FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
+6
AK
guitargeo
ros79
davide
Ludwig von Drake
munsignurMarcinkus
10 partecipanti
Pagina 1 di 1
FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Un saluto a tutta la community,
questa mattina accendendo il televisore ho visto su RaiNews24 la notizia del grave terremoto in provincia dell'Aquila...ci sono varie decine di morti purtroppo....Cercando ulteriori notizie su Internet ho scoperto un articolo in cui un ricercatore abruzzese aveva previsto tutto ciò! Ma è stato denunciato per falso allarme da Bertolaso ( responsabile Protezione Civile)
è un articolo ripreso da un quotidiano on line abruzzese, la fonte originale è il Corriere della Sera!..
ecco il link:
http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.14423
come al solito la SCIENZA VIENE ASCOLTATA in Italia......
Da restare attoniti...
questa mattina accendendo il televisore ho visto su RaiNews24 la notizia del grave terremoto in provincia dell'Aquila...ci sono varie decine di morti purtroppo....Cercando ulteriori notizie su Internet ho scoperto un articolo in cui un ricercatore abruzzese aveva previsto tutto ciò! Ma è stato denunciato per falso allarme da Bertolaso ( responsabile Protezione Civile)
è un articolo ripreso da un quotidiano on line abruzzese, la fonte originale è il Corriere della Sera!..
ecco il link:
http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.14423
come al solito la SCIENZA VIENE ASCOLTATA in Italia......
Da restare attoniti...
munsignurMarcinkus- ------------
- Numero di messaggi : 14
Località : Monte Athos
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 27.12.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Al solito... che paese di mer...
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Sì beh... un terremoto non si può prevedere esattamente... il ricercatore di cui sopra aveva invece dichiarato: "il 29 di marzo ci sarà un fortissimo terremoto" (almeno, così ho letto sul web). Forse la denuncia è stata eccessiva, però così si crea veramente il panico... poteva anche non succedere niente....
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
si sono quelle notizie che se si avverano si grida allo scandalo, ma chissà quante ce n'è che poi vengono smentite...
certo che quando senti di gente e bambini morti ti sale sù una rabbia...e vorresti sempre trovare un capro espiatorio...
certo che quando senti di gente e bambini morti ti sale sù una rabbia...e vorresti sempre trovare un capro espiatorio...
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Quanti allarmi inascoltati nella storia dell'umanità...e non è finita qui, purtroppo.
Ospite- Ospite
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Gli studi sul Radon non sono una novità. Quando le faglie si cominciano ad aprire, il gas fuoriesce, niente di più semplice. Quel ricercatore, tra l'altro non l'ultimo arrivato, ma uno del centro del Gran Sasso, da tempo faceva esperimenti inerenti al Radon. Gli stessi studi che portano avanti in Giappone da tempo. Aveva semplicemente notato una elevata percentuale di radon rilevate dalla sua scatoletta di piombo posta al di sopra di una faglia ed aveva coscienziosamente avvisato il sindaco di una cittadina nei paraggi. Ma bertolaso è intervenuto con la denuncia e richiedendo una "pena esemplare" per questi "imbecilli" che seminano panico. I fatti hanno poi dimostrato che in realtà l'ìmbecille era proprio lui, storia non nuova per Italia purtroppo, dove gli imbecilli venuti fuori dal nulla (ma chi è bertolaso???) vengono presi in considerazione a discapito di altri.
Non considerare il risultato di studi per il semplice fatto che essi non appartengono all'estabilishment è un atto criminale di cui ne paghiamo le conseguenze.
Tutto questo mi ricorda un certo Di Bella di tanti anni fa...
Non considerare il risultato di studi per il semplice fatto che essi non appartengono all'estabilishment è un atto criminale di cui ne paghiamo le conseguenze.
Tutto questo mi ricorda un certo Di Bella di tanti anni fa...
guitargeo- -------------
- Numero di messaggi : 64
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.12.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
guitargeo ha scritto:Aveva semplicemente notato una elevata percentuale di radon rilevate dalla sua scatoletta di piombo posta al di sopra di una faglia ed aveva coscienziosamente avvisato il sindaco di una cittadina nei paraggi.
Uhm.
Io ho letto di sfuggita, quindi non sono sicuro che sia vero perché non l'ho ritrovato da altre parti, che Gentilini è sceso in piazza con un megafono avvisando la popolazione di uscire di casa e allontanarsi perché presto ci sarebbe stato un terremoto.
Se fosse vero, e ribadisco non sono sicuro lo sia, spero sia chiaro che questo si tratta a tutti gli effetti di "procurato allarme", sia che Gentilini abbia ragione, sia che non ce l'abbia.
AK- -----------
- Numero di messaggi : 866
Età : 48
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.03.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
guitargeo ha scritto:Gli studi sul Radon non sono una novità. Quando le faglie si cominciano ad aprire, il gas fuoriesce, niente di più semplice. Quel ricercatore, tra l'altro non l'ultimo arrivato, ma uno del centro del Gran Sasso, da tempo faceva esperimenti inerenti al Radon. Gli stessi studi che portano avanti in Giappone da tempo. Aveva semplicemente notato una elevata percentuale di radon rilevate dalla sua scatoletta di piombo posta al di sopra di una faglia ed aveva coscienziosamente avvisato il sindaco di una cittadina nei paraggi. Ma bertolaso è intervenuto con la denuncia e richiedendo una "pena esemplare" per questi "imbecilli" che seminano panico. I fatti hanno poi dimostrato che in realtà l'ìmbecille era proprio lui, storia non nuova per Italia purtroppo, dove gli imbecilli venuti fuori dal nulla (ma chi è bertolaso???) vengono presi in considerazione a discapito di altri.
Non considerare il risultato di studi per il semplice fatto che essi non appartengono all'estabilishment è un atto criminale di cui ne paghiamo le conseguenze.
Tutto questo mi ricorda un certo Di Bella di tanti anni fa...
A mio avviso e non penso che sia fuori dal comune il mio pensiero ma supportato da studi tecnici, i terremoti scientificamente non possono essere prevenuti ma vengono combattuti con la tecnologia. In Italia siamo i primi nella ricerca di sistemi anti-sismici. Se in Italia si investisse di più sulle strutture e sui sistemi antisismici che sono veramente tanti e non hanno costi eccessivi forse avremmo evitato tutto questo disastro. Ma siamo nel paese di pulcinella dove i finanziamenti vengono fagogitati dai politici mangioni.
giulio76- -----------
- Numero di messaggi : 1440
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
A proposito, sapete, vero, dove andrà una grossa fetta dei soldini che saranno investiti per gli aiuti al terremoto?
Andranno dove sono andati i soldini per lo tsunami.
Purtroppo, non posso dire il nome del mio ex-datore di lavoro... comunque, il signor Bertolaso con cui va ogni tanto a pranzo lo dovrebbe conoscere abbastanza bene... chissà come mai...
Per farvi capire, ricordate le giacchette fluorescenti da tenere in macchina? Un'imposizione giusta, eppure perchè è andata in porto e non vanno in porto altre che sono altrettanto importanti, ma che creerebbero un minore giro di soldi?
Quanto dice Giulio circa i nostri sistemi anti-sismici è perfettamente vero. Oggi esistono metodi che permettono di trovarsi al quinto piano di un palazzo con un terremoto 6 e di avvertire una rotazione senza alcuna caduta di oggetti (ad es. libri).
Andranno dove sono andati i soldini per lo tsunami.
Purtroppo, non posso dire il nome del mio ex-datore di lavoro... comunque, il signor Bertolaso con cui va ogni tanto a pranzo lo dovrebbe conoscere abbastanza bene... chissà come mai...
Per farvi capire, ricordate le giacchette fluorescenti da tenere in macchina? Un'imposizione giusta, eppure perchè è andata in porto e non vanno in porto altre che sono altrettanto importanti, ma che creerebbero un minore giro di soldi?
Quanto dice Giulio circa i nostri sistemi anti-sismici è perfettamente vero. Oggi esistono metodi che permettono di trovarsi al quinto piano di un palazzo con un terremoto 6 e di avvertire una rotazione senza alcuna caduta di oggetti (ad es. libri).
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Comunque, il problema sisma nella pratica è molto diverso da quello teorico:
L'AQUILA - Le parole che fanno più male: «Un terremo­to così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto». Le pronuncia Franco Barberi, presidente della Commissione grandi ri­schi. Poco prima il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialen­te, ha lanciato il suo allarme: «Qui sono cadute anche le ca­se nuove». E allora Barberi passa all’attacco: «Se è vero che anche edifici che avrebbe­ro dovuto essere costruiti in base alle normative antisismi­che hanno subito danni irra­gionevoli — spiega —, allora si pone il problema del con­trollo della qualità delle co­struzioni. In particolare per le strutture pubbliche e strategi­che: ospedali, scuole, edifici del governo». E invece: l’ospe­dale, un presidio che non do­vrebbe solo restare in piedi ma anche funzionare in emer­genza, è stato evacuato e di­chiarato inagibile. La Casa del­lo Studente, costruita a metà degli anni Sessanta è crollata. Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso. O la chiesa di Tempera, a sette chilometri dall’Aquila, che era un edifi­cio moderno. E i tanti palazzi dei quartieri periferici, case da edilizia popolare, non abi­tazioni vecchie di secoli: con i muri crepati, gli androni in marmo sventrati.
Insomma, a L’Aquila non sono crollate sol­tanto le vecchie case in pietra del centro storico: il terremo­to ha distrutto o danneggiato in modo tale da renderli inabi­tabili anche palazzi moderni. Non è solo un problema del­l’Aquila né dell’Abruzzo, che pure è zona ad elevato rischio sismico. Secondo le ultime stime, in Italia ci sarebbero al­meno 75-80 mila edifici pub­blici da consolidare: 22 mila edifici scolastici sono in zone sismiche, 16 mila in zone ad alto rischio. Circa 9 mila non sono costruiti con criteri anti­sismici moderni. Gian Miche­le Calvi, ordinario di Costru­zione in zona sismica dell’Uni­versità di Pavia e presidente del Centro europeo di ricerca e formazione in ingegneria si­smica: «Se non investiamo nella messa in sicurezza degli edifici, continueremo ad ave­re morti. È scandaloso». Il Consiglio nazionale degli architetti invoca un piano ur­gente di messa in sicurezza di ampie parti delle nostre cit­tà. Il presidente degli inge­gneri, Paolo Stefanelli, spiega che «tutti gli edifici costruiti negli anni 50-60, a causa del tipo di cemento armato usa­to, sono a rischio sismico in un tempo che va dai 5 ai 30 anni. Lo abbiamo detto tante volte, inascoltati. A oggi man­ca ancora una norma che ren­da obbligatorio il monitorag­gio sul tempo di vita delle co­struzioni ».
Però manca dav­vero solo quella, perché di norme sull’edilizia antisismi­ca l’Italia ne ha quattro, tutte contemporaneamente in vi­gore. Il decreto ministeriale 16 gennaio 1996, intitolato «Norme tecniche per le co­struzioni in zona sismica» e seguito, dopo il terremoto del 2003 in Molise, dall’ordi­nanza della Protezione civile numero 3274, che ha rimap­pato e riqualificato il territo­rio nazionale, aggiungendo zone sismiche o elevandone la classe. E poi da altri due de­creti, uno del 2005, l’ultimo del 2008, che si chiama «Nuo­ve norme tecniche per le co­struzioni in zona sismica». Leggi tecniche, moderne. Poi ci sono le costruzioni. I progetti, i materiali usati, le strutture. Nelle case in cemen­to armato degli anni Sessanta si usavano i tondini a barra li­scia, oggi esistono quelli con barre ad aderenza migliorata, che legano meglio con il cal­cestruzzo. Chissà com’erano quelli della casa di via XX Set­tembre, nel centro dell’Aqui­la, che adesso è un mucchio di rovine alto due metri e mezzo.
Mario Porqueddu
07 aprile 2009
L'AQUILA - Le parole che fanno più male: «Un terremo­to così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto». Le pronuncia Franco Barberi, presidente della Commissione grandi ri­schi. Poco prima il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialen­te, ha lanciato il suo allarme: «Qui sono cadute anche le ca­se nuove». E allora Barberi passa all’attacco: «Se è vero che anche edifici che avrebbe­ro dovuto essere costruiti in base alle normative antisismi­che hanno subito danni irra­gionevoli — spiega —, allora si pone il problema del con­trollo della qualità delle co­struzioni. In particolare per le strutture pubbliche e strategi­che: ospedali, scuole, edifici del governo». E invece: l’ospe­dale, un presidio che non do­vrebbe solo restare in piedi ma anche funzionare in emer­genza, è stato evacuato e di­chiarato inagibile. La Casa del­lo Studente, costruita a metà degli anni Sessanta è crollata. Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso. O la chiesa di Tempera, a sette chilometri dall’Aquila, che era un edifi­cio moderno. E i tanti palazzi dei quartieri periferici, case da edilizia popolare, non abi­tazioni vecchie di secoli: con i muri crepati, gli androni in marmo sventrati.
Insomma, a L’Aquila non sono crollate sol­tanto le vecchie case in pietra del centro storico: il terremo­to ha distrutto o danneggiato in modo tale da renderli inabi­tabili anche palazzi moderni. Non è solo un problema del­l’Aquila né dell’Abruzzo, che pure è zona ad elevato rischio sismico. Secondo le ultime stime, in Italia ci sarebbero al­meno 75-80 mila edifici pub­blici da consolidare: 22 mila edifici scolastici sono in zone sismiche, 16 mila in zone ad alto rischio. Circa 9 mila non sono costruiti con criteri anti­sismici moderni. Gian Miche­le Calvi, ordinario di Costru­zione in zona sismica dell’Uni­versità di Pavia e presidente del Centro europeo di ricerca e formazione in ingegneria si­smica: «Se non investiamo nella messa in sicurezza degli edifici, continueremo ad ave­re morti. È scandaloso». Il Consiglio nazionale degli architetti invoca un piano ur­gente di messa in sicurezza di ampie parti delle nostre cit­tà. Il presidente degli inge­gneri, Paolo Stefanelli, spiega che «tutti gli edifici costruiti negli anni 50-60, a causa del tipo di cemento armato usa­to, sono a rischio sismico in un tempo che va dai 5 ai 30 anni. Lo abbiamo detto tante volte, inascoltati. A oggi man­ca ancora una norma che ren­da obbligatorio il monitorag­gio sul tempo di vita delle co­struzioni ».
Però manca dav­vero solo quella, perché di norme sull’edilizia antisismi­ca l’Italia ne ha quattro, tutte contemporaneamente in vi­gore. Il decreto ministeriale 16 gennaio 1996, intitolato «Norme tecniche per le co­struzioni in zona sismica» e seguito, dopo il terremoto del 2003 in Molise, dall’ordi­nanza della Protezione civile numero 3274, che ha rimap­pato e riqualificato il territo­rio nazionale, aggiungendo zone sismiche o elevandone la classe. E poi da altri due de­creti, uno del 2005, l’ultimo del 2008, che si chiama «Nuo­ve norme tecniche per le co­struzioni in zona sismica». Leggi tecniche, moderne. Poi ci sono le costruzioni. I progetti, i materiali usati, le strutture. Nelle case in cemen­to armato degli anni Sessanta si usavano i tondini a barra li­scia, oggi esistono quelli con barre ad aderenza migliorata, che legano meglio con il cal­cestruzzo. Chissà com’erano quelli della casa di via XX Set­tembre, nel centro dell’Aqui­la, che adesso è un mucchio di rovine alto due metri e mezzo.
Mario Porqueddu
07 aprile 2009
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Il
terremoto dell'Aquila non si poteva prevedere e di fatti nessuno
l'aveva previsto. Neppure Giampaolo Giuliani, il tecnico del Gran Sasso
che qualche giorno fa ha mandato in tilt la città di Sulmona con i
presagi funesti dei suoi rilevatori radon e per questo si è beccato una
denuncia per procurato allarme. La sua è stata una previsione "quasi
azzeccata" con la complicità del caso e dunque sostanzialmente inutile.
A
dimostrarlo è anche l'esperienza dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia: "Abbiamo una nutrita casistica non pubblicata sul radon e
nella maggioranza dei casi alle anomalie non è seguito alcun evento.
Invece di scatenare il panico, in questi casi bisogna contattare la
Protezione civile", ci ha detto Fedora Quattrocchi. Prima di affermare
che siamo in grado di prevedere i terremoti, infatti, dovremmo imparare
a specificarne tempo, luogo e magnitudo. E dovremmo poterlo fare in
modo abbastanza affidabile da limitare al massimo i falsi allarmi,
giustificando così disagi e costi di eventuali evacuazioni. Purtroppo
non sappiamo farlo. A dispetto dei lanci stampa di Codacons e Italia
dei valori, dunque, la storia del ricercatore incompreso (Giuliani) e
dell'establishment sordo e cattivo (Bertolaso e Boschi) è una
favoletta. E non è certo la prima volta che viene raccontata, visto che
Charles Richter, il sismologo che ha creato l'omonima scala, nel 1977
dichiarava: "I giornalisti e il pubblico si buttano dietro a ogni
suggestione di previsione sismica nello stesso modo in cui i maiali
corrono verso una mangiatoia piena. Quello delle previsioni è un
terreno di caccia ideale per dilettanti, svitati e gente in cerca di
pubblicità".
La
rete dei rilevatori sul territorio italiano è sporadica e seppure
decidessimo di estenderla, come si augurano i pochi specialisti del
settore rimasti, il radon resterebbe comunque un indicatore la cui
affidabilità è tutta da verificare. Si tratterebbe sempre e comunque di
attività di ricerca, che è cosa ben diversa dalla sorveglianza. La
concentrazione di questo gas, che può essere rilasciato dalla crosta
terrestre a causa delle onde sismiche, oggi non consente e forse non
consentirà mai di fare previsioni deterministiche. La stessa cosa vale
per gli altri precursori che potrebbe valere la pena di monitorare,
come il livello dell'acqua nei pozzi e il comportamento degli animali.
Perché il fatto che una piccola scossa possa trasformarsi in un forte
terremoto dipende da una miriade di fattori che ne limitano in modo
intrinseco la prevedibilità. Ad esempio non conosciamo la geometria
delle faglie, le variazioni di resistenza dei materiali interessati, lo
stato di stress.
E
dire che a partire dagli anni '70 questo settore di ricerca appariva in
pieno boom a livello internazionale. Il culmine in Italia è arrivato
nel 1989 con la scuola ad hoc finanziata da Boschi a Erice. Ma proprio
le cassandre improvvisate e i falsi allarmi hanno decretato la perdita
di credibilità (e di finanziamenti) che ora ha costretto anche
Quattrocchi a mettere in un cantuccio il radon per occuparsi di
cambiamenti climatici. Il de profundis l'ha suonato un intervento
pubblicato da Science nel 1997 da un italiano insieme a colleghi
americani e giapponesi. "Ogni tentativo di previsione fallito abbassa a
priori la probabilità di quello successivo" scrivevano Francesco
Mulargia e compagni. E poi: "La probabilità attuale di successo è
estremamente bassa, visto che le idee ovvie sono state messe alla prova
e sono state respinte per oltre 100 anni". Questo articolo, intitolato
apoditticamente "I terremoti non si possono prevedere", ha anche
insinuato dei dubbi sulla veridicità del più grande successo della
storia delle previsioni sismiche. Era il 4 febbraio del 1975 quando il
terremoto di Haicheng fece tremare la Manciuria con magnitudo 7.3 e i
sismologi cinesi annunciarono di aver limitato drasticamente il numero
delle vittime. Una pubblicazione ufficiale del 1988 però riferisce di
1.328 morti e 16.980 feriti, e in tempi di Rivoluzione culturale la
tentazione di esagerare il successo potrebbe essere stata
irresistibile. La conclusione di Mulargia e colleghi è semplice: invece
di investire sul monitoraggio dei possibili indicatori, meglio usare le
conoscenze sismiche per contribuire alla mitigazione dei danni dei
terremoti. In realtà non è detto che una cosa debba escludere l'altra e
se dopo il terremoto dell'Aquila l'Italia deciderà di tornare a
investire almeno un po' sulla ricerca predittiva non sarà certo un
male. Sempre che non si confondano aruspici con scienziati e si tenga a
mente che la priorità è un'altra: progettare e realizzare strutture
antisismiche nelle zone a rischio. (Anna Meldolesi, dal Riformista del
7 aprile 2009)
Fonte
terremoto dell'Aquila non si poteva prevedere e di fatti nessuno
l'aveva previsto. Neppure Giampaolo Giuliani, il tecnico del Gran Sasso
che qualche giorno fa ha mandato in tilt la città di Sulmona con i
presagi funesti dei suoi rilevatori radon e per questo si è beccato una
denuncia per procurato allarme. La sua è stata una previsione "quasi
azzeccata" con la complicità del caso e dunque sostanzialmente inutile.
A
dimostrarlo è anche l'esperienza dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia: "Abbiamo una nutrita casistica non pubblicata sul radon e
nella maggioranza dei casi alle anomalie non è seguito alcun evento.
Invece di scatenare il panico, in questi casi bisogna contattare la
Protezione civile", ci ha detto Fedora Quattrocchi. Prima di affermare
che siamo in grado di prevedere i terremoti, infatti, dovremmo imparare
a specificarne tempo, luogo e magnitudo. E dovremmo poterlo fare in
modo abbastanza affidabile da limitare al massimo i falsi allarmi,
giustificando così disagi e costi di eventuali evacuazioni. Purtroppo
non sappiamo farlo. A dispetto dei lanci stampa di Codacons e Italia
dei valori, dunque, la storia del ricercatore incompreso (Giuliani) e
dell'establishment sordo e cattivo (Bertolaso e Boschi) è una
favoletta. E non è certo la prima volta che viene raccontata, visto che
Charles Richter, il sismologo che ha creato l'omonima scala, nel 1977
dichiarava: "I giornalisti e il pubblico si buttano dietro a ogni
suggestione di previsione sismica nello stesso modo in cui i maiali
corrono verso una mangiatoia piena. Quello delle previsioni è un
terreno di caccia ideale per dilettanti, svitati e gente in cerca di
pubblicità".
La
rete dei rilevatori sul territorio italiano è sporadica e seppure
decidessimo di estenderla, come si augurano i pochi specialisti del
settore rimasti, il radon resterebbe comunque un indicatore la cui
affidabilità è tutta da verificare. Si tratterebbe sempre e comunque di
attività di ricerca, che è cosa ben diversa dalla sorveglianza. La
concentrazione di questo gas, che può essere rilasciato dalla crosta
terrestre a causa delle onde sismiche, oggi non consente e forse non
consentirà mai di fare previsioni deterministiche. La stessa cosa vale
per gli altri precursori che potrebbe valere la pena di monitorare,
come il livello dell'acqua nei pozzi e il comportamento degli animali.
Perché il fatto che una piccola scossa possa trasformarsi in un forte
terremoto dipende da una miriade di fattori che ne limitano in modo
intrinseco la prevedibilità. Ad esempio non conosciamo la geometria
delle faglie, le variazioni di resistenza dei materiali interessati, lo
stato di stress.
E
dire che a partire dagli anni '70 questo settore di ricerca appariva in
pieno boom a livello internazionale. Il culmine in Italia è arrivato
nel 1989 con la scuola ad hoc finanziata da Boschi a Erice. Ma proprio
le cassandre improvvisate e i falsi allarmi hanno decretato la perdita
di credibilità (e di finanziamenti) che ora ha costretto anche
Quattrocchi a mettere in un cantuccio il radon per occuparsi di
cambiamenti climatici. Il de profundis l'ha suonato un intervento
pubblicato da Science nel 1997 da un italiano insieme a colleghi
americani e giapponesi. "Ogni tentativo di previsione fallito abbassa a
priori la probabilità di quello successivo" scrivevano Francesco
Mulargia e compagni. E poi: "La probabilità attuale di successo è
estremamente bassa, visto che le idee ovvie sono state messe alla prova
e sono state respinte per oltre 100 anni". Questo articolo, intitolato
apoditticamente "I terremoti non si possono prevedere", ha anche
insinuato dei dubbi sulla veridicità del più grande successo della
storia delle previsioni sismiche. Era il 4 febbraio del 1975 quando il
terremoto di Haicheng fece tremare la Manciuria con magnitudo 7.3 e i
sismologi cinesi annunciarono di aver limitato drasticamente il numero
delle vittime. Una pubblicazione ufficiale del 1988 però riferisce di
1.328 morti e 16.980 feriti, e in tempi di Rivoluzione culturale la
tentazione di esagerare il successo potrebbe essere stata
irresistibile. La conclusione di Mulargia e colleghi è semplice: invece
di investire sul monitoraggio dei possibili indicatori, meglio usare le
conoscenze sismiche per contribuire alla mitigazione dei danni dei
terremoti. In realtà non è detto che una cosa debba escludere l'altra e
se dopo il terremoto dell'Aquila l'Italia deciderà di tornare a
investire almeno un po' sulla ricerca predittiva non sarà certo un
male. Sempre che non si confondano aruspici con scienziati e si tenga a
mente che la priorità è un'altra: progettare e realizzare strutture
antisismiche nelle zone a rischio. (Anna Meldolesi, dal Riformista del
7 aprile 2009)
Fonte
Ospite- Ospite
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Si, però a me sarebbe piaciuto conoscere la tua opinione personale e non quella, riportata con un copia-incolla, di Anna Meldolesi del Riformista del
7 aprile 2009. E posso immaginare facilmente l'opinione del centro nazionale di geofisica, quello di Boschi per intenderci. Cosa dovrebbero dire, che un altro centro di ricerca ha ottenuto dei risultati pratici migliori di quelli propri?! Inoltre, risulta chiaro che per la scienza i terremoti non sono prevedibili, per lo meno con esattezza. Nessuno contesta questo. Giuliani stava semplicemente riportando i risultati di alcuni suoi studi innovativi, non accora ufficializzati dalla scienza. Senza creare un allarmismo, ma solo mettendo al corrente un sindaco dei risultati. Quindi non dico che avrebbero dovuto creare uno stato di allerta per dei risultati provenienti da studi non ancora ufficializzati. Ma addirittura denunciarlo mi è sembrato un poco esagerato e mi fa pensare ad una punizione inflitta dall'estabilishment. Ma, e ripeto la stessa cosa che avevo scritto precedentemente, non considerare il risultato di studi per il semplice fatto che essi non appartengono all'estabilishment è un atto criminale di cui ne paghiamo le conseguenze. Ne paghiamo le conseguenze perché il terremoto c'è stato...e non è stata una coincidenza, perché dal punto di vista statistico è impossibile che esso accada. Anche perché in genere i terremoti distruttivi difficilmente sono annunciati da uno sciame sismico di tale intensità che in genere disperdono l'energia prima che l'evento si manifesti nella sua pericolosità. Quindi nessuno avrebbe scommesso sull'evento.
7 aprile 2009. E posso immaginare facilmente l'opinione del centro nazionale di geofisica, quello di Boschi per intenderci. Cosa dovrebbero dire, che un altro centro di ricerca ha ottenuto dei risultati pratici migliori di quelli propri?! Inoltre, risulta chiaro che per la scienza i terremoti non sono prevedibili, per lo meno con esattezza. Nessuno contesta questo. Giuliani stava semplicemente riportando i risultati di alcuni suoi studi innovativi, non accora ufficializzati dalla scienza. Senza creare un allarmismo, ma solo mettendo al corrente un sindaco dei risultati. Quindi non dico che avrebbero dovuto creare uno stato di allerta per dei risultati provenienti da studi non ancora ufficializzati. Ma addirittura denunciarlo mi è sembrato un poco esagerato e mi fa pensare ad una punizione inflitta dall'estabilishment. Ma, e ripeto la stessa cosa che avevo scritto precedentemente, non considerare il risultato di studi per il semplice fatto che essi non appartengono all'estabilishment è un atto criminale di cui ne paghiamo le conseguenze. Ne paghiamo le conseguenze perché il terremoto c'è stato...e non è stata una coincidenza, perché dal punto di vista statistico è impossibile che esso accada. Anche perché in genere i terremoti distruttivi difficilmente sono annunciati da uno sciame sismico di tale intensità che in genere disperdono l'energia prima che l'evento si manifesti nella sua pericolosità. Quindi nessuno avrebbe scommesso sull'evento.
guitargeo- -------------
- Numero di messaggi : 64
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.12.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Non so voi, ma io chiunque oggi dica che in fondo CHI BEN SAPPIAMO ha detto ciò che ha detto per sdrammatizzare un po' la situazione, che anche in queste occasioni bisogna sapere non perdere il sorriso mi fa ancora più schifo di CHI BEN SAPPIAMO.
AK- -----------
- Numero di messaggi : 866
Età : 48
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.03.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Questa ve la devo postare perchè è davvero incredibile. Il buon padre fanzaga o come si chiama, ha tirato fuori una delle sue sconvolgenti stronzate in barba alle sofferenze di questa povera gente.
Comunque ecco le sue parole illuminanti che copio in grassetto per meglio sottolinearle :
Secondo don Livio Fanzaga,
direttore di Radio Maria, “il Signore ha voluto che in questa Settimana
Santa anche loro [gli abitanti abruzzesi, NDR] partecipassero alla
sofferenza della sua passione. La legge dei misteri di Dio è sempre
molto difficile, ma anche in questa tragedia vogliamo vedere qualcosa
di positivo”.
Che dire oltre che farsi una bella vomitata di prima mattina?
Comunque ecco le sue parole illuminanti che copio in grassetto per meglio sottolinearle :
Secondo don Livio Fanzaga,
direttore di Radio Maria, “il Signore ha voluto che in questa Settimana
Santa anche loro [gli abitanti abruzzesi, NDR] partecipassero alla
sofferenza della sua passione. La legge dei misteri di Dio è sempre
molto difficile, ma anche in questa tragedia vogliamo vedere qualcosa
di positivo”.
Che dire oltre che farsi una bella vomitata di prima mattina?
Ospite- Ospite
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
ma io dico se non ci possono essere gli estremi per una denuncia....
___________________
"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
- Numero di messaggi : 1139
Età : 44
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Lucanfo ha scritto:Questa ve la devo postare perchè è davvero incredibile. Il buon padre fanzaga o come si chiama, ha tirato fuori una delle sue sconvolgenti stronzate in barba alle sofferenze di questa povera gente.
Comunque ecco le sue parole illuminanti che copio in grassetto per meglio sottolinearle :
Secondo don Livio Fanzaga,
direttore di Radio Maria, “il Signore ha voluto che in questa Settimana
Santa anche loro [gli abitanti abruzzesi, NDR] partecipassero alla
sofferenza della sua passione. La legge dei misteri di Dio è sempre
molto difficile, ma anche in questa tragedia vogliamo vedere qualcosa
di positivo”.
Che dire oltre che farsi una bella vomitata di prima mattina?
Ma che schifo!!! Ma come si permette?? Questo significa sbeffeggiare la sofferenza di quelle persone! Dio avrebbe VOLUTO QUESTA SOFFERENZA??? Dio avrebbe voluto la morte e la disperazione di centinaia di persone perchè si unissero alla sua passione?? Ma di cosa cacchio blatera? Se esistesse un dio simile sarebbe un mostro di malvagità e sadismo che si diverte coi suoi giocattoli...è questo a cui vogliono credere?
Poi ovviamente deve tirare in ballo la legge dei MISTERI di dio. Come al solito "le vie del signore sono misteriose", ad ogni tragedia è la stessa solfa. Certo, è anche un MISTERO come certa gente possa dire certe castronerie impunemente...
E come se non bastasse ho sentito parecchi sfollati che dicevano "grazie a dio ci siamo salvati", "grazie a dio siamo solo feriti" o "grazie a dio qui la scossa non è stata fortissima"...ma vi rendete conto di ciò che dite? Se è grazie a dio significa che dio ha scelto voi anzichè i 251 morti sotto le macerie, porca miseria! Ma accendete il cervello!
Larrok- -------------
- Numero di messaggi : 70
Età : 40
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 22.01.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Padre Livio ama tanto la sofferenza...quella degli altri però... Per partecipare anche lui alla sofferenza basterebbe non chiedere, e rifiutare eventualmente, tutte le donazioni che vengono fatte alla radio e che lui immancabilmente richiede direttamente con la sua voce nei spot registrati mandati in onda.
Una volta questo qua lo ascoltavo per rendermi conto di ciò che può riuscire a fantasticare la mente umana e per ridere, ma da tempo non mi suscita più ilarità, ma solo nausea.
Una volta questo qua lo ascoltavo per rendermi conto di ciò che può riuscire a fantasticare la mente umana e per ridere, ma da tempo non mi suscita più ilarità, ma solo nausea.
guitargeo- -------------
- Numero di messaggi : 64
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.12.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Gli studi sul radon sono partiti nel 1988. Se ne sono occupati anche americani e giapponesi, che qualcosa sui terremoti la sanno anche loro.guitargeo ha scritto:Giuliani stava semplicemente riportando i risultati di alcuni suoi studi innovativi, non accora ufficializzati dalla scienza.
Ora non innalziamo agli altari questo signore. Se effettivamente ha qualcosa di concreto in mano, ci sarà chi gli darà retta e spazio di manovra, non foss'altro che per il guadagno che ne consegue, ma non facciamone un martire oppresso dai "baroni" della scienza, suvvia...
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Verrò subito prosciolto, basta sentire i discorsi che fa per porsi delle domande sulla sua sanità mentale.ma io dico se non ci possono essere gli estremi per una denuncia.
Quoto, ne parlavo giusto ieri con un mio amico ingegnere probabilemnte a breve in partenza.Gli studi sul radon sono partiti nel 1988. Se ne
sono occupati anche americani e giapponesi, che qualcosa sui terremoti
la sanno anche loro.
Ora non innalziamo agli altari questo
signore. Se effettivamente ha qualcosa di concreto in mano, ci sarà chi
gli darà retta e spazio di manovra, non foss'altro che per il guadagno
che ne consegue, ma non facciamone un martire oppresso dai "baroni"
della scienza, suvvia...
Alla fine gli studi sul radon hanno ottenuti contradditori e diversi a seconda del gruppo di ricerca, è probabile che esistano dei mutamenti delle concentrazioni di questo gas, ma ciò non permette di fare previsioni precise e puntuali.
Sapere che entro due mesi a Milano ci sarà un sisma è completamente inutile, che si fa?
Evacuiamo l'intera popolazione?
E' da puntare su una politica edilizia seria, alla fine il sisma era forte, ma non assolutamente allucinante ne iperprolungato, in Giappone non sarebbe successo nulla.
Mi spiegava come molti addetti ai lavori erano rimasti stupiti dal poco ferro presente nelle macerie e di come i criteri costruttivi dell'epoca lasciavano molto a desiderare.
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
davide ha scritto:Gli studi sul radon sono partiti nel 1988. Se ne sono occupati anche americani e giapponesi, che qualcosa sui terremoti la sanno anche loro.guitargeo ha scritto:Giuliani stava semplicemente riportando i risultati di alcuni suoi studi innovativi, non accora ufficializzati dalla scienza.
Ora non innalziamo agli altari questo signore. Se effettivamente ha qualcosa di concreto in mano, ci sarà chi gli darà retta e spazio di manovra, non foss'altro che per il guadagno che ne consegue, ma non facciamone un martire oppresso dai "baroni" della scienza, suvvia...
infatti i terremoti non sono tuttora prevedibili, nè per quanto riguarda il luogo, nè per l'intensità. Si possono solo fare valutazioni statistiche che comunque possono sbagliare anche di 20-30 anni. Se il metodo del radon fosse affidabile la comunità scientifica l'avrebbe già adottato. Ma quando hai a che fare con faglie di centinaia se non migliaia di chilometri le previsioni fatte con questo metodo non sono per nulla attendibili.
Larrok- -------------
- Numero di messaggi : 70
Età : 40
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 22.01.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Non eravate voi che avete che avete cannatto più e più volte la fine del mondo?Quanti allarmi inascoltati nella storia dell'umanità...e non è finita qui, purtroppo.
Infatti, basta progettare bene le costruzioni per eliminare il 99,9 dei problemi (il rischio 0 non esiste e se esiste e fuori da ogni economia di mercato);la menata è che da noi in molte realtà parlare di smorzatori sismici nelle fondamenta ti guardano come un alieno....infatti i terremoti non sono tuttora prevedibili, nè per quanto riguarda il luogo, nè per l'intensità. Si possono solo fare valutazioni statistiche che comunque possono sbagliare anche di 20-30 anni. Se il metodo del radon fosse affidabile la comunità scientifica l'avrebbe già adottato. Ma quando hai a che fare con faglie di centinaia se non migliaia di chilometri le previsioni fatte con questo metodo non sono per nulla attendibili.
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Per studi innovativi non intendevo quelli inerenti al Radon in generale, perché quelli si portano avanti da tempo. Mi riferivo ai metodi adottati da questo ricercatore. Per quanto riguarda i martiri dei baroni della scienza quelli sono una realtà purtroppo provata sulla pelle di molti. Basta pensare a personaggi del calibro di Rubbia che in Italia non riuscivano a fare niente. E se andiamo nel passato ci rendiamo conto che quasi tutti i grandi scienzati italiani hanno avuto problemi nella propria patria per motivi disparati...da Marconi, che di certo non portò avanti i suoi studi in Italia. Fino a Leonardo Da Vinci, etc.
Magari mi sbaglierò su questo ricercatore, ma ogni qual volta noto una forte opposizione della scienza ufficiale italiana nei confronti di qualcuno pongo più attenzione alle sue motivazioni, perché forse un giorno la storia ricorderà proprio questi personaggi, e di certo non scienziati come Zichicchi.
In questo video dice chiaramente che non si tratta di un radometro, ma di una tecnica che considera altri fattori associati al radon.
https://www.youtube.com/watch?v=WieaAPrQEN4&feature=player_embedded
Poi non lancia allarmismi, anzi, dice che verso la fine di marzo tutto dovrebbe terminare. Cosa che tra l'altro suscita ironia, perché la previsione è stata sbagliata, ma anche se fosse, un errore di 5 giorni sarebbe più che concesso. Con questo volevo solo sottolineare l'eccesso di zelo da parte dei baroni della scienza nei confronti di questa persona che in fondo sta solo facendo il suo lavoro e che evidentemente ha come unico neo quello di non lavorare alle dipendenze di Bertolaso e Boschi. In tal caso comunque non c'è da preoccuparsi, prima o poi verrà un cinese o un americano a prenderselo e toglierà il disturbo, così come hanno fatto in tanti finora, mentre a noi ci lasceranno i soliti noti. Come quest'assessore dell'Aquila che dopo le informazioni ricevute da giuliani dice di non creare allarmismi e che solo Dio sa se ci sarà un terremoto o no:
https://www.youtube.com/watch?v=8mienAqeWE8&feature=related
Questi non si dimetteranno mai e nessuno li denuncerà. Anzi, ci faranno un figurone...come quel tipo di bassa statura che fino a pochi giorni fa aveva autorizzato ad appesantire del 20% le case ed a costruire un ponte in una delle zone più sismiche dell'Italia, ed ora invece si mostra così preoccupato..a costruire l'Aquila 2...
Magari mi sbaglierò su questo ricercatore, ma ogni qual volta noto una forte opposizione della scienza ufficiale italiana nei confronti di qualcuno pongo più attenzione alle sue motivazioni, perché forse un giorno la storia ricorderà proprio questi personaggi, e di certo non scienziati come Zichicchi.
In questo video dice chiaramente che non si tratta di un radometro, ma di una tecnica che considera altri fattori associati al radon.
https://www.youtube.com/watch?v=WieaAPrQEN4&feature=player_embedded
Poi non lancia allarmismi, anzi, dice che verso la fine di marzo tutto dovrebbe terminare. Cosa che tra l'altro suscita ironia, perché la previsione è stata sbagliata, ma anche se fosse, un errore di 5 giorni sarebbe più che concesso. Con questo volevo solo sottolineare l'eccesso di zelo da parte dei baroni della scienza nei confronti di questa persona che in fondo sta solo facendo il suo lavoro e che evidentemente ha come unico neo quello di non lavorare alle dipendenze di Bertolaso e Boschi. In tal caso comunque non c'è da preoccuparsi, prima o poi verrà un cinese o un americano a prenderselo e toglierà il disturbo, così come hanno fatto in tanti finora, mentre a noi ci lasceranno i soliti noti. Come quest'assessore dell'Aquila che dopo le informazioni ricevute da giuliani dice di non creare allarmismi e che solo Dio sa se ci sarà un terremoto o no:
https://www.youtube.com/watch?v=8mienAqeWE8&feature=related
Questi non si dimetteranno mai e nessuno li denuncerà. Anzi, ci faranno un figurone...come quel tipo di bassa statura che fino a pochi giorni fa aveva autorizzato ad appesantire del 20% le case ed a costruire un ponte in una delle zone più sismiche dell'Italia, ed ora invece si mostra così preoccupato..a costruire l'Aquila 2...
guitargeo- -------------
- Numero di messaggi : 64
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.12.08
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Qui c'è un video che toglie molti dubbi rispetto all'altro video precedente:
https://www.youtube.com/watch?v=0b8S25TA_u8&feature=related
https://www.youtube.com/watch?v=0b8S25TA_u8&feature=related
guitargeo- -------------
- Numero di messaggi : 64
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.12.08
AK- -----------
- Numero di messaggi : 866
Età : 48
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.03.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
E'anche normale ciò, se affermo una cosa devo essere in grado di dare un'interpretazione teorica e trovare il modo di dimostrarla ed applicarla praticamente, in certi ambienti sono d'accordo con te questo principio di precauzione è portato all'eccesso, ma non è sempre la regola.ogni qual volta noto una forte opposizione della scienza ufficiale italiana nei confronti di qualcuno pongo più attenzione alle sue motivazion
Nel caso specifico al momento sono scettico, bisognerebbe vedere gli studi che ha fatto attraverso una commissione doppia e valutarli opportunamente.
maxsar- -----------
- Numero di messaggi : 1349
Età : 39
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 13.01.09
Re: FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO: ERA STATO PREVISTO! PERO' PURTROPPO....
Lucanfo ha scritto:Questa ve la devo postare perchè è davvero incredibile. Il buon padre fanzaga o come si chiama, ha tirato fuori una delle sue sconvolgenti stronzate in barba alle sofferenze di questa povera gente.
Comunque ecco le sue parole illuminanti che copio in grassetto per meglio sottolinearle :
Secondo don Livio Fanzaga,
direttore di Radio Maria, “il Signore ha voluto che in questa Settimana
Santa anche loro [gli abitanti abruzzesi, NDR] partecipassero alla
sofferenza della sua passione. La legge dei misteri di Dio è sempre
molto difficile, ma anche in questa tragedia vogliamo vedere qualcosa
di positivo”.
Che dire oltre che farsi una bella vomitata di prima mattina?
Questo è arrivato ormai al delirio assoluto, è solo da rinchiudere in un manicomio e buttare la chiave nel cesso.
___________________
Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi. Voltaire
capricorno- -------------
- Numero di messaggi : 529
Età : 55
Località : Saponara (ME)
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.11.08
Argomenti simili
» I testimoni di geova e il terremoto in Abruzzo
» In Uganda per i gay è previsto l'ergastolo
» Non è proprio una notizia recente, però...
» Testimonianze dal terremoto
» Ma io per il terremoto...
» In Uganda per i gay è previsto l'ergastolo
» Non è proprio una notizia recente, però...
» Testimonianze dal terremoto
» Ma io per il terremoto...
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 14:32 Da Minsky
» Apple Vs Samsung
Lun 11 Nov 2024 - 21:11 Da Rasputin
» Smartphone o dumbphone? C'è ancora chi lo rifiuta?
Lun 11 Nov 2024 - 21:10 Da Rasputin
» L'Albo dei Grandi dell'Umanità
Mar 5 Nov 2024 - 18:54 Da Rasputin
» Mi Maometto di traverso. Notizie dall'islam
Lun 4 Nov 2024 - 22:10 Da Rasputin
» Contante al bando "Costa troppo e favorisce l'evasione"
Mer 30 Ott 2024 - 19:32 Da Rasputin
» Estinzione del "Partito Democratico"
Dom 27 Ott 2024 - 17:42 Da marisella
» "Salutava sempre"
Sab 26 Ott 2024 - 18:23 Da Rasputin
» Kona 2015-2024
Ven 25 Ott 2024 - 23:41 Da Rasputin
» Linux e dintorni
Mer 23 Ott 2024 - 20:08 Da SergioAD
» prove e conseguenze del riscaldamento globale di origine antropica
Lun 21 Ott 2024 - 22:40 Da Rasputin
» citazioni dei forumisti e di personaggi famosi
Lun 21 Ott 2024 - 11:56 Da Minsky
» La Sindone dei Morti Viventi
Sab 19 Ott 2024 - 16:44 Da Minsky
» Pandemia di Sars-CoV-2 (III parte)
Sab 12 Ott 2024 - 22:55 Da Rasputin
» Inspecteur Jacques Clouseau
Mer 9 Ott 2024 - 20:52 Da Rasputin
» SLOGAN contro la religione
Lun 7 Ott 2024 - 12:10 Da Rasputin
» Bestemmie in allegria
Lun 7 Ott 2024 - 11:20 Da Rasputin
» Ritagli di giornale
Sab 5 Ott 2024 - 22:24 Da Rasputin
» Jokes - jokes - jokes (II parte)
Sab 5 Ott 2024 - 22:13 Da Rasputin
» Papa
Ven 4 Ott 2024 - 12:37 Da Minsky