Facebook, 'spaventosa macchina di spionaggio'. Parola di Assange

Facebook, 'spaventosa macchina di spionaggio'. Parola di Assange
Mosca, 04-05-2011
WikiLeaks, sito da lui fondato, ha più di 1 milione 700 mila followers su Facebook. La pagina "Julian Paul Assange personaggio pubblico" più seguita (ce ne sono diverse), piace a quasi 60 mila persone. Ma le sue convinzioni non conoscono contraddizioni: "Tutti dovrebbero capire che quando aggiungono i loro amici su Facebook, stanno lavorando gratis per le agenzie di intelligence Usa"
Ora arriva l'ultima denuncia: "Facebook è la più spaventosa macchina di spionaggio mai inventata. E' la più grande banca dati mondiale sui cittadini, sulle loro amicizie, i loro nomi, i loro indirizzi, la loro localizzazione e le loro comunicazioni, i loro parenti, tutto pronto negli Usa, a disposizione dell'intelligence americana".
Ma Assange va oltre: "Facebook, Google, Yahoo, tutte queste organizzazioni Usa hanno costruito una interfaccia per l'intelligence Usa". "Tutti dovrebbero capire che quando aggiungono i loro amici su Facebook, stanno lavorando gratis per le agenzie di intelligence Usa formando questa banca dati per loro", avverte.
Il leader di WikiLeaks comunque non ritiene che Facebook e i social network siano gestiti direttamente dai servizi segreti americani, ma "l'intelligence statunitense è in grado di metterli sotto pressione giuridica e politica. Ed è costoso per loro passare la documentazione a mano, quindi hanno automatizzato il processo. Tutti dovrebbero capire che quando aggiungono i propri amici su Facebook, stanno facendo lavoro gratis per le agenzie di intelligence degli Stati Uniti, costruendo questo database per loro".

Premio Zora
Il premio 'Zora' (Alba) per la liberta' dei media, assegnato annualmente dall'Associazione dei giornalisti serbi (Uns), e' stato conferito quest'anno al fondatore di Wikileaks Julian Assange. Nella motivazione si afferma che Assange ed i suoi colleghi di Wikileaks hanno dato un "contributo storico al diritto a essere informati che hanno i cittadini di tutto il mondo". "Gli stati hanno il diritto di proteggere i loro segreti, ma Julian Assange ha mostrato perche' i giornalisti non devono aiutarli a nasconderli", ha detto l'associazione in un comunicato.

Il suo avvocato difende bin Laden
Secondo Geoffrey Robertson, il maggior avvocato per i diritti umani a Londra che tra gli altri ha difeso Salman Rushdie e da ultimo Julian Assange, l'uccisione di Osama bin Laden non e' stata giustizia. "Giustizia significa un processo davanti a una corte indipendente e imparziale. Questa - ha aggiunto citando da Alice nel Paese delle Meraviglie - e' la giustizia della Regina Rossa: condanna prima processa dopo".
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=152497

Secondo Geoffrey Robertson, il maggior avvocato per i diritti umani a Londra che tra gli altri ha difeso Salman Rushdie e da ultimo Julian Assange, l'uccisione di Osama bin Laden non e' stata giustizia. "Giustizia significa un processo davanti a una corte indipendente e imparziale. Questa - ha aggiunto citando da Alice nel Paese delle Meraviglie - e' la giustizia della Regina Rossa: condanna prima processa dopo".

E chi dice che è stata giustizia? È stata vendetta.

davide ha scritto:E chi dice che è stata giustizia? È stata vendetta.

Avalon ha scritto:-----Giustizia significa un processo davanti a una corte indipendente e imparziale

Soprattutto ci vogliono le prove.

Serve il controllo sociale per vari scopi. Se ci sono delle tensioni sociali si fa funzionare il controllo sociale. Servirebbero tensioni dunque ma si potrebbero limitare al minimo indispensabile se si supportasse l'identificazione e le correlazioni tra identificazioni (persone, eventi, enti, collaborazioni, etc...).

I social network contribuiscono all'identificazione, i motori di ricerca, le mail box, la telefonia, il controllo del traffico, le carte di credito, etc... e con i presupposti del paragrafo precedente il diritto alla vita privata (come vorrebbe Stefano Rodotà) viene meno per salvaguardare la sicurezza nazionale, chiuso.

Ora qualche demo o mania. Noi si mette i cellulari in bagno, si è consapevoli di essere continuamente intercettati, maledetti lavavetri che mi beccano sempre nudo (o peggio), in ufficio il controllo è totale con la scusa dei dati sensibili. Esiste una marea di SW per catturare dati in rete, vedere PCAP o EtherReal.

Finisco con l'intervento di "polizia" sul "nemico armato", giusto se il nemico ha toccato l'arma. Non c'è mai stata unanimità di vedute su cosa e chi fossero gli attentati e attentatori vedi 911, hammas, laden. Di certo contribuisco a creare tensione ed è per questo che sono intervenuti perchè stupirsi?

davide ha scritto:E chi dice che è stata giustizia? È stata vendetta.

la vendetta non si fà con strumenti di giustizia.

Beh, la vendetta non si fa e basta, in una società civile.

Avalon ha scritto:Beh, la vendetta non si fa e basta, in una società civile.

Non và giustificata. Non và permessa. Deve essere punita. Tutte cose opposte hai mezzi di giustizia appunto.


Ora, che non succeda in una cuotidianità civile e un'altra cosa.
Come ho già scritto la capisco a livello emotivo, ma non la giustifico. Non credo che a livello emotivo la Cia avesse qualche problema con Bin. Credo piuttosto che stiano preparando qualcosa di grosso e dovranno giustificarlo in qualche modo. Spero di sbagliarmi.

Edit: ma questa e un altra storia e dovrà essere raccontata in un'altro post

Anche io spero che ti sbagli, ma di solito a pensare male... s'indovina!
Per il resto... quoto.

Avalon ha scritto:Beh, la vendetta non si fa e basta, in una società civile.

Hanno risposto ad un atto di guerra con un atto di guerra. Penso anch'io che sarebbe stato meglio portarlo davanti ad un tribunale, ma noi non abbiamo avuto un 11 settembre, quindi li capisco.

davide ha scritto:

Avalon ha scritto:Beh, la vendetta non si fa e basta, in una società civile.

Hanno risposto ad un atto di guerra con un atto di guerra. Penso anch'io che sarebbe stato meglio portarlo davanti ad un tribunale, ma noi non abbiamo avuto un 11 settembre, quindi li capisco.

Io invece se dovessi capire tutti gli 11 settembre che hanno all'anno quelli dell'altro bando penso che mi farei un casino mentale peggio di quello attuale.

riesumo questo thread, visto che il caso Snowden (e quello del soldato Manning) è passato sotto silenzio dalle nostre parti.
Parti dove si parla spesso di "democrazia" dandola per scontata e, errore ancora più imperdonabile, associandola a doppio filo alla libertà di informazione e di parola oltre che al diritto alla privacy.
Be' non so quanti kg di prosciutto devono avere sugli occhi, nelle orecchie e dentro la scatola cranica, chi crede a queste cose, se dopo le vicende di Assange e Snowden si continua a pensare che non siamo tutti dentro in pieno in un 1984 orwelliano solamente un po' più colorato.

Vi siete mai chiesti perchè gli stati non hanno nessun controllo sui software, hardware, codici, ecc... come invece c'è per qualsiasi altra cosa?

Sinceramente non capisco quelli (ultimamente molti) che postano sulle loro bacheche inviti a cambiare impostazioni in modo che le LORO informazioni possano rimanere private... se uno non vuole rendere nota una qualsiasi delle sue immagini/idee/opinioni politiche/religiose/gusti letterari/musicali... perché semplicemente non si limita a non metterle su FB? C'è questa smania di far sapere al mondo cosa stiamo facendo e dove siamo in qualsiasi momento, salvo poi non accettarne le conseguenze... io trovo che sia un atteggiamento abbastanza puerile.

Diva ha scritto:Sinceramente non capisco quelli (ultimamente molti) che postano sulle loro bacheche inviti a cambiare impostazioni in modo che le LORO informazioni possano rimanere private... se uno non vuole rendere nota una qualsiasi delle sue immagini/idee/opinioni politiche/religiose/gusti letterari/musicali... perché semplicemente non si limita a non metterle su FB? :boh:C'è questa smania di far sapere al mondo cosa stiamo facendo e dove siamo in qualsiasi momento, salvo poi non accettarne le conseguenze... io trovo che sia un atteggiamento abbastanza puerile.

giusto.
ma mi spieghi per quale motivo l'intelligence USA o UK deve "poter" leggere le tue mail private?

Diva ha scritto:Sinceramente non capisco quelli (ultimamente molti) che postano sulle loro bacheche inviti a cambiare impostazioni in modo che le LORO informazioni possano rimanere private... se uno non vuole rendere nota una qualsiasi delle sue immagini/idee/opinioni politiche/religiose/gusti letterari/musicali... perché semplicemente non si limita a non metterle su FB? :boh:C'è questa smania di far sapere al mondo cosa stiamo facendo e dove siamo in qualsiasi momento, salvo poi non accettarne le conseguenze... io trovo che sia un atteggiamento abbastanza puerile.

 

Fux89 ha scritto:

Diva ha scritto:Sinceramente non capisco quelli (ultimamente molti) che postano sulle loro bacheche inviti a cambiare impostazioni in modo che le LORO informazioni possano rimanere private... se uno non vuole rendere nota una qualsiasi delle sue immagini/idee/opinioni politiche/religiose/gusti letterari/musicali... perché semplicemente non si limita a non metterle su FB? :boh:C'è questa smania di far sapere al mondo cosa stiamo facendo e dove siamo in qualsiasi momento, salvo poi non accettarne le conseguenze... io trovo che sia un atteggiamento abbastanza puerile.

 

giusto.
ma mi spieghi per quale motivo l'intelligence USA o UK deve poter avere la possibilità di leggere le tue mail private?

(ti avverto fin d'ora, se la tua risposta è "non ho nulla da nascondere" allora la ma risposta è "bene, allora pubblica i dati dei tuoi account, password comprese!")

loonar ha scritto:

Fux89 ha scritto:

Diva ha scritto:Sinceramente non capisco quelli (ultimamente molti) che postano sulle loro bacheche inviti a cambiare impostazioni in modo che le LORO informazioni possano rimanere private... se uno non vuole rendere nota una qualsiasi delle sue immagini/idee/opinioni politiche/religiose/gusti letterari/musicali... perché semplicemente non si limita a non metterle su FB? :boh:C'è questa smania di far sapere al mondo cosa stiamo facendo e dove siamo in qualsiasi momento, salvo poi non accettarne le conseguenze... io trovo che sia un atteggiamento abbastanza puerile.

 

giusto.
ma mi spieghi per quale motivo l'intelligence USA o UK deve poter avere la possibilità di leggere le tue mail private?

(ti avverto fin d'ora, se la tua risposta è "non ho nulla da nascondere" allora la ma risposta è "bene, allora pubblica i dati dei tuoi account, password comprese!")

Non ho nulla da nascondere.

No, seriamente, cosa ti fa pensare che io ritenga giusto che qualcuno possa leggere le mie mail e/o messaggi e/o salcazzo private/i?

Fux89 ha scritto:

loonar ha scritto:

Fux89 ha scritto:

Diva ha scritto:Sinceramente non capisco quelli (ultimamente molti) che postano sulle loro bacheche inviti a cambiare impostazioni in modo che le LORO informazioni possano rimanere private... se uno non vuole rendere nota una qualsiasi delle sue immagini/idee/opinioni politiche/religiose/gusti letterari/musicali... perché semplicemente non si limita a non metterle su FB? :boh:C'è questa smania di far sapere al mondo cosa stiamo facendo e dove siamo in qualsiasi momento, salvo poi non accettarne le conseguenze... io trovo che sia un atteggiamento abbastanza puerile.

 

giusto.
ma mi spieghi per quale motivo l'intelligence USA o UK deve poter avere la possibilità di leggere le tue mail private?

(ti avverto fin d'ora, se la tua risposta è "non ho nulla da nascondere" allora la ma risposta è "bene, allora pubblica i dati dei tuoi account, password comprese!")

Non ho nulla da nascondere.

No, seriamente, cosa ti fa pensare che io ritenga giusto che qualcuno possa leggere le mie mail e/o messaggi e/o salcazzo private/i?

se quel qualcuno è un agente dell'intelligence a te totalmente sconosciuto e che può usre le tue informazioni come gli pare ti va bene, perchè non dirlo a dei forumisti che conosci più o meno bene?  

loonar ha scritto:se quel qualcuno è un agente dell'intelligence a te totalmente sconosciuto e che può usre le tue informazioni come gli pare ti va bene, perchè non dirlo a dei forumisti che conosci più o meno bene?  

Ma infatti non mi va bene...  

Fux89 ha scritto:

loonar ha scritto:se quel qualcuno è un agente dell'intelligence a te totalmente sconosciuto e che può usre le tue informazioni come gli pare ti va bene, perchè non dirlo a dei forumisti che conosci più o meno bene?  

Ma infatti non mi va bene...  

ah, ok. Perchè dal post quotato di Diva sembra che il "problema" sia che la gente che pubblica su FB e vuole la privacy siano incoerenti... avrò capito male io!
Per me il problema è che le intelligence mondiali hanno a disposizione dati privati di chiunque alla faccia della privacy, da usare quando e come vogliono senza una legislazione in materia. Proprio per poter fare i loro porci comodi. E non frega niente a nessuno.
Mi sembra molto orwelliana la cosa...

loonar ha scritto:ah, ok. Perchè dal post quotato di Diva sembra che il "problema" sia che la gente che pubblica su FB e vuole la privacy siano incoerenti...

Ma infatti lo sono, a mio parere. Però un conto sono le cose che uno pubblica, un altro sono le mail private. :si si:

Fux89 ha scritto:

loonar ha scritto:ah, ok. Perchè dal post quotato di Diva sembra che il "problema" sia che la gente che pubblica su FB e vuole la privacy siano incoerenti...

Ma infatti lo sono, a mio parere. Però un conto sono le cose che uno pubblica, un altro sono le mail private. :si si:

ma il topic lo avete letto?

A me effettivamente non piace che l'intelligence possa leggere le mie email e credo che la questione debba essere regolamentata, anche se a ben pensarci è più una questione irrazionale che altro ed effettivamente viene spontaneo rispondere che non si ha nulla da nascondere... Poi non so nemmeno bene come stiano le cose, a rigor di logica penso che senza un mandato la polizia non possa leggere la corrispondenza privata di una persona, così come non può entrare in casa tua ed iniziare a rovistare nella tua roba a meno ché non abbia un mandato di perquisizione. Poi, nemmeno la polizia può usare il materiale reperito durante una perquisizione per scopi che differiscano da quelli previsti dalla legge.
Detto questo, nella mia posta privata al massimo rischiano di trovarci pallosissime mail di lavoro e gossip di amici, forse qualche scatto hot. Il solo fatto di aver consegnato tale materiale al sito di hotmail piuttosto che yahoo è una concessione di fiducia che se una persona non vuole fare non verrà nessuno ad obbligarla. Stessa cosa per la banca, il medico, il prete, il fotografo che una volta sviluppava i rullini... Solo la mania per la privacy è nata in tempi recenti, da quando la gente ha iniziato a voler mettere online TUTTI i cazzi propri, come su facebook... e da quando, di conseguenza, le varie mogli e mariti hanno scoperto le corna, i datori di lavoro le false malattie del dipendenti... allora tutti a gridare indignati alla privacy... Indovinate, è difficile conciliare riservatezza e desiderio di mettersi in mostra, anzi, spesso impossibile. La soluzione, se volete essere certi che i fatti privati rimangano tali, è oltremodo semplice: teneteveli per voi.

Uno spunto interessante però potremmo prenderlo per discutere sul significato della parola privacy... Io ho l'impressione che sia un contenitore molto grande, ma assolutamente vuoto!

Quanta fiducia e disinformazione Diva! Mandato di perquisizione dici? Buonasera! È del tutto senza regolamento la questione, fanno quel che vogliono, mostrando il vero volto della dittatura democratica.

E comunque se non hai nulla da nascondere, mi passi la tua password? ;)

loonar ha scritto:E comunque se non hai nulla da nascondere, mi passi la tua password? ;)

Cavallinastorna (tutto attaccato).

Diva ha scritto:

loonar ha scritto:E comunque se non hai nulla da nascondere, mi passi la tua password? ;)

Cavallinastorna (tutto attaccato).

parlo dei login di TUTTI i tuoi account di qualsiasi cosa (mail, facebook, instagram, flickr, twitter, ecc... e anche aree clienti di banche, poste, servizi, ecc... )
pronta a postare pubblicamente la lista, nome e password di tutte le succitate?
 

Il punto è chiaro direi.

I servizi fanno le proprie regole.
Diritti del cittadino, sovranità dello stato, e via dicendo contano meno di uno zerbino.
Il web è un serbatoio di dati individuali, personali, sensibili... ad accesso libero da parte di quelli che sono più uguali.

Per me la privacy conta eccome. Eppure!

loonar ha scritto:

Diva ha scritto:

loonar ha scritto:E comunque se non hai nulla da nascondere, mi passi la tua password? ;)

Cavallinastorna (tutto attaccato).

parlo dei login di TUTTI i tuoi account di qualsiasi cosa (mail, facebook, instagram, flickr, twitter, ecc... e anche aree clienti di banche, poste, servizi, ecc... )
pronta a postare pubblicamente la lista, nome e password di tutte le succitate?
 

Beh, bisogna vedere l'uso che ne farebbero i destinatari... io penso che se la polizia accedesse al mio conto in banca tramite internet non si metterebbe a fare transazioni... se si trattasse solo di "snappare" (ovvero leggere con curiosa avidita') nella posta privata o tra le foto di facebook, non vedo dove starebbe il problema. Certo proverei un po' di irritazione, ma razionalmente non farebbe nessuna differenza se una persona che abita dall'altra parte dell'oceano vedesse quello che scrivo ad un'amica... la privacy esiste solo nella misura in cui una persona e' gelosa delle proprie cose... ma non si comprende bene come uno sia allo stesso tempo geloso e posti foto e update persino per quando va al bagno a fare una pisciatina.
Magari sbaglio, ma credo che la polizia postale, qualora entrasse nei profili facebook delle persone, non sarebbe per farsi quattro risate su un sedere cellulitico o una bocca a paperella, quanto per cercare indizi di attivita' illecite.
Se poi il senso di tutto questo discorso e' "non siamo liberi", beh, tranquillo che il mio concetto di liberta' viene fortemente ridotto gia' dalla fisica e dalla biologia.  

Il discorso è POLITICO non mi frega un cazzo delle foto su facebook
le aziende che forniscono software, senza dirti niente, offrono i tuoi dati sensibili alle intelligence che ne fanno quel che gli pare e a te non te lo dicono nemmeno
certo siete talmente abituati a essere carne da macello, manzi da suicidio, che non vi viene manco da fare una scrollatina di spalle...
la prossima volta che mi parli di DEMOCRAZIA avvertimi prima che vado a cercare il pernacchio super di De Filippo!


(prova chiederti come fanno a farti la pubblicità "su misura", ogni tuo passaggio su internet è tracciato, anche quelli che te pensi di "criptare", certo di Diva adesso a loro non frega nulla, ma se un domani avessero interesse di incastrarti, basterebbe andare sui tuoi account e qualcosa la farebbero saltare fuori, non ti preoccupare! Ah, anche se dovessero barare non gli puoi dire nulla! Non ci sono regole a proposito... perchè? Perchè tanto non avete nulla da nascondere  )

Ma certo che il discorso è politico.

Fondamentalmente si condensa nella proporzione tra diritto personale alla privacy (che non ha alcunché a che fare con fb o similerie) e 'dovere di controllo verso comportamenti devianti/nocivi alla società'.

Ovvero: libertà contro 'sicurezza'.

Avalon ha scritto:Ma certo che il discorso è politico.

Fondamentalmente si condensa nella proporzione tra diritto personale alla privacy (che non ha alcunché a che fare con fb o similerie) e 'dovere di controllo verso comportamenti devianti/nocivi alla società'.

Ovvero: libertà contro 'sicurezza'.

da questo:
si crea un fantomatico nemico babau della libertà
si abbattono tutte le libertà per garantire la sicurezza dal babau
e tutti si calano le braghe felici di farsi piantare un ombrello nel culo
in nome della sicurezza e dicendo addio soddisfatti alla libertà

compliments!!!!

loonar ha scritto:
(prova chiederti come fanno a farti la pubblicità "su misura", ogni tuo passaggio su internet è tracciato, anche quelli che te pensi di "criptare", certo di Diva adesso a loro non frega nulla, ma se un domani avessero interesse di incastrarti, basterebbe andare sui tuoi account e qualcosa la farebbero saltare fuori, non ti preoccupare! Ah, anche se dovessero barare non gli puoi dire nulla! Non ci sono regole a proposito... perchè? Perchè tanto non avete nulla da nascondere  )

Ma questo e' ovvio e succedeva anche una volta, senza internet. Ricordi che avevano persino incastrato unabomber con delle prove contraffatte? E poi magari non ti puoi nemmeno permettere l'avvocato... ma si, il sistema ha mille modi per schiacciarti, se lo desidera... si arriva persino ad ammazzare la gente con i TSO, figurati! Pero' poi il passo da qui al cospirazionismo, alle dietrologie e' veramente corto.

Avalon ha scritto:
Ovvero: libertà contro 'sicurezza'.

Esatto, riassunto perfetto. Anche in strada ci sono le telecamere... a me potrebbe scocciarmi che mi registrino mentre limono in auto col mio amante, pero' poi se mi stuprano la telecamera potrebbe aiutare la polizia a trovare il colpevole... quindi per me tutto questo casino e' un po' inutile.
Sul fatto che servano delle regolamentazioni siamo tutti d'accordo, ma senza scadere in paranoie orwelliane!

loonar ha scritto:
da questo:
si crea un fantomatico nemico babau della libertà
si abbattono tutte le libertà per garantire la sicurezza dal babau
e tutti si calano le braghe felici di farsi piantare un ombrello nel culo
in nome della sicurezza e dicendo addio soddisfatti alla libertà

compliments!!!!

Chi sarebbe il nemico fasullo?


E in cosa consisterebbe il calarsi le braghe? L'evitare obiezioni se c'e' la possibilita' che le quattro cazzate che ho sulla mia pagina di facebook vengono passate ad un'agenzia di intelligence?  

Diva ha scritto:

loonar ha scritto:
da questo:
si crea un fantomatico nemico babau della libertà
si abbattono tutte le libertà per garantire la sicurezza dal babau
e tutti si calano le braghe felici di farsi piantare un ombrello nel culo
in nome della sicurezza e dicendo addio soddisfatti alla libertà

compliments!!!!

Chi sarebbe il nemico fasullo?


E in cosa consisterebbe il calarsi le braghe? L'evitare obiezioni se c'e' la possibilita' che le quattro cazzate che ho sulla mia pagina di facebook vengono passate ad un'agenzia di intelligence?  

Diva secondo me quello che tu non cogli è che siamo tutti parte di una statistica globale

Rasputin ha scritto:
Diva secondo me quello che tu non cogli è che siamo tutti parte di una statistica globale

Spiegati meglio...

Probabilmente a Diva fa piacere essere un numero di una statistica, essere usata, considerata e buttata come un numero. Questo è il concetto di democrazia di Diva, probabilmente. Ecco perchè definisce democratico il nostro mondo!

P.s.: Diva, mo che c'entra il cospirazionismo? Ma del caso Snowden non hai letto nulla vero?... idem per Assange, giusto?

Diva ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Diva secondo me quello che tu non cogli è che siamo tutti parte di una statistica globale

Spiegati meglio...

Non trovi ad esempio pubblicità ben mirate (Che manco puoi togliere) sulla "Tua" pagina di FB?

loonar ha scritto:Probabilmente a Diva fa piacere essere un numero di una statistica, essere usata, considerata e buttata come un numero.

Ma che c'entra, e' ovvio che quando non vi e' affetto si e' per gli altri al massimo un numero... di persone sedute sul tram, di telespettatori, di fruitori di servizi, di acquirenti di negozi, di postatori attivi della settimana in un forum...

A me basta non essere considerata un numero dalle persone che amo. Il resto e' solo chiacchiera.

Rasputin ha scritto:

Diva ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Diva secondo me quello che tu non cogli è che siamo tutti parte di una statistica globale

Spiegati meglio...

Non trovi ad esempio pubblicità ben mirate (Che manco puoi togliere) sulla "Tua" pagina di FB?

Ah, ecco perche' continuano ad uscirmi banner per sex toys!  


Dai, Rasp, ma di cosa ti stupisci?? E' ovvio che il mercato funzioni cosi'... anziche' fare proiezioni basandosi sulle vendite dei prodotti nel semestre passato usano i dati delle ricerche su Google... ma a te, oltre al fastidio di avere la pubblicita' sulla pagnina di FB (fastidio relativo) che cosa te ne frega se qualcuno sa cosa vai a cercare su Google? A te scoccia anche che si sappia cosa compri nei negozi di persona? Deduco che tu vada a fare spese con un passamontagna e che paghi tutto in contanti, mai con carta di credito...

Diva, sto aspettando i dati per loggarmi su tutti i tuoi account di posta elettronica.
Non solo la password, anche l'ID
ah, pure di Facebook!

Aspetto paziente, contando sul tuo disinteresse alla privacy.
 

Dimenticavo, grazie a PRISM sono indicizzati anche tutti i cellulari/smartphone. Per cui anche i vostri spostamenti, conversazioni sono potenzialmente registrate e catalogate alla bisogna.
Ok, non frega nulla, lo fanno per il nostro bene (   )... ma perchè non dirlo all'atto dell'acquisto dell'hardware+software?

Diva ha scritto:

loonar ha scritto:Probabilmente a Diva fa piacere essere un numero di una statistica, essere usata, considerata e buttata come un numero.

Ma che c'entra, e' ovvio che quando non vi e' affetto si e' per gli altri al massimo un numero... di persone sedute sul tram, di telespettatori, di fruitori di servizi, di acquirenti di negozi, di postatori attivi della settimana in un forum...

A me basta non essere considerata un numero dalle persone che amo. Il resto e' solo chiacchiera.

Rasputin ha scritto:

Diva ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Diva secondo me quello che tu non cogli è che siamo tutti parte di una statistica globale

Spiegati meglio...

Non trovi ad esempio pubblicità ben mirate (Che manco puoi togliere) sulla "Tua" pagina di FB?

Ah, ecco perche' continuano ad uscirmi banner per sex toys!  


Dai, Rasp, ma di cosa ti stupisci?? E' ovvio che il mercato funzioni cosi'... anziche' fare proiezioni basandosi sulle vendite dei prodotti nel semestre passato usano i dati delle ricerche su Google... ma a te, oltre al fastidio di avere la pubblicita' sulla pagnina di FB (fastidio relativo) che cosa te ne frega se qualcuno sa cosa vai a cercare su Google? A te scoccia anche che si sappia cosa compri nei negozi di persona? Deduco che tu vada a fare spese con un passamontagna e che paghi tutto in contanti, mai con carta di credito...  

Diva è la stessa logica delle banche, rubano ai poveri. Hanno poco, ma sono in tanti

Did the FBI Lean On Microsoft for Access to Its Encryption Software?

http://mashable.com/2013/09/11/fbi-microsoft-bitlocker-backdoor/

L'articolo è lungo ma non troppo tecnico. Molto interessante.

«The NSA is reportedly not the only government agency asking tech companies for help in cracking technology to access user data. Sources say the FBI has a history of requesting digital backdoors, which are generally understood as a hidden vulnerability in a program that would, in theory, let the agency peek into suspects' computers and communications.»

Alla fine degli anni 90 usavo un paio di applicazioni per verificare la bontà degli scambi tra calcolatori.

Netsight analyst, Netxray e Ethereal  - conoscendo i protocolli d'interfaccia impilati 802.3, IP, TCP o UDP vedevo in chiaro tutto quello che transitava tra le macchine connesse i rete.

Il limite è l'accesso fisico. Una volta che si riesce ad accedere a quel che si chiama "back bone", partendo dal provider - non esistono segreti a meno di non criptare l'informazione e sono proibiti livelli di criptografia oltre un certo numero di bit - se lo abbiamo nel nostro notebook ci è proibito varcare le frontiere statunitensi con quella macchina.

Ricordate le comunicazioni dei Carabinieri accessibili in Egitto? Gli operatori della rete possono vedere tutto come io potevo avere copia dei terminali connessi - la giusta domanda allora è cosa se ne fanno dell'informazione? -

Io non ho nulla da nascondere ma non è mica vero che non perdo nulla perché riuscire a sedersi davanti al mio account e trasmettere informazioni illegali cancellandone le tracce mi si può danneggiare sul serio.

Ed io perderei la libertà, ammesso che l'abbia adesso, perché si chiama democrazia ma lo è a libertà limitata, qualunque cosa possa significare questo.

SergioAD ha scritto:Alla fine degli anni 90 usavo un paio di applicazioni per verificare la bontà degli scambi tra calcolatori.

Netsight analyst, Netxray e Ethereal  - conoscendo i protocolli d'interfaccia impilati 802.3, IP, TCP o UDP vedevo in chiaro tutto quello che transitava tra le macchine connesse i rete.

Il limite è l'accesso fisico. Una volta che si riesce ad accedere a quel che si chiama "back bone", partendo dal provider - non esistono segreti a meno di non criptare l'informazione e sono proibiti livelli di criptografia oltre un certo numero di bit - se lo abbiamo nel nostro notebook ci è proibito varcare le frontiere statunitensi con quella macchina.

Ricordate le comunicazioni dei Carabinieri accessibili in Egitto? Gli operatori della rete possono vedere tutto come io potevo avere copia dei terminali connessi - la giusta domanda allora è cosa se ne fanno dell'informazione? -

Io non ho nulla da nascondere ma non è mica vero che non perdo nulla perché riuscire a sedersi davanti al mio account e trasmettere informazioni illegali cancellandone le tracce mi si può danneggiare sul serio.

Ed io perderei la libertà, ammesso che l'abbia adesso, perché si chiama democrazia ma lo è a libertà limitata, qualunque cosa possa significare questo.

Tirosù su spunto attuale:

http://atei.forumitalian.com/t2285p30-wikileaks#355992