scrivere un libro-diario

ragazzi da qualche mese mi è venuta l' ispirazione di scrivere una storia che mi sono immaginato nella testa, a mio parere sembra promettente però mi è venuto in mente che lo voglio scrivere sotto forma di diario, cioè come che il protagonista scriva i fatti accaduti su un diario ma vorrei sapere da voi se questo stile è apprezzato o meno, se è consigliato o meno oppure se ne sapete qualcun altro a parte il classico racconto in "terza persona"

Il diario di Anna Frank...
Noi i Ragazzi dello Zoo di Berlino...

delfi68 ha scritto:Il diario di Anna Frank...
Noi i Ragazzi dello Zoo di Berlino...

quindi per te questo stile può andare?

..eh..bella domanda.

Lo stile e' noto, a volte ha indubbiamente funzionato..certo che le storie personali erano molto forti. Dipende, quindi e credo, dai racconti..

vedrò di fare del mio meglio, poi al massimo metto qualche spezzone per sapere cosa ne pensate

..puoi magari iniziare con il "telaio"..cioe' senza gli orpelli scenografici, di desrizione e/o parti romanzate.

Finale e morale. Personaggi. Idea per l'attacco iniziale. Ambientazione.

Non necessariamente in quest'ordine..

Fate largo allo scrittore.

Proprio in questi giorni sto continuando un romanzo breve sotto forma di diario, questo stile è adatto soprattutto quando vuoi creare una storia dal forte impatto emotivo basandoti sulla prima persona, che venga apprezzato o no è una questione soggettiva, c'è chi lo odia e chi lo ama, in genere viene amato più dalle persone sensibili che riescono ad immedesimarsi con l'empatia.

Prima di tutto ti consiglio di farti uno schema per tracciare la personalità del tuo protagonista (colui che scrive il diario), perché devi cercare di immedesimarti il più possibile in lui, questo ti servirà anche a capire meglio quali frasi possono andare bene e quali no, per risultare credibile devi conoscere bene la psicologia del tuo personaggio, perché scrivere un diario significa raccontare una parte di noi stessi, e se l'idea che hai del tuo personaggio non è coerente, anche quello che gli farai raccontare potrebbe non esserlo.

Fatti uno schema per conoscere il tuo personaggio: quanti anni ha? che lavoro svolge? in quale epoca è cresciuto e sta vivendo? che livello di istruzione ha avuto? i fatti che descrive li spiega in modo obiettivo oppure li interpreta a modo suo per una posizione politica/filosofica? E via dicendo.

Per quanto riguarda la lunghezza del racconto o romanzo che sia, devi sapere che ci sono degli standard, quindi puoi scegliere se scrivere a modo tuo oppure seguire lo standard per avere una idea oggettiva di quanto sia lunga la tua storia, in questo caso non dovrai scrivere delle pagine, ma delle cartelle.

La cartella standard è composta da 30 righi per 60 battute e in totale contiene 1.800 battute, in questa pagina trovi tutta la spiegazione e puoi scaricarti anche la cartella: http://www.danaelibri.it/rifugio/soccorso/glossario.asp

Fai attenzione perché le cartelle servono come standard per sapere la lunghezza effettiva dell'opera, infatti lo stesso romanzo può essere pubblicato con un numero di pagine che varia a seconda delle necessità, ad esempio, il mio romanzo Una Mente Senza Dio ha 136 pagine, ma in realtà è formato da 175 cartelle e se venisse pubblicato in un formato standard supererebbe le 200 pagine.

Le cartelle servono anche per separare i generi, ad esempio il romanzo standard varia dalle 150 alle 300 cartelle, mentre un racconto può essere composto anche da sole 5 cartelle, ma può arrivare anche a 50 cartelle se molto lungo, oltre le 50 cartelle in genere si parla di romanzo breve.

Comunque sono cifre variabili, tu pensa solo a scrivere senza farti troppi problemi sulla lunghezza e comincia col fare uno schema.

Comunque Odd a mio parere dell'apprezzamento altrui dovrebbe fottertene poco (Ferma restando la validità dei suggerimenti dati da Delfie ed AC).

Scrivi ciò che ti piace come ti piace

Sono daccordo con Ras, oltretutto qualsiasi opera prima viene quasi sempre ritenuta brutta, contestata, stroncata. Anche le opere dei grandissimi della letteratura.

Credo sia perche' all'autore non e' riconosciuta la sua licenza poetica, se l'autore viene vissuto come una persona "normale" la gente non lo segue..infatti di solito gli onori arrivano dopo la morte dell'artista..quando diventa ineffabile, va altrove, passa a un'altro mondo..

Anche l'autore in vita deve ritagliarsi un pezzettino di mondo a se..e vedersi riconosciuto un suo "ruolo" di diverso, di speciale..

Quindi sarebbe bene procedere d'istinto e lasciare le cose cosi come vanno..poi se uno ha la magia emergera' comunque..

I consigli sono sempre validi e se dati da persone sincere e umili possono essere grandi consigli, ma e' tutto molto delicato e complesso..

ragazzi ecco i primi 3 pezzettini che ho scritto, anche se nei primi due non ho che accennato un po alla personalità del personaggio anche se ho iniziato a farlo nel 3 pezzetto

data corrente 10/07/2070 ore 13:05
Questa è la mia prima pagina quindi cercherò di scriverla al meglio, mi chiamo John Deric ed ero uno scienziato militare degli ex Stati Uniti , esatto ex, ciò che vi racconterò in questa prima pagina è ciò che avvenne la notte del 21 ottobre del 2067 , la civiltà umana aveva raggiunto l' apice della tecnologia e della conoscenza, i rapporti con le più grandi potenze del mondo si erano consolidati, il mondo era finalmente in pace, Stati Uniti e Russia si erano uniti insieme all' Europa e all' Asia per formare l' UIPT, l' Unione Internazionale dei Paesi della Terra,ciò che avvenne quella notte fu l' inizio della fine del mondo, alle ore 1:23 gli scienziati dell' UIPT individuarono almeno una decina di meteoriti a pochissima distanza diretti contro la Terra, ancora non si è capito come i satelliti posti intorno alla Terra non li avessero individuati prima e sono quasi sicuro che non lo sapremo mai, anche se ora non ha molta importanza , alle ore 2:30 mentre le nazioni stavano decidendo sul da farsi un meteorite attraversò l' atmosfera e colpì violentemente il suolo europeo, il meteorite era gigantesco e il colpo fu così potente da spazzare via l' intero continente, quando si venne a sapere del disastro la popolazione andò nel panico più totale, il presidente e alcuni generali insieme agli scienziati militari tra i quali il sottoscritto si rifugiarono a Crystal Peak in previsione di un altro impatto, il presidente russo ordinò di lanciare i pochi missili nucleari ancora esistenti contro i meteoriti ma fu tutto inutile, nelle ore che seguirono gli altri 9 meteoriti si abbatterono sulla Russia, sull' Africa, sulla Cina e infine su tutta l' America, la popolazione mondiale era di 10 miliardi e di questi solo qualche milione era sopravvissuto, sopravvissuto solo per vedere quest' altro inferno.


data corrente 11/07/2070 ore 18:30
Oggi ho avuto il mio ben da fare , dopo che l' ultimo meteorite aveva colpito gli Stati Uniti, gran parte del soffitto ci era crollato addosso, io per fortuna sono rimasto illeso ma il presidente be a lui non era andata tanto bene, sono oltre 3 anni che siamo qui , per fortuna nostra l' ingresso al bunker è molto resistente e non era crollato dopo l' ultimo impatto, mi sorprende che siamo ancora vivi, insomma è bastato solo un meteorite per distruggere l' intero continente europeo eppure noi siamo ancora vivi, fortuna? , io non credo , tutto questo è molto strano cosi come è strano ciò che ho visto stamani, ero assegnato ad una squadra per la raccolta dei viveri e rifornimenti di attrezzi, siamo usciti verso le 11:30 per con i nostri furgoni e i nostri mezzi militari a energia solare, infatti poco prima dell' inizio del 2040 il petrolio rimasto era esiguo e l' esercito decise di passare a energie rinnovabili, visto che il prezzo del petrolio era troppo alto , in questa spedizione c'era anche Marcus ,un mio caro amico e compagno di pensieri se cosi vogliamo dire, io e Marcus siamo entrambi scienziati ma io sono specializzato per combattere armi batteriologiche ,lui è invece specializzato nella robotica e altro , anche se non siamo esperti abbiamo anche studiato superficialmente altre discipline della scienza perché all' epoca potevamo permettercelo, io e Marcus non siamo stati addestrarti per combattere sul campo ma di questi tempi non è che ci sia molta scelta, ad ogni modo ci dirigevamo ai resti di una cittadina, i pochi edifici rimasti sono in rovina e persino i militari insieme a noi nella spedizione non osavano entrarci per paura che gli crollasse tutto addosso, eravamo già venuti un paio di volte in questa cittadina ma non eravamo mai riusciti a portare via tutte le provviste e gli attrezzi che c'erano , i camion sono solo 2 e la cittadina era molto grande, mentre io e Marcus eravamo a scavare tra i detriti di quello che doveva essere un supermercato, qualcosa, non saprei dire cosa, colpì alla spalla uno dei soldati di guardia vicino a noi, l' unica cosa che ricordo fu un lampo verde che mi passava di fianco e colpiva il povero malcapitato alla spalla, ciò che ne seguì fu una sparatoria da tutte le parti , senza colpire nulla, mentre io e Marcus portavamo il ferito a bordo del camion , al sicuro,sentimmo un urlo agghiacciante provenire infondo alla strada , mi si gelò il sangue nelle vene, una cosa era certa, non era ne il verso di un animale ne l' urlo di un uomo.


Data corrente 12/07/2070 ore 02:00
dopo essere tornati dalla missione con la coda fra le gambe sono rimasto ad assistere il nostro amico ferito alla spalla, ha perso molto sangue e con una ferita del genere non credo ce la farà, accidenti cosa può essere stato? Chi o cosa ha prodotto quell' urlo? Ne ho parlato tutto il resto del pomeriggio con Marcus, qualsiasi cosa abbia prodotto quel suono entrambi concordiamo che non era un urlo umano, ora sono chiuso in camera mia a pensare, tutto questo tempo l' abbiamo passato a raccogliere viveri e a coltivare , non abbiamo fatto nessun progresso in questi 3 anni e mi sento profondamente frustrato, ho chiesto più volte ai generali di organizzare una spedizione per controllare se vi sono altre città ancora in piedi oltre ai ruderi della cittadina dove ci rifornivamo ma sono come muli testardi , dicono di dover stare al mio posto sbattendomi i gradi in faccia, DANNAZIONE il mondo è sul completo disastro e loro pensano ancora a quelle stupide stellette sulla divisa, qua o qualcuno fa qualcosa o rimarremo a marcire in questo bunker , in tutti i miei 40 anni non mi sono mai sentito cosi frustrato e così avvilito come ora, vorrei che Anna e Angela , mia moglie e mia figlia ,fossero ancora qui, mi mancano come non mai in questi giorni, se solo avessi potuto mandare un elicottero a prenderle non appena ricevuta la notizia del disastro in Europa forse sarei riuscito a salvarle, solo a pensarci mi vengono le lacrime agli occhi, be credo che sia ora di dormire ma non penso ci riuscirò, con con le urla del soldato che rimbombano nella stanza.

Nessun artista mostra l'opera incompiuta al pubblico..

Verrai travolto da critiche e applausi tali da soddisfare la tua voglia di creare e la curiosita' sulle potenzialita'.

Tieni tutto per te fino alla fine!!

ha be come ha detto rasp non me ne frega proprio delle critiche
anzi mi servono per migliorare un po

..mah..a me rivelare un racconto prima di averlo concluso mi soddisfa di gia' e non sento piu' il bisogno di finirlo..

Comunque, onore a te e alla tua voglia creativa..

oddvod56 ha scritto:ha be come ha detto rasp non me ne frega proprio delle critiche
anzi mi servono per migliorare un po

Più che una critica (L'idea mi pare buona) avrei un suggerimento: programmaci un gioco, tipo Unreal, conosci? È l'unico gioco PC cheio abbia mai seriamente giocato, in versione originale 1998...allora i PC non ce la facevano, gioco troppo progredito...

Rasputin ha scritto:

oddvod56 ha scritto:ha be come ha detto rasp non me ne frega proprio delle critiche
anzi mi servono per migliorare un po

Più che una critica (L'idea mi pare buona) avrei un suggerimento: programmaci un gioco, tipo Unreal, conosci? È l'unico gioco PC cheio abbia mai seriamente giocato, in versione originale 1998...allora i PC non ce la facevano, gioco troppo progredito...

l' idea mi aveva sfiorato ma per ora aspetto perché ancora non so molto sul linguaggio di programmazione ,quando a scuola mi spiegheranno la grafica allora inizierò a fare sul serio, con game maker è un impresa visto che si tratta di survival, diciamo è un po difficile da sviluppare

oddvod56 ha scritto:

Rasputin ha scritto:

oddvod56 ha scritto:ha be come ha detto rasp non me ne frega proprio delle critiche
anzi mi servono per migliorare un po

Più che una critica (L'idea mi pare buona) avrei un suggerimento: programmaci un gioco, tipo Unreal, conosci? È l'unico gioco PC cheio abbia mai seriamente giocato, in versione originale 1998...allora i PC non ce la facevano, gioco troppo progredito...

l' idea mi aveva sfiorato ma per ora aspetto perché ancora non so molto sul linguaggio di programmazione ,quando a scuola mi spiegheranno la grafica allora inizierò a fare sul serio, con game maker è un impresa visto che si tratta di survival, diciamo è un po difficile da sviluppare

Direi, prima finisci il racconto. Poi ti puoi orientare secondo me proprio con Unreal, conosci?

sisi giocato 6 volte

oddvod56 ha scritto:sisi giocato 6 volte

La versione originale?

Rasputin ha scritto:

oddvod56 ha scritto:sisi giocato 6 volte

La versione originale?

??
io ho giocato a quella italiana forse questo intendi?

oddvod56 ha scritto:

Rasputin ha scritto:

oddvod56 ha scritto:sisi giocato 6 volte

La versione originale?

??
io ho giocato a quella italiana forse questo intendi?

No intendo la prima, fai una ricerca

Dubito che a scuola ti insegneranno a gestire la grafica in 3d, al massimo ti insegnano a programmare qualcosa in C/C++.
Comunque puoi imparare da autodidatta perlomeno il C e poi usare le OpenGL per iniziare a fare qualcosa.
Io prima di iniziare l'Università e non avere più tempo avevo iniziato a scrivere questo, una specie di clone di Minecraft allo stato primordiale in C++ da cui potresti prendere spunto visto che ti piace la programmazione (utilizza le SDL e perciò è portabile anche su Windows).

Buona fortuna comunque per il racconto.