La matematica e la realtà: solo illusioni?

La realtà esiste? Se si, è descrivibile? Se si, la matematica può descriverla efficacemente?

Se si risponde si alla terza domanda, si risponde automaticamente si anche alle prime due.

Provo a far valere la terza.

A)
In una spiaggia piena di sassi, si conducano dei bambini, separatamente.

Tra questi sassi, ce ne sia uno perfettamente sferico, che differisca dagli altri solo
per questa caratteristica (per il resto: stesso colore, stessa porosità etc).

Se, come io penso, ogni bambino, non condizionato dal parere esterno, resterà affascinato dalla pietra perfettamente sferica,
questa pietra ha una proprietà che colpisce in maniera particolare la nostra percezione del mondo esterno.

B)
Si forniscano ora a un matematico dei dati che descrivono 20 rette passanti per il centro per ognuno di venti dei sassi
della spiaggia, tra cui quello perfettamente sferico.

Se il matematico resterà colpito dal fatto che per un sasso tutte le 20 rette passanti per il centro hanno la stessa misura,
io ci vedrei una importante corrispondenza tra la sua meraviglia e la meraviglia sucitata nei bambini,
quindi una corrispondenza tra la descrizione matematica dei sassi
e la percezione empirica -basata sui sensi e le senzazioni- procurata dalla visione e dall'esperienza tattile del sasso.


Cosa ne pensate?