3D della poesia...e dei racconti...

Il menù di Sergio per fortuna mi ha fatto ridere... perché mi ero commossa ben bene con la dichiarazione d'amore meravigliosa di Delfi...

Menù abbastanza penico, scusate il gioco di parole.

forse questo è il posto giusto per una poesia,se a qualcuno non piace può modificarla.
dal diario di una famiglia di nazzaret
meditava il bambinello dentro la mangiatoia
il babbo ce l'ho becco la mamma ce l'ho troia
sperava san giuseppe rivolto verso il bue
speriamo che un mi crescan più lunghe delle sue
pregava la madonna rivolta verso il santo
mettetegli l'aureola che un gli crescan più di tanto
arrivarono i re magi e portarono dei doni
rise anche se avea di già pieni i coglioni
questo sarà di esempio a chi avrà una triste storia
potrà far come loro e trasformarla in gloria

Elda, come dicevo entri di diritto nella squadra lirica del forum

Attendiamo tua antologia!

questa l'ho appena finita se qualcuno la può migliorare si vede che viene fuori.

tu che di lui sei il vice e senza una ragione
vorresti tutti chini senza esprimer opinione

parli di un uomo in croce con minimi indumenti
e poi ti sovraccarichi di costosi paramenti

ti affacci alla finestra e parli di valori
e copri in vaticano i preti stupratori

prova ad interrogarti e dare più valore
ai racconti di orfanelli passati dalle suore

almeno abbi il buon sensodi donare le ricchezze
a chi ha avuto dalla chiesa ormai troppe schifezze

trovandoti colpito da incurabile malattia
siam certi imploreresti di aver l'eutanasia

e se dopo la morte Dio ci fosse veramente
vorresti essere al posto della povera gente

Ma che migliorare e migliorare... +2 punti per il talento: Pasquino sarebbe orgoglioso di te!

Appunto! Che migliorare, è davvero bellissima! E tu hai talento +2 punti anche da me.

elda salvadori ha scritto:forse questo è il posto giusto per una poesia,se a qualcuno non piace può modificarla.
dal diario di una famiglia di nazzaret
meditava il bambinello dentro la mangiatoia
il babbo ce l'ho becco la mamma ce l'ho troia
sperava san giuseppe rivolto verso il bue
speriamo che un mi crescan più lunghe delle sue
pregava la madonna rivolta verso il santo
mettetegli l'aureola che un gli crescan più di tanto
arrivarono i re magi e portarono dei doni
rise anche se avea di già pieni i coglioni
questo sarà di esempio a chi avrà una triste storia
potrà far come loro e trasformarla in gloria

elda salvadori ha scritto:questa l'ho appena finita se qualcuno la può migliorare si vede che viene fuori.

tu che di lui sei il vice e senza una ragione
vorresti tutti chini senza esprimer opinione

parli di un uomo in croce con minimi indumenti
e poi ti sovraccarichi di costosi paramenti

ti affacci alla finestra e parli di valori
e copri in vaticano i preti stupratori

prova ad interrogarti e dare più valore
ai racconti di orfanelli passati dalle suore

almeno abbi il buon sensodi donare le ricchezze
a chi ha avuto dalla chiesa ormai troppe schifezze

trovandoti colpito da incurabile malattia
siam certi imploreresti di aver l'eutanasia

e se dopo la morte Dio ci fosse veramente
vorresti essere al posto della povera gente

Elda, spettacolari

2 punti anche da me, da una stuprata da suore è una prestazione notevole.

questa è un inizio di poesia che ho scritto stamani mentre pensavo a quella povera gente che andava a messa;spero che aggiungite qualcosa!!

A voi con l'aria triste e un pò dimessa
che andate la domenica alla messa

a raccontare al prete dei peccati
e supplicar che vengano annullati

sappiate non importa andare in chiesa
ma andate da chi avete fatto offesa

soltanto da chi avete fatto il torto
potete riparar ed esser assolto

continuo poesia

vi pare che con avemaria e paternostro
si possa tornar a casa con la coscienza a posto?

fermatevi un momento e pensate lentamente
se al di sopra di voi c'è un giusto onnipotente

provate a giudicare chi voi ha giudicato
e forse capirete che è tutto un pò sbagliato

Ripeto, hai talento! Di nuovo brava!

Le poesie mi piacciono, ma cerca di non struggerti troppo, eh! Non ne vale la pena
Secondo me potresti sfruttare il talento che hai anche per argomenti che non siano lo spirito santo o la Chiesa.

Ates noi atei siamo tanti! Qualcuno si dedica alla comicità, qualcuno alla poesia, qualcuno alla filosofia... D'altronde non facciamo come i credenti che si dedicano solo alla comicità

così...per gradire, come si suol dire...




Per te che ci credi

per te che non speri

per te che sorridi

per voi che piangete

per loro che si gratificano

per quelli che stentano

per l’essere che non sa

il buio che lo affliggerà.

Stupida carta pesta

che punge e che taglia

bieca cecità

che include ignoranza,

raccapricciante raggiro

di quello che fu

da sempre e per sempre

l’inganno più grande.

Per noi che sapremo

che il giorno verrà

che tutto l’insensato

paradossalmente trionferà.

Per loro e per noi

per voi e per costoro

tutto l’augurio

di un sipario clamoroso.

Ma solo mi chiedo…a cosa servirà.

elda salvadori ha scritto:
il babbo ce l'ho becco la mamma ce l'ho troia

ahahah questo splendido e poetico verso è tratto da amici miei atto secondo, by il melandri

@ros79: brava

Mi punge vaghezza di mettermelo in firma, anche se (E sopratutto perché) la mia mamma è una santa e tutte le altre donne sono troie ah ah

Come vi avevo detto trovare un cartello nel deserto che ti dice che è proibito andare avanti fa sentire un po' Fantozzi.

Ho postato alcune immagini, frenesie degli Emiratini e una nostra escursione nel letto di un fiume secco se avesse piovuto avremmo passato un grosso pericolo perché in pochi minuti torna un fiume rapido.

Le ultime due sono una per completare la descrizione del mio Land Rover (notate le aragoste prese con la canna! ed il guscio di tartaruga di una arenata sulla spiaggia) ed il Trooper che non vale niente è solo bello e va bene su strada.

Il tizio è un istruttore degli F16 e la tizia è Katia coi bambini ed un'amichetta.

Edit: Nella terza foto siamo sul monte Mussadam 1200 sullo stretto di Hormuz. Lì era un po' più difficile manovrare.

Sergio controlla le foto

Rasputin ha scritto:Sergio controlla le foto

Si credo di aver messo a posto tutto! Credevo di fare il furbo ah ah ah... Grazie!

SergioAD ha scritto:

Mio papà

[img][/img]

eccone n'autra

[img][/img]

Algeria

Mi piacciono questi spazi aperti, quando mi capitano mi fanno sentire il bisogno di stare solo, spesso guardo per terra se trovo pezzi di calcite, salgemma o anche gusci di conchiglie di quando c'era il mare.

Hai presente a Lerici, mi pare vicino al ristorante "la rarità", c'era un negozietto che vendeva tra le cose dei minerali anche lavorati come corniola, sodalite, agata, etc... ci passavo del tempo li dentro, insomma mentre le nostre donne ammirano diamanti, rubini e smeraldi esiste un mondo di gemme e minerali da guardare (e possedere ovvio ah ah).

Se hai visto la foto dove mostro la parte posteriore della land rover avrai notato un guscio di tartaruga (e cinque aragoste prese con la canna!). Oggi non si può ma raccoglievo tutto allora, la carne di tartaruga si vendeva nei supermercati e i gusci me li compravo io ne avevo tre, uno di cui preso nella selva ecuadoriana.

Un attimo per vivere,
un attimo per morire,
un attimo per amare,
odiare e ignorare.

Un attimo per sognare
ed è subito mattino.

Un attimo per vivere
ed è già passato.

em.il. (direttamente dalle scuole medie)

http://martinedentree.wordpress.com/2011/07/18/il-tempo-scorre/

Bella mi sa che saputo leggerla anche

Come detto altrove:

Nel leggerla considerate che:

a. sono andato a memoria;

b. è stata scritta da un ragazzino delle scuole medie* (quindi siate clementi!!!).

*... altri tempi, in cui la poesia viaggiava copiosa e naturale.
(...) a me piace molto, rileggerla oggi: è, per me, come leggere qualcosa scritto da un altro, ma un altro in cui riesco a specchiarmi per molti versi; ci vedo un abbozzo di ciò che sono, una bozza su cui per troppo tempo ho posto una maschera diversa.

SergioAD ha scritto:Mi piacciono questi spazi aperti, quando mi capitano mi fanno sentire il bisogno di stare solo, spesso guardo per terra se trovo pezzi di calcite, salgemma o anche gusci di conchiglie di quando c'era il mare.

Hai presente a Lerici, mi pare vicino al ristorante "la rarità", c'era un negozietto che vendeva tra le cose dei minerali anche lavorati come corniola, sodalite, agata, etc... ci passavo del tempo li dentro, insomma mentre le nostre donne ammirano diamanti, rubini e smeraldi esiste un mondo di gemme e minerali da guardare (e possedere ovvio ah ah).

Se hai visto la foto dove mostro la parte posteriore della land rover avrai notato un guscio di tartaruga (e cinque aragoste prese con la canna!). Oggi non si può ma raccoglievo tutto allora, la carne di tartaruga si vendeva nei supermercati e i gusci me li compravo io ne avevo tre, uno di cui preso nella selva ecuadoriana.

In casa avevamo uno scaffale pieno di rose del deserto.
I "gusci" di tartaruga ora valgono un occhio della testa,mi sembra che ci facevano bracciali,ma adesso sono proibiti.

Spunto per un ipotesi di romanzo "la carità" – un po' “itangliano”? Ah ah!

La fine è imminente, dopo gli scandali finanziari, le collusioni di ogni genere ma sopratutto dopo la scoperta del coinvolgimento in cospirazioni per rallentare l'integrazione della Turchia in Europa. Un potente alleato dell'occidente e ben visto nella penisola arabica.

Dialogo tra il Vicario e Soupide, Soupide è un anagramma di Opus Dei e che attraverso la sostituzione della lettera "o" con una "t", suggerisce innocuità per celare il potere.

Soupide: è arrivato il momento di restare invisibili ed operare attraverso quelli che appaiono i nostri antagonisti.

Vicario: vuoi dire continuare a fare quello che abbiamo fatto sin dall'inizio? Io credo che si debba lasciare liberi quelli che non sono compromessi, non ha senso continuare – in fondo chi non è riuscito a proteggerci merita la stessa attenzione di uno qualunque e forse l'ultima cosa che faremo potrà essere quella giusta. Per una volta ne beneficerebbe il popolo.

Soupide: abbiamo speso del tempo per classificare i nostri amici ed i nostri nemici, l'errore più grave sarà quello di lasciare che i nostri beni vadano a finire in mano ai nostri oppositori, essi non avranno alcuna considerazione per nessuno di noi. Se prima gestivamo il potere in questo modo adesso potremmo mantenere in vita il messaggio originale e attraverso quello far sì che alcuni dei nostri sopravvivano... e saranno i nuovi semi.

Vicario: tutti hanno elenchi, tutti sanno. Il sistema sta crollando prima che venga completamente sostituito l'umanità, quella umanità che ci appartiene si baserà su quello che ancora resta della base della piramide. Quello che tu dici avverrà lo stesso anche così.

Soupide: l'unico che non gioverà sarà il popolo, questo avverrà i ogni caso. Noi abbiamo sempre operato sulle speranze del popolo e quello che propongo è di mantenere i nostri obblighi lo stesso per quanto ci sarà possibile fare. Ci sono più possibilità così di continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto e che nessuno sa fare meglio di noi, con pochi cambiamenti.

Sergio in Conflicts and Controversies ha scritto:I think that is because still today nothing can exercise control over humanity like religion does but there will be a time when science shall have this responsibility.

Secularism could have been an illusion and in such case those who attack science today will probably annihilate religion tomorrow.

Vicario: verranno scambiati i ruoli. Cambierà tutto e non cambierà niente.

Soupide: sei retorico adesso. Non stai lì per il popolo.

Vicario: quanto zucchero?

Soupide: due.

molto interessante, caro sergio.
visto che è un romanzo di fantascienza (non nel senso che non sia possibile ciò che descrivi, ovviamente), posso sperare che ad un certo punto i non credenti riescano a mettere a punto, con l'aiuto del governo della corea del nord, un cyborg indistruttibile con la faccia di schwarznegger che li sterminerà tutti?

Voleva dire che non cambia nulla a chi sta sotto. Non ho voluto svaccare l'argomento "delle liste atee" da dove era partita questa idea - che resta uno "spuntino" embrionale.

A me invece già ricorda l'opuscolo anonimo "Monita Secreta" e probabilmente la fine della Chiesa Cattolica.

Se ne viene fuori un comico demenziale vuol dire che rideremo di più, già che le comicità demenziali sono più apprezzate e ne faccio anch'io largo uso.

Ma al posto di Schwarzenegger avrei preferito la meretrice con le vesta di colore scarlatto, seduta sul mostro a sette test che beve dal calice pieno di sangue dei martiri. Salvata poi all'ultimo dall'attacco dei Gog e Magog, salvata dal guercio, quello atteso destinato a perdere ma insieme alla meretrice dare vita alla nuova stirpe.

Arnold Schwarzenegger mi fa pure schifo! Ah ah! Preferisco Gérard Depardieu che fa la pipì nel corridoio dell'aereo... sapete Vicario quando scappa scappa... figliolo e ma la potevi almeno fare dentro... o adesso non esageriamo se la facevo dentro non mi scappava... Hooo! tu pampino?... He? ho solo fatto pipì!... Ma no ie parla pene franceseeee...

Ah ah! Basta così, preferisco la fantapolitica che poi è meno fantasiosa della realtà.

E tu sei una peste!

Quando crescono i pupazzi..

Sta sera stavamo allestendo il compleanno di una bambola..non mi ricordo il nome.

Allora: si allestisce la tavola con i lego, si guarnisce una torta con stoffe e carta crespa..
e si dispongono gli invitati, le altre bambole e i pupazzi di improbabili animali.

Dallo scatolone è spuntato Il pupazzo di pinocchio..era il pupazzo che ha accompagnato l'infanzia di Ameliè, non si poteva dormire senza di lui, e nemmeno andare al parco, non si cenava ne pranzava..Pinocchio era il più grandissimo amore della piccola.

Pinocchio è scivolato sul fondo della scatola, che quasi nessuno s'è n'è accorto..come quando ci si addormenta la sera..nessuno può dire esattamente quando avviene.

La bambina l'ha guardato un attimo, poi mi dice..sai papà, pinocchio è cresciuto..

..non si può piangere per Il pupazzo cresciuto, cosi non ho risposto, mi son girato e ho continuato ad imbandire la tavola delle bambole..
Ma poi, nel parapiglia dei preparativi, l'ho guardato bene..lo annusato e schiacciato delicamente..
Un profumo di crema per bambini..una morbida consistenza..

I pupazzi crescono..e temo che saranno gli ultimi compleanni delle bambole a cui verrò ancora invitato..
E sinceramente..un po mi dispiace...

Certe volte, la vita sembra una passeggiata senza meta..

Altre volte sono gli ultimi metri da fare senza quasi respirare, alla massima velocità, che il traguardo sembra che lo puoi già toccare con la punta delle dita.

Un traguardo che svanisce come un'oasi immaginaria, miraggio tra la sabbia, proprio mentre l'attraversi..

Che nebbia sta sera qui a Milano..

Sono uscito sul balcone a ringhiera che avvolge tutto il casegagiato, mi sono acceso una sigaretta di tabacco rrotolato e abbracciandomi nel giubbotto mi e' tornata in mente una sera, una sera con la stessa nebbia, con lo stesso freddo.

Ero sul pulman della linea 82, e osservavo il cane del Maurizio, ondeggiava in modo non armonico al rollio dell'autobus. Maurizio si teneva a due mani alle maniglie di sostegno, a gambe larghe in mezzo al corridoio del bus. Vuoto. Anche lui ondeggiava disarmonico e ondivago...

A un certo punto la Gina cade al suolo. Svenuta! ..il cane, la Gina, non si era accovacciata, era svenuta..mai visto un cane svenire prima di allora..

Ma anche Maurizio mi finiva tra le braccia, schiacciato sotto un masso di vino rosso che avrebbe steso un cammello..

Cosi mi ricordo una serata incredibile, di un cane ubriaco svenuto, e il suo padrone ancor di piu' del cane, ancor piu' della Gina..

Il Maurizio e' una realta' anomala, anche per la mia Milano degli assurdi.

Una volta fini' in ospedale, una delle tante,ma ci fini' duro..dritto in rianimazione. E la Valeria disperata, che l'avevano chiamata dal caposala furioso: "..ma suo cugino e' un pazzo o che cosa???? ..sa che l'abbiamo trovato nascosto sotto le lenzuola nel suo letto, a fumare una sigaretta!!!???..in reparto, si rende conto..???"
..hahhaa... quel demente, come un bambino pazzo si tirava su il lenzuolo e sotto quella capanna, accovacciato, fumava di nascosto..

Maurizio e' un soggetto assurdo..ha vissuto quasi dieci anni in piazza Tripoli, in una baracca di legno e plastica, un clochard per libera scelta, una casa popolare dove ci si rifugiava solo con la febbre o la tosse troppo forte..una mente acuta, sensibile ma cosi incapace di affrontare la vita in cui si e' trovato, suo malgrado..
Incapace a percepire le regole, le leggi, i modi e le consuetudini, delicato e gentile..scavato e distrutto in un corpo che non puo' sopportare piu' a lungo una vita contromano, svenendo sui bus, fumando in rianimazione e sognando sotto le stelle di piazza Tripoli.

Maurizio e' ancora li, in piazza, adesso, tutte le sere...sarebbe un peccato se in questi giorni non lo passo a salutare e berci uno "sbagliato" o un "frizzantino"..la canna la offre lui, e' un signore su questo, chi entra nei giardinetti della piazza e' prima di tutto un ospite gradito..

Eugenio e company..quando ci vediamo a milano, nel tardo pomeriggio lo andiamo a trovare?

..ah..facciamo un piccolo raduno il 10 dicembre, chi vuole venire???

faccio di tutto per venire, poi ho pure litigato con mia moglie.

Capita..volevi vedere un po di Milano storta vero? ..se vieni ti porto un po a vedere dei matti...

delfi68 ha scritto:Eugenio e company..quando ci vediamo a milano, nel tardo pomeriggio lo andiamo a trovare?

..ah..facciamo un piccolo raduno il 10 dicembre, chi vuole venire???

Contaci!
Io a Brescia dovrei finire per le 18, quindi poi mi ci va il tempo di arrivare a Milano (un'ora?).

delfi68 ha scritto:Capita..volevi vedere un po di Milano storta vero? ..se vieni ti porto un po a vedere dei matti...

Non dire così, altrimenti a Milano mi ci fermo una settimana...

Se potessi volare.
Se sapessi amare.
Non smetterei mai di farlo...



Ma lasciamo la parola a un maestro...

http://atei.forumitalian.com/t3625p20-il-thread-delle-buddhanate#99757

..ma quando qualcun'altro continua a scrivere???

La bambina che ho sposato..

Un giorno, mentre si faceva su un pupazzo con la neve, io e la Pina, ci si scambiava i ricordi sugli inverni, sul freddo e sulle guerre a palle di neve..
Il bambino era piccolo e seguiva solo la costruzione del pupazzo, curioso di vedergli spuntare il naso, che avevo promesso di fare con una carota, come avevavmo visto su un libro..

La Pina, aveva le mani gelate, io gliele guardo e gli dico che senza guanti non puo' certo continuare..

Tutti e due ci siamo ricordati, io di averlo detto e lei di averlo sentiro molti anni prima..io dissi quella frase a una bambina, e a lei glielo disse un bambino.

Eravamo sempre noi, quindici anni prima, giu' al cortile delle case..avevamo dieci anni io e sei lei, eravamo i guerrieri in una battaglia di palle di neve di tanti anni prima..eravamo uno nei ricordi dell'atro e ce ne accorgemmo solo in quel momento.

Ci sposammo nel 1991 e divorziammo nel '99..

Mi ricordo bene che in tribunale alla firma per il divorzio ci abbracciammo piangendo, che quasi gli avvocati stavano per mandare tutto a carte quarant'otto..e lei mi da le mani, dicendo che le aveva fredde come quando si tirava su il pupazzo..e io pensavo che erano fredde come quando si faceva alla guerra giu' in cortile..

La carota sul naso del pupazzo e' sempre al suo posto..le palle di neve volano sempre nel cortile..

E ancora oggi, io e la mia Pina, quando nevica..ci si fa una telefonata...



siamo due terruncielli..e questa e' la nostra canzone..

Quando si e' in mezzo alla nebbia..e quando non e' ancora il momento per la poesia, si viaggia in silenzio

ad Amelie'.

Ricordo di un pomeriggio d'estate.

il ricordo di un profilo immobile, disegnato dalla tenue luce che filtra tra le tende.
il ricordo d'un petto duro e scomodo, ma che amasti come il piu' morbido dei giacigli.
il ricordo di una voce roca
il ricordo di una giornata al mare

Saro' il ricordo piu' dolce dei tuoi pomeriggi d'estate in cui ti addormenterai pensando a me.

Ale.

A Jelena.
Donna diversa, capelli neri e faccia tesa.
Donna discreta, dignitosa, guarda la citta' dalle sue stanze senza luce.
Una citta' assediata dalla guerra
.
Capelli raccolti, racchiusi da un laccio.
Vestiti confusi racchiusi in uno zaino.
Treno maldestro con davanti l'europa e dietro i balcani.

Non mi scrivi poesie, ma mi stringi le mani.
Non mi parli d'amore, mi riempi di pace, la pace che non avevi ma che mi hai portato.

Donna sicura, che sa quel che vuole.
Che non lo chiede.
Mani decise, dalla presa efficace non disegnano quadri ma che crescono sua figlia.
Serena..non fai mai discorsi e non agiti fiori ma dovunque mi giro ti vedo li accanto.

Ti amo. Ed e' ancora troppo poco..

I matti..

I matti sono matti, da qualunque direzione li guardi..e io forse sono matto, ma tant'e'..

Sono sei mesi che facio la stessa strada tutti i giorni, ne avro' saltati si e no quattro o cinque..o poco piu.'
La mattina prendo la metropolitana, linea verde, alla stazione Dinamo e dopo due fermate scendo a majakovskaja..intitolata al letterato...
Scendo ed esco dalla parte della Tverskaja..un grande Bulevard.
Esco e giro a sinistra..proprio allora tiro fuori il tabacco, una cartina e mentre cammino arrotolo una sigaretta..senza filtro. Faccio una specie di bussollotto. Cosi non mi si appiccica il tabacco alle labbra..

All'incrocio, dove c'e' un fiorista giro ancora a sinistra e poi scavalco un sovrapasso...e mi infilo giu' per la sadovaja, verso prospekt Mira'...
Ma e' sull'angolo tra la Sadovaja e il sovrapasso che tutti i giorni vedo una ragazza...sempre li. ferma vicino a dei cartelli pubblicitari..quelli bassi, che formano una specie di balconata affinche' le auto non posteggino sul marciapiede..
Non saprei dire che cosa pubblicizzano..

Lei e' li alle 11 e mezza...qualche volta l'ho incontrata anche piu' tardi, a mezzogiorno...

Persino un giorno che ero in ritardo alle 14!!

Ma la cosa che mi ha colpito e' che la ritrovo li anche alla sera, quando torno a casa..percorso inverso, ma sempre uguale...

Alle 23 lei e' li...l'ho incrociata anche alle 22 e 30...

Non si puo' dire che sia una bellezza, e nemmeno che sia in gran forma...ad osservarla bene, senza che se ne accorga, si direbbe che aspetta...occhieggia verso il grande bulevar al di la del sovrapasso.
Guarda e si sposta a destra e a sinistra, sbirciando tra le auto che fanno la svolta, le sfiorano il naso e filano via..lei sempre li''occhieggia tra le auto, lancia lo sguardo oltre le macchine, sbircia il marciapiede laggiu' in fondo...

..non si puo' dire che sembri particolarmente intelligente, e sicuramente nemmeno che sia elegante...

No, e' decisamente sporca..molto sporca...le braccia sono nere, lercie di pattume, di smog e di terriccio nero..i pantaloni si dissolvono verso le caviglie in decine di treccine sfilacciate ..pantaloni lerci e bisunti, di chi dorme sul selciato.
Anche il giubbino, decisamente invernale, e' pieno di buchi..sembra rosicchiato dai topi, quelli che evidentemente l'accarezzano la notte, quelli che condividono con lei un girdinetto svergognato e puzzolente..un giardinetto indegno che serve da spartitraficco sul sovrapasso...

..sono troppi mesi, troppo tempo davvero, per aspettare qualcuno..

Dimmi ma cosa occhieggi? a chi aspetti?

Il mio russo non e' gran che, ma non e' che devo recitare una poesia..sono solo curioso, son sei mesi che sei qui che sbirci verso la Tverskaja..tutto il giorno..tutti i giorni...

MI ha detto che aspetta Dima (dimitri), aspetta un tizio che si chiama Dimitri!
Con pochi rubli ho vinto la sua diffidenza, straniero impiccione!.....aspetto Dima, lui arrivera' da li..oggi arrivera'...On sivodnja prieshal..lui oggi arrivera'..
Dima.. jest moj muscin ..e' il mio ragazzo..arrivera' da li!

E non smette di occhieggiare speranzosa.

..I matti.. ..in tre parole ti raccontano una storia d'amore..

E non mi interessa se sia vera o se sia falsa..a me e' piaciuta...

E cosi sia, la ragazza, matta, aspetta che il suo ragazzo la venga a prendere. Lo aspetta da chissa' quanto tempo..chissa' che fine ha fatto Dimitri, magari e' in qualche galera al nord, o in un ospedale, oppure gia' morto da un pezzo..
Oggi arrivera', forse domani...o dopodomani...

L'appuntamento era li.



..eccola e' lei..sempre li, guarda sempre verso la curva della circonvallazione interna...chissa' se oggi arriva Dima?...

quello che mi fa incazzare è che magari lui va in paradiso e io no!

..spero non ti riferisci a me, ma a Dimitri.

Io, tecnicamente, non ho nessuna voglia di passare l'eternita' a osannare un creatore psicopatico, nella luce della sua follia lucida, carnefice di innumerevoli vittime..

Anche Dimitri, forse ha gia' pagato a sufficienza.

Quella che contiuna a pagare e' la piccola matta...ma a occhio e croce non dovrebbe durare ancora molto.

Comunque, se noti, a te bisogna sempre rispiegare le storie..la storia non serve per riflettere sul paradiso, ma serve per riflettere sulle nostre follie..anche molti di noi stanno su qualche marciapiede ad aspettare Dimitri..

Delfi, è sempre un piacere leggerti.

delfi68 ha scritto:..la storia non serve per riflettere sul paradiso,

era solo un complimento per la tua com-passione
(o che tale rtitengo

..anche fux mi ha fatto un complimento (grazie!), ma senza nominare il paradiso..

Come se io ti continuassi a nominare Darwin..no??

Albe..sai che possiamo andare daccordo, ma non fare il prete con me..ti prego...

..ecco, mi stanno strappando dal computer e devo salire in sala a festeggiare, sono tutti ubriachi..sono tutti delle belle persone con una voglia matta di vivere e divertirsi, sta sera io pure, saro' dei loro..finche' mi tengono le gambe..

Un inno pieno d'energia che riflette la bene questa strana gente..

Quando io ero l'uomo delle Gazzelle, e Amara viaggiava in treno..

Quando Madama Pioggia componeva di notte.

L'unica persona che e' sempre presente, in ogni ricordo della vita, la stessa persona che guardiamo allo specchio alla mattina.
Siamo sempre e solo noi stessi. Compagni indissolubili della nostra vita.

Una compagnia a volte discutibile, ma assolutamente inamovibile..