Margherita Hack VS Giuseppe Zenti

Il 20 gennaio 2010 alle ore 20.45 presso l’auditorium della Gran
Guardia a Verona si è tenuto il confronto pubblico tra Margherita Hack
e il vescovo Giuseppe Zenti (vedi qui).

Il video è disponibile su eMule con il nome

"Telepace 2010-01-21 - Vescovo Mons Giuseppe Zenti VS Margherita Hack - Dialogo su Fede e Scienza - Auditorium Gran Guardia di Verona.avi"

ma sarà presto reperibile anche su youtube e megavideo.

Quando sarà disponibile su youtube avvertimi

un paio di clip le trovi già...

renus ha scritto:un paio di clip le trovi già...

Sì, ma sempre lo stesso spezzone di 4:40"

pare ce ne sia una versione più completa sul mulo

Blush response ha scritto:pare ce ne sia una versione più completa sul mulo

Io sono al 37% per ora, ci sono solo 2 fonti a quanto pare... appena l'avrò completa la metterò su youtube.

myself ha scritto:

Blush response ha scritto:pare ce ne sia una versione più completa sul mulo

Io sono al 37% per ora, ci sono solo 2 fonti a quanto pare... appena l'avrò completa la metterò su youtube.

Ah, bravo

Avvisa quando termini, col mulo ho serie difficoltà :wall:

Io col mulo sono al 48,7%, ma in questo momento è fermo... (è da ieri sera che lo sto scaricando...)

DF1989 ha scritto:Io col mulo sono al 48,7%, ma in questo momento è fermo... (è da ieri sera che lo sto scaricando...)

Allora è la stessa difficoltà che ho anch'io, solo che non mi posso permettere di lasciare scaricare il PC 24 ore

ogni tanto devo anche lavorare

Ripeto:quando l'avrete del tutto scaricato e messo sul vostro tubo,avvertitemi,grazie!

Quello che mi chiedo è perchè non c'è sul canale UAAR qui

https://www.youtube.com/user/uaarit

Visto il dbattito ieri notte.
Che vi devo dire, non mi ha entusiasmato per nulla, anzi. La Hack ha la pessma abitudine di affermare che anche l'ateismo è una questione di fede e la cosa mi manda in bestia. E non è la prima volta che lo dice!
Il vescovo ha sparato una fila di non sequitur impressionanti, e lei niente, non ha fatto altro che dire che quanto lui affermava non era razionale, senza argomentare nulla. Qualche faccia stralunata, qualche battutina, ma niente più.

Insomma, dibattito di livello mediocre anzichenò. Occasione sprecata.

davide ha scritto:Visto il dbattito ieri notte.
Che vi devo dire, non mi ha entusiasmato per nulla, anzi. La Hack ha la pessma abitudine di affermare che anche l'ateismo è una questione di fede e la cosa mi manda in bestia. E non è la prima volta che lo dice!
Il vescovo ha sparato una fila di non sequitur impressionanti, e lei niente, non ha fatto altro che dire che quanto lui affermava non era razionale, senza argomentare nulla. Qualche faccia stralunata, qualche battutina, ma niente più.

Insomma, dibattito di livello mediocre anzichenò. Occasione sprecata.

Io non sarei così pessimista, non è poco solo ottenere un evento del genere. Riguardo l'atto di fede, non sono sicuro che la Hack non sappia benissimo che l'essere non credenti non lo è ma si mantenga su livelli "Diplomatici". Quel che ha fatto innervosire me è stato che il moderatore (Secondo me fazioso malcelato) ha continuato a ripetere che le nostre giornate sono costellate di piccoli "Atti di fede" che in realtà sono atti di fiducia, il che è ben diverso, e nessuno ha obiettato nulla :wall:

Blush response ha scritto:

davide ha scritto:Visto il dbattito ieri notte.
Che vi devo dire, non mi ha entusiasmato per nulla, anzi. La Hack ha la pessma abitudine di affermare che anche l'ateismo è una questione di fede e la cosa mi manda in bestia. E non è la prima volta che lo dice!
Il vescovo ha sparato una fila di non sequitur impressionanti, e lei niente, non ha fatto altro che dire che quanto lui affermava non era razionale, senza argomentare nulla. Qualche faccia stralunata, qualche battutina, ma niente più.

Insomma, dibattito di livello mediocre anzichenò. Occasione sprecata.

Io non sarei così pessimista, non è poco solo ottenere un evento del genere. Riguardo l'atto di fede, non sono sicuro che la Hack non sappia benissimo che l'essere non credenti non lo è ma si mantenga su livelli "Diplomatici". Quel che ha fatto innervosire me è stato che il moderatore (Secondo me fazioso malcelato) ha continuato a ripetere che le nostre giornate sono costellate di piccoli "Atti di fede" che in realtà sono atti di fiducia, il che è ben diverso, e nessuno ha obiettato nulla :wall:

E chi doveva obiettare, se non lei? E' proprio questo il punto! E poi basta con questa "diplomazia": pane al pane e vino al vino. Possibile che non sappiamo esprimere altro che la Hack che dice 'ste cose o Odifreddi che tira fuori le crociate? Possibile che non ci sia qualche personaggio capace di argomentare senza fare concessioni esagerate o, al contrario, senza voler essere per forza provocatorio?

Vi stupirete, ma quantunque ritengo di sostenere posizioni più estremiste di ambi, sono d'accordo con voi due allo stesso tempo. Davide ha ragione nella sostanza ed esprime riserve molto simili alle mie; Ludwig ha secondo me ragione nella forma, ossia nell'essere d'accordo sulla strategia di divulgazione più "Paziente", che continuo a sospettare sia deliberata, dei due rappresentanti UAAR citati. Anche a me ha dato fastidio sentire il cardinale proclamare tronfiamente più volte di essere "Razionale" nella sua fede eccecc senza venire smerdato immediatamente, cosa che sarebbe stata facilissima, ma che forse avrebbe potuto avere effetti controproducenti anche sul pubblico. Non credo che l'italia sia pronta a confronti con tipi come Hitchens, anche se mi piacerebbe moltissimo.

Davide, secondo me è anche il tuo lavoro che porta ad essere molto pragmatici, credo tu sia vicino al modo di pensare anglosassone in questo senso, ma ricordati che se un individuo intelligente e raziocinante la può assorbire relativamente in fretta, a livello collettivo si tratta di una cultura che ha impiegato secoli a svilupparsi, ed era fin dal principio libera dal background culturale romano.

A mio dire,invece di uscircene tutte le volte con la storia della chiesa e stronzate varie,il dibattito dovrebbe essere,oltre che politico,anche filosofico. Bisognerebbe cioè contrastare le idee cristiane in sé,dimostrare che dio è la cosa più assurda che si possa immaginare.

P.S:Non sapevo che la Hack affermasse che l'ateismo fosse una religione,cosa che,a mio dire.è una cazzata. L'ateismo è tutto fuorchè una religione:non ha dogmi,né miti,non impone nulla a nessuno

Ludwig von Drake ha scritto:Davide, la fortuna dell'ateismo è che non ha dogmi.

Per questo, in realtà, è raro che un ateo possa sentirsi rappresentato da un altro ateo, poichè ognuno vive questa posizione a modo suo.

Io, ad esempio, oggi mi sentirei rappresentato quasi esclusivamente da Russell, se non fosse morto nel 1970.

Comunque, sia la Hack che Odifreddi, nonostante non condivida diverse loro posizioni, forniscono alla popolazione che il ascolta un punto di vista differente. Questo è sempre un fatto positivo.

Voglio aggiungere che c'è una grossa parte della popolazione, che spesso viene ignorata, che pensa semplicemente che non ci sia niente oltre la morte e oltre la natura. Non sono né filosofi né scienziati. Sono persone normali che pensano ciò e raramente esprimono opinioni al riguardo. Eppure molte di queste tengono al matrimonio della figlia in Chiesa e alla benedizione del prete a Pasqua, perchè così si fa.

Ok Ludwig (e tutti quanti), partiamo dal presupposto che cominciare ad avere spazio in tv è già buono di per sè. Ora però andiamo oltre. La Hack è uno degli elementi rappresentativi della UAAR, che ormai -come si constatava in una discussione con AK- ha lo status di punto di riferimento per quanto riguarda laicità e questioni annesse. Lei può anche andare a parlare a titolo personale, ma di fatto è sempre la faccia della UAAR. Affermazioni del tipo "anche l'ateismo è una questione di fede" fanno solo danni, e mi meraviglio che non ve ne rendiate conto. Ma cazzarola, abbiamo tutti dileggiato DionsoAguado quelle volte che se ne è uscito con 'sta boiata, e la accettiamo perchè detta dalla Hack? Ma per me è ancora più grave, specie se poi imposta tutto il suo discorso sulla razionalità, di fatto contraddicendosi.

Blush response ha scritto:Vi stupirete, ma quantunque ritengo di sostenere posizioni più estremiste di ambi, sono d'accordo con voi due allo stesso tempo. Davide ha ragione nella sostanza ed esprime riserve molto simili alle mie; Ludwig ha secondo me ragione nella forma, ossia nell'essere d'accordo sulla strategia di divulgazione più "Paziente", che continuo a sospettare sia deliberata, dei due rappresentanti UAAR citati. Anche a me ha dato fastidio sentire il cardinale proclamare tronfiamente più volte di essere "Razionale" nella sua fede eccecc senza venire smerdato immediatamente, cosa che sarebbe stata facilissima, ma che forse avrebbe potuto avere effetti controproducenti anche sul pubblico. Non credo che l'italia sia pronta a confronti con tipi come Hitchens, anche se mi piacerebbe moltissimo.

Davide, secondo me è anche il tuo lavoro che porta ad essere molto pragmatici, credo tu sia vicino al modo di pensare anglosassone in questo senso, ma ricordati che se un individuo intelligente e raziocinante la può assorbire relativamente in fretta, a livello collettivo si tratta di una cultura che ha impiegato secoli a svilupparsi, ed era fin dal principio libera dal background culturale romano.

E' vero che sono un tipo tendenzialmente pragmatico, e che il mio lavoro acuisce questa mia propensione. A pensarci bene, non penso nemmeno che tale atteggiamento (della Hack, intendo) fosse figlio di una strategia deliberata, visto che quando interviene Odifreddi invece l'impostazione è del tutto opposta, sparando cose come "crocifisso simbolo di morte ed oppressione" e amenità di questo genere che fanno ancora più danni (per quanto io le condivida). Anzi, forse la cosa che mi da più fastidio è proprio che la UAAR non abbia una strategia comunicativa coerente.

vincentius ha scritto:A mio dire,invece di uscircene tutte le volte con la storia della chiesa e stronzate varie,il dibattito dovrebbe essere,oltre che politico,anche filosofico. Bisognerebbe cioè contrastare le idee cristiane in sé,dimostrare che dio è la cosa più assurda che si possa immaginare.

P.S:Non sapevo che la Hack affermasse che l'ateismo fosse una religione,cosa che,a mio dire.è una cazzata. L'ateismo è tutto fuorchè una religione:non ha dogmi,né miti,non impone nulla a nessuno

Impelagarsi in discussioni teologiche non produce alcun risultato: si deve solo mettere in evidenza che la morale della chiesa è cambiata al cambiare della morale comune, e che quindi non può arrogarsi il titolo di portatrice di valori assoluti validi per tutti.

Il problema però è che,per quanto possiamo dimostrare tutte le contraddizioni interne della chiesa,alla fine non produciamo mai nessun risultato tangibile,dato che l'ateo viene sempre bollato come "ignorante" e che le parole del prete di turno valgono più di quelle del bastardo miscredente. Motivo per cui bisognerebbe per far perdere la fiducia nella chiesa prima di tutto far vacillare le convinzioni teologiche del comune cittadino

vincentius ha scritto:Il problema però è che,per quanto possiamo dimostrare tutte le contraddizioni interne della chiesa,alla fine non produciamo mai nessun risultato tangibile,dato che l'ateo viene sempre bollato come "ignorante" e che le parole del prete di turno valgono più di quelle del bastardo miscredente. Motivo per cui bisognerebbe per far perdere la fiducia nella chiesa prima di tutto far vacillare le convinzioni teologiche del comune cittadino

Hai sollevato forse senza rendertene conto una questione "Calda" ed ormai quasi annosa tra i sostenitori della laicità: è il libero pensiero che passa prima per l'anticlericalismo, od è l'anticlericalismo che passa per il libero pensiero? Per sonalmente non la penso come te: io credo che perchè la gente cominci a pensare in modo chiaro deve prima perdere la fiducia nella chiesa ed istituzioni collaterali. Fintanto che riconosceranno l'autorità di vescovi e papi, difficilmente potranno capire che si tratta di una casta fondata su un'enorme balla.

Ludwig von Drake ha scritto:Non sono anticlericale.

Eppure non credo di non essere un libero pensatore.

Certo che sei strambo te eh

Non te la prendere

Ludwig von Drake ha scritto:
Beh, non è la prima volta che me lo sento dire e credo che non sarà l'ultima.

Mi piacerebbe capire perchè, in questo caso...

Beh, una cosa non esclude l'altra. Ma anticlericale non significa non riconoscere l'autorità del clero, chi non la riconosce può benissimo pensare liberamente; ma chi da cattolico ne riconosce la struttura e l'autorità, difficilmente potrà definirsi libero pensatore. Dico io eh

Blush response ha scritto:

Hai sollevato forse senza rendertene conto una questione "Calda" ed ormai quasi annosa tra i sostenitori della laicità: è il libero pensiero che passa prima per l'anticlericalismo, od è l'anticlericalismo che passa per il libero pensiero? Per sonalmente non la penso come te: io credo che perchè la gente cominci a pensare in modo chiaro deve prima perdere la fiducia nella chiesa ed istituzioni collaterali. Fintanto che riconosceranno l'autorità di vescovi e papi, difficilmente potranno capire che si tratta di una casta fondata su un'enorme balla.

Questo è stato infatti il mio percorso verso l'ateismo: prima indifferente, poi anticlericale per le insopportabili ingerenze, e da lì ho aperto gli occhi. Prima, semplicemente, non ci badavo.