La rivoluzione può nascere dalle piccole cose?

Non riesco ad immaginare oggi nessuna rivoluzione da cose piccole, oggi scade tutto da un giorno all'altro.

Da noi uno è “laburista” oppure “non repubblicano”. Che significa? In Italia ci sono democratici, rifondazione com.... fermi non si nomina quel termine... ah ah vieni interrotto e disturbato, sporco comunista, capito? Non importa se lo sei o non lo sei.

Allora ad uno non gli piace Grillo però senti cosa dice, Travaglio poi... ma i numeri senti i numeri che dice... In “Italia si sta bene”, “gli Italiani sono come tutti gli altri”, sono gli stessi che non vogliono sentire i Grillo ed i Travaglio.

L'italiano non è un eroe, gli si vuole bene per altre qualità; guarderà stuprare la Costituzione e farà finta di non capire o sarà perfino felice senza sapere perché. Il consenso c'è dalla qualità mediatica e dalla ottima propaganda, focalizzate alla scelta necessaria e "democratica", benedetta dalla chiesa. Il parlamento è occupato alla mungitura altrimenti sembra ambiguo e non so cosa sia peggio.

Bada che i dati ufficiali dicono che solo 11.5% degli Italiani ha una "cultura" completa.

La rivoluzione nasce dalle cose piccole, Mary Quant inventò la miniginna e rivoluzionò la moda. Qualcuno dice che lo sterminio dei Romanov partì da un "no" 102 anni prima, se è vero poi...

L'Italia ha esportato la banca, il rinascimento... il nostro modello di governo attuale è una chiave di lettura moderna della psicologia delle folle di Gustav Le Bon. Se esportasse quello...

Qui l'argomento è trattato in modo scorrevole e già impressiona vedere come si può calcolare la prevedibilità dell'uomo.

http://cronologia.leonardo.it/lebon/indice.htm

In fondo c'è un link ad una pagina dive trovi Roberto Musil e come confronta i signori parlamentari “comesivuole” e “comesideve”.

Allora si vede come la politica è un mestiere per bravi attori.

SergioAD ha scritto:Qui l'argomento è trattato in modo scorrevole e già impressiona vedere come si può calcolare la prevedibilità dell'uomo.

http://cronologia.leonardo.it/lebon/indice.htm

In fondo c'è un link ad una pagina dive trovi Roberto Musil e come confronta i signori parlamentari “comesivuole” e “comesideve”.

Allora si vede come la politica è un mestiere per bravi attori.

Neanche tanto bravi, a pensarci bene, con il popolo bue basta molto meno.

Già, lui dice di avere la stessa idea di dio, la vittoria del bene sul male. Dice di essere il Gesù della politica, una vittima paziente che si sacrifica per tutti.