..
Mia moglie..qui ride..e mi da un ceffone che lei non vuole che racconto di ste robe....mi devo fermare..
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