A-mortalità

Se vedo il progresso della medicina e quello che cuoce in pentola nei laboratori di R&D delle grosse ditte farmaceutiche, stimerei che al 2050 si potrá decentemente arrivare a 120 anni (con un portafoglio gonfio) e verso la fine di qs secolo si potrá arrivare ad una specie di "amortalità, cioé sostituire ogni parte del nostro coprpo che si degrad con qualcosa di nuovo ricostruito con staminali e in parte magari "robotizzato"

Questo aprirebbe degli interessanti interrogativi:
- E´ giusto farlo o ci si deve fermare prima?
- Superare X anni lo deve garantire un ipotetico servizio/assicurazione sanitaria o biogna pagarselo di tasca propria?

Cioé, giá oggi viviamo un mondo in cui non esiste il razzismo ma il classismo, se arriviamo a quello i poveri che vedono che loro schiattano a 70-80 anni e i ricchi si possono permettere di vivere 300-400 anni come la prenderebbero? Si scatenerebbe una rivolta dei poveri che cercano di accoppare i ricchi per tornare alla morte come livella sociale?

Proprio il mio interrogatov é etico, ma non derivato da religioni o varie, ma da pace e giustizia sociale: é giusto dividere la societa in una "elite" che può permettersi di diventare "amortale" e cioé poter morire solo di morte violenta ma non piú di vecchiaia e lasciare i "poveri" alla vita "normale" e farli morire d ivecchiaia?

Ateus vulgaris familiaris ha scritto:Se vedo il progresso della medicina e quello che cuoce in pentola nei laboratori di R&D delle grosse ditte farmaceutiche, stimerei che al 2050 si potrá decentemente arrivare a 120 anni (con un portafoglio gonfio) e verso la fine di qs secolo si potrá arrivare ad una specie di "amortalità, cioé sostituire ogni parte del nostro coprpo che si degrad con qualcosa di nuovo ricostruito con staminali e in parte magari "robotizzato"

Questo aprirebbe degli interessanti interrogativi:
- E´ giusto farlo o ci si deve fermare prima?
- Superare X anni lo deve garantire un ipotetico servizio/assicurazione sanitaria o biogna pagarselo di tasca propria?

Cioé, giá oggi viviamo un mondo in cui non esiste il razzismo ma il classismo, se arriviamo a quello i poveri che vedono che loro schiattano a 70-80 anni e i ricchi si possono permettere di vivere 300-400 anni come la prenderebbero? Si scatenerebbe una rivolta dei poveri che cercano di accoppare i ricchi per tornare alla morte come livella sociale?

Proprio il mio interrogatov é etico, ma non derivato da religioni o varie, ma da pace e giustizia sociale: é giusto dividere la societa in una "elite" che può permettersi di diventare "amortale" e cioé poter morire solo di morte violenta ma non piú di vecchiaia e lasciare i "poveri" alla vita "normale" e farli morire d ivecchiaia?

Non vedi che lo è già.

"Meglio morire 10 anni prima, che vivere altri 10 anni di stenti..."

(Confucio)