due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
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Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
le opere fondamentali sull'ateismo moderno sono quelle, sembrerà strano, di due filosofi cattolici: Cornelio Fabro e Augusto Del Noce. vi consiglio vivamente di leggerle
senofane- ------------
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Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
...senofane ha scritto:le opere fondamentali sull'ateismo moderno sono quelle, sembrerà strano, di due filosofi cattolici: Cornelio Fabro e Augusto Del Noce. vi consiglio vivamente di leggerle
Se tu fossi così gentile da dircene almeno i titoli...
...
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Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Padre Cornelio Fabro è l'autore della monumentale "Introduzione all’ateismo moderno", Studium, Roma 1964, opera che non ha paragoni per chiarezza e completezza nel panorama italiano e resta uno dei punti di riferimento del dibattito internazionale.
C. Fabro è stato certamente il massimo filosofo cattolico italiano del 900. Eminente studioso della filosofia moderna, ne ha svolto una lettura critica che individua nei filoni dominanti del pensiero moderno (razionalista, empirista, idealista) un percorso unitario di sempre maggior approfondimento della tesi atea. Dall'ateismo implicito dell'ego cogito cartesiano fino all'ateismo nichilista e autodistruttivo di Nietzsche, passando attraverso tutti i grandi "apostoli" dell'ateismo: Spinoza, Voltaire e Rousseau, l'idealismo tedesco, Feuerbach, Marx, Schopenauer, ecc.
Tale ricognizione critica è poi funzionale all'instaurazione di un confronto con le istanze atee dell'esistenzialismo di un Sartre, di un Jaspers e anche di un Heidegger, che è il vero interlocutore "sotterraneo" di Fabro e che, da parte sua, considerava il sacerdote friulano come uno dei pochissimi ad averlo compreso.
Come si vede, non è una storia degli atei ma dell' "idea" atea, che la modernità ha esplorato in lungo e in largo. Nel panorama filosofico italiano, l'opera di Fabro è più qualcosa di unico che di raro. Chi volesse saperne di più sulla sua vastissima opera (oggi beatamente ignorata, ma questa è l'Italia) può cominciare dando un'occhiata al sito corneliofabro.org
C. Fabro è stato certamente il massimo filosofo cattolico italiano del 900. Eminente studioso della filosofia moderna, ne ha svolto una lettura critica che individua nei filoni dominanti del pensiero moderno (razionalista, empirista, idealista) un percorso unitario di sempre maggior approfondimento della tesi atea. Dall'ateismo implicito dell'ego cogito cartesiano fino all'ateismo nichilista e autodistruttivo di Nietzsche, passando attraverso tutti i grandi "apostoli" dell'ateismo: Spinoza, Voltaire e Rousseau, l'idealismo tedesco, Feuerbach, Marx, Schopenauer, ecc.
Tale ricognizione critica è poi funzionale all'instaurazione di un confronto con le istanze atee dell'esistenzialismo di un Sartre, di un Jaspers e anche di un Heidegger, che è il vero interlocutore "sotterraneo" di Fabro e che, da parte sua, considerava il sacerdote friulano come uno dei pochissimi ad averlo compreso.
Come si vede, non è una storia degli atei ma dell' "idea" atea, che la modernità ha esplorato in lungo e in largo. Nel panorama filosofico italiano, l'opera di Fabro è più qualcosa di unico che di raro. Chi volesse saperne di più sulla sua vastissima opera (oggi beatamente ignorata, ma questa è l'Italia) può cominciare dando un'occhiata al sito corneliofabro.org
senofane- ------------
- Numero di messaggi : 45
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Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Fabro, Fabro... cerchiamo un pò quanto questo autore sia uno "storico" e "filosofo" non di parte. Vediamo un pò, le sue idee riguardo l'ateismo:
Osserva inoltre che l’ateismo contemporaneo è favorito sia da «un fenomeno di stanchezza spirituale e di dilettantismo che dipende da una concezione sempre più fatalista degli eventi umani», sia «dalla fase di dissoluzione della filosofia e della precarietà dell’esistenza che oggi non consente più né agli individui né alle nazioni la sicurezza di una libertà civile e politica nel senso tradizionale». Rileva però l’inesauribile capacità di recupero che ha lo spirito umano per far diventare la tragica situazione un «benefico stimolo che spinge l’uomo a cercare più in fondo, oltre il tempo e ogni istanza finita, l’ultimo fondamento del suo essere nell’Iddio vero, che non sia l’Assoluto in astratto dei filosofi, ma il Dio vivente di Abramo... e che al tempo stabilito si è manifestato in Cristo» (p. 47).
Dal sito dell'autore.
Qualche commento:
1) gli atei che ho conosciuto perlopiù hanno attuato una ricerca spirituale ben più profonda di tanti dei credenti allineati, quindi non di stanchezza spirituale si tratta, ma spesso di mera analisi;
2) ben più fatalista è la posizione di chi prega perchè le cose avvengano e che è convitno dell'intervento di una divinità superiore;
3) è proprio la libertà che spinge all'ateismo, ma forse la libertà civile di cui parla il nostro amico è quella di scegliere se andare in Chiesa vestiti di nero o di blu.
Vuoi consigliarci anche qualcosa di padre Pio circa la nostra "tragica situazione"?
PS hai dimenticato il libro dell'altro compare, A. Del Noce, forse ti riferivi a "Il problema dell'ateismo"? Dal titolo intuisco che anche questo sia un libro NPOV, giusto? Per cortesia...
Osserva inoltre che l’ateismo contemporaneo è favorito sia da «un fenomeno di stanchezza spirituale e di dilettantismo che dipende da una concezione sempre più fatalista degli eventi umani», sia «dalla fase di dissoluzione della filosofia e della precarietà dell’esistenza che oggi non consente più né agli individui né alle nazioni la sicurezza di una libertà civile e politica nel senso tradizionale». Rileva però l’inesauribile capacità di recupero che ha lo spirito umano per far diventare la tragica situazione un «benefico stimolo che spinge l’uomo a cercare più in fondo, oltre il tempo e ogni istanza finita, l’ultimo fondamento del suo essere nell’Iddio vero, che non sia l’Assoluto in astratto dei filosofi, ma il Dio vivente di Abramo... e che al tempo stabilito si è manifestato in Cristo» (p. 47).
Dal sito dell'autore.
Qualche commento:
1) gli atei che ho conosciuto perlopiù hanno attuato una ricerca spirituale ben più profonda di tanti dei credenti allineati, quindi non di stanchezza spirituale si tratta, ma spesso di mera analisi;
2) ben più fatalista è la posizione di chi prega perchè le cose avvengano e che è convitno dell'intervento di una divinità superiore;
3) è proprio la libertà che spinge all'ateismo, ma forse la libertà civile di cui parla il nostro amico è quella di scegliere se andare in Chiesa vestiti di nero o di blu.
Vuoi consigliarci anche qualcosa di padre Pio circa la nostra "tragica situazione"?
PS hai dimenticato il libro dell'altro compare, A. Del Noce, forse ti riferivi a "Il problema dell'ateismo"? Dal titolo intuisco che anche questo sia un libro NPOV, giusto? Per cortesia...
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
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Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
quelle parole di Fabro le trovi identiche e precise in Nietzsche
quanto poi alla sua valutazione negativa dell'ateismo mi sembra scontata, ma un ateo maturo non dovrebbe spaventarsene...
il valore dell'opera di Fabro sta nel suo aver voluto comprendere fino in fondo l'ateismo contemporaneo, senza limitarsi alla solita sterile polemica nella quale si sono chiusi sia i cattolici che i laici
Fabro è un cattolico che ha realmente voluto comprendere il punto di vista "altro" (non per niente la chiesa lo tratta con le "pinze")
e comunque questo è il meglio che c'è in Italia. Tu chi proponi? gente come cacciari, severino, vattimo? e per favore non nominare odifreddi!!!
quanto poi alla sua valutazione negativa dell'ateismo mi sembra scontata, ma un ateo maturo non dovrebbe spaventarsene...
il valore dell'opera di Fabro sta nel suo aver voluto comprendere fino in fondo l'ateismo contemporaneo, senza limitarsi alla solita sterile polemica nella quale si sono chiusi sia i cattolici che i laici
Fabro è un cattolico che ha realmente voluto comprendere il punto di vista "altro" (non per niente la chiesa lo tratta con le "pinze")
e comunque questo è il meglio che c'è in Italia. Tu chi proponi? gente come cacciari, severino, vattimo? e per favore non nominare odifreddi!!!
senofane- ------------
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Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Un post pieno zeppo di contenuti... caro senofane, non avevo idea nel del prete (gesuita, I suppose?) friulano, ne della qualita' dei tuoi interventi. Non male, un post a cui pensare un pochino.
lordtom24- -------------
- Numero di messaggi : 593
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Data d'iscrizione : 26.11.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Chi propongo riuardo cosa? Riguardo la storia, la filosofia, l'ideologia politica..senofane ha scritto:quelle parole di Fabro le trovi identiche e precise in Nietzsche
quanto poi alla sua valutazione negativa dell'ateismo mi sembra scontata, ma un ateo maturo non dovrebbe spaventarsene...
il valore dell'opera di Fabro sta nel suo aver voluto comprendere fino in fondo l'ateismo contemporaneo, senza limitarsi alla solita sterile polemica nella quale si sono chiusi sia i cattolici che i laici
Fabro è un cattolico che ha realmente voluto comprendere il punto di vista "altro" (non per niente la chiesa lo tratta con le "pinze")
e comunque questo è il meglio che c'è in Italia. Tu chi proponi? gente come cacciari, severino, vattimo? e per favore non nominare odifreddi!!!
Non mi fanno paura, mi è bastato leggere due righe per trovarci preconcetti a go-go.
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
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Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
lordtom24 ha scritto:Un post pieno zeppo di contenuti... caro senofane, non avevo idea nel del prete (gesuita, I suppose?) friulano, ne della qualita' dei tuoi interventi. Non male, un post a cui pensare un pochino.
no, non credo fosse gesuita. cmq mi fa piacere se ti ho dato un'occasione di riflessione
senofane- ------------
- Numero di messaggi : 45
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Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Mi si fanno domande, mi si chiede chi propongo e, poi, non mi viene neanche indicato l'argomento circa il quale dovrei proporre qualcuno. Dicesi dialettica eristica di infimo livello.
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
boh, io ti capisco meno di quanto non mi capisci tu
senofane- ------------
- Numero di messaggi : 45
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Allora cerco di renderlo più chiaro. Tu mi chiedi: a quali autori ti rifai? Io ti rispondo che per enunciarteli ho bisogno che tu mi indichi l'argomento circa il quale mi rifaccio a degli autori.senofane ha scritto:boh, io ti capisco meno di quanto non mi capisci tu
Altrimenti, se la domanda è generale, la mia risposta è: Pirandello, Asimov, Berlinguer, Sagan, Marquez, Donini, Harris, Rowling, Dickens...
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Ultima modifica di ateoindeciso il Mer 24 Dic 2008 - 12:59 - modificato 1 volta.
ateoindeciso- ------------
- Numero di messaggi : 43
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Che simpatico indeciso... ora, che hai evidenziato la tua sottile vena ironica, intendi mandare il tuo curriculum a Zelig oppure pensi di fare una bella passeggiata sui binari del treno per meglio occupare il tuo tempo?ateoindeciso ha scritto:eh no, caro senofane, non sta bene che prendi in giro gli altri. che poi rischi che mettano in pratica la dialettica euristica... brrrr... ho già i brividi! :)senofane ha scritto:boh, io ti capisco meno di quanto non mi capisci tu
Con simpatia.
Ludwig von Drake- -------------
- Numero di messaggi : 4721
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
beh, scherzavo...
insomma, gli atei sono persone ironiche, no?
insomma, gli atei sono persone ironiche, no?
ateoindeciso- ------------
- Numero di messaggi : 43
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
ateoindeciso ha scritto:
ehi, prenditi una camomilla! gli atei sono ironici, tu invece sei acido come una vecchia zitella!!!
se avessi saputo di trovare gente tanto suscettibile mi sarei ben guardato dallo scherzare!
in quanto alle parole, se ne conosci il significato saprai certamente che "eristica" è un sostantivo e non un aggettivo
Non sapevo che ironico fosse sinonimo di ateo , devo rileggermi il vocabolario. Comunque capisco allora il tuo nick, ateo-indeciso, in quanto a te il pregio dell'ironia manca completamente, ma del resto lo hai specificato tu che sei un ateo(ironico)-indeciso..
Ospite- Ospite
Re: due opere di Cornelio Fabro e Augusto del Noce
Lucanfo ha scritto:ateoindeciso ha scritto:
ehi, prenditi una camomilla! gli atei sono ironici, tu invece sei acido come una vecchia zitella!!!
se avessi saputo di trovare gente tanto suscettibile mi sarei ben guardato dallo scherzare!
in quanto alle parole, se ne conosci il significato saprai certamente che "eristica" è un sostantivo e non un aggettivo
Non sapevo che ironico fosse sinonimo di ateo , devo rileggermi il vocabolario. Comunque capisco allora il tuo nick, ateo-indeciso, in quanto a te il pregio dell'ironia manca completamente, ma del resto lo hai specificato tu che sei un ateo(ironico)-indeciso..
no ma giusto per sapere, è un'offesa chiamare "ironico" qualcuno? in questo forum c'è una seriosità da sacrestia...
meno male che c'è pischello che almeno è l'unico che porta simpatia...
ateoindeciso- ------------
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Data d'iscrizione : 21.12.08
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