Gli "STRONZI"
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Gli "STRONZI"
Fra i pionieri che frequentano questa piazza, ve ne son certo alcuni più freschi di studi di me, nelle scienze riguardanti l'uomo in quanto tale, nelle discipline "non-della-natura".
Io ho perduto una nozione chiave, se mai la possedetti: come si definisce, con una espressione breve e tecnica, quel fenomeno per cui, all'interno di una stessa cultura
(intesa in senso antropologico) tutti i partecipanti condividono una stessa nozione, che però pochissimi di loro sanno esplicitare, tradurre in una formulazione verbale. La competenza è identica, il sapere di tipo "tecnico-pratico" riguardo ad un determinato oggetto è uguale per tutti, mentre il sapere teoretico, relativamente al medesimo oggetto, differisce da soggetto a soggetto.
Credo che si manifesti questo fenomeno per una nozione di uso comune in Italia, alla quale, almeno una volta nella vita, tutti si riferiscono, nello stesso Paese: la parola "stronzo", intesa non nel senso letterale ("pezzo di sterco sodo, di forma cilindrica", secondo lo "Zingarelli"), ma nella seconda accezione, quella figurata.
Sempre lo "Zingarelli" riporta: "persona inetta, ignorante e, gener., tale da essere ingiuriata". Non sfugge a nessuno l'inadeguatezza di questa definizione. Alcuni miei amici molto intelligenti, che ero riuscito a coinvolgere in questa ricerca, sul significato di "stronzo", mi dissero: "Quello è piuttosto il *coglione*!", "Quei professoroni delle accademie linguistiche, che fanno i vocabolari, quando si cimentano con le "volgarità" sono come dei pesci fuor d'acqua, e non sono più bravi".
Quest'ultimo commento sembra verificato da un'altro colossale errore dello "Zingarelli": "stronzo" in senso figurato è dato come sostantivo (e specificando, tuttavia, "femminile, STRONZA"), mentre è evidente trattarsi di aggettivo (si usa dire, infatti, "una persona stronzissima").
Quando ho posto il quesito, per lo più a persone altamente scolarizzate, "Quando una persona può dirsi stronza?", "In che cosa consiste *essere stronzi*?", ho generato imbarazzo , non di tipo morale, per una sorta di pudore, ma per una incapacità di rispondere.
E sì che l'evidenza mi dice che tutti sappiamo che cosa significhi "essere stronzo/a", e che il significato, la nozione in gioco, è uguale per tutti i membri della stessa comunità antropo-socio-linguistica (la nazione Italia, in questo caso). Se io dico, ad esempio: "Sai, Paolo, che il tale è uno stronzo?", Paolo potrà rispondermi: "No, non lo è!", ma non vi è dubbio che circola fra noi, come significato, lo stessissimo concetto, concetto che forse nessuno di noi due saprebbe definire di primo acchito.
Una identica esperienza potrei fare con Ludwig, con Rasputin, con Davide, con Jessica. Il significante è noto a tutti, il significato pure, ma quest'ultimo sfugge al dominio della coscienza, per la maggior parte degli esseri umani.
Ho provato a fare emergere la nozione attorno alla quale ci stiamo muovendo, con un gioco di gruppo, simile ad una intervista o giro di opinioni. Il conduttore del gioco chiede: "Che cosa significa per voi essere stronzi?".
A rotazione,ognuno dei partecipanti fornisce la sua risposta. La mia esperienza, reiterata, dice che all'inizio (primo e secondo round), le risposte divergono, ed emergono significati diversi; continuando, tramite correzioni di rotta dovute al confronto ed alla riflessione, resta progressivamente in gioco una accezione, al massimo due.
Certo vi è il limite che queste esperienze ruotano tutte attorno allo stesso perno, lo stesso conduttore, la cui soggettività potrebbe essere falsante o comunque determinante sull'esito del gioco=ricerca.
Ed un po' per amore del gioco, un po' per amore della ricerca, porgo a voi, frequentatori abituali o di passaggio di questo forum, lo stesso quesito: volete darmi un vostro contributo? Quando, qualcuno è stronzo? Quali azioni compie lo stronzo, quali sono i suoi "denotata"?
Davide
P.S.
Proibito sparare sul conduttore, è la regola di ogni gioco...
Io ho perduto una nozione chiave, se mai la possedetti: come si definisce, con una espressione breve e tecnica, quel fenomeno per cui, all'interno di una stessa cultura
(intesa in senso antropologico) tutti i partecipanti condividono una stessa nozione, che però pochissimi di loro sanno esplicitare, tradurre in una formulazione verbale. La competenza è identica, il sapere di tipo "tecnico-pratico" riguardo ad un determinato oggetto è uguale per tutti, mentre il sapere teoretico, relativamente al medesimo oggetto, differisce da soggetto a soggetto.
Credo che si manifesti questo fenomeno per una nozione di uso comune in Italia, alla quale, almeno una volta nella vita, tutti si riferiscono, nello stesso Paese: la parola "stronzo", intesa non nel senso letterale ("pezzo di sterco sodo, di forma cilindrica", secondo lo "Zingarelli"), ma nella seconda accezione, quella figurata.
Sempre lo "Zingarelli" riporta: "persona inetta, ignorante e, gener., tale da essere ingiuriata". Non sfugge a nessuno l'inadeguatezza di questa definizione. Alcuni miei amici molto intelligenti, che ero riuscito a coinvolgere in questa ricerca, sul significato di "stronzo", mi dissero: "Quello è piuttosto il *coglione*!", "Quei professoroni delle accademie linguistiche, che fanno i vocabolari, quando si cimentano con le "volgarità" sono come dei pesci fuor d'acqua, e non sono più bravi".
Quest'ultimo commento sembra verificato da un'altro colossale errore dello "Zingarelli": "stronzo" in senso figurato è dato come sostantivo (e specificando, tuttavia, "femminile, STRONZA"), mentre è evidente trattarsi di aggettivo (si usa dire, infatti, "una persona stronzissima").
Quando ho posto il quesito, per lo più a persone altamente scolarizzate, "Quando una persona può dirsi stronza?", "In che cosa consiste *essere stronzi*?", ho generato imbarazzo , non di tipo morale, per una sorta di pudore, ma per una incapacità di rispondere.
E sì che l'evidenza mi dice che tutti sappiamo che cosa significhi "essere stronzo/a", e che il significato, la nozione in gioco, è uguale per tutti i membri della stessa comunità antropo-socio-linguistica (la nazione Italia, in questo caso). Se io dico, ad esempio: "Sai, Paolo, che il tale è uno stronzo?", Paolo potrà rispondermi: "No, non lo è!", ma non vi è dubbio che circola fra noi, come significato, lo stessissimo concetto, concetto che forse nessuno di noi due saprebbe definire di primo acchito.
Una identica esperienza potrei fare con Ludwig, con Rasputin, con Davide, con Jessica. Il significante è noto a tutti, il significato pure, ma quest'ultimo sfugge al dominio della coscienza, per la maggior parte degli esseri umani.
Ho provato a fare emergere la nozione attorno alla quale ci stiamo muovendo, con un gioco di gruppo, simile ad una intervista o giro di opinioni. Il conduttore del gioco chiede: "Che cosa significa per voi essere stronzi?".
A rotazione,ognuno dei partecipanti fornisce la sua risposta. La mia esperienza, reiterata, dice che all'inizio (primo e secondo round), le risposte divergono, ed emergono significati diversi; continuando, tramite correzioni di rotta dovute al confronto ed alla riflessione, resta progressivamente in gioco una accezione, al massimo due.
Certo vi è il limite che queste esperienze ruotano tutte attorno allo stesso perno, lo stesso conduttore, la cui soggettività potrebbe essere falsante o comunque determinante sull'esito del gioco=ricerca.
Ed un po' per amore del gioco, un po' per amore della ricerca, porgo a voi, frequentatori abituali o di passaggio di questo forum, lo stesso quesito: volete darmi un vostro contributo? Quando, qualcuno è stronzo? Quali azioni compie lo stronzo, quali sono i suoi "denotata"?
Davide
P.S.
Proibito sparare sul conduttore, è la regola di ogni gioco...
Re: Gli "STRONZI"
Sempre lo "Zingarelli" riporta: "persona inetta, ignorante e, gener., tale da essere ingiuriata". Non sfugge a nessuno l'inadeguatezza di questa definizione. Alcuni miei amici molto intelligenti, che ero riuscito a coinvolgere in questa ricerca, sul significato di "stronzo", mi dissero: "Quello è piuttosto il *coglione*!", "Quei professoroni delle accademie linguistiche, che fanno i vocabolari, quando si cimentano con le "volgarità" sono come dei pesci fuor d'acqua, e non sono più bravi".
D'accordo con i tuoi amici,ma non sono bravo in queste cose.
Per me lo stronzo si dovrebbe dividere in due categorie,stronzo che si conosce e che magari e' anche un amico e allora costui e' il classico figlio di puttana, (ma anche qui si dovrebbe arrivare ad un significato univoco) quello che ti fa il pacco,doppiogiochista,bastardo...ma lo e' anche il perfetto sconosciuto che incontri per caso con cui hai a che fare tuo malgrado e puo' essere lo strafottente,quello che ti taglia la strada e ti alza il medio.
Ci penso meglio.
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La vita è incontrarsi e illuminare il buio
*Valerio*- -------------
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Re: Gli "STRONZI"
Come primo contributo è meraviglioso. Complimenti per aver rotto il ghiaccio in questo strano topic, ci voleva un pizzico di coraggio.*Valerio* ha scritto:Sempre lo "Zingarelli" riporta: "persona inetta, ignorante e, gener., tale da essere ingiuriata". Non sfugge a nessuno l'inadeguatezza di questa definizione. Alcuni miei amici molto intelligenti, che ero riuscito a coinvolgere in questa ricerca, sul significato di "stronzo", mi dissero: "Quello è piuttosto il *coglione*!", "Quei professoroni delle accademie linguistiche, che fanno i vocabolari, quando si cimentano con le "volgarità" sono come dei pesci fuor d'acqua, e non sono più bravi".
D'accordo con i tuoi amici,ma non sono bravo in queste cose.
Per me lo stronzo si dovrebbe dividere in due categorie,stronzo che si conosce e che magari e' anche un amico e allora costui e' il classico figlio di puttana, (ma anche qui si dovrebbe arrivare ad un significato univoco) quello che ti fa il pacco,doppiogiochista,bastardo...ma lo e' anche il perfetto sconosciuto che incontri per caso con cui hai a che fare tuo malgrado e puo' essere lo strafottente,quello che ti taglia la strada e ti alza il medio.
Ci penso meglio.
Re: Gli "STRONZI"
Bidellissimo non finisce di stupire. Ieri scrive pagine su concetti e sentimenti profondi con sentite e intime riflessioni riflessioni personali. A confronto il libro cuore è un romanzo dell'horror. Oggi ci proponi un interessantissimo tema su di un concetto squisitamente filosofico e di intenso spessore culturale. Scusa una domanda: ma ci fai o ci sei?
Paolo- --------------
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Re: Gli "STRONZI"
Ci sono.Paolo ha scritto:Bidellissimo non finisce di stupire. Ieri scrive pagine su concetti e sentimenti profondi con sentite e intime riflessioni riflessioni personali. A confronto il libro cuore è un romanzo dell'horror. Oggi ci proponi un interessantissimo tema su di un concetto squisitamente filosofico e di intenso spessore culturale. Scusa una domanda: ma ci fai o ci sei?
Re: Gli "STRONZI"
Allora è grave !!
Paolo- --------------
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Re: Gli "STRONZI"
Non valutare la mia persona, pensa alle tue disgrazie.Paolo ha scritto:Allora è grave !!
Re: Gli "STRONZI"
Come fai a saperlo ?
Paolo- --------------
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Re: Gli "STRONZI"
Io tendo sempre ad essere sintetico: lo stronzo è quello che si comporta da bastardo. In sostanza, concordo con valerio, ed anche con i tuoi amici (quella dello zingarelli è la definizione di coglione).
Edit: buoni voi 2. Paolo, evita le entrate sull'uomo.
Edit: buoni voi 2. Paolo, evita le entrate sull'uomo.
davide- -------------
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Re: Gli "STRONZI"
Paolo ha scritto:Allora è grave !!
davide ha scritto:Paolo, evita le entrate sull'uomo.
bidellissimo ha scritto:Non valutare la mia persona, pensa alle tue disgrazie.
evitale anche tu
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Re: Gli "STRONZI"
Concordo e mi scuso per eventali battute ironiche. Niente di personale. Ti sarei grato però se fossi così gentile da modificare quanto meno il titolo del topic se non altro per rispetto alle signore e signorine che vi partecipano.
Paolo- --------------
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Re: Gli "STRONZI"
Ma no, non ne vedo il motivo onestamente. Le donne poi, sanno essere stronzissime
davide- -------------
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Re: Gli "STRONZI"
Hai ragine scusa ma scopro di essere troppo vecchio e credere ancora che lo stile non è acqua fresca. Mi devo aggiornare, su certe cose sono un po' tradizionalista e retrogrado.
Paolo- --------------
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Re: Gli "STRONZI"
Non credo di aver bisogno di lezioni di stile. Non ho rivolto quell'appellativo a nessuno. Ho messo la parola tra virgolette, ed è una parola presente nei vocabolari.Paolo ha scritto:Hai ragine scusa ma scopro di essere troppo vecchio e credere ancora che lo stile non è acqua fresca. Mi devo aggiornare, su certe cose sono un po' tradizionalista e retrogrado.
Re: Gli "STRONZI"
Ho detto stile non ortografia !
Paolo- --------------
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Re: Gli "STRONZI"
Dai tuoi scitti, io non imparo nè l'uno nè l'altra.Paolo ha scritto:Ho detto stile non ortografia !
Re: Gli "STRONZI"
Miiii voi 2 datevi una calmata, cheppalle.
Se continuate così (fra l'altro siete così OT da mandare in vacca il 3d), chiudo il topic temporaneamente.
Se continuate così (fra l'altro siete così OT da mandare in vacca il 3d), chiudo il topic temporaneamente.
davide- -------------
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Re: Gli "STRONZI"
beh, io lo uso ad ampio spettro. sia come "Bastardo" magari uno che agisce per proprio tornaconto fregandosene dei danni che ti causa (sottintende una certa malignità, infidità-si dice?- )
ma anche più simile a coglione (tipo in povero stronzo, stronzo qualunque)
in effetti sono turbata dal titolo!
giusto per tornare all'oblazione e al porgere l'altra guancia, bide: ti pare che rispondere "pensa alle disgrazie tue" sia seguire tale precetto???
ma anche più simile a coglione (tipo in povero stronzo, stronzo qualunque)
in effetti sono turbata dal titolo!
giusto per tornare all'oblazione e al porgere l'altra guancia, bide: ti pare che rispondere "pensa alle disgrazie tue" sia seguire tale precetto???
Ospite- Ospite
Re: Gli "STRONZI"
bidellissimo ha scritto:Dai tuoi scitti, io non imparo nè l'uno nè l'altra.Paolo ha scritto:Ho detto stile non ortografia !
E dove sta scritto che devi imparare qualcosa da altri utenti qui?
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Re: Gli "STRONZI"
Jessy, si dice infidia.
Bidellissimo, per favore non rispondere all'ultima domanda di jessica.
Jessica, evita per favore di alimentare l'OT.
Bidellissimo, per favore non rispondere all'ultima domanda di jessica.
Jessica, evita per favore di alimentare l'OT.
davide- -------------
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Re: Gli "STRONZI"
Ok, si chiude per stasera, domani vediamo.
davide- -------------
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