Metà anestesisti favorevole all'eutanasia

Il loro lavoro è spesso in sordina (seppur fondamentale): intubano, estubano, controllano rigorasamente la dose di curaro, l'afflusso degli anestetici, il saturimetro, praticamente tutte le condizioni cliniche del paziente seduti ore a controllare ogni parametro e segno.
Nei casi d'emergenza sono loro, nel senso letterale del termine, a giocare la partita a scacchi con una signora vestita di nero ed una lunga falce che non si può vincere, ma almeno sperare di non incontrare ancora per un po'.
Sono un po' i soldati delle trincee, fra i primi ad arrivare e fra gli ultimi ad uscire (se vi capita un intervento, oltre al chirurgo ricordatevi di loro), sono gli anestetisti/rianimatori.
Il 50% di questa categoria (in un sondaggio rigorasamente anonimo) si dichiara favorevole all'eutanasia attiva (ovviamente in presenza di un comitato etico e determinati parametri).
Sarebbe interessante se la nostra classe politica si prendesse la briga, dopo un giretto in alcune corsie ospedaliere, di valutare indipendentemente dalle indicazioni del partito dal possibile voto di una (grossa) parte di orientamento politicamente schierato; utopia lo so.
Non m'illudo di vedere cambiamenti nei prossimi anni, ma almeno la possibilità per ogni cittadino di formalizzare la propria volontà, di essere sottoposto o meno, a trattamenti medici invasivi, se posto in condizioni di non poterla esprimere.
Mi sembra veramente il minimo.
http://www.google.it/search?client=safari&rls=en&q=50%25+anestesisti+favorevole+all'eutanasia&ie=UTF-8&oe=UTF-8&redir_esc=&ei=upZhTKDXF4KUjAeWr7WZCQ

E poi si parla di quelli che vivono le situazioni...
Perché non sia ascolta mai il parere di chi veramente sa e vive le cose, e invece sempre quella di gente che viene pagata per aprire la bocca e dire cose inconsulte(il termine più elegante che mi sia venuto in mente)?

Ma, soprattutto, perché c'è una parte della società che in ogni modo vuole prevaricare le altre. Non vogliono subire l'eutanasia attiva? Benissimo, lo mettano per iscritto nel testamento biologico. Ma perché togliere la possibilità di scelta agli altri, dato che è una decisione che, in definitiva, riguarda soltanto la persona coinvolta che la compie?

Io devo il culo ad un anestesista, 2 volte. Non ho altro da aggiungere.

nel mio piccolo da (quasi) infermiere sono favorevole anche io.

50% ?
ma se sapete, più o meno che percentuale c'è tra la gente della strada?

jessica ha scritto:50% ?
ma se sapete, più o meno che percentuale c'è tra la gente della strada?

Difficile da stimare, probabilmente inferiore dato che la massa fa scendere il livello di competenza

maxsar ha scritto:
Non m'illudo di vedere cambiamenti nei prossimi anni, ma almeno la possibilità per ogni cittadino di formalizzare la propria volontà, di essere sottoposto o meno, a trattamenti medici invasivi, se posto in condizioni di non poterla esprimere.
Mi sembra veramente il minimo.

Mi pare d'aver letto da qualche parte di un sito in cui ognuno poteva esprimere le sue ultime volontà al riguardo. Penso che tu ne sappia meglio di me, se ricordo male o se ha fatto una finaccia. Alla più |uttana, se vuoi, ti posso fare io qualcosa in cui ognuno, semplicemente, si censisce e poi trasferisce una copia 'olografa' con le sue disposizioni (scrive su un foglio a mano la sua volontà, magari sulla falsa riga di un scheletro suggerito, ne fa una copia con uno scanner e carica questo documento nel sito).
Il bello sarebbe obbligare tutti a 'pronunciasi' e anche a dare la disponibilità o meno all'espianto degli organi in caso di morte celebrale.
Dopo tutto ognuno di noi ha in carico una tessera sanitaria abbinata ad un codice fiscale. Che ci vuole ad agganciare nel data base un paio di tabelle in più con questi dati?

Io l'ho detto e lo ripeto, sono fortemente tentato di donare l'involucro a questo tipo qui


http://it.wikipedia.org/wiki/Gunther_von_Hagens

pazzo furioso, ma geniale che fa di queste cose qui



un grande

Rasputin ha scritto:Io l'ho detto e lo ripeto, sono fortemente tentato di donare l'involucro a questo tipo qui


http://it.wikipedia.org/wiki/Gunther_von_Hagens

pazzo furioso, ma geniale che fa di queste cose qui



un grande

Sono di plastica, o è un amplesso mummificato?

holubice ha scritto:
Sono di plastica, o è un amplesso mummificato?

Non conosci von Hagens?

È l'inventore della plastinazione, se vai sul link qui

http://it.wikipedia.org/wiki/Plastinazione

viene spiegato brevemente cos'è (In realtà si tratta di un procedimento piuttosto complicato). Non sono di plastica, benché a quel punto ne contengano abbastanza. Si tratta di corpi veri.

jessica ha scritto:50% ?
ma se sapete, più o meno che percentuale c'è tra la gente della strada?

Ha rilevanza?
Se io, malato terminale, voglio farla finita, ha rilevanza cosa ne pensa la gente della strada? O gli anestesisti?

Mi pare d'aver letto da qualche parte di un sito in cui ognuno poteva esprimere le sue ultime volontà al riguardo. Penso che tu ne sappia meglio di me, se ricordo male o se ha fatto una finaccia. Alla più |uttana, se vuoi, ti posso fare io qualcosa in cui ognuno, semplicemente, si censisce e poi trasferisce una copia 'olografa' con le sue disposizioni (scrive su un foglio a mano la sua volontà, magari sulla falsa riga di un scheletro suggerito, ne fa una copia con uno scanner e carica questo documento nel sito).
Il bello sarebbe obbligare tutti a 'pronunciasi' e anche a dare la disponibilità o meno all'espianto degli organi in caso di morte celebrale.
Dopo tutto ognuno di noi ha in carico una tessera sanitaria abbinata ad un codice fiscale. Che ci vuole ad agganciare nel data base un paio di tabelle in più con questi dati?

Non esiste ancora una legge, ovvio che se lasci delle volontà scritte con tutti i crismi del caso, in sede di giudizio (ovvero qualcuno che solleva la questione nella sede legislativa opportuna) potrebbero essere prese in considerazioni (ripeto potrebbero, non lo garantisce niente e nessuno).