Il diamante brucia?

Mi è sorta questa curiosità, cioè come si comporta il diamante come combustibile, se brucia facilmente o no, e dato che non ho la possibilità di effettuare un esperimento (e già!), mi è venuto in mente questo forum di menti brillanti :). Che ne pensate?

con alcune sostanze chimiche è possibile ma non vorrei dire cazzate, il diamante e formato da carbonio ma conta che per formarsi ci deve essere una pressione pazzesca e pressione=calore quindi se vuoi dire per viee normali senza processi chimici no e quasi impossibile , a parte forse se ne butti uno nel nucleo del sole

Dovrebbero bruciare a temperature alte (850-1000), sono una forma allotropa del carbonio.
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Duro_come_il_diamante/1290746
E' comunque Lupin 3 c'è riuscito

E Lupin è una garanzia...

kalab99 ha scritto:Mi è sorta questa curiosità, cioè come si comporta il diamante come combustibile, se brucia facilmente o no, e dato che non ho la possibilità di effettuare un esperimento (e già!), mi è venuto in mente questo forum di menti brillanti :). Che ne pensate?

http://it.wikipedia.org/wiki/Diamante

Nel paragrafo "Proprietà chimico-fisiche" dice: ...col punto di fusione a 3.820 K.

Il punto di fusione penso c'entri fino a un certo punto, basti pensare che esistono combustibili solidi, liquidi e gassosi.

Dall'articolo delle Scienze pare che bruci in modo relativamente facile, buono a sapersi!

Nell'utilizzo del diamante come pietra ornamentale, gli orafi, nel caso di lavorazioni di anelli già incastonati, fanno molta attenzione perché come ho scritto in questo thread, il diamante a 800^o brucia e potete leggerlo anche qui alla seconda riga.

Il punto di fusione dell'oro è appena sopra i 1000^o si capisce pertanto come sia possibile fare casino. Un orafo mi ha detto che il diamante si opacizza, dice sembra "giaccio", ma potrebbe non essere così, che si rovina invece sembra proprio vero.

Il diamante Centenary di 599 carati, grosso quanto una scatola di fiammiferi, dopo il taglio pesava 273.85 carati. Il tagliatore non usò laser o lame perché temeva che il calore e le vibrazioni avrebbero rovinato la lucentezza della pietra.

Optrò quindi per l'antico metodo della sfaldatura, il taglio a mano. Il diamante, "adamas" che significa invincibile in Greco è invece una pietra che si può rompere e si opacizza con gli acidi usati per la pulizia della casa, come il cloro.