Chi hai votato nel 2013?

Darrow ha scritto:paolo51 rompe i coglioni perchè è un altro che fa le lezioncine, ci spiega come siamo, quello che vogliamo, perchè lo vogliamo.
Capito? Lui lo sa!
Ma vai a fare in culo!
L'unico modo di interagire con gente del tuo livello antropologico (infimo) è solo l'insulto! Ed è anche troppo!

Darrow ha scritto:mi sa che mi becco il ban grazie a 'sti elettori del mafioso di merda!

paolo1951 ha scritto:

Darrow ha scritto:mi sa che mi becco il ban grazie a 'sti elettori del mafioso di merda!

No Darrow non dare sempre la colpa a me e a Berlusconi di quello che sei tu!
Io di certo non chiederei mai il tuo ban... a me personalmente fa schifo ogni censura, dei tuoi insulti non me ne frega una sega, perché l'insulto squalifica solo chi lo invia... l'insulto è il chiaro segno che uno non sa che dire, che non ha nulla da argomentare.
Non sono solito usare questo argomento ma questa volta ci sta proprio: l'insulto era un tipico espediente fascista! Anzi non fascista, ma squadrista, perché il fascismo aveva almeno in certi suoi esponenti (vedi Gentile) ben altro spessore culturale.

jessica ha scritto:... non penso di riuscire a convincere te che berlusconi è il peggio nel panorama politico italiano....

Darrow ha scritto:...
è che mi stai sul cazzo. Cioè antipatico...ma parecchio di più. Mi dai fastidio fisico, per cui non riesco ad argomentare con uno che mi dà l'orticaria come lo sento. Mi prude tutto.
Quando mi becco una malattia cerco di debellarla, se potessi la prenderei a cazzotti, gli sparerei in bocca con un bazooka per liberarmene, tu mi dai l'effetto di un malanno. Per questo divento violento verbalmente... Non è fascismo, ma ipocondria.

Darrow ha scritto:che tanfo!

paolo1951 ha scritto:

Darrow ha scritto:...
è che mi stai sul cazzo. Cioè antipatico...ma parecchio di più. Mi dai fastidio fisico, per cui non riesco ad argomentare con uno che mi dà l'orticaria come lo sento. Mi prude tutto.
Quando mi becco una malattia cerco di debellarla, se potessi la prenderei a cazzotti, gli sparerei in bocca con un bazooka per liberarmene, tu mi dai l'effetto di un malanno. Per questo divento violento verbalmente... Non è fascismo, ma ipocondria.

Va beh se sei malato son cazzi tuoi... basta che non pretendi poi di farti curare a spese della mutua (ASL) a spese della collettività!
Ma non eri tu che consigliavi agli altri l'uso dell'ignore list?

Comunque la differenza tra noi due è proprio questa: io non sono "infastidito", non ho reazioni allergiche quando uno espone idee diametralmente opposte alle mie, al massimo sono pungolato a controbattere.
A me non dà nessun fastidio la diversità, anzi mi sembrerebbe molto triste una società di "uguali".

paolo1951 ha scritto:Vedi jessica forse se non avessi anche tu lo spirito del missionario, capiresti che non è tanto importante convincere me o qualcun altro!
Io non "credo"in Berlusconi, ma se anche così fosse perché non dovrebbe essere un mio diritto?
Ci sono due modi di pensare: uno catto-comunista che intende la libertà come la "libera scelta della Verità", l'altro laico che l'intende come il diritto dell'individuo di pensare quel cazzo che gli pare... ognuno fa la sua scelta anche in quest'alternativa.

jessica ha scritto:

paolo1951 ha scritto:Vedi jessica forse se non avessi anche tu lo spirito del missionario, capiresti che non è tanto importante convincere me o qualcun altro!
Io non "credo"in Berlusconi, ma se anche così fosse perché non dovrebbe essere un mio diritto?
Ci sono due modi di pensare: uno catto-comunista che intende la libertà come la "libera scelta della Verità", l'altro laico che l'intende come il diritto dell'individuo di pensare quel cazzo che gli pare... ognuno fa la sua scelta anche in quest'alternativa.

e intanto vorrei capire dove avrei detto che non è tuo diritto credere in qualsivoglia cazzata...
ad ogni modo essendo tu entrato in una discussione all'interno di un forum mi pare abbastanza normale esporre le proprie idee ed, eventualmente criticare quelle altrui, se non di nostro gradimento.

ci sono due modi di discutere: uno (che chiamo partitopresismo) che vede prima la scelta e poi l'analisi dei fatti, eventualmente condita dall'ignorare i dati che non supportano la scelta fatta o, più spesso, dalla modellazione della realtà attorno alle proprie idee, un altro che vede prima l'analisi dei fatti e poi la scelta, sulla base dei fatti, improntata al cambio della scelta se i fatti cambiano e non al cambio dei fatti per mantenere la scelta fatta...