Problemini di ingegneria...

Cammina come uno che ha appena preso un calcio nei maroni

Problemino: è possibile avere un blocco massiccio, ad es. un cubo, di relativamente piccole dimensioni ma di peso tale da non poter venire spostato da mano umana senza l'aiuto di altri mezzi?

ERRI8013 ha scritto:Penso che un bel cubetto di ununquadio o di ununoctio sia abbastanza difficile da sollevare... forse, però, basterebbe il plutonio, credo sia più facile da reperire...

:o)

In effetti, "Basta" il platino, elemento presente in natura. Con un peso specifico di oltre 21, un metro cubo peserebbe 21 tonnellate


anche se si trovassero uomini capaci di muovere/alzare una tonnellata ciascuno, dove ce li metti 21 intorno ad un metro cubo? Qualsiasi forma abbia, purchè monolitica, non fornirebbe spazio sufficiente

simpatico il muretto

maxsar ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=1QPiF4-iu6g&feature=related

davide ha scritto:

maxsar ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=1QPiF4-iu6g&feature=related

Ho qualche dubbio sul fatto che quel robot sia controllato dal cervello di un ratto, non tanto che ciò sia impossibile, ma penso che sia più semplice costruire un robot che evita gli ostacoli e farlo passare come un miracolo della cibernetica.

Oltretutto non capisco il senso di farli controllare un robot vero via bluetooth, sarebbe molto più pratico se controllasse un robot virtuale simulato dal un pc.

Comunque se il ratto fosse cosciente sarebbe una vera crudeltà, però non credo sia così, penso che (se l'hanno fatto) abbiano preso solo pochi neuroni del ratto, non certo tutto il cervello.

maxsar ha scritto:

Il video qui sopra dove si parla del cervello di ratto tenuto in una campana di vetro che a sua volta controlla il robottino è una evidente castronata di proporzioni colossali che nulla ha a che fare con l'esperimento in questione.
Il video mostra Prof. Kevin Warwick posare a terra un robot con dei LED verdi che non si sa da quale contesto sia stato preso.
Piuttosto all'universitá di Reading (gruppo di Prof. Kevin Warwick) hanno piazzato 60 elettrodi in contatto con dei neuroni coltivati in vitro e tramite un insieme di impulsi verso il robottino e di ritorno ai neuroni hanno generato un robot che si muove "da solo" grazie a qeusto pool di cellule neuronali che ne formano il "cervello". Ovviamente gli impulsi provenienti dai sensori esterni vengono elaborati da un computer che poi li rimanda alle cellule neuronali le quali a loro volta mandano impulsi ai vari componenti motori del robot. Si genera quindi un loop simile a ogni processo di elaborazione del segnale connesso con gli apparati motori e sensoriali tipico di un generico sistema biologico.
Il prossimo ambizioso passo è quello di cercare di far "imparare" alle cellule neuronali gli stimoli provenienti dai sensori ed elaborati dal computer al fine di ricreare delle sequenze di risposta simili a partire da stimoli simili da parte del gruppo di neuroni. Quindi cercare di capire i processi neurologici connessi con la memoria.

Qui il video (quello vero ) proposto da New Scientist:


Qui per saperne di piú:

• Robot with a Biological Brain: new research provides insights into how the brain works
  
• Intervista video (molto drammatica ovviamente per presentare al meglio la nuova scoperta ) a Prof. Kevin Warwick & Dr Ben Whalley occhio sono 57 MB!!

Il video qui sopra dove si parla del cervello di ratto tenuto in una campana di vetro che a sua volta controlla il robottino è una evidente castronata di proporzioni colossali che nulla ha a che fare con l'esperimento in questione.

Perfetto.
Ho confuso il link e non me ne sono accorto (mi riferivo anche io al New Scientist), sorry.
Grazie dell'aiuto ;-)