forum ateo o teologico?

[claudio285]

Vedo un moltiplicarsi di 3d in cui le dispute sono sempre più legate o al vangelo, o alla bibbia e alla loro interpretazione.
A proposito vorrei fare una riflessione e dare una mia personale impressione.
Questo forum dovrebbe riguardare i temi dell'ateismo, e in particolare iul confronto tra teismo/religiosità e visione atea del mondo.
Mi domando, che ci sta a fare la teologia? Perchè l'interpretazione di testi sacri altro non è che teologia, almeno se si tirano fuori questioni filologiche, di traduzione e quant'altro.
A me non importa nulla se la bibbia edita dalle paoline sia la vera bibbia, o non sia la vera bibbia, se il catechismo interpreta quel dato passo come dovrebbe essere interpretato o no.
Io vedo il teismo, pur nelle sue differenziazioni, come un tutto, e come un tutto ne vorrei parlare.
In secondo luogo, trovo cje questo tipo di dispute siano particolarmente infruttuose - e già di solito i dibattiti tra credenti e non credenti raramente portano a qualcosa. Inoltre, lasciatemelo dire, sono terribilmente noiose.

[Avalon]

Che siano infruttuose ne sono certa anche io, che siano noiose è forse più soggettivo.
La mia intenzione nel momento in cui intraprendo una discussione su esegesi o magistero è semplicemente quella di mostrare (agli astanti, più che all'interlocutore teista che solitamente ha le orecchie foderate di prosciutto con tutto il panino) l'incoerenza all'interno del sistema 'religione'.

Credo anche che ciò abbia parte nel confronto, come tu dici, tra teismo e visione atea della realtà.

Mi interessa questo punto:
Io vedo il teismo, pur nelle sue differenziazioni, come un tutto, e come un tutto ne vorrei parlare.
Parliamone

[renus]

anche io tra qui e l'uaar comincio ad averne le balle piene delle pseudo domande su dio e le sue storielle.

[Avalon]

Io in UAAR sono solo argomento di discussione

Ma mi interessa il punto di vista espresso da Claudio: credo sia una modalità meno usuale, nell'affrontare l'argomento, e gradirei poter approfondire.

[renus]

Io in UAAR sono solo argomento di discussione

spiega meglio

[davide]

Io in UAAR sono solo argomento di discussione

spiega meglio

Quoto il dubbio....

[Rasputin]

Io in UAAR sono solo argomento di discussione

spiega meglio

Quoto il dubbio....

A me pare di capire

[claudio285]

Mi spiego. La mia è solo un'impressione (quella della noia). Poi ognuno ha i suoi gusti.

Ma credo che il lato più interessante della stessa faccenda non stia nella coerenza della nota filologica di un (nel senso di 1) libro sacro, per quanto importante.

Se devo leggere i 10 comandamenti, non mi importa la fonte precisa.
Mi posso fare un'idea, secondo le varie affermazione dei credenti, di quali siano i 10 comandamenti.

Posso farmi un'idea aiutandomi con varie fonti, e ascoltando come essi vengono interpretati da credenti di diverso orientamento. Non credo che ci sia bisogno di una "certificazione storica". di un dato documento che ne attesti la genuinità.
Un testo vale l'altro. é il concetto e dei proferimenti simili organizzatiin un certo schema che conta per l'analisi, non la veridicità del singolo documento sulla quale il testo è scritto.

E' chiaro che un libro che proviene non dalla penna di un singolo scrittore, ma è frutto di una tradizione millenaria conterrà incoerenze. Ma non è il libro in sè, ma è la religione, cioè la forma di vita religiosa, che è connessa al libro a rappresentare la confessione religiosa.
I dieci comandamenti sono delle normali condizioni di possibilità perchè possa sussistere una comunità o una società. O almeno un breve elenco delle "cose più importanti". Agevole e facile da ricordare.
I dieci comandamenti si possno secondo me sintetizzare 3 indicazioni di base perchè sussista una comunità. Possono essere viste dal punto di vista morale, legale, o come descrizione di un comportamento prevalente in una società. E possono essere viste come le 3 cose insieme.

1. rispetta l'autorità
2. non danneggiare gli altri.
3. rispetta lo spazio vitale degli altri (donna, beni altrui ecc.)

Ce ne dovrebbe essere un 4 sul pudore (non commettere anti impuri.) Ma credo che la socglia di tolleranza dei vari popoli dei costumi sessuali è troppo varia per includerlo. Dal momento che si presume che gli atti impuri siano qualcosa che riguardino la sfera intima (e anche con questa "etichetta" entrino nella rappresentazione morale dei costumi sessuali), li posso sussumere nel 3, cioè nel rispetto dello spazio vitale.

Questa struttura, o schema, può prendere la forma dei dieci comandamenti o di altri tipi di leggi. Anche completamente diverse dai dieci comandamenti. Se per esempio in un codice antico troviamo un elenco di reati per cui si condanna a morte, ciò ha come implicito che l'uccisione di una persona debba essere giustificata legalmente, e che quindi essa non può essere commessa liberamente.

Insomma, alcuni pilastri (senza pretesa di esaustività) di qualsiasi popolazione umana.
Cero, alcune popolazioni facevano sacrifici umani. Ma ciò indica che l'omicidio era commesso entro delle regole, seppur rituali, e a delle condizioni particolari che lo rendevano "legale" in quel dato caso, secondo la concezione del mondo condivisa.

Il Cristianesimo non ha inventato nulla. Ha solo orientato la cultura di una gran parte del mondo per molti secoli. Ma la natura non l'ha fatta il Dio dei dieci comandamenti, e nemmeno gli dei arrabbiati dei popoli che compivano sacrifici umani. Sono pèiuttosto le religioni ad aver avuto uno sviluppo entro il mondo culturale di cui la natura è condizione di possibilità.

[Avalon]

Sono ot e me ne scuso: chiarisco il dubbio poi magari per chi volesse ci sono in mp.
Sono la ferocissima ex coordinatrice di Rimini causa della caduta dei capelli di Carcano, ed al momento sul forum pietra dello scandalo e origine di tutti i mali

Grazie, Blush

Ora mi leggo il lungo post di Claudio che mi interessa tanto.

[Avalon]

Sono d'accordo con te che non è il testo sacro (quale che sia) a fare la religione, ma che questa è una struttura complessa della quale il testo stesso è solo una parte, talvolta perfino in contrasto.

Mi piace la tua analisi della funzione dei comandamenti e la riduzione al fondamento che ne fai.

Condivido nel complesso, circa le religioni non solo monoteste, la teoria di Dawkins che esse siano il risultato dell'azione sullo sviluppo sociale e culturale umano, di strutture mentali evolutivamente giustificate, ma che una volta strutturata la specie in una società funzionale debbano man mano venire superate ed eliminate.

[renus]

Sono ot e me ne scuso: chiarisco il dubbio poi magari per chi volesse ci sono in mp.
Sono la ferocissima ex coordinatrice di Rimini causa della caduta dei capelli di Carcano, ed al momento sul forum pietra dello scandalo e origine di tutti i mali

Grazie, Blush

Ora mi leggo il lungo post di Claudio che mi interessa tanto.

non conosco la questione... vabbè torniamo IT

[Avalon]

non conosco la questione... vabbè torniamo IT

[davide]

Sono ot e me ne scuso: chiarisco il dubbio poi magari per chi volesse ci sono in mp.
Sono la ferocissima ex coordinatrice di Rimini causa della caduta dei capelli di Carcano, ed al momento sul forum pietra dello scandalo e origine di tutti i mali

Grazie, Blush

Ora mi leggo il lungo post di Claudio che mi interessa tanto.

Ahhhhhhh capito ora

[Avalon]

Ahhhhhhh capito ora

Giàggià! Pauuuura eh?!
Non ho intenzione di portare qui alcunché della questione in corso, ho trovato per caso questo forum e sono stata felice di iscrivermi.
Grazie dell'ospitalità

[davide]

Ahhhhhhh capito ora

Giàggià! Pauuuura eh?!
Non ho intenzione di portare qui alcunché della questione in corso, ho trovato per caso questo forum e sono stata felice di iscrivermi.
Grazie dell'ospitalità

Non hai alcun bisogno di ringraziare per l'ospitalità: in quanto atea, questa è anche casa tua. Riguardo ai problemi interni della UAAR, da semplice iscritto spero solo che questo non danneggi l'associazione, ma non seguo la faccenda e nemmeno mi interessa farlo (assolutamente d'accordo: esiste il forum UAAR, lasciamo fuori da qui quelle beghe).

[Avalon]

Non hai alcun bisogno di ringraziare per l'ospitalità: in quanto atea, questa è anche casa tua.

Non è così scontato. Ma mi piace molto l'impostazione data a questo luogo, e quando entro in una casa abitata ringrazio comunque chi l'ha resa confortevole

Riguardo ai problemi interni della UAAR, da semplice iscritto spero solo che questo non danneggi l'associazione, ma non seguo la faccenda e nemmeno mi interessa farlo (assolutamente d'accordo: esiste il forum UAAR, lasciamo fuori da qui quelle beghe).

E' giusto così, sono qui come me stessa e basta, né desidero creare flames o difficoltà a moderatori ed interlocutori.

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