il 3D dei senza vergogna

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 9 mar - La Chiesa cattolica ha

assunto una politica di ''tolleranza zero'' nei confronti

delle persone che ''abusano di bambini sessualmente, per

prevenire che questi fatti riaccadano in futuro e fare in

modo che i bambini siano protetti nelle istituzioni della

Chiesa''. Lo ha detto, intervistato dalla Radio Vaticana,

mons. Silvano Maria Tomasi, illustrando i temi del suo

recente intervento al Consiglio Onu per i diritti umani di

Ginevra.

Su questo fronte, ''la Chiesa ha voluto anche rimediare a

quella triste esperienza'' e si ''e' veramente impegnata a

prendere delle misure molto strette e molto esigenti''.

Tuttavia, ha aggiunto, bisogna sottolineare che ''questa

triste esperienza non capita solo nelle Chiese. Purtroppo ci

sono numerosi casi di abuso che vengono commessi in famiglia,

nell'ambiente quotidiano di vita e attivita' dei

fanciulli''.

Mons. Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede

presso l'Ufficio Onu di Ginevra, ha anche ricordato le molte

facce assunte dalla violenza sui bambini: ''Ci sono circa 300

mila bambini che sono forzatamente reclutati in gruppi di

combattimento, per sostenere piu' di 30 conflitti nel mondo;

ci sono poi circa 115 milioni di bambini, su un totale di 215

milioni di minori lavoratori, che sono costretti a lavori

pericolosi... Ci sono poi una varieta' di tipi di violenze


contro i bambini: c'e' purtroppo la violenza in famiglia, ascuola o nei centri di detenzione, dove, per esempio, bambini minorenni che sono in cerca di asilo politico o di una soluzione alla loro vita, vengono trattenuti''.