Utah. Condannato a morte

Da **Paolo** Dom 25 Apr 2010 - 20:19

Condannato a morte sarà fucilato

Plotone
di esecuzione nello Utah

Lo
Utah metterà a morte un condannato con il plotone di
esecuzione: lo ha stabilito un giudice federale accogliendo la richiesta
del detenuto. Ronnie Lee Gardner, 49 anni, condannato a morte
per aver ucciso 25 anni fa un avvocato durante una evasione, sarà fucilato
da 5 uomini. La decisione riapre il dibattito su metodi di esecuzione
"selvaggi" dello stato dei mormoni. L'unico, dei 35 stati Usa con la
pena di morte, ad avere la fucilazione.
Questo è la notizia pubblicata qualche giorno fà su alcuni giornali online. Io mi sono chiesto: ma la frase riportata sul dollaro "In God we trust" si riferisce al dio Odino ? Utah. Condannato a morte 867288

Non ci vedo altra spiegazione !!

Da Phoenix Lun 26 Apr 2010 - 9:50

Utah è in ottima compagnia. Abbiamo per esempio altre grande democrazie come Corea del Nord, Cina, Iran e Irak che risolvono cosi il problema della sovrappopolazione nei carceri. Un gesto di grande civiltà. Complimenti!!

Da delfi68 Dom 13 Giu 2010 - 17:05

..della pena di morte mi spaventa soprattutto l'errore giudiziario...irrimediabile sentenza...

Da delfi68 Mar 15 Giu 2010 - 18:28

...nelle carceri italiane siamo ad una quarantina di suicidi da inizio anno...molto piu' delle medie degli anni passati. Cos'e' cambiato??

..non ci sono quasi piu' i dottori e infermieri in servizio, le attivita' lavorative sono azzerate, le biblioteche fatiscenti, l'assistenza psicologica nulla, in 4 in 10 metri quadrati come media...(il che significa anche 6 od 8 in certi casi)..programmi di reinserimento sociale mai attivati..un ora d'aria al mattino e un ora e mezza il pomeriggio, acqua calda solo 2 ore al mattino e due alla sera...disumanita' ai massimi livelli...

Dalle sue carceri si capisce la civilizzazione di un paese, e' da dietro le quinte che si vede la struttura del teatro.

..un libro di Curcio raccontava di come sia sospeso il carcerato nelle sue funzioni di consumatore di beni e quindi momentaneamente inutile al sistema...sarebbe da rifletterci su...

In effetti l'uomo e' considerato utile finche' lavora e sopratutto consuma cibi e accessori, spesso inutili..se non lo fa' non e' che serva poi molto al sistema...

Da delfi68 Mar 15 Giu 2010 - 22:18

(ANSA) - NAPOLI, 15 GIU - Nel reparto Salerno, al carcere di
Poggioreale, vi soggiornano 423 detenuti. Le celle sono 68, in alcune
delle quali ci vivono in 9.Nell'istituto di pena tra i piu' grandi
d'Europa (2.666 detenuti e 17 educatori) si e' recato in visita il
consigliere regionale Gabriele e la garante dei detenuti Tocco.Molto
sentito il problema del sovraffollamento:stiamo cosi' stretti che
facciamo i turni per stare in piedi,dice un detenuto.Disagio anche per i
parenti:ore di fila per accedere ai colloqui.

Catania, 15 giu. (Adnkronos) - Un detenuto del carcere catanese di
Bicocca si è tolto la vita respirando il gas della bomboletta che
alimentava un fornelletto da campeggio nella sua cella. Antonio Gaetano
Di Marco, 43 anni, piccolo boss di Bronte, era stato condannato per
mafia, e aveva altri dieci anni di pena da scontare. La morte è stata
scoperta all'alba dai compagni di cella, con i quali l'uomo aveva
guardato ieri sera in tv la partita dalla nazionale.

Da Rasputin Mer 16 Giu 2010 - 0:08

delfi68 ha scritto:Catania, 15 giu. (Adnkronos) - Un detenuto del carcere catanese di
Bicocca si è tolto la vita respirando il gas della bomboletta che
alimentava un fornelletto da campeggio nella sua cella. Antonio Gaetano
Di Marco, 43 anni, piccolo boss di Bronte, era stato condannato per
mafia, e aveva altri dieci anni di pena da scontare. La morte è stata
scoperta all'alba dai compagni di cella, con i quali l'uomo aveva
guardato ieri sera in tv la partita dalla nazionale.

Ah, il calcio

Da delfi68 Mer 16 Giu 2010 - 3:27

..questo suicidio mi pare invece piu' un incidente...

Di solito il propano delle bpmbolette, in carcere, viene usato come droga..cioe' inalato al fine di sballarsi...

Il carcere e' il giusto isolamento sociale per chi infrange le leggi..ma non puo' essere la stessa soluzione che l'uomo adotta da ben 30 secoli!! ..possibile che on sia stato possibile escogitare un sistema piu' efficace per dirimere questa problematica sociale?

Chiudere della gente in una stanza e' facile. Ma che effetto e giovamento ne si ricava a livello sociale?? ..o li lasci chiusi a vita, oppure la soluzione dev'essere riuscire a cambiarli!

..cambiare un uomo che infrange le leggi lo si puo' solo attraverso il lavoro..che e' una cosa pragmatica e costruttiva. E non parlo di lavoro forzato...parlo di lavoro come reinserimento sociale, prspettiva d'impiego e arricchimento professionale.

Ovviamente ci sono uomini per il quale, date le colpe, il concetto cambia...ma il 90% dei detenuti avrebbe solo bisogno di una condizione detentiva costruttiva e non distruttiva. E allora sicuramente avremmo una riduzione dei recidivi e uno svuotamento carcerario...

Da delfi68 Mer 16 Giu 2010 - 8:37

Ovviamente ci sono uomini per il quale, date le colpe, il
concetto cambia...

..infatti...

Da Rasputin Gio 17 Giu 2010 - 11:19

Dico la mia: il carcere è una soluzione che andrebbe utilizzata ad esclusivo scopo di pubblica sicurezza, ossia per togliere dalla circolazione quegli individui che realmente sono pericolosi.

Da delfi68 Sab 19 Giu 2010 - 0:19

..sbagliato il quote..sorry, intendevo quotare l'ultimo passaggio del tuo post!!! sorry

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