"Gesù nacque a giugno"

Natale, "Gesù nacque a giugno"
Lo sostiene un astronomo australiano

"Gesù nacque a giugno". E' quanto sostiene un astronomo australiano che, grazie a un complesso software, ha disegnato la posizione esatta di tutti i corpi celesti che brillarono sopra la Terra Santa più o meno all'epoca della nascita di Cristo. Inoltre, secondo l'astronomo, la stella cometa che guidò i Re Magi fino alla stalla a Betlemme fu il frutto di una congiunzione dei pianeti Venere e Giove, così vicini da sembrare un'unica "scia luminosa".
Dave Reneke, questo il nome dello scienziato, ha svelato quello che probabilmente fu lo straordinario evento astronomico che segnò la nascita di Gesù Bambino. Secondo Reneke, i Re Magi interpretarono l'evento astrale come il segno che attendevano e seguirono la "stella" fino alla stalla a Betlemme, come era scritto nella Bibbia.
Usando come termine di riferimento il Vangelo di Matteo, Reneke ha localizzato l'eccezionale congiunzione planetaria, apparsa nella costellazione del Leone, al 17 giugno dell'anno secondo prima della nascita di Cristo.
Secondo Reneke, la sua ricerca non ha alcun intento demistificatorio. Tutt'altro: servirà a "rinforzare la fede" perché davvero dimostra che "ci fu un evento straordinariamente luminoso in quell'epoca". Nel passato, la stella di Natale di cui parlano i Vangeli era stata spiegata come una "supernova" o anche come una vera e propria cometa.

da TgCom.it

(Spero di non aver postato una notizia già presente...)

a voi...

Godless ha scritto:

Natale, "Gesù nacque a giugno"
Lo sostiene un astronomo australiano

"Gesù nacque a giugno". E' quanto sostiene un astronomo australiano che, grazie a un complesso software, ha disegnato la posizione esatta di tutti i corpi celesti che brillarono sopra la Terra Santa più o meno all'epoca della nascita di Cristo. Inoltre, secondo l'astronomo, la stella cometa che guidò i Re Magi fino alla stalla a Betlemme fu il frutto di una congiunzione dei pianeti Venere e Giove, così vicini da sembrare un'unica "scia luminosa".
Dave Reneke, questo il nome dello scienziato, ha svelato quello che probabilmente fu lo straordinario evento astronomico che segnò la nascita di Gesù Bambino. Secondo Reneke, i Re Magi interpretarono l'evento astrale come il segno che attendevano e seguirono la "stella" fino alla stalla a Betlemme, come era scritto nella Bibbia.
Usando come termine di riferimento il Vangelo di Matteo, Reneke ha localizzato l'eccezionale congiunzione planetaria, apparsa nella costellazione del Leone, al 17 giugno dell'anno secondo prima della nascita di Cristo.
Secondo Reneke, la sua ricerca non ha alcun intento demistificatorio. Tutt'altro: servirà a "rinforzare la fede" perché davvero dimostra che "ci fu un evento straordinariamente luminoso in quell'epoca". Nel passato, la stella di Natale di cui parlano i Vangeli era stata spiegata come una "supernova" o anche come una vera e propria cometa.

da TgCom.it

(Spero di non aver postato una notizia già presente...)

a voi...
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Basandosi su tali premesse -quelle del Reneke, dico- si può dire di tutto e di più...
Senza voler entrare nel merito, avrei visto più coerente una seria ricerca sull'esistenza stessa di Gesù, visto che a tutt'oggi non è affatto scontato che sia realmente esistito...
C'è un preciso programma computeristico, senza andare a scomodare l'astronomia ufficiale, quella dotata dei "potenti mezzi", che si chiama "Sky" e che mette a disposizione di tutti gli astronomi professionisti e dilettanti le effemeridi di tutti i tempi passati e futuri.
Quindi a chiunque è dato controllare la posizione degli astri nelle varie epoche storiche (io stesso, come astrofilo dilettante, lo usai parecchie volte: poi, però, non rinnovai più l'abbonamento perché era diventato troppo costoso!).
A parte la strana affermazione, mi lascia però perplesso come si possa confondere una congiunzione planetaria con un oggetto celeste come una "cometa"!... Hanno caratteristiche "estetiche" completamente diverse ed inconfondibili...
Inoltre va considerato un aspetto di cui non si fa mensione: se l'oggetto celeste (o, nel caso dell'ipotesi di Reneke, degli "oggetti"-Venere e Giove) si trovano a distanza siderali, come appunto quei pianeti, la loro posizione reciproca appare identica sia vista dalla Palestina che dall'... Inghilterra, tanto per dire, e quindi non avrebbe potuto "guidare" i Magi verso la fatidica stalla!... eh eh...
Perché l'oggetto celeste fosse in qualche modo preso come un indicatore di direzione, avrebbe dovuto trovarsi nelle vicinanze immediate della Terra (sulla sua stratosfera, ad es.), ma a questa distanza una cometa o un meteorite con la sua scia si sarebbe rapidissimamente spostato nel cielo!!!
Bàh!...
...

...ecco la prova provata (sei mesi di differenza poi non sono tanti)
certo che se si cambiasse la data ufficiale anche in Argentina potrebbero sperare in un natale con la neve.