interpretare i sogni

voi come vedete l interpretare i sogni? la considerate come una stupidaggine o come una qualche espressione neurologica del cervello o delle emozioni? perche ultimamente faccio un sogno in particolare:sogno la mia ex che torna con me però non si comporta come prima ma é molto piu stronza e insopportabile,poi ad un certo punto non si sa perche arriva qualcuno e la uccide e io mi sveglio e non capisco perche faccio questo genere di sogni.

iosonoateo ha scritto:voi come vedete l interpretare i sogni? la considerate come una stupidaggine o come una qualche espressione neurologica del cervello o delle emozioni? perché ultimamente faccio un sogno in particolare:sogno la mia ex che torna con me però non si comporta come prima ma è molto più stronza e insopportabile, poi ad un certo punto non si sa perché arriva qualcuno e la uccide e io mi sveglio e non capisco perché faccio questo genere di sogni.

Hai fatto bene a mollarla!

Minsky ha scritto:

iosonoateo ha scritto:voi come vedete l interpretare i sogni? la considerate come una stupidaggine o come una qualche espressione neurologica del cervello o delle emozioni? perché ultimamente faccio un sogno in particolare:sogno la mia ex che torna con me però non si comporta come prima ma è molto più stronza e insopportabile, poi ad un certo punto non si sa perché arriva qualcuno e la uccide e io mi sveglio e non capisco perché faccio questo genere di sogni.

Hai fatto bene a mollarla!

il problema é che prima non era stronza anzi,in piu dopo che la storia é finita mi sono pure pentito

Stai esorcizzando il pentimento?

Avalon ha scritto:Stai esorcizzando il pentimento?

può essere

a me piaceva molto come interpretava i sogni il mio terapeuta.
i sogni sono "la verità".
anche io spesso sogno il mio ex.

Terapeuta: "I sogni sono la verità.". Prete: "Dio è la verità". Dio è un sogno.


"Lo studio e l'analisi dei sogni inducono a riconoscere un tipo di funzionamento mentale avente leggi e meccanismi diversi dai processi di pensiero che sono oggetto di studio della psicologia tradizionale.".
(Fonte: wikipedia.it)


I sogni sono un espressione neurologica del cervello. Per quanto riguarda l'interpretazione non la ritengo una scienza, in quanto essa si basa sul background e sulla vita vissuta del singolo sognatore; ergo non possono esserci regole generali alle quali fare riferimento.


Esiste anche qualcosa che riguarda la manipolazione dei sogni, ma non ne so granchè nè tantomeno sono in grado di citare una fonte attendibile.

Raskol`nikov ha scritto:Esiste anche qualcosa che riguarda la manipolazione dei sogni, ma non ne so granchè nè tantomeno sono in grado di citare una fonte attendibile.

Forse ti riferisci al "sogno da svegli guidato". È un'esperienza che si può fare anche in autonomia, io da giovane riuscivo a produrla e mi piaceva (era come un "tespitron").
Ho avuto anche fugaci esperienze di OBE (senza NDE, anzi scoppiavo di salute), ma è una cosa completamente diversa, sia come meccanismo di generazione che come sviluppo. Le OBE non si possono controllare, o magari sì, ma penso che sia difficile.
Il sogno da svegli talvolta si produce spontaneamente verso la fase finale del sonno fisiologico. Con l'età il fenomeno diventa sempre più raro e oggi praticamente non sono più in grado di produrlo.

Nessun sistema di interpretazione dei sogni è mai stato sottoposto a verifica scientifica. Non penso che significhino qualcosa di coerente; li vedrei più come un rinforzo all'apprendimento, un po' come quando si usano i risultati ancora imperfetti prodotti da una rete neurale artificiale per velocizzare l'autoorganizzazione della stessa (esempio: voglio costruire una rete neurale che estragga radici cubiche. Do come esempi le coppie [8; 2], [15; 2,466], [51; 3,708], ecc. e poi faccio provare al computer. Se, dopo un po' di lavoro, la rete neurale restituisce 3,442 come radice cubica di 40, il risultato sebbene non esatto è comunque molto meglio che se fosse stato scelto casualmente. Quindi, aggiungendolo alla lista di esempi si riduce il tempo necessario affinché la rete neurale sforni radice cubiche accurate al millesimo).

come si sogna da svegli guidati?

lupetta ha scritto:come si sogna da svegli guidati?

Non ti so dire come ci riuscivo, era una cosa che mi succedeva un po' casualmente, un po' con la semplice volontà di produrlo. In rete ci sono parecchi siti che ne parlano, e sono stati anche pubblicati molti libri sull'argomento. Io ne comprai uno tanti anni fa ma non mi ricordo se l'ho letto.

E' chiaro che questo periodo stia mettendo almeno un piede sul podio dei miei momenti piu' difficili..e non c'e' da stupirsi se anche i sogni ne risentano un pochino..
Ma cazzo che sfiga.

 Se gia' alle quattro il lenzuolo s'e' trasformato in un'anaconda con cui lottare e ho dovuto aspettare il cinguettio degli uccellini del mattino per addormentarmi..pure un bel sogno doloroso come il morso di un cane ci voleva..

 E' inutile raccontarlo, tant'e'..

 Piuttosto riflettevo sul come capita, in certi sogni, di vedere anche i colori. Come era realistico persino l'odore di cuoio e pelle del suo giubbotto nero..
 La voce e l'espressione triste..i suoi occhi verdi e con quel taglio allungato, vagamente asiatico, erano autenticamente dolci e malinconici come quando ci vedemmo l'ultima volta..

 Le notte sta diventando difficile come il giorno.

delfi68 ha scritto:E' chiaro che questo periodo stia mettendo almeno un piede sul podio dei miei momenti piu' difficili..e non c'e' da stupirsi se anche i sogni ne risentano un pochino..
Ma cazzo che sfiga.

 Se gia' alle quattro il lenzuolo s'e' trasformato in un'anaconda con cui lottare e ho dovuto aspettare il cinguettio degli uccellini del mattino per addormentarmi..pure un bel sogno doloroso come il morso di un cane ci voleva..

 E' inutile raccontarlo, tant'e'..

 Piuttosto riflettevo sul come capita, in certi sogni, di vedere anche i colori. Come era realistico persino l'odore di cuoio e pelle del suo giubbotto nero..
 La voce e l'espressione triste..i suoi occhi verdi e con quel taglio allungato, vagamente asiatico, erano autenticamente dolci e malinconici come quando ci vedemmo l'ultima volta..

 Le notte sta diventando difficile come il giorno.

...

..come trovarsi esattamente nel punto in cui due grandi pianeti si toccano mentre si stanno sfracellando l'uno contro l'altro..

..una coincidenza incredibile..

Voglia di fare e di non fare. Di curarsi e di trascurarsi, di amare e di odiare.
Di vivere e di morire.

Un'opposizione opprimente.

..forse facevo meglio ad aspettare ancora un po prima di tornare a scrivere..ma mi sembrava di stare benino..

E spengo la sigaretta, cambio il lenzuolo che ho sul divano, senza jelena e la bambina non mi piace dormire nel letto..

 Metto soffusamente questa ninna nanna e riprovo a dormire..

un po di tempo fa qui sul forum avevo letto qualcosa riguardo al fatto che la nostra mente ci proietta delle situazioni mai accadute, e mi stavo domandando: non è che i sogni sono quelle proiezioni che vengono trasmesse in modo più nitido perché dormiamo, e quindi siamo più attenti perché siamo fermi, e che sono legati alle emozioni provate in un determinato periodo??

A me capita, mentre sogno, di capire che sto sognando e di fare quello che voglio e pensare ' ti puoi pure buttare dal balcone tanto è un sogno!' ... E mi butto e mentre mi lancio immagino che mi butto in acqua e non mi faccio male e... Insomma così, invento proprio il sogno mentre lo sto sognando cosciente che non è la realtà..
A voi capita?

no non mi succede proprio... però sarebbe na figata sarebbe!! però ci sono un paio di sogni schifosi ricorrenti

uno è che mi cadono i denti!!   l' altro c' è della gente morta senza le ossa!!  

ecco, si devo averci qualche problema...  (si be' ma mica sempre è...)

Lyallii ha scritto:A me capita, mentre sogno, di capire che sto sognando e di fare quello che voglio e pensare ' ti puoi pure buttare dal balcone tanto è un sogno!' ... E mi butto e mentre mi lancio immagino che mi butto in acqua e non mi faccio male e... Insomma così, invento proprio il sogno mentre lo sto sognando cosciente che non è la realtà..
A voi capita?

 è una tecnica che qualcuno riesce ad affinare con la pratica, sei fortunata a riuscirci senza nessuno sforzo.
 io quando ricordavo i sogni (ho smesso di ricordarli da quando lavoro, con i turni spezzo sempre le dormite a metà, non faccio mai un sonno regolare, poi con l'alcool e le sbornie non aiuta a ricordare) da ragazzino sognavo sempre che solo sforzandomi un po, uno sforzo equivalente a sollevare un grosso pacco, riuscivo a sollevarmi da terra, era un'impressione viva, non c'era nessuna differenza con la vita da svegli, poi una volta sollevato riuscivo ad andare sempre più su e poi iniziavo a volteggiare e volare (poi dalla lettura di Freud, capii che era tutto un simbolismo riguardo la voglia di trombare, mah... comunque era meglio di trombare la sensazione che avevo quando volavo nel sogno e al risveglio il sogno per molto rimaneva come se fosse un ricordo del giorno prima, a volte mi confondevo anche giorni dopo e credevo di aver volato davvero).
Più tardi iniziai a fare sogni super complicati con delle trame degne di un film di Lynch. Poi iniziai a studiare e lavorare e finirono i sogni.

Anche a me capita si sognare di volare, appena mi accorgo che sto sognando è una delle prime cose che faccio nel sogno! Volare!
Mi capitava anche da piccola e come dici tu mi confondevo e mi capitava di pensare di aver volato davvero...
Una sensazione bellissima, si... Meglio di quello!
Capisco cos intendi!!

Anch'io volo molto spesso - il più delle volte appena mi accorgo dell'incredibilità dello stare volando mi ritrovo a "nuotare" nell'aria a pochi decimetri da terra ma con difficoltà e frustrazione.
Bello però.

Stanotte ero Sean Connery vestito da frate cappuccino.
Di là da un lago di melma si stagliavano tre individui dai gelidi occhi puntuti, le iridi quasi bianche; di questi una ragazza dall'aspetto androgino, nuda e bianca, con i capelli scompigliati e lo sguardo a psicopatica si immergeva nella melma e con un sorriso inquientante ma fisso si avvicinava lentamente dall'altra pate del lago.
Non so come, i tre individui avevano ucciso un altro vecchio frate con una specie di lampo di luce cesia e questi giaceva supino con gli occhi sbarrati e la bocc aperta, il viso esangue. Era una specie di savio del convento, anzianissimo, rattrappito e capace di venire a conoscenza di qualunque cosa desiderasse. Al collo portava un grosso medaglione di malachite appeso ad una corda. Io (=Sean) lo afferrai, sapendo che esso era la fonte di tutto il suo sapere, con il desiderio di scoprire chi sono questi tre esseri e perché hanno quell'aspetto. Nel momento in cui toccai la pietra ebbi una visione fatta di un seguito vorticoso di immagini, piuttosto oscure, che illustravano quella che doveva essere l'infanzia dei tre - tre fratelli. Erano tre ragazzini molto discoli, in una casa vittoriana, e soprattutto malvagi; i due anzi avevano cercato più volte di uccidere la sorella e forse in uno di questi incidenti la ragazza era venuta a ritrovarsi menomata, in qualche modo.
Al risveglio dalla visione io (= non più Sean, ma un uomo giovane e bruno) ero vestita da detective, in una strada deserta, lievemente illuminata, di notte, da due lampioni. E rivevo la visione dei tre bambini come una specie di illuminazione che mi aveva fatto capire chi fosse l'assassino nel caso investigativo che stavo seguendo.

Poi mi sono svegliata, ché avevo la finestra aperta e fuori facevano casino.
Interpretazioni?

Lyallii ha scritto:A me capita, mentre sogno, di capire che sto sognando e di fare quello che voglio e pensare ' ti puoi pure buttare dal balcone tanto è un sogno!' ... E mi butto e mentre mi lancio immagino che mi butto in acqua e non mi faccio male e... Insomma così, invento proprio il sogno mentre lo sto sognando cosciente che non è la realtà..
A voi capita?

È esattamente quello che capita a me, soprattutto (per non dire quasi esclusivamente) quando ho sogni angoscianti e spaventosi, in cui per la troppa paura/angoscia, mi dico: "un momento, questo è un sogno!"
È una bella esperienza prendere in mano la situazione e far apparire chi o cosa si vuole.
Io vado sempre a finire in qualche spettacolare lago sconfinato pieno di pesci. 
La causa psicologica, mi dicono, è un controllo spropositato attuato dal proprio subconscio, al quale nemmeno il sonno a volte, riesce a mettere un freno. 
Da ragazzino mi succedeva più spesso.

Niques ha scritto:Anch'io volo molto spesso - il più delle volte appena mi accorgo dell'incredibilità dello stare volando mi ritrovo a "nuotare" nell'aria a pochi decimetri da terra ma con difficoltà e frustrazione.
Bello però.

Stanotte ero Sean Connery vestito da frate cappuccino.
Di là da un lago di melma si stagliavano tre individui dai gelidi occhi puntuti, le iridi quasi bianche; di questi una ragazza dall'aspetto androgino, nuda e bianca, con i capelli scompigliati e lo sguardo a psicopatica si immergeva nella melma e con un sorriso inquientante ma fisso si avvicinava lentamente dall'altra pate del lago.
Non so come, i tre individui avevano ucciso un altro vecchio frate con una specie di lampo di luce cesia e questi giaceva supino con gli occhi sbarrati e la bocc aperta, il viso esangue. Era una specie di savio del convento, anzianissimo, rattrappito e capace di venire a conoscenza di qualunque cosa desiderasse. Al collo portava un grosso medaglione di malachite appeso ad una corda. Io (=Sean) lo afferrai, sapendo che esso era la fonte di tutto il suo sapere, con il desiderio di scoprire chi sono questi tre esseri e perché hanno quell'aspetto. Nel momento in cui toccai la pietra ebbi una visione fatta di un seguito vorticoso di immagini, piuttosto oscure, che illustravano quella che doveva essere l'infanzia dei tre - tre fratelli. Erano tre ragazzini molto discoli, in una casa vittoriana, e soprattutto malvagi; i due anzi avevano cercato più volte di uccidere la sorella e forse in uno di questi incidenti la ragazza era venuta a ritrovarsi menomata, in qualche modo.
Al risveglio dalla visione io (= non più Sean, ma un uomo giovane e bruno) ero vestita da detective, in una strada deserta, lievemente illuminata, di notte, da due lampioni. E rivevo la visione dei tre bambini come una specie di illuminazione che mi aveva fatto capire chi fosse l'assassino nel caso investigativo che stavo seguendo.

Poi mi sono svegliata, ché avevo la finestra aperta e fuori facevano casino.
Interpretazioni?

 Una specie de "Il nome della rosa" mescolato con Harry Potter     

spualè:

Stanotte ho sognato, non so perché, primaverino!  
Una cena a tre col Niquo, ricca di interessanti conversazioni.
Ma come era questo primaverino che non ho mai visto?!?
Neppure vagamente simile a come potrei immaginarlo  

Era troppo carino: con gli occhiali grandi da vista, una barbetta bigia, pochi capelli lunghi e tutti spettinati, grigio/castani, poi tutto rubicondo con le guanciotte, lo sguardo acuto e le sopracciglia chiare. Le mani e i piedi piccoli e il cravattino. E una bella panciona.
un ometto tutto da abbracciare.

Mi piacciono gli uomini paffutelli.

io sognai Rasputin come era nell'avatar precedente, il personaggio famoso, non come è nella realtà 

quella di sapere di sognare mentre stai sognando è capitata pure a me diverse volte. nel sogno ti dici "tanto è un sogno..."
Ho sognato spesso anche di volare. Come niq.
più che volare una specie di galleggiare e mezzaria in assenza di gravità. Però ricordo che ad un certo punto avevo difficoltà a orientarmi nel movimento.
Oppure mi è capitato di sognare di volare dopo aver preso velocità in corsa. Anche in questo caso però dopo una breve esperienza di volo mi trovo impacciato e appesantito. e addio volo.
A volte sogno invece di esibirmi in  volteggi e acrobazie spettacolari. roba da camminare a testa in giù e fare capriole all'indietro. Dopo un po però non mi riesce fare più nemmeno questo.
Altro sogno che ricordo di aver fatto più di una volta è quello di camminare scalzo per strada e provare imbarazzo. mi trovo in giro, e ad un certo punto mi dico "cavolo ma sono scalzo, che figura!"

Io vado a periodi. Ci sono sogni che ricordo di fare spesso per un certo tempo. Poi basta.
Anni fa sognavo spesso una cosa strana difficile da descrivere visivamente. Due punti molto, molto distanti l'uno dall'altro (punti neri e microscopici, ma carichi di enorme potenza).
Piano piano questi due puntini si avvicinano l'un l'altro accompagnati da un sibilo crescente. Provavo un senso di angoscia. Sapevo che lo scontro tra questi punti, ora masse più grandi, era inevitabile.
Il sibilo diventava acuto sino all'impatto. Poi silenzio.
Al posto dei puntini, ora grandi, vedevo come due poco definite teste di cavalli (come fossero fatte di sabbia) scontrarsi in silenzio assoluto ma con spaventosa violenza. Ricordo le enormi criniere scosse dall'urto. Poi, dopo una forte agitazione provavo sollievo, ma solo per un poco. Poi la scena si ripeteva due o tre volte coi puntini sibilanti.

chissà che voleva significare?

jillo ha scritto:Altro sogno che ricordo di aver fatto più di una volta è quello di camminare scalzo per strada e provare imbarazzo. mi trovo in giro, e ad un certo punto mi dico "cavolo ma sono scalzo, che figura!"

Ahah, pure a me è capitato di sognare qualcosa del genere.  

Niques ha scritto:

Stanotte ho sognato, non so perché, primaverino!  
Una cena a tre col Niquo, ricca di interessanti conversazioni.
Ma come era questo primaverino che non ho mai visto?!?
Neppure vagamente simile a come potrei immaginarlo  

Era troppo carino: con gli occhiali grandi da vista, una barbetta bigia, pochi capelli lunghi e tutti spettinati, grigio/castani, poi tutto rubicondo con le guanciotte, lo sguardo acuto e le sopracciglia chiare. Le mani e i piedi piccoli e il cravattino. E una bella panciona.
un ometto tutto da abbracciare.

Mi piacciono gli uomini paffutelli.

Ossignùr...
Non porto gli occhiali (non ancora... Ma dovrei usare quelli "da vicino". La sera non riesco a leggere i caratteri piccoli...). Niente barbetta (un volta avevo il pizzetto, comunque) i pochi capelli sono pochi, in effetti e se provo a farli crescere sono proprio grigio-castani... Lo sguardo dipende dal tasso alcoolico, le sopracciglia sono nere, mani e piedi sono piccoli e per il cravattino è un attimo procurarsene uno. La panciona è inclusa...

Praticamente hai azzeccato (quasi) tutto... O per meglio dire ti sono comparso in sogno... 

Per la cena ci si può sempre organizzare.

Fux89 ha scritto:

jillo ha scritto:Altro sogno che ricordo di aver fatto più di una volta è quello di camminare scalzo per strada e provare imbarazzo. mi trovo in giro, e ad un certo punto mi dico "cavolo ma sono scalzo, che figura!"

Ahah, pure a me è capitato di sognare qualcosa del genere.  

Anche a me, ma sono in mutande...

invece a me capita la sensazione, orribile, di non riuscire a svegliarmi.

a me piace un sacco interpretare i sogni, spesso quelli degli altri, perchè dei miei me ne ricordo bene un paio all'anno massimo.

tutto è iniziato quando avevo, credo, 12-13 anni, e ho fatto un sogno in cui a un certo punto mi sono reso conto che stavo sognando perchè le cose che accadevano non erano razionali.
Allora mi son detto: figo! Posso fare quello che voglio!!
Ho volato, fatto una orgia, una rapina... e poi mi son svegliato...

Da quel giorno non ho più sognato con la consapevolezza del sogno e ormai quasi tutti i sogni mi scappano appena sveglio eccetto quelli forti forti che ti svegli con la sensazione viva di quel che stavi sognando.

Qualcuno dice che l'interpretazione non è una scienza.
In realtà anche l'interpretazione di una opera d'arte è una disciplina, seppur non scienza.
Siamo nell'umano, ma secondo me, e secondo altri, il sogno, con suoi meccanismi specifici, ti svela paure e desideri.

Paure e desideri.
Eros e thanatos, direbbe Freud.

Spesso la persona che ci turba nel sonno può essere un'altra e noi la guardiamo fare quel che fa, ma spesso quell'altra persona che vediamo siamo noi...
si invertono i ruoli.

ci sono diversi meccanismi simili nei sogni.

alcuni psicologi si azzardano a interpretare i sogni come emersione dell'inconscio, altri se ne fregano e cercano di raccogliere le info solo dalle verbalizzazioni consapevoli.

enigmi affascinanti della mente umana.

a me piacciono.

detta la mia.

ciao.

Hai rapinato una banca?

Lyallii ha scritto:Hai rapinato una banca?

È un sogno ricorrente nel 99,9% della popolazione.

lupetta ha scritto:invece a me capita la sensazione, orribile, di non riuscire a svegliarmi.

A me sembra di svegliarmi ma di non riuscire a muovermi. neanche un muscolo, al punto che mi sembra difficile anche respirare.
Il tutto è peggiorato dal fatto che ho la certezza che in casa ci siano degli estranei ed ho il terrore che facciano del male a mia figlia o a mia moglie senza che io possa fare niente...

Ho imparato che da qualche parte nella mente ci deve essere qualche neurone che sa che quello è un sogno e che facendo forza su questa consapevolezza si riesce a svegliarsi, ma ce n'è voluto di tempo...

Griiper McCloubit ha scritto:

lupetta ha scritto:invece a me capita la sensazione, orribile, di non riuscire a svegliarmi.

A me sembra di svegliarmi ma di non riuscire a muovermi. neanche un muscolo, al punto che mi sembra difficile anche respirare.
Il tutto è peggiorato dal fatto che ho la certezza che in casa ci siano degli estranei ed ho il terrore che facciano del male a mia figlia o a mia moglie senza che io possa fare niente...

Ho imparato che da qualche parte nella mente ci deve essere qualche neurone che sa che quello è un sogno e che facendo forza su questa consapevolezza si riesce a svegliarsi, ma ce n'è voluto di tempo...

Boh... Vi racconto questa:
Giusto stanotte ho sognato che in casa c'erano i ladri... Perché nella porta-balcone  della nostra camera da letto c'era un'asse a sostenere la tapparella precedentemente abbassata... Mi alzo urlando (a mia moglie): "Chiama la polizia!" e vado in corridoio... S'appalesa una signora sui sessanta, bionda tinta, con un coltello in mano e io le tiro un destro al mento... Niente... Non cade e mi sorride... Allora gliene tiro uno ancora più forte (e non cade ancora...), allora lei mi tira il coltello, che mi trafigge ma non fa male... Solo un vago senso di nausea... Però mi ricordo di avere in tasca una palla da biliardo (?!?!?) e allora la brandisco e le tiro un terzo "cartone" in piena testa...
Scompare...
Buio...
Un senso d'angoscia...

Sto in salotto ed entrano alcune persone mai viste... C'è pure mia moglie ed entra anche mio cognato con la tipa... Fanno per accomodarsi, ma non è il ristorante, cazzo!, è casa mia... Qualcuno punta la camera da letto (senza permesso of course) e allora li seguo per vedere cosa vogliono... E' sempre la mia camera da letto (non quella vera... Quella che esiste nel sogno...) molto grande, spaziosissima, persino esagerata. Qualcuno si siede sui divani, altri mi chiedono di portare il "menu"... Dico che è martedi sera (anche se era ieri) e che il martedi sera siamo chiusi... Si mettono a parlare di tutt'altro e non si schioda nessuno... Arriva una mia "vecchia fiamma" e mi chiede un drink... Provvedo, ma mia moglie s'incazza e poi in camera da letto non c'è più nessuno (umano) ma cinque o sei gatti e la mia cagnolona (Siria) e allora vado in bagno e ce n'è un settimo (gattino) che sta affogando nella tazza del water... Lo salvo e siamo tutti contenti. Arrivano mio suocero e mia suocera (defunta) che però non è morta (era uno scherzo...) mia moglie mi bacia e mi dice: "va pure, non c'è più bisogno, faccio io..."
La gente se ne va alla spicciolata, resto solo... Arriva Pussa (la gatta più vecchia) le faccio le coccole...
Arrivano due poliziotti (quelli chiamati da mia moglie?)... Dico loro che è tutto OK... Se ne vanno... Sento freddo... Sono di nuovo a letto e mi tiro su le coperte...
Suona la sveglia.
 

..bevuto il liquore Strega??

..sapete che il composto dello Strega (zafferano e vaniglie) e' allucinogeno? ..leggermente, ovvio, ma se si va a dormire subito dopo un paio di Strega, si sogna quello che ha sognato Primaverino!!

Griiper è uno stato normale il tuo...
Cioè non normale ma succede a tanti senza motivi seri a parte lo stress o cose del genere, a me succedeva spesso ma avevo anche allucinazioni da risveglio... Ne ho parlato da qualche parte, stai tranquillo.
Dovresti provare a dire al tuo corpo di svegliarsi ( non è una minchiata) sforzarti a muovere un dito, poi la mano, la testa, un piede e così via...
Se riesci a muovere il braccio e la mano ( dopo un paio di volte ci dovresti riuscire ) mettiti a portata di mano uno spruzzino con l acqua e ti spruzzi l acqua in viso, così ti svegli ancora di più!

delfi68 ha scritto:..bevuto il liquore Strega??

..sapete che il composto dello Strega (zafferano e vaniglie) e' allucinogeno? ..leggermente, ovvio, ma se si va a dormire subito dopo un paio di Strega, si sogna quello che ha sognato Primaverino!!

Minchia!!!
Sono anni che ho nel locale il liquore "Strega" e non l'ho mai assaggiato... Mumble... Mumble... Ci farò un pensierino e poi... Vi dico.

Griiper McCloubit ha scritto:

lupetta ha scritto:invece a me capita la sensazione, orribile, di non riuscire a svegliarmi.

A me sembra di svegliarmi ma di non riuscire a muovermi. neanche un muscolo, al punto che mi sembra difficile anche respirare.
Il tutto è peggiorato dal fatto che ho la certezza che in casa ci siano degli estranei ed ho il terrore che facciano del male a mia figlia o a mia moglie senza che io possa fare niente...

Ho imparato che da qualche parte nella mente ci deve essere qualche neurone che sa che quello è un sogno e che facendo forza su questa consapevolezza si riesce a svegliarsi, ma ce n'è voluto di tempo...

Non ti angosciare   si chiama paralisi ipnagogica:


http://it.wikipedia.org/wiki/Paralisi_nel_sonno

Lyallii ha scritto:Hai rapinato una banca?

Dai... io l'altra notte ho sognato che mi incaricavano di portre il ricavato della vendita della lotteria dell'oratorio alla signora che se ne occupava. Si trattava di 728 euro (piu' mi pare 23 cents). Ero sull'autobus in attesa di arrivare al ritrovo quando la persona che e' con me mi propone di tenerci 500 euro della somma e dare all'oratorio solo 228,23. Allora dividiamo i soldi e nascondo la busta con la refurtiva sotto alla maglietta.
Arrivati al bar dove incontriamo la responsabile, questa ci chiede anche le matrici dei biglietti, dai quali si evince ovviamente l'intero importo ricavato. Panico. Vado in bagno e mi metto a spulciare le ricevute... tutti importi troppo piccoli per dividerli in maniera corretta in poco tempo e in modo da far risultare l'incasso di 228,23. euro precisi. Niente. Ci rinuncio e prendo parte delle matrici (calcolo 2/3) e le getto nella tazza del cesso, sperando in una botta di fortuna. Esco e consegno tutto. Sull'autobus del ritorno mi maledico e maledico il mio amico per non aver pensato alla corretta suddivisione delle matrici. Che ansia.


Non so inconsciamente cosa significhi questo sogno... qualcuno ha suggerito che nei sogni le parti spesso si invertono, quindi forse e' l'ennesima conferma delle ruberie della chiesa nei confronti dei cittadini.

Colpa vostra.
Ieri ho letto questo thread e stanotte ho sognato che lavoravo nei servizi segreti vaticani, direttamente incaricata di star dietro a quello scombinato di papa che continuava a telefonare qua e là.

Io lo so, siete stati voi.

 

Diva ha scritto:

Lyallii ha scritto:Hai rapinato una banca?

Dai... io l'altra notte ho sognato che mi incaricavano di portre il ricavato della vendita della lotteria dell'oratorio alla signora che se ne occupava. Si trattava di 728 euro (piu' mi pare 23 cents). Ero sull'autobus in attesa di arrivare al ritrovo quando la persona che e' con me mi propone di tenerci 500 euro della somma e dare all'oratorio solo 228,23. Allora dividiamo i soldi e nascondo la busta con la refurtiva sotto alla maglietta.
Arrivati al bar dove incontriamo la responsabile, questa ci chiede anche le matrici dei biglietti, dai quali si evince ovviamente l'intero importo ricavato. Panico. Vado in bagno e mi metto a spulciare le ricevute... tutti importi troppo piccoli per dividerli in maniera corretta in poco tempo e in modo da far risultare l'incasso di 228,23. euro precisi. Niente. Ci rinuncio e prendo parte delle matrici (calcolo 2/3) e le getto nella tazza del cesso, sperando in una botta di fortuna. Esco e consegno tutto. Sull'autobus del ritorno mi maledico e maledico il mio amico per non aver pensato alla corretta suddivisione delle matrici. Che ansia.


Non so inconsciamente cosa significhi questo sogno... qualcuno ha suggerito che nei sogni le parti spesso si invertono, quindi forse e' l'ennesima conferma delle ruberie della chiesa nei confronti dei cittadini.

Forse hai un debito con Dio.

jillo ha scritto:
Forse hai un debito con Dio.

Hai ragione, ho ricevuto un bellissimo Dono, ma il mittente non ha specificato ne' nome ne' indirizzo.

Nel cuore ho uno splendido cofanetto contenente l'Infinito... idee su come fare a donarglielo cosi' da sdebitarmi?

Diva ha scritto:

jillo ha scritto:
Forse hai un debito con Dio.

Hai ragione, ho ricevuto un bellissimo Dono, ma il mittente non ha specificato ne' nome ne' indirizzo.

Nel cuore ho uno splendido cofanetto contenente l'Infinito... idee su come fare a donarglielo cosi' da sdebitarmi?

lo so che l'infinito è in te. 

magari hai un debito con Dio? tutti siamo in debito.
Sino a ieri per te nessuna colpa grave. Insomma non sapevi di dover nulla a nessuno.
Il tuo compare nel sogno ti ha proposto di dividere denaro non vostro. Tu hai accettato senza porti troppe domande, con leggerezza.
Poi un incontro con un secondo personaggio. niente di meno che il "responsabile". ti chiede qualcosa. dopo l'incontro sei cosciente di esserti appropriata di qualcosa che ti è stato però affidato.
maledici te stessa e il tuo compare.
Ora sai che hai un debito. e anche con chi.
non preoccuparti. non lo sapevi.
hai solo fatto male i conti perchè ti sei fidata delle parole delle persone sbagliate.

come sdebitarti?

la porte della chiesa resteranno aperte sino alla fine.

peace 

Lyallii ha scritto:A me capita, mentre sogno, di capire che sto sognando e di fare quello che voglio e pensare ' ti puoi pure buttare dal balcone tanto è un sogno!' ... E mi butto e mentre mi lancio immagino che mi butto in acqua e non mi faccio male e... Insomma così, invento proprio il sogno mentre lo sto sognando cosciente che non è la realtà..
A voi capita?

Si capita anche a me.
Specie se questo è angosciante, in questi casi ho proprio la percezione che subentri una sorta di meccanismo di difesa che si innesca per potere gestire la situazione "pericolosa". Allora può capitarmi di risvegliarmi (raramente) oppure di essere consapevole che sto sognando e a questo punto mi sembra veramente di poterlo continuare manipolandolo a mio piacimento. Boh, chissà se è davvero così. Certo è che non ho mai sofferto di incubi.

Quanto all'interpretazione, la psicologia da risposte piuttosto sensate, o almeno lo sembrano. Il resto sono "sciamanate".

il sogno lucido! diocono che si possa "imparare"... io purtroppo non mi ricordo praticamente mai neanche i sogni "normali"... che tristezza

mi capita spesso di sognare quello che devo fare il giorno dopo.sogno perfettamente tutto, anche i particolari e spesso, essendo un tipo ansioso, sogno che qualcosa non va.se devo fare un colloquio sogno esattamente il tipo di colloquio che devo fare, arricchito da eventi catastrofici, tipo faccio tardi, sbaglio il giorno, mi chiudono in sala d'aspetto ecc..
evito di raccontare quando sogno di incontrarmi con un ragazzo...

Deve essere divertente. 

no, no, racconta!