il “giardino degli angeli” (feti)

Perché un cimitero dei feti abortiti? Per i calcoli della politica va bene tutto. Anche la strumentalizzazione di un momento difficile come quello della scelta di un aborto.

Da oggi a Roma esiste un cimitero per i bambini mai nati. All’interno del camposanto del Laurentino, municipio romano guidato dal Pdl Pasquale Calzetta, il vicesindaco Sveva Belviso ha inaugurato il “giardino degli angeli”, un’area di 600 metri quadri dedicata alla sepoltura di chi non è mai venuto alla luce a causa di un aborto.

La Belviso, ex An con delega alle Politiche sociali in una città come Roma dove il disagio è crescente e le case famiglia per i disabili sull’orlo del fallimento, si è dedicata a piantare nel cimitero una pianta di camelie, accanto a due statue di angeli. “Questo progetto – ha dichiarato – risponde alle richieste di chi vuole assicurare al proprio bambino non nato un luogo di sepoltura e non essere più trattato come un rifiuto ospedaliero”. Una decisione in pieno contrasto con la legge sull’aborto. “L’iniziativa non vuole intaccare i principi sanciti dalla legge 194 ma vuole dare una risposta alle richieste di coloro che intendono seppellire il loro figlio mai nato” ha detto il vicesindaco.

Eppure impedire di strumentalizzare una scelta simile è impossibile. “Salutiamo il Giardino degli Angeli come un inno alla vita, un inno che è giusto risuoni anche quando, purtroppo, questa vita non ha potuto esprimersi pienamente nel suo aspetto materiale e terreno entrando nel mondo attraverso la nascita. Roma Capitale finalmente garantisce in questo modo un diritto fino ad oggi negato, quello di rispettare e ricordare, anche in forma anonima, i bambini che non sono mai venuti al mondo” ha dichiarato il consigliere piddiellino Fabrizio Santori.

C’è poco da aggiungere. Se non che l’area è di fronte a quella dei bambini nati. Per ricordare la differenza che passa tra donna e donna.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/04/cimitero-feti-abortiti-strumentalizzati/181571/

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/roma-nasce-il-cimitero-per-bimbi-mai-nati-1070224/

“Salutiamo il Giardino degli Angeli come un inno alla vita, un inno che è giusto risuoni anche quando, purtroppo, questa vita non ha potuto esprimersi pienamente nel suo aspetto materiale e terreno entrando nel mondo attraverso la nascita. Roma Capitale finalmente garantisce in questo modo un diritto fino ad oggi negato, quello di rispettare e ricordare, anche in forma anonima, i bambini che non sono mai venuti al mondo” ha dichiarato il consigliere piddiellino Fabrizio Santori.

Che squallore.

andrei piano a scandalizzarsi.

io ho fatto il funerale a un bimbo nato morto,
e il padre aveva dovuto litigare per avere la salma
del figlio, destinata all'inceneritore.

che c'entra l'aborto?

don alberto ha scritto:andrei piano a scandalizzarsi.

io ho fatto il funerale a un bimbo nato morto,
e il padre aveva dovuto litigare per avere la salma
del figlio, destinata all'inceneritore.

Il paragone non regge, mi sorprende che non cogli la differenza sostanziale.
E te lo dico, sono contento per quel padre che sia riuscito ad averla.

che c'entra l'aborto?

Centra eccome e fai finta di non vedere la strumentalizzazione.

[quote="*Valerio*"]

don alberto ha scritto:

che c'entra l'aborto?

Centra eccome e fai finta di non vedere la strumentalizzazione.

perché?
nel destinare il "materiale abortivo" all'inceneritore no?

Ehh? Riformula per favore.

In ogni caso Don, c'e' una bella differenza tra un bambino cercato e purtroppo nato morto e un embrione (max 12 settimane te lo ricordo) non voluto e da seppellire con lapide senza espressa richiesta della madre.

ma sì,
sono d'accordo che è cosa molto (che è già un eufemismo) delicata,
e che se venisse fatta andrebbe fatta nel massimo "silenzio".

anche a messa non ne parlo MAI.
che ne so se ferisco qualcuno/a tra i presenti .

Ma anche vietare, a prescindere, una sepoltura o qualcosa del genere al "materiale abortivo" proveniente da "interruzione di gravidanza" (evvài di eufemismi) non mi sembra molto civile

alberto cominci a farmi schifo

don alberto ha scritto:

Ma anche vietare, a prescindere, una sepoltura o qualcosa del genere al "materiale abortivo" proveniente da "interruzione di gravidanza" (evvài di eufemismi) non mi sembra molto civile

a me sembra una cazzata quella che hai sparato

Io sono uno strenuo difensore dei diritti umani in tutte le loro manifestazioni e diramazioni, non esclusa la libertà di coscienza. Se taluno, dopo aver abortito per le più svariate ragioni, ritiene di voler concedere sepoltura al feto, non offende i diritti altrui e non v'è motivo giuridicamente rilevante (il proprio dissenso alla scelta non lo è, evidentemente) per impedirglielo. Ciò che conta è che la libertà di scelta (religiosa, etica, filosofica o d'altro tipo) che sta alla base di questa posizione non diventi un grimaldello per scardinare la libertà di scelta delle donne sul prosieguo della propria gravidanza. Le libertà si devono cumulare, non contrapporre come fossero ineluttabilmente alternative: il mondo migliora laddove ciascuno è maggiormente libero di realizzarsi secondo le proprie credenze, senza nuocere ad altri, e l'essenza della democrazia consiste nel pluralismo e nella diversità.

Altra questione è l'opportunità di spendere denaro pubblico per una simile iniziativa, ma rientra nell'ambito della discrezionalità amministrativa, dei suoi limiti e dei suoi scopi e non è questa la sede per discuterne.

don alberto ha scritto:

Ma anche vietare, a prescindere, una sepoltura o qualcosa del genere al "materiale abortivo" proveniente da "interruzione di gravidanza" (evvài di eufemismi) non mi sembra molto civile

Ma anche innalzare, a prescindere, un monumento o qualcosa del genere al materiale abortivo proveniente da interruzione (volontaria) di gravidanza, mi sembra molto incivile.

Non mi sorprende che siate tanto entusiasti di queste iniziative, perche' tra i tanti significati che puo' assumere, c'e' il tentativo per altro riuscito di amplificare il senso di colpa di chi avrebbe bisogno, piuttosto, di dimenticare il piu' in fretta possibile.

*Valerio* ha scritto:

don alberto ha scritto:

Ma anche vietare, a prescindere, una sepoltura o qualcosa del genere al "materiale abortivo" proveniente da "interruzione di gravidanza" (evvài di eufemismi) non mi sembra molto civile

Ma anche innalzare, a prescindere, un monumento o qualcosa del genere al materiale abortivo proveniente da interruzione (volontaria) di gravidanza, mi sembra molto incivile.

Non mi sorprende che siate tanto entusiasti di queste iniziative, perche' tra i tanti significati che puo' assumere, c'e' il tentativo per altro riuscito di amplificare il senso di colpa di chi avrebbe bisogno, piuttosto, di dimenticare il piu' in fretta possibile.

Si chiama violenza psicologica.

*Valerio* ha scritto:Ma anche innalzare, a prescindere, un monumento o qualcosa del genere al materiale abortivo proveniente da interruzione (volontaria) di gravidanza, mi sembra molto incivile.

Non mi sorprende che siate tanto entusiasti di queste iniziative, perche' tra i tanti significati che puo' assumere, c'e' il tentativo per altro riuscito di amplificare il senso di colpa di chi avrebbe bisogno, piuttosto, di dimenticare il piu' in fretta possibile.

Io distinguerei l'atteggiamento di chi plaude all'iniziativa per chiari intenti politici e per conculcare la libertà delle donne dal fatto in sé. Se qualcuno vuole costruire una statua di Super Mario o erigere un monumento ad Avatar o realizzare un affresco del proprio cane o fabbricare un Dio-condom cui inginocchiarsi ogni mattino, non è illecito, anche se ridicolo o stravagante. Non vedo, dunque, alcun motivo di proibire la sepoltura dei feti. Sono scelte personali, fatti propri, decisioni individuali connesse con la propria fede e coscienza. Come nessuno è tenuto a giustificarsi dinanzi al credente quando domanda l'eutanasia, così nessuno è tenuto a giustificarsi dinanzi all'ateo quando domanda la sepoltura del feto. D'altro canto, essendo il feto abortito materiale di scarto, può essere sotterrato non diversamente da una matita, un pc, una ciocca di capelli, un paio di occhiali, una cavalletta etc.

io ho inverdito il giurista.
se una persona ritiene che anche solamente due cellule siano un bambino è libera di farlo ed è anche libera di seppellirlo, ovviamente senza spendere denaro pubblico o obbligare gli altri a pensarla nella stessa maniera.

Io credo invece che, se una madre avesse il desiderio di seppellire il proprio feto, embrione, bimbo nato morto che sia, le dovrebbe essere riconosciuto il diritto di farlo,
e non in un luogo creato per secondi fini dove finiscono anche

Valerio ha scritto:materiale abortivo proveniente da interruzione (volontaria) di gravidanza

...a cui qualcuno, con tanta sensibilita' e amore cristiano, puo' dare anche un nome.

valerio, tu dici che un medico, all'insaputa della madre, non dovrebbe seppellire il materiale abortivo?

E perche' all' insaputa? Deve essere un segreto?
Sarebbe il segreto di pulcinella.
La madre che si vuole mettere alle spalle e dimenticare una triste storia, non ha bisogno che esista un luogo di commemorazione che le ricordi quanto e' stata "cattiva".

non ho capito allora il pezzo in cui parli del materiale abortivo...

Leggendo questo post, noterai che ho usato le stesse parole del Don cambiandone alcune nel messaggio in risposta. Ecco perche'.

http://atei.forumitalian.com/t3695p10-il-giardino-degli-angeli-feti#105540

Mah.. L'adorazione dei cadaveri mi è sempre sembrata una pratica così preistorica e senza senso che il mio giudizio in proposito su tale libertà sarebbe molto influenzato.

Non dirlo a me, tra diventare concime inutilizzato e un buon fertilizzante per campi sceglierei la seconda.

D'altronde dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.

Anch'io sono sostanzialmente d'accordo che in un paese libero ognuno possa fare quello che vuole... a me per esempio se mi muore un animale domestico (tipo un gatto) non mi va di buttarlo nei rifiuti "organici"... preferisco seppellirlo in un boschetto.
Ho fatto questo di recente con una vecchia gattina randagia che ho cercato di salvare insieme al veterinario ... senza riuscirci. Una bestia quindi che quasi neanche conoscevo.

Ma qui è diverso... so benissimo di fare arbitrariamente il processo alle intenzioni, ma lo faccio ugualmente... io sono convinto che a questi politici che hanno fatto il "giardino degli angeli feti", a quella CCAR che fino a ieri questi angeli-feti non li faceva neanche entrare in Paradiso perché non battezzati, ai signori del "movimento per la vita", ai medici obiettori di coscienza... ma in realtà "obiettori del lavoro", ecc. ecc.
A tutti costoro dei feti non ne potrebbe fregare di meno!!!
E' tutta una "posa", un'ipocrisia interessata... un modo di mettersi in mostra, di speculare a buon mercato sui sentimenti o sul sentimentalismo degli uomini.

Vorrei ricordare una cosa successa tanti anni fa, quando in Italia l'aborto era reato penale... conoscevo (direttamente) una signora "molto di chiesa" di professione levatrice (che lavorava anche in ospedale) e che praticava anche gli aborti... ne faceva tantissimi, mi dicevano che era molto brava e neppure particolarmente esosa nelle tariffe (specie quando la poveretta di soldi ne aveva ben pochi... anzi si diceva che in certi casi estremi l'avesse persino fatto gratis), per le emergenze poteva anche contare in un ottimo appoggio in ospedale, un medico abbastanza importante e suo "amico" gli ricoverava la donna se qualcosa non andava per il verso giusto e lì... nessuno né gli altri medici, né gli infermieri... e neppure le suore... facevano domande o cercavano di "vederci chiaro"...
Io sinceramente non mi sento, cioè non mi sentivo di criticare né la levatrice, né il medico compiacente... anzi a mio parere svolgevano un ruolo sociale molto importante!
Però una cosa mi ha fatto schifo... all'indomani della approvazione della legge 194, quei due sono stati tra i primi a dichiararsi "obiettori di coscienza".

paolo1951 ha scritto:

Spoiler:

ma ci posso portare anche i tampax usati?

paolo1951 ha scritto:Ma qui è diverso... so benissimo di fare arbitrariamente il processo alle intenzioni, ma lo faccio ugualmente... io sono convinto che a questi politici che hanno fatto il "giardino degli angeli feti", a quella CCAR che fino a ieri questi angeli-feti non li faceva neanche entrare in Paradiso perché non battezzati, ai signori del "movimento per la vita", ai medici obiettori di coscienza... ma in realtà "obiettori del lavoro", ecc. ecc.
A tutti costoro dei feti non ne potrebbe fregare di meno!!!
E' tutta una "posa", un'ipocrisia interessata... un modo di mettersi in mostra, di speculare a buon mercato sui sentimenti o sul sentimentalismo degli uomini.

Vero, verissimo e sacrosanto! Le dichiarazioni pubbliche in materia sono interessate, sono uno strumento per accalappiare voti e l'appoggio della Chiesa, lo sappiamo tutti. Io mi riferisco alla libertà dei genitori di destinare il feto abortito alla sepoltura, se lo desiderano. Questo è un fatto privato, mentre i proclami elettorali sono un palese e pacifico segno di ipocrisia cinica e di opportunismo spregiudicato.

paolo1951 ha scritto:Vorrei ricordare una cosa successa tanti anni fa, quando in Italia l'aborto era reato penale... conoscevo (direttamente) una signora "molto di chiesa" di professione levatrice (che lavorava anche in ospedale) e che praticava anche gli aborti... ne faceva tantissimi, mi dicevano che era molto brava e neppure particolarmente esosa nelle tariffe (specie quando la poveretta di soldi ne aveva ben pochi... anzi si diceva che in certi casi estremi l'avesse persino fatto gratis), per le emergenze poteva anche contare in un ottimo appoggio in ospedale, un medico abbastanza importante e suo "amico" gli ricoverava la donna se qualcosa non andava per il verso giusto e lì... nessuno né gli altri medici, né gli infermieri... e neppure le suore... facevano domande o cercavano di "vederci chiaro"...
Io sinceramente non mi sento, cioè non mi sentivo di criticare né la levatrice, né il medico compiacente... anzi a mio parere svolgevano un ruolo sociale molto importante!
Però una cosa mi ha fatto schifo... all'indomani della approvazione della legge 194, quei due sono stati tra i primi a dichiararsi "obiettori di coscienza".

Altro fulgido esempio di ipocrisia e cinismo stomachevoli.

jessica ha scritto:ma ci posso portare anche i tampax usati?

Verde.