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Re: Animali
Darrow ha scritto:le conclusioni che fai derivare dalle tue premesseNomercy ha scritto:non ne consegue cosa?cosa?Nomercy ha scritto:gli animali sono animali e ad un tratto ..."PUFF"....un animale che pensa? it sounds like intelligent design.che?Nomercy ha scritto:le discriminazioni razziali e quelle di specie, sono genetiche, sono istintive, quindi se non esistono gli antispecisti non esistono neanche gli antirazzisti.Si, la specie homo sapiensNomercy ha scritto:ci sono differenze in gradi, ma gli animali hanno la capacità di ragionare.che non c'entra niente con la differenza di specie.Nomercy ha scritto:ed è per questo che gli animali umani sono andati oltre agli istinti e hanno superato preconcetti come quello di razza.
Da cui tutte le tue conclusioni sballate.
le radici del pregiudizio, di razza e di specie, hanno ragioni evulizionistiche.
faccio un esempio: la repulsione che molti hanno istintivamente per ragni o serpenti.
Il pregiudizio spesso non è "pensato" ma è istintivo. Non sto dicendo niente di nuovo, cose che già sappiamo.
Per quanto riguarda gli animali, mi faresti capire quale sarebbe la tua teoria? sono robot?
Le conclusioni a cui arrivo non sono mie, ma sono quelle della comunità scientifica
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Re: Animali
Mi dici dove queste conclusioni:Nomercy ha scritto:
Le conclusioni a cui arrivo non sono mie, ma sono quelle della comunità scientifica
sono avallate dalle teorie scientifiche?Nomercy ha scritto:se gli animali non pensano allora l evoluzione è una farsa
e se gli antispecisti non esistono allora non esistono nemmeno gli antirazzisti
loonar- ----------
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Re: Animali
Darrow ha scritto:Mi dici dove queste conclusioni:Nomercy ha scritto:
Le conclusioni a cui arrivo non sono mie, ma sono quelle della comunità scientificasono avallate dalle teorie scientifiche?Nomercy ha scritto:se gli animali non pensano allora l evoluzione è una farsa
e se gli antispecisti non esistono allora non esistono nemmeno gli antirazzisti
Si darrow. Tu hai teorie diverse?
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Re: Animali
La mia teoria è che noi siamo animali onnivori, per cui cibarsi ogni tanto di altri animali è del tutto naturale.Nomercy ha scritto:
Per quanto riguarda gli animali, mi faresti capire quale sarebbe la tua teoria? sono robot?
La qual cosa però potrebbe mettere seriamente a rischio la sopravvivenza della specie homo sapiens, soprattutto se il consumo di carne e pesce continuasse a questo livello in occidente e ancora prima se si allargasse a oriente, per cui sarebbe bene PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE HOMO SAPIENS, che si smettesse o si riducesse di tantissimo (tipo un pasto di alimenti di origine animale a settimana) il consumo di carne.
Riguardo a molte specie animali (insetti, rettili, anfibi) il paragone che hai proposto con i robot è molto vicino alla realtà. Le loro reazioni al dolore sono dettate da stimoli e impulsi, come potrebbero esserlo in un robot, ma non hanno nessuna coscienza di sè e del pericolo di morte che corrono e solo un on/off. Prova a staccare una zampa ad un insetto, si agita come un drone abilitato a camminare sulla sabbia che si trovi a passare sul ghiaccio, ma appena gli hai staccato la zampa riprende a fare quello che stava facendo come se nulla fosse.
loonar- ----------
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Re: Animali
Nomercy ha scritto:Darrow ha scritto:Mi dici dove queste conclusioni:Nomercy ha scritto:
Le conclusioni a cui arrivo non sono mie, ma sono quelle della comunità scientificasono avallate dalle teorie scientifiche?Nomercy ha scritto:se gli animali non pensano allora l evoluzione è una farsa
e se gli antispecisti non esistono allora non esistono nemmeno gli antirazzisti
Si darrow. Tu hai teorie diverse?
Ti ha chiesto dove.
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Re: Animali
Esatto!Rasputin ha scritto:Nomercy ha scritto:Darrow ha scritto:Mi dici dove queste conclusioni:Nomercy ha scritto:
Le conclusioni a cui arrivo non sono mie, ma sono quelle della comunità scientificasono avallate dalle teorie scientifiche?Nomercy ha scritto:se gli animali non pensano allora l evoluzione è una farsa
e se gli antispecisti non esistono allora non esistono nemmeno gli antirazzisti
Si darrow. Tu hai teorie diverse?
Ti ha chiesto dove.
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Re: Animali
Darrow ha scritto:La mia teoria è che noi siamo animali onnivori, per cui cibarsi ogni tanto di altri animali è del tutto naturale.Nomercy ha scritto:
Per quanto riguarda gli animali, mi faresti capire quale sarebbe la tua teoria? sono robot?
La qual cosa però potrebbe mettere seriamente a rischio la sopravvivenza della specie homo sapiens, soprattutto se il consumo di carne e pesce continuasse a questo livello in occidente e ancora prima se si allargasse a oriente, per cui sarebbe bene PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE HOMO SAPIENS, che si smettesse o si riducesse di tantissimo (tipo un pasto di alimenti di origine animale a settimana) il consumo di carne.
Riguardo a molte specie animali (insetti, rettili, anfibi) il paragone che hai proposto con i robot è molto vicino alla realtà. Le loro reazioni al dolore sono dettate da stimoli e impulsi, come potrebbero esserlo in un robot, ma non hanno nessuna coscienza di sè e del pericolo di morte che corrono e solo un on/off. Prova a staccare una zampa ad un insetto, si agita come un drone abilitato a camminare sulla sabbia che si trovi a passare sul ghiaccio, ma appena gli hai staccato la zampa riprende a fare quello che stava facendo come se nulla fosse.
dire gli animali non pensano è diverso dal dire gli anfibi non pensano
sono d'accordo con quello che dici anche se dovremmo tenere sempre una porta aperta a nuove scoperte, ad esempio i polpi sono molluschi e pure sono molto complessi. http://blogs.scientificamerican.com/octopus-chronicles/2012/08/21/octopuses-gain-consciousness-according-to-scientists-declaration/
per quanto riguarda la prima parte, non mi riferivo alle nostre abitudini alimentari,
ma al fatto che ci sono pregiudizi innati nell'essere umano, questi pregiudizi, anche restando nei nostri istinti, possiamo "bypassarli" attraverso il ragionamento.
Ci sono un sacco di studi che mostrano come i bambini, quando non sono ancora completamente "self-conscious", hanno preferenze di razza.
ci sono altri studi che dimostrano come gli appartenenti ad un gruppo etnico siano più empatetici verso quel gruppo piuttosto che altri gruppi etnici, a livello subconscio.
questo però non vuol dire che non esistono gli antirazzisti.
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Re: Animali
Scusa se la butto sulla celia, ma io quando da bambino ho visto un cinese o un nero non mi è venuto appetito!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
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Re: Animali
Darrow ha scritto:Scusa se la butto sulla celia, ma io quando da bambino ho visto un cinese o un nero non mi è venuto appetito!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
sicuro che era pollo arrosto?
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Re: Animali
Sì, era ruspante, lo vedevo correre fino a poche ore prima.Nomercy ha scritto:Darrow ha scritto:Scusa se la butto sulla celia, ma io quando da bambino ho visto un cinese o un nero non mi è venuto appetito!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
sicuro che era pollo arrosto?
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Re: Animali
Si pretende sempre che gli animali facciano quello che l'uomo vuole.
E' da anni che ho smesso di andare al circo e se ci vado vado solo in quelli che non ci sono animali.
Lasciamoli nel loro habitat e il governo non deve dare sovvenzioni ai circhi che usano animali.
E' da anni che ho smesso di andare al circo e se ci vado vado solo in quelli che non ci sono animali.
Lasciamoli nel loro habitat e il governo non deve dare sovvenzioni ai circhi che usano animali.
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Re: Animali
perchè non vivi in un villaggio di cannibali, altrimenti avresti altre abitudini alimentari.Darrow ha scritto:Scusa se la butto sulla celia, ma io quando da bambino ho visto un cinese o un nero non mi è venuto appetito!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
se vedi un maiale e ti viene fame, il problema è tuo, ed è diverso dal sentire odore di carne arrosto.
ti viene fame anche guardando una spiga di grano? o quando senti odore di pasta?
mecca domenico ha scritto:Si pretende sempre che gli animali facciano quello che l'uomo vuole.
E' da anni che ho smesso di andare al circo e se ci vado vado solo in quelli che non ci sono animali.
Lasciamoli nel loro habitat e il governo non deve dare sovvenzioni ai circhi che usano animali.
voi fate sempre l'errore di paragonare gli animali non umani agli umani, quindi per voi il "pensare" è limitato all'attività umana, gli animali non umani pensano, ed anche meglio degli umani.
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Lei mi sta minacciando a me?
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Re: Animali
Quando vedo un maiale non mi viene fame, anzi!lupetta ha scritto:perchè non vivi in un villaggio di cannibali, altrimenti avresti altre abitudini alimentari.Darrow ha scritto:Scusa se la butto sulla celia, ma io quando da bambino ho visto un cinese o un nero non mi è venuto appetito!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
se vedi un maiale e ti viene fame, il problema è tuo, ed è diverso dal sentire odore di carne arrosto.
ti viene fame anche guardando una spiga di grano? o quando senti odore di pasta?
Quando sento odore di pasta, sì. Mi viene fame.
E allora?
I cannibali non mangiano uomini per sopravvivere o per saziarsi, ma come gesto rituale e religioso.
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Re: Animali
Tu lo sai, vero?lupetta ha scritto:
voi fate sempre l'errore di paragonare gli animali non umani agli umani, quindi per voi il "pensare" è limitato all'attività umana, gli animali non umani pensano, ed anche meglio degli umani.
Sembra di leggere i cattolici che parlano delle proprietà di dio come se lo conoscessero di persona perchè ci bevono le birre al bar.
loonar- ----------
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Re: Animali
come non ti viene fame quando vedi un cinese, non ti viene fame nemmeno quando vedi un maiale...hai fame quando senti carne cotta...poi di chi sia non c'è certezza...Darrow ha scritto:Quando vedo un maiale non mi viene fame, anzi!lupetta ha scritto:perchè non vivi in un villaggio di cannibali, altrimenti avresti altre abitudini alimentari.Darrow ha scritto:Scusa se la butto sulla celia, ma io quando da bambino ho visto un cinese o un nero non mi è venuto appetito!
Se sentivo odore di pollo arrosto, sì!
se vedi un maiale e ti viene fame, il problema è tuo, ed è diverso dal sentire odore di carne arrosto.
ti viene fame anche guardando una spiga di grano? o quando senti odore di pasta?
Quando sento odore di pasta, sì. Mi viene fame.
E allora?
[/quote]
non sempreDarrow ha scritto:I cannibali non mangiano uomini per sopravvivere o per saziarsi, ma come gesto rituale e religioso.
Il cannibalismo umano avviene generalmente per le seguenti ragioni:
- In funzione di un'usanza culturale (cannibalismo rituale).
- Per necessità in casi di carestia estrema.
- Nel contesto di alcuni disturbi mentali.
eh si...sono un animale...quindi so di cosa parlo.Darrow ha scritto:Tu lo sai, vero?lupetta ha scritto:
voi fate sempre l'errore di paragonare gli animali non umani agli umani, quindi per voi il "pensare" è limitato all'attività umana, gli animali non umani pensano, ed anche meglio degli umani.
Sembra di leggere i cattolici che parlano delle proprietà di dio come se lo conoscessero di persona perchè ci bevono le birre al bar.
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Re: Animali
Il punto è che siamo tutti animali, ma alcuni animali hanno una facoltà diversa da altri.lupetta ha scritto:eh si...sono un animale...quindi so di cosa parlo.Darrow ha scritto:Tu lo sai, vero?lupetta ha scritto:
voi fate sempre l'errore di paragonare gli animali non umani agli umani, quindi per voi il "pensare" è limitato all'attività umana, gli animali non umani pensano, ed anche meglio degli umani.
Sembra di leggere i cattolici che parlano delle proprietà di dio come se lo conoscessero di persona perchè ci bevono le birre al bar.
Il primate homo sapiens ha la coscienza di sè stesso, il gambero ha la capacità di percepire i campi magnetici. Io non dico di essere in grado di percepire i campi magnetici terrestri, così come il gambero non ha coscienza di sè stesso.
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Re: Animali
ok, ma non c'entra nulla col fatto che gli animali pensano.
sul cognitivismo cinofilo per esempio si stanno facendo molti studi, il cane ripete quello che fa l'essere umano, anche in una sequenza di 3 esercizi (la mia lo fa!)
elaborazione, processi mentali, significa appunto pensare.
sto insegnado al mio cane a non mangiare i fazzoletti di carta che trova per la strada, quando ne vede uno lo annusa e mi guarda, e si capisce che sta valutando cosa sia meglio fare: aspettare un mio comando, prenderlo lo stesso, ignorarlo. e quando sono distratta, per esempio sto parlando con qualcuno, non ha esitazioni, lo prende subito!
sul cognitivismo cinofilo per esempio si stanno facendo molti studi, il cane ripete quello che fa l'essere umano, anche in una sequenza di 3 esercizi (la mia lo fa!)
elaborazione, processi mentali, significa appunto pensare.
sto insegnado al mio cane a non mangiare i fazzoletti di carta che trova per la strada, quando ne vede uno lo annusa e mi guarda, e si capisce che sta valutando cosa sia meglio fare: aspettare un mio comando, prenderlo lo stesso, ignorarlo. e quando sono distratta, per esempio sto parlando con qualcuno, non ha esitazioni, lo prende subito!
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Re: Animali
Pensare non è abbastanza. L'uomo ha l'autocoscienza cioè l'attività riflessiva del pensiero con cui l'io diventa cosciente di sé, e a partire dalla quale si può avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell'essere.
Lo fa questo il tuo cane?
Da cosa lo arguisci? Dai fazzoletti che raccoglie dall'asfalto?
Lo fa questo il tuo cane?
Da cosa lo arguisci? Dai fazzoletti che raccoglie dall'asfalto?
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Re: Animali
no, ma da come si rapporta coi cuccioli e con gli adulti, lo fa in modo differente,dagli adulti impara, ai cuccioli insegna, da come si comporta quando sente un rumore (difendo il territorio, se c'è un pericolo vado io per prima a vedere), dalla differenza con cui si comporta con me e con mio fratello, dal modo in cui lei passa sotto alle sedie e suo "cugino" di taglia grande non ci prova nemmeno...Darrow ha scritto:Pensare non è abbastanza. L'uomo ha l'autocoscienza cioè l'attività riflessiva del pensiero con cui l'io diventa cosciente di sé, e a partire dalla quale si può avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell'essere.
Lo fa questo il tuo cane?
Da cosa lo arguisci? Dai fazzoletti che raccoglie dall'asfalto?
hai mai visto un alano giocare in modo diverso con un pechinese e con un labrador? io si.
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Re: Animali
Ma che vuol dire? Nessuno dice che il cane e tanti altri mammiferi non pensino, solo che da qua a dire che ha una coscienza di sè e percepisce sè stesso nel flusso temporale degli eventi, be' ce ne passa parecchio!
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Re: Animali
Rasputin ha scritto che gli animali non pensano, e tu hai detto che solo i sapiens hanno una percezione di sè.Darrow ha scritto:Ma che vuol dire? Nessuno dice che il cane e tanti altri mammiferi non pensino, solo che da qua a dire che ha una coscienza di sè e percepisce sè stesso nel flusso temporale degli eventi, be' ce ne passa parecchio!
io ti dico che gli animali pensano ed hanno una percezione di sè, poi che tutto questo sia variabile è ovvio.
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Re: Animali
lo sai vero, che per affermare che una cosa è verà non basta volerlo o dire che per te è vero.lupetta ha scritto:Rasputin ha scritto che gli animali non pensano, e tu hai detto che solo i sapiens hanno una percezione di sè.Darrow ha scritto:Ma che vuol dire? Nessuno dice che il cane e tanti altri mammiferi non pensino, solo che da qua a dire che ha una coscienza di sè e percepisce sè stesso nel flusso temporale degli eventi, be' ce ne passa parecchio!
io ti dico che gli animali pensano ed hanno una percezione di sè, poi che tutto questo sia variabile è ovvio.
Comunque...
.Cercherò qui di esporre brevemente una questione fondamentale su cui porre il discrimine tra gli esseri umani e gli altri animali, una distinzione (ma non l'unica) che ci permette di considerare più importati i primi rispetto i secondi: la percezione della sofferenza.
Credere che gli animali soffrano quanto gli uomini è un errore che dipende dalla propensione umana ad antropomorfizzare, ovvero attribuire peculiarità umane ad esseri non-umani (reali o astratti, nel nostro caso verso gli animali).
Un essere umano che contrae una grave malattia, non teme tanto il dolore fisico provocato dalla malattia, quanto la sofferenza psicologica derivante dalla consapevolezza di trovarsi sul punto di morte, o di riportare invalidità permanenti, o ancora si preoccupa, a buon ragione, che i familiari patiscano per la sua disgrazia.
La consapevolezza della malattia e delle sue conseguenze, è permessa da una precisa facoltà mentale chiamata autocoscienza.
Attraverso l'autocoscienza noi siamo capaci di realizzare la nostra esistenza. Una caratteristica senza dubbio vantaggiosa, ma anche un onere che comporta una serie di conseguenze spiacevoli, come appunto la consapevolezza della malattia.
La domanda lecita a questo punto è: com'è possibile determinare la presenza di autocoscienza negli animali?
Il test per accertare la presenza di autocoscienza è il riconoscimento della propria immagine riflessa allo specchio. Superano il test soltanto alcuni primati, come lo scimpanzé, ed i cetacei, come i tursiopi (delfini), oltre ovviamente l'uomo.
A prescindere dal test, occorre considerare che l'area cerebrale che presiede alla formazione dell'autocoscienza è la Neocorteccia, struttura di cui la maggior parte degli animali è sprovvista.
Sulla base di tali considerazioni è possibile asserire con certezza che la sofferenza animale non è minimamente paragonabile alla nostra. La sofferenza animale è riducibile al dolore fisico. Una bestiola ammalata non pensa:“oddio ho il cancro”, non realizza: “questo male mi divora dall'interno”, oppure: “temo che la morte sia la fine della mia esistenza”, o ancora: “lascerò i miei bambini orfani” e via dicendo.
La nostra specie è talmente terrorizzata dall'idea della morte che ha elaborato il concetto di anima per sottrarsi al pensiero della fine della propria esistenza e di quella dei propri cari.
Ciononostante, una madre umana che perde i figli, per un incidente o per qualsiasi altra causa, porterà con sé un trauma profondo che l'accompagnerà per il resto della vita.
Qualcuno può seriamente pensare di paragonare tale dolore a quello di una gatta alla quale muoiono i cuccioli?!
Gli animali sono per lo più indifferenti nei confronti della morte dei loro simili (parenti compresi), poiché semplicemente non sono in grado di realizzare il concetto di vita o di morte. Le osservazioni etologiche dimostrano che l'unica specie (oltre la nostra), le cui madri esibiscono sofferenza per la perdita della prole, sono gli scimpanzé.
È vero che oltre alla sofferenza fisica, gli animali provano paura e scappano di fronte al pericolo, ma non è una reazione consapevole, bensì istintiva, ed è bene non confondere le cose.
Talvolta mi chiedo che influenza abbiano avuto, su certe persone, i cartoni animati guardati durante l'infanzia, che mostrano animali in veste umana, parlanti e dotati di tutte le peculiarità mentali umane.
A prescindere dalle differenza nella capacità di soffrire tra uomo e animale, esistono altri aspetti secondari che contribuiscono a considerare moralmente accettabile la sperimentazione animale:
Differenza di longevità : un topo domestico non vive oltre i tre anni. Esporlo ai rischi della sperimentazione (che per inciso non necessariamente comportano la morte) all'età di un anno e mezzo, significa che comunque, male che vada, gli sarebbe rimasto poco da vivere.
Rapporto numerico: indipendentemente dal numero di cavie destinate alla sperimentazione, è enormemente più grande il numero di vite umane che il progresso medico/scientifico, derivante dalla sperimentazione animale, è in grado di salvare.
Benefici per gli stessi animali: se esiste il farmaco per curare il vostro affezionato animale domestico, è per merito degli studi condotti su altri animali.
e per ultimo la Natura: Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)
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Re: Animali
La coscienza però è qualcosa che negli esseri umani cresce "quantitativamente", i bambini cominciano a riconoscersi allo specchio solo verso i 2 anni di età.
Molti animali non hanno il senso di loro stessi, ma hanno il senso del loro corpo, il senso del mondo circostante, il senso degli altri, così come i bambini, quindi sono d'accordissimo sulle ragioni per cui abbiamo più "potenziale negativo" in quanto esseri umani, ma non sottovaluterei il potenziale negativo presente negli animali, specialmente i mammiferi e gli uccelli sui quali conosciamo abbastanza.
Molti animali non hanno il senso di loro stessi, ma hanno il senso del loro corpo, il senso del mondo circostante, il senso degli altri, così come i bambini, quindi sono d'accordissimo sulle ragioni per cui abbiamo più "potenziale negativo" in quanto esseri umani, ma non sottovaluterei il potenziale negativo presente negli animali, specialmente i mammiferi e gli uccelli sui quali conosciamo abbastanza.
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Re: Animali
Che cos'è il potenziale negativo?
(Non è giusto fare esperimenti su un bambino<2anni solo perchè gli mancano potenzialmente moltissimi anni da vivere rispetto ad un topo che campa 3 anni. E anche perchè potrebbe essere precoce e aver già sviluppato l'autocoscienza.)
(Non è giusto fare esperimenti su un bambino<2anni solo perchè gli mancano potenzialmente moltissimi anni da vivere rispetto ad un topo che campa 3 anni. E anche perchè potrebbe essere precoce e aver già sviluppato l'autocoscienza.)
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Re: Animali
Darrow ha scritto:Che cos'è il potenziale negativo?
(Non è giusto fare esperimenti su un bambino<2anni solo perchè gli mancano potenzialmente moltissimi anni da vivere rispetto ad un topo che campa 3 anni. E anche perchè potrebbe essere precoce e aver già sviluppato l'autocoscienza.)
Potenziale di soffrire.
non seguo la logica degli anni, la sofferenza è sofferenza a prescindere da quanti anni vivrai.
fare esperimenti su bambini è sick, ma se ci pensi, un bambino di 6 mesi è meno consapevole di quello che gli succede e meno capace di soffrire rispetto ad un cane. di un maiale, di una scimmia, etc, stress, paura, stato confusionale, depressione, etc etc.
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Re: Animali
Ok, Dopo aver scoperto di essere specista, effettivamente trovo poco tolleranti gli attacchi all'intero genere umano e mi rallegro perché so di aver ragione. Il destino degli esseri umani è di migliorare e questa affermazione non è trattabile, possiamo discutere sul percorso.
Detto questo io qui ho postato collegamenti ed incorporato libri sugli animali, "l'Anello di re Salomone" e "l'Uomo incontrò il cane" per me significativi di un Premio Nobel... non lo so quanto sono stati ignorati. Da quello che state dicendo ora sembrate esercitare l'emotività.
Nulla da dire, allora ecco un aiuto alle bestie da uno che si è scoperto specista:
Prima una dichiarazione sull'intelligenza di autorevoli studiosi in un editoriale del 1994, Mainstream Science on Intelligence in mancanza di una definizione universalmente condivisa di intelligenza:
Poi lo stato evolutivo, forse non aggiornatissimo, di questo attributo della meta_classe degli esseri viventi (se avrete la costanza di arrivare in fondo c'è qualcosa sugli animali, sezione n. 8):
Ora potete tornare a discutere ed ironizzare sulle vostre ragioni ed emozioni - sembra che in ognuno di noi ci sia un cane di Pavlov ah ah basta spingere sulle leve giuste.
Ma ci deve essere pacatezza se si riconosce il livello "amatoriale". Si diceva dei circensi ma, quelli raggiungono delle percezioni specifiche particolari, scommetto che Lupetta (intendo lo stereotipo) ambirebbe di coprire l'incarico di "ammaestratrice" se non altro per usare metodi "umani".
Detto questo io qui ho postato collegamenti ed incorporato libri sugli animali, "l'Anello di re Salomone" e "l'Uomo incontrò il cane" per me significativi di un Premio Nobel... non lo so quanto sono stati ignorati. Da quello che state dicendo ora sembrate esercitare l'emotività.
Nulla da dire, allora ecco un aiuto alle bestie da uno che si è scoperto specista:
Prima una dichiarazione sull'intelligenza di autorevoli studiosi in un editoriale del 1994, Mainstream Science on Intelligence in mancanza di una definizione universalmente condivisa di intelligenza:
Poi lo stato evolutivo, forse non aggiornatissimo, di questo attributo della meta_classe degli esseri viventi (se avrete la costanza di arrivare in fondo c'è qualcosa sugli animali, sezione n. 8):
Ora potete tornare a discutere ed ironizzare sulle vostre ragioni ed emozioni - sembra che in ognuno di noi ci sia un cane di Pavlov ah ah basta spingere sulle leve giuste.
Ma ci deve essere pacatezza se si riconosce il livello "amatoriale". Si diceva dei circensi ma, quelli raggiungono delle percezioni specifiche particolari, scommetto che Lupetta (intendo lo stereotipo) ambirebbe di coprire l'incarico di "ammaestratrice" se non altro per usare metodi "umani".
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Re: Animali
Nomercy ha scritto:Darrow ha scritto:Che cos'è il potenziale negativo?
(Non è giusto fare esperimenti su un bambino<2anni solo perchè gli mancano potenzialmente moltissimi anni da vivere rispetto ad un topo che campa 3 anni. E anche perchè potrebbe essere precoce e aver già sviluppato l'autocoscienza.)
Potenziale di soffrire.
non seguo la logica degli anni, la sofferenza è sofferenza a prescindere da quanti anni vivrai.
fare esperimenti su bambini è sick, ma se ci pensi, un bambino di 6 mesi è meno consapevole di quello che gli succede e meno capace di soffrire rispetto ad un cane. di un maiale, di una scimmia, etc, stress, paura, stato confusionale, depressione, etc etc.
Logica degli anni: se usiamo un bambino di meno di due anni per fare esperimenti questo potrebbe morire e non può sviluppare il suo potenziale positivo (l'autocoscienza) con tutte le possibili ricadute positive per l'intero genere umano (invenzione del motore a curvatura ), se altresì muore un topo di 2 anni avrebbe comunque un solo anno da vivere in cui non svilupperebbe l'autocoscienza e in cui mangiando formaggio non apporterebbe niente di buono all'umanità, sicuramente meno di quanto ne apporta facendo la cavia.
Ripeto: " Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)."
Se il topo da cavia avesse occupato gran parte delle nicchie ecologiche come l'homo sapiens sfruttando l'autocoscienza (se l'avesse avuta) adesso la Terra sarebbe topocentrica anzichè antropocentrica.
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Re: Animali
la logica degli anni mi pare parecchio deboluccia. si può applicare tale e quale a un feto di 1 mese. questa logica porta pure a essere contrari all'aborto?Darrow ha scritto:
Logica degli anni: se usiamo un bambino di meno di due anni per fare esperimenti questo potrebbe morire e non può sviluppare il suo potenziale positivo (l'autocoscienza) con tutte le possibili ricadute positive per l'intero genere umano (invenzione del motore a curvatura ), se altresì muore un topo di 2 anni avrebbe comunque un solo anno da vivere in cui non svilupperebbe l'autocoscienza e in cui mangiando formaggio non apporterebbe niente di buono all'umanità, sicuramente meno di quanto ne apporta facendo la cavia.
Ripeto: " Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)."
Se il topo da cavia avesse occupato gran parte delle nicchie ecologiche come l'homo sapiens sfruttando l'autocoscienza (se l'avesse avuta) adesso la Terra sarebbe topocentrica anzichè antropocentrica.
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Re: Animali
Se la scelta è fra un feto umano e uno di topo, meglio salvare quello umano.jessica ha scritto:la logica degli anni mi pare parecchio deboluccia. si può applicare tale e quale a un feto di 1 mese. questa logica porta pure a essere contrari all'aborto?Darrow ha scritto:
Logica degli anni: se usiamo un bambino di meno di due anni per fare esperimenti questo potrebbe morire e non può sviluppare il suo potenziale positivo (l'autocoscienza) con tutte le possibili ricadute positive per l'intero genere umano (invenzione del motore a curvatura ), se altresì muore un topo di 2 anni avrebbe comunque un solo anno da vivere in cui non svilupperebbe l'autocoscienza e in cui mangiando formaggio non apporterebbe niente di buono all'umanità, sicuramente meno di quanto ne apporta facendo la cavia.
Ripeto: " Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)."
Se il topo da cavia avesse occupato gran parte delle nicchie ecologiche come l'homo sapiens sfruttando l'autocoscienza (se l'avesse avuta) adesso la Terra sarebbe topocentrica anzichè antropocentrica.
Se la scelta è fra un feto umano sano e un altro umano ma malato, meglio salvare quello sano.
Se la scelta è fra un feto umano sano di una donna che vuole portare a termine la gravidanza e un altro feto umano sano di una donna che non vuole portare a termine la gravidanza, meglio salvare quello sano della donna che vuole portare a termine la gravidanza.
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Re: Animali
Darrow ha scritto:Se la scelta è fra un feto umano e uno di topo, meglio salvare quello umano.jessica ha scritto:la logica degli anni mi pare parecchio deboluccia. si può applicare tale e quale a un feto di 1 mese. questa logica porta pure a essere contrari all'aborto?Darrow ha scritto:
Logica degli anni: se usiamo un bambino di meno di due anni per fare esperimenti questo potrebbe morire e non può sviluppare il suo potenziale positivo (l'autocoscienza) con tutte le possibili ricadute positive per l'intero genere umano (invenzione del motore a curvatura ), se altresì muore un topo di 2 anni avrebbe comunque un solo anno da vivere in cui non svilupperebbe l'autocoscienza e in cui mangiando formaggio non apporterebbe niente di buono all'umanità, sicuramente meno di quanto ne apporta facendo la cavia.
Ripeto: " Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)."
Se il topo da cavia avesse occupato gran parte delle nicchie ecologiche come l'homo sapiens sfruttando l'autocoscienza (se l'avesse avuta) adesso la Terra sarebbe topocentrica anzichè antropocentrica.
Se la scelta è fra un feto umano sano e un altro umano ma malato, meglio salvare quello sano.
Se la scelta è fra un feto umano sano di una donna che vuole portare a termine la gravidanza e un altro feto umano sano di una donna che non vuole portare a termine la gravidanza, meglio salvare quello sano della donna che vuole portare a termine la gravidanza.
non hai risposto.
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Re: Animali
mi sembrava palese che l'aborto è l'ultimo dei miei pensieri e comunque la risposta facilmente deducibile da quanto scritto sopra è: no.jessica ha scritto:Darrow ha scritto:Se la scelta è fra un feto umano e uno di topo, meglio salvare quello umano.jessica ha scritto:la logica degli anni mi pare parecchio deboluccia. si può applicare tale e quale a un feto di 1 mese. questa logica porta pure a essere contrari all'aborto?Darrow ha scritto:
Logica degli anni: se usiamo un bambino di meno di due anni per fare esperimenti questo potrebbe morire e non può sviluppare il suo potenziale positivo (l'autocoscienza) con tutte le possibili ricadute positive per l'intero genere umano (invenzione del motore a curvatura ), se altresì muore un topo di 2 anni avrebbe comunque un solo anno da vivere in cui non svilupperebbe l'autocoscienza e in cui mangiando formaggio non apporterebbe niente di buono all'umanità, sicuramente meno di quanto ne apporta facendo la cavia.
Ripeto: " Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)."
Se il topo da cavia avesse occupato gran parte delle nicchie ecologiche come l'homo sapiens sfruttando l'autocoscienza (se l'avesse avuta) adesso la Terra sarebbe topocentrica anzichè antropocentrica.
Se la scelta è fra un feto umano sano e un altro umano ma malato, meglio salvare quello sano.
Se la scelta è fra un feto umano sano di una donna che vuole portare a termine la gravidanza e un altro feto umano sano di una donna che non vuole portare a termine la gravidanza, meglio salvare quello sano della donna che vuole portare a termine la gravidanza.
non hai risposto.
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Re: Animali
Darrow ha scritto:Nomercy ha scritto:Darrow ha scritto:Che cos'è il potenziale negativo?
(Non è giusto fare esperimenti su un bambino<2anni solo perchè gli mancano potenzialmente moltissimi anni da vivere rispetto ad un topo che campa 3 anni. E anche perchè potrebbe essere precoce e aver già sviluppato l'autocoscienza.)
Potenziale di soffrire.
non seguo la logica degli anni, la sofferenza è sofferenza a prescindere da quanti anni vivrai.
fare esperimenti su bambini è sick, ma se ci pensi, un bambino di 6 mesi è meno consapevole di quello che gli succede e meno capace di soffrire rispetto ad un cane. di un maiale, di una scimmia, etc, stress, paura, stato confusionale, depressione, etc etc.
Logica degli anni: se usiamo un bambino di meno di due anni per fare esperimenti questo potrebbe morire e non può sviluppare il suo potenziale positivo (l'autocoscienza) con tutte le possibili ricadute positive per l'intero genere umano (invenzione del motore a curvatura ), se altresì muore un topo di 2 anni avrebbe comunque un solo anno da vivere in cui non svilupperebbe l'autocoscienza e in cui mangiando formaggio non apporterebbe niente di buono all'umanità, sicuramente meno di quanto ne apporta facendo la cavia.
Ripeto: " Prediligere la propria specie non è un atto ignobile, come molti animalisti sostengono, è invece condizione naturale. Le specie in natura si avvalgono della vita di altre specie per sopravvivere, se così non fosse, non esisterebbe alcun animale, né predatori né tanto meno prede erbivore (considerando che anche le piante sono esseri viventi). Se avvalersi di altre specie non fosse condizione naturale, esiterebbero soltanto organismi Autotrofi (piante ed alghe)."
Se il topo da cavia avesse occupato gran parte delle nicchie ecologiche come l'homo sapiens sfruttando l'autocoscienza (se l'avesse avuta) adesso la Terra sarebbe topocentrica anzichè antropocentrica.
la logica è che è più sbagliato usare un bambino, ma non che sia giusto usare un animale.
Se poi dobbiamo pensare a quello che avrebbe potuto fare di positivo per l'umanità, dobbiamo anche pensare a quello che avrebbe potuto fare di negativo, magari era il nuovo hitler.
Parli quasi come se l'umanità avesse uno scopo, un'agenda, una funzione nell'universo, io queste cose non le vedo. Nessuna funzione, nessuno scopo.
Privilegiare la propria specie non significa necessariamente decidere di sacrificare altre specie senza che ce ne sia la necessità, e se si decide di farlo lo stesso, si dovrebbe fare evitando sofferenze non necessarie, e se si è disposti a "sacrificare" uno chimpanzè (ad esempio), si dovrebbe anche essere disposti a "sacrificare" un essere umano non sano, altrimenti c'è un doppio-standard che non è giusticabile razionalmente, ma solo con una presa di posizione dogmatica.
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Re: Animali
quoto Nomecy, lo specista è come il razzista. inoltre non capisco l'arroganza umana di usare gli altri animali per i propri porci comodi.
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Re: Animali
È quello che fai tu.
Ed il paragone non ha senso.
Ed il paragone non ha senso.
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Re: Animali
eppure, al pari di quanto scrivi per il bimbo di 2 anni, stai eliminando un potenziale futuro scopritore del teletrasportoDarrow ha scritto:[mi sembrava palese che l'aborto è l'ultimo dei miei pensieri e comunque la risposta facilmente deducibile da quanto scritto sopra è: no.
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Re: Animali
Solo che andate a caccia dell'errore, della sbavatura, anche dialettica e forse volutamente questi partecipanti restando lontano dallo sviluppare il dibattito - immagino l'interesse specifico per qualsiasi cosa che riguardi gli animali.
Prevalgono sistematicamente le scienze sociali oppure dei "non sono d'accordo" e dei "non mi piace" senza relazioni di correlazione, dico che riguardi gli animali. Ciò che può evidenziare i difetti dell'interlocutore non manca mai, ah ah gli umani!
Tra umani si chiama classismo ovvero esistono interlocutori utili, interlocutori passabili ed altri normalmente inutili che passano inosservati perché sono ai margini della Gaussiana, che ha due margini ma si spera di stare dalla parte buona.
Voi questo lo notate? Nella vita reale vi capita di partecipare in una conversazione così? Si lo so, ogni tanto esco con le mie assurdità e immagino che vogliate indicarmi la direzione della porta se non mi sta bene ma, sono propositivo e difendo l'idea.
Ma ora, per esempio, siete transitati dal comportamento degli animali e le relazioni con l'uomo e lasciandolo appeso senza nessuna conclusione, se così si può dire, alla ricerca medica sugli animali, in cui sospetto che chi ha esperienza resterà fuori.
Sapete perché resta fuori l'esperto? Perché da una parte ci sono dei "non sono d'accordo" e dei "non mi piace" senza relazioni di correlazione con alcuna soluzione e dall'altra o l'amministrazione o la scienza specifica, i professionisti. Convenite?
Comunque già ne parlammo coi nostri esperti e questi sono tutti schierati con la coerenza. A questi qui si può chiedere di limitare i danni agli animali oppure suggerire soluzioni concrete, ogni altra cosa cade negli argomenti senza confronto.
Se ho capito male semplicemente ignorate questo messaggio e mi scuso in anticipo altrimenti, direte qualcosa a sostegno delle vostre rispettabili opinioni. A Roma bella se dice "fate un po' come cazzo ve pare", ah ah, espressione dell'arte figurativa.
Prevalgono sistematicamente le scienze sociali oppure dei "non sono d'accordo" e dei "non mi piace" senza relazioni di correlazione, dico che riguardi gli animali. Ciò che può evidenziare i difetti dell'interlocutore non manca mai, ah ah gli umani!
Tra umani si chiama classismo ovvero esistono interlocutori utili, interlocutori passabili ed altri normalmente inutili che passano inosservati perché sono ai margini della Gaussiana, che ha due margini ma si spera di stare dalla parte buona.
Voi questo lo notate? Nella vita reale vi capita di partecipare in una conversazione così? Si lo so, ogni tanto esco con le mie assurdità e immagino che vogliate indicarmi la direzione della porta se non mi sta bene ma, sono propositivo e difendo l'idea.
Ma ora, per esempio, siete transitati dal comportamento degli animali e le relazioni con l'uomo e lasciandolo appeso senza nessuna conclusione, se così si può dire, alla ricerca medica sugli animali, in cui sospetto che chi ha esperienza resterà fuori.
Sapete perché resta fuori l'esperto? Perché da una parte ci sono dei "non sono d'accordo" e dei "non mi piace" senza relazioni di correlazione con alcuna soluzione e dall'altra o l'amministrazione o la scienza specifica, i professionisti. Convenite?
Comunque già ne parlammo coi nostri esperti e questi sono tutti schierati con la coerenza. A questi qui si può chiedere di limitare i danni agli animali oppure suggerire soluzioni concrete, ogni altra cosa cade negli argomenti senza confronto.
Se ho capito male semplicemente ignorate questo messaggio e mi scuso in anticipo altrimenti, direte qualcosa a sostegno delle vostre rispettabili opinioni. A Roma bella se dice "fate un po' come cazzo ve pare", ah ah, espressione dell'arte figurativa.
SergioAD- -------------
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Re: Animali
Se l'animale può servire a salvare quel bambino, diventa giusto. (Perchè? Perchè è naturale privilegiare la propria specie. Lo fanno tutte le specie.)Nomercy ha scritto:
la logica è che è più sbagliato usare un bambino, ma non che sia giusto usare un animale.
Ok, ho sbagliato. In realtà bisogna solo preservare il potenziale positivo.Nomercy ha scritto:
Se poi dobbiamo pensare a quello che avrebbe potuto fare di positivo per l'umanità, dobbiamo anche pensare a quello che avrebbe potuto fare di negativo, magari era il nuovo hitler.
Il che è sufficiente.
Eppure uno scopo ce l'ha. Ce l'hanno tutte le specie. Ed è sopravvivere. Se a scapito di altri, anche! (Vedi alla voce: Leone mangia gazzella.)Nomercy ha scritto:
Parli quasi come se l'umanità avesse uno scopo, un'agenda, una funzione nell'universo, io queste cose non le vedo. Nessuna funzione, nessuno scopo.
Infatti. Nessuno dice che bisogna sacrificare o causare sofferenza senza nessuna ragione.Nomercy ha scritto:
Privilegiare la propria specie non significa necessariamente decidere di sacrificare altre specie senza che ce ne sia la necessità, e se si decide di farlo lo stesso, si dovrebbe fare evitando sofferenze non necessarie,.
D'accordo. Sono a favore della eugenetica, della eutanasia e del consenso all'uso del proprio organismo per sperimentazioni mediche.Nomercy ha scritto: e se si è disposti a "sacrificare" uno chimpanzè (ad esempio), si dovrebbe anche essere disposti a "sacrificare" un essere umano non sano, altrimenti c'è un doppio-standard che non è giusticabile razionalmente, ma solo con una presa di posizione dogmatica.
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Re: Animali
Pazienza! Non è che li possiamo salvare tutti. Ci si dà un limite: salviamo solo quelli che sono fuoriusciti sani dalla pancia (pensa che io sarei anche per la soppressione terapeutica dei neonati che hanno malformazioni gravi o malattie genetiche sicuramente incurabili, o per il loro uso per esperimenti terapeutici.). Altrimenti il rapporto costi/benefici si sbilancia troppo.jessica ha scritto:eppure, al pari di quanto scrivi per il bimbo di 2 anni, stai eliminando un potenziale futuro scopritore del teletrasportoDarrow ha scritto:[mi sembrava palese che l'aborto è l'ultimo dei miei pensieri e comunque la risposta facilmente deducibile da quanto scritto sopra è: no.
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Re: Animali
E sticazzi!jessica ha scritto:eppure, al pari di quanto scrivi per il bimbo di 2 anni, stai eliminando un potenziale futuro scopritore del teletrasportoDarrow ha scritto:[mi sembrava palese che l'aborto è l'ultimo dei miei pensieri e comunque la risposta facilmente deducibile da quanto scritto sopra è: no.
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Re: Animali
SergioAD ha scritto:
Comunque già ne parlammo coi nostri esperti e questi sono tutti schierati con la coerenza. A questi qui si può chiedere di limitare i danni agli animali oppure suggerire soluzioni concrete, ogni altra cosa cade negli argomenti senza confronto.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Animali
OT: Io prendo la porta.SergioAD ha scritto:
Tra umani si chiama classismo ovvero esistono interlocutori utili, interlocutori passabili ed altri normalmente inutili che passano inosservati perché sono ai margini della Gaussiana, che ha due margini ma si spera di stare dalla parte buona.
Voi questo lo notate? Nella vita reale vi capita di partecipare in una conversazione così? Si lo so, ogni tanto esco con le mie assurdità e immagino che vogliate indicarmi la direzione della porta se non mi sta bene ma, sono propositivo e difendo l'idea.
Mi fa piacere se dal sasso tirato ne viene fuori una discussione positiva, ma all'alzata di scudi mollo. Rifiuto di difendere ad oltranza le mie posizioni, mi sembra di trollare. Se qualcuno, qualsiasi cosa tu dica rimane ancorato alle sue posizioni, senza addurre nessun'altra argomentazione che quella prodotta all'inizio, beh: cazzi suoi!!!
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.....Allora capii che veramente ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere....(Socrate)
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Re: Animali
anche a me trascinare troppo a lungo un dialogo sterile sembra dannoso
quando finisce lo stimolo preferisco lasciar perdere
anche se diversamente, a volte, il divertimento si protrae più a lungo del gradito per l'utenza del forum: d i p e n d e
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Re: Animali
A me dispiace che tu vada via. Anche perchè non abbiamo discusso.Boccadorata ha scritto:
OT: Io prendo la porta.
Mi fa piacere se dal sasso tirato ne viene fuori una discussione positiva, ma all'alzata di scudi mollo. Rifiuto di difendere ad oltranza le mie posizioni, mi sembra di trollare. Se qualcuno, qualsiasi cosa tu dica rimane ancorato alle sue posizioni, senza addurre nessun'altra argomentazione che quella prodotta all'inizio, beh: cazzi suoi!!!
Comunque io ho cercato di conciliare le posizioni. Perchè sono contro le posizioni estremiste. Io sono un estremista della conciliazione degli opposti!
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Re: Animali
Si e quello che si evince e che non solo non si raggiunge una conclusione ma l'ultimo argomento annulla e sostituisce quello precedente in cui se n'è parlato.Rasputin ha scritto:SergioAD ha scritto:
Comunque già ne parlammo coi nostri esperti e questi sono tutti schierati con la coerenza. A questi qui si può chiedere di limitare i danni agli animali oppure suggerire soluzioni concrete, ogni altra cosa cade negli argomenti senza confronto.
Qualche volta sembra ripetere le stesse scene per il solo gusto di parlare, con la speranze che questa volta il piatto sia più ricco. Come un gioco dei ruoli.
Un po' come questa scena, ah ah.
Si, ogni tanto è bene cambiare, io lo faccio ogni tanto - ho dei brogliacci pieni di roba che finiscono in altri siti dove non ho certo gli amici che ho qui.Boccadorata ha scritto:OT: Io prendo la porta.SergioAD ha scritto:
Tra umani si chiama classismo ovvero esistono interlocutori utili, interlocutori passabili ed altri normalmente inutili che passano inosservati perché sono ai margini della Gaussiana, che ha due margini ma si spera di stare dalla parte buona.
Voi questo lo notate? Nella vita reale vi capita di partecipare in una conversazione così? Si lo so, ogni tanto esco con le mie assurdità e immagino che vogliate indicarmi la direzione della porta se non mi sta bene ma, sono propositivo e difendo l'idea.
Mi fa piacere se dal sasso tirato ne viene fuori una discussione positiva, ma all'alzata di scudi mollo. Rifiuto di difendere ad oltranza le mie posizioni, mi sembra di trollare. Se qualcuno, qualsiasi cosa tu dica rimane ancorato alle sue posizioni, senza addurre nessun'altra argomentazione che quella prodotta all'inizio, beh: cazzi suoi!!!
Intendo anche l'amichevolezza generale. Qui l'abbiamo, qualcuno è un po' burbero ma si intravede sempre il lato "molliccio", forse sono io il più irremovibile.
Ancora mi brucia l'abbandono del sito di un paio di utenti o tre senza salutare che avevano discusso con qualcuno - faccio ON/OFF e metto a 0 l'emozione.
Si sceglie sempre ed è una situazione che va ricambiata per valere qualcosa. Qui dovresti sentire la vicinanza di tantissimi ma lo sai già signora Boccadorata.
L'idea è di intervenire con quello che si pensa, se non è un ping pong immagino, oh Dio immaginerei ah ah, che il foro risponda... magari non come fanno con me.
Qui per esempio!
http://atei.forumitalian.com/t3251p330-alcune-argomentazioni-dei-vegetariani#171510
Bentornato Mix! Si! E' quello che faccio ma il tentativo iniziale è quello di fermentare l'argomento affinché venga preso, smembrato e ricomposto dai diversi punti di vista - niente di male se diviene un'occasione per parlare di se, dico quelli che lo fanno.mix ha scritto:
anche a me trascinare troppo a lungo un dialogo sterile sembra dannoso
quando finisce lo stimolo preferisco lasciar perdere
anche se diversamente, a volte, il divertimento si protrae più a lungo del gradito per l'utenza del forum: d i p e n d e
Per quelli che lo fanno tocca a noi formare gli insiemi d'appartenenza per distinguere un "io sono per la distruzione delle formiche rosse" da "c'è chi è per la distruzione delle formiche rosse", per passare da un "sti cazzi" al probabile approfondimento.
In conclusione, all'interno di un argomento non è vietato formare delle isole di discussione parallele così che si possa restare sul vago da una parte, sul personale dall'altra e fare voli pindarici quelli che vogliono sul altro ancora.
Questo rispettando tutti e pretendendo rispetto da tutti, che vuol anche dire sopportare o non dare spago alle provocazioni, quando ci sono. Mi viene in mente Masada e spero che torni presto quel birbante di un agnostico.
Sasso nello stagno dite? Una critica costruttiva.
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Re: Animali
no, è naturale che il soggetto più debole muoia, e che vadano avanti i soggetti sani, questa è la conservazione delle specie.Darrow ha scritto:
Se l'animale può servire a salvare quel bambino,
diventa giusto. (Perchè? Perchè è naturale privilegiare la propria
specie. Lo fanno tutte le specie.)
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Re: Animali
In questo caso, i piu' deboli sono le altre specie. Tutto torna anche secondo te, visto?
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Re: Animali
non credo proprio, tu ti trascini un individuo malato, costringendolo ad una vita indegna,spendi tanti soldi ed energie che potresti investire per gli individui sani, questo magari genera pure dei figli altrettanto malati...davide ha scritto:In questo caso, i piu' deboli sono le altre specie. Tutto torna anche secondo te, visto?
direi che il sapiens dimostra di essere il più debole, anche di mente.
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Re: Animali
Al contrario, il sapiens e' capace di utilizzare le altre specie a proprio vantaggio, riuscendo ad allungare cosi' la propria esistenza. Se non si chiama capacita' di adattamento questa
Ma lupetta, le tue sono solo chiacchiere: dopo quello che scrivi, o cancelli immediatamente la tua registrazione dal servizio sanitario nazionale, o sei solo "chiacchiere e distintivo".
Non so come mai, ma penso di sapere come finira'
Ma lupetta, le tue sono solo chiacchiere: dopo quello che scrivi, o cancelli immediatamente la tua registrazione dal servizio sanitario nazionale, o sei solo "chiacchiere e distintivo".
Non so come mai, ma penso di sapere come finira'
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Re: Animali
allora sotto questa logica quello della pancia (anzi della figa) è solo un limite convenzionale. per me si può mettere a 7 mesi e 12 giorni. cambia nulla...Darrow ha scritto:Pazienza! Non è che li possiamo salvare tutti. Ci si dà un limite: salviamo solo quelli che sono fuoriusciti sani dalla pancia (pensa che io sarei anche per la soppressione terapeutica dei neonati che hanno malformazioni gravi o malattie genetiche sicuramente incurabili, o per il loro uso per esperimenti terapeutici.). Altrimenti il rapporto costi/benefici si sbilancia troppo.
e...?Fux89 ha scritto:E sticazzi!jessica ha scritto:eppure, al pari di quanto scrivi per il bimbo di 2 anni, stai eliminando un potenziale futuro scopritore del teletrasportoDarrow ha scritto:[mi sembrava palese che l'aborto è l'ultimo dei miei pensieri e comunque la risposta facilmente deducibile da quanto scritto sopra è: no.
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Re: Animali
il sapiens è capace di far morire volutamente, individui della sua stesse specie di cancro,trascinandosi individui malati, si chiama demenza.davide ha scritto:Al contrario, il sapiens e' capace di utilizzare le altre specie a proprio vantaggio, riuscendo ad allungare cosi' la propria esistenza. Se non si chiama capacita' di adattamento questa
Ma lupetta, le tue sono solo chiacchiere: dopo quello che scrivi, o cancelli immediatamente la tua registrazione dal servizio sanitario nazionale, o sei solo "chiacchiere e distintivo".
Non so come mai, ma penso di sapere come finira'
la risposta alla tua osservazione che segue è: scusa...tu chi sei?
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Re: Animali
che poi i limiti convenzionali sono la regola nel gestire le cose, quale altro sistema si potrebbe utilizzare, praticamente?jessica ha scritto:allora sotto questa logica quello della pancia (anzi della figa) è solo un limite convenzionale. per me si può mettere a 7 mesi e 12 giorni. cambia nulla...Darrow ha scritto:Pazienza! Non è che li possiamo salvare tutti. Ci si dà un limite: salviamo solo quelli che sono fuoriusciti sani dalla pancia (pensa che io sarei anche per la soppressione terapeutica dei neonati che hanno malformazioni gravi o malattie genetiche sicuramente incurabili, o per il loro uso per esperimenti terapeutici.). Altrimenti il rapporto costi/benefici si sbilancia troppo.
poi la questione che muta i risultati è proprio dove scegliere di porre il limite convenzionale, perché, per chi, per cosa, .....
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