Scuola, tutti in classe ad ottobre

Scuola, tutti in classe ad ottobre. La proposta che subordina l'istruzione al turismo

La Gelmini vede di buon occhio la proposta del senatore Costa (Pdl): A scuola ad ottobre per rilanciare l'economia turistica

Mariastella Gelmini, ministra dell'Istruzione, accoglie favorevolmente la proposta del senatore Pdl Costa di far cominciare le scuole di ogni ordine e grado a ottobre. «Il nostro paese vive di turismo e a settembre si possono avere migliori opportunità economiche per le vacanze», ha spiegato la ministra. Perplessi i dirigenti scolastici per i quiali si tratterebbe di «un ritorno al passato, che sottrae tempo all'attività formativa». Per la Cgil si tratterebbe di una idea «un po' stravagante». (intervista audio al senatore [b]Giorgio Rosario Costa promotore dell'iniziativa e all'insegnante Bruna Sferra del 49° Circolo Didattico di Roma)

Mariastella Gelmini si definisce «molto aperta» rispetto la proposta di legge del senatore Pdl Giorgio Rosario Costa che propone l'apertura delle scuole, per ogni ordine e grado, a ottobre. Per il ministro all'Istruzione di questa ipotesi «si discute da tempo. Io sono molto aperta su questo. Il nostro paese vive di turismo e a settembre si possono avere migliori opportunità economiche per le vacanze. Posticipare l'apertura dell'anno scolastico - ha spiegato - potrebbe aiutare molte famiglie e dare anche un aiuto al settore turistico. Vedremo come il Parlamento deciderà in merito». L'apertura posticipata potrebbe sì incentivare l'economia che ruota intorno gli stabilimenti balneari ma di certo non aiutare le famiglie. Difficile immaginare in tempo di recessione economica ferie medie che si allungano alla quarta settimana. Per la stragrande maggioranza degli italiani a settembre si torna al lavoro e la scuola rappresenta la normalizzazione, anche della vita lavorativa dei genitori. La proposta del senatore Costa (Pdl) rimanda la memoria collettiva all'Italia degli anni sessanta/settanta. Una Italia di stipendi fissi e di crescente pubblico impiego. Un Paese che forniva allora ampie garanzie per le donne che decidevano di far conciliare maternità con la carriera professionale. Ma da allora le trasformazioni sono state molte, e la proposta del senatore Costa piomba sulle famiglie più come una minaccia che una opportunità.
Una scuola sottile sottile
Secondo Mimmo Pantaleo (segretario della Flc Cgil) quella di Costa è un'idea «un po' stravagante: non se ne capisce il senso a meno che, come sospettiamo noi dato il il parere favorevole anche della Gelmini, posticipare l'inizio dell'anno serva al Ministero per prendere tempo per risolvere le mille incertezze in cui oggi versa il sistema. Il punto vero - continua Pantaleo - è che c'è una situazione caotica, soprattutto alle primarie e alle superiori. Le vacanze estive sono una scusa, dietro il progetto di posticipare ci sono le conseguenze delle politiche sbagliate del governo». Anche gli insegnanti restano perplessi. Per Bruna Sferra, docente della 49° circolo didattico di Roma, «questa notizia lascia sconcertati in quanto si riduce sempre più il tempo scuola in una società postmoderna dove la formazione è essenziale per i futuri cittadini. Anche la riduzione del tempo scuola rispetto il tempo pieno con una legge (la 169 della Gelmini) che vuole 24 ore settimanali non risponde alle esigenze né alle famiglie e né all'apprendimento dei
http://www.agenziami.it/articolo/6366/Scuola+tutti+in+classe+ad+ottobre+La+proposta+che+subordina+l+istruzione+al+turismo/

Ma di inserire foto di certi personaggi non riesci proprio a fare a meno eh

(E non mi riferisco al mastrolindo in secondo piano, che la guarda come un mastino che guarda una bistecca)