il silenzio non aggiusta i reattori

alcune voci assai preoccupanti su fukushima, circondate da un ancora più preoccupante silenzio.

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2011/mese/05/articolo/4612/

penso che l' alternativa al silenzio sarebbe l'evacuazione di una intera zona compreso Tokio... faranno di tutto per minimizzare la situazione reale

Ecco ..a fare lo scemo, cosi la prossima volta impara.
Adesso chi gliela ridà un vita di ricambio?? il governo???

Coglione..la selezione naturale è sempre all'opera.

http://it.notizie.yahoo.com/diagnosticata-la-leucemia-al-giornalista-che-mangiò-in-diretta-le-verdure-di-fukushima.html

Mangiò le verdure di Fukushima per aiutare gli agricoltori locali. E adesso i medici gli hanno diagnosticato una leucemia linfatica acuta. Ha scosso l’opinione pubblica giapponese la vicenda del presentatore televisivo Otsuka Norikazu. Il celebre mezzobusto locale, subito dopo il terremoto e lo tsunami, decise di consumare insalata (e non solo) davanti alle telecamere per rassicurare la popolazione e convincerla a consumare i prodotti agricoli coltivati non lontano dalla centrale nucleare danneggiata. Adesso, pochi mesi dopo da quella decisione, i medici gli hanno diagnosticato la malattia.

Fukushima, il reattore danneggiato visto dall’interno: le foto

Una precisazione, però, va fatta: non è possibile stabilire se ci sia un nesso tra la malattia del presentatore e le verdure mangiate appena 4 mesi fa. Di certo, la vicenda sta facendo discutere. E, sicuramente, non serve a rasserenare i cittadini giapponesi: molti di loro sono convinti che le autorità abbiano nascosto la reale portata del disastro nucleare di Fukushima.

delfi68 ha scritto:Ecco ..a fare lo scemo, cosi la prossima volta impara.
Adesso chi gliela ridà un vita di ricambio?? il governo???

Coglione..la selezione naturale è sempre all'opera.

Peccato per quelli che avranno seguito il suo esempio.

delfi68 ha scritto:Ecco ..a fare lo scemo, cosi la prossima volta impara.

Mi sa che non ci sarà una prossima volta per lui... candidato al Premio Darwin!

Seriamente: notizia di prima mano che ancora non circola sui media.

La Francia sta dismettendo le centrali nucleari molto più presto di quanto non avesse ufficialmente dichiarato.

Fino all'anno scorso l'Italia acquistava dalla Francia energia prodotta dal nucleare.

Adesso la Francia sta acquistando dall'Italia energia elettrica prodotta con il gas naturale.

A voi le conclusioni.

Edit: a gentile richiesta aggiungo questo link

Lo scambio di energia c'è sempre stato, non credo che ci siano già ripercussioni sulla politica energetica francese a causa di Fukushima.
Certo qualche pensierino se lo pongono anche loro.
Anzi, in un momento di vacche magre l'energia nucleare è un toccasana, l'investimento oramai è stato fatto e nell'immediato la produzione è piuttosto economica.

Minsky ha scritto:Seriamente: notizia di prima mano che ancora non circola sui media.

La Francia sta dismettendo le centrali nucleari molto più presto di quanto non avesse ufficialmente dichiarato.

Fino all'anno scorso l'Italia acquistava dalla Francia energia prodotta dal nucleare.

Adesso la Francia sta acquistando dall'Italia energia elettrica prodotta con il gas naturale.

A voi le conclusioni.

Edit: a gentile richiesta aggiungo questo link

Sono stupito, non avrei mai immaginato un simile rovesciamento delle posizioni.
Questo dimostra che il supposto bisogno di aumentare la produzione energetica italiana è una balla, se così come siamo possiamo non importare energia e persino possiamo cederla.

EVO ha scritto:Sono stupito, non avrei mai immaginato un simile rovesciamento delle posizioni.
Questo dimostra che il supposto bisogno di aumentare la produzione energetica italiana è una balla, se così come siamo possiamo non importare energia e persino possiamo cederla.

Un breve riepilogo del bilancio dell'energia elettrica in Italia (dati del 2010 rilevati da Terna, arrotondati):

220 TWh -> termoelettrico
_50 TWh -> idroelettrico
_50 TWh -> importazione
_20 TWh -> altre fonti rinnovabili
_________
340 TWh da cui vanno sottratti
-20 TWh per perdite di rete
_________
320 TWh totale netto

Le altre fonti rinnovabili non idroelettriche sono costituite principalmente da:

__6 TWh -> eolico
__5 TWh -> geotermico
__5 TWh -> biomasse
__3 TWh -> termovalorizzatori
__1 TWh -> fotovoltaico
_________
_20 TWh

Il fabbisogno di potenza elettrica istantanea varia sensibilmente dalla notte al giorno e a seconda delle stagioni. Si va da un minimo di 18 GW (di notte) ad un massimo di 52 GW (di giorno e in piena estate). Nell'estate del 2007 si è verificato il massimo picco di assorbimento di tutti i tempi in Italia, pari a 57 GW.

La potenza elettrica che possono fornire le centrali elettriche in Italia ammonta a circa 100 GW, ma non tutti gli impianti sono sempre operativi. Alcune fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico) hanno un carattere discontinuo e vanno sfruttate "quando ci sono", e le centrali a carbone e a olio pesante vengono tenute in marcia il meno possibile perché sono poco efficienti e molto inquinanti.

Può sembrare strano comunque che (fino a tempi recenti) l'Italia abbia importato energia elettrica dall'estero, quando la capacità produttiva è comunque sovrabbondante.

Il motivo è che l'energia importata dall'estero è molto conveniente perché viene importata normalmente di notte, quando anche gli altri Paesi hanno poco consumo. Questa energia proviene quasi interamente dalla Francia e dalla Svizzera, ed è energia prodotta dalle loro centrali nucleari.

Il problema con le centrali nucleari, è che non si possono spegnere e riaccendere "al volo" quando si vuole, e anche solo modulare la potenza erogata è difficoltoso.
Perciò le centrali nucleari devono marciare sempre ad un regime elevato, e i Paesi che ne hanno molte in funzione, di notte si ritrovano con una cospicua eccedenza di energia che non sanno come utilizzare. Quindi vendono questa energia in esubero a basso prezzo.
Ma che se ne fa l'Italia dell'energia importata di notte, quando anche qui il consumo è minimo? Questa energia viene stoccata pompando acqua nei bacini idroelettrici, realizzando così una riserva di energia che può essere prelevata quando ce n'è il bisogno.

Se siamo così accorti, come mai la bolletta dell'energia elettrica in Italia è tanto cara?
In effetti l'energia elettrica al consumo in Italia è la più costosa di tutta l'Unione Europea (Dati ASPO Italia): 166 €/MWh contro la media europea di 120 €/MWh (tasse escluse).
Il motivo è dovuto al fatto che buona parte della nostra energia elettrica è prodotta dai combustibili fossili, che dobbiamo importare a caro prezzo.

Ma è così tanto più conveniente l'energia nucleare? Ci siamo giocati un'opportunità di risparmio rinunciando al nucleare?

Vediamo. Il costo delle tre principali tipologie di combustibile è come segue ("Future of Nuclear Power", Massachusetts Institute of Technology, 2009):

_0,67 $/MBTU -> nucleare
_2,60 $/MBTU -> carbone
_7,00 $/MBTU -> gas naturale

(1 MBTU = 293 kWh. Per il cambio €/$ vedi)

Fin qui sembra che il nucleare sia ben dieci volte più conveniente del gas naturale (che è il combustibile più pregiato per il basso impatto ambientale e la grande flessibilità di utilizzo).
Bisogna però tenere conto anche dei costi di ammortamento ed esercizio della centrale dove il combustibile viene utilizzato. Per le centrali nucleari questi costi sono molto elevati, anche perché i tempi di costruzione sono lunghi e comportano un onere finanziario di lungo termine.
Tenendo conto di ciò, il costo di produzione per kWh risulta (stessa fonte come sopra, i dati tra parentesi sono corretti per la "carbon tax"):

_8,4 ¢/kWh -> nucleare
_6,2 (8,3) ¢/kWh -> carbone
_6,5 (7,4) ¢/kWh -> gas naturale

Da cui si vede che le differenze praticamente si annullano. Però non abbiamo ancora tenuto conto di un fattore: il fine ciclo. Mentre demolire una centrale termoelettrica obsoleta non pone alcun particolare problema, demolire invece una centrale nucleare è una grossa rogna. Le parti di impianto che sono state a contatto del reattore restano "calde" per millenni. Il costo del trattamento delle scorie radioattive è difficile da quantificare perché ci sono molti aspetti e molte variabili, a seconda del tipo di combustibile usato. Per un approfondimento del dilemma che si trova oggi ad affrontare la Francia, riguardo alla dismissione del nucleare, si veda qui.

Aggiungo che attualmente in Europa c'è un solo deposito geologico per le scorie radiottive, si trova ad Asse, in Germania, in una vecchia miniera (qualcuno di voi vive da quelle parti? Spero di no! ).

In conclusione, se oggi la Francia e la Germania si stanno preparando ad anticipare la chiusura delle centrali nucleari (corre voce che alcune centrali francesi, attualmente ferme per "manutenzione straordinaria", non ripartiranno più), il fabbisogno di gas naturale aumenterà di molto nel prossimo futuro. Questo fatto può suggerire una spiegazione di alcuni eventi come per esempio la rivoluzione libica, anche se, per ora sembra che non ci saranno contraccolpi per le nostre forniture: vedi.

Dunque per adesso stiamo dando energia elettrica alla Francia dalle nostre centrali a gas. I nostri depositi di metano (vedi e vedi per dettagli) sono già in fase di prelievo per far fronte alla maggiore domanda. Speriamo almeno che gliela stiamo vendendo cara...

Grazie per i dati e per la spiegazione esauriente.

sapevate di questa?

http://www.lettera43.it/attualita/31755/giallo-sulla-nube-radioattiva-in-europa.htm

..come il silenzio sui prelievi che stanno avvenendo in banca.
Ci siete stati in banca uLtimamente?

Siamo nelle mani dei media..se una notizia non compare, non esiste..e se una notizia non compare tutto cio' che vi e' a riguardo e' complottismo..

delfi68 ha scritto:..come il silenzio sui prelievi che stanno avvenendo in banca.
Ci siete stati in banca uLtimamente?

Siamo nelle mani dei media..se una notizia non compare, non esiste..e se una notizia non compare tutto cio' che vi e' a riguardo e' complottismo..

Qualche sommesso richiamo alla calma da parte degli scugnizzi dei banchieri denota che i liquidi che la gente sta ritirando non sono pochi.
Sento anche diversi che ultimamente vanno a comprarsi la cioccolata su direttamente dal produttore o che si fanno un giro per orologi. Che poi il cioccolato della Novi è buonissimo, eppure preferiscono andare a prenderla su... curiosa vero questa passione?

sai com'è in una società "globalizzata" a differenza di quelle più "primitive" occhi, orecchie non bastano più, la realtà quotidiana o che influisce direttamente nel tuo quotidiano non è più percepibile con solo i sensi tradizionali; è enormemente più estesa e per percepirla servono nuovi "sensi" : google, giornali, la tv... ovviamente chi può cerca di modificare la tua percezione della realtà a suo vantaggio.

esempietto nerd: se sono in grado e mi fa comodo, la partita dell'inter te la faccio percepire a 68bit mentre la manifestazione contro l deforestazione del congo a 4bit,
anche a 2 se posso