Re: E la Turchia?

Da silvio Sab 15 Giu 2013 - 22:36

Di fondo non credo che il Popolo Turco e quello Iraniano, soprattutto i giovani, possano alle lunghe sopportare regimi che annullano di fatto la vita, relegandola ad un oscuro cammino opposto alla cultura e conoscenza.
Se pensiamo ai Talebani che in Pakistan colpiscono e uccidono le scolare, quale futuro possono avere ? Il popolo prima o poi li rigetterà, il loro modello è contro ogni gioia di vivere, è l'inferno dei vivi, non credo che avranno futuro, i fatti lo dimostrano piano piano.

Da Elima Dom 16 Giu 2013 - 11:16

Minsky ha scritto:
Boccadorata ha scritto:Mi spiace, ma probabilmente le mie informazioni sono ancora più.inquietauinate. A parte la notizia di scontri mai avvenuti data dal tg1 ieri sera. Quello che posso riportare sono sensazioni e impressioni raccolte.
Bocca, sei tu che sei affetta da disortografia oppure ti stanno censurando?
Scusa Minsky, ma non riesco a scrivere fuori dai riquadri (dove sono finiti i vecchi cari "quote"?)
Cmq, scrivevo da uno stupid phone in condizioni estremamente disagiate.le notizie degli scontri mi sono giunte a Roma: quando ho lasciato Gezi Park Sabato nel primo pomeriggio si respirava per la prima volta un'aria più tranquilla la gente si muoveva per Taksim senza i caschi e le mascherine e la polizia non era più in assetto di antisommossa. La sera di venerdì invece l'aria era tesa, si festeggiava la "vittoria" tra le perplessità e l'incredulità ( e i fatti hanno dato ragione ai pessimisti) :
- Ci danno Gezi Park per levarci tutto il resto

Da Elima Dom 16 Giu 2013 - 11:33

All'arrivo in Piazza Taksim veniamo accolti all'uscita della metropolitana da un venditore di mascherine. ovunque bancarelle che vendono caschetti e mascherine, da quelle semplici antipolvere alle più sofisticate maschere antigas e occhiali antinfortunistici, nonchè maschere di Gay Fawkes

All'interno di Gezi Park. Il servizio d'ordine ci ha pregato di non fare foto.

La sera in giro per Taksim con caschetto e mascherina

Da Elima Dom 16 Giu 2013 - 11:43

Ho fatto un filmato (di davvero pessima qualità) in cui cerco di far vedere come la popolazione si stringe intorno ai manifestanti in Piazza Taksim, ma non riesco a pubblicarlo.
Gli slogan partivano da Gezi Park per percorrere Piazza Taksim e scendere giù nei boulevard dove venivano ripresi, scanditi acclamati; dai balconi e dalle terrazze dei ristoranti acclamazioni, applausi percorrevano le strade come una enorme ola da cui non si poteva non essere coinvolti anche senza capire una parola.

Da Elima Dom 16 Giu 2013 - 11:49

Sabato mattina sembrava tutto rientrato, la polizia al fresco nei bus, i giardinieri a lavoro, per la prima volta niente caschetti e mascherine ....

Da **Minsky** Dom 16 Giu 2013 - 12:32

Boccadorata ha scritto:...

È finita male:
http://www.corriere.it/esteri/13_giugno_15/gezi-park-turchia-aggiornamenti_d30a9144-d5a1-11e2-becd-8fd8278f5bec.shtml
Per fortuna sei venuta via di là appena in tempo per scampare alle cariche.

Da Elima Dom 16 Giu 2013 - 20:52

Minsky ha scritto:
Per fortuna sei venuta via di là appena in tempo per scampare alle cariche.

Continuiamo a seguire il succedersi delle notizie con un senso di impotenza. E' difficile descrivere il senso di vuoto che provoca il non essere più lì...

Da **Minsky** Lun 17 Giu 2013 - 9:39

Boccadorata ha scritto:
Minsky ha scritto:
Per fortuna sei venuta via di là appena in tempo per scampare alle cariche.
Continuiamo a seguire il succedersi delle notizie con un senso di impotenza. E' difficile descrivere il senso di vuoto che provoca il non essere più lì...

E cosa avresti potuto fare?

ANSA ha scritto:16 giugno, 17:50
Non era solo acqua quella sparata sino ad oggi dai potenti cannoni Toma usati dalla polizia turca per placare i manifestanti di piazza Taksim. Negli idranti c'era infatti una miscela con il 'Jenix', un potente liquido urticante color rosso fuoco che provoca sulla pelle di chi ne viene investito vistose e profonde piaghe oltre che fortissimo bruciore agli occhi. Stamattina alcuni dottori avevano ipotizzato l'uso di agenti chimici dopo aver soccorso alcuni dei manifestanti feriti durante gli scontri. Sospetti diventati certezze quando attivisti - italiani - hanno diffuso le foto dei poliziotti turchi che caricavano gli idranti con taniche di Jenix. Basta fare un giro su internet e dare un'occhiata alle tante foto messe sul web dai manifestanti che ne sono stati colpiti per rendersi conto di cosa può causare questa sostanza, che il governo turco ha definito "medicina". La pelle è rossa, quasi il colore del sangue, il corpo si riempie di grandi e profonde piaghe, nei casi peggiori anche il viso. Di quanti ne sono stati investiti, molti sono finiti in ospedale.
Secondo il sito che lo commercializza (http://www.jenixbibergazi.com), il Jenix - contenuto in taniche blu da 10kg - viene venduto in Turchia solo a militari, polizia e gendarmeria. L'azienda assicura che il prodotto è altamente concentrato e ha un effetto immediato. Segue una spiegazione delle caratteristiche positive del prodotto: uso pratico, facile e veloce, e soprattutto - se usato in quantità ridotte - nessun effetto negativo sull'ambiente e, a lungo andare, sulla salute. Viene da chiedersi allora cosa intenda esattamente l'azienda per effetti sulla salute. E soprattutto cosa ne pensino di queste 'garanzie' i manifestanti di piazza Taksim ora ricoverati in ospedale.

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