Economia e informatica? Si, convivono!

Ciao ragazzi! Volevo proporvi un interessante articolo. La premessa è questa:

http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/index5.html

La cosa ancor più interessante è questa

Risparmia ed aiuta l'Italia a risparmiare
Se usi software libero, ottieni un risparmio doppio. Supponiamo che acquisti il software che ti serve per utilizzare il computer, tu penserai di avere speso 1.000 euro, ossia il costo dei programmi. In realtà le cose non stanno così. Vediamo perché. Microsoft è un'azienda USA e il suo successo giova molto all'economia americana. Ma, se non vivi in America, quando acquisti software proprietario (come Windows, Microsoft Office, ecc..), circa il 70% del denaro va all'estero, quel denaro lascia il tuo Paese. Questo vale a maggior ragione per la pubblica amministrazione, che gestisce denaro pubblico. Se lo Stato spende 1.000 euro, che restano in Italia, avrà fatto un buon investimento, infatti, restando nella nazione ridurranno la disoccupazione ed aumenteranno la ricchezza della popolazione. Significherà, conseguentemente, risparmio per aiuti sociali, per cassa integrazione, e via dicendo. Anzi quei soldi ritorneranno, in parte, allo Stato, sotto forma di tasse, in quanto avevano prodotto lavoro e ricchezza. Se invece i 1.000 euro vanno all'estero, allora la spesa è doppia perché, quei soldi, sono improduttivi e lo Stato avrà bisogno di reperire altrettanto denaro per gli investimenti prima mancati. Quindi oltre il danno, anche la beffa. In definitiva, il software sarà costato non 1.000, ma 1.700 euro. Qualcuno potrebbe dire: ..ma io non sono mica lo Stato. Sbagliato, lo Stato prende i soldi proprio da te, sotto forma di tasse, quindi pagherai anche tu quei soldi volati via e non investiti in Italia.

Sviluppo economico
Inoltre, con il software libero (come Linux), l'economia del Paese potrebbe migliorare, dato che si svilupperebbero molte piccole/medie imprese, in grado di fornire soluzioni personalizzate, supporto, consulenza, ecc. Con Windows questo non è possibile in quanto il codice sorgente è chiuso, segreto e non modificabile.

Monopolio Microsoft
Nella maggior parte dei negozi che vendono computer, siamo obbligati a comprare... e ripeto... a comprare... insieme al computer, pure una licenza Microsoft. Questo, anche se poi a casa io ci voglio installare un altro sistema operativo, ad esempio GNU/Linux. Perché non posso scegliere? Possibile che, ogni volta che compro un rasoio devo per forza comprarmi anche una schiuma da barba di una specifica marca? ... E se sono allergico a quella marca di schiuma? Ottenere il rimborso per una licenza windows non utilizzata, non è cosa facile. Intanto la situazione è peggiorata visto che alcuni rivenditori vincolano la vendita del computer all'acquisto della licenza Microsoft. Questo è un atteggiamento vessatorio, direi più che "mafioso", al confronto i boss mafiosi apparirebbero come angioletti innocenti. Tanto ovviamente limita la possibilità di risparmio ed annulla la libertà di scelta.

La scuola: altro risparmio possibile
Un'altra fonte di risparmio, non indifferente si può avere utilizzando i vecchi computer che Windows rifiuta. Con Linux tutte i computer più datati, potrebbero ritornare a funzionare perfettamente. Tranne per casi particolarissimi, le normali esigenze d'ufficio sarebbero pienamente soddisfatte. Molte aziende buttano computer perfettamente funzionanti, solo perché vecchi di qualche anno. Potrebbero regalarli alle scuole. Avremmo tre enormi guadagni.
1 - La scuola non spenderebbe per l'acquisto di computer e di software.
2 - Gli studenti si abituerebbero al software libero uscendo dalla dipendenza Microsoft (è come una droga).
3 - Si risparmierebbe enormemente nello smaltimento di rifiuti speciale (sappiamo quale è, oggi, la situazione dei rifiuti).

Tanto vi sembra poco?

Facciamo i conti in tasca
1 - La Camera dei Deputati è passata a Linux e risparmia oltre tre milioni di euro l'anno.
2 - La sola amministrazione delle provincia di Bolzano (che poi è una piccola provincia), utilizzando software libero risparmia oltre un milione di euro ogni anno.

Ma quante provincie, comuni, ospedali, scuole, uffici pubblici ci sono in Italia? Quante aziende, professionististi e comunque quante persone possiedono un computer? Se tirate le somme rabbrividite. Ipotizzando che in Italia vi siano 15.000.000 di computer (per difetto) e valutando, il software normalmente occorrente, circa 1.000 euro per computer, avremmo 15.000.000.000 (15 miliardi) di euro di risparmio. Anche a regime (aggiornamenti, nuove versioni, ecc..) si avrebbero almeno 10 miliadi annui di risparmio. Ritengo che sarebbe proprio una bella cifra. Pur togliendo tutte le copie pirata (che, con linux, non avrebbero più motivo di esistere), risparmieremmo, comunque, non meno di 5.000.000.000 miliardi di euro l'anno. L'Italia starebbe, certamente, molto meglio e noi tutti con essa.

Fonte: http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/page25.html

Che ne pensate? Io uso ormai da tempo il software libero, e devo dire che mi trovo molto bene. 15.000.000.000 di risparmio Potrà essere forse un'esagerazione ma.. ragazzi! Questo sta a simboleggiare che in Italia ci sono troppi sprechi.

Cos[...]7 ha scritto:
Ma quante provincie, comuni, ospedali, scuole, uffici pubblici ci sono in Italia? Quante aziende, professionististi e comunque quante persone possiedono un computer? Se tirate le somme rabbrividite.

Cosa facciano nella camera dei depurati non lo so, ma so che, per legge, tutta la pubblica amministrazione tedesca e francese è passata (o sta passando) all'open source. E che se apri il pc di un cinese 9 volte su 10 gira con una loro distribuzione Linux chiamata, tanto per cambiare, 'Red star'. Non mi stupisce che abbiano accumulato un avanzo con gli USA di 801.000.000.000 dollari in buoni del tesoro. Poi, caro Cosworth, devi sapere che tutte le aziende hanno dei responsabili IT e che possono essere persuasi della bontà del sofware proprietario, se si hanno buoni argomenti...


Ad ogni buon conto l'Unione Europea ha stabilito che nel mercato unico i formati aperti (ODF = Open Document File) dovranno diventare obbligatori. Il che significa che per nessuno avrà più senso spendere300 euro di PC e 650 euro per Office Microsoft. Bill Gates s'è dato alla filantropia giusto in tempo...

holubice ha scritto:
Ad ogni buon conto l'Unione Europea ha stabilito che nel mercato unico i formati aperti (ODF = Open Document File) dovranno diventare obbligatori. Il che significa che per nessuno avrà più senso spendere300 euro di PC e 650 euro per Office Microsoft. Bill Gates s'è dato alla filantropia giusto in tempo...

Ottimo! Speriamo cambi qualcosa quindi! E' vero anche che la parola "libero" agli uomini d'affari fa venire i brividi

Io ho bisogno di MC office per via del software di traduzione, ma rubo tutto

@Holu: l'Unione Europea, come al solito, ha chiuso il recinto quando il porcello (Gates) era già scappato

Intanto la situazione è peggiorata visto che alcuni rivenditori vincolano la vendita del computer all'acquisto della licenza Microsoft. Questo è un atteggiamento vessatorio, direi più che "mafioso", al confronto i boss mafiosi apparirebbero come angioletti innocenti. Tanto ovviamente limita la possibilità di risparmio ed annulla la libertà di scelta.

Non solo il sistema operativo,ma anche molti altri software preinstallati come ad esempio gli antivirus che dopo trenta giorni scadono e ti invitano continuamente all'acquisto con messaggi insistenti.
Recentemente un amico viene a casa mia disperato perche' impossibilitato a disinstallare un noto antivirus,il software in questione non ne voleva sapere di togliersi,ossia tramite la solita procedura di disinstallazione si interrompeva e non arrivava a termine.
Per farla breve per rimuoverlo bisognava andare sul sito ufficiale,scaricare un piccolo programma (ben nascosto),bloccare l'esecuzione all'avvio,riavviare e finalmente si toglieva dai coglioni.Inutile dire che le procedure per quanto semplici possono diventare davvero snervanti per chi ha poca dimestichezza e alla fine molti utenti finiscono per acquistare un prodotto che potrebbero benissimo sostituire con un'altro altrettanto valido e gratuito.
Per quanto mi riguarda mai acquistato un software,ne' un sistema operativo...Bill per me e' sempre stato un benefattore
Ma qui si entra in un campo molto controverso ed io e' meglio che me ne stia zitto

Si ma ragazzi, il software libero non è sinonimo di gratis. E comunque lo stato non si può mettere a rubare a microsoft Qui parliamo dello stato, che spreca denaro pubblico per utilizzare software proprietario che potrebbe benissimo sostituire con software libero. Lasciamo stare i cittadini come noi. Se vogliamo risparmiare o no, è una responsabilità nostra. Cioè noi paghiamo imposte che vanno a finire nelle tasche degli USA.. La cosa mi sembra assurda quando ci sarebbe benissimo un'alternativa.

Il nostro caro presidente del consiglio, essendo un industriale ed anche un forte americanista, si guarda bene dal togliere la MICROFOFT e passare al software libero.
Sono oltre 25.000 i programmi liberi che spaziano in tutte le direzioni, ma ai nostri politici non importa un cazzo in quanto più soldi girano più possono arraffare.
Ho parlato con molti che sono passati al software libero e tutti mi hanno detto che non tornerebbero indietro neanche morti.

mecca domenico ha scritto:Ho parlato con molti che sono passati al software libero e tutti mi hanno detto che non tornerebbero indietro neanche morti.

..compreso me!

Una decina di anni fa Linus Torvalds, l'ideatore del sistema operativo Linux, diede una conferenza a New York per lo sbarco in borsa della sua azienda. Un giornalista gli chiese:
"Ma come farete a offrire un prodotto efficiente e a stare al passo con gl'altri senza chiedere soldi per le licenze?"
"Crede che io non abbia il mio 'business plan'? Guardi che anche io ho il mio 'business plan'! Infatti, finita la conferenza, passerò tra le file delle poltrone con il cappello in mano..."



Quest'uomo ha un patrimonio personale di 20 milioni di dollari. Non è come un certo Bill Gates che possiede 56.000.000.000 di dollari, ma vive bene lo stesso. E se Internet è diventata quello che è diventata, molto lo dobbiamo a lui, perché quasi tutti i server girano con il suo sistema operativo che ha facilitato migliaia di 'start-up' agli inizi, non imponendo investimenti in licenze.

E' vero holu! Se nel mercato desktop linux è ben lungi dall'essere utilizzato da una vasta fetta di utenti, nel mercato server la realtà è ben diversa. Aziende come google e IBM usano linux, e microsoft è fortemente contrastata.

Cos[...]7 ha scritto:E' vero holu! Se nel mercato desktop linux è ben lungi dall'essere utilizzato da una vasta fetta di utenti, nel mercato server la realtà è ben diversa. Aziende come google e IBM usano linux, e microsoft è fortemente contrastata.

Chi lavora in una server farm sa bene gli svantaggi di utilizzare software proprietario. Oltre ad essere costoso, un server con Windows Server è anche decisamente poco performante (sembra 4 volte più lento di Linux). Ma la cosa scandalosa, che tutti non notano, è l'impossibilità di comperarsi un computer consumer nudo e crudo senza alcun sistema operativo pre-installato, ovvero lasciare la possibilità ad ognuno di metterci quel che gli pare (senza pagare alla fonte 80 euro di licenza). Questa è una rendita di posizione con la quale Microsoft taglia fuori tutti gl'altri.