Mi ripropongo!!

Per me la religione in se è il male se consideri la religione come un insieme di stronzate a cui la gente crede 'per fede', poi che creda solo ad un insieme di cavolate o tanti insieme di cavolate non cambia.

Un ateo non crede a dio, Un monoteista crede in un solo dio

Come fa un ateo a essere monoteista???

Scusate ma mi sto confondendo...

paolo1951 ha scritto:

Rasputin ha scritto:

paolo1951 ha scritto:
PS: e purtroppo esiste anche, molte volte, un monoteismo ateo!
[/b]

Ehm, ti rendi conto spero che quella sottolineata è una contraddizione in termini vero?

Certo e infatti l'ho scritto a bella apposta... sperando in questa obiezione!
Grazie Ras.
Il fatto è che le religioni nel corso della storia si sono gradualmente evolute verso il monoterismo e verso l' "ateismo":
credo tu sappia per esempio che quella di ateismo era una delle accusa rivolte dai pagani ai cristiani (vedi solo a titolo di esempio: Celso nel suo "Contra Christianos").

Praticamente c'è stata (almeno nei "teologi", che la gente in genere resta fedele al politeismo) una progressiva eliminazione di dei e una astrattizzazione del concetto di Dio.
In molti casi l'ateismo non è stato altro che l'ultimo passo di questo processo, al Dio più o meno antropomorfo ha sostituito e sacralizzato una divinità così astratta da non avere neanche più l'attributo dell'esistenza.

Ah ok, ho pubblicato mentre pubblicavi anche tu e non ho letto quello che scrivevi.

mr.flyk ha scritto:

Lyallii ha scritto:Io da credente lessi la Bibbia e davvero non capivo se ero io pazza o il resto del mondo credente... L ho riletta da atea e ho capito... Non sono pazza.

No. Non sei pazza e non lo eri.

Ma non concludere troppo facilmente che lo sia il resto del mondo credente.

purtroppo e per fortuna mr.flyk ha ragione.
i credenti non sono afflitti da una patologia mentale.
credono solo a cose inesistenti
ma quando lo si fa in tanti non è più un problema psichiatrico, ma solo sociale.

i credenti (veri) non sono pazzi: si affidano alla sfera irrazionale, presente in ognuno di noi,
in modo solo un po' più preponderante di quanto lo facciano gli atei.

credo che la maggior parte delle persone non si interessi molto di politica ooops! di religione, dio, dei, madonne, santi e compagnia cantante.
per lo più segue automaticamente, senza pensare tanto, tradizioni apprese in età infantile e mai messe in discussione.

Paolo51 ma tu che dai sempre del credente (adesso del monoteista) a tutti noi atei che bazzichiamo da queste parti, mi spiegheresti tu come ti definisci dal punto di vista religioso? Sei ateo, monoteista, credente in qualche cosa? Troppo facile dire sempre agli altri chi o cosa siano, nascondendo il pulpito da cui si elargiscono 'sti predicozzi.

loonar ha scritto:Paolo51 ma tu che dai sempre del credente (adesso del monoteista) a tutti noi atei che bazzichiamo da queste parti, mi spiegheresti tu come ti definisci dal punto di vista religioso? Sei ateo, monoteista, credente in qualche cosa? Troppo facile dire sempre agli altri chi o cosa siano, nascondendo il pulpito da cui si elargiscono 'sti predicozzi.

Ovvio io ateo DOC al 100% !!!

Però... senza attribuire alla cosa alcuna valenza che non sia mero sentimentalismo irrazionale, devo dire che sono attratto moltissimo dal politeismo degli antichi Egizi, entrare in un tempio egizio mi induce irrazionalmente ad un certo "misticismo", cosa che invece non provo assolutamente neanche nella più bella chiesa cristiana.

PS: comunque facile o difficile che sia, una predica può essere giusta anche quando proviene da un pulpito sbagliato!

paolo1951 ha scritto:Beh, tranne coloro che sono veramente pazzi, nessuno, anche se credente, crede che quello che sta nella Bibbia o nel Corano "sia tutto vero"...

e perchè no? dio è onnipotente, può tutto.

lupetta ha scritto:

paolo1951 ha scritto:Beh, tranne coloro che sono veramente pazzi, nessuno, anche se credente, crede che quello che sta nella Bibbia o nel Corano "sia tutto vero"...

e perchè no? dio è onnipotente, può tutto.

Sì ma vedi una Fede così "forte" ce l'hanno, almeno oggi, almeno qui in Occidente, solo i pazzi.
Per esempio io non ho mai visto un credente far festa per la morte di un figlio, benché dica di credere che per lui con la morte è iniziata la vera vita!
Insomma anche il credente più credente, ha pur sempre molte "riserve" mentali...
Purtroppo devo dire che nei paesi islamici la cosa è un po' diversa, però anche lì tranne certi casi estremi ed eclatanti, direi che per molti il fanatismo religioso sia più conformismo "formale" che intima convinzione.

Eppure Dio è in qualche modo presente anche nelle nostre vite, nel senso che lo neghiamo, ma lo pensiamo spesso.

silvio ha scritto:Eppure Dio è in qualche modo presente anche nelle nostre vite, nel senso che lo neghiamo, ma lo pensiamo spesso.

Io lo penso ( e manco tanto) solo quando lo bestemmio, ma a essere sincero no...non lo penso neanche lì!

Durante il giorno mi viene spesso di confrontarmi con un ipotetico dio per concludere che non può esistere, ma è un concetto che in qualche modo è presente.

Solo chi è poco intelligente, non si pone mai dei dubbi. E' piacevole, trovare chi lo ammette...
ciao, Silvio = ^ - ^ =

silvio ha scritto:Durante il giorno mi viene spesso di confrontarmi con un ipotetico dio per concludere che non può esistere, ma è un concetto che in qualche modo è presente.

Dio è come la crosta di pus e sangue che rimane attaccata alla pelle dopo un'escoriazione.
Finché il tessuto sottostante non è completamente cicatrizzato, la crosta resta lì.

cofee ha scritto:Solo chi è poco intelligente, non si pone mai dei dubbi. E' piacevole, trovare chi lo ammette...
ciao, Silvio = ^ - ^ =

Difatti la religione si fonda sui dogmi, l'ateismo (o più sofficemente lo scetticismo) sul dubbio

Dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i d. della scienza; d. giuridico,
principio teorico di un istituto giuridico, del quale costituisce il
sostrato fondamentale. In partic., nella teologia cattolica, dogma di fede, o assol. dogma,
verità soprannaturale contenuta, in modo implicito e esplicito, nella
Rivelazione, e proposta dalla Chiesa come verità di fede, oggettiva e
immutabile: d. della Trinità; d. dell’Immacolata Concezione; sancire, proclamare un dogma. Per estens.: questo per me è un d., è un d. di fede, ritenere un d., accettare come un d., e sim., di cosa a cui si crede ciecamente e che non si pone in discussione.

COFEE...

sono qui, ma il video non riesco a vederlo. Però Totò è un altro grande....
C'è qualcosa che vorresti dirmi, a parte il video?
Non essere, timido...

e va bè.... a domani, dai...!
ED E' CON VIVA E VIBRANTE SODDISFAZIONE..... che vi saluto!

Auguri, mr.flyck! :D

(W i timidi...!)

Non è timido, è a corto di risposte.
Auguri anche da parte mia.

edit: a best x la spiegazione (ma sai che l'avevo intuito? ;p)

Paolo ha scritto:Holub, per prima cosa noi no siamo chicchi di grano e se cadiamo per terra ci facciamo male. Punto e basata. Perciò non riportare esempi che non c'entrano nulla!

Hai scritto:
In termini molto pratici, abbiamo a che fare con un soggetto che pretende sacrifici umani.O, meglio, se vuoi che in qualche modo altri tuoi simili/fratelli rinsaviscano e si salvino devi rimetterci le penne tu.
Gesù, figlio di Giuseppe, ha fatto da apri pista. Nelle parole di questo passo spiega inequivocabilmente qual'è il mezzo più efficacie per far entrare la parola di Dio nella testolina degli uomini.

Ma hai sniffato!!! Cercati un altro pusher poi ne riparliamo!!

Il fatto, Paolo, è che quando tu ragioni di queste faccende non tieni conto mai di un elemento: che una volta che stiri le quoia ti ritrovi in una specie posta pneumatica e la tua vita continua come prima. Anzi, molto meglio di prima. Per questo ti fa specie quando qualcuno ti dice di rimetterci le penne. E' come quando fai la carbonara e non ci vuoi mettere l'uovo: non sa più di un ca##o.
A me, se mi dicessero di far quella fine lì, magari infilando la testolina in una ghigliottina, mi farebbe un baffo...
Scorticato vivo, invece, mi tirerebbe un po' il @u/o...

holubice ha scritto:
A me, se mi dicessero di far quella fine lì, magari infilando la testolina in una ghigliottina, mi farebbe un baffo...
Scorticato vivo, invece, mi tirerebbe un po' il @u/o...

Quando fai di questi discorsi Holu mi metti sempre un po' di angoscia. Anche se lo so che non dici sul serio.

paolo1951 ha scritto:Forse sto andando OT, ma che anche qui passino come verità indubitabili e ben provate certe falsità storiche dei libri scolastici, non mi va giù!
Intanto di persecuzioni contro i Cristiani ce ne fu una sola: quella di Diocleziano agli inizi del 4° secolo!

Le altre furono intemperanze...

Per i primi 3 secoli il Cristianesimo non incontrò opposizione all'interno dell'impero romano, anche se esso non godette dello status di "religio licita", tuttavia i fedeli di questa religione furono del tutto liberi di praticare il loro culto, la catacombe cioè i loro cimiteri sono la prova archeologica di questa piena libertà.
Quelle che in questi primi 3 secoli vengono chiamate "persecuzioni dei Cristiani" riguardano in realtà persone, gruppi specifici di Cristiani che i vari imperatori perseguitavano per motivi politici e/o perché accusati di reati.

E' stata una genia di poco di buono fin dal principio...

Comunque l'adesione al Cristianesimo (in particolare nel terzo secolo) non era spesso priva di motivazioni economiche: come oggi i Fratelli mussulmani nel mondo islamico, anche i Cristiani di quel periodo riuscirono a creare un'organizzazione assistenziale molto ben organizzata e che appariva ai più deboli decisamente migliore di quella che offriva lo stato.

Tecnicamente si chiama 'carità'.

Minsky ha scritto:

holubice ha scritto:A me, se mi dicessero di far quella fine lì, magari infilando la testolina in una ghigliottina, mi farebbe un baffo...
Scorticato vivo, invece, mi tirerebbe un po' il @u/o...

Quando fai di questi discorsi Holu mi metti sempre un po' di angoscia. Anche se lo so che non dici sul serio.

Il bello, o il brutto, dipende dal punto di vista, è che sto dicendo sul serio.
Io non ho la benchè minima paura della morte. Di una morte che sia istantanea (esecuzione cinese con la pistola, ghigliottina, et similia).

Mi basterebbe solo che la prole fosse in grado di mettere insieme da sola il pranzo con la cena. L'unico mio cruccio è quello.

holubice ha scritto:

Minsky ha scritto:

holubice ha scritto:A me, se mi dicessero di far quella fine lì, magari infilando la testolina in una ghigliottina, mi farebbe un baffo...
Scorticato vivo, invece, mi tirerebbe un po' il @u/o...

Quando fai di questi discorsi Holu mi metti sempre un po' di angoscia. Anche se lo so che non dici sul serio.

Il bello, o il brutto, dipende dal punto di vista, è che sto dicendo sul serio.
Io non ho la benchè minima paura della morte. Di una morte che sia istantanea (esecuzione cinese con la pistola, ghigliottina, et similia).

Mi basterebbe solo che la prole fosse in grado di mettere insieme da sola il pranzo con la cena. L'unico mio cruccio è quello.

Anch'io non ho la benché minima paura della morte, e senza aspettarmi alcun luna park dopo. È questo il bello. Ben s'intende che ho paura di farmi male, perché so cosa vuol dire farsi male. Quello che mi inquieta sono le tue fantasticherie sanguinolente.
Da "non avere paura" a "essere perversamente attratto" nel tuo caso vedo un confine troppo sottile. Quindi ti dico: pensiamo alla nostra prole. Io alla mia e tu alla tua. Sei consapevole che potresti essere l'unico loro sostegno. Quindi stiamo attenti a non farci male. Neanche poco poco.

holubice ha scritto:

paolo1951 ha scritto:Forse sto andando OT, ma che anche qui passino come verità indubitabili e ben provate certe falsità storiche dei libri scolastici, non mi va giù!
Intanto di persecuzioni contro i Cristiani ce ne fu una sola: quella di Diocleziano agli inizi del 4° secolo!

Le altre furono intemperanze...

Per i primi 3 secoli il Cristianesimo non incontrò opposizione all'interno dell'impero romano, anche se esso non godette dello status di "religio licita", tuttavia i fedeli di questa religione furono del tutto liberi di praticare il loro culto, la catacombe cioè i loro cimiteri sono la prova archeologica di questa piena libertà.
Quelle che in questi primi 3 secoli vengono chiamate "persecuzioni dei Cristiani" riguardano in realtà persone, gruppi specifici di Cristiani che i vari imperatori perseguitavano per motivi politici e/o perché accusati di reati.

E' stata una genia di poco di buono fin dal principio...

Comunque l'adesione al Cristianesimo (in particolare nel terzo secolo) non era spesso priva di motivazioni economiche: come oggi i Fratelli mussulmani nel mondo islamico, anche i Cristiani di quel periodo riuscirono a creare un'organizzazione assistenziale molto ben organizzata e che appariva ai più deboli decisamente migliore di quella che offriva lo stato.

Tecnicamente si chiama 'carità'.

Caro Holu, se vuoi fare solo qualche battuta, va benissimo... possiamo continuare così, per esempio io ti potrei chiedede se l'Egitto di Mubarak o la Giordania di Hessein secondo te perseguitavano i Mussulmani...
Potrei chiederti se i sicari (da cui molto probabilmente l'appellativo di Iscariota, dato a Giuda ben prima che diventasse un giuda con Gesù) erano una genia di gente per bene...
E se comunque pensi che i Romani potessero apprezzare l'azione politica di queste persone, indipendentemente dal dio che adoravano...

Quanto alla "carità" invece niente da obiettare... certo che "tecnicamente" si chiama così.... io ho solo detto che questa carità terrena induceva alla conversione molti di coloro che ne beneficiavano.
Sei stato tu ad iniziare dicendo che essere cristiani allora era "scomodo", io ti ho riposto che non è affatto vero, o per lo meno tu ritieni "scomodo" appartenere alla mafia?

Comunque non ce l'avevo con te, tu "credi" e quindi è più che logico che tu creda anche a queste balle dei Cristiani miti agnellini, dediti solo alla preghiera, al perdono e all'amore (anche per i nemici)!

Quello che mi da fastidio è che a queste cazzate un po' ci credono persino certi atei, che pensano infatti che Gesù e i primi cristiani fossero brave persone pacifiche ... solo che poi sono state rovinate dalla CCAR.

PS: comunque lo so perché ti piacciono i primi cristiani... perché chi faceva l'evasore fiscale con loro, lo condannavano a morte... ma appunto anche la mafia usa più meno gli stessi metodi con chi non paga il pizzo!

Ma ritornando alla domanda iniziale, vorrei chiede al mio omonimo una cosa:
Paolo le tue domande si riferivano alla storia o alla teologia?

paolo1951 ha scritto:...Quello che mi da fastidio è che a queste cazzate un po' ci credono persino certi atei, che pensano infatti che Gesù e i primi cristiani fossero brave persone pacifiche ... solo che poi sono state rovinate dalla CCAR.

PS: comunque lo so perché ti piacciono i primi cristiani... perché chi faceva l'evasore fiscale con loro, lo condannavano a morte... ma appunto anche la mafia usa più meno gli stessi metodi con chi non paga il pizzo!

Paolo mio, ma se continui così... mi prefiguro già il tuo contrappasso:



...il bruciare per l'eternità sopra tonnellate di 730 mendaci...



P.S.
Sì, lo so, non si anticipano le sentenze, e non spetta a me pronunciarle. Era solo un consiglio per un 'ravvedimento operoso'. Mi pare lo chiami così anche la Finanza...

paolo1951 ha scritto:...Comunque non ce l'avevo con te, tu "credi" e quindi è più che logico che tu creda anche a queste balle dei Cristiani miti agnellini, dediti solo alla preghiera, al perdono e all'amore (anche per i nemici)!

Quello che mi da fastidio è che a queste cazzate un po' ci credono persino certi atei, che pensano infatti che Gesù e i primi cristiani fossero brave persone pacifiche ... solo che poi sono state rovinate dalla CCAR...

Circa nel 112, in una lettera[18] tra l'imperatore Traiano e il governatore delle province del Ponto e della Bitinia Plinio il Giovane, viene fatto un riferimento ai cristiani. Plinio chiede all'imperatore come comportarsi verso i cristiani che rifiutano di adorare l'imperatore e pregano "Cristo" come dio.
« I Cristiani... Affermavano inoltre che tutta la loro colpa o errore consisteva nell'esser soliti riunirsi prima dell'alba e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio, e obbligarsi con giuramento non a perpetrare qualche delitto, ma a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di un deposito, qualora ne fossero richiesti. »
(Plinio il giovane a Traiano imperatore, Lettere 10.96 – 97)

Lo sai che cosa diceva Confucio Paolo?...



Te lo dico domani....

holubice ha scritto:


Lo sai che cosa diceva Confucio Paolo?...



Te lo dico domani....

Ma non t'affannare... Fai anche dopodomani...

primaverino ha scritto:

holubice ha scritto:


Lo sai che cosa diceva Confucio Paolo?...



Te lo dico domani....

Ma non t'affannare... Fai anche dopodomani...

cofee: curiosissima, è...

Cosa diceva? (sta a vedere, eh? poi dice, uno, se le cerca...?..!..? e va bè..tanto...!)